Il Dono avvolto di Dio
1 È sempre bello venire nella casa del Signore, ma sembra che sia molto meglio in questi giorni di festa, di Natale e Capodanno. Sembra che ci sia una piccola benedizione speciale in serbo per noi. È veramente un peccato che non possiamo provare sempre questo sentimento che proviamo a Natale, le persone che vi fanno un segno con la mano per salutarvi e che vi dicono: “Il Signore ti benedica”. Ciò è ottimo. È l'unica cosa che amo a Natale.
Ebbene, la sera scorsa sentivo parlare della veglia di fine anno, penso, per il prossimo sabato sera. Se il Signore vuole, cercherò di essere qui, allora, alla veglia di fine anno, e di passare il mio tempo, se il Signore lo permette, ad aiutarli, parlando un po’ su un argomento, la sera del prossimo sabato. E, domenica mattina, naturalmente, avremo l'abituale scuola domenicale e, domenica sera, ci sarà un servizio di evangelizzazione. Dunque... Sì. La Cena del Signore, il lavaggio dei piedi, la prossima domenica sera. Esattamente. Un buon modo di iniziare bene il nuovo anno: prendere la Santa Cena ed avere il lavaggio dei piedi.
2 Adesso, vorrei annunciare una riunione, chiedo che sia una riunione ristretta, esclusivamente per i pastori, i pastori associati del tabernacolo, gli amministratori ed i diaconi di questo tabernacolo. Penso che sia buono per noi di riunirci ogni tanto e di vedere un po’ come il Signore ci conduce; e spesso ci sono delle piccole cose che spuntano, come i passi delle Scritture che potreste trovare difficili. E se noi non... Vorremmo lo stesso… parlare la stessa lingua ovunque. Allora, ameremmo riunirci.
3 Ed io vorrei che voi pastori, gli associati, naturalmente sarebbe il fratello Neville... il fratello Don Ruddell qui, uno dei nostri associati, il fratello Graham Snelling, di Utica, il fratello Stricker qui, il nostro missionario. I fratelli che sono dei pastori, i fratelli… altri fratelli che sono qui, il fratello Parnell. E voi sapete chi sono i nostri associati qui. Il fratello Junior Jackson da New Albany. Ed anche i diaconi e gli amministratori... Vi dico ciò che desidero che facciate. La settimana prossima, prendete un pezzo di carta e scrivete là i pensieri o i... Vorrei dire i passi delle Scritture, o un compito che dovete assumere, sul quale potreste non avere informazioni.
Ad esempio, un amministratore potrebbe dire: “Qual è esattamente il mio compito in tale caso?” “Qual è il mio compito in quanto diacono, in tale caso?” Un pastore potrebbe dire: “In tale passo della Parola qui, vedo che le cose sono tenute ad essere così, ma noto che questo non è ciò che insegniamo”. Indicate questi passi delle Scritture in relazione a questo, e via dicendo, e poi fate avere tutto al fratello Wood, se volete, dato che egli è il mio vicino di casa.
E non appena avrete scritto ciò, il più rapidamente possibile, lo apprezzerei; allora, potrei cercare questo nelle Scritture, e non avremo giusto... Quella non sarà dunque una riunione pubblica; è solamente per i pastori di questo tabernacolo, i diaconi e gli amministratori del tabernacolo. E ciò si farà molto presto, non appena potremo riceverli. Poi, annunceremo ciò per una sera dove non ci saranno riunioni qui, ed allora, ci occuperemo di questo.
4 Penso che sarà una buona cosa, fratello Neville...?... fratelli, tutti voi pastori, e gli altri, che possiamo radunarci. In tal modo, potremo parlare la stessa lingua ovunque (vedete?); sappiamo... E dunque, ciò sarà pure registrato. Le nostre domande e le risposte saranno registrate ed ognuno potrà procurarsi un nastro magnetico, per sapere, riascoltando il nastro, di che si tratta, nel caso in cui sorgesse qualche domanda, affinché sia di beneficio alla chiesa.
O qualcuno potrebbe dire: “Ebbene, questo…” Noi torneremo indietro per vedere cosa c’è sul nastro, ciò che è stato detto. Abbiamo già dei nastri di questo genere. Ed abbiamo pure dei nuovi amministratori, penso, quest’anno, alcuni nuovi diaconi e così via, e vorremmo istruirli su questo.
5 E questo giovane fratello è uno dei nostri fratelli di qui, di Sellersburg, il fratello Willard Crase, certo, mandategli un messaggio laggiù, per favore, poiché egli è giovane nel Signore. E che questi giovani, penso, possano essere stabiliti, capite ciò che intendo, affinché sappiano come tener duro. E delle piccole domande spuntano nella loro mente. Al posto di correre dei rischi riuniamoci e vediamo di che si tratta. Allora, quando avremo delle riunioni, le nostre grandi riunioni insieme, le nostre chiese insieme, come l'abbiamo fatto in questo ultimo periodo, sapremo allora esattamente che cosa prendere, cosa dire e cosa fare. Vorremmo parlare tutti lo stesso linguaggio, così ci comprenderemmo.
Ebbene, un’altra cosa che vorrei dire, come ha ben sottolineato il fratello Neville, noi vi auguriamo il meglio… in queste feste natalizie, in questo tempo di comunione, durante questi giorni di festa e via dicendo.
6 E poi, vorrei prendere questo tempo per dire a ciascuno di voi quanto vi sono riconoscente per le vostre cartoline di Natale, i regali di Natale e le cose che abbiamo ricevuto a casa nostra. Vi ringrazio certamente con tutto il mio cuore. Certamente ci ha fatto bene questa mattina quando... Ho un ragazzino, ancora abbastanza piccolo da desiderare, si direbbe, un albero di Natale; allora, l'abbiamo posto in una stanza. E stamattina, passando, ho trovato là sotto parecchi regali da parte della mia chiesa qui e dai miei amici da diversi posti, che erano stati ricevuti e depositati sotto l’albero. E non ho parole per esprimervi ciò che io… quanto apprezzo ciascuno di questi regali. E la mia preghiera è che il Dio del cielo vi benedica riccamente. Ed ora...
7 E noi, sapete come ciò avviene, non possiamo ricambiare, perché, sapete, non potrei trovare altrettanto denaro. Io guadagno 100 dollari a settimana, ho una grande famiglia e circa dieci milioni di amici; sarebbe piuttosto difficile andare presso di loro. Ma vi siamo riconoscenti, ed anche per i vostri auguri. Sono sicuro che comprenderete.
Adesso, non dimenticate questa prossima serata del nuovo anno. Oh! Mi ricordo la prima veglia di fine anno che abbia mai avuto qui, in questo tabernacolo. Non penso che ci sia qui qualcuno che se ne ricordi. Ma fu in quella serata là che il Signore tolse molta rigidità dal vostro pastore. Ci aspettiamo dunque un gran momento. Ed ora, giusto prima che preghiamo, vorrei leggere un passo della Scrittura per la lezione di questa sera.
8 Ho dibattuto un po’ tra me e me, oggi. Avevo annunciato che avrei parlato, questa sera, una volta arrivato qui, su: “Abbiamo visto la Sua stella in Oriente e siamo venuti per Adorarlo”. Ciò mi è sembrato un po’ familiare. Ed il nostro caro amico, il fratello Sothmann, qui, uno degli amministratori della chiesa, al quale ho chiesto, ha detto: “Io ho un nastro magnetico di ciò, fratello Branham. Tu hai predicato questo da qualche parte”. Ed il nostro prezioso amico, il fratello Leo Mercier, qui, il giovane uomo che si occupa dei nastri magnetici, ha detto: “Si, circa cinque volte”. Allora, l’ho cambiato un po'. Ed anziché predicare su: “Abbiamo visto la Sua stella in Oriente”, vorrei parlare questa sera del “Dono avvolto di Dio”.
9 Ed ora, leggerò nel Vangelo di San Matteo il capitolo 2, un passo della Scrittura, in San Matteo, capitolo 2:
Ora, dopo che Gesù era nato in Betlemme di Giudea al tempo del re Erode, ecco dei magi dall'oriente arrivarono a Gerusalemme, dicendo: «Dov'è il re dei Giudei che è nato? Poiché noi abbiamo visto la sua stella in oriente e siamo venuti per adorarlo». All'udire ciò, il re Erode fu turbato, e tutta Gerusalemme con lui. E, radunati tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi, del popolo, s'informò da loro dove doveva nascere il Cristo. Ed essi gli dissero: «In Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme terra di Giuda, non sei certo la minima fra i principi di Giuda, perché da te uscirà un capo, che pascerà il mio popolo Israele”». Allora Erode, chiamati di nascosto i magi, domandò loro con esattezza da quanto tempo la stella era apparsa. E, mandandoli a Betlemme, disse loro: «Andate e domandate diligentemente del bambino, e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, affinché io pure venga ad adorarlo». Ed essi, udito il re, partirono; ed ecco, la stella che avevano veduta in oriente andava davanti a loro finché, giunta sul luogo dov'era il bambino, vi si fermò. Quando essi videro la stella, si rallegrarono di grandissima gioia. E, entrati nella casa, trovarono il bambino con Maria sua madre e, prostratisi, lo adorarono. Poi aperti i loro tesori, gli offrirono doni: oro, incenso e mirra. Quindi, divinamente avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese.
10 Adesso, vorrei trarre da là un argomento per questa sera, o piuttosto, non da là, ma dalla stessa storia che è in San Luca 2:7.
Ed ella diede alla luce il suo figlio primogenito, e lo fasciò e lo pose a giacere in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo.
11 Chiniamo ora i nostri capi per una parola di preghiera. Santo e benevolo Dio, Tu che ci hai dato il più grande Dono che questo mondo abbia mai conosciuto, il Signore Gesù Cristo. Veniamo umilmente a Te, stasera, con azioni di grazie, esprimendoTi dal più profondo del nostro essere delle profonde adorazioni per questo meraviglioso Dono. Non abbiamo nulla da darti in cambio. E ciò che hai chiesto, è veramente insignificante, semplicemente: “Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, Io prenderò i vostri pesi e i vostri peccati e vi renderò liberi”. Oh! Quale scambio! Nessuno lo poteva a parte Te, il nostro Dio. E Ti ringraziamo di ciò che hai fatto per noi.
E noi siamo i Tuoi testimoni in quest’ora, che Tu togli i nostri fardelli ed i nostri peccati, e che ci dai in cambio la gioia e la pace. Quanto Ti siamo riconoscenti, Signore, di questa esperienza Cristiana interiore, il Natale nei nostri cuori! Ne siamo molto contenti.
Siamo così felici di sapere che viviamo nell'ultimo giorno, dove vediamo i segni apparire ancora una volta come in quel giorno, alla Sua venuta. Umiliamo i nostri cuori nella Tua Presenza. Oh! Grande e Maestoso, che il Tuo Spirito regni in modo supremo nel nostro cuore, nelle nostre vite, e fortificaci, dall'interiore verso l'esteriore, affinché diventiamo i Tuoi servitori in questa ora gloriosa ed oscura che il mondo affronta attualmente.
Presentiamo questo brano della Tua Parola, Signore, per il solo scopo che da questo brano, lo Spirito Santo possa trarre un contesto che potrebbe bastare, questa sera, come messaggio di Natale per il Tuo popolo che aspetta. E noi attendiamo Te. Signore, circoncidi le labbra che parleranno e le orecchie che ascolteranno. Dona la potenza, metti la Vita nelle parole che saranno proclamate, affinché ci diano una migliore conoscenza del Signore Gesù, poiché lo chiediamo nel Suo nome. Amen.
12 Ho annotato parecchi passi delle Scritture e tutto quanto qui, ai quali mi riferirò. Sono rimasto sorpreso, ieri, di apprendere in un giornale, che c'è ciò che il mondo commerciale qualifica come un “Natale eccezionale”. Viene detto che si spende molto più denaro in questo periodo di quanto non se ne sia speso da molti, moltissimi anni a questa parte. E delle folle si erano riunite a Gerusalemme, c’era una breve tregua tra gli arabi e gli ebrei, ed hanno lasciato cadere un po’ i loro sentimenti per permettere ai pellegrini di entrare di nuovo nella città in questo periodo di Natale.
Spesso mi sono chiesto perché mai fu scelta questa città, Betlemme.
Mentre questa gente cantava alcuni momenti fa, il piccolo uomo, sua moglie ed i suoi bambini là, sono stato colpito di vedere come questa bambina teneva il ritmo con una specie d'arpa a corde che suonava, e come questo piccolo individuo era giusto un bambino, semplicemente, tuttavia, teneva il ritmo giusto con… suonando quest’arpa. Penso che ciò si chiami arpa. Ogni tanto, io…
13 Quando si pensa a Betlemme, e… per quale motivo fu scelta come luogo di nascita del Re dei re? E, sapete, Betlemme è una piccola città, una città molto piccola. Mi sono spesso chiesto perché Dio non abbia scelto una città più religiosa per questo grande evento, come Silo. Silo fu la prima residenza della tenda, dove l’arca fu messa dopo la traversata del Giordano. O Gilgal, un’altra grande città religiosa; o Sion, sulla montagna, un’altra grande città religiosa; o anche la prestigiosa capitale, Gerusalemme, con tutti i suoi saggi ed i suoi santi di tutti i tempi. Perché Dio non ha scelto Gerusalemme?
14 Perché Egli ha scelto Betlemme? Si direbbe che avrebbe potuto, forse, scegliere un luogo, una di queste grandi città di rifugio, che sarebbe servito come luogo di protezione per Suo Figlio in caso di difficoltà. Le città di rifugio come Ramot di Galaad, che era un grande luogo di rifugio che era stato costruito, in modo che le persone potessero correre a rifugiarsi in queste torri. Kadesh era un’altra grande città di rifugio; Hebron, un’altra grande città di rifugio.
Perché Dio ha scelto dunque la piccola Betlemme e non ha scelto queste grandi città? Esse godevano di una reputazione più grande ed avevano un passato più spirituale. Ma, sapete, Dio ha un modo di fare le cose, il Suo proprio modo di fare. Sono così contento che Egli lo faccia così. Vedete? A volte, prende cose che non hanno un passato spirituale, o che non hanno affatto passato.
15 E questo è perché Egli è Dio; Egli può prendere un nonnulla e farlo diventare qualcosa. E dunque, è ciò che fa di Lui Dio. È ciò che fa si che noi L'amiamo. È ciò che fa si che noi povere persone Lo apprezziamo, questo è perché, anche se siamo poveri, senza sfondo, tuttavia, Dio può fare grandi cose con noi, se ci ha sotto il Suo controllo.
