La Storia della Mia Vita
- Chiniamo i capi solo un momento per la preghiera. Nostro Padre Celeste clemente, è davvero con privilegio che ci accostiamo a Te, nostro Dio e Salvatore. Il sentire questo meraviglioso canto, Quanto Grande Sei Tu, ci fa fremere poiché sappiamo che Tu sei grande. E noi preghiamo che la Tua grandezza ci sia di nuovo manifestata, questo pomeriggio, mentre parliamo. Ed è toccato a me, per la prima volta in molti anni, cercare di tornare indietro nel passato della mia vita, e prego che Tu mi dia la forza e—e ciò di cui ho bisogno, Signore, per trovarmi in quest'ora. E possano tutti gli errori della mia vita essere solo un gradino per altri, affinché li portino più vicino a Te. Accordalo, Signore. Possano i peccatori vedere le orme sulla sabbia del tempo, e possano essere condotti a Te. Chiediamo queste cose nel Nome del Signore Gesù. Amen.
Potete sedervi.
2 [Il Fratello Glover dice: "Potresti pregare per questi fazzoletti prima di cominciare?"—Ed.] Ne sarò lieto. ["Ci sono quelli e questi per cui pregare".] Benissimo, signore, grazie. Come questo santo uomo, il Fratello Glover, che conosco ormai da alcuni anni, ho avuto il privilegio ieri sera di stare un po' con lui. E mi stava raccontando di... era rimasto per un po' inattivo, a riposarsi. Ed ora, a settantacinque anni, sta ritornando nel servizio del Signore. Nel sentire questo, non mi sento stanco neanche la metà di quanto lo fossi prima. Pensavo d'essere stanco, ma io—io non credo di esserlo. Ha appena deposto qui per me dei fazzoletti, sotto—sotto forma di buste, ed altro, dove sono dentro e già finanziati.
3 Ora, ognuno di voi che ascolta alla radio, oppure qui, che desidera uno di questi fazzoletti, e vorrebbe… Il Tempio Angelus li invia costantemente, del continuo. Potreste scrivere proprio qui al Tempio Angelus e loro pregheranno su esso, poiché voglio assicurarvi che ciò è la Scrittura. E una promessa di Dio.
4 E se capitasse che voi vorreste che io stesso pregassi su di uno per voi, ebbene, sarò lieto di farlo. Semplicemente scrivetemi al fermo posta 3-2-5, 325, Jeffersonville, sillabato J-e-f-f-e-r-s-o-n-v-i, doppia l, e. Jeffersonville, Indiana. Oppure, se non riuscite a ricordate il fermo posta, scrivete solamente "Jeffersonville". E una piccola città di circa trentacinquemila abitanti. Là, tutti mi conoscono. E saremmo quindi felici di pregare sopra un fazzoletto e spedirvelo.
5 Ed ora, abbiamo avuto un grande successo nel fare questo, poiché… Insieme a questo riceverete una copia della breve lettera, per cui in giro per il mondo delle persone pregano ogni mattina alle ore nove, ed alle dodici ed alle tre. E potete immaginare, dall'altra parte del mondo, a che ora della notte debbano alzarsi per fare questa preghiera. Perciò se tutte queste decine di migliaia, e migliaia di volte, indirizzano nello stesso momento preghiere a Dio per questo ministero, per la vostra malattia, Dio non lo può ignorare. E così ora noi, come dico, non abbiamo alcun programma, non vogliamo neanche un centesimo. Noi solo… Se possiamo aiutarvi, ecco per che cosa siamo qui. E lasciate che noi.
Qualcuno sta portando un altro mucchio di fazzoletti.
6 Ora, se non avete un fazzoletto che volevate mandare, bene, allora in ogni caso, scriveteci solamente. Se non vi serve subito, tenetelo nella Bibbia, al 19° capitolo del Libro degli Atti. E quello che vi verrà inviato, avrà la forma di una piccola fettuccia bianca, e le istruzioni di come prima confessare i vostri peccati. E (grazie) come confessare i vostri peccati. Voi non dovete mai cercare di ottenere qualcosa da Dio senza prima mettervi a posto con Dio. Capite? E poi in ciò sarete istruiti a chiamare in casa i vostri vicini, e il vostro pastore. Se nel vostro cuore avete qualcosa contro qualcuno, andate prima a metterla in ordine, e ritornate. E poi pregate, tenete una riunione di preghiera in casa vostra ed attaccate questo fazzoletto con uno spillo nella vostra biancheria intima, poi credete Dio. Ed in quelle stesse tre ore, ogni giorno, ci saranno persone intorno al mondo che pregano, una catena intorno al mondo.
7 Ed ora esso è vostro, assolutamente gratuito, semplicemente scriveteci. E—e, ora, noi non vi risponderemo per importunarvi o per dirvi di un programma che abbiamo. Noi vogliamo che sosteniate un programma, ma non—non ne abbiamo alcuno da farvi sostenere. Capite? Così voi… Questo non è per avere il vostro indirizzo, è semplicemente agevolazione e un ministero del Signore, che cerchiamo di portare avanti.
8 Chiniamo ora i capi. E se state ascoltando alla radio, stendete lì il vostro fazzoletto, metteteci sopra la mano mentre preghiamo.
9 Signore clemente, portiamo a Te questi piccoli pacchi, alcuni di essi sembrano essere vestitini da neonato, o—o piccole magliette, o forse un piccolo paio di babbucce, o—o qualcos'altro, un fazzoletto, che andrà all'ammalato e all'afflitto. Signore, è secondo la Tua Parola che facciamo questo. Poiché leggiamo, nel Libro degli Atti, che prendevano dal corpo del Tuo servitore, Paolo, fazzoletti e grembiuli, poiché loro credevano che il Tuo Spirito fosse su quell'uomo. E spiriti immondi uscivano dalle persone, e afflizioni e malattie li lasciavano, perché esse credevano. Ed ora ci rendiamo conto, Signore, che non siamo San Paolo, però sappiamo che Tu rimani ancora Gesù. E preghiamo che Tu onori la fede di queste persone.
10 Ed è stato detto una volta che quando Israele, cercando di ubbidire a Dio, cadde in una trappola, con il mare davanti a loro, le montagne d'ambo i lati, e l'esercito del Faraone che si avvicinava. Ed uno ha detto, che "Dio guardò giù dalla Colonna di Fuoco, con occhi infuriati, ed il mare ebbe paura e si ritirò, e formò un varco affinché Israele passasse verso la terra promessa".
11 O Signore, guarda giù di nuovo, quando questi pacchetti verranno posti sui corpi malati in commemorazione della Tua Parola vivente. E possano le malattie dissolversi, guarda attraverso il Sangue del Tuo Figliolo, Gesù, il Quale morì per questa espiazione. E possa il nemico aver paura e fuggir via, affinché queste persone possano entrare nella promessa, che "Sopra ogni cosa", questo è il Tuo desiderio "che prosperiamo in salute". Concedilo, Padre, poiché Te lo inviamo con questa— con questa attitudine nel nostro cuore. E questo è il nostro obbiettivo. Te lo inviamo nel Nome di Gesù Cristo. Amen.
Grazie, Fratello Glover. Grazie, signore.
12 Ora, essendo stasera la chiusura di questa parte del risveglio, non so se questo verrà mandato in onda o no, ma mi piacerebbe dire (nel caso non lo sia) a quelli che ascoltano per radio, che questa è stata una delle più belle riunioni che io abbia avuto da molti, molti anni. Essa è stata la riunione con una cooperazione più solida, sana, e armoniosa in cui io da lungo tempo sia stato.
13 [Un fratello dice: "Fratello, siamo in onda fino alle sedici e quindici. Ti stanno ascoltando in tutta la California del sud, nelle isole, e sulle navi. Riceviamo dei messaggi da loro. Quindi hai un grande uditorio, migliaia e decine di migliaia".—Ed.] Grazie, signore. Questo è davvero buono. Sono lieto di sentire questo. Dio vi benedica tutti.
14 Ed io certamente ho sempre avuto un posto caldo nel mio cuore per il Tempio Angelus, a motivo della sua posizione per il pieno Vangelo di Gesù Cristo. E, ora, esso—esso sembra che sia più particolare per me. Mi sembra, dopo aver incontrato ognuno e visto il loro ottimo spirito, mi sembra d'essere uno di voi più di quanto lo fossi prima. Dio vi benedica, è la mia preghiera. E.[L'uditorio applaude—Ed.] Cordialmente, grazie.
15 Ora, è stato annunciato che oggi in un certo qual modo vi avrei parlato per un po' su: La Storia Della Mia Vita. Questa è una—una cosa difficile per me. Questa sarà la prima volta che avrò provato a trattarla dopo molti anni. E non avrei tempo d'entrare nei dettagli, ma solo in parte d'essa. E, fin qui, ho fatto molti errori, compiuto molte cose che erano sbagliate. E desidero che, voi che ascoltate alla radio e voi qui presenti, non prendiate i miei errori quali pietre d'inciampo, ma come gradini che vi portino più vicini al Signore Gesù.
16 Poi, stasera, saranno distribuiti i biglietti di preghiera per il servizio di guarigione di stasera. Ora, quando parliamo di servizio di guarigione, non significa che noi guariremo qualcuno, ma che "pregheremo per qualcuno". Dio compie la guarigione. Egli mi è stato molto clemente, rispondendo alla preghiera.
17 E stavo parlando al manager di un famoso evangelista, non molto tempo fa, e—e gli fu chiesto perché questo evangelista non pregasse per gli ammalati. E l'evangelista rispose al manager delle mie riunioni, disse: "Se… Questo evangelista crede nella guarigione Divina. Ma se iniziasse a pregare per gli ammalati, ciò impedirebbe il suo servizio, perché è sponsorizzato dalle chiese. Molte chiese, e molti di loro, non credono nella guarigione Divina".
18 Così ho onore e rispetto per l'evangelista perché lui mantiene il suo posto, il suo posto di dovere. Forse potrebbe… Io non potrei mai prendere il suo posto, e dubito che lui possa prendere il mio posto. Noi tutti abbiamo un posto nel Regno di Dio. Siamo tutti connessi insieme. Doni diversi, ma lo stesso Spirito. Volevo dire, manifestazioni diverse, ma lo stesso Spirito.
19 E, ora, stasera i servizi inizieranno… Penso che abbiano detto che il concerto inizia alle sei e trenta. E, ora, se ascoltate fuori alla radio, venite dentro ad ascoltarlo. Esso sarà stupendo, lo è sempre.
20 E poi desidero dire che i biglietti di preghiera saranno distribuiti immediatamente dopo questo servizio, non appena questo servizio sarà finito, se siete qui e volete un biglietto di preghiera. Mi hanno informato là dentro pochi minuti fa, che mio figlio, o il signor Mercier o il signor Goad, distribuiranno i biglietti di preghiera. Rimanete nel vostro posto. Non appena il servizio sarà finito, rimanete al vostro posto così i ragazzi possono passare nella fila e darvi i biglietti di preghiera più in fretta possibile. Questo vale sia per le balconate, che per la platea, ovunque, nel piano inferiore o dovunque siate, restate al vostro posto e i ragazzi sapranno che siete qui per un biglietto di preghiera. E poi stasera pregheremo per gli ammalati. E se il Signore non cambia i miei pensieri, stasera desidero predicare sull'argomento, Se Tu Ci Mostrerai Il Padre, Ciò Ci Basterà.
21 Vorrei ora leggere come testo questo pomeriggio, per iniziare la Storia della Vita, trovato nel Libro degli Ebrei, al 13° capitolo, ed iniziamo qui circa... direi circa al 12° versetto.
Perciò anche Gesù, per santificare il popolo col proprio sangue, soffrì fuor della porta.
Andiamo. quindi a lui fuori del campo, portando il suo vituperio.
Poiché non abbiamo qui una città stabile, ma cerchiamo quella futura.
22 Ora, questo è quasi un testo. Poiché, vedete, se è la storia di una vita, o qualcosa che riguarda un essere umano, noi non esaltiamo questo, specialmente il passato di un—un uomo, se è stato oscuro quanto lo sia stato il mio. Ma ho pensato che, se leggiamo la Scrittura, Dio avrebbe benedetto la Scrittura. Ed il mio pensiero è:
Che qui non abbiamo una città stabile, ma cerchiamo quella futura.
23 Ora, lo so che voi siete molto affezionati a Los Angeles. Avete il diritto di esserlo. Essa è una grande e bella città. Nonostante il suo smog ed altro, è ancora una bella città, con un buon clima. Ma questa città non può durare, dovrà avere una fine.
24 Mi sono trovato a Roma (dove i grandi imperatori) e le città immortali che loro pensavano d'aver costruito, e si deve scavare venti piedi [7 metri—Tr.] anche per trovarne le rovine.
25 Mi sono trovato dove i Faraoni hanno avuto i loro grandi regni, e si deve scavare nel suolo per trovare dove regnarono i grandi Faraoni.
26 A tutti noi piace pensare alla nostra città ed al nostro posto. Ma, ricordate, ciò non potrà durare.
27 Quand'ero ragazzetto ero solito andare sotto un grande albero di acero. Nella mia regione abbiamo molto legno duro. E poi avevamo questo albero di acero; l'acero dolce, o quello che chiamiamo "acero duro" ed "acero tenero". Quest'enorme grande albero, era l'albero più bello. E quando arrivavo dai campi, dal lavorare il fieno e—e i raccolti, amavo recarmi presso questo grande albero e—e sedermici sotto e—e guardare in alto. E potevo vedere i suoi grandi rami forti che ondeggiavano al vento, il grande tronco enorme. E dicevo: "Sai, credo che quest'albero starà qui per centinaia e centinaia d'anni". Non molto tempo fa detti uno sguardo a quel vecchio albero, era soltanto un ceppo.
28 "Poiché qui non abbiamo una città stabile". No, qui sulla terra niente durerà di ciò che si può vedere. Deve avere una fine. Ogni cosa che è mortale deve piegarsi ad un'immortalità. Quindi, non importa quanto bene costruiamo le nostre autostrade, quanto belle facciamo le nostre strutture, tutto deve andarsene, poiché qui non c'è niente che possa durare. Solo l'Invisibile è quello che durerà.
29 Mi ricordo della casa in cui abitavamo, era una vecchia casa di tronchi con del fango tra le fessure. Io… Forse molti non hanno mai visto una casa con del fango tra le fessure. Comunque, tutte le fessure erano otturate col fango, e quei grossi tronchi che erano in quella vecchia casa, pensavo che quella casa sarebbe durata per centinaia di anni. Invece, sapete, dove c'era quella casa, oggi c'è un complesso urbano residenziale. È tanto diverso. Ogni cosa cambia. Ma...
30 E solevo osservare mio padre, era un uomo piuttosto basso e tozzo, molto forte, ed era uno dei più forti piccoli uomini che io abbia mai conosciuto. Ho incontrato il signor Coots, un tale con cui lui lavorava coi tronchi, era boscaiolo, e circa un anno fa, e il signor Coots è un mio buon amico, ed un diacono nella Prima Chiesa Battista, ed egli disse: "Billy, tu dovresti essere un uomo veramente molto forte".
Ed io dissi: "No, signor Coots, non lo sono".
31 Egli disse: "Se prendevi da tuo padre, lo saresti stato". Disse: "Ho visto quell'uomo, che pesava centoquaranta libbre [64 Kg.—Tr.], caricare su un vagone un tronco da solo, che pesava novecento libbre [408 Kg.] ". Lui sapeva come farlo. Egli era forte. Io l'osservavo che entrava in casa per lavarsi e prepararsi per il pranzo, quando Mamma lo chiamava.
32 E nel cortile davanti, avevamo un vecchio albero di mele, poi laggiù in fondo, ce n'erano altri tre o quattro più piccoli. E proprio sull'albero che stava in mezzo c'era uno specchio vecchio, che era stato rotto, un grande specchio. Era stato fissato all'albero con dei chiodi ricurvi. Di quel tipo che voi falegnami in ascolto chiamereste "attaccapanni". Essi erano stati curvati per tenere lo specchio al suo posto. E c'era un vecchio pettine di latta. Quanti hanno mai visto un vecchio pettine... l'antiquato pettine di latta? Me lo ricordo bene.
33 E poi c'era una panca lavatoio, semplicemente una piccola tavola appoggiata contro l'albero con sotto un piccolo piede inclinato. Pompavamo l'acqua con una piccola vecchia pompa quasi sulfurea, e ci lavavamo presso questo vecchio albero. E Mamma prendeva i sacchi per la farina e ne faceva degli asciugamani. Qualcuno ha mai adoperato un asciugamano fatto col sacco per la farina? Bene, ora sono sicuro di sentirmi a casa. E quei grandi, vecchi e ruvidi asciugamani! E quando faceva il bagno a noi piccoli, lei… ogni volta che strofinava, sembrava che ci tirasse via la pelle. Ed io ricordo quel vecchio sacco di farina. E lei ne sfilava dei fili per farne dei piccoli nastri, in un certo qual modo per decorarlo.
34 Quanti hanno mai dormito su un materasso di paglia? Beh, guarda un po'! Quanti hanno mai saputo cosa fosse un cuscino di pula? Beh, Fratello Glover, senza dubbio, ora sono a casa! Materasso di paglia, beh, non è trascorso molto da quando ne ho lasciato uno, ed era… Oh, vi—vi si dorme bene, freschi. Poi, nel periodo invernale, loro prendevano il vecchio letto di piume e vi si coricavano sopra, sapete, e poi per coprirci prendevamo un pezzo di canovaccio e ce lo mettevamo sopra, perché la neve veniva soffiata nelle—le—le fessure della casa, sapete, dove le vecchie tegole di legno curvavano all'insù, sapete, e da lì s'infiltrava la neve. E, oh, riesco a ricordarlo molto bene.
35 E poi Papà aveva un pennello da barba. Io… Ora questo vi stupirà. Esso era fatto di gusci di granoturco, un pennello da barba con gusci di granoturco. Egli prendeva il vecchio sapone di lisciva della mamma che lei aveva fatto, lo preparava con quel pennello di guscio di granoturco e se lo spalmava sulla faccia, e si radeva con un grande e dritto rasoio. E la domenica egli prendeva dei—dei pezzi di carta, se li infilava intorno al colletto, si portavano dei colletti di celluloide e lo si metteva così intorno al colletto per impedire che la—la—la schiuma andasse sul colletto della camicia. Avete mai visto fare questo? Beh, my, my!
36 Mi ricordo d'una piccola sorgente sottostante, dove andavamo a bere un sorso d'acqua, e prendevamo la nostra acqua con un vecchio mestolo di zucca. Quanti hanno mai visto un mestolo di zucca? Bene, del resto, quanti di voi vengono dal Kentucky? Sì, bene, guardate qui i Kentuckiani. Beh, my, io sono—io sono proprio a… Pensavo che qui fossero tutti Okies ed Arkies, ma guardate invece come il Kentucky si è spostato. Ebbene, alcuni mesi fa hanno trovato del petrolio nel Kentucky, sapete, perciò forse questi sono alcuni di quelli che vengono da questa parte.
37 E poi ricordo quando Papà entrava e si lavava per pranzare, si arrotolava le maniche, e quelle piccole braccia corte e tozze. E quando tirava su le braccia per lavarsi, gettava l'acqua in faccia, quei muscoli si gonfiavano nelle sue piccole braccia. Ed io dicevo: "Sai, mio padre vivrà centocinquant'anni". Era così forte! Invece è morto a cinquantadue anni. Capite? "Qui non abbiamo una città stabile". Proprio così. Noi non possiamo durare.
38 Ora, facciamo un piccolo viaggio, noi tutti. Ognuno di voi qui, ha una storia della propria vita, proprio come ce l'ho io, ed è bene ogni tanto ripercorrere il sentiero dei ricordi. Non vi pare? Andiamo indietro, e andiamo tutti nel passato per un po', verso esperienze analoghe quali piccoli fanciulli.
39 Ed ora la prima parte della storia della vita. La sfiorerò appena, perché è nel libro e molti di voi hanno il libro.
40 Sono nato in una piccola capanna di montagna, su nei monti del Kentucky. Essi avevano una stanza nella quale abitavamo: nessun tappeto sul pavimento, neppure legno sul pavimento, era semplicemente un pavimento spoglio. Ed un ceppo, la sommità di un ceppo tagliato con tre gambe, quello era il nostro tavolo. E tutti quei piccoli Branham si ammucchiavano là intorno e fuori davanti alla piccola vecchia capanna, e si rotolavano fuori, sembravano come un gruppo di opossum che si rotolavano là fuori nella polvere, sapete, tutti quei fratellini. Eravamo in nove, ed una femminuccia, e lei ebbe veramente un brutto periodo in mezzo a questo branco di ragazzi. Ancora oggi le dobbiamo rispetto per le cose che le facemmo subire in quei giorni. Lei non poteva venire con noi in nessun posto, era una fanciulla, perciò la rimandavamo indietro. Così lei questo non poteva sopportarlo, sapete. Così avevamo… E tutti.
41 Ricordo che dietro al tavolo avevamo solo due sedie, ed erano fatte con corteccia di ramo. Solo vecchi arboscelli di noce messi insieme, ed il fondo d'esse era tessuto con corteccia di noce. Qualcuno ha mai visto una sedia di corteccia di noce? Sì. E posso ancora sentire Mamma. Oh, quando più tardi andammo in un posto ove poté avere un pavimento di legno, con quei bambini sul suo grembo in questo modo, e si dondolava su quella vecchia sedia a dondolo, battendo, battendo e ribattendo sul pavimento. E ricordo che, quando lei faceva il bucato od altro, per impedire che quei piccoli uscissero dalla porta, sistemava per terra di traverso sulla porta una sedia messa ad angolo, per impedire che i piccoli uscissero quando lei doveva andare alla sorgente, a prendere l'acqua, eccetera.
42 E quando sono nato Mamma aveva quindici anni, Papà ne aveva diciotto. Ed io ero il primo di nove figli. E loro mi dissero che la mattina in cui nacqui.
43 Ora, noi eravamo molto poveri, i più poveri fra i poveri. E in questa piccola capanna non avevamo neppure una finestra. Aveva come una porticina di legno che si apriva. Dubito che abbiate mai visto qualcosa di simile. Una porticina di legno che, aperta, fungeva da finestra, la si teneva aperta di giorno e la si chiudeva di notte. Non potevamo accendere la luce elettrica e nemmeno bruciare cherosene, in quei giorni, avevamo quella che veniva chiamata "lampada a grasso". Ora, non so se sapete cosa mai fosse una lampada a grasso. Beh, cosa… Avete mai comprato… bruciato una pigna? Si prende una pigna, la si mette sopra un coperchio, la si accende, brucerà. Ed è… fuma un pochino, ma loro, comunque, non avevano mobili che si affumicassero. Così essa semplicemente… la capanna si riempiva di fumo. Tirava bene perché c'era spazio abbastanza perché venisse tirato. Così esso.
44 E sono nato il—il 6 aprile 1909. Naturalmente, sapete, questo ora mi fa essere un po' oltre i venticinque anni. E così, il mattino in cui sono nato, Mamma disse che aprirono la finestra. Ora, noi non avevamo dottori, c'era solo una levatrice. Solo… E quella levatrice era mia nonna. E così quando nacqui e cominciai a piangere la prima volta, e—e
Mamma volle vedere il suo bambino. E—e lei stessa non era poco più che una bambina. E quando aprirono la piccola finestra, proprio allo spuntare dell'alba, intorno alle cinque. Ed il… C'era un caro pettirosso posata da un lato di un piccolo cespuglio. Come voi tutti voi avete visto, la sua foto nel—nel libro della storia della mia vita. Un caro pettirosso posato lì che cantava con tutto sé stesso.
45 Ho sempre amato i pettirossi. Ora, voi ragazzi che ascoltate per radio, non sparate ai miei uccelli. Vedete, essi sono—essi sono—essi sono… Quelli sono i miei uccelli. Avete mai sentito la leggenda del pettirosso, di come il suo petto divenne rosso? Mi fermerò su questo per un momento. Come il suo petto divenne rosso… Un giorno c'era il Re dei re che stava morendo sulla Croce, e stava soffrendo e nessuno Gli si avvicinava. Non aveva alcuno che Lo aiutasse. E c'era un uccellino marrone che voleva togliere via quei chiodi dalla Croce, ed esso continuava a volare sulla Croce e dava strattoni a quei chiodi. Era troppo piccolo per tirarli fuori, e così il suo piccolo petto divenne tutto rosso di sangue. E da allora, il suo petto è stato rosso. Ragazzi, non sparategli. Lasciatelo in pace.
46 Stava posato al lato della finestra, cinguettando come cantano i pettirossi. E—e Papà spinse indietro la finestra. E quando spinse indietro la piccola imposta di finestra, quella Luce che vedete nella fotografia, venne roteando attraverso la finestra, dice mia madre, e rimase sospesa sopra il letto. La nonna non sapeva cosa dire.
47 Ora, noi siamo... non eravamo una famiglia religiosa. I miei sono Cattolici. Io sono Irlandese da entrambe le parti. Mio padre è del tutto Irlandese: Branham. Mia madre è Harvey; solo che, suo padre sposò una Indiana Cherokee, così questo interruppe quella piccola linea di sangue irlandese. E Papà e Mamma non andavano in chiesa, si erano sposati senza la chiesa e non avevano affatto alcuna religione. E laggiù fra le montagne non c'era nemmeno una chiesa cattolica. Così loro arrivarono lì coi primi pionieri, vennero due Branham, e da ciò discese l'intera generazione dei Branham; è la genealogia della famiglia.
48 Ed allora lei aprì… Quando aprirono questa finestra e questa Luce si fermò là dentro, non sapevano cosa fare. Per questo evento (raccontava Mamma) Papà si era comprato una tuta da lavoro nuova. Stava con le… le braccia sulla pettorina della vecchia tuta, come usavano in quei giorni i boscaioli e i taglialegna. E questo li spaventò.
49 Bene, dopo che avevo compiuto forse dieci giorni, più o meno, mi portarono lassù in una chiesa battista chiamata "Il Regno degli Opossum", la chiesa battista del Regno degli Opossum. Quello sì che era un nome. C'era un vecchio predicatore che faceva il giro, un predicatore battista di stampo antico che capitava lì circa una volta ogni due mesi. Al. Le persone tenevano un breve servizio insieme, cantavano alcuni cantici, ma di tanto in tanto avevano la predicazione del predicatore itinerante. Ogni anno lo retribuivano con un sacco di zucche ed alcune cose simili, sapete, che le persone raccoglievano per darglieli. Ed il vecchio predicatore si avvicinò, ed offrì una preghiera per me quale fanciullo. Quello fu il mio primo viaggio in chiesa.
