Owen Jorgensen

SOPRANNATURALE: La vita di William Branham

Sfidando la pazzia

Capitolo 32

1946



DOPO CAMDEN, William Branham tenne una settimana di servizi di guarigione in Pine Bluff, Arkansas, poi si trasferì a Little Rock capitale dello stato. Il reverendo Brown aveva affittato un grande auditorio non lontano dall’edificio principale. Ora la reputazione di Bill si era sparsa lontano attraverso il passa parola tanto che le folle che frequentarono le riunioni di Little Rock erano maggiori che non in Camden. L’auditorio si riempì rapidamente oltre la sua capacità e molte persone restarono fuori in piedi. 

La prima sera spiegò la commissione dell'angelo e raccontò dei miracoli che vide in Camden e Pine Bluff. Poi, lui chiese a tutti quelli che vollero una preghiera, di formare una linea alla sua destra. Centinaia di persone si alzarono in piedi subito, e gradualmente, con una grande quantità di confusione, formarono una linea. L'organista continuava a suonare il motivo “Only Believe”, mentre queste persone venivano avanti una ad una per la preghiera.

Quando una persona stava di fronte a lui, Bill prendeva la mano destra del paziente con la sua mano sinistra e se quella persona aveva una malattia, Bill percepiva immediatamente le vibrazioni che pulsavano sul suo braccio come una piccola scarica elettrica. Poi la sua mano si gonfiava colorandosi di rosso come fosse infettata, ed una serie di bollicine bianche apparivano sul dorso della sua mano. Dal tipo di queste fistole Bill poteva dire che malattia aveva la persona. Parlando al microfono così che il pubblico potesse sentirlo, lui identificava il problema: ulcere, tubercolosi, cancro ecc. La sua diagnosi era sempre giusta. Poi lui avrebbe pregato, sgridando i demoni nel Nome di Gesù Cristo. Appena i demoni lasciavano il paziente, la mano di Bill ritornava normale. Poi lui dichiarava il paziente guarito e girandosi riceveva la prossima persona della fila. 

A questo punto un rumorio spontaneo di stupore spesso scappava dalle labbra dei presenti. Questi uomini e donne non avevano mai visto prima qualcosa come questa. Qui era visibile l'evidenza di Dio nel loro mezzo. Ciò ispirò molti a piangere lacrime riverenti. 

Bill era stupito del suo dono come lo era ogni altro. Prima della sua commissione, non gli era mai accaduto di sentire dei germi vivi vibrare. Ora lui non solo poteva sentire le vibrazioni, poteva guardare le reazioni fisiche che loro causavano nella sua mano sinistra - Il gonfiore rosso e le pustole bianche che formavano un disegno secondo ogni malattia. Più Bill usava questo dono, più lui imparava i metodi dei demoni. Per esempio ora conosceva la ragione perchè questi foruncoli si spostavano sul dorso della sua mano, era perché il demone della malattia si eccitava alla presenza dell'Angelo. 

Il significato spirituale di questi germi o virus che producevano queste vibrazioni divenne così più chiaro. Nel frattempo tra un servizio e l’altro nel tempo libero, Bill lesse e rilesse il Nuovo Testamento, tentando di capire i ministeri di guarigione di Gesù, Pietro e Paolo (e perciò capire il suo proprio). Mettendo insieme le Sacre Scritture con i suoi pensieri e la medicina moderna, gli sembrò che le malattie avessero due lati, uno fisico e l'altro spirituale. Il livello fisico era lo stesso germe o virus che uno scienziato o medico potrebbe vedere attraverso un microscopio. Ma da dove vengono quei germi o virus? Certamente non da Dio. I germi e i virus traggono la loro vita dalla vita che Dio ha dato alla persona che loro hanno invaso. Nel leggere nei racconti Biblici il ministero di guarigione di Gesù, Bill riconobbe che germi e virus sono la parte fisica delle potenze demoniache. Proprio come ogni creatura vivente ha un lato fisico e uno spirituale nella sua vita, così anche ogni malattia. I medici studiano a fondo la fisiologia di una malattia, mentre Bill stava trattando con la demonologia. Il segno nella sua mano raccoglieva le vibrazioni di quella vita demoniaca che stava attaccando la vita data da Dio ad un essere umano. 

Bill sapeva che il gonfiore della sua mano non poteva guarire nessuno, ma poteva rinforzare la fede. Vedendo una malattia rivelata in modo soprannaturale poteva elevare la fede di una persona al punto che lui o lei potesse credere in Dio per avere la guarigione. Gesù disse: “Ogni cosa è possibile a chi crede”. È Gesù che guarisce ora come allora!

