Owen Jorgensen

SOPRANNATURALE: La vita di William Branham

Gli avvenimenti di Fort Wayne

Capitolo 45

1949



WILLIAM BRANHAM accettò il consiglio del suo manager e allentò lentamente la pressione nel suo ministero, con la cautela di un uomo che aveva imparato una dura lezione. Anche se nel 1949 tenne numerosi servizi di una sola sera, aveva in programma pochissime campagne per più serate consecutive, – a Regina, Saskatchewan; Windsor, Ontario; Beaumont, Texas; Zion, Illinois, Minneapolis, Minnesota, e alla fine, nel tardo autunno, tre sere a Fort Wayne, Indiana

Meda lo accompagnò a Fort Wayne, portando con loro la figlia di tre anni, Becky. Anche Margie Morgan andò con loro come infermiera, per aiutare e incoraggiare i malati che aspettavano nella linea di preghiera. Erano trascorsi tre anni da quando Margie era stata guarita dal cancro. Quando Bill l’aveva vista per la prima volta pesava circa 22 – 23 kg. Ora pesava 70 kg. e si sentiva benissimo.

La prima sera a Fort Wayne, oltre 5.000 persone gremirono il teatro della centro città. Come al solito, Bill parlò all’uditorio riguardo alla fede nell’opera compiuta di Gesù Cristo. Spiegò il processo della guarigione Divina, enfatizzando la sua base scritturale. Accennò alla sua commissione. Egli descrisse i suoi due segni e spiegò, al meglio che poteva, come funzionava ogni segno. Quindi descrisse la visione del ragazzo morto che aveva visto, il quale avrebbe respirato di nuovo. “Scrivetelo sulla pagina bianca della Bibbia, così quando ciò avverrà, crederete che vi dico la verità”. 

L’atmosfera nella sala fremette con sospetto. Quando Bill parlò dell’angelo del Signore, vide molti tra il pubblico che si guardavano scettici l’un l’altro. Bill pensò che queste persone fossero sane. L’ammalato sarebbe stato bramoso d’aiuto, come l’affamato lo sarebbe stato per il cibo.

Mentre gli uscieri adunavano la linea di preghiera, una giovane donna in abito bianco suonava al pianoforte a coda, alla base del palco. Con dita esperte riempiva l’auditorium con il vecchio inno di chiesa, “Il Grande Medico”.

Il primo paziente nella linea di preghiera era un ragazzino paralizzato dalla poliomielite. Howard Branham lo portò sulla piattaforma in modo che la madre potesse tenere il suo posto. Tenendo il povero bambino in braccio, Bill chinò il capo e pregò, “Padre Celeste, Ti prego d’essere misericordioso”–

Bill, vide improvvisamente un’accecante luce. Subito ipotizzò che il custode avesse acceso un riflettore su di lui. Bill pensò: “Questo è maleducato. Anche se il custode non approva le riunioni, non lo dovrebbe fare”. Non dovrebbe farlo”. Con gli occhi socchiusi, Bill guardò verso la balconata, sperando di poter fare un segno al custode di spegnerlo. Poi capì che non era un faro, era l’angelo del Signore, che scendeva dal soffitto, splendendo più brillantemente rispetto al solito. Ora Bill poteva sentire anche il suono caratteristico di forte vento, whoossssh. L’angelo venne giù dritto verso il palco. Bill non seppe mai ciò che accadde dopo, se avesse messo giù il bambino o se il bambino fosse saltato dalle sue braccia. Il ragazzo era finito sul pavimento, con entrambi i piedi, normali quanto potevano esserlo. Gridando con entusiasmo, il ragazzo corse per la scalinata che porta giù dal palco. Sua madre gridando saltò su dalla sedia, con le braccia aperte per prendere suo figlio se cadeva! Poi anche lei vide la stella…e svenne.

Quando la giovane donna al piano vide tutto questo, alzò le mani in alto sopra la testa e gridò. In   modo soprannaturale, i tasti del pianoforte continuarono a muoversi su e giù da soli, suonando lo stesso inno:

Il Grande Medico ora è qui,

Il benigno Gesù.

Egli parla ai cuori languenti per allietarli,

Oh, ascolta il Nome di Gesù ...

 

La giovane pianista si alzò in piedi e (le sue braccia erano ancora elevate al cielo) cominciò a cantare l’inno in un’altra lingua, mentre il piano l’accompagnava, suonando da solo. Nel suo vestito bianco, con i capelli fluenti lungo la schiena mentre ondeggiava, sembrava simile ad un angelo.