50 All'età di circa… di poco più di due anni di età, ebbe luogo la prima visione.
51 Bene, si era raccontato là in giro su quelle montagne, che "Questa Luce era entrata". Così cercavano di darsene una spiegazione. Alcuni dicevano che doveva trattarsi della luce del sole riflessa su uno specchio in casa. Ma là dentro non c'era nessuno specchio. Ed il sole non si era alzato, alle cinque era troppo presto. E poi, oh, essi non Ne tennero conto. E quand'ero circa… suppongo che ero vicino ai tre anni di età.
52 Ora, devo essere onesto. Qui ci sono cose che non mi piace dire e vorrei poterlo evitare e non doverlo dire. Tuttavia, per dire la verità, dovete dire la verità, quand'anche si trattasse di voi stessi o della vostra famiglia. Siate onesti con essa, ed allora sarà sempre la stessa.
53 Mio padre era ben lontano dall'essere una persona religiosa. Era un tipico ragazzo di montagna che beveva costantemente, sempre. Ed ebbe dei guai in una rissa, nella quale due o tre uomini rimasero quasi uccisi mentre si azzuffavano, sparandosi ed accoltellandosi gli uni gli altri, durante una specie di festa, lassù sulle montagne. E Papà era stato uno dei capibanda di questa rissa, perché c'era stato un suo amico che era stato ferito, e aveva colpito qualcuno con una sedia. Ed aveva. L'uomo aveva estratto un coltello e stava per trafiggere il cuore dell'amico di Papà a terra, e Papà prese le sue difese. E deve essere stata veramente una lotta terribile, perché, laggiù da Burkesville, lontano molte miglia, mandarono lassù uno sceriffo a cavallo, per inseguire Papà.
54 Così l'uomo giaceva lì in fin di vita. Potrebbe esserci qualcuno dei suoi parenti in ascolto. Dirò il suo nome, si chiamava Will Yarbrough. Probabilmente loro... Penso che alcuni dei suoi figli siano in California. Ma lui era un prepotente, un uomo grande e forte, e con una traversa della staccionata uccise il suo stesso figlio. Così lui—lui era un uomo veramente forte e malvagio. E così tra lui e Papà vi fu una grande lotta col coltello. E mio padre quasi uccise quell'uomo, così dovette fuggire e lasciare il Kentucky e attraversare il fiume, verso l'Indiana.
55 In quel tempo, lui aveva un fratello che viveva a Louisville, Kentucky, che era il vice sovrintendente della Wood Mosaic Saw Mills del Kentucky, a Louisville. E così Papà andò a trovare il suo fratello maggiore. Dei diciassette figli, Papà era il più giovane dei ragazzi. E così venne a trovare il suo fratello maggiore, rimanendo lì per quasi un anno. Non poteva ritornare, perché era ricercato dalla legge. E poi quando avevamo sue notizie per lettera, firmata con un altro nome, giacché aveva detto a mamma in che modo lei avrebbe avuto sue notizie.
56 E poi ricordo che un giorno la sorgente (questa piccola capanna) era proprio dietro alla casa. E—e durante quel tempo dopo… Vi sono nove… undici mesi di differenza tra me e mio fratello prossimo, e lui andava ancora a carponi. Io avevo in mano una grossa pietra e cercavo di fargli vedere quanto forte riuscivo a scagliare questa pietra nel fango, dove la sorgente scaturiva dal terreno e rendeva il suolo fangoso. E sentii un uccello, e stava cantando sopra un albero. E alzai lo sguardo verso quell'albero e l'uccello volò via, e, quando volò via, una Voce mi parlò.
57 Ora, so che ritenete che non potrei pensare né ricordare questo. Ma il Signore Iddio che è Giudice, della terra e dei cieli e di tutto quello che c'è, sa che sto dicendo la verità.
58 Quando quell'uccello volò via, una Voce venne dall'albero nel punto in cui c'era l'uccello, come un vento intrappolato nel cespuglio, ed Essa disse: "Tu abiterai presso una città chiamata New Albany". E ho vissuto, dal tempo in cui avevo tre anni fino al presente, entro tre miglia [5 Km.—Tr.] da New Albany, Indiana.
59 Entrai e lo dissi a mia madre. Beh, ella pensò che io stessi sognando o qualcosa di simile.
60 Più tardi ci trasferimmo in Indiana e Papà andò a lavorare per un uomo, il signor Wathen, un uomo ricco. Egli possiede le Distillerie Wathen. E possedeva molte azioni; è un multimilionario, e la Louisville Colonels, e—e il baseball, ed altro. Ed allora noi abitavamo là vicino. E Papà era un uomo povero, eppure non poteva fare a meno del suo bere, così egli— egli si mise a fare whisky in una—in una distilleria.
61 E questo dunque mi causava pena giacché ero il più grande dei figli. Dovevo andare a portare l'acqua in questa distilleria, per tenere raffreddate quelle serpentine mentre loro facevano il whisky. Allora cominciò a venderlo, e poi comprò due o tre di quelle distillerie. Ora, questa è la parte che a me non piace raccontare, però è la verità.
62 E ricordo che un giorno, dal granaio, andavo verso casa piangendo. Poiché là dietro a quel posto c'era uno stagno, esso… dove tagliavano il ghiaccio. Molti di voi ricordano quando tagliavano il ghiaccio e lo mettevano nella segatura. Ebbene, ecco come il signor Wathen conservava il ghiaccio
là fuori in campagna. E Papà era un—un autista per lui, un autista privato. E quando lo… questo stagno era pieno di pesci e quando loro andavano a tagliare il ghiaccio e lo portavano dentro per metterlo nella segatura, poi quando in estate il ghiaccio si scioglieva mentre andava giù, suppongo che fosse piuttosto pulito, come un lago di ghiaccio, e loro se ne servivano, non per bere, ma per tenere l'acqua fresca, vi mettevano i loro secchi ed il loro latte, ed altro.
63 Ed un giorno portavo l'acqua da dietro a questa pompa, che distava circa un isolato di città. Io stavo strillando a tal punto che non si poteva sopportare, perché ero tornato da scuola e tutti i ragazzi erano andati allo stagno, a pescare. A me piaceva molto pescare. E così tutti loro potevano andare a pescare tranne me, e dovevo portare l'acqua per questa distilleria. Naturalmente, my, questo si doveva fare in segreto, c'era il proibizionismo. Ed io… Era una tale pena. E ricordo che camminavo col dito del piede ferito, e per proteggerlo dalla polvere avevo avvolto sotto il dito del piede una pannocchia di granoturco. Avete mai fatto questo? Mettete semplicemente una pannocchia di granoturco sotto il dito del piede in questo modo e legatele un laccio intorno. Questo tiene il dito del piede alzato quasi come la testa di una tartaruga, sapete, dritto all'insù. Con questa pannocchia sotto il dito del piede, avreste potuto seguire le mie tracce ovunque andassi, con questa pannocchia sotto il dito del piede; dove l'avrei appoggiato, sapete. Non avevo scarpe da mettere. Così noi non mettevamo mai scarpe, talvolta per metà inverno. Se lo facevamo, noi… era solo quello che riuscivamo a trovare, che qualcuno ci dava. E abiti che qualcuno, caritatevolmente ci dava.
64 E mi fermai sotto quest'albero, e stavo seduto là strillando (era settembre) perché desideravo andare a pescare, dovevo riempire d'acqua diverse tinozze con dei piccoli secchi da melassa, alti circa così, di mezzo gallone, giacché ero appena un ragazzino di circa sette anni. E li versavo in una grande tinozza, e poi ritornavo a prendere altri due secchi e ritornavo a pomparla. Quella era l'acqua che avevamo. Quella notte lassù in quella casa dovevano fare una certa quantità di whisky di granoturco, questi uomini con Papà.
65 Ed io stavo piangendo, e tutto ad un tratto udii qualcosa che faceva un rumore come un turbine, qualcosa come questo (ora, spero che ciò non sia troppo forte), che faceva: "Whoooossssh, whoooossssh", un rumore del genere. Beh, c'era una quiete tremenda, mi guardai intorno. E sapete cos'è un piccolo turbine, credo che li chiamiate piccoli cicloni? Nella stagione autunnale sollevano attraverso i campi di granoturco, sapete, le foglie ed altro, in autunno, le foglie avevano appena cominciato a mutar colore. E mi trovavo sotto ad un grande albero di pioppo bianco, che stava circa a metà strada tra il granaio e la—la casa. E sentii quel rumore. Guardai intorno, c'era calma proprio come in questa sala. Da nessuna parte non c'era foglia che si muovesse, né niente. E pensai: "Da dove viene quel rumore?" Beh, pensai: "Deve essere lontano da qui". Ero appena un ragazzo! E divenne sempre più forte.
66 Presi i miei secchielli e strillai ancora un paio di volte e cominciai a risalire il viottolo, io mi stavo riposando. Ero distante appena alcuni piedi [1 metro.—Tr.] da quello, da sotto i rami di questo enorme albero e, oh, my, si fece un suono di vortice. E mi voltai per guardare, e circa a metà di quell'albero c'era un altro turbine che, intrappolato in quell'albero girando e girando, muoveva quelle foglie. Beh, non pensai niente di strano in proposito dal momento che è proprio in quel periodo dell'anno, e in autunno, beh, che si verificano quei turbini. Piccoli… Noi li chiamiamo "turbini". Ed essi—ed essi sollevano la polvere. Ne avete visti di simili nel deserto. Stessa cosa. Così io osservavo, ma esso non se ne andava. Solitamente si tratta di una folata momentanea, poi va via, ma era là in mezzo già da due minuti o più.
67 Beh, cominciai a risalire il viottolo. E mi voltai per guardarlo ancora. E quando Esso soffiò, una Voce umana udibile come è la mia, disse: "Non bere mai, né fumare, né contaminare il tuo corpo in alcun modo. Ci sarà un'opera da fare per te quando diverrai adulto". Ebbene, questo sembrò spaventarmi a morte! Potreste immaginare come si sentisse un ragazzetto. Lasciai cadere quei secchi, e corsi in casa più in fretta che potei, gridando al massimo della mia voce.
68 E in quella regione c'erano serpenti testa di rame, e sono molto velenosi. Mamma pensò, venendo lungo il lato del giardino forse avevo messo il piede sopra una vipera e lei mi corse incontro. Ed io saltai nelle sue braccia, urlando, stringendomi a lei e baciandola. E lei disse: "Che succede, sei stato morso da un serpente?" Mi guardò dappertutto.
Dissi: "No, Mamma! Laggiù c'è un uomo in quell'albero".
69 E lei disse: "Oh, Billy, Billy! Su, dai!" E disse: "Ti sei fermato e ti sei addormentato?"
70 Dissi: "No, mamma! C'è un uomo in quell'albero, ed Egli mi ha detto di non bere e di non fumare".
71 "Bere whisky e—e altro". Ed io, proprio allora, stavo portando dell'acqua per una distilleria clandestina. Ed Egli disse: "Non bere mai né insozzare il tuo corpo in alcun modo". Questo è immorale, sapete, e la mia fanciullezza… la mia adolescenza con le donne. E per quanto ricordo, non una volta mi sono mai reso colpevole di ciò. Il Signore mi ha alleviato da queste cose, e mentre vado avanti lo scoprirete. Così dunque: "Non bere né fumare, né contaminare il tuo corpo, perché vi sarà per te un'opera da fare quando sarai adulto".
72 Beh, lo dissi a Mamma, e—e rise proprio di me. Ed io ero proprio isterico. Ella chiamò il dottore, ed il dottore disse: "Beh, è soltanto nervoso, tutto qui". Così lei mi mise a letto. E da quel giorno sino ad oggi, non sono mai più passato di nuovo accanto a quell'albero. Ero spaventato. Scendevo dall'altro lato del giardino, perché pensavo che su quell'albero ci fosse un uomo che mi parlava, una Voce grande e profonda che parlava.
73 E poi una volta circa un mese dopo di questo, stavo giocando a biglie con i miei fratellini, là fuori nel cortile davanti. E tutto ad un tratto venne su di me una strana sensazione. E mi fermai e mi sedetti accanto ad un albero. Ed eravamo proprio sull'argine del Fiume Ohio. E guardai giù verso Jeffersonville, e vidi un ponte che si ergeva e lo attraversava, il fiume, attraversava il fiume. E vidi sedici uomini (li ho contati) che cadevano da là e perdevano la loro vita su quel ponte. Corsi dentro veramente in fretta e lo dissi a mia madre, e lei pensò che mi fossi addormentato. Loro però tennero questo in mente, e ventidue anni dopo il Ponte Municipale ora (quello che molti di voi attraversate quando passate di là) attraversa il fiume nello stesso punto, e sedici uomini persero la vita mentre costruivano quel ponte sul fiume.
74 Essa non ha mai mancato di essere perfettamente vera. Come La vedete qui nell'auditorio, è stata sempre in quel modo.
75 Ora, pensarono che fossi solamente nervoso. Il che è vero, sono una persona nervosa. E, se avete mai notato, le persone che sono—sono inclini ad essere spirituali sono nervose.
76 Guardate i poeti e i profeti. E guardate William Cowper che scrisse quel famoso cantico: "C'è una fonte colma di Sangue, sgorgato dalle vene dell'Emmanuele". Avete mai... Conoscete il cantico. Ero alla sua tomba non molto tempo fa. Il Fratello Julius, credo, non so, no… sì, proprio così, era con noi laggiù al suo sepolcro. E—e là, dopo che scrisse quel cantico, l'ispirazione lo lasciò, e lui cercò di trovare il—il fiume per commettere suicidio. Vedete, lo spirito lo aveva lasciato. E persone come i poeti ed autori e… anzi no… Voglio dire profeti.
77 Guardate Elia, quando stette sul monte e chiamò il fuoco dal cielo, e chiamò la pioggia dal cielo. Poi quando lo Spirito lo lasciò, fuggì alla minaccia di una donna. E Dio lo trovò nascosto in una spelonca, quaranta giorni dopo.
78 Guardate Giona, con sufficiente ispirazione, quando il Signore lo aveva unto per predicare là, a Ninive, tanto che una—una città grande come Saint Louis si pentì vestendosi di sacco. E quando poi lo Spirito lo lasciò, cosa gli accadde? Lo troviamo lassù sul monte dopo che lo Spirito lo lasciò, a pregare Dio che gli prendesse la vita. E, vedete, è ispirazione. E quando queste cose avvengono, provoca qualcosa in voi.
79 Poi ricordo che crescevo. Ero diventato un giovanotto. (Mi affretterò per finire presto.) Quando divenni un giovanotto le mie idee erano come quelle di tutti i giovanotti. Io… andando a scuola, incontravo quelle ragazzine. Sapete, ero veramente timido, sapete. Ed io—io infine ebbi un'amichetta. E come tutti i ragazzini sulla quindicina, suppongo. E—e così, oh, era carina. My, aveva degli occhi come una colomba, ed aveva dei denti come perle, ed un collo come un cigno, e lei—lei era veramente carina.
80 Ed un altro ragazzino, egli... noi eravamo amici, così egli prese la vecchia Ford modello T di suo padre, e avevamo dato un appuntamento alle nostre ragazze. E le avremmo portate fuori, a fare un giro. Avevamo abbastanza da comprare due galloni di benzina. Dovevamo sollevare col cric le ruote posteriori per metterla in moto con la manovella. Non so se ve lo ricordiate o no, sapete, il metterla in moto con la manovella. Ma noi—noi ce la cavavamo abbastanza bene.
81 E così io avevo alcuni nichelini in tasca, e ci fermammo in un piccolo locale e prendemmo.si poteva comperare un sandwich al prosciutto per un nichelino. E così, oh, ero ricco, potevo comprarne quattro! Capite? E dopo mangiammo i sandwich e bevemmo la coca. Mi avviai per riportare indietro le bottiglie. E per mia sorpresa, quando venni fuori, (a quel tempo le donne avevano da poco iniziato a scadere dalla grazia o dalla femminilità) la mia piccola colomba stava fumando una sigaretta.
82 Beh, ho sempre avuto la mia opinione su una donna che fumava una sigaretta, e da allora non l'ho cambiata neanche un po'. Proprio così. È la cosa più bassa che lei possa fare. Questo è esattamente giusto. Ed io—io pensai che io… Ora, la compagnia di sigarette mi potrebbe perseguire per questo, ma, ve lo dico, quella è una trovata del Diavolo. È il più grande killer e sabotaggio che questa nazione abbia avuto. Preferirei che il mio ragazzo fosse un ubriacone piuttosto che un fumatore di sigarette. Questa è la verità. Preferirei vedere mia moglie distesa per terra, ubriaca, che vederla con una sigaretta. Ecco come.
83 Ora, questo Spirito di Dio che è con me, se Questo è lo Spirito di Dio (nel caso voi obiettaste), voi che fumate sigarette avete una scarsa possibilità quando arriverete là, perché questo proprio… ogni volta. Lo notate sul pulpito, come Egli condanni questo. È una cosa orribile. Statevene lontani. Signore, se vi siete rese colpevoli di questo, vi prego, nel Nome di Cristo, allontanatevene! Vi farà a pezzi. Vi ucciderà. Ciò… È un—è un pieno carico di cancro.
84 I dottori cercano di ammonirvi. E come possono dunque vendervi quella roba! Se andaste in drogheria e direste: "Compro… Voglio comprare cinquanta centesimi di buon cancro". Ebbene, verrebbero a rinchiuderli. Ma quando comprate cinquanta centesimi di sigarette, voi state comprando la stessa cosa. I dottori lo dicono. Oh, questa nazione pazza di denaro. Fa troppo male. È un killer. È stato dimostrato.
85 Beh, quando vidi quella ragazzina carina comportarsi da impertinente, con questa sigaretta in mano, questo sembrò uccidermi, perché pensavo d'amarla veramente. E pensai:
"Beh."
86 Ora, sono definito un "odiatore di donne", lo sapete, perché in genere sono sempre contro le donne, ma non contro di voi Sorelle. Sono contro il modo in cui agiscono le donne moderne. Proprio così. Le brave donne dovrebbero essere incoraggiare.
87 Ma posso ricordare quando la distilleria di mio padre era in funzione, dovevo stare là fuori con acqua ed altro, vedere giovani donne di non più di diciassette o diciotto anni, che lassù si ubriacavano con uomini della mia attuale età. E dovevano far smaltir loro la sbornia e dare loro del caffè nero, per andare a casa a cucinare la cena ai loro mariti. Oh, qualcosa di simile, dicevo: "Io." Allora questa era la mia osservazione: "Non valgono neanche un buon proiettile pulito con cui ucciderle". Proprio così. Ed io odiavo le donne. È vero. Ed ora devo proprio stare attento ad ogni azione, per evitare di pensare ancora la stessa cosa.
88 Quindi, ora però, una buona donna è un gioiello nella corona di un uomo. Lei dovrebbe essere onorata. Lei. Mia madre è una donna, mia moglie pure, e sono amabili. Ed io ho migliaia di Sorelle Cristiane di cui ho un altissimo rispetto. Ma se—se esse possono rispettare ciò per cui Dio le ha costituito, una maternità ed una vera regina, questo va benissimo. Lei è una delle migliori cose che Dio abbia potuto dare ad un uomo, è una moglie. Oltre la salvezza, una moglie è la miglior cosa, se lei è una buona moglie. Se invece non lo è, Salomone disse: "Una buona donna è un gioiello nella corona d'un uomo, ma una—una vanitosa o una non buona, è acqua nel suo sangue". Ed è proprio così, è la peggior cosa che possa capitare. Così una buona donna… Se hai una moglie buona, fratello, tu dovresti rispettarla in modo assoluto. Proprio così, tu dovresti farlo. Una vera donna! E, figlioli, se avete una vera madre che sta in casa e si dà da fare per prendersi cura di voi tenendo puliti i vostri abiti, vi manda a scuola, v'insegna le cose di Gesù; dovreste onorare questa dolce cara mamma con tutto voi stessi. Dovreste rispettare quella donna, sissignore, perché è una vera madre.
89 Si parla dell'analfabetismo nelle montagne del Kentucky. Lo si vede nei fumetti. Alcune di quelle vecchie mamme di lassù potrebbero venire qua a Hollywood ed insegnare a voi mamme moderne come allevare i vostri figli. Lasciate che sua figlia rientri una notte con i capelli tutti scompigliati, e le labbra... le sottovesti, (come la chiamate?) la roba cosmetica che si mettono sulla faccia, ed il suo vestito tutto stretto da una parte, e che sia stata fuori tutta la notte, ubriaca, fratello, per lei ci vorrebbe una di quelle verghe prese dalla cima di quell'albero di noce e non andrebbe mai più fuori. Vi dico, lei… E se voi aveste un po' più di questo, allora qui in giro avreste una Hollywood migliore, ed una nazione migliore. Proprio così. È vero. "Solamente cercare d'essere moderne", quello—quello è uno dei trucchi del Diavolo.
90 Ora, questa ragazzina, quando la guardai, il mio cuore proprio sanguinò. E pensai: "Povera piccola creatura".
E lei disse: "Oh, vuoi una sigaretta Billy?"
Io dissi: "No, signorina". Dissi: "Io non fumo".
91 Lei disse: "Ora, hai detto che non ballavi". Volevano andare a ballare e questo io non l'avrei fatto. Infatti, mi avevano detto che laggiù si teneva un ballo, in quello che si chiamava I Giardini del Platano.
Ed io dissi: "No, non ballo".
92 Lei disse: "Ora, tu non balli, non fumi, non bevi. Come fai a divertirti?"
93 Dissi: "Beh, mi piace pescare e mi piace andare a caccia". Questo a lei non interessava.
Così disse: "Prendi questa sigaretta".
Ed io dissi: "No, grazie signorina. Non fumo".
94 Io stavo sul parafango. Le vecchie Ford avevano un predellino, ve lo ricordate, e stavo su quel parafango, seduto sul sedile posteriore, lei ed io. E disse: "Vuoi dire che non fumerai una sigaretta?" Disse: "E noi ragazze abbiamo più coraggio di te".
Dissi: "No, signorina, non credo di voler fare questo".
95 Lei disse: "Beh, sei un gran fifone!" Oh, my! Io volevo essere il grande rude Bill, così io—io certamente non desideravo niente di fifone. Vedete, volevo essere un pugile professionista, quella era la mia idea di vita. Così dissi… "Fifone! Fifone!"
96 Non riuscivo a sopportarlo, così dissi: "Dammela!" Stesi la mano e dissi: "Le farò vedere se sono fifone o no". Presi quella sigaretta e cominciai a sfregare il fiammifero. Ora, lo so che siete… Ora, non sono responsabile per quello che voi pensate, sono solo responsabile di dire la verità. Quando mi accinsi ad accendere quella sigaretta, deciso a fumarla come lo sono nel prendere questa Bibbia, vedete, sentii qualcosa fare: "Whoooossssh!" Provai di nuovo, non riuscii a portarla alla bocca. Mi misi a piangere e gettai via quella roba. Quelli si misero a deridermi. E me ne andai a casa, andai per i campi e mi sedetti là fuori, piangendo. E—e fu un'esistenza terribile.
97 Ricordo che un giorno Papà stava andando giù al fiume con i ragazzi. Mio fratello ed io, dovevamo prendere una barca ed andare su e giù per il fiume, a caccia di bottiglie in cui mettere il whisky. Per ogni dozzina che ne raccoglievamo lungo il fiume guadagnavamo un nichelino. E Papà era con me, ed egli aveva una di quelle piccole piatte… Credo fossero bottiglie di circa un quarto di litro. E c'era un albero che era caduto, e Papà… E quest'uomo, il signor Dornbush, era con lui. Io avevo la sua. Egli aveva una bella barca, ed io cercavo di guadagnarmi il suo favore perché volevo adoperare quella barca. Essa aveva un bel timone e la mia non aveva affatto timone. Per remare avevamo solo delle vecchie assi. E se egli mi avesse lasciato usare quella barca… Così, lui aveva fatto la saldatura e gli alambicchi per Papà. Così egli… Essi si misero a cavalcioni sopra a quell'albero, e Papà infilò la mano nella sua tasca posteriore e tirò fuori una piccola bottiglia piatta di whisky, gliela porse e lui ne prese un sorso, la ridiede a Papà che ne prese un sorso, e la mise in un piccolo pollone che era uscito sul fianco di quell'albero. E il signor Dornbush la prese, disse: "Ecco qui, Billy".
Dissi: "Grazie, non bevo".
98 Disse: "Un Branham, e non bevi?" Tutti quanti sono morti combattendo, o quasi. Ed egli disse: "Un Branham, e non
bevi?"
Dissi: "Nossignore".
"No", disse Papà: "Ho cresciuto un fifone".
99 Mio padre che mi chiama un fifone! Dissi: "Passatemi quella bottiglia!" Ne tolsi il tappo, determinato a berlo, e quando cominciai ad alzarla: "Whoooossssh!" Ridiedi indietro la bottiglia e, piangendo, me ne andai per il campo il più veloce possibile. Qualcosa non mi aveva permesso di farlo. Capite? Non potrei per niente dire che fossi buono (ero determinato a farlo), ma fu Dio, la grazia, la stupenda grazia che mi preservò dal fare quelle cose. Da parte mia, volevo farle, ma Egli non me lo lasciava fare.
100 Più tardi quando avevo circa ventidue anni trovai una ragazza, era un tesoro. Era una ragazza che andava in chiesa, quella tedesca luterana. Si chiamava Brumbach, B-r-u-m- b-a-c-h, che deriva dal nome Brumbaugh. Ed era una brava ragazza. Non fumava né beveva, né—né ballava o altro, una brava ragazza. Uscii con lei per un po' di tempo, ed io. Allora, ne avevo circa ventidue, avevo risparmiato abbastanza soldi al punto da comprarmi una vecchia Ford, ed io...
avevamo appuntamenti in cui uscire insieme. E così, a quel tempo, nelle vicinanze non c'era alcuna chiesa luterana, e da Howard Park loro si erano trasferiti lassù.
101 E così era... un ministro, lo stesso che mi ordinò nella chiesa Missionaria Battista, il Dottor Roy Davis. Sorella Upshaw, fu lui che mandò da me il Fratello Upshaw, o meglio gli parlò di me, il Dottor Roy Davis. E così egli predicava, ed aveva la Prima Chiesa Battista, oppure la—la… non credo che fosse la Prima Chiesa Battista, piuttosto, era la Missione.si chiamava la chiesa Missionaria Battista a Jeffersonville. E in quel tempo stava predicando in quel posto, e noi la sera andavamo in chiesa, così… e poi ritornavamo. Non mi ero mai unito alla chiesa, ma mi piaceva solo andarci con lei. Perché il pensiero principale era "andarci con lei", tanto vale che io sia onesto.
102 Così dunque uscivo con lei, e un giorno io… Lei veniva da un'ottima famiglia. E cominciai a pensare: "Sai, sai, non dovrei occupare il tempo di quella ragazza. Questo non è—non è giusto, perché lei è una brava ragazza, ed io sono povero e—ed io." Mio padre non godeva di buona salute, ed io—io… Per me non c'era possibilità di provvedere ad un adeguato sostentamento di una ragazza come quella, che era stata abituata in una bella casa e a tappeti sul pavimento.