16 Ovviamente, è Giosuè che aveva fatto attraversare i figli d’Israele e aveva diviso il paese. Ed è alla tribù di Giuda che è stata data questa parte dove si trova Betlemme, che è un angolo tutto al nord, nella provincia di Giuda, una piccola striscia che si estende come una piccola penisola. Ed in questo posto, questa provincia, questa grande provincia, è in questa parte del nord che si coltiva il grano, era una zona granifera, vi si coltivava molto grano ed orzo.
17 Ed è uno dei figli di Caleb che aveva stabilito e fondato questa città. Il suo nome era Salmon, era uno dei figli di Caleb. Se volete consultare ciò, io salto molti di questi passi delle Scritture, ma vedo alcuni fratelli prendere nota. In 1. Cronache 2:15, troverete ciò anche in Matteo 1:5, in cui… egli ha stabilito e fondato questa grande città, che era una piccola città. Ma ciò che la rende grande, sono i grandi eventi che si sono compiuti in essa.
18 Come ho sempre detto, non esiste una grande chiesa; è il grande Dio che è nella chiesa. Non esiste una grande montagna santa; è il grande Spirito Santo che era sulla montagna. Non esiste l’uomo santo; è il grande Spirito Santo nell’uomo.
Vedete, era così con questa città. Era piccola di dimensione, era più nella valle, e non era bella da vedere; contava pochi abitanti, ed è così fino ad oggi. Ma è perché Dio aveva scelto ciò per fare qualcosa. È ciò che io amo: qualcosa che Dio sceglie. Poco importa come ciò sembri agli occhi della gente, finché Dio sceglie questo, è questo.
19 Rahab la prostituta, siamo abituati a ciò, era una giovane ragazza mandata sulla strada da un padre ed una madre pagani, la mandarono sulla strada perché lei era bella, per riportare loro i proventi della prostituzione... E tuttavia, nell’intimo di questa ragazza immorale, che era stata mandata sulla strada… aveva sentito dire che c'era un Dio che esaudiva la preghiera.
E alla prima opportunità che ha avuto di accettare questo Dio, o di fare qualcosa per Lui, lei l’ha fatto. E Dio ha risparmiato la sua vita, ha salvato suo padre, sua madre e la sua famiglia. Lei si innamorò di un generale dell’esercito d’Israele, ci riporta la storia, e sposò questo generale. Loro si sono fatti la corte meravigliosamente. E infine, si sono stabiliti e hanno abitato a Betlemme.
20 E con questo generale, lei ha messo al mondo un figlio, il figlio di… non ricordo in questo momento il nome del generale. Provavo... pensavo di avere annotato il suo nome qui, ma non c’è. Ho il nome di suo figlio, ma era il figlio che Rahab aveva partorito a questo generale. Il suo nome era Salmon. Non Salomone… che ha costruito il tempio, il figlio di Davide, ma un altro, Salmon. E questo Salmon ha generato un figlio il cui nome era Boaz. E Boaz… Oh! Noi conosciamo questa meravigliosa storia di Boaz e Ruth.
21 Dunque, vedete, questa prostituta era una Gentile, ed era un’antenata del nostro Signore Gesù. Ed anche quando Boaz, suo nipote, è venuto ed ha sposato Ruth, la Moabita, ha sposato pure una Gentile. Questo fa si che Gesù sia in parte Gentile, dal punto di vista terreno. Allora, quando essi hanno avuto il loro bambino, il suo nome era Obed. E Obed ha avuto un figlio di nome Iesse. E Iesse ebbe un figlio di nome Davide. E tutto ciò è accaduto nella piccola Betlemme. Che cos’è questo? La stirpe del Signore Gesù, le Sue origini che sfuggivano ai grandi uomini spirituali, o ai cosiddetti uomini spirituali.
22 E fu in questo stesso luogo che il profeta Samuele unse Davide come re d’Israele, anche là a Betlemme. E attraverso Davide è venuto il grande Figlio: “Tu, Figlio di Davide” (il Figlio che nacque in una piccola stalla, una mangiatoia, vicino al fianco della collina, ad ovest della città). Fu su questa collina che gli angeli di Dio hanno cantato il loro primo Natale.
23 Analizziamo la parola Bethlehem. “Beth” significa “casa”. “El” significa “Dio”. “Elham” significa “pane”: “La casa del Pane di Dio”. Quanto è dunque appropriato che il Pane della Vita sia uscito da Betlemme: “La casa del Pane di Dio”. Oh! È una bellissima storia.
24 Deve essere stato subito dopo il calar della sera e il sole era tramontato. Le stelle probabilmente erano apparse, non c'era luce da circa due ore quando l’asinello pose le sue piccole zampe stanche sulla parte posteriore della collina, ad ovest di Betlemme, mentre guardava dove poggiava i suoi piccoli zoccoli, perché il suo carico era prezioso. E Giuseppe lo conduceva delicatamente, mentre il piccolo trio intraprendeva la salita della collina. Avevano camminato per tutto il giorno, venivano da Nazareth. E lei aspettava di diventare madre da un momento all’altro, il momento di partorire era stato forse superato.
25 Ma tutto è ordinato in anticipo da Dio, e ciò concorre al bene di quelli che Lo amano. Fu ordinato da Dio che ci fosse in quel tempo un re insensibile, il sanguinario Erode. Dio lo sapeva. Dio conosceva il problema delle tasse, che questo brutale governo non aveva pietà di quella povera madre che era sul punto di partorire il Figlio primogenito, nel giro di pochi giorni. Ma comandò che tutti ritornassero nei loro luoghi di nascita a pagare le tasse. Indipendentemente dalla condizione in cui si trovasse, lei doveva andare in ogni caso. Dio sapeva tutto ciò. Egli conosceva tutto in anticipo. Ed egli conosce qualsiasi cosa (vedete?) e fa in modo che tutto cooperi al bene. Il piccolo trio non se ne faceva un problema, mentre scalava la collina.
Finalmente, dopo molti gemiti, il piccolo asino... Posso vederli mentre si fermano in cima alla collina, che avevano raggiunto venendo da occidente, da Nazaret. E dopo avere raggiunto la cima della collina, guardarono giù, nella valle dove c’era la piccola Betlemme. Molte torce erano accese. Molte persone, venute da tutta la Galilea, si erano riunite per venire nel loro luogo di nascita, a Betlemme, per pagare in provincia la tassa al governo romano.
Qualunque fossero le loro condizioni, li si vedeva gironzolare lungo la strada: i malati, i bisognosi, le persone inchiodate a letto, i lebbrosi, le persone rose dal cancro, i poveri, gli storpi, gli invalidi ed i ciechi. Tutti erano venuti, perché era un ordine del governo. Erode era dietro a tutto questo e doveva essere fatto.
26 E mentre il nostro piccolo gruppo sostava in cima alla collina, doveva esserci una grossa pietra là. Posso vedere Giuseppe sollevare teneramente Maria tra le sue braccia, aiutarla a scendere dal piccolo mulo e farla sedere sul lato della pietra. Ed il piccolo mulo riprese fiato. E mentre Giuseppe si sgranchiva le gambe, abbassò lo sguardo verso la piccola Betlemme e vide le strade affollate, fiaccole accese lungo le strade, sentì le urla, le grida di gente distesa nei cortili delle case, sui campi e fuori dalle porte della città. Che scena deve essere stata!
27 Giuseppe deve aver detto qualcosa così: “Maria, mia cara, pensa, giusto dall'altro lato della città verso il lato settentrionale, Ruth la Moabita spigolava nei campi di Boaz. Là, in seguito, sulla montagna, Davide aveva abbattuto un leone con la sua fionda e gli aveva strappato la pecora dalla bocca. Deve essere stato là che si teneva Giosuè con la sua spada luccicante, l’intrepido guerriero del nostro popolo, colui che aveva diviso il paese e che aveva dato questa eredità alla tribù di Giuda, di cui siamo discendenti”. E deve averle riferito diversi avvenimenti che erano accaduti.
Ed allora, non sentendo alcun rumore dietro di sé, deve essersi girato per guardare, per vedere se lei era ancora seduta sulla pietra. Ed allora, vide il suo grazioso viso girato verso i cieli, non doveva continuare a chiedere, difatti i suoi occhi riflettevano la luce della Stella. Egli comprese che lei guardava qualcosa. Poi, lei lo guardò e disse: “Giuseppe, hai notato la Stella che è sospesa là?”
Egli guardò e, con sorpresa, disse: “Tesoro, non l’avevo notata prima”.
“Ebbene, ci segue dal tramonto del sole. Io l’ho osservata. Deve significare qualcosa, perché provo un sentimento meraviglioso”.
28 Sapete, talvolta Dio fa delle cose così per il Suo popolo — mostra una Luce, o un mezzo con il quale possiamo sapere che Egli è vicino e che è sulla scena. E importa poco ciò che il mondo ha da dire o da fare, Egli è sempre là, e tutto andrà bene. Non fa che confermare ciò tramite lo Spirito Santo, affinché possiamo sentire ciò.
E Giuseppe potrebbe aver detto qualcosa così: “Maria, sai una cosa? Non sono mai stato così felice in tutta la mia vita. Sono stato costretto a mettermi in viaggio dal governo romano; tuttavia, non sono mai stato così felice come lo sono adesso, e non so il perché. Sembra che stasera ci sia qualcosa di sacro in questa cittadina dove passeggiavamo quando eravamo ragazzi, nella nostra adolescenza e nell’età scolare”.
Là, nel lontano Oriente, a molte centinaia di chilometri di distanza, dei magi erano già in strada. Avevano visto la Sua Stella, ed essi venivano per adorare il piccolo Dono confezionato di Dio, che Egli aveva mandato al mondo.
29 In poco tempo, il mondo avrebbe ricevuto il più grande Dono mai ricevuto, un piccolo Pacco confezionato. Il primo piccolo Pacco di Natale che fu mai confezionato in tutto il mondo, è Dio che l’ha confezionato.
30 E vorrei chiarire il mio pensiero dicendo questo: la più grande Cosa che sia mai stata confezionata in carne umana fu confezionata là dentro, Dio stesso confezionato in questo piccolo Pacco di Natale e mandato al mondo.
31 Perché avevano rifiutato Ciò? Perché non Lo potevano vedere? Perché L’avevano rigettato? Perché non Lo volevano? Per lo stesso motivo per il quale non Lo vogliono stasera. Ciò non era stato dato loro nella maniera in cui erano abituati a ricevere dei regali. È per questo che Ciò è ancora rigettato questa sera, perché non è dato alle persone nella maniera in cui sono abituate a ricevere dei regali.
Ma Dio ha confezionato il Suo proprio Pacco. Aveva il diritto di farlo; è Lui che Lo da. Egli ha il diritto di confezionarlo come vuole. Come si presenta ciò? Non fa differenza. Ha il diritto di farlo, perché è Lui che offre il Dono.
Altra cosa, il motivo era che, allora, non era usuale per loro di riceverLo nel modo in cui era confezionato. Loro aspettavano qualcosa, l’arrivo di un dono, che sarebbe venuto su dei carri, con una schiera di angeli che conducevano dei cavalli di fuoco. Ma quando Ciò è venuto sotto forma di un piccolo Bambino nato in una mangiatoia, a malapena sapevano il passo delle Scritture che diceva: “Io darò a questo mondo un super segno”.
32 Un giorno, hanno chiesto un segno. Egli disse: “Io ve lo darò. Sarà il super segno. Sarà un segno che rimarrà per tutte le epoche. Una vergine concepirà e partorirà un Figlio, un Figlio, e lo si chiamerà Emmanuele. È il super segno. È il Dono che Io darò”. Ma Ciò non è venuto come loro l'aspettavano, allora, l'hanno rigettato.
33 Stasera, è allo stesso modo, fratello mio. Il Dono di Dio non è venuto nel modo in cui le persone l'aspettavano, ed allora l'hanno rigettato. Non Lo vogliono. Vogliono che Ciò sia avvolto in una specie di confezione scelta da loro. Vogliono la carta decorata su ciò. Vogliono qualcosa di fiorito, qualcosa di profumato, qualcosa di luccicante, qualcosa di classico. Ma Dio non lo manda sempre così. Lo manda nella potenza, nel modo in cui Egli Lo vuole mandare.
34 Altra cosa, Ciò è stato portato dai poveri. Maria e Giuseppe erano delle persone molto povere. Erano dei contadini. E siccome Ciò era stato portato da contadini, loro non Lo volevano.
35 Oggi, è allo stesso modo. Quando questo grande Dono per la Chiesa, lo Spirito Santo, scende su delle persone povere ed umili, i ricchi non Lo vogliono. Loro non vogliono umiliarsi. Vogliono Ciò con classe, ma non lo vogliono nel modo in cui Dio Lo manda. Molte persone vogliono ricevere lo Spirito Santo, ma Lo vogliono ricevere a modo loro. Ma, oh! Sono molto contento che non possiate averLo così. Dovete fare ciò come Dio ve Lo manda, umiliarvi per riceverLo.
36 Non era avvolto in piccole fasce di lino. Era fasciato. Mi è stato detto che il panno stesso in cui Gesù era fasciato, Cristo, era quello che si era tolto dal giogo di un bue, che pendeva là nella stalla. Egli fu avvolto in... il panno che era… là dove si metteva… un pezzo di stoffa intorno al giogo di un bue per evitargli delle vesciche dovute allo sfregamento mentre trainava. Loro non avevano vestiti per Lui.
37 Oh! Quando ci penso, quasi mi si spezza il cuore: niente abiti per l’Emmanuele, il Creatore dei cieli e della terra. Niente abiti da indossare per Lui, e dovette essere avvolto nei brandelli di stoffa tolti dalla nuca di un bue con il quale aveva lavorato. Oh! Che super segno.
38 Per le persone ciò doveva essere molto attraente. Il piccolo Jehovah che piange come un bambino, Dio fatto carne in un Pacco. Il Dio che copre tutto lo spazio e tutto il tempo, Colui che era prima della fondazione del mondo, prima delle stelle, della molecola, era avvolto in un piccolo Pacco e disteso in una mangiatoia, in una stalla, là dove c’era del letame di cavalli, di pecore e via dicendo, nella stalla, in questa piccola mangiatoia, su della paglia o del fieno. Jehovah era coricato là, piangendo come un bambino. Potete immaginarlo?