Vedendo questi due miracoli, la condanna bruciava nei cuori di tutto l’auditorio. 700 persone riempirono i corridoi cercando di venire avanti e dare la loro vita a Gesù Cristo. Dato che non c'era abbastanza spazio davanti per così tanti, la maggior parte delle persone s'inginocchiarono nei corridoi piangendo, "Dio abbi misericordia di me peccatore".

Quando, alla fine, la linea di preghiera ricominciò, due uomini aiutarono un anziano uomo cieco a salire sul podio per la preghiera.

Bill gli chiese: “Signore, credete che quello che affermo è la verità”? “Si, lo credo”. Replicò.

Poi la visione rivelò la vittoria. Bill disse: “Il vostro nome è John Rhyn. Lei è cattolico. Voi vivete in Benton Harbor, dove vendete giornali in un angolo di strada. Siete cieco da circa 20 anni. Così dice il Signore, lei è guarito”. Rhyn si grattò la testa. “Ma io ancora non riesco a vedere”.

“Questo non ha niente a che fare. Lei è guarito. L’ho visto avvenire in visione e la visione non sbaglia mai”.

John Rhyn ringraziò e fu condotto via. Più tardi, quella sera, gli stessi due uomini accompagnarono John Rhyn nella fila di preghiera una seconda volta.

Rhyn Disse: “Signor, Branham, Lei mi disse che sono guarito”.

“E voi mi avevate detto che mi credevate”, Bill replicò.

“Io le credo. Lei mi disse cose della mia vita che era impossibile che conoscesse. Così io non ho nessuna ragione per non crederle. Semplicemente non so cosa fare ora”.

Bill vide che l’uomo aveva bisogno di qualcosa per aiutare la sua fede a rimanere forte. “Continui a ripetere, «Per le Sue lividure io sono guarito» e testimoni a tutti che il Signore vi ha guarito. La guarigione avverrà perché è il «Così dice il Signore»”.

La seconda sera della campagna, John Rhyn sedeva nella balconata. Durante il sermone si alzava spesso e gridava, “Lode al Signore che mi ha guarito”! Anche se, non poteva ancora vedere.

Quella sera una signora venne nella linea di preghiera portando una ragazza con un piede ingessato. Quando Bill vide il gesso disse: “La bambina ha un piede deforme, vero? Sorella, farete ciò che vi dico di fare? “La donna assicurò che lo avrebbe fatto. Senza nemmeno pregare per la ragazza, Bill diede un incarico alla madre. “Vada a casa e questa sera le tolga il gesso. Troverete che il suo piede sarà normale. Portatela domani sera a testimoniare che grande cosa ha fatto Gesù Cristo”.

Il più spettacolare miracolo che avvenne la seconda sera, fu quando Gesù Cristo diede di nuovo la vista ad una ragazza cieca. Eppure ogni guarigione, vistosa o modesta che fosse, era importante per la persona che la riceveva  – come la guarigione di una ragazza strabica che non poteva procurarsi un biglietto di preghiera. A metà servizio di preghiera, questa ragazza ritornò nell’atrio, dove la signora Bosworth vendeva letteratura cristiana. La signora Bosworth vide la ragazza che piangeva e le chiese che cosa c’era che non andava.

“Ho appena visto guarire una ragazza strabica sul palco”, singhiozzò la ragazza. “Se solo potessi entrare in quella linea di preghiera, potrei essere guarita. Ma non riesco ad avere un biglietto di preghiera”. Vedendo come i suoi occhi erano gravemente strabici, la signora Bosworth provò un sentimento di pietà. Disse alla ragazza: “Non hai bisogno di un biglietto di preghiera, sorella. Devi avere fede. Ecco cosa dovresti fare. Torna indietro, là dove è possibile vedere il fratello Branham e con tutto il tuo cuore credi che il discernimento è un dono di Dio. Ti assicuro che in pochi minuti ti chiamerà lui”.

Su sul palco, Bill era girato di schiena da questa ragazza, mentre pregava per le persone della linea di preghiera. Sentendo un forte sentimento di fede dietro di lui, si girò nella sua direzione per vedere sul retro dell’edificio da dove proveniva. Molte persone lo attiravano ed era difficile individuare la persona giusta. Ma poteva sentire che la fede di qualcuno era balzata ad un livello superiore. Poi Bill la notò. Disse al microfono: “La giovane con il soprabito verde, seduta là dietro. I tuoi occhi sono strabici, vero? Non temere più; Gesù Cristo ti ha guarito”. Immediatamente fu così.