103 Mi ricordo del primo tappeto che avessi mai visto, non sapevo nemmeno che cosa fosse. Gli camminai intorno. Pensai che fosse la cosa più bella che avessi mai visto in vita mia. "Come fanno a mettere per terra una cosa simile?" Era il primo tappeto che io avessi mai visto. Era—era uno di questi… credo che si chiamino "tappeti di stuoia". Forse non è così. Era qualcosa che assomiglia al "vimini" o a qualcosa di intrecciato insieme, e veniva disteso sul pavimento. Era di un bel verde e rosso, e con una grande rosa lavorata al centro, sapete. Era qualcosa di bello.
104 E così ricordo che io—io avevo deciso che o le avrei chiesto di sposarmi, oppure di dovermi allontanare e lasciare che qualche brav'uomo la sposasse, qualcuno che fosse buono con lei, che potesse darle un buon tenore di vita e che fosse gentile con lei. Io potevo essere gentile con lei, ma io—io—io guadagnavo solo venti centesimi all'ora! Così non avrei potuto darle un buon tenore di vita. Ed io… Con tutta la famiglia di cui dovevamo prenderci cura, e Papà con la salute a pezzi, ed io dovevo prendermi cura di tutti loro, così stavo passando un periodo piuttosto difficile.
105 Così pensai: "Beh, la sola cosa da fare per me è dirle che io—io… lei… io—io non tornerò, poiché avevo troppa stima di lei per rovinarle la vita e lasciare che la sprecasse con me". Ed allora pensai: "Se solo qualcuno l'attirasse a sé e la sposasse, creando un focolare felice. E forse se non potevo averla io, potevo—potevo sapere che lei era felice".
106 E così pensai: "Ma io—io proprio—io proprio non riesco a lasciarla!" E mi—mi trovavo in una terribile condizione. E ci pensavo giorno dopo giorno. Così ero troppo timido per chiederle di sposarmi. Ogni notte decidevo: "Glielo chiederò". E quando io, uh, che cos'è quell'agitazione, o qualcosa che vi prende nel vostro.? Tutti voi fratelli probabilmente avete avuto la stessa esperienza a riguardo. Ed era una sensazione veramente strana, la mia faccia s'infuocava. Io—io non sapevo. Non riuscivo a chiederglielo.
107 Così suppongo che vi domandiate come mai abbia fatto a sposarmi. Sapete una cosa? Le scrissi una lettera e glielo chiesi. E così la sua… Ora, non scrissi: "cara signorina", era un po' più (voi sapete) affettuoso di questo. Non era una—una dichiarazione, era… Io—io la scrissi meglio che potevo.
108 E avevo un po' paura di sua madre. Sua madre era… lei era piuttosto severa. E, suo padre però era un vecchio gentiluomo tedesco, proprio un vecchio perbene. Era un organizzatore del corpo dei ferrovieri, ed in quei tempi guadagnava circa cinquecento dollari al mese. Ed io che guadagnavo venti centesimi all'ora, sposare sua figlia. Uh! Sapevo che non avrebbe mai funzionato. E sua madre era molto… Ora, lei è una brava signora. E—e lei era proprio come una di queste dell'alta società, sapete, e perbene, e così non aveva per me comunque molto riguardo. Ero solo un semplice ragazzo di campagna, e lei pensava che Hope sarebbe dovuta andare con un ragazzo di un ceto un po' più alto, ed io—io—io penso che lei avesse ragione. E così… Ma allora io—io non lo pensavo.
109 Così pensai: "Beh, ora, non so come. Io—io non posso chiederlo a suo padre, ed io—io di certo non andrò a chiederlo a sua madre. E così devo chiederlo prima a lei". Così scrissi una lettera. E quella mattina sulla strada per andare al lavoro, l'infilai nella cassetta della posta. La posta… Il mercoledì sera noi saremmo andati in chiesa, e questo avvenne il lunedì mattina. Per tutta la domenica avevo cercato di dirle che volevo sposarla, e non ero proprio riuscito ad avere abbastanza coraggio.
110 Così allora l'imbucai nella cassetta della posta. E quel giorno al lavoro mi capitò di pensare: "E se sua madre prendesse quella lettera?" Oh, my! Allora mi resi conto che ero rovinato se—se mai l'avesse presa lei, perché per me non aveva molto riguardo. Beh, stavo proprio sudando freddo.
111 E quel mercoledì sera quando arrivai, oh, my, pensai: "Come farò ad andare lassù? Se sua madre avesse preso quella lettera mi avrebbe sbattuto veramente fuori, così speravo che l'avesse presa lei". Io l'avevo indirizzata ad "Hope". Quello era il suo nome, Hope... E così dissi: "La scriverò indirizzandola ad Hope". E così… E pensavo che forse lei non avrebbe potuto averla presa.
112 Così ho avuto il buon senso di non fermarmi all'esterno e suonarle il clacson perché lei venisse fuori. Oh, my! Ed ogni ragazzo che non abbia sufficiente coraggio da salire in casa e bussare alla porta per chiedere della ragazza, allora non merita in nessun caso d'uscire con lei. Questo è esattamente giusto. Questo è così sciocco. È poco serio.
113 E così fermai la mia vecchia Ford, sapete, e l'avevo tutta lucidata. E così andai su e bussai alla porta. Misericordia, sua madre venne alla porta! Non riuscii quasi a prendere fiato, dissi: "Sal—sal—salve, signora Brumbach" Sì.
114 Lei disse: "Salve, William". Pensai: "Uh-oh, 'William'!" E—e disse: "Vuoi entrare?"
115 Dissi: "Grazie". E varcai l'uscio. Dissi: "È per caso pronta Hope?"
116 E proprio allora, ecco venire Hope saltellando per la casa, una ragazza quasi sedicenne. Ed ella disse: "Ciao, Billy!"
117 Ed io dissi: "Ciao, Hope". E dissi: "Sei quasi pronta per andare in chiesa?"
Lei disse: "Tra un minuto".
118 Pensai: "Oh, my! Lei non l'ha presa. Lei non l'ha presa. Bene, bene, bene. Hope non l'ha neanche presa, sarà meglio così, altrimenti me l'avrebbe menzionato". Così mi sentii molto meglio.
119 E poi quando arrivai in chiesa, mi capitò di pensare: "E se l'avesse presa?" Vedete? E non riuscivo a sentire ciò che il Dottor Davis diceva. La guardai, e pensai: "Forse lo sta nascondendo, e sicuramente quando sarò uscito di qui mi sgriderà". E non riuscivo a sentire quello che il Fratello Davis diceva. E—e la guardavo, e pensavo: "My, mi dispiace lasciarla, ma… Ed io—io… il confronto diretto deve certo venire".
120 Così dopo il servizio in chiesa cominciammo a camminare insieme lungo la strada, verso casa, e—e così ci dirigemmo verso la vecchia Ford. E così la luna splendeva luminosa, sapete, e mi voltai a guardarla e lei era veramente carina. Oh, la guardavo, e pensavo: "My, come mi piacerebbe averla, ma temo che non potrò".
121 E così andai un po' più avanti, sapete, e la guardai di nuovo. Dissi: "Come—come ti senti stasera?"
Lei disse: "Oh, io sto benissimo".
122 E fermammo la vecchia Ford giù e iniziammo a scendere, sapete, da una parte, svoltammo l'angolo ed andammo verso casa sua. Ed io stavo salendo assieme a lei verso la porta.
Pensai: "Sai, probabilmente non ha preso la lettera, così potrei anche dimenticarmene. In ogni caso, avrò un'altra settimana di grazia". Così cominciai a sentirmi molto meglio.
Lei disse: "Billy?" Dissi: "Sì".
Lei disse: "Ho ricevuto la tua lettera". Oh, my! Dissi: "L'hai ricevuta?"
123 Lei disse: "Sì-sì". Beh, lei continuò a camminare, senza dire un'altra parola.
124 Pensai: "Donna, dimmi qualcosa! Mandami via oppure dimmi cosa ne pensi". E dissi: "L'hai—l'hai letta?"
Lei disse: "Sì-sì".
125 My, sapete come una donna può tenervi in ansia. Oh, io— io non volevo dirlo in questo modo, vedete. Vedete? Ma, ad ogni modo, sapete, io—io pensai: "Perché non dici qualcosa?" Capite, e continuai ad andare avanti. Dissi: "L'hai letta tutta?"
E lei... [Spazio vuoto sul nastro—Ed.] "Sì-sì".
126 Così eravamo quasi davanti la porta, e pensai: "Su, dai, non farmi arrivare sul portico, perché potrei non essere capace di fuggirmene da loro, dimmelo dunque adesso". E così continuai ad aspettare.
127 E lei disse: "Billy, io amerei farlo". Disse: "Io ti amo". Dio benedica la sua anima ora, lei è nella Gloria. Disse: "Io ti amo". Disse: "Penso che dovremmo informare il nostro genitore, i nostri genitori di questo. Non ti sembra?"
128 Ed io dissi: "Tesoro, ascolta, cominciamo questo con una proposta equa". Dissi: "Io lo dirò a tuo padre se tu lo dirai a tua madre". Stabilendo, per cominciare, la parte peggiore per lei.
Lei disse: "D'accordo, se prima tu lo dirai a Papà". Dissi: "D'accordo, glielo dirò domenica sera".
129 E così venne la domenica sera, la portai a casa dalla chiesa ed io… Lei continuava a guardarmi. Io guardai, erano le nove e trenta, era tempo che me ne andassi. Così Charlie era seduto alla sua scrivania, scrivendo a macchina. E la signora Brumbach seduta in un angolo faceva una specie di lavoro all'uncinetto, sapete, o quei piccoli cerchietti che si mettono sopra delle cose, sapete. Io non so come si chiamano. E così lei stava facendo qualcosa del genere. E Hope continuava a guardarmi, e mi guardava accigliata, sapete, indicandomi suo padre. Ed io… Oh, my! Pensai: "E se mi dice: 'No'?" Così mi avviai verso la porta, dissi: "Beh, penso sia meglio che io vada".
130 E m'incamminai verso la porta, e lei—lei si avviò verso la porta con me. Lei veniva sempre verso la porta per dirmi "buona notte". Così mi avviai verso la porta, e lei disse: "Non vuoi dirglielo?"
131 Ed io dissi: "Huh!" Dissi: "Di certo ci sto provando, ma io—io—io non so come farlo".
132 E lei disse: "Io tornerò indietro e così tu lo chiamerai fuori". Così rientrò e mi lasciò lì in piedi.
Ed io dissi: "Charlie".
Egli si voltò e disse: "Sì, Billy?"
Dissi: "Posso parlarti solo un minuto?"
133 Egli disse: "Certo". Fece il giro della sua scrivania. La signora Brumbach lo guardò, guardò verso Hope, e guardò me.
E dissi: "Vorresti venire fuori sul portico?"
Ed egli disse: "Sì, vengo fuori". Così venne fuori sul portico.
Dissi: "È veramente una bella serata, non è vero?"
E disse: "Sì, lo è".
Dissi: "Certo che ha fatto caldo".
"Certamente", e mi guardava.
134 Dissi: "Ho lavorato così duro", dissi: "sai, anche le mie mani stanno diventando callose".
Egli disse: "Tu puoi averla, Bill". Oh, my! "Puoi averla".
135 Pensai: "Oh, così va meglio". Dissi: "Lo dici sul serio, Charlie?" Egli disse… io dissi: "Charlie, guarda, lo so che lei è tua figlia, e tu hai soldi".
136 Ed egli allungò la mano e mi prese la mano. Disse: "Bill, ascolta, il denaro non è tutto ciò che conta nella vita umana". Disse.
137 Io dissi: "Charlie, io—io guadagno solo venti centesimi l'ora, ma io la amo e lei mi ama. E ti prometto, Charlie, che lavorerò fino a che queste… i calli delle mie mani si consumeranno per mantenerla. Le sarò il più fedele possibile".
138 Lui disse: "Lo credo, Bill". Disse: "Ascolta, Bill, te lo voglio dire". Disse: "Sai, la felicità, non occorre affatto il denaro per essere felici". Disse: "Solo sii buono con lei. E so che lo sarai".
Dissi: "Grazie Charlie. Questo lo farò di certo".
139 Poi tocco a lei dirlo a Mamma. Non so come se la cavò, nondimeno, ci sposammo.
140 Così, quando ci sposammo, non avevamo niente, niente per metter su casa. Penso che avessimo due o tre dollari. Così affittammo una casa, e ci costava quattro dollari al mese. Era un posto piccolo di due vecchie camere. E qualcuno ci dette un vecchio letto pieghevole. Mi chiedo se qualcuno ha mai visto un vecchio letto pieghevole? E loro ci dettero quello. Ed io andai giù da Sears e Roebucks e presi un tavolino con quattro sedie, ed essi—essi non erano verniciati, sapete, e lo prendemmo a rate. E così poi passai dal signor Weber, un rigattiere, e comprai un fornello da cucina. Lo pagai settantacinque centesimi, ed un dollaro e qualcosa per le griglie che andavano dentro. Noi mettemmo su casa. Ricordo che quando verniciai le sedie, su esse disegnai un trifoglio d'Irlanda. E, oh, noi eravamo comunque felici. Eravamo fatti l'uno per l'altra, e così quello era tutto ciò che ci serviva. E Dio, tramite la Sua misericordia e la Sua bontà, noi eravamo la coppietta più felice che vi fosse sulla terra.
141 Io ho scoperto questo, che la felicità non consiste di quanti beni del mondo possedete, bensì di quanto siete appagati con la porzione che vi è stata assegnata.
142 E, dopo un po', Dio scese a benedire il nostro piccolo focolare, avemmo un piccolo bambino. Il suo nome era Billy Paul, è qui presente in questo servizio. Ed un po' più tardi, circa undici mesi dopo, Egli ci benedì ancora con una piccola bambina chiamata Sharon Rose, tratto dalla parola: "La Rosa di Sharon".
143 E ricordo che un giorno avevo risparmiato dei soldi e stavo per prendermi una piccola vacanza, per andare su in un posto, il Lago Paw Paw, a pescare. E sulla via del ritorno...
144 E durante questo periodo… Sto tralasciando la mia conversione. Mi ero convertito. E fui ordinato dal Dottor Roy Davis, nella chiesa Missionaria Battista, e divenni un ministro, ed ho il tabernacolo nel quale predico ora a Jeffersonville. Ed io ministravo la chiesetta. Ed io.
145 Senza denaro, ministrai la chiesa per diciassette anni e non ebbi mai un centesimo. Io non credevo nel pren-.In essa non c'era nemmeno il piatto per l'offerta. E in quanto al pagamento delle decime che avevo dall'opera, e così via, in fondo all'edificio, avevamo una piccola cassetta, su cui era scritto: "Tutto ciò che avete fatto al minimo di questi Miei piccoli, voi l'avete fatto a Me". Ed allora fu in questo modo che la chiesa venne pagata. Avevamo un prestito da pagare in dieci anni, e fu estinto in meno di due anni. Ed io non presi mai un'offerta di nessun genere.
146 Ed allora avevo, oh, un po' di dollari che avevo risparmiato per la mia vacanza. Anche lei lavorava, alla Fabbrica delle Camicie Eleganti. Un'amorevole e cara ragazza. Probabilmente la sua tomba oggi è innevata, ma lei è tuttora nel mio cuore. E ricordo quando lei lavorava così duramente per aiutarmi a risparmiare i soldi sufficienti per andare lassù in questo lago a pescare.
147 E quando stavo rientrando dal lago, cominciai a vedere, entrando a Mishawaka e a South Bend, in Indiana, cominciai a notare delle macchine con delle insegne sulla parte posteriore che dicevano: "Solo Gesù". Ed io pensai: "Quello suona strano, 'Solo Gesù'". E cominciai a notare quelle insegne. Esse erano dappertutto, dalle biciclette alle Ford, Cadillac, ed altro ancora: "Solo Gesù". E seguii alcuni di loro, ed essi giunsero in una grande chiesa. E scoprii che erano Pentecostali.
148 Avevo sentito parlare dei Pentecostali, ma erano un gruppo di "santi rotolanti che cadevano a terra e schiumavano dalla bocca", ed altro che mi avevano detto a riguardo. Perciò non volevo avere niente a che farci.
149 Così li sentii tutti proseguire là dentro, e pensai: "Credo che vi entrerò". Così fermai la mia vecchia Ford ed entrai, e tutto il cantare mai sentito in vita! E venni a scoprire che vi erano due grandi chiese, una di esse si chiamava P.A. di J.C. e la P.A. di W., molti di voi forse ricorderanno quelle vecchie organi-… Credo che si siano unite, sono chiamate ora, e sono chiamate la chiesa Pentecostale Unita. Beh, ascoltai alcuni dei loro insegnanti. Ed essi stavano là, oh, stavano insegnando riguardo a Gesù e quanto grande Egli fosse, e come ogni cosa fosse grande, e riguardo ad un "battesimo dello Spirito Santo". Pensai: "Di che cosa stanno parlando?"
150 E, dopo un po', qualcuno balzò in piedi e cominciò a parlare in lingue. Ebbene, non avevo mai sentito in vita mia qualcosa di simile. Ed ecco lì venire una donna di corsa, correndo il più forte che poteva. Ed allora tutti loro si alzarono e cominciarono a correre. E pensai: "Beh, fratello, senza dubbio loro non hanno maniere di chiesa!" Gridavano, e acclamavano e continuavano così, pensai: "Che gruppo è mai questo!" Ma, sapete, una cosa riguardo a ciò, che più stavo lì seduto, e più questo mi piaceva. C'era qualcosa che sembrava essere realmente buono. E cominciai ad osservarli. E questo continuò. Pensai: "Li sopporterò per un po', perché io... sono vicino alla porta. Se comincia qualcosa di irrazionale, scapperò dalla porta. So dov'è parcheggiata la mia macchina, proprio dietro l'angolo".
151 E cominciai ad ascoltare alcuni di quei predicatori, erano studiosi e studenti. Beh, pensai: "Va bene".
Così venne l'ora di cena, e dissero: "Venite tutti a cenare".
152 Ma pensai: "Aspetta un minuto. Ho un dollaro e settantacinque centesimi per andare a casa, ed io." Quello era tutto il denaro che avevo per la benzina. Proprio quello che occorreva per portarmi a casa. Ed io avevo la mia vecchia Ford, era una discreta vecchia Ford. Non era malconcia, era come questa qui fuori, era solo rovinata. Ed essa… Veramente credo che quella Ford andasse a trenta miglia [48 Km.—Tr.] l'ora, ma naturalmente erano quindici in questo senso e quindici in
questo senso. Capite, messi insieme, avete trenta. E così essa. Pensai: "Beh, questa sera penso che andrei fuori e dopo il." Rimasi per il servizio della sera.
153 E, oh, egli disse: "Tutti i predicatori, senza badare alla denominazione, vengano sul palco". Ebbene, c'erano lassù circa duecento di noi, io andai su. E così egli disse: "Ora, non abbiamo tempo per farvi predicare tutti". Egli disse: "Passate e dite chi siete e da dove venite".
154 Beh, venne il mio turno, dissi: "William Branham, Battista, Jeffersonville, Indiana". Passai oltre.
155 Sentivo che tutti gli altri si definivano: "Pentecostale, Pentecostale, Pentecostale, P.A. di W., P.A.J.C., P.A.W., P... "
156 Passai oltre. Pensai: "Beh, mi sembra di essere il brutto anatroccolo". Così mi sedetti ed aspettai.
157 E, quel giorno, là avevano degli ottimi giovani predicatori, e loro avevano predicato potentemente. E poi dissero: "Colui che stasera porterà il messaggio è." Credo che l'abbiano chiamato "Anziano". E i loro ministri, anziché "Reverendo", era "Anziano". E condussero là un vecchio di colore, che aveva una di queste giacche vecchio stile, da predicatore. Non credo ne abbiate mai vista una. La lunga coda di piccione dietro, sapete, con un colletto di velluto, ed egli aveva un piccolo margine di capelli bianchi intorno al capo. Povero vecchio, venne fuori in questo modo, sapete. E stava ritto là e si girava. E dove tutti quei predicatori avevano predicato di Gesù ed il grande… come grande Egli fosse, e così via, quel vecchio prese il suo testo da Giobbe. "Dov'eri tu quando Io ponevo le fondamenta del mondo, o quando le stelle mattutine cantavano insieme ed i Figli di Dio mandavano gridi di gioia?"
158 E quel povero vecchio, pensai: "Perché non hanno messo lassù a predicare qualcuno di quei giovani?" Grande… Il locale era pieno zeppo. Ed io pensai: "Perché non l'hanno fatto?"
159 Così poi questo vecchio, anziché predicare quello che stava avvenendo quaggiù in terra, cominciò a predicare di quello che stava avvenendo in Cielo per tutto il tempo. Ebbene, prese Lui al principio, al principio del tempo, e Lo riportò fino alla Seconda Venuta, giù come l'arcobaleno orizzontale. Ebbene, in vita mia non avevo mai sentito una simile predicazione! Circa nel momento in cui lo Spirito lo investì, saltò alto così e sbatté insieme i tacchi, gettò indietro le spalle e andò a finire sul bordo del palco, disse: "Quassù non avete abbastanza spazio perché io vi predichi". E lui aveva più spazio di quanto io ne abbia qui.
160 Pensai: "Se Quello farà agire in quel modo un vecchio, cosa farebbe Esso se venisse su di me?" Io—io pensai: "Forse Ne ho bisogno un po'". Ebbene, egli uscì, mi sentii in pena per quel vecchio. Ma, quando se ne andò, mi sentivo in pena per me stesso. E lo guardai mentre si allontanava da lì.
161 Quella sera andai fuori, e pensai: "Ora, domattina non farò sapere a nessuno dove e chi io sono". Così me ne andai, e quella notte misi a stirare i miei pantaloni. Io presi i... andai fuori nel campo di granoturco per dormire, ed andai giù per comprarmi alcuni panini. Voi… per un nichel ne comprai un mucchio. C'era un idrante da quelle parti, mi procurai dell'acqua. Così sapevo che mi sarebbe durata un po', così presi un po' d'acqua e la bevvi, ed andai a mangiare i miei panini. Poi ritornai e bevvi un altro sorso d'acqua. Andai fuori nel campo di granoturco, presi i due sedili ed in mezzo vi distesi i miei pantaloni di tela, pressandoli sul sedile.
162 E, quella notte, pregai per quasi tutta la notte. Dissi: "Signore, che cos'è questo in cui sono finito? In vita mia non ho mai visto una simile gente religiosa". E dissi: "Aiutami a sapere di che cosa si tratta".
163 E la mattina seguente mi recai laggiù. Ci avevano invitati per la colazione. Certo, io non sarei andato a mangiare con loro, perché non avevo nulla da mettere nell'offerta. E semplicemente ritornai. E la mattina seguente quando entrai, ebbene (avevo mangiato alcuni dei miei panini), e mi sedetti. Loro avevano messo su un microfono. Ed io non avevo mai visto un microfono prima, ed avevo paura di quella cosa. Così loro… Ed aveva una piccola corda appesa qui, e pendeva in giù, come uno di quei microfoni che pendono. Uno di loro prese il microfono. Ed egli disse: "Ieri sera, sul palco, c'era un giovane predicatore qui, un Battista".
Pensai: "Oh, no, ora me la faranno pagare".
164 Ed egli disse: "Egli era il predicatore più giovane che ci fosse sul palco. Il suo nome era Branham. Qualcuno sa un po' dove si trova? Ditegli di venire su, vogliamo che lui ci porti il messaggio del mattino".
165 Oh, my! Avevo addosso una piccola maglietta, e pantaloni di tela, sapete. E noi Battisti crediamo che per andare sul pulpito si doveva indossare un vestito, sapete. Così… E io— io stavo seduto proprio fermo. E durante il periodo… Essi lo tenevano nel Nord a quel tempo perché (il loro convegno internazionale) la gente di colore non sarebbe potuta venire se l'avessero tenuto nel Sud. Loro là avevano quelli di colore, ed io ero un Sudista, avevo ancora del formalismo, vedete, pensavo d'essere un po' migliore di qualcun altro. E quel mattino capitò che, seduto alla mia destra, ci fosse un—un uomo di colore. Così mi sedetti dandogli un'occhiata. Pensai: "Beh, è un fratello".
166 Ed egli disse: "Qualcuno sa dove si trova William Branham?" Mi abbassai alla svelta nella sedia in questo modo.
Così disse, lo annunciò per la seconda volta, disse: "Qualcuno all'esterno" (egli tirò su quel piccolo microfono) "sa dove si trova William Branham? Ditegli che lo vogliamo sul palco per il messaggio del mattino. Egli è un predicatore battista dell'Indiana del sud".
167 Io stavo seduto fermo e piegato in giù, sapete. Comunque, nessuno mi conosceva. Quel giovane di colore mi guardò e disse: "Sai dov'è?"
168 Io riflettei. Io—io o dovevo dire una bugia oppure fare qualcosa. Così dissi: "Abbassati qui".
Egli disse: "Sì, signore?"
Io dissi: "Voglio dirti qualcosa". Dissi: "So—sono io". Egli disse: "Ebbene, vai lassù".
169 Ed io dissi: "No, non posso. Vedi", dissi: "porto questi piccoli vecchi pantaloni di tela e questa maglietta di poco conto". Dissi: "Non potrei andare là sopra".
170 Egli disse: "A quelle persone non importa come sei vestito. Vai lassù".
Dissi: "No, no". Dissi: "Stai zitto, non dire niente ora".
171 E tornarono al microfono in un minuto, dissero: "Qualcuno sa dove si trova William Branham?"
172 Egli disse: "È qui! È qui! È qui!" Oh, my! A quel punto mi alzai con addosso quella maglietta di poco conto, sapete. E qui io.
173 Egli disse: "Venga su, signor Branham, vogliamo che ci portiate il messaggio". Oh, my, davanti a tutti quei predicatori, uhm, a tutta quella gente! E andai su imbarazzato, sapete. La faccia era rossa, e le orecchie mi bruciavano. Ed imbarazzato andai su, pantaloni di tela e maglietta, predicatore, predicatore battista che va su al microfono, mai visto uno prima, vedete.