Naturalmente, non ad ogni problema occorreva un segno sovrannaturale per svelarlo. Dei problemi erano ovvi. Un uomo aveva un grande gozzo rosso sporgente dal suo collo. Appena Bill pregò per la guarigione dell’uomo, il gozzo diventò bianco e cadde sul pavimento, e rotolò tra i piedi di Bill. Un reporter scattò una  foto con la sua macchina fotografica ed il giorno seguente una fotografia di questo miracolo apparve sulla prima pagina del giornale locale. 

Un vecchio uomo storpio, che aveva zoppicato per anni con le grucce fu guarito alla vista di tutti e camminò sulla piattaforma portando le sue grucce sopra la testa, mentre gridava lodi a Gesù Cristo. La sera seguente quando il servizio cominciò, quest’uomo sedette di fronte con un cartello sulla sua schiena con scritto: GESÙ CRISTO, LO STESSO IERI, OGGI E PER SEMPRE. Come Bill uscì là fuori sul podio, quest’uomo si alzò e gridò: “Ei, predicatore, voglio chiederti qualcosa”. 

Bill riconobbe l’uomo “Cosa, papà”?  

            “Io sono un Nazareno, e quando ti sentii predicare pensai che anche tu era un Nazareno. Poi quando io vidi tante persone Pentecostali nelle riunioni, io pensai di sicuro devi essere un Pentecostale. Poi sentii dire che eri un Battista. Io non riesco a comprenderlo”.

“ è facile, papà”, Bill rispose. “Io sono un Pentecostale –Nazareno Battista”. Dopo che la folla finì di ridere al piccolo scherzo, Bill disse, seriamente: “Io rappresento solo il Signore Gesù Cristo nella sua misericordia. Le Sacre Scritture dicono che da uno Spirito noi siamo tutti battezzati in un corpo e diveniamo un popolo. Gesù non ci chiederà se siamo Metodisti o Battisti. Egli ci giudicherà da quello che c’è nei nostri cuori”. 

Sera dopo sera centinaia di persone si accalcavano per la preghiera.  Sforzandosi Bill, continuò a pregare per gli ammalati e sofferenti fino alle due e qualche volta anche alle tre di mattina. Poi il reverendo Brown doveva condurlo, intorpidito ed esaurito alla sua camera d’albergo dove si sarebbe fatto una mezza dozzina di ore di salutare sonno. 

Una mattina il reverendo Brown lo svegliò per un’emergenza. “C'è giù al pianterreno il sig. Kinney di Memphis, Tennessee. Sembra l’amico del sig. D-, l’ufficiale postale di Memphis, sta morendo con la polmonite asmatica. Il sig. Kinney volò fin qui per chiederle di andare a pregare per il sig. D -. Il sig. Kinney ha già prenotato un posto su un aereo per portarla  a Memphis questa mattina. Lei dovrebbe essere in grado di ritornare  per la riunione di stasera. Vado giù a chiamarlo”. 

Bill si vestì ed aveva appena indossato il cappotto quando sentì il suono di un forte vento. Suppose che era fuori, e pensò, “My, che terribile giornata ventosa”. Poi lui vide quella luce soprannaturale nella sua stanza, sospesa nell'aria, ruotando e pulsando con vigore. 1Bill si inginocchiò al lato del letto. Subito sentì la voce di quel angelo dire, “Non andare là. La sua ora è arrivata”. Poi la luce svanì. Bill si alzò e tolse la giacca. 

Alcuni minuti più tardi il reverendo Brown ritornò con un uomo che sembrava stressato ed ansioso. “Fratello Branham, il mio nome è Kinney. il mio amico il sig. D- ora è inconscio, ma io ho fede che Dio può”-  

Bill l'interruppe. “Signore, lo Spirito Santo mi ha appena avvertito alcuni minuti fa di non andare con lei, questo è il così dice il Signore. l’uomo morrà”. 

“Vuole dire non c'è speranza”?  

            “È probabile che sia già morto quando lei ritorna, ma io continuerò a pregare per lui finché non mi chiamerà. Mi chiami in mattinata e mi faccia sapere le sue condizioni. Ma badi di non chiamarmi stasera perché io sarò al servizio fino alle due o tre del mattino”.