Quando il servizio di preghiera terminò, Bill si sentì stordito per la fatica. Barcollando si allontanò dal palco, andando in un posto nascosto al pubblico dietro una tenda laterale.

Un predicatore Battista di nome Pedigrew era lì, in attesa di parlare con lui. “Signor Branham, lei usa la grammatica più povera d’ogni altro oratore che io abbia mai sentito. E lo fate di fronte ad una tale folla – è terribile”!

Bill aveva parlato altre volte con il dottor Pedigrew, e sapeva che l’uomo parlava come un diplomatico, in modo raffinato e accurato. “Sì, signore”, concordò Bill, umilmente, “Riconosco che la mia grammatica è povera. Sono il più vecchio di dieci figli, e mio padre si ammalò quando ero solo un ragazzo, così ho dovuto lavorare, invece di andare a scuola”.

“Quella non è una scusa”, insisté Pedigrew “Ora è un uomo e può fare un corso per corrispondenza e dare una rinfrescata alla sua grammatica”.

“Bene, adesso che il Signore mi ha chiamato in quest’opera, devo occupare tutto il mio tempo per pregare per gli ammalati. Non ho molto tempo libero.

“È una vergogna”, il dottor Pedigrew lo rimproverò. Tutte quelle migliaia di persone che l’ ascoltano usare quelle parole come: – hain't, fetch, and tote: (parole vecchie in disuso, bring, take Ed.)

“Oh, sembra che mi comprendano molto bene”.

“Non è questo il punto. Quelle persone sono alla ricerca di voi come guida. Avete bisogno di mostrare loro ciò che è giusto. Per esempio, questa sera lei ha detto, “Tutti voi venite a questo «pole-pit»”.

“Sì, signore. Non è giusto”? 

“No, no, no! È un pulpit (pulpito), non un pole – pit La gente l’apprezzerebbe di più se usasse la pronuncia corretta”.

Esaurito per lo sforzo del discernimento, Bill non aveva la forza di discuterne più a lungo. “Signore, a quelle persone là fuori non importa se dico pole–pit o pulpit; vogliono che viva il giusto tipo di vita e produca la cosa di cui sto parlando. Io non sostengo l’ignoranza, che ha arrecato i suoi danni in tutto il mondo. Ma, d’altra parte, non credo che una persona debba avere una grande istruzione per conoscere Gesù Cristo ed avere vita eterna”.

Giusto in quel momento Ern Baxter arrivò in suo salvataggio. Mentre Baxter portava Bill e la sua famiglia all’Indiana Hotel, chiese: “Fratello Branham, perché non ha pregato per quella bambina con il piede contorto”? “Non era necessario pregare per lei. Questo pomeriggio ho visto una visione della sua guarigione. Io non ho mai visto fallire le visioni”.

Margie Morgan disse: “Fratello Bill, io stavo aiutando le persone storpie sedute di fronte e sentii un peso particolare per un uomo e io penso che sia perché lui rassomiglia molto a mio marito. Il suo nome è Leeman. Lo hai notato”? 

“No, Sorella Margie.  Lo cercherò domani sera”.

Venerdì, la sua ultima sera a Fort Wayne, Bill disse al suo manager che avrebbe voluto avere una “Linea veloce”, se si sentivano in grado di gestirla. Essi furono d’accordo, con la condizione che egli condividesse l’impegno con i ministri locali, in modo che il servizio di preghiera non durasse troppo a lungo. Ciò fu ottimo per Bill.

La linea di preghiera iniziò con una testimonianza della donna che la sera prima aveva portato la figlia dal piede deforme per la preghiera. Aveva portato la figlia a casa dopo il servizio e aveva passato un’ora per segare il gesso. Il piede sembrava a posto. Questa mattina un radiologo lo confermò – le ossa erano perfette. Quella testimonianza portò lo stato d’animo ad un enorme fede collettiva. Tante persone premevano per entrare nella linea di preghiera “veloce” ma molti di coloro che erano gravemente storpi non poterono entrarvi. Bill notò il signor Leeman, l’uomo paralizzato che assomigliava al marito di Margie Morgan. Alcuni uomini lo aiutarono, cercando di farlo entrare nella linea di preghiera, ma la folla della linea era troppo agitata e non riuscirono a farlo entrare. Così gli uomini portarono il signor Leeman in un posto vicino a Bill, dove stava pregando, poi lo alzarono e lo adagiarono sul palco, sperando che potesse riuscire ad avere una preghiera da lì. Purtroppo, nella confusione, alcune persone provenienti dalla linea di preghiera non notarono l’uomo che giaceva sul pavimento del palco. Presto la camicia bianca del signor Leeman era piena d’impronte di scarpe.