174 Ed io stavo lassù, dissi: "Beh, io—io—io non so riguardo a questo". Ero impacciato, veramente nervoso, sapete. E—e presi circa in Luca 16, e pensai: "Bene, ora." Ed io—io cominciai l'argomento: "Ed egli alzò gli occhi dall'Ades, e pianse". E cominciai… Così io—io iniziai a predicare, sapete, e cominciai a predicare e mi sentii un po' meglio. E dissi: "L'uomo ricco era nell'inferno, ed egli pianse". Queste tre piccole parole, come ne ho molti di sermoni simili: "Credi Tu Questo", e "Parla Alla Roccia", mi avete sentito predicare ciò. Ed io avevo: "Ed allora egli pianse". E dissi: "Non c'erano bambini là, certamente non all'inferno. Allora egli pianse". Dissi: "Non c'erano fiori là. Allora egli pianse. Dio non c'era là. Allora egli pianse. Cristo non c'era là. Allora egli pianse". Poi piansi io. Qualcosa s'era impossessato di me. My! Oh, my! Dopo, non so quello che successe. Quando ritornai in me stesso, mi trovai fuori. Quella gente cominciò a gridare ed ad acclamare ed a piangere, ed io, noi avemmo un tempo grandioso.
175 Quando uscii fuori mi venne incontro un tizio con un grande cappello del Texas, grandi stivali, si avvicinò e disse: "Sono l'Anziano Tal de' tali". Predicatore, stivali da cow-boy, portava vestiti da cow-boy!
Pensai: "Beh, i miei pantaloni di tela non sono poi tanto male".
176 Disse: "Voglio che tu venga giù nel Texas a tenere un risveglio per me".
177 "Sì-sì, lasciate che prenda nota, signore". E lo annotai in questo modo.
178 Ecco venire un tizio con uno di questi piccoli, una specie di pantaloni da golf, col quale sono soliti giocare a golf, sapete, aveva quei piccoli calzoni alla zuava. Egli disse: "Io sono l'Anziano Tal de' tali da Miami. Vorrei."
179 "My, forse il vestire non conta così tanto". Gli detti uno sguardo, e pensai: "Bene".
180 Così afferrai queste cose, e andai a casa. Mia moglie mi venne incontro, disse: "Perché sembri così felice, Billy?"
181 Dissi: "Oh, ho incontrato il fior fiore del gruppo. My, è il migliore che si sia mai visto. Quelle persone non si vergognano della loro religione". E, oh, le raccontai tutto a riguardo. E dissi: "E guarda qui, cara, un'intera sfilza d'inviti. Che gente!"
Ella disse: "Non sono mica quei santi rotolanti, vero?"
182 Dissi: "Non so che genere di rotolanti essi siano, però hanno qualcosa di cui ho bisogno". Capite? Dissi: "Quella—quella è una cosa di cui sono certo". Dissi: "Ho visto un vecchio, novantenne, ritornare di nuovo giovane". Dissi: "Non ho mai sentito una simile predica in vita mia. Beh, non ho mai visto un Battista predicare in quel modo". Dissi: "Loro predicano fino a rimanere senza respiro, piegano le ginocchia cadendo sul pavimento, si rialzano e riprendono fiato. Tu puoi sentirli ancora predicare a due isolati di distanza". E dissi: "Io—io non ho mai sentito questo in vita mia". Dissi: "Loro parlano in una lingua sconosciuta, e l'altro dice ciò di cui stanno parlando. Mai in vita mia ho sentito questo!" Dissi: "Verrai con me?"
183 Lei disse: "Tesoro, da quando ti ho sposato, resterò con te fino a che la morte non ci separi". Lei disse: "Io verrò". Disse: "Ora dobbiamo dirlo ai genitori".
184 Ed io dissi: "Bene, tu dillo alla tua mamma ed io lo dirò alla mia mamma". Così noi… Io andai a dirlo a mamma.
185 Mamma disse: "Bene, certo Billy. Qualunque cosa il Signore ti chiami a fare, vai a farla".
186 E così la signora Brumbach mi chiese di venire. Andai su. Disse: "Che cos'è ciò di cui stai parlando?"
187 Ed io dissi: "Oh, signora Brumbach", dissi: "non avete mai visto gente simile".
Lei disse: "Calmati! Calmati!"
Dissi: "Sì, signora". Dissi: "Mi dispiace".
E lei disse: "Non sai che quello è un mucchio di santi
rotolanti?"
188 Io dissi: "No, signora, non lo sapevo". Dissi: "Senza dubbio essi—essi sono brava gente".
189 Lei disse: "Che idea! Pensi di trascinare mia figlia in mezzo a roba simile!" Disse: "È ridicolo! Quella non è altro che gentaglia che le altre chiese hanno buttato fuori". Disse: "No, davvero! Tu non porterai fuori mia figlia in quel modo".
190 Ed io dissi: "Ma, sa, signora Brumbach, in fondo al mio cuore sento che il Signore vuole che io vada con quella gente".
191 Ella disse: "Ritornatene alla tua chiesa fino a quando essi possono offrirti una parrocchia, e comportati come un uomo che abbia un po' di senno". Disse: "Tu non porterai mia figlia là in mezzo".
Io dissi: "Sì, signora". Mi voltai ed andai fuori.
192 Ed Hope scoppiò a piangere. Uscì e disse: "Billy, malgrado ciò che Mamma dice, resterò con te". Sia benedetto il suo cuore!
E dissi: "Oh, va bene così, tesoro".
193 E lasciai perdere. Non avrebbe permesso che sua figlia andasse con gente simile perché "non era nient'altro che gentaglia". E così lasciai perdere. È stato il peggiore errore che abbia mai fatto in vita mia, uno dei peggiori.
194 Un po' più tardi, alcuni anni dopo, arrivarono i figli. Ed un giorno noi eravamo… Arrivò un'alluvione, nel 1937. Venne un'alluvione. E la nostra… In quel tempo ero di guardia e facevo del mio meglio per tirar fuori la gente dall'inondazione, le case cadevano giù. E mia moglie stessa si ammalò, ed era veramente, veramente ammalata di polmonite. E la portarono… L'ospedale locale era così pieno da non poterla ricoverare là, così la portammo al—alla caserma del deposito del governo dove avevano una stanza. E così poi mi richiamarono fuori. Avevo sempre vissuto sul fiume, ed ero un buon barcaiolo, così cercavo di prendere le persone, salvandole dall'inondazione. Ed allora avevo… una.
195 Mi chiamarono, dissero: "C'è una casa sulla Via Chestnut, che sta quasi per sprofondare. Là dentro c'è una mamma con un gruppo di figli", dissero: "se pensi che la tua barca, il tuo motore ce la faccia ad arrivare da loro". Dissi: "Beh, farò tutto ciò che posso".
196 Ed io, superavo quei flutti. Lassù l'argine si era rotto, e, oh, my, la… spazzava via la città. Ed io davo tutto il gas che potevo, e alla fine scesi attraverso quei vicoli e per quei posti. Ed arrivai là vicino dov'era il vecchio argine, attraverso il quale l'acqua si riversava. E sentii qualcuno gridare, e vidi una madre stare fuori sul portico. E c'erano quelle grandi onde che scorrevano in quel modo. Beh, andai su in questa direzione il più veloce che potei, e tagliai il flusso per venire indietro e raggiunsi quel lato. Fermai la mia barca giusto in tempo per legarla intorno alla colonna, del montante, del montante della porta o il montante del portico. Poi corsi dentro e afferrai la madre e la portai là dentro, e due o tre bambini. Slegai la mia barca e portai lei a… indietro. Uscii molto più in basso, e la portai sulla riva, per circa un miglio e mezzo attraverso la città, finché la portai sulla riva. Ed allora quando arrivai lassù, lei era svenuta. E cominciò a… lei gridava: "Il mio bambino! Il mio bambino!"
197 Beh, pensai che intendesse dire d'aver lasciato il bambino nella casa. Oh, my! Ritornai indietro mentre loro cercavano di prendersi cura di lei. E, scoprii che, era… anzi che lei voleva sapere dove lì si trovasse il suo bambino. C'era un piccolino di circa tre anni d'età, e pensavo che intendesse dire un lattante o qualcosa di simile.
198 E così ritornai ed arrivai su di là. E quando approdai con quella barca e andai là dentro non riuscii a trovare nessun bambino, e il portico cedette e la casa sprofondò. E corsi davvero in fretta ed afferrai il—il pezzo che stava trascinando via la mia barca, entrai nella barca, e lo tolsi e la slegai.
199 Ed essa allora mi trascinò fuori nella corrente del fiume principale. Ed erano circa le undici e trenta di notte, e scendeva nevischio e neve. Ed io afferrai la corda d'avviamento e provai ad avviare la barca, ed essa non voleva partire, riprovai ma non voleva partire, e riprovai di nuovo. Andavo sempre più in quella corrente, le cascate proprio sotto di me. E provavo davvero energicamente, e pensai: "Oh, my, ecco—ecco la mia fine! Eccola!" E provavo davvero energicamente. E dissi: "Signore, ti prego non lasciarmi morire d'una morte simile", e tiravo e tiravo.
200 E mi tornò in mente: "Che ne è di quel mucchio di gentaglia con cui non sei voluto andare?" Capite? Sì-sì.
201 Posi di nuovo la mano sulla barca, e dissi: "Dio, siimi misericordioso. Non farmi lasciare mia moglie e la bambina in questo modo, laggiù ammalate! Ti prego!" E continuai a tirare in questo modo, e non voleva partire. E potevo sentire il fragore là in basso, poiché io… Solo pochi minuti, e, oh, my, sarebbe finita. Ed io dissi: "Signore, se mi perdoni, Ti prometto che farò qualsiasi cosa". M'inginocchiai là in quella barca, e il nevischio mi batteva in faccia. Dissi: "Farò qualunque cosa Tu vuoi che io faccia". E tirai di nuovo, ed esso partì. E diedi tutto il gas che potei, e finalmente arrivai sulla riva.
202 E tornai indietro per trovare il furgone, il furgone di pattuglia. E pensai a… C'erano alcuni di loro che dicevano: "Senti, la caserma del deposito del governo è stata spazzata via". Mia moglie e la mia bambina erano là dentro, entrambi i bambini.
203 E mi avviai verso la caserma del deposito del governo il più veloce che potevo, e l'acqua era profonda circa quindici piedi [5 metri—Tr.] dappertutto. E c'era un maggiore là, e dissi: "Maggiore, cos'è accaduto all'ospedale?"
Disse: "Ora, non ti preoccupare. Avevi qualcuno là
dentro?"
Risposi: "Sì, una—una moglie ammalata e due bambini!"
204 Egli disse: "Sono usciti tutti". Disse: "Sono in un carro merci e sono diretti verso Charlestown".
205 Corsi, entrai nella mia barca e… anzi entrai nella mia macchina, e la mia barca attaccata dietro, e corsi via verso… E poi i flutti venivano giù per circa due miglia e mezzo o tre [4 o 5 Km.—Tr.] di larghezza. E per tutta la notte cercai di... Alcuni di loro dissero: "Il carro, il carro merci, l'acqua ha portato via i binari là, al traliccio".
206 Ebbene, mi ritrovai bloccato fuori su di un isolotto, piantato là per tre giorni. Ebbi abbastanza tempo di riflettere riguardo a se Quella fosse stata gentaglia o no. Proprio palpitando: "Dov'è mia moglie?"
207 Alla fine quando la ritrovai, alcuni giorni dopo che ne venni fuori ed ero passato dall'altra parte, lei si trovava su a Columbus, Indiana, nell'Auditorio Battista dove avevano fatto una—una specie di ospedale, delle camere per gli ammalati con delle brandine militari. E corsi da lei il più forte che potei, cercando di trovare dove si trovava, gridando: "Hope! Hope! Hope!" E guardai, ed eccola che giaceva su di una branda, colpita dalla tbc.
Lei alzò la piccola mano scheletrita, e disse: "Billy".
E corsi da lei, e le dissi: "Hope, tesoro".
Lei disse: "Ho un aspetto terribile, non è vero?"
Dissi: "No, tesoro, hai un bell'aspetto".
208 Per circa sei mesi ci demmo da fare con tutte le nostre forze, per cercare di salvarle la vita, ma continuava a diventare sempre più debole.
209 Un giorno ero di pattuglia e avevo la mia radio accesa e mi parve di sentirli dire, fare un appello alla radio, dicevano: "Per William Branham, desiderato subito all'ospedale, moglie morente". Ritornai in tutta fretta all'ospedale il più veloce possibile, accesi il lampeggiante rosso e la sirena, e partii. E poi io—io arrivai all'ospedale e fermatomi, corsi dentro. Venendo giù per lo—l'ospedale, vidi un mio caro amico col quale pescavamo insieme, uscivamo insieme da ragazzi, Sam Adair.
210 Il Dottor Sam Adair, è colui per il quale era venuta la visione non molto tempo fa e gli disse riguardo alla clinica. E lui disse che, se qualcuno avesse dubitato della visione, di chiamarlo a sue spese, se volete sapere se essa fosse esatta o meno.
211 E così allora eccolo venire fuori in quel modo, ed aveva il cappello in mano. Mi guardò e cominciò a piangere. Corsi da lui, e lo abbracciai. Mi abbracciò, disse: "Billy, lei sta per andarsene". Disse: "Mi dispiace. Ho fatto tutto quello che potevo, ho avuto specialisti e tutto il resto".
Dissi: "Sam, non dirmi che se ne sta andando!"
Disse: "Sì, se ne sta andando".
E lui disse: "Non entrare là dentro, Bill".
Ed io dissi: "Devo entrare, Sam".
E lui disse: "Non farlo. No, ti prego no".
Dissi: "Lasciami entrare".
Disse: "Io verrò con te".
212 Dissi: "No, tu stai qui fuori. Voglio stare con lei nei suoi ultimi momenti".
Disse: "Lei non è cosciente".
213 Entrai nella camera. E l'infermiera era seduta lì, e stava piangendo giacché lei ed Hope erano compagne di scuola. E così guardai, e lei iniziò a piangere, fece cenno con la mano. E s'incamminò per uscire.
214 E diedi un'occhiata, e la scossi. Eccola lì, lei era dimagrita da circa centoventi libbre [55 Kg.—Tr.], a sessanta [27 Kg.]. Ed io—io la scossi. E se vivo ed avrò cento anni, non dimenticherò mai cosa accadde. Lei si voltò, e quei bei grandi occhi mi guardarono. Ella sorrise. Disse: "Perché mi hai richiamata, Billy?"
Dissi: "Tesoro, ho appena preso i soldi."
215 Io dovevo lavorare. Eravamo indebitati per centinaia di dollari di cambiali mediche, e niente con cui pagarle. E dovevo proprio lavorare. E la vedevo due o tre volte al giorno, e ogni sera, e poi quando lei si trovava in quella condizione.
Le dissi: "Cosa intendi dire con, 'chiamare' te 'indietro'?"
216 Lei disse: "Bill, tu hai predicato di Questo, Ne hai parlato, ma non hai idea di cosa Esso sia".
Dissi: "Di cosa stai parlando?"
217 Lei disse: "Del Cielo". Disse: "Guarda", disse: "stavo per essere scortata a Casa da alcune persone, uomini o donne o altro. Erano vestiti di bianco". E disse: "Ero nella quiete e in pace". Disse: "Dei bei grandi uccelli volavano d'albero in albero". Disse: "Non pensare che io sia fuori di me". Disse: "Billy, ti dirò il nostro errore". Disse: "Siediti". Non mi sedetti; m'inginocchiai, presi la sua mano. Lei disse: "Sai dov'è il nostro errore?"
E dissi: "Sì, tesoro, lo so".
218 Lei disse: "Non avremmo mai dovuto dare ascolto a Mamma. Quelle persone erano nel giusto".
Ed io dissi: "Lo so".
219 Lei disse: "Promettimi questo, che tu andrai da quelle persone", disse: "perché esse sono nel giusto". E disse: "Cresci i miei figli in quel modo". Ed io… Lei disse: "Voglio dirti qualcosa". Disse: "Io sto morendo, ma", disse: "esso è… io non—io non ho paura d'andarmene". Disse: "È—è bellissimo". Lei disse: "La sola cosa, odio lasciarti, Bill. E so che hai questi due figli da crescere". Disse: "Promettimi che—che non resterai scapolo e non lascerai che i miei figli siano portati da un posto all'altro". Quella era una cosa saggia per una madre di ventun'anni d'età.
Ed io dissi: "Non lo posso promettere, Hope".
220 Lei disse: "Ti prego, promettimelo". Disse: "Una cosa voglio dirti." Disse: "Ti ricordi quel fucile?" Io vado matto per i fucili. E lei disse: "Tu volevi comprare quel fucile quel giorno e non avevi abbastanza denaro per pagarlo".
Dissi: "Sì".
221 Lei disse: "Io ho risparmiato il mio denaro, i miei nichelini, per cercare di poter pagare quel fucile per te". Disse: "Ora, quando questo sarà passato e tu ritorni a casa, guarda su nel doppio… anzi nel letto pieghevole, sotto quel pezzo di carta nel capezzale, e vi troverai i soldi". Disse: "Promettimi che ti comprerai quel fucile".
222 Non sapete come mi sentii quando vidi quel dollaro e settantacinque centesimi (in nichelini) posati là. Io comprai il fucile.
223 E lei disse: "Ti ricordi quella volta che sei andato giù in città per comprarmi un paio di calze, e stavamo andando a Fort Wayne?"
Dissi: "Sì".
224 Ero rientrato dalla pesca, e lei disse… Dovevamo andare a Fort Wayne, quella sera dovevo predicare. E disse: "Sai, ti avevo detto, 'ce ne sono due tipi diversi'". Uno chiamato "chiffon". E qual è l'altro, rayon? È giusto? Rayon e chiffon. Beh, comunque sia, chiffon era il migliore. È giusto così? E lei disse: "Ora, prendimi uno chiffon, il modello completo". Sapete di quella cosa che ha quel piccolo coso dietro nella calza, su in alto? Ed io non sapevo nulla riguardo alla biancheria femminile, così io.
225 E stavo andando giù per la strada e dicevo: "Chiffon, chiffon, chiffon, chiffon", cercando di tenere in mente, "chiffon, chiffon, chiffon."
Qualcuno disse: "Ciao, Billy!"
226 Dissi: "Oh, ciao, ciao". "Chiffon, chiffon, chiffon, chiffon,
chiffon."
227 E arrivai all'angolo e incontrai il signor Spon. Egli disse: "Ehi, Billy, sai che il pesce persico ora sta abboccando dall'altra parte di quell'ultimo molo?"
Dissi: "È davvero proprio così?"
"Sì".
Ora, quando lo lasciai pensai: "Qual era quella roba?" L'avevo dimenticato.
228 Così Thelma Ford, una ragazza che conoscevo, lavorava all'emporio che vende articoli vari a poco prezzo. E sapevo che là vendevano calze da donna, così ci andai. Dissi: "Ciao, Thelma".
E lei disse: "Ciao, Billy. Come stai? Come sta Hope?"
229 Ed io dissi: "Bene". Dissi: "Thelma, voglio un paio di calzini per Hope".
Lei disse: "Hope non vuole calzini".
Dissi: "Sì, signorina, certo che sì".
Disse: "Intendi dire calze lunghe".
230 "Oh, certo", dissi io: "ecco quali sono". Pensai: "Oh, no! Ho già dimostrato la mia ignoranza".
E lei disse: "Quale tipo vuole?"
Pensai: "Oh, no!" Le dissi: "Che tipo hai?"
Lei disse: "Beh, abbiamo i rayon".
231 Io non conoscevo la differenza. Rayon, chiffon, suonava tutto uguale. Le dissi: "Voglio proprio quelle". Lei disse... dissi: "Dammene un paio di quelle, lo stile completo". E lei. presi quello sbagliato. Qual è? Il modello completo. "Il modello completo". E così dissi: "Dammene un paio".
232 E quando lei andò per darmele, esse costavano solo circa trenta centesimi, venti o trenta centesimi, circa metà prezzo. Beh, dissi: "Dammene due paia". Vedete?
233 E ritornai a casa, e dissi: "Sai, tesoro, voi donne fate le compere girando tutta la città per trovare delle occasioni". Voi sapete come vi piace vantarvi. E dissi: "Ma ecco, guarda qui, ne ho comprato due paia al prezzo che tu ne compri un paio. Vedi?" Dissi: "Oh, questa—questa è la mia abilità personale". Capite, dissi—dissi: "Sai, Thelma me le ha vendute". Dissi: "Forse lei me le ha fatte avere a metà prezzo".
Lei disse: "Hai preso quelle chiffon?"
234 Io dissi: "Certamente". Suonava tutto uguale per me, non sapevo che vi fosse qualche differenza.
235 E lei mi disse, disse: "Billy". Quando lei arrivò a Fort Wayne, mi sembrò strano che dovette comprare un altro paio di calze. Lei disse: "Le ho date a tua madre", disse, "quelle sono per donne anziane". Disse: "Mi dispiace d'averlo fatto".
Ed io dissi: "Oh, non fa niente, tesoro".
236 E lei disse: "Ora, non—non vivere da solo". E disse… Non sapeva cosa stava per accadere da lì a qualche ora. Ed io tenevo le sue care mani mentre gli Angeli di Dio la portavano via.
237 Andai a casa. Non sapevo che fare. Quella sera mi coricai lì e sentivo… credo che fosse un topolino, era nella vecchia grata dove tenevamo alcune carte là. Ed io chiusi la porta col piede, e dietro c'era appesa la sua vestaglia, (e lei giaceva laggiù in quell'obitorio). E dopo un po' qualcuno mi chiamò, disse: "Billy!" Ed era il Fratello Frank Broy. Egli disse: "Tua figlia sta morendo".
Dissi: "Mia figlia?"
238 Disse: "Sì, Sharon Rose". Disse: "Il Dottore è là adesso, e ha detto che 'ha preso la meningite tubercolosa, si nutriva col latte di sua madre'". E disse: "Sta morendo".
239 Salii in macchina, ed andai lassù. Ed eccola lì, la dolce creaturina. E la portarono d'urgenza all'ospedale.
240 Uscii per vedere lui. Sam si avvicinò e disse: "Billy, non entrare in quella stanza, devi pensare anche a Billy Paul". Disse: "Lei sta morendo".
Dissi: "Dottore, io—io devo vedere la mia bambina".
241 Disse: "No, non puoi entrare". Disse: "Lei ha la meningite, Billy, e la trasmetteresti a Billy Paul".
242 Ed aspettai finché lui uscì. Non potevo sopportare di vederla morire, e sua madre che giaceva laggiù nell'impresa di pompe funebri. State a sentire, la via di un trasgressore è dura. Ed io—io andai, m'infilai per la porta, e quando Sam uscì e l'infermiera pure, scesi giù nel seminterrato. È un piccolo ospedale. Lei era in un posto isolato, ed i moscerini erano sui suoi occhietti. Loro avevano una piccola… quella che noi chiamiamo "zanzariera", o una piccola retina sui suoi occhi. E aveva… col piccolo spasmo, la sua gambetta grassa si muoveva su e giù in questo modo, e le sue manine, con quello spasmo. E la guardai, ed era grande abbastanza da essere graziosa, aveva circa otto mesi.
243 E sua madre la faceva sedere là fuori con addosso i suoi piccoli tricorni, sapete, nel cortile, quando dovevo arrivare. Ed io suonavo il clacson, e lei faceva: "goo-goo, goo-goo", protendendosi verso di me, sapete.
244 E lì giaceva il mio tesoro, morente. Mi chinai guardandola, e le dissi: "Sharry, riconosci Papà? Riconosci Papà, Sharry?" E quando lei guardò… Stava soffrendo tanto intensamente che uno dei suoi graziosi occhietti blu si era storto. Sembrò che mi avessero strappato il cuore.
245 M'inginocchiai, dissi: "Signore, che ho fatto? Non ho predicato il Vangelo agli angoli delle strade? Ho fatto ogni cosa che sappia fare. Non avercela con me. Non ho mai chiamato quelle persone 'gentaglia'. È stata lei a chiamare quelle persone 'gentaglia'". Dissi: "Mi dispiace di tutto ciò che è accaduto. Perdonami. Non—non prendere la mia bambina". E mentre pregavo, sembrò che un nero… come un lenzuolo o una tovaglia venne giù. Seppi che Egli mi aveva rifiutato.
246 Ora, quello fu il periodo più difficile e più infido della mia vita. Quando mi alzai e la guardai, e pensai… Satana mise nella mia mente: "Ebbene, intendi che per quanto duramente hai predicato, e nel modo in cui hai vissuto, ed ora che capita questo alla tua bambina, Egli ti respinge?"
247 Ed io dissi: "Questo è giusto. Se Egli non può salvare la mia bambina, allora io non posso." Mi fermai. Io—io non sapevo cosa fare. Ed allora dissi questo, dissi: "Signore, Tu me l'hai data e Tu me la porti via, sia benedetto il Nome del Signore! Se Tu prendi anche me, Ti amerò ancora".
248 E misi la mano su di lei, dissi: "Sii benedetta, tesoro. Papà voleva crescerti, con tutto il cuore volevo crescerti, e crescerti per amare il Signore. Ma gli Angeli stanno venendo per te, tesoro. Papà porterà giù il tuo corpicino e lo metterà sopra le braccia della Mamma. Ti seppellirò con lei. Un giorno Papà ti incontrerà, tu aspettami lassù con la Mamma".
249 Quando sua madre stava morendo, disse, le ultime parole che disse, disse: "Bill, stai sul campo".
250 Dissi: "Io sarò." Lei disse… Dissi: "Se sarò sul campo quand'Egli verrà, prenderò i piccoli e ci incontreremo. Se no, sarò seppellito presso di te. E tu vai su sul lato destro del grande portone, e quando vedrai entrare tutti loro, stai là ed inizia a gridare: 'Bill! Bill! Bill!' proprio il più forte che puoi. T'incontrerò là". Le dissi addio con un bacio. Oggi mi trovo sul campo di battaglia. Questo avvenne circa venti anni fa. Mi sono dato appuntamento con mia moglie, e la incontrerò.
251 E presi la piccola bambina, quando morì, e la misi sopra le braccia della madre, e la portammo fuori al cimitero. Ed io stavo là ad ascoltare il Fratello Smith, il predicatore metodista che predicò al funerale: "Cenere alla cenere, e polvere alla polvere". (Ed io pensai: "Cuore a cuore".) Là se ne andò.
252 Non molto tempo dopo di questo, una mattina portai là il piccolo Billy. Era solo un piccolo ometto. Egli era.
253 Questa è la ragione per cui lui sta attaccato a me ed io gli sto attaccato, per lui dovevo essere sia Papà che Mamma (entrambi). Prendevo il suo biberon. Non ci potevamo permettere d'avere del fuoco durante la notte per tener caldo il suo latte, e lo mettevo sotto la mia schiena in questo modo e lo tenevo caldo col calore del mio corpo.
254 Noi siamo attaccati come compagni, ed uno di questi giorni quando uscirò dal campo voglio passare a lui la Parola, e dire: "Vai avanti, Billy. Stai con Essa". Certuni si chiedono perché lo porto sempre con me. Non posso lasciarlo. Lui è anche sposato, ma ricordo ancora che lei mi disse: "Stai con lui". E noi siamo attaccati come compagni.