39 Ebbene, il ricco non voleva nulla di simile. Ciò avrebbe inquinato i suoi pensieri, qualcosa di così umile. Ed Egli era stato partorito da una ragazza, una piccola contadina, considerata nel vicinato come una fanatica, e da un falegname che probabilmente conosceva appena l'abbiccì. E come potevano produrre qualcosa che potesse allettare o soddisfare gli occhi delle celebrità? Come potevano dunque produrre qualcosa che potesse accontentare o soddisfare i ricchi e la gente pretenziosa o le denominazioni della loro epoca? Loro sono stati semplicemente respinti.
40 Non solo in quell’epoca, ma anche in questi giorni, essi Lo respingono decisamente. Ciò non viene avvolto così come lo vogliono… Loro vogliono sbarazzarsene, dicendo: “Non c’è nulla là”. Così, i ricchi e le denominazioni rifiutano questo Dono. Non hanno nulla da fare con Ciò. Perché?
41 Perché avevano fatto una cosa così? Ciò non era avvolto nel loro credo abituale. È per questo che oggi non vogliono il Dono di Dio. Gli Stati Uniti non vogliono Dio. Queste chiese non vogliono Dio. Vogliono Babbo Natale. Vogliono qualcosa di sgargiante, con i colori rossi, e delle cose brillanti e luccicanti. Hanno rigettato la Verità del Vangelo con la potenza e la risurrezione di Gesù Cristo. Ciò non sarà avvolto nel loro credo. Non potete avvolgere Cristo in un credo.
42 Stamattina, ascoltavo, mentre andavo di buon’ora da mia madre, avevo acceso la radio, ed una chiesa citava o diceva il così detto “Credo degli Apostoli”. Ciò non esiste. L’unico credo che gli apostoli abbiano mai conosciuto è quello che si trova in Atti 2:38: “Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo per il perdono dei peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo”. È l’unico credo che abbia mai visto nella Bibbia, che loro abbiano dunque utilizzato.
43 Quest’altro là, è un credo fatto dagli uomini. E voi non potete avvolgere Cristo in un credo Presbiteriano, né in un credo Battista, né in un credo Cattolico, né in un credo Pentecostale. L’unica cosa nella quale Cristo sarà avvolto, è il vostro cuore, non il vostro credo. Egli vuole il vostro cuore. Là ha una torre di controllo, ed Egli vuole operare con voi, darvi la Vita Eterna. Non accetterà ciò; e voi non Lo potete avvolgere nel credo. Non lo si poteva un tempo, non lo si può oggi, non lo potrete mai fare. Non potevano dunque riceverLo perché avevano più stima per il loro credo che per questo Dono.
44 Oggi è allo stesso modo. Le persone non possono accettare il parlare in lingue nelle loro chiese; ciò rovinerebbe il loro credo. Non possono accettare la guarigione divina, il battesimo dello Spirito Santo, e delle grandi dottrine evangeliche della Bibbia, delle verità apostoliche. Perché? È perché il loro credo Lo condanna. Oh! Quanto è insensato prendere la carta, il pacco in cui ciò è confezionato, e gettare via il Dono! È come un ritardato mentale che ha ricevuto un pacco, l’ha accettato, ma ha gettato il regalo.
45 È così la chiesa, è ciò che fanno le persone oggi, dimenticano che il Dono di Dio è la Vita Eterna per mezzo di Gesù Cristo. Egli è rigettato oggi come lo fu allora. Questa sera di Natale, Egli è rigettato come lo fu la prima notte di Natale. Non possono riceverLo, perché non è conforme al loro credo. È la stessa cosa che abbiamo avuto lungo tutte le epoche.
46 Non meraviglia che non ci sia stato posto per Lui nella locanda. No, non era avvolto correttamente; non era avvolto nella classica carta. Era avvolto come un Dono, come un Dono da parte di Dio, inviato da Dio, un Dio di cui loro non conoscevano niente. Essi pretendevano di conoscerLo e di aspettarLo. Ma Egli non era venuto nel modo in cui loro pensavano che sarebbe venuto, secondo il loro credo, ed essi non potevano ricevere il Dono di Dio. Egli era avvolto differentemente. Era avvolto come un bambino. Era nato in una mangiatoia. Egli proveniva da gente povera. Veniva da un mucchio di fanatici. Come potevano dunque ricevere una cosa simile? Non meraviglia che non ci sia stato posto per Lui nella locanda.
47 Non c'è più posto per Lui, oggi, nelle chiese. Essi Lo cacciano. Non credono in Lui. Essi diranno: “Via da noi una simile cosa. È del fanatismo. Non vogliamo avere niente a che fare con Ciò. È contrario alle dottrine dei nostri padri, alle dottrine di questa chiesa, alle dottrine del nostro credo, dei nostri padri”. Dunque, Cristo è rigettato oggi come lo fu in quel tempo.
48 Non c’è posto, questa sera, nelle nostre buone chiese, le nostre grandi chiese, le nostre belle chiese. Non c’è posto, oggi, nei nostri circoli religiosi per delle riunioni dello Spirito Santo. Non ne vogliono. Ciò li sminuisce agli occhi delle persone dell’alta società del paese.
49 Li sminuisce il pensiero che dovrebbero umiliarsi, venire all’altare, piangere, aspettare finché siano riempiti con la potenza dall’alto, per alzarsi di là con una nuova vita; far si che le donne lascino crescere i loro capelli, che agiscano come dovrebbero agire le donne; far si che gli uomini gettino via le loro sigarette, abbandonino il bere e trattino bene le loro famiglie. Questo è troppo per loro, così si aggrappano al credo della loro chiesa piuttosto che ricevere il Dono di Dio, il Dono di Natale da parte di Dio.
Preferirebbero avere un credo piuttosto che il Dono. Preferirebbero avere la carta piuttosto che il Dono. Vogliono la carta, certo, qualcosa di molto luccicante, e possono fare molte storie su ciò. Ma il vero Dono che è all'interno, essi non Lo vogliono.
50 Vedete, Egli era dunque avvolto in panni sporchi, era fasciato. Ed oggi Egli è avvolto nella stessa cosa, che loro bollano come mucchio di esaltati, fanatici, banda di eretici. Ciò è avvolto in fasce, ed il mondo non Lo vuole. Oh! Sono così contento di sollevare quel panno e di vedere ciò che è nascosto là dietro: la Vita Eterna, Dio fatto carne e che dimora tra di noi.
51 No, essi non Lo volevano. Ciò turbava i loro circoli religiosi. Il riceverLo oggi li turba. Oh! Se qualcuno si alza in chiesa e si mette a gridare ed a lodare Dio, o se qualcuno dice amen, come questo gruppo di predicatori qui o qualcosa così, o nell’uditorio, l'usciere lo condurrà immediatamente verso la porta. Se il vostro nome fosse inserito nel registro, lo si toglierebbe molto rapidamente. Vedete, Dio non ha possibilità.
52 Se il presidente eletto, Kennedy, visitasse questa città qui, le bandiere e le ghirlande sventolerebbero, i tappeti sarebbero distesi, ed egli avrebbe un'accoglienza mai vista. Tutto ciò va bene, se lo si vuole fare. Egli è il presidente eletto degli Stati Uniti. Ma se venisse, si farebbe tutto ciò, gli si riserverebbe l'accoglienza più calorosa, e si penserebbe che egli si è umiliato venendo in una cittadina come Jeffersonville, nell'Indiana, mentre New York e le grandi città lo richiedono ovunque, per un momento, per parlare con lui.
Se egli venisse a Jeffersonville, in una povera città come la nostra, oh, come si farebbe ciò che noi chiamiamo “un’esibizione sfarzosa”. Si farebbe di tutto, si sistemerebbero le strade e tutto quanto affinché veda che è stato ben accolto. Ciò va bene se è un politico; è in ordine.
53 Ma Gesù può venire nella potenza della Sua resurrezione, può venire tramite Spirito Santo, può compiere segni e prodigi, ed ogni giornale criticherà ciò. La gente bollerà ciò come “banda di esaltati”. Diranno: “Queste persone sono matte”. Non meraviglia che i nostri nomi siano scritti su una bomba atomica. Abbiamo rigettato la misericordia, ci resta solamente il giudizio. Oh! Non Lo riceveranno. Non L'hanno ricevuto allora, non Lo riceveranno oggi.
Perché non L’hanno ricevuto? Io vorrei porre giusto la domanda: perché non hanno ricevuto il Dono di Natale da parte di Dio? Perché non hanno fatto ciò? Se è giusto un Dono che loro potevano guardare e che sarebbe convenuto alla loro società, sarebbe stato in ordine. Se oggi questa religione dello Spirito Santo si adattasse alle persone d'alta classe, loro riceverebbero Ciò. Ma perché non ricevono Ciò dunque? È perché hanno più considerazione per la loro società che per Cristo. È vero.
Voi direte: “Tu parli molto duramente di Lui”.
Io prendo posizione per Lui. Egli è il mio Signore. Sono il Suo servitore. Ho il diritto di gridare contro queste cose malvagie. È vero. Ed i Cristiani credono ciò, lo sanno, lo accettano e sanno che è la verità.
Perché non hanno ricevuto questo Pacco confezionato? È perché sapevano Ciò che c'era all'interno, ed essi non l’hanno voluto.
54 È per questo che le chiese e la gente d’oggi, i governi e i paesi non riceveranno il Dono di Natale da parte di Dio, perché sanno ciò che c'è dentro. Loro non Lo vogliono. Ciò farebbe agire le donne in modo diverso. Ciò farebbe agire gli uomini in modo diverso. Dovrete portare il nome di fanatico. Dovrete seguire il cammino con alcuni disprezzati del Signore. Dovrete purificare la vostra vita. Dovrete lasciare le vostre meschinità. Dovrete cessare di fare il male, di truffare, di rubare, di mentire, di commettere adulterio. Dovrete lasciare queste cose.
Allora, le persone non Lo vogliono. Anche se sanno che è vero, ma non Lo vogliono. Ciò porta loro troppa Verità. Ciò svela il loro peccato, di conseguenza, non Lo vogliono, non vogliono avere niente a che fare con Ciò. “Tenetevi lontano da Ciò”.
Erano così in quel tempo. Sapevano Ciò che era confezionato all'interno. Allora, hanno detto: “Togliete ciò”. Non Lo vogliono. Oggi è allo stesso modo, non L’hanno mai voluto. Oggi non vogliono lo Spirito Santo, perché sanno Ciò che è confezionato all’interno.
55 Possono vedere qualcuno ricevere lo Spirito Santo. Si tengono là e vedono tale donna, forse tanto volgare al punto che anche i cani farebbero fatica a guardarla; vedono questa donna rialzarsi dall'altare come una nuova persona, purificare la sua vita, uscire ed agire come una signora. Vedono quello che corre alle partite di bridge, che fuma quattro o cinque pacchetti di sigarette al giorno, che si sofferma nei bar, un frequentatore assiduo di bar… Sanno dunque che se accettano questo Dono di Dio, che è confezionato nel Pacco chiamato Gesù Cristo, Ciò rovinerà tutto il loro svago mondano, perché Egli non lo sopporterà. Ciò fa loro qualcosa; Ciò cambia le persone. Le persone non vogliono essere cambiate. Direbbero piuttosto: “Lasciatemi tranquillo”.
56 Questo mi ricorda quell’uomo posseduto dai demoni dopo che Gesù era andato a Gadara, c’era là un uomo che aveva duemila demoni. Ed essi dissero: “Che c'è fra noi e Te? Perché vieni qui? Lascia il nostro territorio; non Ti vogliamo qui”. Volevano restare tranquilli. Le persone si sentivano meglio a casa con i demoni che in compagnia di Gesù. Così hanno detto: “Lascia il nostro territorio; non Ti vogliamo qui”.
57 Il povero vecchio Legione, era il solo tra essi ad avere bisogno di aiuto. Egli viene sempre a coloro che hanno bisogno di Lui. Viene a coloro che hanno bisogno di Lui. Egli fu dunque il solo ad essere aiutato. Mi sono detto spesso che quando arriverò in Cielo, vorrei vedere l'impatto della sua testimonianza sugli allevatori di maiali a Gadara. Poiché ciò era costato loro una mandria di maiali, non volevano un risveglio.
Se ciò costerà qualcosa alle persone, allora, non vogliono averne niente a che fare. È così oggi. Se Ciò vi costerà le vostre partite a “bunco”, i grandi momenti, i vostri sigari, le vostre barzellette sporche, tutta la sozzura e le cose del mondo... Il motivo per il quale non Lo vogliono, è che ciò costa loro qualcosa, la reputazione della vostra alta società, con molto sfarzo.
Ma Ciò vi darà un nome scritto nel Libro della Vita dell’Agnello, che non si cancella. Dunque, dovete fare la vostra scelta; avete il libero arbitro. Oh! Ricevete il Dono di Natale da parte di Dio. Ecco la mia preghiera per voi.
58 Si, non Lo vogliono, perché Ciò fa loro qualcosa. O, il governo… il governo non Lo voleva. Erode non Lo voleva. Assolutamente no. Perché? Avrebbe cambiato il suo programma. Il governo non Lo vuole oggi. Noi siamo tenuti ad essere una nazione Cristiana.
59 Ebbene, le Nazioni Unite non Lo vogliono. Loro riceveranno tutte le altre concezioni al mondo, salvo le Sue, ma non offrono mai una preghiera. Non c’è una preghiera nelle loro sedute. Loro entrano semplicemente là e “i cani si sbranano a vicenda”, secondo una vecchia espressione di strada. Non vogliono Cristo. Egli dovrebbe cambiare il loro programma; è per questo che non Lo vogliono. Non l’hanno voluto in quel tempo e non Lo vogliono oggi.
60 Le chiese non Lo volevano, perché Egli era in disaccordo con il loro credo. Diceva loro ciò che erano… diceva: “Voi, razza di vipere, voi pareti imbiancate”. Egli li etichettava con tutti i nomi possibili. Disse del vecchio Erode: “Andate a dire a quella volpe”. Cosa c’è di più sporco di una volpe? Cosa c’è di più puzzolente e più vile di una sporca volpe? Gesù disse: “È questo ciò che egli è”. Dunque, Egli chiamava nero il nero e bianco il bianco. Dichiarava falso ciò che era falso, e vero ciò che era vero. Così, loro non l’hanno voluto.