Vedendo il signor Leeman in quella situazione, Bill disse nel microfono, “Non lasciate lì quel povero uomo”. Mentre parlava, gli occhi di Bill contattarono il signor Leeman. Bill poteva sentire l’attrazione della sua fede. Due uomini portarono il signor Leeman di nuovo al suo posto. Bill si sentì improvvisamente ispirato a scendere per parlare con lui.

“Oh, Fratello Branham”, disse il signor Leeman, quando Bill fu davanti a lui, “Se sul palco avessi potuto toccare la gamba dei suoi pantaloni, credo che sarei stato guarito”.

“Dio vi benedica, fratello”, disse Bill – e poi la visione si aprì su di lui. Tra le altre cose, Bill vide il signor Leeman camminare in un campo; vide un altro uomo saltare da un trattore ed andargli incontro. Bill guardò i due uomini che si abbracciavano. La visione svanì. Bill disse: “Fratello, ha la sclerosi multipla, vero? È stata una paralisi strisciante, che l’ha costretto a letto per gli ultimi dieci anni. Lei è un uomo d’affari in Fort Wayne e non ha mai smesso di lavorare. La vedo in un letto speciale che si eleva, così che potete lavorare con la macchina da scrivere.

Il signor Leeman borbottò con stupore: “Proprio così, fratello Branham, come fa a saperlo”?

“Il Signore mi ha mostrato una visione. Lei ha pregato molto e Lui ha sentito le vostre preghiere. Gesù Cristo vi ha guarito.  Si alzi”. 

Il rumore e il trambusto riempivano l’edificio che poche persone notarono l’anziano che si alzò in piedi per la prima volta dopo dieci anni. Bill stava per ritornare verso i gradini che portano sul palco. Un altro anziano gentiluomo seduto in un posto della prima fila si allungò ed afferrò la sua giacca mentre lui passava. La mano ossuta del vecchio uomo era terribilmente deforme. Egli stava dicendo qualcosa, ma non riuscì a capire cosa diceva. Bill si piegò verso di lui per ascoltarlo. L’uomo disse: “Io so che se solo posso toccare i vostri vestiti, fratello Branham, io sarò guarito.

Improvvisamente Bill capì che aveva visto prima quest’uomo – nella visione che aveva appena visto del Signor Leeman. Questo era l’uomo sul trattore! “Lei è un agricoltore, non è vero? Ed è un amico del signor Leeman laggiù”. Egli indicò dove stava il signor Leeman che con brevi ma determinati passi e con le mani in aria, aggiunse la sua voce al resto di quelli che lodavano il Signore. “Sì, sì”.

“Lei è stato paralizzato dall’artrite per molti anni, ma non preoccupatevi, perchè così dice il Signore, lei guarirà”.

LA MATTINA SEGUENTE un fattorino dell’albergo bussò alla porta della camera di Bill. “Reverendo Branham, mi dispiace informarvi di questo, ma non sarà in grado di uscire dalla porta principale. In qualche modo hanno scoperto che lei soggiorna qui, e adesso l’atrio è pieno di persone che vogliono vederla”.

“Che peccato”, disse Bill. “Eravamo già pronti per uscire per la prima colazione”. Il fattorino propose: “Sono in grado di accompagnarvi fuori attraversando la sala termica, se non le dispiace arrampicarvi su un mucchio di cenere”. “Mi sembra meglio che non mangiare”.

“Io vado ad assicurarmi che la via sia libera e ritornerò a prendervi tra alcuni minuti”.

Il fattorino ritornò subito dopo. Bill, Meda, Becky e Margie Morgan seguirono il giovane giù nell’interrato, passando davanti alla caldaia a carbone su una pila di cenere, attraverso una porta, uscirono nel vicolo. Nessuno notò la loro partenza. Per assicurarsi che nessuno lo avrebbe riconosciuto, Bill abbassò il suo cappello sulla fronte e tirò su il colletto dell’impermeabile (di stile militare). Portava la figlia Becky con la sua testa stretta contro le sue guance così contribuiva a nascondere il suo volto. Andarono a piedi giù alla 2 strada per un isolato, poi cominciarono ad attraversare la strada per andare al ristorante Hobb 's House, dove erano clienti in questi ultimi giorni. Improvvisamente Bill sentì la presenza dell’angelo del Signore. Si fermò.  “Che c’è, tesoro”? Chiese Meda.