255 Mi ricordo che andavo in giro per la città, il biberon sotto il braccio, e lui cominciava a piangere. Una sera stava… stavamo camminando fuori nel cortile di dietro dove proprio.(Quando lei stava per partorirlo, si sentiva soffocare, ed io… appena una ragazza, sapete.) Ed io camminavo avanti e indietro dalla vecchia quercia sul retro del cortile. E lui piangeva per la sua Mamma, ed io non avevo alcuna Mamma a cui portarlo. E lo portavo, dicevo: "Oh, tesoro". Dissi.
256 Egli disse: "Papà, dov'è la mia mamma? L'hai messa sotto quella terra?"
Dissi: "No, tesoro. Lei sta bene, è lassù in Cielo".
257 E un pomeriggio lui disse qualcosa là, che quasi mi uccise. Stava piangendo, era sera tardi, e lo portai sulla spalla in questo modo, appoggiandolo sulla mia spalla e dandogli colpetti affettuosi così. Ed egli disse: "Papà, ti prego vai a prendere la Mamma e portala qui".
Ed io dissi: "Tesoro, non posso prendere la Mamma. Gesù..."
Disse: "Beh, di' a Gesù che mi mandi la mia mamma. Io la voglio".
258 Ed io dissi: "Beh, tesoro, io… tu ed io andremo a vederla un giorno".
E si fermò, disse: "Papà!"
Ed io dissi: "Sì?"
Disse: "Ho visto la Mamma lassù su quella nuvola".
259 My, fu come se mi avesse ucciso! Pensai: "My! 'Ho visto la mamma lassù su quella nuvola'". Per poco non svenni. Strinsi quel piccino al mio petto in questo modo, e tenendo il mio capo chino, andai dentro.
260 I giorni passavano. Non riuscivo a dimenticarlo. Provai a lavorare. Non riuscivo a ritornare a casa, non era più un focolare. E volevo restare. Non avevamo altro che quella vecchia mobilia malconcia, ma era qualcosa che lei ed io avevamo avuto insieme. Essa era il focolare.
261 E ricordo che un giorno stavo provando a lavorare nel servizio pubblico. Ero andato su per fissare un vecchio circuito elettrico, che pendeva giù, era di mattina presto. E m'arrampicai su questa croce. (E non riuscivo a rinunciare a quella bambina. Potevo capire la dipartita di mia moglie, ma non la morte di quella bambina, proprio una piccola creatura.) Ed ero là sopra, e stavo cantando: "Su quel colle lontano, c'era una vecchia rozza Croce". Ed i cavi principali andavano giù nel trasformatore per poi passare (sapete) in quelli secondari. Ed io ero sospeso lassù su di essa. E mi capitò di guardare, ed il sole stava sorgendo dietro di me. Ed ecco, le mie mani distese ed il segno di quella Croce sul—sul pendio del colle. Pensai: "Sì, furono i miei peccati che Lo misero là".
262 Dissi: "Sharon, tesoro, Papà desidera tanto vederti, tesoro. Come vorrei tenerti di nuovo tra le mie braccia, creaturina cara". Ero fuori di me. Erano trascorse settimane. Mi tirai via il guanto di gomma. C'erano duemila e trecento volt che passavano proprio al mio fianco. Mi sfilai il guanto di gomma. Dissi: "Dio, odio far questo. Sono un codardo". "Ma, Sherry, Papà sta per venire a trovare te e Mamma tra pochi minuti". Cominciai a togliermi il guanto, per mettere la mano su quei duemila e trecento volt. Essa avrebbe rotto… Ebbene, non ne rimarrebbe neanche il sangue. E così io—io—io iniziai a tirar via quel guanto, e accadde qualcosa. Quando rinvenni, stavo seduto per terra con le mani alzate così, sul viso, piangendo. Fu la grazia di Dio, altrimenti non sarei stato qui ad avere un servizio di guarigione, sono sicuro di questo. Era Lui che stava proteggendo il Suo dono, non me.
263 Mi diressi a casa. Smisi di lavorare, misi via i miei attrezzi. E tornato indietro, dissi: "Vado a casa".
264 Feci il giro della casa, e portai la posta in casa, faceva piuttosto freddo, ed entrai. Noi avevamo una cameretta, io dormivo là su una brandina, ed il freddo veniva su, e quel vecchio fornello. Presi la posta e guardai nella posta, e la prima cosa che c'era erano i suoi pochi risparmi natalizi, ottanta centesimi: "Signorina Sharon Rose Branham". Ecco, tutto da capo.
265 Ero stato guardiacaccia. Mi avvicinai là e tirai dalla fondina la mia arma, la pistola. Dissi: "Signore, io—io non posso più andare avanti così, sto—sto morendo. Sono—sono tanto tormentato". Tirai indietro il cane dell'arma, me la puntai alla testa, inginocchiato là su quella branda in quella stanza buia. Dissi: "Padre nostro che Sei in Cielo, sia santificato il Tuo Nome. Venga il Tuo Regno, sia fatta la Tua volontà", e nel frattempo provavo, e premevo quel grilletto il più forte che potevo, dissi, "in terra com'è in Cielo. Dacci oggi il nostro pane quotidiano". Ed il colpo non partiva!
266 Ed io pensai: "O Dio, mi vuoi fare a pezzi? Cosa ho fatto? Non vuoi neppure lasciarmi morire". E gettai a terra l'arma, ed essa sparò e trapassò la stanza. Dissi: "Dio, perché non posso morire e liberarmene? Non riesco più ad andare avanti. Tu devi fare qualcosa per me". E crollai giù e cominciai a piangere su quel mio vecchio lettino sporco.
267 E devo essermi addormentato. Non so se ero addormentato o cosa successe.
268 Ho sempre desiderato essere all'Ovest. Ho sempre voluto uno di quei cappelli. Nei giorni della sua gioventù mio padre domava i cavalli, ed io ho sempre voluto uno di quei cappelli. E ieri il Fratello Demos Shakarian me ne ha comprato uno, il primo di quel tipo che io abbia (mai avuto) avuto, uno di quei tipici cappelli del West.
269 E pensavo che stessi percorrendo le praterie, cantando quella canzone: "C'è una ruota del carro che è rotta, c'è un'insegna sul ranch che dice, 'In Vendita'". E mentre andavo avanti, notai un vecchio carro coperto, come un vecchio carrozzone delle praterie, e la ruota era rotta. Senza dubbio, quella raffigurava la mia famiglia spezzata. E mentre m'avvicinavo, guardavo, e c'era lì una—una giovane ragazza, veramente carina, di circa vent'anni, capelli chiari e fluenti ed occhi azzurri, vestita di bianco. La guardai, e dissi: "Salve". Andai avanti.
Lei disse: "Ciao, Papà".
270 Ed io mi voltai, dissi: "Papà?" "Beh", dissi: "Signorina,
come può lei.posso essere suo padre quando lei è della mia stessa età?"
271 Disse: "Papà, tu non sai dove ti trovi". E dissi: "Che cosa vuoi dire?"
272 Disse: "Questo è il Cielo". Disse: "Sulla terra ero la tua piccola Sharon".
"Ebbene", dissi: "tesoro, tu eri solo una piccola bambina".
273 Disse: "Papà, qui i piccoli bambini non sono più piccoli bambini, loro sono immortali. Essi né invecchiano né mai crescono".
274 E dissi: "Bene, Sharon, tesoro, tu—tu sei una donna graziosa e giovane".
Disse: "Mamma ti sta aspettando".
Ed io dissi: "Dove?"
Disse: "Su, nella tua nuova casa".
275 E dissi: "Nuova casa?" I Branham sono vagabondi, non hanno case, essi solo… Ed io dissi: "Beh, tesoro, io non ho mai avuto una casa".
276 Lei disse: "Ma ne hai una quassù, Papà". Non intendo essere un bambino, ma è così reale per me. [Il Fratello Branham piange—Ed.] Mentre comincio a pensarci, mi ritorna tutto di nuovo. Disse: "Tu ne hai una qui, Papà". So che ne ho una lassù, un giorno io vi andrò. Disse: "Dov'è Billy Paul, mio fratello?"
277 Ed io dissi: "Beh, l'ho lasciato dalla signora Broy, appena pochi minuti fa".
Disse: "La mamma ti vuole vedere".
278 E mi voltai a guardare, e c'erano grandissimi palazzi, e la Gloria di Dio veniva su e li circondava. E udii un coro Angelico che cantava: "Casa mia, dolce Casa". E mi avviai per una lunga scalinata, correndo più forte che potevo. E quando giunsi alla porta, lei era là, un vestito bianco addosso, quei lunghi capelli neri, che le scendevano sulla schiena. Alzò le braccia, come faceva sempre quando arrivavo a casa dal lavoro stanco o altro. La presi per le mani, e dissi: "Tesoro, ho visto Sharon, laggiù". Dissi: "S'è fatta una bella ragazza, non è vero?"
279 Disse: "Sì, Bill". Disse: "Bill". Mise le braccia intorno a me, (e disse) proprio intorno alle mie spalle, e cominciò a darmi colpetti affettuosi sulla spalla, disse: "Smettila di preoccuparti per me e per Sharon".
Dissi: "Tesoro, non ne posso fare a meno".
280 Lei disse: "Ora Sharon ed io stiamo molto meglio di voi". E disse: "Non preoccuparti più per noi. Me lo vuoi promettere?"
281 E dissi: "Hope", dissi: "sono così depresso senza te e Sharon, e Billy piange continuamente per te". Dissi: "Non so cosa fare con lui".
282 E lei disse: "Andrà tutto bene, Bill". Disse: "Solo
promettimi che non ti preoccuperai più". E disse: "Non vuoi sederti?" E mi guardai intorno, e c'era una grande sedia.
283 E ricordo che avevo provato a comprare una sedia. Ora, per concludere. Avevo provato a comprare una sedia una volta. Noi avevamo semplicemente quelle comuni vecchie—vecchie sedie col fondo in legno per quel set della colazione. Dovevamo usare quelle, le uniche sedie che avevamo. E si poteva comprare a rate una di queste sedie dove si può appoggiare la schiena, come una… mi sono dimenticato che tipo di sedia riposante fosse. E questa costava diciassette dollari, e si poteva pagare tre dollari subito e un dollaro a settimana. E ne prendemmo una. E, oh, quando io rientravo… lavoravo tutto il giorno, e predicavo fino a mezzanotte in giro per le strade, ed ovunque potevo predicare.
284 E—e un giorno ero rimasto indietro coi miei pagamenti. Non riuscivamo a farcela, ed i giorni passavano, ed alla fine un giorno vennero e presero la mia sedia e se la portarono. Quella sera, non lo dimenticherò mai, lei mi fece una torta di ciliegie. Povera piccolina, lei—lei—lei sapeva che ne sarei rimasto deluso. E dopo cena dissi: "Come mai sei così buona stasera, tesoro?"
285 E lei disse: "Senti, i ragazzi dei vicini hanno scavato prendendoti alcuni vermi per la pesca. Non pensi che dovremmo andare giù al fiume e pescare un po'?"
Ed io dissi: "Sì, ma."
286 E lei cominciò a piangere. Sapevo che c'era qualcosa che non andava. Me l'immaginavo giacché mi avevano già mandato un avviso che sarebbero venuti a prendersela. E noi non potevamo pagare quel dollaro alla settimana. Non potevamo, non… non potevamo permettercelo. Lei mise le sue braccia intorno a me, e andai alla porta e la mia sedia se n'era andata.
E Lassù mi disse, disse: "Ti ricordi di quella sedia, Bill?"
Ed io dissi: "Sì, tesoro, mi ricordo".
Disse: "È ciò a cui stavi pensando, non è vero?"
"Sì".
287 Disse: "Ebbene, questa non se la porteranno via, questa è già pagata". Disse: "Siediti solo un momento, voglio parlarti".
Ed io dissi: "Tesoro, questo non lo capisco".
288 E lei disse: "Promettimi, Billy, promettimi che non ti preoccuperai più. Stai per ritornartene adesso". E disse: "Promettimi che non ti preoccuperai".
Dissi: "Non posso fare questo, Hope".
289 E proprio allora tornai in me, ed era buio nella stanza. Mi guardai intorno, e sentii le sue braccia intorno a me. Dissi: "Hope, sei qui nella stanza?"
290 Lei cominciò a darmi colpetti affettuosi sulla spalla. Disse: "Mi farai questa promessa, Bill? Promettimi che non ti sposerai… preoccuperai più".
Dissi: "Te lo prometto".
291 E dopo avermi dato dei colpetti affettuosi sulla spalla due o tre volte, se ne andò. Balzai in piedi ed accesi la luce, guardai dappertutto, ma lei se n'era andata. Lei se n'era proprio andata dalla stanza. Lei non se n'è andata, è ancora vivente. Era una Cristiana.
292 Billy ed io andammo alla tomba qualche tempo dopo, a portare un piccolo fiore per sua madre e sua sorella, in un mattino di Pasqua, e ci fermammo. Il piccolino cominciò a piangere, diceva: "Papà, la mia mamma è là sotto".
293 Io dissi: "No, tesoro. No, non si trova là sotto. La sorellina non è là sotto. Qui nella tomba, abbiamo l'involucro, ma lontano oltre il mare c'è una tomba aperta dove Gesù risuscitò. Ed un giorno Egli verrà, e porterà la Sorella e la Mamma con Sé".
294 Oggi sono sul campo di battaglia, amici. Io—io non riesco a dire di più. Io.[Il Fratello Branham piange—Ed.] Dio vi benedica. Chiniamo un momento i capi.
295 O Signore! Molte volte, Signore, sono certo che la gente non comprende, quando pensano che queste cose si ottengano senza sforzo. Ma c'è in arrivo un grande giorno quando Gesù verrà e tutte queste sofferenze saranno spazzate via. Ti prego, Padre Celeste, aiutaci ad essere preparati.
296 E quell'ultima promessa, quando la baciai sulla guancia quella mattina, che la incontrerei là quel giorno. Credo che lei sarà in piedi in quel posto, gridando il mio nome. Da allora ho vissuto fedele a quella promessa, Signore, in giro per il mondo, in ogni genere di luoghi, cercando di portare il Vangelo. Ora sto diventando vecchio, e stanco, sono sfinito. Uno di questi giorni chiuderò questa Bibbia per l'ultima volta. E, Dio, tienimi fedele alla promessa. Tieni la Tua grazia intorno a me, Signore. Non lasciarmi guardare alle cose di questa vita, ma lasciami vivere per le cose che sono dell'aldilà. Aiutami ad essere onesto. Non ti chiedo un comodo letto di fiori, no, Signore, quando il mio Cristo morì là sotto le sofferenze. E tutti gli altri morirono in quel modo. Non ti chiedo niente di facile. Fammi solo essere onesto, Signore, sincero. Fa che le persone mi amino, così che io possa guidarle a Te. Ed un giorno quando sarà tutto finito e ci raduneremo intorno sotto gli alberi sempre verdi, voglio prenderla per mano e portarla su, presentandola alle persone del Tempio Angelus e a tutte le altre. Sarà un grande momento allora.
297 Prego che le Tue misericordie riposino su ognuno di noi qui. E quelli che sono qui, Signore, forse neanche Ti conoscono. E forse loro hanno qualche piccolo caro lì al di là del mare. Se non hanno mai adempiuto la loro promessa, possano farlo ora, Signore.
298 Mentre questo pomeriggio abbiamo i capi chini, mi chiedo in questo grande vasto auditorio, quanti di voi direbbero: "Fratello Branham, anch'io voglio incontrare i miei cari. Io— io—io ho alcuni cari lì al di là del fiume"? Forse avete fatto una promessa che li avreste incontrati, forse quando diceste "addio" alla Mamma quel giorno alla tomba, forse quando diceste "addio" alla Sorellina, o al Papà, o ad altri di loro alla tomba, avete promesso che li avreste incontrati, e voi—voi non avete ancora fatto quella preparazione. Non pensate che questa sia una buona occasione ora per farlo?
299 Scusatemi se mi sono commosso. Ma, oh, my, non vi rendete conto, amici. Non sapete che—che sacrificio! Questa non è che a malapena un po' della storia della vita.
300 Quanti di voi ora vorrebbero alzarsi e venire qui sopra per la preghiera, e dire: "Voglio incontrare i miei cari"? Alzatevi in mezzo all'uditorio e venite quaggiù. Volete farlo? Se qualcuno ancora non ha mai fatto questa preparazione. Dio ti benedica, signore. Vedo un uomo anziano di colore che viene fuori, altri vengono. Muovetevi, voi lassù nelle balconate, venite nel corridoio. Oppure alzatevi, voi che volete essere ricordati in una parola di preghiera proprio ora. Così va bene. Alzatevi in piedi. Questo è buono. Alzatevi, in ogni parte, voi che vorreste dire: "Io ho un padre nell'aldilà, ho una madre o un caro su nell'aldilà. Voglio andare a vederli. Voglio incontrarli in pace". Volete alzarvi, solo alzarvi in piedi, in ogni parte nell'auditorio. Alzatevi in piedi, dite: "Voglio accettare".
301 Dio ti benedica, signora. Dio benedica te là in fondo. E benedica te, lassù. Il Signore ti benedica, qui signore. Benissimo. Su nella balconata, il Signore vi benedica. Tutt'intorno, ovunque, alzatevi in piedi ora per avere una parola di preghiera, mentre lo Spirito Santo è qui e Si muove sui nostri cuori, per—per—per smantellare.
302 Sapete, quello di cui la chiesa ha bisogno oggi è di uno smantellamento. Abbiamo bisogno d'andare alla Casa del Vasaio. La nostra rigida teologia fatta in casa a volte non funziona tanto bene. Ciò di cui abbiamo bisogno è di uno smantellamento all'antica, il pentimento nei nostri cuori, che diventiamo malleabili verso Dio. Sono questi tutti coloro che ora sono pronti ad alzarsi?
Chiniamo allora i capi per pregare.
303 O Signore, Tu che riportasti Gesù per la… dai morti, per giustificare tutti noi per fede, credendo. Prego, Signore, che questi che stanno ora in piedi per accettarTi, prego che quel perdono sia per loro. E, O Signore, prego che Ti accettino come loro Salvatore e Re e Innamorato, e forse loro hanno una mamma o un papà o qualcun altro al di là del mare. C'è una cosa che è sicura, loro hanno un Salvatore. Possano essere perdonati dei loro peccati, e tutta la loro iniquità spazzata via, che le loro anime siano lavate nel Sangue dell'Agnello, e che vivano in pace d'ora in poi.
304 Ed un giorno glorioso quando tutto sarà finito, potremo riunirci nella Tua casa, e stare lì come famiglie unite, per incontrare i nostri cari che stanno aspettando dall'altra parte. Questi, noi li affidiamo a Te, che "Tu tenga in perfetta pace colui il cui cuore è appoggiato su di Lui". Concedilo, Signore, mentre li rimettiamo a Te. Nel Nome del Tuo Figliolo, il Signore Gesù. Amen.
305 Dio vi benedica. Sono certo che gli addetti vedono dove siete, e saranno da voi fra alcuni minuti.
306 Ed ora a coloro che riceveranno i biglietti di preghiera. Billy, dove sono Gene e Leo, sono là dietro? Loro sono qui per distribuire i biglietti di preghiera, fra pochi minuti. Il fratello congederà l'uditorio in preghiera, ed i biglietti di preghiera saranno distribuiti. Saremo qui di ritorno tra un po', per pregare per gli ammalati. Bene, fratello.
13-1 Let us bow our heads just a moment for prayer. Our gracious heavenly Father, it is indeed with privileges that we have of approaching Thee, our God and Saviour. Hearing this marvelous song, "How Great Thou Art," it thrills us because that we know that Thou art great. And we pray that Your greatness will be manifested to us anew this afternoon as we speak. And it is fallen my lot for the first time in many years to try to go back into life's past, and I pray that You'll give me strength and--and what I need, Lord, to be in this hour. And may all my mistakes in life only be a steppingstone to others, that would bring them closer to Thee. Grant it, Lord. May sinners see the footprints on the sands of time, and may they be led to Thee. These things we ask in the Name of the Lord Jesus. Amen. (May be seated.)
13-2 [Brother Glover says, "Could you pray for these handkerchiefs before you start?"--Ed.] I'll be glad. ["There's those and these to pray for."] All right, sir, thank you. As this sainted man, Brother Glover, that I've known now for some years, had the privilege of being with him awhile last evening. And he's told me of--he'd been laid up for a little while, resting. And now, at seventy-five years old, is returning back into the service of the Lord. I'm not half as tired as I was before I heard that. I--I thought I was tired, but I--I don't believe I am. He had just placed here to me some handkerchiefs, in the form of envelopes, and so forth, where they're inside and already backed.
13-3 Now, any of you in radio land, or here, that desires one of these handkerchiefs, and you would, the Angelus Temple sends them out constantly, all the time. You could write right here to Angelus Temple and they'll pray over it, because I will assure you that it's the Scripture. It's a promise of God.
And if it would be that you'd want me to pray over one for you, why, I'll be glad to do that. You just would write me at post office box 3-2-5, 325, Jeffersonville, spelt J-e-f-f-e-r-s-o-n-v-i double l-e, Jeffersonville, Indiana. Or if you cannot think of the post office box, just write "Jeffersonville." It's a small city, population about thirty-five thousand. Everyone knows me there. And so we would be glad to pray over a handkerchief and send to you.
14-1 And now, we have had great success in doing this, because... You'll have a little form letter with it, that people around the world pray every morning at nine o'clock, and at twelve o'clock and at three o'clock. And you can imagine, around behind the world, what time of the night they have to get up to make this prayer. So if all these tens of thousands, and times thousands, are sending prayers to God at that very same time for this ministry, your sickness, God just can't turn that away. And so now we, as I say, we don't have any programs; we're not wanting one penny of money. We're just... If we can help you, that's what we're here for. And let us...
14-2 A... Someone is bringing another bunch of handkerchiefs. Now, if you do not have a handkerchief that you wanted to send, well, then you just write anyhow. If you don't need it right now, keep it in the Book of Acts in the Bible, the 19th chapter. And it'll be a form of a little white ribbon that will be sent you, and the instructions how to confess your sins first. And (Thank you.) how to confess your sins... You must never try to get anything from God without first being right with God. See? And then you're instructed in this to call your neighbors in and your pastor. If you got anything that's in your heart against anyone, go make it right first, and come back. And then pray, have a prayer meeting in your home, and pin this handkerchief to your underneath garment, then believe God. And at that very three hours, each day, there'll be people around the world praying, a chain around the world.
14-3 And now, it's yours absolutely free; just send. And--and, now, we will not be writing back to you to dun you or to tell you of some program that we have. We want you to support program, but we don't--don't have any for you to support. See? So you... It's not to get your address; it's just merely accommodation and a ministry of the Lord that we're trying to carry on.
Now, let us bow our heads. And if you're in radio land, have your handkerchief laying there, just put your own hand upon it while we pray.
14-5 Gracious Lord, we bring to Thee these little parcels, perhaps some of them look to be maybe little vests for a baby, or--or some little undershirt, or maybe a little pair of booties, or--or something, a handkerchief, that's going to the sick and the afflicted; Lord, it is according to Thy Word that we do this. For we read in the Book of Acts, that they taken from the body of Your servant Paul, handkerchiefs and aprons, because they believed that Your Spirit was on the man. And unclean spirits went out of people, and afflictions and diseases left them, because they believed. And now, we realize, Lord, that we're not Saint Paul, but we know that You still remain Jesus. And we pray that You'll honor the faith of these people.
15-1 And it was said once that when Israel, trying to obey God, had been caught into a trap, the sea before them, the mountains on either side, and Pharaoh's army approaching. And one has said that, "God looked down through that Pillar of Fire with angered eyes, and the sea got scared, and rolled back itself, and made a path for Israel to cross to the promised land."
O Lord, look down again, when these parcels are laid upon the sick bodies in commemoration of Thy living Word. And may the disease get scared, look through the Blood of Thy Son, Jesus, Who died for this atonement. And may the enemy be scared and move away, that these people might move into the promise, that above all things, that it is Your desire that we prosper in health. Grant it, Father, for we send it with that--with that attitude in our heart. And that's our objective. We send it in Jesus Christ's Name. Amen.
Thank you, Brother Glover. Thank you, sir.
15-3 Now, tonight being the closing of this part of the revival, I do not know whether it will be broadcast or not, but I'd like to say (if not) to the radio audience, that this has been one of the finest meetings that I've had for a many, many years. It's been solid, sound, most loving, cooperative meeting that I have been in for a long time.
15-4 But... [A brother says, "We're on the air till a quarter past four, brother. They are listening to you all over southern California, out into the islands, and on the ships. We get messages from them. And so you got a big audience, thousands and tens of thousands."--Ed.] Thank you, sir. That's very good. Glad to hear that. God bless you all.
And I certainly have a--always had a warm place in my heart for the Angelus Temple, for its stand for the full Gospel of Jesus Christ. And now, it's--it seems to be more personal to me now. It seems like, after meeting everyone and seeing their fine spirit, I seem like I am just more one of you than I used to be. God bless you, is my prayer. And... [Audience applauds--Ed.] Thank you, kindly.
15-6 Now, it was given out that today I was to kinda talk to you a while on "My Life Story." That's a--a hard thing for me. This will be the first time I have tried to approach it for many years. And I would not have time to go in details, but just part of it. And in here I've made many mistakes, done many things that was wrong. And I'll desire, that you in the radio land and you that are present, that you will not take my mistakes to be stumbling stones, but steppingstones to bring you closer to the Lord Jesus.
16-1 Then tonight the prayer cards is to be given out for the healing service tonight. Now, when we speak of healing service, doesn't mean that we're going to heal someone; we're going to pray for someone. God does the healing. He's just been very gracious to me to answer prayer.
And I was talking to the manager of a famous evangelist here sometime ago, and--and it was asked why didn't this evangelist pray for the sick. And the evangelist said back to the--the manager of my meetings, said, "If... This evangelist believes in Divine healing. But if he would start praying for the sick, it would interrupt his service because he's sponsored by churches. Many churches and many of them does not believe in Divine healing."
So I have an honor and respect for the evangelist, because he's keeping his place, his post of duty. He could perhaps... I could never take his place, and I doubt whether he could take my place. We all have a place in the Kingdom of God. We're all jointed together: different gifts, but the same Spirit, different manifestations, I meant to say, but the same Spirit.
16-4 And now, tonight the services will begin... I think they said the concert begins at six-thirty. And now, if you're out in the radio land, come in to listen to this. It's... It'll be beautiful; it's always.
And then I wish to say that the prayer cards will be given out immediately after this service, just as soon as this service is dismissed, if you're here and want a prayer card... I was instructed in there just a few moments ago, my son, or Mr. Mercier, or Mr. Goad; they'll be giving out prayer cards. Just remain in your seat. As soon as the service is dismissed, just remain at your seat so the boys can get down through the line and get the prayer cards given out just as quick as possible. That'll be in the balconies or on the floor, wherever, the bottom floors or wherever you are; just remain in your seat and the boys will know that you're here for a prayer card. And then tonight we'll be praying for the sick. And if the Lord does not change my thoughts, I want to preach on the subject tonight, "If You'll Show Us The Father, It Will Satisfy Us."