61 Oggi, le chiese non vogliono un pastore ripieno dello Spirito Santo che realmente ammonisce e che dice ciò che è vero e ciò che è falso. Non lo vogliono. Lo caccerebbero molto rapidamente. Il consiglio dei diaconi si radunerebbe, lo manderebbero via e ne prenderebbero un altro che parlerà del loro credo.
62 Fratello, io non conosco altro credo che Cristo, altra legge che l’amore, altro libro che la Bibbia. È questo ciò di cui abbiamo bisogno. È questo ciò di cui le chiese hanno bisogno.
63 Ma le persone non Lo vogliono. Dunque, hanno avvolto talmente la chiesa in queste denominazioni che possono tenere un consiglio degli amministratori o dei diaconi fare sballottare un buon pastore in tutte le direzioni, a loro piacimento. Ma non possono far sballottare Dio, questo è certo. Dio resta Dio. Essi non L'accoglieranno. Accoglieranno i loro amici, i loro politici ed altri, ma non accoglieranno Cristo.
64 Preferirebbero avere Babbo Natale in qualsiasi momento. Il mondo è conquistato tramite ciò; Babbo Natale l'ha conquistato. Ebbene, sapete, i bambini stessi non sanno più cosa rappresenti il Natale. Non sanno ciò che rappresenti la Pasqua; è un coniglietto di Pasqua, una specie di coniglio o di pulcino colorato in giallo o qualcosa così. Che ha da fare la risurrezione con un pulcino, l’uccello più sporco che esista? Cosa c’è di più sporco di un pulcino? Ed è ciò che essi mettono là al posto di Cristo. Cosa c’è di più mitico di Babbo Natale? Non è mai esistito! È una menzogna che si racconta ai bambini; risponderete di ciò nel giorno del Giudizio. Sì.
Non meraviglia che la gente non sappia cosa fare. Loro sono… non vogliono assolutamente la cosa reale. Prenderanno qualcosa di artificiale, ma non vogliono la cosa reale. Non vogliono i doni di Dio. Oh! Certamente. Non vogliono Gesù. È di questo che si tratta.
65 Ho annotato qui il motivo per il quale non Lo volevano, è perché entrando nel loro tempio, aveva notato la loro sozzura, ed Egli rovesciò le tavole e cacciò i cambiamonete. Egli lo purificò.
66 E se mai si lasciasse entrare lo Spirito Santo in una di queste grandi chiese qui, Egli le purificherebbe. È per questo che non possono accettare ciò. Vedete? Dunque, non possono accettarLo. Vedete? Ciò farebbe smettere loro di giocare d’azzardo, farebbe fermare le loro feste di rock ‘n’ roll, di pubblicare la loro foto sui giornali come dei beatniks [Beatinik: Beat generation. Movimento artistico letterario e musicale sviluppatosi attorno agli anni cinquanta negli Stati Uniti. –Ed.], come l'ha fatto un predicatore Metodista qui a Howard Park, Clarksville.
67 C'è un fratello seduto qui ora, è già tanto per lui se non ha pettinato i capelli verso il basso. Un uomo, un servitore di Dio pubblica la sua foto in un giornale, in una festa di beatnik, in occasione di un evento nella chiesa… Se John Wesley sapesse ciò, si rivolterebbe nella sua tomba. Perchè? Hanno rigettato il Cristo che John Wesley conosceva (è vero) ed hanno accettato i beatnik. Loro hanno una religione di beatnik. Hanno dei figli beatnik, dei papà beatnik, delle mamme beatnik, dei presidenti beatnik, e quello non fa che rotolare e ciò continua dunque incessantemente. Oh! Che disgrazia. Perché?
68 Perché? Loro rifiutano ciò che è reale. Dio disse che avrebbe mandato loro efficacia d’errore per credere una menzogna ed essere condannati da ciò. Dio disse che l’avrebbe fatto. Se rifiutate ciò che è corretto, dovrete ricevere ciò che è falso. Non c’è altra via. Se rifiutate di andare a destra, dovrete andare a sinistra, prendere tutt’altra via, tranne che la destra; non potete seguire dunque la buona e la cattiva via allo stesso momento.
69 Siccome hanno rifiutato lo Spirito Santo, hanno rifiutato Cristo, hanno rifiutato il piano di Dio, hanno rifiutato il messaggero, hanno rifiutato tutto, ed è per questo che sono rimasti nel loro peccato. Non resta loro che il giudizio.
Fratello Ben, è vero. È completamente vero. È ciò che hanno. Hanno rifiutato Cristo; hanno rifiutato il Suo programma; hanno rigettato il Suo Spirito. Dio ha provato da cinquant'anni che lo Spirito Santo sta scendendo in America, hanno rigettato ciò per cinquant'anni. E questa sera è più buio che mai.
70 Ed anche quelli su cui è sceso al principio, i loro figli hanno formato delle organizzazioni e ne hanno fatto una denominazione, si sono talmente organizzati che in definitiva rigettano il Dio stesso che i loro padri avevano ricevuto. Loro affermano di essere Pentecostali.
71 Oh! No, non si cambia una scrofa in cavallo affinché viva in un fienile. Assolutamente no, più di quanto non si può rendere Cristiano un membro di chiesa Pentecostale, Battista, Presbiteriano o qualunque altro. Resta sempre un peccatore finché non sia convertito. Ed una volta convertito, egli è nato di nuovo dallo Spirito di Dio ed è cambiato, ha accettato Cristo, e lo Spirito Santo è entrato e ha fatto di lui una nuova creatura, una nuova creazione.
Dunque, Lo avevano rifiutato allora e Lo rifiutano oggi. Egli ha rovesciato i tavoli di denaro. Ha rovesciato il loro consiglio di amministratori, il loro consiglio di pastori. Terranno un consiglio, nessun problema. Oh! Quale cambiamento ci sarebbe se Egli entrasse nelle chiese oggi!
72 Ma non può entrare là. L'altra sera, l'abbiamo trovato nell'epoca della chiesa, cacciato dalla Sua stessa chiesa, tenendosi alla porta, bussando, cercando di entrare di nuovo. Un Padre misericordioso, dopo essere stato cacciato dal Suo stesso popolo cerca di tornare ancora una volta nella Sua chiesa. Egli disse: “Io sono Colui che cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro”.
73 E nell’ultima epoca della chiesa, Egli era fuori. Era stato messo fuori. Dove? In questa epoca di Laodicea. Si tiene là, ancora una volta, cercando di entrare nuovamente attraverso la Sua porta, nella Sua chiesa. Che scena patetica. È uno dei quadri più patetici che la Bibbia dipinge, in Apocalisse capitolo 2, il capitolo 3 piuttosto. Come è possibile che Cristo sia cacciato…
74 C’è un’altra scena patetica. Penso che una delle frasi più patetiche che Gesù abbia mai pronunciato, fu: “Padre, Io santifico Me stesso, affinché essi siano pure santificati”. In altre parole, Egli aveva un diritto, in quanto uomo. Aveva il diritto di avere un focolare; aveva il diritto di avere una famiglia.
75 Egli era un uomo, come voi e come me, era tanto umano, nella Sua natura umana, quanto noi. Aveva diritto a ciò. Ma stava ammaestrando dodici uomini che erano in procinto di portare il Vangelo al mondo intero, quindi si era santificato per loro: “Mi santifico Io stesso per loro”. Un Dono di Dio, che si teneva santificato.
Oh! I doni di Dio, voi che pretendete di avere ricevuto il Suo Spirito, tenetevi santificati (sì, certamente), allontanatevi dalle cose del mondo, siate santificati. Oh!
Chi conosceva cosa c’era in questo Pacco Dono? C'era qualcuno che ha scoperto Ciò che c’era là dentro? Sono così contento che ci sia stato. Chi conosceva ciò? Era una Cosa nascosta, una Pietra rigettata, ma c'è stato qualcuno che aveva scoperto cosa c’era all'interno. Sono così contento.
Amo sondare le cose. Voi no? Amo dissotterrare delle pepite, lucidarle, vedere cosa c’è all'interno, metterle davanti al contatore Geiger.
76 Egli è stato pure collocato sul Geiger al Calvario. Ciò ha dato cento per cento per Lui. Indubbiamente era il più grande Oro che si sia mai trovato, il Diamante più caro che sia mai esistito. La Bibbia dice: “Il Regno dei Cieli è simile ad un uomo che acquista dei diamanti. E quando ha trovato questo grande Diamante, ha venduto tutti i suoi altri beni, giusto per acquistare Quello, per acquistarLo”. Egli è il Diamante con più carati che sia stato mai tratto dalla polvere della terra, l’Oro più glorioso che sia stato mai tratto dalla polvere della terra. Egli è il Gioiello, il Gioiello del cielo, il grosso Diamante.
77 Quando si trova un grosso diamante in Sud Africa... Sono stato in grandi miniere di diamanti a Kimberley. Si prendono quei diamanti, e quindi, dopo avere fatto uscire i grezzi dalla terra, li si taglia. Il motivo per il quale li tagliano, tagliano dei pezzi, è affinché la luce venga riflessa; in modo che la luce fuoriesca da ciò (i loro carati), ciò vi mostra i carati che ci sono in questo diamante. Se non c'è molto fuoco e scintillio, non è un vero diamante. Ma quando c’è… è del vetro. Ma se è un vero diamante, un diamante di molti carati, ciò riflette e mostra diversi colori.
78 È ciò che Egli era; era un Diamante. “Ed Egli è stato ferito per le nostre trasgressioni; è stato schiacciato per le nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti”. Oh! Quei raggi dell’amore di Dio e la luce che emana da Lui, la potenza di guarigione, l’amore, la risurrezione.
79 Dio l'ha ferito, l'ha schiacciato, l'ha stroncato, l'ha trafitto con una spada romana, ed una frusta romana, al punto che i Suoi fianchi furono lacerati e che il sangue colò dalla Sua schiena, e su tutta la Sua testa, sulla Sua barba, e cadde sui Suoi piedi. Ma che faceva Egli? Rifletteva l’amore. Ha abbracciato la croce. Piuttosto che un soffice cuscino di piume, una mangiatoia di paglia. Piuttosto che un piccolo abito rosa, fu avvolto in fasce. Oh! Fratello, puoi vedere cosa sono le profondità dell'amore?
L'altra sera, parlavo a certe persone a casa mia. Nessuno poteva dunque concepire la profondità dell'amore di Dio. Ciò: “Oh! L'amore di Dio, così ricco e puro!” Questa ultima strofa, o piuttosto la prima strofa, penso, è stata ritrovata sul muro di un ospizio per malati di mente.
Se riempissimo l'oceano di inchiostro,
Ed i cieli fossero trasformati in pergamena;
Ed ogni stelo sulla terra fosse una penna,
Ed ogni uomo fosse uno scrittore di professione;
Descrivere l'amore del Dio del Cielo,
Prosciugherebbe l’oceano;
Né il rotolo conterrebbe il tutto,
Anche se fosse steso da un'estremità all'altro del cielo.
80 Pensate agli steli che ci sono sulla terra, farne delle penne; e pensate ai miliardi di persone che diventerebbero degli scrittori di professione. Per descrivere cinque piccole lettere, a-m-o-r-e, l’amore di Dio, ciò prosciugherebbe gli oceani; allorché i quattro quinti della terra sono occupati dall'acqua. Quando mi trovavo là, sul Monte Palomar, e guardavo attraverso il telescopio, potevo vedere a centoventi milioni di anni luce… “Né il rotolo conterrebbe il tutto, anche se fosse steso da un'estremità all'altro del cielo”. L’amore di Dio!
81 Come Dio si è dispiegato, è diventato un Dono di Natale ed è stato depositato su della paglia. La prima cosa a sua disposizione per poggiare la testolina, fu della paglia, ed Egli fu fasciato con dei panni sporchi. L’ultima cosa che Egli ebbe, fu una corona di spine, con un cencio sporco collocato sui Suoi occhi, e Lo si è colpito alla testa, dicendoGli: “Se sei un Profeta, dicci chi Ti ha colpito”. E poi, l’hanno inchiodato ad una croce. L’amore si è proteso.
Mentre i Suoi stessi figli richiedevano il Suo sangue, Egli ha esclamato: “Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno”. È l'amore.
82 La chiesa non vuole Ciò. Vogliono un credo. Noi abbiamo bisogno dell'amore. La chiesa è morente tramite il credo. Essa può vivere solamente tramite l'amore, perché l'amore è la Vita Eterna. L'amore conquista tutto. L'amore è la forza più potente che esista. No, non L’hanno voluto, perché sapevano cosa c’era in questo Dono.
83 Ma ciò fu rivelato ad alcuni fra loro, cos’era questo Dono, ciò che c’era all’interno. Alcuni hanno guardato all'interno. Penso che i primi a guardare in questo Pacco di Natale, sapete chi furono? Penso che furono gli angeli. Gli angeli hanno saputo ciò, era stato rivelato loro. Loro hanno saputo ciò; difatti, erano usciti sul fianco della collina.
84 Forse la piccola Maria si era seduta là, stanca, coperta di polvere. Un povero pastorello passò di là, puzzolente come una pecora; ha visto questa piccola madre seduta là quella notte, significava qualcosa. Giusto come le persone possono vedere, oggi, che c'è qualcosa che è sul punto di arrivare; dei momenti straordinari, le persone non sanno dove andare. Forse un giovane pastore è passato di là e ha visto questa piccola madre. Qualcosa l'ha colpito, disse: “Ho un po’ d’acqua fresca qui in questa borraccia, vorreste berne un po’?” E la piccola famiglia lo ha ringraziato, e la piccola donna incinta ha preso un sorso d’acqua
85 Era, forse, uno di quei piccoli pastori che erano sulla collina quella notte, mentre là in fondo, nella stalla, c'era un piccolo Bambino che piangeva. Oh! Ed il mondo… non c’era posto per Lui; nessuno Lo voleva. Ma, in quel medesimo istante, un pastore sulla collina... gli angeli erano scesi e si erano messi a cantare il primo Natale: “Oggi nella città di Davide è nato per voi un Salvatore, che è il Cristo”. Ciò era stato rivelato a loro.