“Lo Spirito del Signore mi ha appena detto di girare a sinistra”. Bill diede sua figlia a Meda e incominciò a camminare.

“Ma fratello Bill”, disse Margie, “E’qui dove noi mangiamo”.

Meda si mise un dito perpendicolare alle labbra.  “Shhh. Ho visto quello sguardo sul suo volto prima. Lo Spirito lo sta guidando. Seguiamolo”.

 Dopo diversi isolati, Bill entrò in un affollato caffé chiamato Miller's Caffetteria.  Presero i loro pasti al buffet e si sedettero ad un tavolo. Prima che Bill potesse prendere un boccone di toast, una donna del tavolo vicino gridò: "Benedetto Dio"! Lei si alzò, guardando in direzione di Bill.

Margie sussurrò a Bill, “È meglio che te ne vai, altrimenti l’intero gruppo ti bloccherà qui dentro”. “Non dire così Margie. Lo Spirito Santo sta facendo qualcosa”.

La donna del tavolo vicino s’avvicinò al tavolo di Bill. Nervosamente disse: “Fratello Branham, spero che non pensi che io sia maleducata, ma penso che il Signore l’abbia portato qui per vedermi”.

“Perché non mi racconta la sua storia, sorella”?

“Io e mio fratello veniamo dal Texas”. Lei indicò un uomo dalla faccia smorta, seduto al suo tavolo. L’uomo li guardò, ma non fece nessuno sforzo per alzarsi. Non aveva un buon aspetto. La signora continuò. “Mio fratello sta morendo per un problema al cuore. I dottori non possono fare niente per lui. Il suo cuore è così ingrossato che comprime il diaframma. La settimana scorsa il dottore lo esaminò e disse che gli è rimasto ancora poco da vivere. Fratello Branham, noi vi abbiamo seguito per dieci riunioni, ma mio fratello non è mai riuscito ad entrare nella fila di preghiera. Abbiamo finito i soldi, ma abbiamo voluto provare ancora un’altra volta, così abbiamo venduto la nostra mucca per avere abbastanza soldi per questo viaggio a Fort Wayne. Quando siamo arrivati qua, c’era così tanta gente che non siamo addirittura potuti entrare nell’edificio. La sera scorsa ero disperata. Pregai tutta la notte. Ad un certo momento del mattino mi addormentai. Sognai che Dio mi diceva di trovare un posto chiamato  Miller’s Caffetteria e che, se io fossi con mio fratello alle nove là, mio fratello sarebbe guarito”.

Bill diede uno sguardo al suo orologio, erano le 9 esatte. “Porti qua suo fratello”. Bill toccò la mano destra dell’uomo con la sua sinistra. Le vibrazioni demoniache scuotevano il suo braccio, danneggiandogli l’orologio da polso. Chinata la testa, Bill pregò calmo, “Padre, nel Nome del Tuo Figlio Gesù Cristo, per favore guarisci quest’uomo”. Le vibrazioni cessarono. L’uomo mise le mani sul petto e tirò un gran respiro. “Mi sento diverso”, disse. Gonfiò i polmoni ancora una volta, sorpreso di non sentire alcun dolore. “Ebbene, non mi sento così sin da quand’ero ragazzo”. Questa scena richiamò l’attenzione d’altri clienti. Anche se non aveva ancora toccato la sua prima colazione, Bill decise di andarsene prima che la gente lo riconoscesse.

Non appena uscì fuori dalla caffetteria, una donna che stava appena fuori dalla porta lo guardò con occhi spalancati, sorpresa. Repentinamente s’inginocchiò sul marciapiede di fronte a lui, prendendolo per l’orlo dei pantaloni “Oh, Dio”, singhiozzò con gli occhi chiusi. “Oh, Dio, Ti ringrazio”. Era una piccola donna, vestita di nero. Il suo corpo tremava, mentre le lacrime le scorrevano dagli occhi.

Gentilmente Bill le mise la mano sulla sua spalla. “Alzati, sorella e dimmi cosa c’è che non và”.