16-6 Now, I wish to read for a text this afternoon, just to start off the Life Story, found over in the Book of Hebrews the 13th chapter, and let's begin here about, I'd say about the 12th verse.
Wherefore Jesus also, that he might sanctify the people with his own blood, suffered without the gate.
Let us go... therefore to him without the camp, bearing his reproach.
For here we have no continuing city, but we seek one to come.
Now, that is kindly of a text. For, you see, if it's a life story, or anything pertaining to a human being, we don't glorify that, and especially a--a man's past, if it's been as dark as mine has been. But I thought if we read the Scripture, God would bless the Scripture. And my thought is that here we have no continuing city, but we seek one to come.
17-2 Now, I know that you're very fond of Los Angeles. You have a right to be. It's a great, beautiful city. With its smog and whatmore, yet it's a beautiful city, fine climate. But this city cannot continue; it's got to have an end.
I've stood in Rome where the great emperors and the cities that they thought they would build immortal, and dig down twenty feet to even find the ruins of it. I've stood where the Pharaohs has had their great kingdoms, and you'd dig down in the ground to find where the great Pharaohs ruled. All of us like to think about our city and our place. But remember, it cannot stand.
17-6 When I was a little boy I used to go to a great maple tree. In my country we have a lot of hardwood. And then we had this maple tree, the sugar maple, and what we call the "hard maple" and "soft maple." This great gigantic tree, it was the most beautiful tree. When I would come in from the fields, of working in the hay and--and the harvests, I would love to go to this big tree and--and set down under it, and--and look up. And I could see its great, mighty branches sway in the wind, great huge trunk. And I said, "You know, I believe that this tree will be here for hundreds and hundreds of years." Not long ago I took a look at the old tree; it's just a snag. "For here we have no continuing city."
No, nothing here on the earth that you can look at will continue. It's got to have an end. Everything that's mortal has to give away to an immortality. So no matter how good we build our highways, how fine we make our structures, it all has to go, for here there's nothing can continue. Just the Unseen is what continues.
17-8 I remember the house that we lived in; it was an old log house chinked with mud. I... Perhaps maybe many never seen a house chinked with mud. But it was all chinked up with mud, and the great huge logs that was in the old house, I thought that house would stand for hundreds of years. But, you know, today where that house stood is a housing project. It's so much different. Everything's changing. But...
17-9 And I used to see my father; he was a rather a short, stocky man, very strong, and he was one of the strongest little men that I knew of. I met Mr. Coots, a fellow that he used to work with in the logs; he was a logger, and about a year ago. And Mr. Coots is a very good friend of mine, and a deacon in the First Baptist church, and he said, "Billy, you ought to be a real powerful man."
And I said, "No, I'm not, Mr. Coots."
He said, "If you took after your daddy, you would be." Said, "I seen that man, weighing a hundred and forty pounds, load a log on the wagon by himself, that weighed nine hundred pounds." He just knew how to do it. He was strong. I'd see him come into the place to wash and get ready for dinner, when mother would call him.
18-1 And we had an old apple tree out in the front yard, and then there was three or four small ones along towards the back. And right in the middle tree there was an old looking glass had been broke, mirror, large one, and had been tacked on the side of the tree with some nails bent in, kind of like what some of you carpenters listening in would call "coat hangers." It had been bent in to hold the glass in its place. And there was an old tin comb. How many ever seen an old tin--the old fashion tin combs? I can just see it.
And then there was a little wash bench, just a little board with a little slanting leg beneath it, tacked against the tree, a little, old, half sulfur pump there that we pumped the water out, and we washed at this old tree. And mama used to take meal sacks and make towels. Anybody ever used a meal-sack towel? Well, I'm sure I'm feel at home now. And those big, old rough towels, and when she'd give us little kiddies a bath, she'd--feel like she was rubbing the hide off every time she rubbed. And I remember that old meal sack. And she'd pull some of the strings out and make little tassels to kind of decorate it up.
18-3 How many ever slept on a straw tick? Well, I'll--will say! How many ever knowed what a shuck pillow was, put... Well, Brother Glover, I'm at home now, sure enough. Straw tick, well, it hasn't been too long since I just come off of one, and it was... Oh, it--it's good sleeping, cool. Then in the wintertime they take the old feather bed and lay on it, you know, and then have to put a piece of canvas over the top of us because the snow blowed in the--the cracks in the house, you know, where the old clapboard shingles would turn up, you know, and the snow would sweep through it. And oh, I can remember that very well.
18-4 And then pop used to have a shaving brush. I... Now, this is going to get you. It was made out of corn shucks, a shaving brush with corn shucks. He'd take mother's old lye soap that she had made, fix it up and put it on his face with this corn shuck brush, and shave it with a big, old straight razor. And on Sunday he'd take the--the pieces of paper, stick around his collar, they wore celluloid collars and put it around the collar like this to keep the--the--the lather from getting on his shirt collar. Did you ever see that done? Why, my, my.
19-1 I remember a little old spring down below, where we used to go get a drink of water, and get our water out of an old gourd dipper. How many ever seen a gourd dipper? Well, how many of you is from Kentucky anyhow, let's... Well, just looky here at the Kentuckians. Well, my, I'm--I'm right at... I thought it was all Okies and Arkies out here, but look like Kentucky's moving in. Well, they did strike oil in Kentucky a few months ago, you know, so maybe that's some of them's coming this a-way.
19-2 And then I remember when dad used to come in and take his wash for dinner; he'd roll up his sleeves, them little short stubby arms... And when he'd pull up his arms to wash, throw the water up on his face, them muscles just wadded in his little arms. And I said, "You know, my daddy will live to be a hundred and fifty years old." He was so strong. But he died at fifty-two. See? "Here we have no continuing city." That's right. We cannot continue.
19-3 Now, let's take a little trip, all of us. There's every one of you here that has a life story just as I do, and it's good to stroll down memory's lane once in a while. Don't you think so? Just go back, and let's all go back for a while, back to similar experiences as little children.
And now, the first part of the life story. I'll just give it a little touch, 'cause it's in the book and many of you have the book.
19-5 I was born in a little mountain cabin, way up in the mountains of Kentucky. They had one room that we lived in, no rug on the floor, not even wood on the floor; it was just simply a bare floor. And a stump, top of a stump cut off with three legs on it, that was our table. And all those little Branhams would pile around there, and out on the front of the little old cabin, and wallowed out, looked like where a bunch of opossums had been wallowing out there in the dust, you know, all the little brothers. There was nine of us, and one little girl, and she really had a rough time amongst that bunch of boys. We have to respect her yet today from the things that we did in those days. She couldn't go with us anywhere; we'd run her back; she was a girl. So she couldn't take it, you know. So we had... And all...
19-6 Remember that back behind the table we had just two chairs, and they were made out of limb bark, just old hickory saplings put together, and the bottom of them laced with hickory bark. Did anybody ever see a hickory bark chair? Yeah. And I can hear mama yet. Oh, later on when we got into a place where she could have a wooden floor, with those babies on her lap like this, and rocking that old chair just bangity, bangity, bang on the floor. I remember to keep the little ones from going out the door, when she would be washing or something, she'd lay a chair down and turn it kind of cater-cornered across the door to keep the little ones from getting out when she had to go to the spring to get water, and so forth.
And mother was fifteen years old when I was born; dad was eighteen. And I was the first of the nine children. And they told me that the morning I was born...
20-2 Now, we was very poor, just the poorest of poor. And we did not even have a window in this little cabin. It had a--like a little wooden door that you open. I doubt whether you ever seen anything like that. A little wooden door that opened instead of a window, you keep it open in the daytime; you closed it at night. We couldn't turn on the electric lights or even burn kerosene in those days, we had what you call a grease lamp. Now, I don't know whether you ever know what a grease lamp was. Well, what do you... And did you ever buy--burn a pine knot for a--just take a pine knot and light it and lay it upon a lid? It'll burn. And that's... Smoked up a little bit, but they had not furniture, anyhow, to smoke up. So it just... The cabin got the smoking. It drawed good 'cause there was plenty of roof up there for it to draw through. So it...
20-3 And I was born on April the--the 6th, 1909. 'Course, you know, that makes me a little over twenty-five now. And so, the morning that I was born, mother said that they opened up the window. Now, we had no doctors; there was a midwife, just... And that midwife was my grandmother. And so when I was born and my first beginning to cry, and--and mother wanted to see her child... And--and she was no more than a child herself. And when they opened up the little window just at the break of day, about five o'clock in the... There was an old robin setting by the side of a little bush. As you all have seen the picture of it in--in my book of my life story... An old robin was setting there just singing for all that was in him.
20-4 I've always loved robins. Now, you boys out in radio land, don't shoot at my birds. You see, they're--they're--they're... Them's my birds. Did you ever hear the legend of the robin, how he got his red breast? I'll stop here a moment. How he got his red breast, there was the King of kings was dying one day on the Cross, and He was suffering and no one would come to Him. He had no one to help Him. And there was a little brown bird wanted to take them nails out of the Cross, and he kept flying in to the Cross and jerking on those nails. He was too little to pull them out, and he got his little breast all red with blood. Ever since then his breast has been red. Don't shoot him, boys. Let him alone.
He was setting at the side of the window a-chirping as the robins sing. And--and dad pushed back the window. And when they pushed the little window door back, that Light that you see in the picture come whirling in the window, says my mother, and hung over the bed. Grandmother didn't know what to say.
21-2 Now, we are--was not a religious family. My people are Catholic. I'm Irish on both sides. My father is strictly Irish: Branham. My mother is Harvey; only her father married a Cherokee Indian, so that broke the little line of the blood of the Irish. And father and mother did not go to church, and they married out of the church, and they had no religion at all. And back there in the mountains there was not even a Catholic church. So they come over in the early settlers; two Branhams come over, and from that sprung the whole generation of Branhams; is the genealogy of the family.
21-3 And then she opened... When they opened this window and this Light stood in there, they did not know what to do. Dad had bought him (mama said) a new pair of overalls for this event. He was standing with the--his arms in the bib of the old overalls, like the woodsmen and loggers used in those days. And it frightened them.
21-4 Well, after I'd got up maybe ten days old, or something, they taken me up to a little Baptist church called "Opossum Kingdom." Opossum Kingdom Baptist Church, that's quite a name. There was an old circuit preacher, the old fashion Baptist preacher came through there about once every two months. On... The people would have a little service together; they'd go sing some songs, but they had preaching every so often on the circuit rider. They paid him each year with a sack of pumpkins and a few things like that, you know, that the people would raise to give him. And the old preacher came by, and there he offered prayer for me as a little boy. That was my first trip to church.
21-5 At the year of about, something a little over two years old, the first vision taken place.
Well, they had told around in the mountains there that "This Light came in." So they tried to figure it up. Some of them said it must've been the sunlight reflecting on a mirror in the house. But there was no mirror in there. And the sun wasn't up, so it was too early, at five o'clock. And then, oh, they just passed It by. And when I was about, suppose be near three years old...
21-7 Now, I have to be honest. There's things here that I do not like to say, and I wish I could bypass it and not have to say it. But yet, to tell the truth, you must tell the truth if it's on yourself or your people. Be honest about it, and then it's always the same.
My father was a long way from being a religious person. He was a typical mountain boy that drank constantly all the time. And he'd gotten in some trouble in a fight, and there had been two or three men almost killed as they fighting, shooting, and cutting one another with knives, at a--some kind of a party up in the mountains. And dad had been one of the ringleaders of this fight, because that there'd been a friend of his had got hurt, and had hit someone with a chair, and had... The man had a knife out and was going to cut dad's friend on the floor with this knife, through his heart, and dad took his part. And it really must have been a terrible fight, because they, from all the way down to Burkesville, many miles away, they sent a sheriff up after dad, horseback.
22-2 So the man was laying at the point of death. Might be some of his people listening in. I'm going to call his name, Will Yarbrough was his name. They probably... I think some of them is in California, of his boys. But he was a bully, great powerful man, killed his own boy with a fence rail. So he--he was a very powerful and wicked man. And so there was a great knife fight between he and dad. And my father almost killed the man, so he had to run and leave Kentucky and come across the river to Indiana.
22-3 And he had a brother that lived, at the time, in Louisville, Kentucky, was the assistant superintendent of the Wood Mosaic Saw Mills in Kentucky, in Louisville. And so dad come to find his older brother. Dad was the youngest of the boys, of seventeen children. And so he came to find his older brother, and while he was gone for almost a year. He could not come back, because the law was looking for him. And then when we'd heard from him by letter, signed by another name, but that he'd told mother how it would be that she'd hear from him...
22-4 And then I remember one day the spring (this little cabin was just behind the house). And--and during that time after... There was nine--eleven months difference between me and my next brother, and he was still crawling. And I had a big rock in my hand, and I was trying to show him how hard I could throw this rock in the old mud, where the spring had run out of the ground and made the muddy ground. And I heard a bird, and it was singing up in a tree. And I looked up to that tree, and the bird flew away, and when it did, a Voice spoke to me.
I know you think I could not think and remember that. But the Lord God Who's Judge, the earth and the heavens and all there is, knows that I'm telling the truth.
22-6 That bird, when it flew away, a Voice came from where the bird was in the tree, like a wind caught in the bush, and It said, "You'll live near a city called New Albany." And I've lived from the time I was three years old until this time, within three miles of New Albany, Indiana.
I went in and told my mother about it. Why, she thought I was just dreaming or something.
And later we moved to Indiana and father went to work for a man, Mr. Wathen, a rich man. He owns the Wathen Distilleries. And he owned a great shares. He's a multimillionaire in the Louisville Colonels and--and baseball, and so forth. And then we lived near there. And dad being a poor man, yet he could not do without his drinking, so he--he went to making whiskey in a--in a still.
And then it worked a hardship on me, because I was the oldest of the children. I had to come and pack water to this still to keep those coils cool while they were making the whiskey. Then he got to selling it, and then he got two or three of those stills. Now, that's the part I don't like to tell, but it's the truth.
23-4 And I remember one day, from the barn, coming up to the house, crying. Because out at the back of the place was a pond, it--where they used to cut ice. Many of you remember when they used to cut ice and put it in sawdust. Well, that's the way Mr. Wathen kept ice out there in the country. And father was a--a chauffeur for him, a private chauffeur. And when this pond was full of fish and when they would go to cutting the ice and bringing it in and put it in the sawdust, then when the ice melted in the summertime as it went down, it was kind of clean I suppose, more like a lake ice, and they could use it, not to drink, but to keep water cold, put it around their buckets and their milk, and so forth.
23-5 And one day packing water from back out at this pump, which was about a city block. I was squalling to who wouldn't have it, because I'd come from school and all the boys had went out to the pond, fishing. I just loved to fish. And so they all got to go fishing but me, and I had to pack water for this still. Of course, my, that had to be mum; it was prohibition. And I... It was such a hardship. And I remember coming along there with a stumped toe, and I had a corn cob wrapped under my toe to keep it out of the dust. Did you ever do that? Just put a corn cob under your toe like this and wrap a string around it. It holds your toe right up like a turtle head almost, you know, sticking up. You could track me everywhere I went with this corn cob under my toe; where I'd stump it, you know. I didn't have any shoes to wear. So we never wore shoes, sometime half the winter. If we did, we--it was just what we could pick up, somebody would give us. And clothes to what somebody, charity would give us...
24-1 And I stopped under this tree, and I was sitting there just squalling (It was in September.), because I wanted to go fishing; I had to pack several tubs of water with little molassey buckets, just about that high, half a gallon, 'cause I was just a little lad of about seven years old. And I'd pour them in a big tub and then go back and get another two buckets and come back, pumping it. That's the water we had. And they was going to run off a batch of that corn whiskey that night, these men with daddy, up at the house.
24-2 And I was crying, and all at once I heard something making a noise like a whirlwind, something like this (Now, I hope it isn't too loud), going "Whoooossssh, whoooossssh," just a noise like that. Well, it was awful quiet, and I looked around. And you know what, a little whirlwind, I believe you call them a little cyclones. In the fall of the year they pick up through the corn field, you know, the leaves and so forth, in the autumn there, the leaves are just begin turning. And I was under a great white poplar tree, stood about halfway between the barn and the--the house. And I heard that noise. And I looked around; it was just as quiet as it is in this room, not a leaf blowing nowhere, or nothing. And I thought, "Where's that noise coming from?" Well, I thought, "Must be away from here." Just a lad... And it got louder and louder.
24-3 I picked up my little buckets and squalled a couple more times and started up the lane; I was resting. And I got just few feet from that, out from under the branches of this big tree, and, oh, my, it made a whirl sounding. And I turned to look, and about halfway up that tree was another whirlwind, caught in that tree just a-going around and around, moving those leaves. Well, I thought nothing strange about that, because it just in that time of year. In the autumn, why, those whirlwinds come, little... We call them "whirlwinds." And they--and they pick up dust. You've seen them on the desert like that: same thing. So I watched, but it didn't leave off. Usually it's just a puff for a moment, then it goes, but it'd already been in there two minutes or more.
24-4 Well, I started up the lane again. And I turned to look at this again. And when It did, a human Voice, just as audible as mine is, said, "Don't you never drink, smoke, or defile your body in any way. There'll be a work for you to do when you get older." Why, it liked to scared me to death. You could imagine how a little fellow felt. I dropped those buckets, and home I went just as hard as I could go, screaming the top of my voice.
24-5 And there was copperheads in that country, snakes, and they're very poison. Mother thought, coming alongside of the garden I'd perhaps got my foot on a copperhead, and she ran to meet me. And I jumped up in her arms, screaming, hugging her and kissing her. And she said, "What's the matter, did you get snakebit?" Looked me all over.
I said, "No, mama. There's a man in that tree down there."
And she said, "Oh, Billy, Billy, come on?" And she said, "Did you stop and go to sleep?"
I said, "No, ma'am. There's a man in that tree, and He told me not to drink and not to smoke, drink whiskeys and--and things."
25-1 And I was packing water to a moonshine still, right then. And He said, "Don't you never drink or defile your body in any way." That's immoral, you know, and my child--young manhood with women. And to my best, I have never one time been guilty of such. The Lord helped me of those things, and as I go along you'll find out. So then, "Don't drink, or don't smoke, or do not defile your body, for there'll be a work for you to do when you get older."
Well, I told that to mama, and she just laughed at me. And I was just hysterically. She called the doctor, and the doctor said, "Well, he's just nervous; that's all." So she put me to bed. And I never, from that day to this, ever passed by that tree again. I was scared. I'd go down the other side of the garden, because I thought there was a man up in that tree and He was talking to me, great deep Voice that spoke.
25-3 And then sometime about a month after that, I was playing marbles out with my little brothers, out in the front yard. And all at once I had a strange feeling come on me. And I stopped and set down aside of a tree. And we were right up on the bank from the Ohio River. And I looked down towards Jeffersonville, and I seen a bridge rise up and go across that, the river, span the river. And I seen sixteen men (I counted them) that dropped off of there and lost their lives on that bridge. I run in real quick and told my mother, and she thought I went to sleep. But they kept it in mind, and twenty-two years from then the Municipal Bridge now (that many of you cross when you cross there) crossed the river at the same place, and sixteen men lost their life building that bridge across the river.
It's never failed to be perfectly true. As you see It here in the auditorium, It's been that way all the time.
25-5 Now, they thought I was just nervous. Which I am a nervous person; that's true. And if you ever notice, people who are--are inclined to be spiritual are nervous. Look at poets and prophets. And look at William Cowper who wrote that famous song, "There is a fountain filled with Blood, drawn from Immanuel's veins." Did you ever... You know the song. I stood by his grave not long ago. Brother Julius, I believe, I don't know, no... Yes, that's right, was with us over there at his grave. And--and there, after he had wrote that song, the inspiration left him, he tried to find the--the river to commit suicide. See, the spirit had left him. And people like poets and authors and--or not--I mean prophets...
26-1 Look at Elijah, when he stood on the mountain and called fire out of the heaven and called rain out of the heaven. Then when the Spirit left him, he run at a threat of a woman. And God found him pulled back in a cave, forty days later.
Look at Jonah, with enough inspiration when the Lord had anointed him to preach there in Nineveh, till a--a city was the size of St. Louis repented with sackcloth. And then when the Spirit left him, what happened to him? We find him up on the mountain after the Spirit left him, praying to God to take his life. And, you see, it's inspiration. And when these things happen, it--it does something to you.
26-3 Then I remember coming on up. I got to be a young man. (I'll hurry to make it within the next little bit.) When I got to be a young man I had ideas like all young men. I... Going to school, I'd found them little girls. You know, I was real bashful, you know. And I--I finally got me a little girlfriend, and like all little boys, about fifteen years old, I guess. And--and so, oh, she was pretty. My, she had eyes like a dove, and she had teeth like pearl, and a neck like a swan, and she--she was really pretty.
26-4 And another little boy, he--we were buddies, so he got his daddy's old model-T Ford, and we got a date with our girls. And we was going to take them out, riding. We got enough to buy two gallons of gasoline. We had to jack the back wheel up to crank it. I don't know whether you ever remember that or not, you know, to crank it. But we--we was going along pretty good.
And so I had a few nickels in my pocket, and we stopped at a little place and got... You could get a ham sandwich for a nickel. And so, oh, I was rich; I could buy four of them. See? And after we'd eat the sandwiches and drank the coke. I started taking the bottles back. And to my surprise, when I come out (women had just start falling from grace at that time, or from womanhood), my little dove was smoking a cigarette.
26-6 Well, I've always had my opinion of a woman that would smoke a cigarette, and I haven't changed it one bit from that time on. That's right. It's the lowest thing she can do. That's exactly right. And I--I thought I... Now, the cigarette company could get after me for this, but I'm telling you; that's just a stunt of the Devil. It's the biggest killer and sabotage this nation's got. I'd rather my boy be a drunkard than to be a cigarette smoker. That's the truth. I'd rather see my wife laying on the floor, drunk, than to see her with a cigarette. That's how...
27-1 Now, this Spirit of God that's with me, if That is the Spirit of God (as you might question), you smoking cigarettes has got a slim chance when you get there, 'cause that just... Every time you notice it on the platform, how He condemns it. It's a horrible thing. Keep away from it. Ladies, if you have been guilty of that, please, in the Name of Christ, get away from it. It breaks you. It'll kill you. It'll... It's a--it's a cancer by the carloads.
The doctors try to warn you. And then how they can sell you that stuff... If you'd go down to the drug store and say, "Buy... I want to buy fifty-cents worth of cancer." Why, they'd come lock them up. But when you buy fifty-cents worth of cigarettes, you're buying the same thing. Doctors say so. Oh, this money-mad nation, it's too bad. It's a killer. It's been proved.
27-3 Well, when I seen that pretty little girl just acting smart, this cigarette in her hand, that liked to killed me, 'cause I really thought I loved her. And I thought, "Well..."
Now, I'm called a woman-hater; you know that, because I'm always kind of against women, but not against you sisters. I'm just against the way modern women act. That's right. Good women should be packed along.
27-5 But I can remember when my father's still up there running, I had to be out there with water and stuff, see young ladies that wasn't over seventeen, eighteen years old, up there with men my age now, drunk. And they'd have to sober them up and give them black coffee to get home to cook their husband's supper. Oh, something like that, I said, "I..." This was my remark then, "They're not worth a good clean bullet to kill them with it." That's right. And I hated women. That's right. And I just have to watch every move now, to keep from still thinking the same thing.
27-6 So, but now, a good woman is a jewel in a man's crown. She should be honored. She's... My mother's a woman; my wife is; and they're lovely. And I've got thousands of Christian sisters who I highly respect. But if--if they can respect what God made them, a motherhood and a real queen, that's all right. She's one of the best things that God could give a man was a wife. Besides salvation, a wife is the best thing if she is a good wife. But if she isn't, Solomon said, "A good woman is a jewel in a man's crown, but a--a ornery one or no-good one is water in his blood." And that's right, it's the worst thing could happen. So a good woman... If you've got a good wife, brother, you ought to respect her with the highest. That's right. You should do that. A real woman... And children, if you've got a real mother that stays home and tries to take care of you, keeping your clothes clean, send you to school, teaching you about Jesus, you should honor that sweet old mother with all that's in you. You should respect that woman (Yes, sir.), because she's a real mother.
28-1 They talk about the illiteracy of Kentucky mountains. You see it in this here dogpatch stuff. Some of them old mammies out there could come here to Hollywood and teach you modern mothers how to raise your kids. You let her kid come in one night with her hair all messed up, and lips, and slips (What do you call that makeup stuff they put on their face?), and her dress all squeezed to one side, and been out all night, drunk, brother, she'd get one of them limbs off the top of that hickory tree and she'd never go out no more. I'm telling you, she'd... And if you had a little more of that, you'd have a better Hollywood around here and a better nation. That's right. It's true. "Just try to be modern," that--that's one of the tricks of the Devil.
28-2 Now, this little girl, when I looked at her, my heart just bled. I thought, "Poor little fellow..."
And she said, "Oh, you want a cigarette, Billy?"
I said, "No, ma'am." I said, "I don't smoke."
She said, "Now, you said you didn't dance." They wanted to go to a dance, and I wouldn't do it. So they said there was a dance down there, what they called Sycamore Gardens.
And I said, "No, I don't dance."
She said, "Now, you don't dance; you don't smoke; you don't drink. How do you have any fun?"
I said, "Well, I like to fish; I like to hunt." That didn't interest her.
So she said, "Take this cigarette."
And I said, "No, ma'am, thank you. I don't smoke."
28-4 And I was standing on the fender. They had a running board on the old Fords, you remember; I was standing on that fender, setting in the back seat, she and I. And she said, "You mean you won't smoke a cigarette?" Said, "And we girls has got more nerve than you have."
And I said, "No, ma'am, don't believe I want to do it."
She said, "Why, you big sissy!" Oh, my. I wanted to be big bad Bill, so I--I sure didn't want nothing sissy. See, I wanted to be a prize fighter; that was my idea of life. So I said... "Sissy, sissy?"
28-6 I couldn't stand that, so I said, "Give it to me!" My hand out, I said, "I'll show her whether I'm sissy or not." Got that cigarette out and started to strike the match. Now, I know you're... Now, I'm not responsible for what you think; I'm just responsible for telling the truth. When I started to strike that cigarette, just as much determined to smoke it as I am to pick up this Bible. (See?) I heard something going, "Whoooossssh!" I tried again; I couldn't get it to my mouth. And I got to crying; I throwed the thing down. They got to laughing at me. And I walked home, went up through the field, set down out there, crying. And--and it was a terrible life.