86 È l'unico mezzo, per chiunque al mondo, di sapere cosa c’è in quel Pacco; ciò gli deve essere rivelato. Non respingerete Ciò dicendo che è del fanatismo; ma una volta che ricevete la rivelazione, cercherete Ciò, lo aprirete. E Dio entrerà e cenerà con voi, e voi con Lui, quando siete pronti ad aprire la porta ed a lasciarLo entrare. Questo piccolo Pacco bussa al vostro cuore, il più grande Dono di Natale che sia mai stato offerto, il primo ed il più grande Pacco, questo piccolo Pacco bussa al cuore di un uomo: “Io entrerò e cenerò”.
87 Non Lo riconoscerete mai prima che vi sia rivelato. Una volta che Ciò vi è rivelato, allora vi metterete a cercarLo. Quando vedete che è la Vita, e che è l'unico mezzo per avere la Vita, quando vedete che la vostra chiesa è arida e morta, quando vedete che la vostra stretta di mano con un pastore, o il fatto che siete stati spruzzati, non ha niente da fare con ciò, allora vi mettete a cercare.
88 Quando sarai coricato a letto, morente, e il medico dirà: “Non ti resta niente, morirai fra pochi minuti”, allora vorrai guardare in quel Pacco. Guardate là questa sera. Evidentemente, allora vi sarà strappato. La Bibbia dice: “Se Mi rigettate quando siete in buona salute (come siete adesso), riderò di voi quando sarete in disgrazia”. Dunque, fareste meglio a cercare questo Pacco, questa sera.
89 Che ne è di tutto ciò? Delle Luci, delle Luci sacre che vengono dal cielo, sono state fotografate, dei grandi segni, il discernimento, la potenza, il parlare in lingue, l’interpretazione, l'annuncio degli avvenimenti a venire, la potenza del Vangelo, la guarigione dei malati, togliere il cancro e guarire le persone, gli occhi dei ciechi vengono aperti, ogni genere di cose, che ne è di tutto ciò?
“Ebbene, è una banda di esaltati”. Fate attenzione, questo è avvolto in fasce. È possibile.
90 Fu così anche per Balaam. Come ha fatto a pensare che Dio avrebbe maledetto un popolo come Israele? Ma egli aveva mancato di vedere; guardava a ciò che fasciava al posto di vedere la Roccia colpita ed il serpente di rame che andavano dinanzi a loro, facendo l’espiazione.
91 Oggi è allo stesso modo. Invece di vedere la potenza dello Spirito Santo che compie i Suoi segni del Messia, dei prodigi tra le persone come Egli ha promesso che avrebbe fatto negli ultimi giorni; come aveva detto: “Come avvenne ai giorni di Lot, così pure avverrà alla venuta del Figlio dell’uomo”. Quando Egli comincerà a compiere questi segni e questi prodigi tra le persone, a manifestarsi vivente (cos’è?) tra i poveri, gli umili, le persone povere, essi chiameranno ciò fanatismo e lo rigetteranno. Fareste meglio ad esaminare prima che per voi non sia troppo tardi. Sì. Questi pastori puzzolenti sarebbero stati accettati difficilmente accanto alle persone. Erano coricati là, dormendo con queste pecore e sugli stessi giacigli, ed allo stesso posto piuttosto, e se ne occupavano così tanto che il loro odore poteva ben passare per quello delle pecore.
92 Tutti sanno che un pastore che pascola le pecore si corica giusto alla porta con le pecore, si corica nel bel mezzo d’esse. Gesù disse: “Io sono la Porta dell’ovile”. Mi ero chiesto spesso come ciò fosse possibile, finché mi trovai in Terra Santa, o piuttosto in Oriente; allora, ho scoperto che il pastore fa entrare le pecore, poi si corica alla porta. Le pecore non possono uscire senza passare su di lui. Il lupo non può entrare senza passare su di lui.Egli è la porta.
93 Sono contento che Gesù sia coricato alla porta del nostro cuore. Noi non possiamo uscire, né fare qualunque cosa, senza che Lui non lo sappia, o niente può entrare senza che Lui lo sappia; così farà cooperare ogni cosa per il bene di coloro che l'amano. Ciò dovrebbe farci gridare, lanciare delle grida, lodare Dio, e dire: “Grazie siano rese a Dio per un Salvatore, un Pastore che si coricherà alla porta del nostro cuore e che ci avvertirà ogni volta che qualcosa arriva, affinché siamo pronti per questo”. Sì.
94 Là, dall'altro lato del paese, c'erano degli umili uomini saggi, chiamati magi, degli astronomi. Quando ero in Oriente, non molto tempo fa, loro si siedono sempre allo stesso modo. Sono delle persone molto povere. Camminano a tre. Si siedono in strada. Billy ed io... Là in India, è di là che venivano, dall'India.
95 Ebbene, avevano detto: “Abbiamo visto la Sua Stella in Oriente”. Erano ad est, quando hanno visto la Stella. Gerusalemme è ad ovest, la Palestina era ad ovest dell'India. Dunque, avevano visto la Sua Stella mentre erano ad est ed erano venuti per adorarLo.
96 Dunque, questi magi non si sedevano mai per terra, si accovacciavano, ed essi si sedevano tutto il giorno là. La notte, avevano una lunga torre, salivano là e restavano in questa torre. Accendevano dei fuochi, parlavano delle nazioni, della caduta dei regni e del declino degli imperi. E adoravano il solo vero Dio. È vero. Sono dei credenti; sono Musulmani. In realtà, sono i discendenti dei Medio-Persiani, dell’epoca di Daniele. E sono…
97 Ed in Atti 10:35, Pietro disse che riconosceva che Dio non faceva alcuna distinzione di persona o nazione, ma in qualunque nazione chi lo teme... E chiunque temerà Dio… Considerate quei magi là, avevano visto il Dono, la Stella di Dio, avevano riconosciuto Ciò, prima dei sacerdoti nel tempio a Gerusalemme, gli uomini religiosi. Amen.
98 I magi. Posso vederli seduti là intorno a questo fuoco consacrato, una notte. (Abbiamo ancora un po’ di tempo? Sì.) Si erano seduti intorno a questo fuoco consacrato, dialogando, quindi si sono alzati. Oh! Contemplavano gli astri; li conoscevano tutti; ogni spostamento, sapevano ciò. Dunque, una notte, mentre erano seduti là, forse cantando degli inni, sono saliti su questa immensa struttura a studiare. Conoscevano ogni stella, la sua posizione, il suo nome, perché studiavano gli astri.
99 E non meraviglia che uno Straniero tra questi astri li abbia scossi. “Ebbene”, si domandarono: “Cos’è questo nuovo Astro là?” Oh! “C’è qualcosa di nuovo che è arrivato, è soprannaturale”. A cosa riportava ciò? Indietro alla Scrittura.
100 Ebbene, loro conoscevano le Scritture, difatti era Daniele il loro capo. Sapete ciò. Al capitolo 2 di Daniele, ci è detto che egli fu fatto loro capo, dunque li ammaestrava. Probabilmente, una notte, mentre erano seduti là, leggendo le Scritture su... E Daniele aveva detto, mentre osservava tutti questi regni finché erano diventati ciò che era ciascuno, il Medio-Persiano, così di seguito fino a Roma. E poi, infine, egli vide una Pietra staccarsi dalla montagna, ma non per mano d'uomo. Ed essi dissero: “Questo deve essere il momento”.
101 Allora si ricordarono ciò che era accaduto una volta, prima di questo tempo, all'epoca del viaggio d’Israele, quando si erano avvicinati ed avevano sentito Balaam dire… Quando egli vide Israele, disse: “Una stella sorgerà da Giacobbe”. Amen. Deve essere stato nel momento in cui pensavano a queste cose che un nuovo Visitatore è apparso.
102 Generalmente, è quando tenete la vostra mente su Cristo che Egli viene a voi. Solitamente, è nel momento in cui si pensa a Lui che Egli appare. Sapete, quando pensate a mettervi in ordine ed a fare un bene, è allora che Egli viene verso di voi per aiutarvi.
103 Deve essere stato pressappoco in quel momento, che essi alzarono gli occhi e videro questo nuovo Visitatore. Ha cominciato a condurli verso occidente. Rapidissimamente, essi intrapresero la strada verso l’occidente, attraversando il fiume Tigri, passando dal deserto, percorrendo delle montagne, dei campi fangosi. Oh! Su tutto il percorso, sapevano che accadeva qualcosa, c'era qualcosa di soprannaturale.
104 E dove sono arrivati? Loro dissero: “Indubbiamente, se questa è la profezia di Daniele, questa grande città di Gerusalemme, la capitale… i religiosi di questa nazione saranno pronti a ricevere il loro Re. Sapranno tutto al riguardo, una volta che saremo arrivati là. Noi non comprendiamo da noi stessi, poiché non siamo che poveri magi, poveri e semplici. Ma aspettavamo qualcosa, abbiamo visto qualcosa un po’ soprannaturale apparire tra noi”. Oh! Erano pronti. Alleluia! Sono partiti, degli uomini umili, per trovare la Stella messaggera di Dio. Seguivano la Stella messaggera di Dio finché sono arrivati alla Luce perfetta. Oh!
105 Apocalisse 20, o piuttosto Apocalisse 1:20, dice che le stelle di queste chiese... Ciò che dovremmo fare oggi, è di trovare la Luce di questa Stella (Amen!) che riflette la Sua gloria, che riflette la Sua potenza, che riflette la Sua Deità, e seguire ciò fino a trovare questa Luce perfetta. “Continua a condurre verso l'ovest, sempre avanti; ci guida fino a questa Luce perfetta”. Oh! Continuate semplicemente ad avanzare, costi quel che costi, su delle montagne, nelle giungle, dovunque.
106 E finalmente, arrivarono a Gerusalemme. E, non appena arrivati in questa immensa chiesa denominazionale, la Stella li lasciò. È strano. Loro si dicevano: “Deve essere qui”. Hanno dunque percorso la città, dicendo, gridando in ogni viuzza, percorrendo le strade: “Dov’è il Re dei Giudei che è appena nato? Noi abbiamo visto la Sua Stella in Oriente e siamo venuti per adorarLo. Dov’è Egli?”
107 Era strano, non avevano la risposta, nel bel mezzo dei loro stessi circoli. Oh! Potrei quasi parlare in lingue, adesso. Non avevano la risposta. Non avevano la risposta in quel tempo e non ce l’hanno oggi. Non sanno. I magi non hanno trovato Gesù nel loro circolo religioso; l’hanno trovato al di fuori del loro circolo religioso.
Ed i savi oggi, i saggi di cuore, non trovano ciò in queste grandi denominazioni. Loro non ne sanno niente. Non hanno la risposta.
“Che cos’è questo, tutta questa guarigione divina che accade in questo giorno?” Diranno: “Che cosa sono tutte queste lingue, le interpretazioni, le profezie, ed i segni del Messia?”
“Oh! È un’assurdità. Non c'è niente in questo. Non c'è nulla in questo”. Vedete, non hanno la risposta. Non l’avevano allora, non ce l’hanno oggi.
Ma Ciò ha fatto effettivamente una sola cosa: li ha portati a sondare. Penso che il nostro fratello duPlessis ha risaltato ciò proprio ora.
108 Sono tornate, le vergini addormentate, sono tornate indietro ad acquistare dell'Olio; ma è in quel momento che Egli è venuto, mentre loro erano andate ad acquistare dell'Olio. Quanto vicini siamo dunque adesso? Mentre vediamo queste grandi chiese ritornare e dire: “Ebbene, forse avevamo abbandonato qualcosa. Faremmo meglio a trovare ciò”. Loro non Lo riceveranno mai. Ricordatevi bene. Non riceveranno mai ciò. Sono morti. Sono morti e morti, ed è tutto. Non verranno mai alla Vita. Ricordatevi bene. Parlo nel nome del Signore, e ciò viene registrato. Sì, certamente. Non verranno mai, mai alla Vita. È finita per loro.
109 Ecco perché non mi interesso ai loro programmi. Sono interessato ad una sola cosa: martellare con tutte le mie forze per chiunque vuole, non risuscitare una denominazione, ma riportare Gesù Cristo. Sì, certamente. Mai in una denominazione; è contro Dio, lo è sempre stata, sempre lo sarà, mette Dio fuori e rigetta tutto ciò che è devoto. Ciò non verrà mai alla Vita. Questo Natale non è dunque differente dal primo; è la stessa cosa, questi magi che percorrono la città: "Dov’è egli? Dov’è Egli?” Oh!
110 Lasciate che mi fermi qui giusto un istante. Ho un film. Non ce l’ho qui adesso, un dottore l'ha preso, il Dottor Dilley, una dottoressa che è stata guarita in una delle mie riunioni. Ed è lei che ha attualmente il film intitolato: “Tre minuti a mezzanotte”. E quando l’abbiamo ricevuto… Questi ebrei ritornano là nel loro paese, ancora oggi, in Palestina. Ciò era stato annunciato dal Signore che essi l’avrebbero fatto prima della Sua seconda Venuta.
111 L'altro giorno, un fratello qui, che andava in Israele; ha posto la domanda: “Posso andarci?” Essi l'hanno rigettato. Israele verrà come una nazione, non come un individuo. “Una nazione nascerà”. Verrà come una nazione.
112 Ma, guardate, questi poveri ebrei, là in Iran e altrove. Avete letto ciò nella rivista “Life”, loro non volevano salire a bordo di questi aerei. Non ne avevano mai visto uno. Essi aravano con il vecchio aratro di legno ed altro. Ebbene, un rabbino si è avvicinato ed ha detto: “Un momento. Il nostro profeta non ci ha detto che quando torneremo nella nostra patria, andremo là sulle ali di un'aquila?” Oh!
113 Si sono avvicinati, sono saliti a bordo degli aerei TWA e hanno decollato. Il profeta non sapeva che essi correvano tramite motori. Sembravano delle grosse aquile, e salivano lontano nell'aria come un'aquila; perciò il profeta ha detto: “Quando tornerete…”
114 Ciò è stato 2500 anni fa, oh Dio, 2500 anni fa, mentre erano prigionieri dei romani, furono dispersi ai quattro venti della terra. Egli disse: “Io non li dimenticherò. Li riporterò. Tuttavia, sto per accecare i loro occhi affinché i Gentili… che possa trarre da là un popolo per la gloria del Mio nome che porta il Mio nome. E quando questo giorno sarà passato, Io li riunirò. E quando ritorneranno nella loro patria, verranno su questo genere di apparecchi”.
115 Ed Isaia li aveva visti alzarsi, attraversare, ed egli ha detto: “Sulle ali delle aquile”.
116 Questo vecchio rabbino si tenne là e disse: “Il nostro profeta ha detto che al tempo della fine torneremo nella nostra patria sulle ali di un’aquila”. Ed essi sono saliti a bordo.