Quella sera, dopo parecchie ore di preghiera continua per gli ammalati, il reverendo Brown disse: “Fratello Branham mi faccia sapere quando vuole una piccola pausa. Voglio mostrarle qualcosa nel seminterrato dell’auditorio. È un caso come lei non ha visto mai prima.

Stanco per lo sforzo, Bill gradì lo sgravio per riposare la sua mente per un po’. “Sono pronto per un intervallo, ora”. Disse. Mentre le persone nella linea di preghiera mantennero i loro posti e aspettavano, il reverendo Brown accompagnò Bill nel seminterrato, dove incontrarono un giovane uomo in fondo alla scala. Sembrava un tipico contadino dell’Arkansas, vestito con una camicia blu ed una salopette. L’uomo guardava fisso con occhi vitrei e disperati. Anche Bill guardò e fu scioccato da ciò che vide. In tutta la sua vita non vide mai una cosa del genere. Nel centro della grande stanza, sedeva in modo scomposto sul pavimento vuoto, una grande, muscolosa donna vestita in una camicetta bianca e pantaloncini neri. Bill stimò che avesse 30 o 35 anni. Giaceva stesa sul dorso e con le sue gambe e le braccia scalciava in aria. Le gambe erano imbrattate di sangue da numerosi tagli.

Guardando indietro all’uomo sulle scale, Bill chiese incredulo,

“Fratello, è tua moglie”?

“Si, fratello Branham”.

“My, qual è il suo problema”?

“Quando ebbe l’ultimo bambino, il dottore pensa che lei sia entrata in una prematura menopausa. Le fecero alcune iniezioni e lei divenne pazza. Ora è in manicomio da due anni. Ho venduto la mia fattoria onde avere abbastanza soldi per aiutarla, ma nulla che il dottore ha provato ha funzionato. Fratello Branham, ho quattro bambini a casa. Quando ho sentito di una donna pazza del Mississipi che è stata sanata nelle tue riunioni, l’altra sera, ho venduto il mio mulo per avere abbastanza soldi per portare qui mia moglie con l’ambulanza”.

“Perché sanguinano le sue gambe”?

“L’istituto disse che potevo portarla per una sera. Quando provarono a metterla in ambulanza, non ci riuscirono. Così presi quattro fratelli della mia chiesa con me e riuscimmo a farla entrare in macchina. Poi durante il tragitto i quattro uomini non riuscivano a tenerla ferma e lei scalciò fuori tutti i finestrini posteriori. Quando l’abbiamo portata nell’edificio, ci ha scagliato da per tutto. Alla fine l’abbiamo portata nell’interrato e collocata stesa sul dorso. Lei sta li così con le sue gambe e le mani all’aria.

Con pietà Bill guardò la donna alienata, mentre giaceva sulla sua schiena nel centro del pavimento, le sue braccia insanguinate e le gambe diritte su nell’aria. Bill disse a suo marito: “Io andrò là e prenderò la sua mano  e vedo se posso sentire qualche vibrazione” 

Il terrore balzò negli occhi dell’uomo. “Fratello Branham, non vada là. Lei l'ucciderà”. 

Ignorando l'avvertimento, Bill andò verso la donna forsennata, che guardava il suo avvicinarsi con occhi intensi e calcolatori. “Buona sera”, disse Bill, avvicinandosi alla sua mano destra. 

Nel momento in cui la sua mano stava prendendo il suo polso, lei improvvisamente aprì il palmo ed afferrò invece il suo polso, dandogli una potente, tirata che quasi lo gettò a terra. Lei poteva pesare circa 80 Kg, ma sembrava possedere quattro volte la forza di una donna media. Mentre l’attirava in giù vicino a lei, Bill temette che gli rompesse le ossa. Sollevò il piede, scalciò forte e la prese sul torace, la mano si liberò e lui corse verso la scala della cantina. 

La donna alienata lo inseguì ancora sulla sua schiena scivolando rapidamente con il corpo lungo il pavimento di cemento, sembrando un serpente gigante, emettendo strepiti inumani. a metà strada dalla scala cambiò la direzione e si volse invece verso una panca di legno situata contro il muro. Lei colpì l’angolo di quella panca così sodo con la sua testa che il legno si scheggiò a pezzi. Il sangue si mescolò coi suoi capelli. Raccolse un pezzo di legno e lo gettò a suo marito, mancandolo di pochi centimetri andando a spaccare l’intonaco dal muro dietro a lui. 

“Fratello Branham”, singhiozzò il marito: “C’è qualche speranza per lei”?