29-1 I remember one day dad was going down to the river with the boys. My brother and I, we had to take a boat and go up and down the river, hunting bottles to put the whiskey in. We got a nickel a dozen for them to pick them up along the river. And dad was with me, and he had one of those little flat... I believe they was about a half pint bottles. And there was a tree had blowed down, and dad and this man was with him, Mr. Dornbush... I had his... He had a nice boat, and I wanted to find favor with him, 'cause I wanted to use that boat. It had a good rudder and mine didn't have no rudder at all. We had just old boards to paddle with. And if he'd let me use that boat... So he done welding, and he made the stills for dad. So he... They throwed their leg up across that tree, and dad reached in his back pocket, and pulled out a little flat bottle of whiskey, handed it to him and he took a drink, hand it back to dad, and he taken a drink, and he set it down on a little sucker on the side of the tree that went out. And Mr. Dornbush picked it up, said, "Here you are, Billy."
I said, "Thank you, I don't drink."
He said, "A Branham and don't drink?" Every one died with their boots on nearly. And he said, "A Branham and don't drink?"
I said, "No, sir."
"No," Dad said, "I raised one sissy."
29-2 My daddy calling me a sissy, I said, "Hand me that bottle." And I pulled that stopper out of the top of it, determined to drink it, and when I started to turn it up, "Whoooossssh!" I handed the bottle back and took off down through the field as hard as I could, crying. Something wouldn't let me do it. See? I could not say that I was any good. I was determined to do it. But it's God, grace, amazing grace that kept me from doing those things. I wanted to do them myself, but He just wouldn't let me do it.
29-3 Later on I found a girl when I was about twenty-two years old; she was a darling. She was a girl that went to church: German Lutheran. Her name was Brumbach, B-r-u-m-b-a-c-h, come from the name of Brumbaugh. And she was a nice girl. She didn't smoke, or drink, or--or she didn't dance or anything, a nice girl. I went with her for a little while, and I'd then about twenty-two. I had made enough money till I bought me an old Ford, and I... We'd go out on dates together. And so, that time, there was no Lutheran church close; they'd moved from Howard Park up there.
30-1 And so there was a minister, the one that ordained me in the Missionary Baptist church, Doctor Roy Davis. Sister Upshaw... The very one that sent Brother Upshaw over to me, or talked to him about me, Doctor Roy Davis... And so he was preaching, and had the First Baptist church, or the--the... I don't believe it was the First Baptist church, either, it was the Mission--called the Missionary Baptist church at Jeffersonville. And he was preaching at the place at that time, and we would go to church at night, so... And we'd come back. And I never did join church, but I just liked to go with her. Because the main thought was going with her. I just might as well be honest.
30-2 So then going with her, and one day I... She was out of a nice family. And I begin to think, "You know, you know, I oughtn't to take that girl's time. It isn't--it isn't right, because she's a nice girl, and I'm poor, and--and I..." My daddy had broke down in health, and I--I... There wasn't no way for me to make a living for a girl like that, who'd been used to a nice home and rugs on the floor.
30-3 I remember the first rug I ever seen, I didn't know what it was. I walked around the side. I thought it was the prettiest thing I ever seen in my life. "How would they put something like that on the floor?" It was the first rug I'd ever seen. It was one of these... I believe it's called "matting rugs." I may have that wrong. Some kind of like "wicker" or something that's laced together and laying on the floor. Pretty green and red, and big rows worked in the middle of it, you know, it was a pretty thing.
30-4 And so I remember I--I made up my mind that I either had to ask her to marry me, or I must get away and let some good man marry her, somebody that would be good to her, could make her a living and could be kind to her. I could be kind to her, but I--I--I was only making twenty cents an hour. So I couldn't make too much of a living for her. And I... With all the family we had to take care of, and dad broke down in health, and I had to take care of all them, so I was having a pretty rough time.
30-5 So I thought, "Well, the only thing for me to do is tell her that I--I--she--I--I just won't be back, because I thought too much of her to wreck her life and to let her fool along with me." And then I thought, "If somebody could get ahold of her and marry her, make a lovely home, and maybe if I couldn't have her, I could--I could know that she was happy."
And so I thought, "But I--I just--I just can't give her up." And I--I was in an awful shape. And day after day I'd think about it. So I was too bashful to ask her to marry me. Every night I'd make up my mind, "I'm going to ask her." And why, what is that, butterflies, or something you get in your... All you brethren out there probably had the same experience along that. And a real funny feeling, my face would get hot. I--I didn't know. I couldn't ask her.
So I guess you wonder how I ever got married. You know what? I wrote her a letter and asked her. And so her... Now, it wasn't "Dear Miss," it was a little more, you know, on the love side than that. It was just not a--an agreement, it was... I--I wrote it up best I could.
31-2 And I was a little afraid of her mother. Her mother was... She was kind of rough. And--but her father was a gentle old Dutchman, just a fine old fellow. He was an organizer of the brotherhood, the trainmen on the railroad, making about five hundred dollars a month in them times, and me making twenty cents an hour, to marry his daughter. Mm. I knowed that would never work. And her mother was very... Now, she's a nice lady. And she--she was kind of one of these high societies, you know, and prissy like, you know, and so she didn't have much use for me anyhow. I was just an old plain sassafras country boy, and she thought Hope ought to go with a little better class of boy, and I--I--I think she was right. And so... But I--I didn't think it then.
31-3 So I thought, "Well, now, I don't know how. I--I can't ask her daddy, and I--I'm sure not going to ask her mother. And so I got to ask her first." So I wrote me a letter. And that morning on the road to work, I dropped it in the mailbox. The mail... We was going to church Wednesday night, and that was on Monday morning. I tried all day Sunday to tell her that I wanted to get married, and I just couldn't get up enough nerve.
So then I dropped it in the mailbox. And on at work that day I happened to think, "What if her mother got ahold of that letter?" Oh, my. Then I knowed I was ruined if--if she ever got ahold of it, 'cause she didn't care too much about me. Well, I was just sweating it out.
31-5 And that Wednesday night when I come, oh, my, I thought, "How am I going to go up there? If her mother got ahold of that letter she'll really work me over, so I hope she got it." I addressed it to Hope. That was her name, Hope. And so I said, "I'll just write it out here to Hope." And so... And I thought maybe she might've not have got ahold of it.
So I knowed better than to stop outside and blow the horn for her to come out. Oh, my. And any boy that hasn't got nerve enough to walk up to the house, and knock on the door, and ask for the girl, ain't got no business being out with her anyhow. That's exactly right. That's so silly. That's cheap.
32-1 And so I stopped my old Ford, you know, and I had it all shined up. And so I went up and knocked at the door. Mercy, her mother come to the door. I couldn't hardly catch my breath; I said, "How--how--how do you do, Mrs. Brumbach?"
She said, "How do you do, William."
I thought, "Oh-oh, 'William'..."
And--and she said, "Will you step in?"
I said, "Thank you." I stepped inside the door. I said, "Is Hope just about ready?"
And just then here come Hope skipping through the house, just a girl about sixteen. And she said, "Hi, Billy."
And I said, "Hi, Hope." I said, "You about ready for church?"
She said, "Just in a minute."
I thought, "Oh, my. She never got it. She never got it. Good, good, good. Hope never got it either, so it'll be all right, 'cause she'd have named it to me." So I felt pretty fair.
32-4 And then when I got down at church, I happened to think, "What if she did get it?" See? I couldn't hear what Doctor Davis was saying. I looked over at her, and I thought, "If maybe she's just holding it back, and she's really going to tell me off when I get out of here for asking her that." And I couldn't hear what Brother Davis was saying. And--and I'd look over at her, and I thought, "My, I hate to give her up, but... And I--I... The showdown's sure to come."
So after church we started walking down the street together, going home, and--and so we walked to the old Ford. And so all along the moon is shining bright, you know, I look over and she was pretty. Boy, I'd look at her; I thought, "My, how I would like to have her, but guess I can't."
32-6 And so I walked on a little farther, you know, and I'd look up at her again. I said, "How--how you feeling tonight?"
She said, "Oh, I'm all right."
And we stopped the old Ford down, and we started to get out, you know, around the side, walk around the corner, go up to her house. And I was walking up to the door with her. I thought, "You know, she probably never got the letter, so I just might as well forget it. I'll have another week of grace anyhow." So I got to feeling pretty good.
She said, "Billy?"
I said, "Yeah."
She said, "I got your letter." Oh, my.
I said, "You did?"
She said, "Uh-huh." Well, she just kept walking on, never said another word.
I thought, "Woman, tell me something. Run me away or tell me what you think about it." And I said, "Did you--did you read it?"
She said, "Uh-huh."
My, you know how a woman can keep you in suspense. Oh, I--I didn't mean it just that way. You see? See? But, anyhow, you know, I--I thought, "Why don't you say something?" See, and I kept going on. I said, "Did you read it all?"
And she... [Blank.spot.on.tape--Ed.] "Uh-huh."
33-2 So we was almost to the door; I thought, "Boy, don't get me on the porch, 'cause I might not be able to outrun them, so you tell me now." And so I kept waiting.
And she said, "Billy, I would love to do that. She said, "I love you." God bless her soul now; she's in glory. She said, "I love you." Said, "I think we ought to tell our parent, the parents about it. Don't you think so?"
And I said, "Honey, listen, let's start this out with a fifty-fifty proposition." I said, "I'll tell your daddy if you'll tell your mother." Rooting the worse part off on her to begin with.
She said, "All right, if you'll tell daddy first."
I said, "All right, I'll tell him Sunday night."
33-4 And so Sunday night come, and I brought her home from church and I... She kept looking at me. And I looked, and it was nine-thirty; it was time for me to get going. So Charlie was setting at his desk typing away, and Mrs. Brumbach setting over the corner, doing some kind of a crocheting, you know, or them little hooks you put over the things, you know. I don't know what you call it. And so she was doing some of that kind of stuff. And Hope kept looking at me, and she'd frown at me, you know, motion to her daddy. And I... Oh, my. I thought, "What if he says no?" So I started out to the door; I said, "Well, I guess I'd better go."
33-5 And I walked to the door, and--and she started over to the door with me. She'd always come to the door and tell me good night. So I started to the door, and she said, "Aren't you going to tell him?"
And I said, "Huh." I said, "I'm sure trying to, but I--I--I don't know how I'm a-going to do it."
And she said, "I'll just go back and you call him out." So she walked back and left me standing there.
And I said, "Charlie."
He turned around and said, "Yeah, Bill?"
I said, "Could I talk to you just a minute?"
He said, "Sure." He turned around from his desk. Mrs. Brumbach looked at him, looked over at Hope, and looked at me.
And I said, "Would you come out on the porch?"
And he said, "Yes, I'll come out." So he walked out on the porch.
I said, "Sure is a pretty night, isn't it?"
And he said, "Yes, it is."
I said, "Sure been warm."
"Certainly has," he looked at me.
And I said, "I've been working so hard," I said, "you know, even my hands is getting calluses."
He said, "You can have her, Bill." Oh, my. "You can have her."
34-1 I thought, "Oh, that's better." I said, "You really mean it, Charlie?" He said... I said, "Charlie, look, I know that she's your daughter, and you got money."
And he reached over and got me by the hand. He said, "Bill, listen, money ain't all things that's in human life." He said...
I said, "Charlie, I--I only make twenty cents a hour, but I love her; she loves me. I promise you, Charlie, that I'll work till these--the calluses wear off of my hands to make her a living. I'll be just as true to her as I could be."
He said, "I believe that, Bill." He said, "Listen, Bill, I want to tell you." Said, "You know, happiness, don't altogether take money to be happy." Said, "Just be good to her. And I know you will."
I said, "Thank you, Charlie. I sure will do that."
Then it was her time to tell mama. I don't know how she got by, but we got married.
34-3 So when we got married, we didn't have nothing, nothing to go housekeeping. I think we had two or three dollars. So we rented a house; it cost us four dollars a month. It was a little, old two-room place. And someone give us an old folding bed. I wonder if anybody ever seen an old folding bed? And they gave us that. And I went down to Sears and Roebucks and got a little table with four chairs, and it--it wasn't painted, you know, and we got that on time. And so then I went over to Mr. Weber, a junk dealer, and bought a cooking stove. I paid seventy-five cents for it, and a dollar and something for grates to go in it. We set up housekeeping. I remember taking and painting a shamrock on the chairs, when I painted them. And, oh, we were happy though. We had one another, so that was all necessary. And God, by His mercy and His goodness, we was the happiest little couple could be on the earth.
I found this; that happiness does not consist of how much of the world's goods you own, but how contented you are with the portion that's allotted to you.
34-5 And after while, God came down and blessed our little home; we had a little boy. His name was Billy Paul. He's in the service right now here. And a little later from then, about eleven months, He blessed us again with a little girl called Sharon Rose, taken from the Word of "The Rose of Sharon."
And I remember one day I had saved up my money and I was going to take a little vacation, going up to a place, to Paw Paw Lake to fish. And on my road back...
35-2 And during this time... I'm leaving out my conversion. I was converted and was ordained by Doctor Roy Davis in the Missionary Baptist church, and had become a minister and have the Tabernacle that I now preach in in Jeffersonville. And I was pastoring the little church. And I...
No money, I pastored the church seventeen years and never got one penny. I didn't believe in take... There wasn't even an offering plate in it. And what tithings I had from work, and so forth, had a little box on the back of the building, said, little sign on it, "Insomuch as you have done unto the least of these My little ones, you have did it unto Me." And then that's how the church was paid for. We had ten-years loan to pay it, and was paid off less than two years. And I never took an offering of no kind.
And then I had, oh, a few dollars I'd saved up for my vacation. She worked too at Fine's Shirt Factory. A lovely darling girl... And her grave is probably snowy today, but she's still in my heart. And I remember when she'd worked so hard to help me to have enough money to go up to this lake to fish...
35-5 And when I was coming back from the lake, I begin to see, coming into Mishawaka and South Bend, Indiana, and I begin to notice cars that had signs on the back, said, "Jesus Only." And I thought, "That sounds strange, 'Jesus Only.'" And I begin noticing those signs. And it was on anywhere from bicycles, Fords, Cadillacs, and whatmore: "Jesus Only." And I followed some of them down, and they come to a great big church. And I found out they were Pentecostal.
I'd heard of Pentecostal, "But they were a bunch of holy-rollers that laid on the floor and frothed at their mouth," and everything that they told me about. So I didn't want nothing to do with it.
So I heard them all carrying on in there, and I thought, "Believe I'll just walk in." So I stopped my old Ford and walked in, and all the singing you ever heard in your life... And I come to find out there were two great churches, one of them called a P. A. of J. C., and the P. A. of W., many of you people might remember those old organi... I think they're United, called now, and called the United Pentecostal Church. Well, I listened at some of their teachers. And they were standing there, oh, they were teaching about Jesus and how great He was, and how great everything was, and about a baptism of the Holy Ghost. I thought, "What are they talking about?"
36-1 And after while, somebody jumped up and started speaking with tongues. Well, I never heard anything like that in my life. And here come some woman up through there, running just as hard as she could. Then all of them got up and started running. And I thought, "Well, brother, they sure ain't got no church manners, Screaming and shouting and carrying on." I thought, "What a bunch this is." But, you know, something about it, longer I sit there, the better I liked it. There was something seemed to be real good. And I begin to watch them. And it went on. I thought, "I'll just bear with them awhile, 'cause I'll... I'm close to the door. If anything starts just rashal, I'll run out the door. I know where my car's parked, just around the corner."
36-2 And I begin to hear some of them preachers, was scholars and students. Why, I thought, "That's fine."
So it come supper time, and said, "Everybody come to supper."
But I thought, "Wait a minute. I got a dollar and seventy-five cents to go home, and I..." That's all I had for gasoline money, just taken that to take me home. And I had my old Ford, it was a pretty good old Ford. It wasn't backslid; it was just like this one out here, just wore out. And it... I actually believe that Ford would go thirty miles an hour, but 'course that was fifteen this way and fifteen this a-way. You see, put it together, you have thirty. And so it... I thought, "Well, that night I think I would go out and after the..." I was staying for the night service.
36-4 And, oh, He said, "All of the preachers, regardless of denomination, come to the platform." Well, there was about two hundred of us up there; I went up. And so he said, "Now, we haven't got time for you all to preach." He said, "Just walk by and say who you are and where you're from."
Well, it come my time; I said, "William Branham, Baptist. Jeffersonville, Indiana," walked by.
I'd hear all the rest of them call themselves, "Pentecostal, Pentecostal, Pentecostal, P. A. of W., P. A. J. C., P. A. W., P..."
I walked by. I thought, "Well, I guess I'm the ugly duckling." So I sit down, waited.
36-8 And that day, they'd had fine, young preachers out there, and they'd preached powerfully. And then they said, "The one's going to bring the message tonight is..." I believe they called them, "Elder." And their ministers, instead of "Reverend," it was "Elder." And they brought an old colored man out there, and he had one of these old fashion preacher's coats. I don't guess you ever seen one: long pigeon-tail in the back, you know, with a velvet collar, and he had just a little white rim of hair around his head. Poor old fellow, he come out like this, you know. And he stood there and he turned around. And where all the preachers had been preaching about Jesus and the great--how great He was, and so forth, that old man took his text from over in Job. "Where was you when I laid the foundation of the world, or when the morning stars sang together and the sons of God shouted for joy?"
And the poor old fellow, I thought, "Why didn't they put some of them young fellows up there to preach?" Great... The place was packed and jammed. And I thought, "Why didn't they do that?"
37-2 So then this old fellow, instead of preaching what was going on down here on earth; he begin to preach what was going on in heaven all the time. Well, he took Him up at the beginning, at the beginning of time, and brought Him back in the second coming down the horizontal rainbow. Why, I never heard such preaching in my life. About that time the Spirit hit him; he jumped about that high and clicked his heels together, throwed his shoulders back and went tipping off that platform, said, "You haven't got room enough up here for me to preach." And he had more room than I got here.
I thought, "If That'll make an old man act like that, what would It do if It got on me?" I--I thought, "Maybe I need some of That." Why, he come out there; I felt so sorry for the old fellow. But, when he left, I was feeling sorry for myself. And I looked at him go off of there.
37-4 I went out that night, and I thought, "Now, the next morning I'm not going to let nobody know where--who I am." So I went, and that night I pressed my trousers. I took the--went out in the corn field to sleep, and I went down and bought me some stale rolls. You... Bought a whole bunch of them for a nickel. There was a hydrant down there; I got some water. So I knowed that would last me a little while, so I got me some water and drank it, and went and eat my rolls, and come back and got another drink of water. Went out in the corn field took the two seats and laid my little seersucker trousers in there, pressed them on the seat.
And that night, I prayed pretty near all night. I said, "Lord, what is this I got into? I never seen such religious people in my life." And I said, "Help me to know what this is all about."
37-6 And the next morning I got down there. Invited us for breakfast. 'Course I wouldn't come and eat with them, because I had nothing to put in the offering. And I just went back. And the next morning when I went in, why (I eat some of my rolls), and set down. And they was got on a microphone. And I never seen a microphone before, and I was scared of that thing. So they... And it had a little string hanging up here, and hanging down, one of them drop mikes, like. And he said, "Last night, on the platform, there was a young preacher here, a Baptist."
I thought, "Oh-oh, I'm good for a working-over now."
And he said, "He was the youngest preacher on the platform. His name was Branham. Does anybody know any whereabouts of him? Tell him to come on; we want him to bring the morning message."
38-1 Oh, my. I had a little T-shirt on, and seersucker trousers, you know. And we Baptists believe you had to have a suit on to get in the pulpit, you know. So... And I--I just set real still. And during the time... They had it up in the North then, 'cause (their international convention) the colored people couldn't come to it if in the south. They had the colored there, and I was a southerner, had starch in my collar yet, you see, thought I was a little better than somebody else. And it happened to be that morning, sit right down by me was a--a colored man. So I set and looked up at him. I thought, "Well, he's a brother."
And he said, "Anybody know the whereabouts of William Branham?" I scoots down in the seat like this. So he said, announced it the second time, said, "Anybody on the outside (He pulled this little mike in) know the whereabouts of William Branham? Tell him we want him on the platform for the morning message. He's a Baptist preacher from southern Indiana."
38-3 I just set real still and ducked down, you know. Nobody knowed me anyhow. That colored boy looked over at me, said, "Do you know where he is?"
Well, I--I either had to lie or do something. So I said, "Hold down here."
He said, "Yes, sir?"
I said, "I want to tell you something." I said, "I--I'm him."
He said, "Well, go on up there."
And I said, "No, I can't. See," I said, "I got on these little old seersucker trousers and this little T-shirt." I said, "I couldn't go up there."
He said, "Them people don't care how you dress. Go on up there."
I said, "No, no." I said, "Keep still; don't say nothing now."
And they come back to the phone a minute, said, "Anybody know the whereabouts of William Branham?"
He said, "Here he is. Here he is. Here he is." Oh, my. There I got up with that little T-shirt on, you know. And here I...
39-1 He said, "Come on up, Mr. Branham, we want you to bring the message." Oh, my, 'fore all them preachers, uhm, all them people. And I went slipping up, you know, my face red and my ears burning. And I slipped up, seersucker trousers and T-shirt, preacher, Baptist preacher going up to the microphone, never seen one before. You see?
And I stood up there; I said, "Well, I--I--I don't know about this." I was fumbling, real nervous, you know. And--and I got over here around Luke 16, and I thought, "Well, now..." And I--I got on the subject, "And he lifted up his eyes in hell and cried." And I got... So I--I begin to preach, you know, and I got to preaching and felt a little better. And I said, "The rich man was in hell, and he cried." That little three words, like I have a lot of sermons like that, "Believest Thou This," and "Speak To The Rock," you've heard me preach that. And I had, "And then he cried." And I said, "There's no children there, certainly not in hell. Then he cried." I said, "There's no flowers there. Then he cried. There's no God there. Then he cried. There's no Christ there. Then he cried." Then I cried. Something got ahold of me. My, oh, my. After, I don't know what happened. When I kind of got to myself, I was standing on the outside. Them people got screaming and shouting and crying, and I, we had an awful time.
39-3 When I come outside there was a fellow walked up to me with a great big Texas hat on, big boots, walked up, said, "I'm Elder So-and-so," preacher, cowboy boots, cowboy clothes on.
I thought, "Well, my seersucker trousers ain't so bad then."
Said, "I want you to come down to Texas and hold me a revival."
"Uh-huh, let me put that down, mister." And I put it down like that.
Here come a fellow up with one of these little, kind of a golf trousers on, where they used to play golf, you know, had them little blouse pants. He said, "I'm Elder So-and-so from Miami. I like you..."
I thought, "My, maybe dressing isn't so much of it." I looked at it; I thought, "All right."
39-6 So I grabbed these things, and home I went. Wife met me, she said, "What do you sound so happy about, Billy?"
I said, "Oh, I met the cream of the crop. My, it's the best you ever seen. Them people ain't ashamed of their religion." And, oh, I told her all about it. And I said, "And looky here, honey, a whole string of invitations. Them people..."
She said, "They're not holy-rollers, are they?"
I said, "I don't know what kind of a rollers they are, but they got something that I needed." See? I said, "That--that's one thing I'm sure." I said, "I seen an old man ninety years old, come young again." I said, "I never heard such preaching in my life. Why, I never seen a Baptist preach like that." I said, "They preach till they get out of breath, and bend their knees plumb to the floor, and come back up, catch their breath. You can hear them two blocks away, still preaching." And I said, "I--I never heard such in my life." And I said, "They speak in an unknown tongue, and the other one tells what they're talking about. Never heard such in my life." I said, "Will you go with me?"
She said, "Honey, when I married you, I will stick with you until death shall separate us." She said, "I'll go." She said, "Now, we'll tell the folks."
And I said, "Well, you tell your mama and I'll tell my mama." So we... I went and told mama.
Mama said, "Well, sure, Billy. Whatever the Lord's called you to do, go do it."
40-2 And so Mrs. Brumbach asked for me to come up. Went up, she said, "What's this you're talking about?"
And I said, "Oh, Mrs. Brumbach," I said, "but you all never seen such people."
She said, "Quieten down. Quieten down."
I said, "Yes, ma'am." I said, "I'm sorry."
And she said, "Do you know that's a bunch of holy-rollers?"
I said, "No, ma'am, I didn't know that." I said, "They--they sure are fine people."
She said, "The very idea. Do you think you'd drag my daughter out amongst stuff like that." Said, "Ridiculous. That's nothing but trash that the other churches has throwed out." She said, "Indeed, you'll not bring my daughter out like that."
And I said, "But, you know, Mrs. Brumbach, down in my heart I feel that the Lord wants me to go with them people."
She said, "You go back up to your church until they're able to afford a parsonage for you, and act like a man that's got some sense." Said, "You're not taking my daughter out through there."
I said, "Yes, ma'am." I turned around and walked out.
40-3 And Hope started crying. She come out; she said, "Billy, regardless of what mama says, I'll stay with you." Bless her heart.
And I said, "Oh, that's all right, honey."
And I just let it go. She wouldn't let her daughter go with such people as that, 'cause "It wasn't nothing but trash." And so I just kind of let it go. It was the worse mistake I ever made in my life, one of the worst.
41-1 A little later, few years after the children come. And one day we was... There come up a flood in 1937. There came a flood. And our... I was on patrol at that time, and I was trying my best to bring the people out of the flood, houses tearing down. And my own wife took sick, and she was real, real sick with pneumonia. And they took her out... The regular hospital's so full we couldn't put her in there, so we taken her out to the--the government where they had a room out there. And so then they called me back out. And I always lived on the river, and quite a boatman, so I was trying to get the people, rescue them from the flood. And then I'd... one...
41-2 They called me, said, "There's a house over on Chestnut Street; it's about ready to go in. There's a mother and a bunch of children in there," said, "if you think your boat, your motor can get in to them." I said, "Well, I'll do all I can."
And I, shooting those waves. The dike had broke up there, and, oh, my, the--just washing the city out. And I would give it all the juice that I could, and finally down across the alleys and through the places. And I got there close to where the old levee was, the water pouring through. And I heard someone scream, and I seen a mother standing out on the porch. And there was them big rollers going through like that. Well, I went on up this way as far as I could, and hit the stream and come back and got on that side. I had got my boat stopped just in time to tie it around the pillar of the post of the door, post, or porch post. And I run in and grabbed the mother and got her in there, and two or three of the children. And I undone my boat and got her to--back. Come out way down below, and got her over to the shore, about a mile and a half across the city, till I got her to the shore. And then when I got over there, she had fainted. And she begin... She was screaming, "My baby! My baby!"
41-4 Well, I thought that she meant she'd left the baby in the house. Oh, my. I took back again while they was trying to take care of her. And I come to find out, it was... Or she was wanting to know where her baby was there. There was a little fellow about three years old, and I thought she meant a little nursing baby or something.
And so I took back and got over there. And when I got that boat and got on the inside and couldn't find no baby, and the porch give away and the house went in. And I run real quick and grabbed the--the piece that was floating my boat, got into the boat, and pulled that and loosed it up.
