il mistero delle sette stelle che hai visto nella mia destra
e quello dei sette candelabri d'oro. Le sette stelle sono gli angeli delle sette chiese,
e i sette candelabri che hai visto sono le sette chiese.
Apocalisse 1:20
Martin Lutero
1Anni di vita: 10 novembre 1483 – 18 febbraio 1546
Il messaggero di questa epoca è il messaggero piú conosciuto di tutte le epoche. Egli fu Martin Lutero.
Martin Lutero fu un brillante studioso e di gentile disposizione. Egli stava studiando per divenire avvocato quando una lunga malattia e morte di un intimo amico, lo spinse a divenire serio per quanto concerneva le condizioni spirituali della sua vita. Nel 1505, egli entrò nel convento Agostiniano di Erfurt. Lí, egli studiò filosofia, ed anche la Parola di Dio. Egli visse una vita di severe penitenze, però tutti gli atti esteriori non poterono allontanare il suo senso di peccato. Egli disse: "Io mi sono tormentato a morte, onde avere pace con Dio, ma ero nelle tenebre, e non la trovai". Staupitz, il vicario generale del suo ordine, lo aiutò a farlo riflettere che, anziché un rituale, la sua salvezza doveva essere l'esperienza di un'opera interiore. Con questo incoraggiamento, egli continuò a cercare Dio. Piú tardi, egli divenne un prete. Eppure egli non era ancora salvato! Egli divenne un avido e profondo studioso della Parola e delle grandi opere teologiche esistenti. A motivo della sua profonda conoscenza e grande sincerità, egli fu mandato fuori come insegnante e predicatore. Onde adempiere un voto che egli aveva fatto a se stesso, egli andò a Roma. Là, egli vide la futilità delle opere imposte dalla chiesa che avrebbero dovuto recare la salvezza, e la Parola di Dio, "il giusto vivrà per fede", colpí a fondo il suo cuore. Durante il suo ritorno a casa, la verità evangelica di questa Scrittura inondò la sua mente, ed egli fu liberato dal peccato e nacque nel regno di Dio. Poco dopo questo, egli fu elevato a Dottore in Divinità ed incaricato a "dedicare la sua intera vita a studiare, spiegare fedelmente, e a difendere la sacra Scrittura". Ed egli fece questo; e con un tale effetto che il suo cuore, ed i cuori di coloro che lo attorniavano, furono fermamente ancorati sulla verità della Parola. Presto la Parola venne in aperto conflitto con gli abusi di credi e dottrine di chiesa.
Cosí, quando Leone X divenne papa, e Giovanni Tetzel venne a vendere le indulgenze per il peccato, Lutero non ebbe altra scelta che levarsi contro questo insegnamento anti-Scritturale. Dapprima, contro questo egli tuonò dal pulpito, poi scrisse le sue famose 95 tesi che, il 31 Ottobre del 1517, egli inchiodò alla porta del Castello-Chiesa.
In breve tempo la Germania fu in fiamme, e la Riforma cominciò. Ora, è doveroso ricordare che, Martin Lutero non fu il solo a protestare contro la Chiesa Cattolica Romana. Egli non fu che: uno fra tanti. Altri avevano negato ai papi la loro stessa potenza temporale e spirituale, e perfino tra i papi vi furono delle temporanee riforme. Sí, vi furono molti altri che sollevarono il problema, ma nel caso di Lutero, il tempo di Dio era maturo per un definito movimento che sarebbe stato l'inizio della restaurazione della chiesa, fino al riversarsi dello Spirito Santo in un tempo molto piú tardi.
Or Martin Lutero, lui stesso, fu un Cristiano sensibile e ripieno dello Spirito. Egli fu certamente un uomo della Parola, poiché egli non solo aveva una profonda passione per studiarLa, ma voleva pure renderLa disponibile a tutti, in modo che tutti potessero vivere tramite Essa. Egli tradusse il Nuovo Testamento, e lo dette al popolo. Questa opera laboriosa la fece lui stesso, correggendo ogni passo fino a venti volte. Egli raccolse intorno a sé un gruppo di studiosi di Ebraico, tra i quali vi erano pure alcuni Giudei; e tradusse il Vecchio Testamento.
Questa monumentale opera di Lutero, è tuttora l'opera sulla quale in Germania si sono basate tutte le successive opere della Scrittura.