“Guarda, fratello”, disse Bill mettendo il suo braccio sulla spalla dell'uomo. “L'unica cosa che io so e posso dirti - quando l’angelo m’incontrò, mi disse che se io sarei sincero e arrivare a far credere alle persone, allora Egli guarirebbe l'ammalato. Hai una semplice fede per credere che Gesù Cristo, il Figlio di Dio scaccia i diavoli”? Chiamando a raccolta il suo coraggio, l’uomo rispose: “Si” 

Quando la donna indemoniata sentì questo, strillò, “William Branham, tu non hai niente a che fare con me. Io l’ho portata qui”. Poi la donna cominciò a strisciare sulla sua schiena verso Bill.

“Cos’è questo”? Chiese il marito, molto sorpreso. Quella donna non conosce nemmeno il suo nome! Lei non ha detto una parola in due anni”. 

“Non era lei”, rispose Bill. “Quell’era il demone che la possiede. Lui sa che dovrà lasciare la donna se tu crederai adesso al Signore Gesù Cristo. Accordiamoci in preghiera”. 

La donna strillò di nuovo, “Tu non hai niente per fare con me”! Mentre Bill chinava la testa e pregava, “Padre Celeste, nel Nome del Tuo Figlio Gesù Cristo fa che quel diavolo la lasci”. 

La donna divenne silenziosa. Crollò stesa sul pavimento esanime. Suo marito chiese, “Cosa dovrei fare ora”?  

“Appena il servizio è finito, la porti indietro all'istituzione. Se crederai, deve accadere. Fammi sapere cosa succede”. 

La mattina seguente, la luce del sole fece aprire gli occhi di Bill. Lui girò la testa sul cuscino per guardare fuori dalla finestra dell'albergo e fu spaventato nel vedere una donna seduta vicino al suo letto. I suoi capelli grigi erano tirati indietro in un chignon, indossava un abito marrone e leggero con una cintola bianca. Lei non stava guardandolo, ma stava fissando lateralmente il muro così che lui poteva vedere il suo profilo. Sembrava triste. 

Agitato, Bill pensò, “Come è entrata quella donna nella mia stanza?  La porta è chiusa a chiave ed ecco qui la chiave sul comodino”.  Alzandosi sui gomiti, disse con curiosità: “Signora”? Poi Bill vide un uomo seduto vicino al muro, subito oltre la donna. Lui era un uomo alto, grigio, indossava un abito leggero marrone e una brillante cravatta rossa sportiva. anche lui sembrava triste. La donna girò la testa per guardare l'uomo ed entrambi sorrisero l'un l'altro. 

Che è questo”? Pensò Bill. Poi si sedette sul letto. Quando improvvisamente non si trovò più a letto, ma stava in piedi su una piattaforma in una chiesa che lui non riconosceva. Si morse con forza il dito per controllare se lui stesse sognando. Il dolore l'assicurò che era completamente sveglio. Allora conobbe che era una visione. 

La chiesa svanì e Bill era nuovamente a letto. Guardò l'uomo e la donna grigi. Loro sorrisero a lui, accennarono col capo, e sembrarono abbozzare un sorriso come se loro ora fossero felici. Poi entrambi svanirono nel nulla. 

Chiudendo gli occhi, Bill bisbigliò, “Dio, io non lo capisco, così per favore mostrami quello che vuole dire”. Lui sospettò che queste due persone si sarebbero presentate nella linea di preghiera alla sera. Era accaduto parecchie volte prima: lui vedrebbe una visione di una persona prima del servizio; poi più tardi quella sera quando lui riconosceva la persona nella linea di preghiera, sapeva che Dio stava per fare qualcosa di speciale per la vita di quella persona. Di solito una visione di questo tipo mostrava esattamente a Bill quello che sarebbe successo nel servizio di preghiera. Questa visione, d'altra parte era finita come un mistero. 

Prendendo la sua Bibbia dal comodino, Bill chiese, “Signore, dove vuoi che legga nella Tua Parola questa mattina”?  Poi lui aprì a caso la sua Bibbia. Le pagine si aprirono in II Re, capitolo 20. Bill lesse dove il Signore mandò Isaia al re Ezechia per dirgli che il suo tempo era arrivato; la sua malattia l’avrebbe ucciso. Re Ezechia volse la faccia al muro e pregò con fervore per diverso tempo. Il Signore ascoltò la preghiera di Ezechia e disse ad Isaia:”Va a dire il Mio servitore Ezechia che voglio accordargli ancora 15 anni”. 