117 E quando scendevano di là, portando gli anziani, i ciechi e gli storpi sulle loro spalle, facendoli scendere, li hanno intervistati. Ho ciò su un nastro magnetico. Si è chiesto loro: “Siete ritornati nella vostra patria per morire qui?”
Hanno risposto: “No, siamo venuti per vedere il Messia”.
118 Oh! Fratello, di che si tratta? E la loro chiesa non ha la risposta. Di che si tratta? Siamo al tempo della fine, fratello, dove le luci della sera brillano, la potenza dello Spirito Santo è ritornata nella Chiesa, esattamente come al principio.
119 Il profeta ha detto: “Verso sera ci sarà Luce”. La chiesa non sa perché loro si radunano là. Non hanno la risposta. La bomba atomica ha, tuttavia, la risposta per loro là. Indubbiamente. Ma siamo al tempo della sera, è più tardi di quanto pensiamo. Certamente.
120 Questi magi hanno percorso la via, non hanno avuto la risposta. Che accadde? Che cosa avvenne? Infine, vediamo che hanno cominciato a seguire Ciò. Quando Ciò passò sopra, non potevano trovarla. Non potevano trovare una risposta in città dai religiosi. No, non ne trovano neanche oggi. Gerusalemme? Non sapevano niente a proposito del segno soprannaturale. “Di quale genere di segno soprannaturale parlate?”
“Oh! Abbiamo visto una Stella quando eravamo là in Oriente. Noi l’abbiamo seguita”.
“Dov’è? Non la vedo. Oh! Noi non ne sappiamo nulla”.
Era il compimento perfetto delle Scritture, ma non hanno avuto risposta nei loro circoli religiosi. Non ne hanno oggi. “Cos’è questo parlare in lingue? Cos’è questo mucchio di gente che si alza, che guarisce i malati, che compie ogni specie di miracoli e quant’altro, che gridano, che lanciano grida, ed ogni genere di cose?” “Si direbbe che ciò si è fatto un tempo nella Bibbia”. “Ah! Che assurdità, non c'è niente là”.
121 Non sanno niente del soprannaturale. Perché? Ecco: non vogliono seguire la Stella della Luce, la Stella della Luce, la Bussola di Dio verso questa Luce perfetta. Oh! Conduce verso l'ovest, sempre avanti; ci guida fino a questa Luce perfetta, oh Stella di Betlemme. Abbiamo visto la Sua Stella qui ad ovest. Che genere di stella? La Stella della Sua Chiesa, lo Spirito Santo che agisce in un essere umano. Abbiamo visto la Sua Stella e siamo venuti per adorarLo. Amen. È ciò che accade, degli uomini saggi, delle donne sagge, abbiamo visto la Sua Stella e siamo venuti per adorarLo.
Oh! Non sapevano niente di cose soprannaturali; non conoscevano niente di Luci ed altro; non ne sanno niente. Ciò li aveva scossi, certo. Oggi è allo stesso modo. Non sapevano tuttavia niente al riguardo, i circoli religiosi non lo sapevano. Neppure oggi ne sanno qualcosa.
122 Notate, amo questo. Oh! È ciò che c'è di bello! Finché essi stavano nella sfera della denominazione, la Stella non era mai apparsa a loro. Essa è andata alle porte di Gerusalemme ed è rimasta in disparte, fratello; è rimasta in disparte finché percorrevano la sfera di queste denominazioni.
“Dov’è Egli?” Certamente, voi pastori, dovreste sapere qualcosa. Che ne è di tutto ciò, voi rabbini e voi sacerdoti? E voi, voi Metodisti, Battisti, Presbiteriani, Cattolici, e voi vecchie chiese così, certamente avete una risposta a ciò. Dov’é Egli?” Oh!
Vedete, loro non ne sapevano niente. E coloro che erano là dentro rimasero nelle tenebre finché ne uscirono. E non appena uscirono dalla città, la Stella era nuovamente là. Gloria.
123 “Uscite da essa, o popolo mio”, ha detto il Signore. “Uscite di Babilonia, dalla confusione. Uscite dai vostri credi e dalle vostre cose pretenziose, Io vi riceverò”, ha detto il Signore. “Non toccate le loro cose impure”, le loro feste di beatnik in chiesa, il bunco, le danze e qualsiasi altro tipo di stupidaggini.
124 Non molto tempo fa, mia madre mi ha fatto venire e ha detto: “Bill, vieni un istante qui”. Penso che, stasera, lei sia seduta da qualche parte qui in chiesa.
Sono andato. Ho detto: “Cosa c’è?” Mi avevano fatto venire là. C'era qui una grande chiesa Metodista, qui in Indiana, che aveva organizzato una festa di rock ‘n’ roll all'interno.
125 E si intervistava il pastore. Egli diceva: “È da molto tempo che la chiesa Metodista ha dimenticato la bella arte del rock ‘n’ roll”. Sono posseduti dal diavolo, non conoscono nulla riguardo a Dio, non conoscono Dio, non più che un Ottentotto non conosca in merito ad un cavaliere egiziano… non più di quanto un coniglio non conosca in merito alle racchette da neve. E quando non arrivate a conoscere che della teologia, un credo fatto da mani d’uomo…
126 Quando la potenza dello Spirito Santo entrerà, accetterete la promessa di Dio. Accetterete il Dono di Dio, lo Spirito Santo; allora, vedete quanto rock ‘n’ roll potete avere in una chiesa. Tornate al Vangelo che John Wesley aveva predicato, e vedete quanto potete avere là dentro; loro si sono allontanati. Tornate a John Smith, per i Battisti; tornate a Martin Lutero. Ma cos’è? Non sanno niente del soprannaturale, oggi. E questo è vero.
127 La chiesa Metodista non conosce niente in merito alla guarigione divina. Quando John era là, predicando la guarigione divina, delle persone dell'alta chiesa d'Inghilterra sono venute e si sono burlate di lui, hanno liberato dietro di lui una volpe ed una muta di cani. Egli ha puntato il suo dito di fronte a quest’uomo e ha detto: “Il sole non tramonterà tre volte sopra la tua testa che tu non mi abbia chiamato a pregare per te”. Quest’uomo è morto quella sera, chiamando John per venire a pregare per lui. Perché la chiesa Metodista non torna a ciò ancora una volta? Perché? È perché è morta. È vero.
128 Avete paura di guardare in questo Pacco, perché svelerà vostri peccati. Invito voi Metodisti a guardare nel Pacco ancora una volta. Invito voi Battisti a guardare nel Pacco ancora una volta. E voi Presbiteriani e tutti quanti, voi Pentecostali, Cattolici e tutti, guardate al Dono di Natale di Dio. Guardate al Dono. Gettate la scatola e prendete il Dono. Si, certamente.
Allontanatevi dalle ghirlande di Babbo Natale. Tornate al Dono di Dio. Tornate allo Spirito Santo. Oh! So che rivelerà molte cose, ma è di questo che avete bisogno: di una pulizia, una lucidata. So che questo è molto duro, amici, ma ci occorre averla. È la Parola di Dio. Sì, certamente, è buono per voi. È vero.
Essi sapevano che c’era qualcosa che non andava quando arrivarono in quella città e la Luce andò via. Non appena essi si unirono a questa denominazione, la Luce andò via. “Cosa c’è?”
Loro si misero a gridare: “Dov’è Egli? Dov’è Egli?” Certamente Lo troverò qui; essendo questa una vecchia denominazione; è qui da molto tempo. È la capitale delle denominazioni, è la Città del Vaticano; ebbene, certo, dovrei trovarLo qui.
Dov’è? Dov’è Egli, questo Cristo che si dice essere lo stesso ieri, oggi e in eterno? Dov’è Egli, Quello che si dice essere la Luce del tempo della sera? Dov’è Colui che ha detto: “Le opere che faccio Io le farete pure voi”? “Dov’è? Dov’è Egli?” E la Luce era rimasta fuori.
Quando sono usciti da ciò, dalla città, la Luce è riapparsa.
Ci sarà luce al tempo della sera,
Il sentiero della gloria certamente troveremo;
In quella via dell’acqua, si trova la luce oggi,
Sepolti nel prezioso nome di Gesù.
Giovani e vecchi, pentitevi di tutti i vostri peccati,
Lo Spirito Santo certamente entrerà;
La Luce della sera è venuta,
È un fatto che Dio e Cristo sono uno.
129 Si, fratello. Si, certamente. Ravvedetevi di tutti i vostri peccati, lo Spirito Santo, il Dono di Dio, entrerà certamente. Egli è alla porta, dicendo: “LasciaMi entrare. Se Mi lascerai entrare, Io cenerò con te; ti rivelerò queste cose; ti mostrerò il soprannaturale; guarirò le tue malattie. Prenderò cura di tutte queste cose per te, se Mi lascerai entrare”. Il Pacco di Dio, avvolto oggi sotto forma dello Spirito Santo.
130 Egli fu avvolto in fasce e chiamato il Figlio di Dio. Il Pacco Dono di Dio fu semplicemente preso, messo in un'altra busta e rinviato. Amen. Era avvolto nel Figlio di Dio in quel tempo, è avvolto nei figli di Dio oggi, chiamati la chiesa. È vero. Il Pacco Dono di Dio avvolto per le persone, ed essi Lo rifiutano, oggi, come l’avevano rifiutato un tempo: “Se hanno chiamato Belzebù il Padrone di casa, dicitore di buona ventura, perché Egli poteva discernere i pensieri, quanto più sarà fatto a voi?” Sì. Hanno chiamato il Padrone di casa… Oh! Vediamo.
131 Sì, i magi, L’avevano ricevuto. Erano delle persone povere e umili, che avevano visto una Luce strana. Un’altra cosa che vorrei accostare qui, quando hanno visto questa Luce, erano dunque gioiosi. La Bibbia dice: “Si rallegrarono di grandissima gioia”. Oh! Immagino che essi gridarono un po’. Non lo immaginate voi così? Me lo immagino così. Allora, quando hanno visto che erano rimasti così a lungo in questa vecchia organizzazione, cercando di trovare qualcosa che non c’era, sono dunque usciti dalla porta, hanno visto questa Luce dello Spirito Santo brillare ancora una volta là, la Stella di gloria che scendeva davanti a loro; erano molto contenti, traboccavano di gioia. Oh!
Cosa fa una persona che trabocca di gioia? Cosa fate durante una partita di Baseball quando traboccate di gioia? Oh! Gridate: “Hurrà! Hurrà! Bimity-bam [Esclamazioni di gioia. –Ed.], ha segnato un punto. Ah–ah. Oh!Oh! Oh!” Vedete? E quando voi traboccate di gioia, gridate: “Gloria! Alleluia! Gloria al Signore!” Questo è vero. Traboccando di gioia.
“Ecco la Stella. Conducici. Oh! Allontanaci da queste organizzazioni e conducici verso questa Luce perfetta, conducendoci verso ovest, avanzando sempre, e guidaci verso questa Luce perfetta”. Continua semplicemente ad avanzare. La Stella fungeva da guida verso la Luce. Finalmente, si è fermata sopra il Bambino. Quando loro… [Spazio vuoto sul nastro. –Ed.] …in pochi minuti. Molto bene. Molto bene.
132 Egli si è rivelato ai poveri pescatori, fu rivelato — questo Pacco, ciò che c’era all'interno — fu rivelato ai poveri pescatori, alle persone senza istruzione, agli incolti. Si è rivelato agli uomini che non erano in grado di scrivere neanche i loro nomi. Non potevano essere dei diaconi, o qualcos’altro nella chiesa. Non potevano essere ciò. Erano talmente analfabeti. Oh! Erano terribili, si è dunque rivelato a loro. A quelli che non erano desiderati, a quelli che erano rigettati. Si è dunque rivelato a costoro. Egli si è mostrato gentile a quelli che non erano amati. Ai malati, a coloro che avevano bisogno di guarigione, a coloro che erano disposti a guardare in questo Pacco, per vedere cosa c’era. Egli si è rivelato a costoro. E gli affamati, li ha nutriti con dei pani e dei pesci.
Oh! Potremmo… Ho molte annotazioni qui, ma le dobbiamo saltare. Vedete? Si è rivelato a tutte queste persone, coloro che non erano gradevoli, quando nessuno li voleva e li chiamavano fanatici. Si è rivelato a loro. “Sono così felice di dire che sono uno di loro”. A quelli che non erano gradevoli, agli indesiderati, ai malati, ai bisognosi e agli affamati, Egli si è rivelato. Sì.
133 Pensavo ad un altro affamato. Un giorno, ci fu un uomo dal cuore affamato di nome Paolo, in quel tempo Saulo; era sulla strada per Damasco, affamato, ed egli non sapeva cosa fare. Voleva fare qualcosa per Dio. Una Luce brillò intorno a lui, dicendo: “Saulo, Saulo, perché Mi perseguiti?” Egli si è rivelato a Paolo che aveva un cuore affamato, ad una donna di cattiva fama, al condannato Barabba. Si è rivelato (è vero) ad un uomo dal cuore affamato, ad una donna malfamata, a tutti quelli che erano rigettati.
134 Penso a questa donna di cattiva fama. Giusto un istante per lei; per favore, sopportatemi giusto un istante. Simone, il Fariseo, nella Bibbia, oh, voleva conoscere pure questo Dono, ma voleva conoscerlo per interesse personale, per motivi egoistici, essendo un Fariseo. Cosa ha fatto dunque? Ha organizzato una grande festa, sperava di poterne trarre un divertimento. La Bibbia, il racconto del Vangelo, ce lo presenta. Guardate ciò giusto un istante, adesso, prima che terminiamo.
135 È detto là: “Egli aveva invitato Gesù”. Difatti, non penso che questo Fariseo amasse realmente Gesù, perché non aveva niente in comune con Lui. Era un Fariseo rigido, ed egli odiava Gesù, allora disse tra sé e sé che Lo avrebbe fatto venire là e che Gli avrebbe giocato dei tiri mancini, per vedere così se Egli era realmente un Profeta o no. Ha mandato dunque a cercarlo.
Il messaggero è venuto, aveva corso, probabilmente era coperto di polvere e via dicendo, si è avvicinato là e si è tenuto accanto a Gesù. Probabilmente Gesù stava guarendo le persone, il servizio continuava ed Egli era stanco. Finalmente, forse fu Pietro che ha detto: “Non puoi vederLo oggi”.