“Sono la signora Damico di Chicago”, disse con voce tremante, mentre si alzava in piedi. “Ho un tumore maligno. Nemmeno la Clinica Mayo può aiutarmi. Ho fatto trattamenti al radio e raggi x e il tumore continua a crescere. Mio marito è proprietario di una grande fabbrica di spaghetti, per cui ho abbastanza soldi per un’operazione; ho seguito le vostre riunioni. Ho provato in ogni maniera ad’arrivare a lei, ma non ci sono riuscita. Ho pregato e pregato – Sono disperata. Questa mattina ho sognato che il Signore voleva che io mi trovassi di fronte alla Miller’s Caffetteria alle nove e dieci minuti. Ed ora sono qui”! Prendendo il polso della donna, Bill pregò, “Padre Celeste, riconosco che mi stai guidando. Guarisci questa donna nel nome di Gesù Cristo, tuo Figlio”. Un attimo dopo, sentì la vita del cancro smettere di vibrare.

Sulla via del ritorno in albergo, entrarono in un negozio, così Meda potè acquistare alcuni libri da colorare e dei pastelli, per poter mantenere Becky occupata nella camera d’albergo. Bill gironzolava per la sezione degli articoli sportivi per esaminare l’attrezzatura da pesca. Ancora una volta sentì la presenza dell’angelo. Chinando il capo, pregò: “Padre Celeste, che cosa devo fare”?

Così chiaramente come sentiva la moglie parlare con il commesso, Bill sentì la voce dell’angelo che gli diceva: “Vai giù in fondo all’isolato, attraversa la strada e aspetta lì”.

Mandò Meda e Margie all’albergo senza di lui, Bill seguì le istruzioni del Signore, si fermò all’angolo per lungo tempo, osservando un grande e robusto vigile Irlandese soffiare nel suo fischietto, dirigendo il traffico delle persone che attraversavano l’incrocio. Bill studiava le loro facce, chiedendosi perchè il Signore voleva che stesse lì. Dopo circa dieci minuti, Bill notò una giovane donna sul marciapiede dall’altra parte della strada. Indossava un abito a quadretti bianchi e neri e un cappello di tipo Scozzese. Bill sentì un’inspiegabile impressione che quella era la persona che avrebbe dovuto incontrare. Cambiò posizione in modo che, quando attraversava la strada avrebbe dovuto passare vicino a lui. Il poliziotto alzò le mani e fischiò; le macchine si fermarono e la giovane donna attraversò. Aveva la testa piegata e si dirigeva dritto verso Bill, senza averlo notato. Guardandola arrivare, Bill pensò: “Questo è strano. Perché il Signore vuole che io mi avvicini a lei? La giovane donna andò avanti per circa 6 metri, poi si fermò e si girò rapidamente. Sorpresa si diede uno schiaffo in pieno viso. “Oh, Fratello Branham”! Ritornò di corsa verso di lui. “Fratello Branham, sto sognando, o è veramente lei”? “Sì, sorella, sono io. C’è qualche problema, la posso aiutare”?

Le sue parole, sgorgarono come se lei avesse paura che lui sarebbe potuto scomparire prima di terminare. “Io vengo dal Canada. Vivo con una pensione d’invalidità di 150 dollari l’anno. Ho speso gli ultimi centesimi per venire in queste riunioni, ma non sono mai potuta entrare nella linea di preghiera. Le ultime due notti ho dormito in una sedia nell’atrio dell’albergo. Questa mattina ho speso il mio ultimo nichel per una tazza di caffé e ho iniziato a camminare verso la strada facendo l’autostop per tornare a casa. Poi è successo qualcosa di strano. Era come se una voce nella mia testa mi dicesse di girare e andare nell’altra direzione.  L’ultima cosa che so, è che alzai lo sguardo e ho visto lei”.

“Qual è il problema, sorella”?

“Il mio braccio è paralizzato. Stavo cavalcando un cane, quando ero bambina. Caddi sul braccio e da allora non ha mai funzionato bene”. Nella mente di Bill non vi era più alcuna domanda di che cosa si trattasse. “Dammi la mano”, comandò. “Gesù Cristo vi ha guarita”.

La giovane donna alzò il braccio ammalato, poi, quando vide che era sano come l’altro braccio, gridò.  Le persone sulla strada si accalcarono intorno a Bill, chiedendo una preghiera. Il poliziotto irlandese lasciò il suo posto per unirsi a loro. Là su una strada di Fort Wayne, Indiana, Bill tenne una linea di preghiera che durò quasi un’ora. Alla fine un pastore locale lo trovò e lo riaccompagnò al suo hotel.