In quel momento il telefono suonò e Bill alzò la cornetta, pensò che doveva essere il pastore Brown. Invece risultò essere il sig. Kinney di Memphis. Questo caso era scivolato via completamente dalla mente di Bill, ma ora lui ricordò. “Bene, fratello Kinney, che genere di notizie hai da darmi”?

La voce del sig. Kinney si abbassò con gravezza. “Fratello Branham, noi sedemmo con lui tutta la notte. Lui ora sta per lasciarci da un minuto all’altro. 

“Dimmi, fratello Kinney il sig. D- porta per caso un vestito marrone leggero ed una brillante cravatta rossa”?

“Perché, sì, lui veste sempre così. Perché”?  

“La signora D- indossa mai un abito marrone leggero con una cintola bianca”?

“Lei sta portando proprio adesso quel vestito. Come lo sai? 

Fratello Branham, li conosci”?  

“Sì. Dì alla signora D – che venga al telefono”. 

Il sig. Kinney esitò. “Io ti ho già detto quello che lei disse”. “Io voglio parlarle”, insisté Bill. Subito una voce tremante di donna sconvolta, venne al telefono. Bill disse: “Sorella D-, così dice il Signore, 'Suo marito vivrà.' Lo crede”?  

La sig.ra D - non rispose. Bill poté sentire un po’ di confusione sullo sfondo; poi il sig. Kinney ritornò al telefono.  “Fratello Branham cosa hai detto? La donna è svenuta”. 

 "Ho detto che suo marito vivrà. Io stavo descrivendolo perché lo vidi alcuni momenti fa in una visione. Verrò a Memphis con il prossimo aereo. Mi Vieni all'aeroporto". 

Quando Bill arrivò all'ospedale di Memphis, la sorella del sig. D- lo incontrò nella hall. Lei era rabbiosa e furiosa, “Bella idea! Un predicatore santo- rotolante che viene qui a pregare per mio fratello morente. Io penso che è una vergogna”. 

Bill camminava, pensando, “Satana non può mandare abbastanza diavoli dall’inferno per fermarlo, ora. Ormai è compiuto , perché è 'il così il dice il Signore”! “Incontrando una infermiera che usciva della stanza chiese: “Ci sono dottori o infermiere li dentro”? 

“Si, ci sono due dottori”. 

“Per favore chieda a loro d’andare via”. 

I dottori andarono via, sembravano molto sdegnati. Bill riconobbe immediatamente l’uomo nella tenda ad ossigeno come lo stesso che aveva visto nella visione la mattina. Il sig. D – era steso supino con lo sguardo fisso in alto, con occhi oscuri, inflessibili. Bill arrivò alla tenda ad ossigeno e prese la mano dell'uomo nella sua mano che  gonfiò con vibrazioni ritmiche di polmonite. “Fratello D -, puoi sentirmi”?

La sig.ra D – disse: “Mio marito è inconscio da due giorni, fratello Branham”. 

Bill guardò l’anziana donna. Anche lei era  precisamente come l’aveva vista nella visione. “Lei non dubita nulla di quello che ho detto, vero”? “No, non dubito”!

Rivolgendo di nuovo la sua attenzione all'uomo morente, Bill pregò: “Caro Dio, io so che queste sono le persone che vidi questa mattina in una visione. Ora nel Nome di Gesù Cristo, per favore guarisci questo uomo”. 

Anche con i suoi occhi chiusi, sentì la sua mano sgonfiarsi, perché le pulsazioni si fermarono. Poi Bill sentì l’uomo afferrare la sua mano. Poi Bill aprì gli occhi per vedere il sig. D- inumidire le sue labbra con la lingua.

La sig.ra D - era di fronte ai piedi del letto con gli occhi chiusi, che pregava. 

Bill,disse: “sig. D -, mi conosce”?  

L’uomo alzò leggermente la testa e disse: “Sì, tu sei il fratello Branham”.

Ora sua moglie alzò la testa con stupore, quando la realtà la colpì, si tuffò nella tenda ad ossigeno, gridando, “Papà! Papà!  Abbracciandolo con una gran quantità di baci. 

Senza un'altra parola, Bill scivolò fuori della stanza e prese il primo aereo di ritorno a Little Rock.

Due giorni più tardi il sig. D - mangiò prosciutto ed uova a colazione e lasciò l'ospedale. Il giorno dopo ritornò  al suo lavoro di ufficiale postale dirigendo l’ufficio postale  



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