136 Egli disse: “Ma, signore, il mio padrone, il rabbino Simone è il pastore di una grande chiesa qui in Giudea. Ebbene, egli ha invitato il vostro Maestro a venire a trovarlo. Oh! Oh! Oh! Quale grande reputazione sarà per Lui! Vedi? Dovresti vederlo”.
Egli disse: “Ebbene, ti porterò là e si vedrà ciò che Egli dirà”. Ed allora, egli passò a fatica tra la folla. Il sole stava per tramontare, Gesù era stanco ed esausto, ed ecco venire questo piccolo corriere. Ed egli, invece di...
Nella Presenza di Cristo! Oh! Mi sono chiesto spesso cos’era che non andava con questo fattorino. Che cosa non andava con lui? Si è tenuto là, vicino a Gesù, aveva sempre un messaggio da parte del Fariseo: “Il mio padrone vuole che Tu venga a trovarlo. Sai una cosa, ha organizzato una festa là, vuole che Tu venga, che Tu sia un ospite d’onore”.
Oh! Avrei voluto essere il portatore di un tale messaggio e ritrovarmi così vicino a Lui. Voi no? Non mi sarei preoccupato di ciò che questo Fariseo avesse detto. Mi sarei prostrato ai Suoi piedi e avrei detto: “Oh! Signore Gesù, abbi pietà di me peccatore”. Penso che è ciò che avrei detto. Voi no? Egli si è tenuto là vicino a Gesù e, tuttavia, ha rigettato l'opportunità che aveva di chiedere perdono per i suoi peccati. Ed essendo vicino a Lui... No, era troppo preoccupato. Era un servitore, doveva chiedere per il Fariseo.
137 E Gesù, povero Gesù, quantunque stanco ed esausto, e sapendo che era disprezzato ed odiato da lui, fece un cenno con il capo: “Ci sarò”. Se Egli dice che ci sarà, ci sarà. Non vi preoccupate; Egli ci sarà. Niente Lo fermerà.
138 Allora, quando sono arrivati là, quel giorno, avevano ucciso i loro vitelli grassi, avevano fatto uscire tutti i vini nuovi e tutto il resto. Ed allora, non era permesso ai poveri di avvicinarsi là dove stavano loro. Oh! Quando si arrostisce quel manzo fuori, delle carni, quale aroma! E quelle povere persone si tenevano là fuori, con l'acquolina in bocca. Loro non potevano entrare. Assolutamente no. Sì, era esclusivamente per le celebrità. Ed allora, mentre si tenevano là fuori…
Ed egli aveva tutte quelle uve ed altro, tutto al momento stesso in cui ciò germogliava, dove c'erano delle uve corpose, e questo buon odore delle uve, sapete, quando diventano dolci e via dicendo. Egli aveva questi vini nuovi e tutto.
139 Spesso mi sono chiesto come Gesù abbia fatto ad entrare là senza essere notato. Ebbene, in Oriente, quando qualcuno vi invita a casa sua… sapete, sono delle persone ospitali. Dunque, le persone di quel tempo, quando camminavano, portavano dei sandali. E quando loro… voi sentite parlare del lavaggio dei piedi. È ciò che facciamo qui in commemorazione. Era un ordine.
140 Quando qualcuno vi invitava a casa sua, accadeva qualcosa così. Loro vi salutavano alla porta, e poi, avevano il lavoratore più misero di tutti, come lo si definiva. Alcuni conducevano i carri; altri cucinavano; qualcuno era capocuoco, sapete; altri dei capi camerieri, e... Ma il lavoratore meno pagato tra tutti i domestici, era il lacchè lavatore dei piedi. Era giusto un lacchè.
141 E pensate, il mio Signore si è fatto lacchè lavatore dei piedi. E dopo, noi pensiamo di essere qualcosa; pensiamo di essere qualcuno. GuardateLo lavare i piedi dei discepoli, dei pescatori, i piedi sporchi dei pescatori, dei pastori ed altri, ha lavato i loro piedi.
E qui, questo lacchè lavatore dei piedi, una volta che arrivavate alla porta, egli vi lavava i piedi, a causa della polvere ed altro che si attaccavano alle gambe, là dove si camminava, nelle strade polverose dove i cavalli e gli animali erano passati, sapete, ciò vi rendeva puzzolenti. E poi, questo sole, sapete, vi bruciava tutto il collo. E questo sole della Palestina, con i raggi diretti, è veramente caldo.
Ed allora, quando si arriva alla porta, ci si toglie le scarpe e vi lavano i piedi. Poi vi tolgono i sandali, li puliscono, e li espongono. Vi si dà un paio di pantofole come piccole… che portano le donne oggi, come pantofole da camera, sapete, qualcosa di questo genere, e ve li infilano ai piedi. Dunque, vi lavano i piedi. In seguito, questo lacchè aveva un asciugatoio sulla spalla.
142 Ed allora, cosa faceva egli? Vi toglieva la polvere dal viso e prendeva un po’ d’olio di nardo. Oh! Ciò costava caro, lo utilizzavano i ricchi. La regina di Seba ne aveva portato e aveva dato ciò a Salomone. Ciò era prodotto con delle mele d'Oriente, come un fiore, un piccolo fiore di mela, lo si trova là; è molto caro.
Si prendeva questo nardo e ve lo applicavano su tutto il viso (è come dell'olio), difatti i loro colli erano bruciati e via dicendo. Si prendeva un asciugatoio e vi asciugavano così, e poi, eravate rinfrescati.
Ebbene, là, era la prima cosa, il lacchè lavatore dei piedi prendeva ciò e li sistemava così. Ovviamente, non si poteva avere voglia di entrare in casa d’altri, là dove c'erano questi grandi tappeti persiani, ed altre cose simili, emanando un odore come se si fosse in una stalla, ed il sole e le vescichette su tutto il viso. Si rinfrescavano.
143 Allora, quando entravano, si incontravano. Ed allora, ogni volta, per accogliere un invitato, se vi si riservava un'accoglienza calorosa, vi si stringeva la mano così, fratello Ed. Vi stringevano la mano così e poi, mettevano i loro… Alzatevi giusto un istante, vi mostrerò qualcosa. Mettevano le braccia attorno a voi così e dopo vi stringevano la mano. È così che facevano. Là, quella era un'accoglienza calorosa.
144 Eravate allora un fratello. Vi sentivate a vostro agio. I vostri piedi erano lavati ed eravate interamente unti. E poi, la cosa seguente che si faceva, loro vi baciavano la nuca. Ed era per loro una buona accoglienza. L'ultima cosa per darvi il benvenuto, era un bacio. Vi ricordate che Giuda baciò Gesù per dargli il benvenuto? Gesù gli disse: “Perché fai tu ciò, amico?” Vedete, Egli conosceva il suo cuore.
145 È così che si davano il benvenuto. Non avreste avuto voglia di entrare coperti di polvere ed emanando un cattivo odore su tutto il viso, le gambe e tutto il resto. E questi vestiti che pendevano giù, raccoglievano della polvere mentre si camminava. Non avreste avuto voglia di fare ciò, entrare così. Ma una volta che eravate interamente rinfrescati, allora, quando vi avvicinavate, eravate un ospite d’onore. Ed allora, quando vi avvicinate, vi si accoglie, vi si dà il bacio al collo, ebbene, siete allora un fratello. “Entra. Vai ad aprire il frigorifero, prendi un tramezzino, qualsiasi cosa”. Eravate allora il benvenuto; eravate ben accolti.
146 Ma come è entrato là Gesù, senza che tutto ciò sia stato fatto per Lui? Vedete, era seduto là, in un angolo, con i piedi sporchi, male accolto. Probabilmente il Fariseo parlava di altre cose, sapete, non ha visto affatto Gesù entrare. È questo il problema delle chiese oggi, di molte delle nostre chiese di Farisei. La potenza di Dio si manifesta e non si accorgono di ciò. Vedete? Egli è pronto a fare qualcosa, ma non Gli danno il benvenuto.
Ed egli era là, forse raccontando delle barzellette, passando dei bei momenti, col pastore rabbino Tal dei tali ed il rabbino Tal dei tali là. Non hanno visto Gesù. Egli deve essersi infilato dentro, andandosi a sedere in un angolo da qualche parte. Posso vederLo là con i Suoi piedi sporchi, il Suo collo coperto di vescichette: non l'avevano baciato per darGli il benvenuto.
147 Oh, ciò non vi fa provare uno strano sentimento, Gesù con i piedi sporchi? Laggiù, Lo si chiama: “Gesù, Gesù”. Dicevano: “Gesù con i piedi sporchi, seduto in un angolo”. Oh Dio, come è dunque questo possibile? Nessuno faceva caso a Lui. Ma una piccola prostituta, (oh!) una donna di cattiva fama, le accadde di passare di là. Forse lei era…
148 Non c’era nessuno in città, tutti erano andati a quella festa, tutte le celebrità, allora i suoi affari andavano male. Ha saputo dunque di cosa si trattava là, in casa di questo Fariseo. Dunque, lei è andata là, probabilmente ha guardato attraverso una fessura della recinzione, ha guardato qua e là. Oh! Le è capitato di guardare in un angolo, Lo ha visto seduto là con il capo chino, i piedi sporchi, il collo coperto di vescichette, non accolto; nessuno faceva caso a Lui.
149 Ma ciò le era stato rivelato. Oh! Posso vederla strofinarsi gli occhi e dire: «È Lui? È lo stesso Uomo che una volta aveva risparmiato una donna come me, quando era stata cacciata da quella chiesa là e che si andava a lapidarla. Ed Egli aveva detto: “Donna, dove sono i tuoi accusatori?” Quello deve essere Lui». Vedete, la fede viene da ciò che si ascolta, e fu rivelato a questa donna che era Lui.
Lei disse: “Ma guarda, Egli non è stato accolto. Ha i piedi sporchi. Che cosa posso fare al riguardo? Sono una donna, e se mi capita di entrare là e di dire qualcosa, ebbene, mi butterebbero fuori da una di queste porte. Ed io sono una donna di cattiva fama, ed Egli saprebbe che ho una cattiva reputazione. Saprebbe che sono una cattiva donna, cosa posso fare dunque in merito?” Posso vederla girare, rigirare e dire: “Oh! Devo fare qualcosa. Egli non è stato accolto. Ma qualcosa mi rivela che è l'unico mezzo per me di avere la Vita Eterna”.
Ecco. Oh fratello! “Vorrei vedere cosa c’è in questo Pacco. So che là dentro c'è Qualcosa che perdonerà i miei peccati. E quantunque io sia una prostituta, quantunque io sia cattiva, amerei guardare in questo Pacco di Natale; so che là c'è Qualcosa per me”.
C'è Qualcosa per tutti. Ed è vero, amico peccatore. C’è Qualcosa per il giocatore d’azzardo. C'è Qualcosa per il bugiardo. C'è Qualcosa per tutti. E c'è Qualcosa per voi in questo Pacco di Natale. Non metteteLo da parte. Oh! Un Fariseo, un ritardato mentale ha preso la carta decorata e ha gettato il regalo. Quale cosa pietosa! Egli viene là.
Egli era seduto là. E questa povera piccola donna, forse è andata a casa sua, ha salito la scala cigolante, ha messo la mano nella sua calza, o qualcos’altro, ha preso il suo denaro e ha detto: “Oh! Cosa posso fare? Ebbene, un momento. Farei meglio a rimetterlo dov’era, perché Egli saprà che io sono una donna di cattiva fama. Ma è la mia unica speranza; è tutto ciò che possa fare. Non sono invitata a questa festa, tuttavia, devo arrivare a Lui”.
Oh! Vorrei che le persone vedano ciò questa sera. Si tratta di andare a Lui o di perire. Che cambia se vi chiamano fanatici, o vi buttano fuori, o non so che cos’altro, che differenza fa? Andate a Lui! Andate a Lui; è la vostra unica speranza.
Lei si è abbassata, ha preso questo… Ed io posso vedere uno di questi ebrei, che raccontava che gli affari erano andati male, era seduto là dietro, contando il suo denaro, tutti erano andati alla festa e via dicendo. Questa donna entrò: “Ebbene, cosa cercate qua?” Lei ha versato le monete romane sul banco, circa trenta pezzi. “Ah-ha! Cosa desiderate, signora?”
Vedete, ciò aveva cambiato le cose. Aveva visto ciò che lei era; ma quando ha visto che aveva del denaro, era diverso. Vedete? È quello il mondo oggi; se avete del denaro, siete uno che conta; se non ne avete, siete nulla. Oh! È diverso! “Cosa desiderate?”
“Voglio il miglior nardo che avete. Questo è tutto ciò che posseggo. Lasciami contare ciò. Trenta pezzi per te”.
“Oh! Sì, è il prezzo di questa bottiglia qui, la più preziosa”.
“È ciò che voglio”.
“Vuoi dirmi che vorresti acquistare questo profumo?”
“È ciò che voglio. Voglio l’intera bottiglia”.
È tutto ciò che aveva. È ciò che vi occorre fare, fratelli. Ciò vi costa ogni peccato che avete. Vi costa tutto. Ma siate disposti a darlo.
Allora, lei si intrufolò lungo la recinzione, ed io posso vederla guardare all'interno. Lei Lo vede seduto là, sempre non toccato. Il pastore Fariseo raccontava là sempre le sue barzellette sporche e tutto il resto, là con gli altri, facendo storie, parlando di un grande avvenimento, da qualche parte, senza sapere, passando inosservato al nostro prezioso Signore.
Lei disse: “Come posso entrare?” La vedo allora intrufolarsi molto facilmente, arrivare là dove Egli stava così. Lei alzò gli occhi verso di Lui. Posso vedere le lacrime colare sul suo viso, alzare i suoi grandi occhi castani verso Gesù, così. Lei scosse questa bottiglia, fece uscire l’olio, e lo versò sui Suoi piedi. Non avrebbe lasciato Gesù con i piedi sporchi.
Direte: “Io, neanche”.
Perché non fate allora qualcosa al riguardo? Egli ha, oggi, la peggiore reputazione del paese: “Esaltato, fanatico religioso”. Perché non fate qualcosa in merito? Alzatevi e dite: “Io seguirò la via con i pochi disprezzati del Signore”. Sono pronto a ricevere questo Pacco”.