Terminate le riunioni di Fort Wayne, John Rhyn, tornò a casa a Benton Harbour, Michigan. Per due settimane egli stette al suo angolo di strada vendendo giornali, gridando “Straordinario, straordinario, lode al Signore per la mia guarigione”. Dato che era evidentemente ancora cieco, tutti pensavano che fosse uscito di testa. Poi un giorno, un ragazzo che vendeva giornali lo accompagnò dal barbiere per radersi. Mentre il barbiere gli insaponava la faccia, lo prendeva in giro dicendo: “John, qualcuno mi ha detto che sei andato a Fort Wayne da quel predicatore «santo – rotolante» perché preghi per te. Ho anche sentito dire che sei stato guarito".

John rispose: “E’ vero. Lode al Signore per la mia guarigione”.

Non appena lo disse, la sua vista ritornò. Gridando per la gioia, saltò dalla sedia e corse fuori nella strada con l’asciugamano del barbiere ancora avvolto intorno al collo, gridando la buona novella a tutti quelli che vedeva. Quella sera chiamò William Branham.

Pochi mesi più tardi Bill si fermò in Benton Harbour per visitare John Rhyn. L’uomo settantenne dimostrò quanto era buona la sua vista, leggendo ad alta voce da un giornale. Rhyn poi chiese se Bill sarebbe andato con lui in una scuola ebraica, dove un rabbino voleva incontrarlo. Bill acconsentì.

Il collegio ebraico era situato su di una collina che dominava il porto. Un giovane rabbino con una barba rossa venne alla porta della sinagoga. Dopo aver salutato i suoi visitatori, il rabbino disse a Bill, “So che John era cieco. Per molti anni gli ho dato l’elemosina per strada. Voglio sapere per quale autorità ha aperto i suoi occhi”. “Non ho aperto io i suoi occhi. Gesù Cristo, il Figlio di Dio, li ha aperti”.

Ridicolo. Gesù non era il Figlio di Dio, e non era il Cristo. Quando il Messia verrà, sarà un potente sovrano”.

“Signore, lei sta guardando la Sua seconda venuta. Le stesse Scritture parlano della Sua prima venuta come un Agnello al macello”.

Il rabbino scosse la testa. “Voi cristiani parlate di un solo Dio in tre persone. Voi dite Dio Padre, Dio il Figlio, e Dio lo Spirito Santo. Ciò addirittura non ha senso. Se il Padre è una persona e il Figlio è una persona, ciò fa più di uno e significa che avete dèi, proprio come i pagani. Voi Gentili non potete tagliare Dio in tre pezzi e darlo ad un Ebreo”.

Bill rispose: “Alcuni cristiani potrebbero spezzettare Dio in tre pezzi, ma non io. Vi è un solo Dio. Nell’Antico Testamento Egli era conosciuto come Geova ed Egli si manifesta in diversi modi, come nella Colonna di Fuoco quando portò gli Israeliti fuori dalla schiavitù in Egitto. Nel Nuovo Testamento Dio si manifestò in carne in Suo Figlio Gesù per morire per i peccati del mondo. Signore, non crede nei suoi profeti”? “Certamente credo”

Isaia dice: Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il dominio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace,

Vede, non sono tre persone diverse; è un Dio che si manifesta in tre dispense. In ogni dispensa Dio si rivelò in una forma diversa: Prima come un Padre, poi come il Figlio, ed oggi come lo Spirito Santo. Ecco perché io battezzo le persone nel Nome del Signore Gesù Cristo, perché quello è il Nome del Padre, Figlio e dello Spirito Santo”.

Una lacrima gocciolò giù per la guancia del rabbino e scomparve nella sua barba cespugliosa. Bill disse con speranza, “Ora crede che Gesù era il Messia, vero”?  

Il rabbino indicò il simbolo del suo sacerdozio – la stella a sei punte di Davide in cima alla sinagoga. Poi disse: “Io mi guadagno da vivere con questo. Se io non fossi un rabbino, probabilmente sarei fuori sulla strada cercando la carità per mangiare la mia cena”. 

“Io berrei piuttosto acqua di canale e mangerei gallette, e direi la verità”, disse Bill, Piuttosto che mangiare pollo fritto ogni giorno e stare dietro ad una bugia”. Tremando, il rabbino si girò ed entrò nella sua sinagoga.

NON TANTO TEMPO DOPO quest’intervista, William Branham organizzò un servizio di guarigione per una sera in Pine Bluff, Arkansas. Dopo che la riunione terminò, si ritirò nella sua stanza al terzo piano di un hotel del centro. Si sentiva così stanco, che si mise a letto vestito ed era quasi sprofondato nel sonno, quando sentì bussare alla sua porta. Il direttore dell’hotel entrò.