41-6 And it done got me out into the current of the main river then. And it was about eleven-thirty at night, and just sleeting and snowing. And I grabbed ahold of the starter string and I tried to pull the boat, and it wouldn't start, and I tried, and it wouldn't start, and I tried again. Getting farther in that current, the falls just below me. And I was trying real hard, and I thought, "Oh, my, here--here's my end. This is it." And I'd try real hard. And I said, "Lord, please don't let me die a death like this." I'd pull and I'd pull.
And it come back to me, "What about that bunch of trash that you wouldn't go to?" See? Uh-huh.
42-2 I put my hand back on the boat, and I said, "God, be merciful to me. Don't let me leave my wife and baby like this, and them out there sick. Please." And I just kept pulling like that, and it wouldn't start. And I could hear the roaring down there, 'cause I... Just a few minutes, and, oh, my, that would be it. And I said, "Lord, if You'll forgive me, I promise You I'll do anything." And kneeling in that boat there and the sleet hitting me in the face; I said, "I'll do anything that You want me to do." And I pulled again, and it started. And I turned all the gas on it I could, and finally got into the shore.
And I went back to find the truck, patrol truck. And I thought of... There was some of them said, "Say, the government just washed away." My wife and baby in there, both babies.
42-4 And I took out for the government as hard as I could, and water was standing about fifteen feet deep all through it. And there was a major there, and I said, "Major, what happened to the hospital?"
Said, "Now, don't be worried. You'd have anyone in there?"
And I said, "Yes, a--a sick wife and two babies."
He said, "They all got out." Said, "They're in a freight car and they've headed towards Charlestown."
I run, got my boat and--or got my car, and my boat in the back of it, and run out there to... And then the creeks had come down about two and a half or three miles wide. And all night long I tried to... Some of them said, "The car, the freight car, washed off the tracks out there on the trestle." [Blank.spot.on.tape--Ed.]
Well, find myself marooned out on a little island, set there three days. I had plenty of time to think about whether that was trash or not. Just beating, "Where's my wife?"
42-7 Finally when I found her in a few days after I got out and got across, she was way up to Columbus, Indiana, in the Baptist Auditorium where they'd made a--a hospital like, sickrooms on little government cots. And I ran to her as hard as I could, trying to find where she was, screaming, "Hope! Hope! Hope!" And I looked, and there she was laying on a cot, and TB had set in.
She raised her little bony hand, and she said, "Billy."
And I run to her, and I said, "Hope, honey."
She said, "I look awful, don't I?"
I said, "No, honey, you look all right."
43-1 For about six months we worked with everything that was in us to try to get to save her life, but she kept getting lower and lower.
And one day I was on patrol and I had my radio turned on, and I thought I heard them say, make a call on the radio, said, "For William Branham, wanted at the hospital at once: wife dying." I rushed back to the hospital as quick as I could, turned on the red light and the siren, and took off. And then I--I got up at the hospital, and I stopped, run in. Coming down through the--the hospital, I seen a little buddy of mine that we fished together, we run together as boys, Sam Adair.
Doctor Sam Adair, he's the one that was the vision come not long ago and told him about the clinic. And he said, if anybody doubted the vision, just call him collect if they want to know about whether it was right or not.
43-4 And so then here he come out like that, and he had his hat in his hand. He looked at me, and he just started crying. And I run up to him, throwed my arms around him. He put his arms around me, said, "Billy, she's going." He said, "I'm sorry. I've done all I could do. I've had specialists and everything."
I said, "Sam, surely she's not going."
Said, "Yeah, she's going."
And he said, "Don't go in there, Bill."
And I said, "I got to go in, Sam."
And he said, "Don't do it. Don't, please don't."
I said, "Let me go in."
Said, "I'll go with you."
I said, "No, you stay out here. I want to stay with her in her last minutes."
Said, "She's unconscious."
43-5 I walked in the room. And the nurse was setting there, and she was crying, 'cause she and Hope was schoolmates together. And so I looked over, and she started crying, put her hand up and started walking over.
And I looked over, and shook her. There she was; she'd went down from about a hundred and twenty pounds, to about sixty. And I--I shook her. And if I live to be a hundred years old, I'll never forget what happened. She turned over, and those great big pretty eyes looked up at me. She smiled. She said, "Why did you call me back, Billy?"
I said, "Honey, I just got the 'cast."
44-1 I had to work. We was way in debt and hundreds of dollars of doctor bill, and nothing to pay it with. And I just had to work. And I seen her two or three times a day, and every night, and then when she was in that condition...
I said, "What do you mean, 'Call you back'?"
She said, "Bill, you've preached about it; you've talked about it, but you don't have no idea what it is."
I said, "What are you talking about?"
She said, "Heaven." She said, "Look," she said, "I was being escorted home by some peoples, men or women or something that was dressed in white." And she said, "I was at ease and peace." Said, "Big pretty birds flying from tree to tree." She said, "Don't think I'm beside myself." She said, "Billy, I'm going to tell you our mistake." She said, "Set down." I didn't; I knelt down took her hand. She said, "You know where our mistake is?"
And I said, "Yes, sweetheart; I do."
She said, "We should've never listened to mama. Them people were right."
And I said, "I know it."
She said, "Promise me this, that you'll go to those people," said, "because they're right." And she said, "Raise my children like that." And I... She said, "I want to tell you something." She said, "I'm dying. But said, "It's... I don't--I don't dread going." Said, "It's--it's beautiful." She said, "The only thing, I hate to leave you, Bill. And I know you got these two little children to raise." She said, "Promise me that--that you'll not stay single and let my children be pulled about from pillar to post." That was a sensible thing for a twenty-one-year-old mother.
And I said, "I can't promise that, Hope."
She said, "Please promise me." Said, "One thing I want to tell you." Said, "You remember that rifle?" I'm just crazy about guns. And she said, "You wanted to buy that rifle that day and you didn't have enough money to make the down payment."
I said, "Yes."
She said, "I've been saving my money, my nickels, to try and make that down payment on that rifle for you." She said, "Now, when this is over, you go back home, look up on the duofold... or the folding bed, under that piece of paper on top, and you'll find the money there." She said, "Promise me that you'll buy that rifle."
You don't know how I felt when I seen that dollar seventy-five cents in nickels laying there. I got the rifle.
45-1 And she said, "You remember that time that you were going downtown to buy me a pair of stockings, and we was going to Fort Wayne?"
I said, "Yes."
I'd come in from fishing, and she said... We had to go to Fort Wayne; I had to preach that night. And she said, "You know, I told you, 'There's two different kind.'" One called "chiffon." And what's the other one? Rayon. Is that right? Rayon and chiffon. Well, ever which is, chiffon was the best. Is that right? And she said, "Now, you get me some chiffon, the full style." You know that thing that's got that little thing in the back of the stocking, at the top? And I didn't know nothing about women's clothes, so I...
And I was going down the street and saying, "Chiffon, chiffon, chiffon, chiffon," trying to keep thinking, saying "chiffon, chiffon, chiffon."
Somebody said, "Hello, Billy!"
I said, "Oh, hello, hello." "Chiffon, chiffon, chiffon, chiffon, chiffon."
And I got to the corner and I met Mr. Spon. He said, "Hey, Billy, you know the perch is biting now over on the side of that last pier?"
I said, "Sure enough, is that right?"
"Yeah."
I thought now, when I left him, "What was that stuff?" I forgot it.
45-6 So Thelma Ford, a girl that I knew, worked at the ten-cent store. And I knowed they sell women's stockings over there, so I went over. I said, "Hi, Thelma."
And she said, "Hi, Billy. How are you? How's Hope?"
And I said, "Fine." I said, "Thelma, I want a pair of socks for Hope."
She said, "Hope don't want socks."
I said, "Yes, ma'am, she sure does."
Said, "You mean stockings."
"Oh, sure," I said, "that's what it is." I thought, "Oh-oh, I done showed my ignorance."
And she said, "What kind does she want?"
I thought, "Oh-oh!" I said, "What kind you got?"
She said, "Well, we got rayon."
45-7 I didn't know the difference. Rayon, chiffon, all sound the same. I said, "That's what I want." She said... I said, "Fix me a pair of them, full style." And she... Or... I got that wrong. What is it? Full fashion. "Full fashion." And so I said, "Fix me a pair of them."
And when she went to give them to me, they was only about thirty cents, twenty cents or thirty cents, about half price. Well, I said, "Give me two pair of them." See?
46-2 And I went back home, and I said, "You know, honey, you women shop all over town to find bargains." You know how you like to crow. And I said, "But here, look here, I bought two pair for the price that you buy one pair with. See?" I said, "Oh, that--that's my personal ability." See, I said--I said, "You know, Thelma sold me these." I said, "She might've let me have them at half price."
She said, "Did you get chiffon?"
I said, "Yes, ma'am." It all sounded the same to me; I didn't know there was any difference.
46-3 And she told me, she said, "Billy." I thought strange when she got to Fort Wayne, she had to get another pair of stockings. She said, "I give them to your mother," said, "they're for older women." Said, "I'm sorry I did that."
And I said, "Oh, that's all right, honey."
And she said, "Now, don't--don't live single." And she said... She didn't know that what was fixing to happen in a few hours from then. And I held her darling hands while the Angels of God packed her away.
46-5 I went home. I didn't know what to do. I laid down there at night and I heard... I think it was a little mouse was in the old grate where we had some papers in there. And I shut the door with my foot, and there hung her kimono on the back (and laying down there in that morgue). And just in a little bit someone called me, said, "Billy." And it was Brother Frank Broy. He said, "Your baby's dying."
I said, "My baby?"
Said, "Yes, Sharon Rose." Said, "Doc's up there now, and said, 'She's got tubercular meningitis; she nursed it from her mother.'" And said, "She's dying."
46-6 I got in the car, went up there. And there she was, the sweet little thing. And they rushed her to the hospital.
I went out to see him. Sam come up and said, "Billy, don't you go in that room; you got to think of Billy Paul." Said, "She's dying."
I said, "Doc, I--I got to see my baby."
He said, "No, you can't go in." Said, "She's got meningitis, Billy, and you'd pack it to Billy Paul."
46-8 And I waited till he got out. I couldn't stand to see her die, and her mother laying down there in the undertaker's establishment. I tell you; the way of a transgressor's hard. And I--I went, slipped in the door, and when Sam went out and the nurse out, I went down into the basement. It's a little bitty hospital. She was in an isolated place, and the flies was in her little eyes. And they had a little, what we call a "mosquito bar," or little netting over her eyes. And she'd... With little spasm, her little fat leg was moving up and down like that, and her little hands, with that spasm. And I looked at her, and she was just big enough to be cute, about eight months old.
47-1 And her mother used to set her out there with her little three-corners on, you know, in the yard, when I'd come up. And I'd toot the horn, and she'd go, "goo-goo, goo-goo," reaching for me, you know.
And there laid my darling, dying. I looked down to her, and I said, "Sharry, you know daddy? You know daddy, Sharry?" And when she looked... She was suffering so hard till one of them pretty little blue eyes had crossed. It liked to have tore my heart out of me.
I knelt down, I said, "Lord, what have I done? Have not I preached the Gospel on the street corners? I've done everything that I know to do? Don't hold it against me. I never called them people trash. It was her that called them people trash." I said, "I'm sorry it all happened. Forgive me. Don't--don't take my baby." And while I was praying, looked like a black, like a sheet or a cloth come down. I knowed He had refused me.
47-4 Now, there was the hardest and the most treacherous time of my life. When I raised up and looked at her, and I thought... Satan put in my mind, "Well, you mean as hard as you've preached, and the way that you've lived, and now when it comes to your own baby, He'll turn you down?"
I said, "That's right. If He can't save my baby, then I can't..." I stopped. I--I just didn't know what to do. And then I said this; I said, "Lord, You gave her to me and You taken her away, blessed be the Name of the Lord. If You take even me, I'll still love You."
And I put my hand over on her; I said, "Bless you, sweetheart. Daddy wanted to raise you, with all my heart I wanted to raise you, and raise you to love the Lord. But the Angels are coming for you, sweetheart. Daddy will take your little body down and lay it on the arms of mama. I'll bury you with her. And someday daddy will meet you, you just wait up there with mama."
47-7 When her mother was dying, she said, last words she said, she said, "Bill, stay on the field."
I said, "I'll..." She said... I said, "If I'm on the field when He comes, I'll get the kids and meet. If I'm not, I'll be buried by you. And you go over on the right-hand side of the great gate, and when you see all of them come in, stand there and start hollering, 'Bill! Bill! Bill!' just as loud as you can. I'll meet you there." I kissed her good-bye. I'm on the battlefield today. That's been nearly twenty years ago. I got my date with my wife, I'm going to meet her.
48-1 I took the little baby, when it died, and put it on the arms of the mother, and we taken it out to the cemetery. And I stood there to hear Brother Smith, the Methodist preacher that preached the funeral, "Ashes to ashes and dust to dust." (And I thought, "Heart to heart.") There she went.
Not long after that, I took little Billy there one morning. He was just a little bitty fellow. He was...
That's the reason he sticks with me and I stick with him; I had to be both papa and mama (both) to him. I'd take his little bottle. We couldn't afford to have a fire at night to keep his milk warm, and I'd lay it under my back like this and keep it warm by the heat of my body.
We've stuck together like buddies, and one of these days when I go off the field I want to hand him the Word, and say, "Go on, Billy. You stay with It." Some people wonders why I got him with me all the time. I can't give him up. He's even married, but I still remember she told me, "Stay with him." And we've stuck together like buddies.
48-5 I remember walking around town, the bottle under my arm; he'd get to crying. One night he was--was walking out in the back yard where just... (When she was fixing to have him, she was smothering, and I... Just a girl, you know.) And I'd walk back and forth from the old oak tree in the back of the yard. And he was crying for his mama, and I didn't have any mama to take him to. And I'd pack him; I'd say, "Oh, honey." I said...
He said, "Daddy, where's my mama? Did you put her into that ground?"
I said, "No, honey. She's all right; she's up in heaven."
48-6 And he said something there, liked to have killed me one afternoon. He was crying, was along late in the evening, and I was packing him on my back like that, packing him on my shoulder and patting him like this. And he said, "Daddy, please go get mama and bring her here."
And I said, "Honey, I can't get mama. Jesus..."
Said, "Well, tell Jesus to send me my mama. I want her."
I said, "Well, honey, I... Me and you going to go see her sometime."
And he stopped, said, "Daddy!"
And I said, "Yes?"
Said, "I seen mama up there on that cloud."
My, liked to have killed me, I thought, "My, 'I seen mama up there on that cloud.'" I just almost fainted. I hugged the little fellow up to my bosom like that, and just held my head down, went on in.
49-2 Days passed. I couldn't forget it. I tried to work. Couldn't go back home, it wasn't home no more. And I wanted to stay. We didn't have nothing but just that old tore up furniture, but it was something that she and I had enjoyed together. It was home.
And I remember one day I was trying to work in the public service. I'd went up to fix a... An old secondary was hanging down; it was real early of a morning. And I climbed up this cross. (And I couldn't give that baby up. I could see my wife going, but that baby going, just a little bitty thing...) And I was on there, and I was singing, "On the hill far away, stood an old rugged Cross." And the primaries run down to the transformer and went out into (you know) secondary. And I was hanging up there on it. And I happened to look, and the sun coming up behind me. And there my hands stretched out and the sign of that Cross on the--on the hillside. I thought, "Yes, it was my sins that put Him there."
49-4 I said, "Sharon, honey, daddy wants to see you so bad, honey. How I'd like to hold you in my arms again, you darling little thing." I got beside myself. It'd been weeks. I pulled off my rubber glove. There's twenty-three hundred volts running right by the side of me. I pulled off my rubber glove. I said, "God, I hate to do this. I'm a coward. But, Sherry, daddy's going to see you and mommy just in a few minutes." Started pulling off my glove to put my hand on that twenty-three hundred. It'd break... Why, you wouldn't even have no blood left in you. And so I--I--I started pulling that glove off, and something happened. When I come to, I was setting on the ground with my hands up like this, to my face, crying. It was God's grace, or I wouldn't been having a healing service here; I'm sure of that. It was Him protecting His gift, not me.
49-5 I started home. I quit, put my tools away, and went back; I said, "I'm going home."
I started around the house, and I picked up the mail in the house: kind of cold, and I went in. We had one little room; I was sleeping on a little cot there, and the frost coming up, and that old stove. I took the mail and I looked in the mail, and the first thing on there was her little Christmas saving: eighty cents, "Miss Sharon Rose Branham." There it was, all over again.
49-7 I had been game warden. I reached in there and got my gun, pistol, out from the holster. I said, "Lord, I--I can't go this anymore; I--I'm dying. I'm--I'm so tormented." I pulled the hammer back on the gun, put it up to my head, kneeling there on that cot in that dark room. I said, "Our Father Who art in heaven, hallowed be Thy Name. Thy Kingdom come, Thine will be done," and as I tried, I squeezed that trigger as hard as I could; I said, "on earth as it is in heaven. Give us this day our daily bread." And it wouldn't go off.
And I thought, "O God, are You just tearing me to pieces? What have I done? You won't even let me die." And I throwed the gun down, and it went off and shot through the room. And I said, "God, why can't I die and get out of it? I just can't go no farther. You've got to do something to me." And I fell over and started crying on my little, old dirty bunk there.
I must've went to sleep. I don't know whether I was asleep or what happened. I've always longed to be out west. I've always wanted one of them hats. My father broke horses in his young days, and I always wanted one of them hats. And Brother Demos Shakarian bought me one yesterday, first one I've had (ever had) like that, one of them kind of western hats.
50-4 And I thought I was going down along through the prairie a-singing that song, "There's a wheel on the wagon is broken, sign on the ranch, 'For Sale.'" And as I went along, I noticed an old covered wagon, like an old prairie schooner, and the wheel was broke. 'Course that represented my broken family. And as I got close, I looked, and there stood a--a real pretty, young girl, about twenty years old, white flowing hair and blue eyes, dressed in white. I looked over at her; I said, "How do you do?" Went on.
She said, "Hello, dad."
And I turned back; I said, "Dad? Why," I said, "how, Miss, can you--can I be your daddy when you're as old as I am?"
She said, "Daddy, you just don't know where you're at."
And I said, "What do you mean?"
She said, "This is heaven." Said, "On earth I was your little Sharon."
"Why," I said, "honey, you was just a little baby."
Said, "Daddy, little babies are not little babies here; they're immortal. They never get old or never grow."
And I said, "Well, Sharon, honey, you--you're a pretty, young woman."
She said, "Mama's waiting for you."
And I said, "Where?"
She said, "Up at your new home."
And I said, "New home?" Branhams are vagabonds; they don't have homes; they just... And I said, "Well, I never had a home, honey."
She said, "But you got one up here, daddy." I don't mean to be a baby, but it's just so real to me. [Brother Branham weeps--Ed.] As I start to thinking of it, it all comes back again. Said, "You got one here, daddy." I know I got one over there, someday I'll go to it. She said, "Where's Billy Paul, my brother?"
And I said, "Well, I left him at Mrs. Broy's, just a few minutes ago."
Said, "Mother wants to see you."
51-1 And I turned and looked, and there was great big palaces, and the glory of God coming up around them. And I heard a Angelic choir singing, "My Home, Sweet Home." I started up a long steps, running just as hard as I could. And when I got to the door, there she stood, a white garment on, that black hair, long, holding down her back. She raised out her arms, as she always did when I come home tired from work or something. I caught her by the hands, and I said, "Honey, I seen Sharon down there." I said, "She made a pretty girl, didn't she?"
She said, "Yes, Bill." She said, "Bill." Put her arms around me, and she said--just around my shoulders, she started patting me; she said, "Stop worrying about me and Sharon."
I said, "Honey, I can't help it."
She said, "Now, Sharon and I are better off than you are." And said, "Don't worry about us no more. Will you promise me?"
And I said, "Hope," I said, "I've been so lonesome for you and for Sharon, and Billy cries all the time for you." I said, "I don't know what to do with him."
And she said, "It'll be all right, Bill." She said, "Just promise me you won't worry no more." And she said, "Won't you set down?" And I looked around and there was a great big chair.
51-2 And I remember I tried to buy a chair. Now, in closing. I tried to buy a chair one time. We just had them old--old common wooden-bottom chairs for that breakfast set. We had to use them, the only chairs we had. And we could buy one of these chairs that you let back in the back, like a... I forget what kind of an easy-rest chair. And it cost seventeen dollars, and you could pay three dollars down and a dollar a week. And we got one. And oh, when I'd come in... I'd work all day and preach till midnight around the streets and wherever I could preach.
And--and I one day I got behind on my payments. We couldn't make it, and it got day after day, and finally one day they come and got my chair and took it. That night I never will forget; she had me a cherry pie baked. Poor little old thing, she--she--she knowed I was going to be disappointed. And after supper I said, "What's you so good about tonight, honey?"
And she said, "Say, I had the boys over in the neighborhood to dig you some fishing worms. Don't you think we ought to go down to the river and fish a little while?"
And I said, "Yes, but..."
And she started crying. I knowed there was something wrong. I had an idea, 'cause they'd already sent me a notice they was coming to get it. And we couldn't make that dollar payment a week. We couldn't, just couldn't afford it. She put her arms around me, and I went to the door and my chair was gone.
52-2 She told me up there; she said, "You remember that chair, Bill?"
And I said, "Yes, honey, I remember."
Said, "That's what you was thinking about, wasn't it?"
"Yeah."
Said, "Well, they won't take this one; this one's paid for." She said, "Set down just a minute; I want to talk to you."
And I said, "Honey, I don't understand this."
And she said, "Promise me, Billy, promise me that you won't worry anymore. You're going back now." And said, "Promise me you won't worry."
And I said, "I can't do that, Hope."
52-3 And just then I come to; it was dark in the room. I looked around, and I felt her arm around me. I said, "Hope, are you here in the room?"
She started patting me. She said, "You going to make me that promise, Bill? Promise me you won't marry--worry no more."
I said, "I promise you."
And when then she patted me two or three times, and she was gone. I jumped up and turned on the light, looked everywhere; she was gone. But she just gone out of the room. She isn't gone; she's still living. She was a Christian.
52-5 Billy and I went to the grave here sometime ago, packing a little flower for his mother and sister, just on an Easter morning, and we stopped. The little fellow started crying; he said, "Daddy, my mommy's down there."
I said, "No, honey. No, she ain't down there. Sister ain't down there. We got a folded over grave here, but way across the sea there's an open grave where Jesus rose. And someday He'll come, He'll bring sister and mama with Him."
I'm on the battlefield today, friends. I--I just can't tell any more. I... [Brother Branham weeps--Ed.] God bless you. Let's bow our heads a minute.
53-1 O Lord, many times, Lord, I'm sure people don't understand, when they think these things come easy. But there's a great day coming when Jesus shall come and all these sorrows will be wiped away. I pray, heavenly Father, that You'll help us to be prepared.
And that last promise, when I kissed her on the cheek that morning, that I'd meet her there that day. I believe she'll be standing at that post, screaming my name. I've lived true to that promise since, Lord, around the world in all kinds of places, trying to bring the Gospel. Getting old now, and tired; I'm wore out. One of these days I'm going to close this Bible for the last time. And, God, keep me faithful to the promise. Keep Your grace around me, Lord. Let me not look at the things of this life, but live for the things that's beyond. Help me to be honest. I don't ask for a flower bed of ease, no, Lord, when my Christ died there under suffering. And all the rest of them died like that. I don't ask for any easy things. Just let me be honest, Lord, truthful. Let people love me so I can lead them to Thee. And someday when it's all over and we gather around under the evergreen trees, I want to get her by the hand and walk her up to the--to show the people of Angelus Temple and all the others. It'll be a great time then.
I pray that Your mercies rest upon each of us here. And those who are here, Lord, may not even know You. And maybe they've got some little loved one across the sea yonder. If they've never fulfilled their promise, may they do it now, Lord.
53-4 While we have our heads bowed, I wonder in this great, huge auditorium this afternoon, how many of you say "Brother Branham, I want to meet my loved ones too. I--I--I've got some loved ones just across the river yonder?" Maybe you made a promise that you'd meet them, maybe when you told mother good-bye up there at the grave that day, may when you told little sister good-bye, or dad, or some of them at the grave, promised you'd meet them, and you--you've never made that preparation yet. Don't you think it's a good time now to do it?
Excuse my breaking down. But, oh, my, you don't realize, friends. You don't know what--what sacrifice. That's not a spot, hardly, of the life story.
53-6 How many of you would like to raise up now and walk up here for prayer, say, "I want to meet my loved ones?" Raise up out of the audience and come down here. Will you do it? If somebody has never made that preparation yet. God bless you, sir. I see an aged colored man coming out, others coming. Move yourself, you in the balconies up there, just move right out into the aisle. Or stand up, you who wants to be remembered in a word of prayer just now. That's it. Stand right up to your feet. That's good. Stand up, everywhere, you who'd say, "I've got a father over yonder; I've got a mother or a loved one over yonder. I want to go see them. I want to meet them in peace." Will you raise up, just stand up to your feet, anywhere in the audience. Stand up to your feet, say, "I want to accept."
54-1 God bless you, lady. God bless you back there. And bless you up there. Lord bless you here, sir. That's right. Up in the balcony, the Lord bless you. All around, everywhere, stand up to your feet now to have a word of prayer, while the Holy Spirit is here and moving upon our hearts to--to--to break up.
You know, what the church needs today is a breaking up. We need to go down to the Potter's house. Our stiff homemade theology sometime doesn't work so good. What we need is an old fashion breaking up, repentance in our hearts, getting mellow towards God. Is that all now that's ready to stand? Let us bow our heads then for prayer.
54-3 O Lord, Who brought again Jesus for the--from the dead, to justify all of us by faith, believing. I pray, Lord, that these who are standing now to their feet to accept Thee, I pray that forgiveness will be to them. And, O Lord, I pray that they will accept You as their Saviour and King and Lover. And maybe they got a mama or a papa or somebody just across the sea. There's one thing sure; they got a Saviour. May they be forgiven of their sins and all their iniquity blotted out, that their souls may be washed in the Blood of the Lamb, and they live in peace from hereafter.
And some glorious day when it's all over, may we gather at Your house, and be there as unbroken families to meet our loved ones that's waiting on the other side. This we commit them unto Thee, that "Thou will keep him in perfect peace whose heart is stayed upon Him." Grant it, Lord. As we commit them to Thee, in the Name of Thy Son, the Lord Jesus. Amen.
54-5 God bless you. I'm sure the workers see where you're standing, and they will be right with you in a few minutes.
And now to those who are going to receive prayer cards. Billy, where's Gene and Leo? They in the back? They're here to give out the prayer cards just in a few minutes. Brother will dismiss the audience in prayer, and the prayer cards will be given out. We'll be back here just in a little bit to pray for the sick. All right, brother...?...