150 Lei versò l’olio profumato sui Suoi piedi. Ciò costava caro. L’intera stanza ne fu invasa. Non c'è niente di troppo buono per Gesù. Dategli il meglio che avete. Dategli tutto ciò che avete: la vostra vita, la vostra anima, il vostro essere, il vostro tempo, tutto ciò che avete, datelo a Lui.
Allora, le accadde di guardare. Si teneva là. Oh! Lei ha versato questo olio sul Suo capo. Poi, è scesa ai Suoi piedi e si è messa… Oh! Ha preso i Suoi piedi, ha guardato, erano sporchi. Non aveva niente con sé... Si è messa a pensare ai suoi peccati ed ha detto: “Sicuramente, Egli mi condannerà”. Dunque, quando ha versato quest’olio sul Suo collo, ha strofinato ciò, allora si è inginocchiata là, ha afferrato i Suoi piedi e si è prosternata.
Lei si mise a piangere: “Oh! Io sono una grande peccatrice e sto davanti a quest’Uomo. Sono una grande peccatrice”. Alzò gli occhi, i suoi begli occhi grandi. Disse fra sé: “Egli mi caccerà da questo locale”. Ma Gesù non si era mosso affatto; Egli era rimasto semplicemente seduto a guardarla. Oh! Amo ciò. È restato semplicemente seduto a guardarla. “Oh! Egli conosce il mio cuore, posso sentirLo giusto ora, legge il pensiero del mio cuore. Sa che io non sono buona. Lo so, Signore, ma non posso sopportare di vederTi con i piedi sporchi. Non posso sopportare semplicemente ciò. Sei la mia unica speranza. Non posso sopportare ciò”. Quale meravigliosa acqua per i Suoi piedi. Oh! Delle lacrime di pentimento. Oh! Oh! Questo vecchio Fariseo non poteva fornirgli nulla del genere. Delle acque, lacrime che colavano dalle sue guance…
151 Lei si mise a strofinare ed a baciare i Suoi piedi. Oh! Egli era il Suo Signore; baciava i Suoi piedi. Non aveva un asciugatoio con il quale asciugarli. Penso dunque che i suoi capelli riccioluti (li aveva disfatti in cima alla testa), devono essere scesi, difatti, con i suoi capelli si mise ad asciugare i Suoi piedi. E baciando i Suoi piedi, diceva: “Signore, Tu sai. Signore, Tu sai. Sono una peccatrice. Detesto stare qui davanti a Te così, ma non posso sopportare di vederTi con i piedi sporchi”. Oh! Gesù con i piedi sporchi, non accolto, non un bacio sul collo. Lei Gli baciava anche i piedi: “Signore, Signore, Signore, sono una peccatrice. Signore, Tu sai chi sono”.
Ed in quel momento, il vecchio Fariseo si girò: “Uhm!” Disse: “Guardate là dunque. Guardate là. È il genere di gente che è chiamata dello Spirito Santo”. Vedete? Non sono cambiati. “Guardate ciò che accade. Guardate con che genere di persone si associano. Parlate dello Spirito Santo, della guarigione divina, che cos’è questo?” “Il rifiuto della città”.
152 Indubbiamente, è a costoro che ciò è rivelato. Lei sapeva cosa c’era in questo Pacco; sapeva che l’unica volta… ogni volta che poteva arrivare da qualche parte… Non poteva andare dai Farisei; l’avrebbero cacciata dalla chiesa, non nel loro rango sociale.
Ma c'era una categoria di peccatori, ne sono così contento. C'è un Luogo dove un peccatore può venire. C'è del Balsamo in Galaad che medicherà la piaga. Lei aveva trovato Ciò. Voleva conoscere questo Dono, e baciava i Suoi piedi.
Ed il vecchio Fariseo disse: “Ah! ah! Venite qui, ragazzi. Ah! Uhm! Ecco il vostro Profeta. Vedete? Se fosse un Profeta di qualunque genere, avrebbe saputo che genere di donna Gli lava i piedi. Guardate là. Parlate del fanatismo, ciò scredita la mia casa”.
Gesù non aveva detto una sola parola, si teneva giusto là ed osservava questa donna. Allora, poco dopo… Egli sapeva ciò che pensava il Fariseo, allora si è alzato.
153 Questa donna, posso vederla: “Oh! Oh! Ecco il mio turno. Egli mi condannerà. Mi caccerà da questa casa”. Lo vedo alzarsi, sembrerebbe così. Si sente bene adesso; i Suoi piedi sono stati lavati con le lacrime. Oh Dio, ricevi le mie! I Suoi piedi bagnati da lacrime di pentimento, da un cuore sincero. Anche se era così immorale, era l'unica opportunità per lei di trovarsi presso questa Fonte dove poteva essere lavata.
Lei era seduta là, guardando Gesù in faccia. Posso vederla, delle lacrime le scendevano sul viso, così, macchiando ovunque. I suoi capelli riccioluti, tutti disfatti, coperti di lacrime e di sporcizia che proveniva dai piedi di Gesù. Si teneva là, chiedendosi: “Che cosa accadrà? Egli mi caccerà. Dirà a queste persone di mettermi in prigione per essere entrata qui”. Si teneva là così.
154 Egli disse: “Simone, ho qualcosa da dirti. Mi hai invitato a casa tua. Ed al Mio arrivo, non mi hai dato dell'acqua per lavarmi i piedi; me li sarei lavati Io stesso, ma non Mi hai dato neppure l’acqua”. Oh Dio. “Tu non Mi hai dato dell’olio per ungermi il collo, mentre scottava. Non hai fatto ciò, Simone. Non Mi hai neppure dato un bacio né Mi hai dato il benvenuto”.
155 “Ma questa donna, ha lavato i Miei piedi con le sue lacrime, Mi ha baciato i piedi, e non ha smesso di farlo da quando è entrata qui. Ho alcune cose contro di te, Simone. Ma lei...” (Che sia un profeta o no) “Ho detto a lei che i suoi molti peccati sono perdonati”. O Dio.
Cos’era questo? Lei scoprì cosa c’era in quel Pacco Dono. Scoprì che c’era l’amore. Scoprì che c’era il perdono. Aveva visto Ciò. Oh! Aveva visto questo prezioso Dono di Dio operare in lei. Come deve essersi sentita vedendo questo Dono di Dio essere esteso a lei! I suoi peccati erano stati perdonati.
156 Quale sentimento ha dovuto provare Barabba quel giorno! Conoscete Barabba, la sua storia. Barabba era un fuorilegge che era stato acciuffato, era stato messo in galera e sarebbe stato giustiziato l’indomani mattina. Era un ladro, un fuorilegge, un omicida, un criminale. Durante tutta la notte aveva camminato avanti e indietro in quella cella, tirandosi i capelli, perché l'indomani sarebbe stato crocifisso; era la pena capitale. Egli sarebbe morto. Che incubi avrà avuto quella notte! Non poteva riposarsi.
157 Ed il mattino seguente, non ha fatto colazione né altro, sapeva che il suo sangue sarebbe colato come tra i lupi. E tutto ad un tratto, sentì delle catene tintinnare, i passi pesanti dei soldati. Quattro o cinque venivano, o forse un battaglione di soldati romani, con le lance che luccicavano, si avvicinavano. Il grande carceriere girò le chiavi e disse: “Barabba, esci”.
“Oh! Non mi uccidete! Abbiate pietà”.
“Barabba, va tutto bene. Sei libero”.
“Che cosa sono?”
“Sei libero”.
“Come sono diventato libero?”
Qualcuno gli indicò quella direzione. Cosa deve aver significato ciò per Barabba, vedendo questo Dono prendere il suo posto nella morte? Io ho provato lo stesso sentimento. Il Dono di Dio ha preso il mio posto nella morte. Come quel ladro morente sulla croce, inchiodato là.
Il ladro morente si rallegrò di vedere
Quella Fonte nel suo giorno;
Possa io, benché vile come lui,
Lavare tutti i miei peccati. (Si!)
Da quando, per la fede, ho visto questo fiotto (che mi è stato rivelato),
Alimentato dalle Tue ferite sanguinanti,
L'amore redentore è stato il mio tema,
E lo sarà fino alla mia morte. (È vero. Oh!)
158 Per finire, posso dire questo. Oggi, il Natale significa una stecca di Camel, una stecca di Viceroy, una bottiglia di Four Roses, o di Seagram, avvolti in carta decorata di Babbo Natale. Ma rifiutano sempre il Dono di Dio. Rifiutano sempre il Suo Dono di Natale. Non Lo vogliono.
Io Lo voglio. Sono contento di averLo ricevuto. Emmanuele, Dio fatto carne e che è dimorato tra noi, rigettato e condannato lungo tutto il corso delle epoche, e la Sua misericordia si distende oggi ad ogni cuore che vuole riceverLo.
Chiniamo i nostri capi giusto un istante.
Mi chiedo, stasera, in questa sala, in questo periodo di Natale, in commemorazione dei quasi duemila anni, da quando Dio diede il primo Dono di Natale, mi chiedo se vorresti guardare dentro questo Pacco per vedere, o peccatore, se non c'è là dentro Qualcuno che ti ama, Qualcuno che è morto per te, Qualcuno che ha dato la Sua Vita per te. Sei disposto, stasera, a togliere quelle fasce in cui Egli è avvolto, questi panni sporchi, che fanno si che Lo si chiami “fanatico ed esaltato”, avvolgerti là dentro e seguire la via con i pochi disprezzati del Signore?
159 Se sei nella sala, stasera, e ameresti essere ricordato nella preghiera, vorresti semplicemente alzare la mano, e dire: “In questa sera di Natale, voglio ricevere questo Dono di Natale da parte di Dio, il vero Dono di Natale da parte di Dio?” Dio ti benedica, signora. Dio ti benedica, ragazza. Dio ti benedica, sorella. Dio ti benedica. Dio ti benedica, giovane signora, là. C’è qualche altro che vorrebbe essere ricordato in preghiera? Signore… Dio ti benedica, fratello mio.
160 Qualche altro: “Signore, io seguirò la via. Non vorrei mai vederTi con i piedi sporchi. Non sopporterei mai... Mi unirò a loro. Entrerò direttamente nel Regno di Dio. Sarò uno di questi disprezzati. Rimani con me, Signore. Vieni, vieni a casa con me, stasera. Toglierò ogni sporcizia dal Tuo nome. Tu, togli i miei peccati, Signore, lasciami condurre la vita. Non come vivo adesso; ho sporcato il Tuo... Ti sporco ogni giorno, sovraccaricandoTi. Lasciami andare stasera, Signore, con le lacrime di pentimento. Vengo adesso, umilmente, ai piedi della croce per ricevere Te come mio Salvatore”. C’è qualche altro prima che preghiamo? Alza semplicemente la mano. Molto bene.
161 Prezioso Signore, portiamo a Te, stasera… si direbbe che ci siano alcune donne, Signore, che hanno alzato la mano. Forse, possono pure guardare giù... Alcune sono delle ragazze, giusto delle adolescenti, che hanno alzato la mano. Sono sincere al riguardo, Signore. Non vogliono essere condannate con il mondo. Vogliono riceverTi, adesso, in questo tempo di Natale, guardare dentro il Pacco di Dio e ricevere la Vita Eterna. Concedi, Signore, proprio ora, concedi loro il perdono dei loro peccati, che Tu apri per loro la Fonte nella casa di Davide, aperta per il peccato e l’impurità, i peccatori che si immergono in questo fiotto, perdono tutte le macchie della loro colpevolezza. Concedilo, Signore. Ritorna con loro nelle loro case, e rimani con loro, questa sera, Signore. Rendi la loro vita come dovrebbe essere, Signore. Concedilo.
162 Guarisci i malati e gli afflitti in mezzo a noi. Tu sei l’Aiuto di coloro che sono senza aiuto. Sei Tu, Signore, Colui che può agire là dove gli altri non possono. Tu sei la Grazia che rimane. Sei il Dono di Dio. E noi crediamo umilmente in Te, Signore. Seguiamo la Stella del giorno, seguiamo la Luce finché ci conduca a questa Luce perfetta, il Dono di Dio, la Vita Eterna, tramite il battesimo dello Spirito. Concedilo, Signore. Li affido a Te, ora. Nel nome di Gesù Cristo, prendi le loro anime, stasera, e lavale nel sangue cremisi del Calvario, perché lo chiediamo nel nome di Gesù. Amen.
...Signore, resta con me.
[Il fratello Branham canticchia. -Ed.]
...quelli che assistono mancano di consolarmi.
Nella vita, nella morte, O Signore, resta con me.
Lo amate con tutto il vostro cuore? Ancora una volta, per gli anziani:
“Io Lo amo, io Lo amo, perché Egli per primo mi amò”.
Io Lo amo (tutti adesso), io Lo amo,
Perché Egli (alziamo le mani a Lui adesso) per primo mi amò.
Alla croce del Calvario,
La salvezza Ei mi acquistò.
Adesso, vorrei che stringiate la mano a qualcuno davanti, dietro, ai vostri lati, là.
Io Lo amo, io Lo amo,
Perché Egli per primo mi amò.
Alla croce del Calvario,
La salvezza Ei mi acquistò.
Tutti quelli che hanno ricevuto il Dono di Natale da parte di Dio, alzino adesso le mani.
Io Lo amo, io Lo amo,
Perché Egli per primo mi amò.
Alla croce del Calvario,
La salvezza Ei mi acquistò.
Non Lo amate? Non è Egli meraviglioso? Molto bene, mentre siamo in piedi adesso.
Prendi teco il nome di Gesù,
Figlio di dolore e di sofferenza;
Egli gioia e conforto ti darà,
Prendilo ovunque vai.
Prezioso nome, O come è dolce,
Speranza in terra e gioia in cielo.
Prezioso nome, O come è dolce,
Speranza in terra e gioia in cielo.
Lentamente ora.
Prendi teco il nome di Gesù,
Come uno scudo contro ogni insidia
Quando le tentazioni… (Cosa fai quando le tentazioni ti circondano?)
Sussurra quel santo nome in preghiera.
Prezioso nome, O come è dolce,
Speranza in terra e gioia in cielo.
Prezioso nome, O come è dolce,
Speranza in terra e gioia in cielo.
Noi ci inchiniamo al nome di Gesù,
Al Nome di Gesù ci inchiniamo
(Chiniamo i nostri capi, adesso, e cantiamo)
Cadendo prostrati ai Suoi piedi,
Re dei re nel cielo Lo coroneremo,
Quando il nostro pellegrinaggio sarà terminato.