“Lei è il reverendo Branham”? “Sì. C’è qualcosa che non va”?

L’uomo disse nervosamente: “Mi dispiace, ma devo chiederle di lasciare l’hotel”.

“Perché? Cosa ho fatto”?

“Voi non avete fatto nulla di male, ma solo che non si può avere questo, intorno all’hotel”. Il gestore si avvicinò alla finestra e indicò la strada.

Anche Bill guardò dalla finestra. Vide una fila di persone di fronte alla porta dell’atrio. La fila si estendeva giù lungo tutto l’isolato.

“In qualche modo hanno scoperto che lei soggiorna qua, e non posso convincerli ad andarsene".

A motivo che Bill si sentiva così stanco, questo piccolo problema gli sembrava schiacciante. “Onestamente, signore, non so cosa fare”.

Il gestore gli rivelò il suo piano. “Lei va giù all’uscita d’emergenza nell’atrio, mentre io chiamo un taxi. Farò venire il taxi su per il vicolo a prenderla. Ho già preso disposizioni per farla stare in un altro hotel in città”.

Bill guardò fuori dalla finestra. Nevicava. Vide madri che tenevano giornali sopra i loro bambini malati per proteggerli dalla neve. Vide altre persone con bastoni. Egli notò un uomo che tremava violentemente, o dal freddo o da epilessia. Bill non poteva lasciare là queste persone. Disse al direttore, “Ho un altro piano”.

Mise il cappotto e s’incamminò giù per la strada, fermandosi all’angolo. Là in Pine Bluff, sotto la luce giallognola di una lampada della strada, con la neve che scendeva delicatamente dal cielo, Bill pregò per gli ammalati. Questa linea di preghiera produsse gli stessi risultati di quelli nelle sue riunioni programmate. Un uomo gettò il suo bastone, gridando: “Lode a Gesù, sono guarito”! Poi un altro fu guarito, e un altro, causando sempre più grida e lodi. Qualcuno iniziò a cantare. Altri si unirono alla melodia. La fede crebbe. I fiocchi di neve scintillavano nella luce, mentre scendevano da un cielo buio. Fu una delle più belle riunioni di preghiera che Bill avesse mai sperimentato. Rimase in strada fino a quando le sue dita divennero insensibili e non vi erano più persone che volessero una preghiera. Poi camminando faticosamente ritornò al piano di sopra della camera dell'albergo e si addormentò.

CIRCA UN MESE dopo le riunioni di Fort Wayne, Bill tenne un servizio a Little Rock, Arkansas. Anche la signora Damico vi partecipò e con zelo si alzò per dare la sua testimonianza – non una cellula del tumore maligno era rimasto nel suo corpo!

Poche settimane più tardi, Bill ricevette una lettera dal signor Leeman, che diceva che i suoi medici non potevano trovare nemmeno una traccia della sclerosi multipla nel suo organismo. Inoltre scrisse che non più di una settimana prima stava viaggiando attraverso la campagna, quando vide il suo amico, l’agricoltore che una volta era paralizzato dall’artrite che stava arando un campo. Il signor Leeman fermò la sua auto ed uscì camminando nei solchi verso il trattore. Quando il suo amico lo vide venire, saltò dal trattore e corse verso di lui. Incontratisi in mezzo al campo si abbracciarono l’un l’altro, sollevandosi a vicenda, lodando insieme Gesù Cristo. (Ricordando la visione, Bill sorrise). Il signor Leeman menzionò un’altra cosa nella sua lettera. Disse di aver detto a tutti quelli che conosceva della sua guarigione, compreso un amico in Inghilterra che era il segretario privato del re Giorgio VI.

Ciò spiegò il cablogramma che Bill ricevette dall’Inghilterra un paio di giorni più tardi. Evidentemente il Re Giorgio, ora sessantaquattrenne, negli ultimi anni, stava costantemente perdendo la salute. Impressionato dalla guarigione del signor Leeman, il re voleva che William Branham volasse in Inghilterra a pregare per lui. Se era la volontà di Dio, Bill stava addirittura preparando i piani per un viaggio in Scandinavia, nella primavera del 1950. Sarebbe stato facile per lui, fermarsi a Londra e pregare per sua maestà, il re Giorgio.

Il pensiero di Bill tornò alla sera, quando aveva ricevuto la sua commissione e l’angelo gli disse: «Tu andrai in molte parti della terra, e pregerai per re e governanti e potenti”... quella volta la previsione sembrava inverosimile e improbabile. Ora sembrava che fosse sul punto di avverarsi.



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