Egli fu un potente predicatore e maestro della Parola e, specialmente nei suoi primi anni di pubblica eminenza, insistette nel fatto che la Parola è il solo criterio. Cosí, egli fu contro le opere quale mezzo di salvezza e contro al battesimo quale mezzo di rigenerazione. Egli insegnava la mediazione di Cristo, indipendentemente dagli uomini, come era il concetto originale e Pentecostale. Egli fu un uomo votato a molta preghiera, ed aveva imparato che piú era il lavoro che egli aveva da fare, piú il tempo lo stringeva, piú egli dedicava il suo tempo in preghiera a Dio, affinché potesse assicurare i piú soddisfacenti risultati. Egli sapeva cosa significa combattere col diavolo, e si racconta che un giorno Satana gli apparve in modo visibile, ed egli gli tirò dietro il calamaio, ordinandogli di andarsene. Un'altra volta gli si presentarono due fanatici per indurlo ad unirsi a loro per bandire tutti i preti e le Bibbie. Egli discernette lo spirito che era in loro, e li cacciò via.
Nella storia di Sauer, Vol. 3, pg. 406, è detto in merito al Dott. Martin Lutero che egli fu un "profeta, evangelista, parlava in lingue, interpretava; tutto in una persona; rivestito di tutti i nove doni dello Spirito".
Ciò che tramite lo Spirito Santo stimolava piú il suo cuore, e che fu quel piccolo germoglio verde che indicava la verità che stava ritornando alla chiesa tale quale fu conosciuta a Pentecoste, era la dottrina della giustificazione: salvezza per grazia, indipendentemente dalle opere. Io riconosco che il Dott. Lutero non solo credeva, non solo insegnava la giustificazione, ma questo fu il suo tema principale, come in verità esso doveva essere, poiché tale è la dottrina basilare della verità della Parola. Egli sarà per sempre conosciuto come lo strumento nella mano di Dio, colui che rivitalizzò questa verità. Egli fu il quinto messaggero, ed il suo messaggio fu: "IL GIUSTO VIVRÀ PER FEDE". Di certo, noi ammettiamo che egli sapeva ed insegnava che noi dobbiamo procedere di fede in fede. La sua meravigliosa comprensione della sovranità, elezione, predestinazione ed altre verità, dimostrano che lui fu un grande uomo nella Parola: pure io ripeto di nuovo, come fanno gli storici; Dio lo adoperò per portare al popolo il modello di Dio contro le opere--"Il giusto vivrà per fede".
Ora, come ho già menzionato, dagli storici questa epoca è stata chiamata: il Periodo della Riforma. Ciò è esattamente giusto. Questo è ciò che essa fu. Essa doveva essere cosí, poiché Martin Lutero era un riformatore, non un profeta. Ora, lo so che i libri di storia lo chiamano profeta, però ciò non vuol dire che i libri di storia siano nel giusto; poiché non c'è alcuna testimonianza che qualifica Martin Lutero come un vero profeta di Dio sulla base del senso Scritturale di quella parola. Egli fu un ottimo insegnante e con nella sua vita alcune manifestazioni dello Spirito, e di questo noi lodiamo Dio. Cosí, egli non fu in grado di ricondurre la chiesa alla completa verità, come avrebbe invece potuto fare l'apostolo Paolo, il quale era entrambi: apostolo e profeta.
Ora, con l'andar del tempo, noi troviamo un grande cambiamento in merito al modo in cui egli diresse le cose nelle quali fu coinvolto. Dapprima egli era stato gentile, senza paura, paziente, e costantemente appoggiato su Dio per risolvere i problemi. Ma poi un grande numero cominciò a mettersi sotto il suo stendardo. Il loro proposito non era veramente spirituale. Piuttosto, essi erano motivati dalla politica. Essi volevano rompere il giogo del papa. Ad essi non piaceva mandare soldi a Roma. Sorsero i fanatici. Presto egli venne trascinato negli affari politici ed a decisioni che in realtà sono al di fuori del reame della chiesa, a meno che la chiesa, tramite la preghiera, la predicazione e la condotta, possa stabilire un modello da seguire. Questi problemi politici crebbero fino a che egli fu forzato in una insostenibile situazione di mediazione tra i signori e i contadini. Le sue decisioni furono talmente errate che provocarono una rivolta, nella quale migliaia furono uccisi. Egli pensò di far bene, ma una volta che egli si lasciò coinvolgere di nuovo in un Vangelo di Chiesa-Stato, non gli rimase altro che raccogliere il vento.
Ma, nonostante tutto ciò, Dio si serví di Martin Lutero. Noi non diciamo che le sue intenzioni fossero errate. Diciamo solo che, le sue decisioni fallirono. Certo, se i Luterani potessero ritornare al suo insegnamento, e servire Dio come Lo serví questo amato fratello, allora quella gente sarebbe un onore e lode per il grande Iddio e Salvatore, Gesú Cristo.
"TRATTO DAL LIBRO: UNA ESPOSIZIONE DELLE SETTE EPOCHE DELLA CHIESA"