Chi È Questo Melchisedec?
1 Chiniamo i capi per la preghiera.
Caro Padre Celeste, sentiamo questo cantico Sol Abbi Fe', esso ci fa sapere che è tutto quel che dobbiamo fare per ereditare ognuna delle promesse di Dio, solo crederle. Perché sta scritto: "Tutto è possibile a coloro che credono". Mentre gridiamo, come l'uomo che aveva il figliolo epilettico: "Signore, io credo! Sovvieni alla mia incredulità".
2 Ti ringraziamo per la Tua grande potenza, la Tua grande rivelazione di Te stesso verso di noi in questi ultimi giorni. Ciò rende il nostro cuore oltremodo felice e lieto, di sapere che siamo venuti in contatto con l'Iddio vivente; il Quale lo conferma direttamente nelle evidenze fisiche e materiali, come faceva nei giorni passati, e come Egli ha promesso per questo giorno. Siamo davvero grati a Te, nostro Dio. In questo giorno oscuro dove nessuno sembra conoscere la via da seguire, siamo così lieti d'aver trovato la zona di sicurezza, il rifugio.
3 Ora benedicici stasera, Signore, mentre parliamo della Tua Parola. E le promesse che ci sono date, possiamo nutrirle nei nostri cuori, serbarle nell'animo con riverenza, e obbedir loro con vera disciplina devota. Perché lo chiediamo nel Nome di Gesù. Amen.
4 [Qualcuno parla al Fratello Branham—Ed.] Un'offerta d'amore? Non avrebbero dovuto. Non avrebbero dovuto farlo. Chi l'ha fatto? Sei tu il colpevole? Stavo rimproverando l'amministratore. Ha detto d'aver raccolto un'offerta d'amore per me. Egli non avrebbe dovuto farlo. Lo apprezzo, Dio lo sa, però io—io non sono venuto per questo. Grazie. Possa il Signore benedirvi. Farò ogni cosa che posso. La metterò nelle missioni per l'estero, così saprò che andrà per il Regno di Dio. E se il Signore vuole, la porterò personalmente di là nei paesi, per portare questo stesso Vangelo a cui avete assistito, che avete udito per questa settimana, allora so che sarà eseguito nel modo in cui Lo avete creduto voi. Il Signore mi aiuti a farlo.
5 Sono molto riconoscente per il grande pubblico questa settimana, e per voialtri tutti che siete di nuovo collegati stasera con i—i fili del telefono. E siamo grati per tutti voi.
6 Billy mi ha detto stamane, ha detto: "Papà, se tu fossi venuto con me stamattina, presto, appena dopo l'alba, e fossi stato qua fuori presso questi luoghi e avessi visto le mamme che nutrivano i loro piccoli nell'automobile, quella povera gente che stava sotto quella pioggia, in attesa che le porte si aprissero!" Vedete che ipocrita sarei se vi dicessi tutt'altro che la Verità? Sarei davvero una persona disonesta. Talvolta devo ferire, ma non è perché lo voglio, è perché... Non sono io che ferisco. È la Verità che ferisce. Ed io—io... Credo però che è il motivo per cui venite, perché sono estremamente sincero con voi, e faccio tutto quel che posso per aiutarvi. Il Signore soccorra ognuno di voi.
7 Ed ora vorrei ringraziare le persone per la loro gentile collaborazione, anche le persone qui della città, che ci hanno dato, ci hanno permesso di prendere in affitto questo edificio scolastico, quest'uditorio e la palestra. E desidero ringraziare i funzionari, se siete qui. E voglio ringraziare anche Thurston Colvin, che è il custode di qui, per la sua gentile collaborazione nell'aiutarci a preparare questo e a stare con noi ogni sera.
8 Ringraziamo la polizia di Jeffersonville per essere venuta qui a tenere l'ordine, a un costo davvero economico. Penso a due dollari l'ora, che la polizia si è posta qui per lo speciale compito, di parcheggiare le autovetture, per controllare che non ci fosse… non avvenga nulla, e che fosse tutto in regola. Siamo riconoscenti alle persone per questo. E pure al—al tecnico qui alla—alla lavagna, l'ho notato. E tutti quelli che sono associati con questo, vi siamo di certo riconoscenti.
9 Ringrazio tutti voi per i doni. Billy mi ha appena portato, questo pomeriggio, un—un dono, diversi di loro, e scatole, dolci, e altro. Ed uno d'essi era le—le Beatitudini con dentro un'immagine di Cristo lavorata, il Sermone sul Monte. E certamente era bello. Vi ringrazio senz'altro. E tante cose, non so come ringraziarvene. E poi, anche, per il vostro—vostro sostegno, che finanziate la riunione, di certo l'apprezziamo, con tutto il cuore. II Signore benedica riccamente ciascun di voi.
10 Billy ha detto che ce ne sono stati molti, che avevate chiesto continuamente dei colloqui privati. E parecchi chiedevano e avevano piccolini da consacrare. Oh, quanto desidero farlo!
Ma vedete, quando sono venuto per questa circostanza, è stato così pressante. Devo stare per tutto il tempo nello studio di questa Parola e pregare, a motivo di portare questi Messaggi. Vedete, essi non sono… Essi sono—sono straordinari per noi, poiché vi si trova la volontà di Dio e poi si esprimono le cose. E tutto questo deve riunirsi, e si chiede a Dio quale aprire.
11 Ora, se il Signore vuole, saremo presto di ritorno, non appena possiamo trovare un giorno. Ho fatto una—una proposta, anzi—anzi ho detto qualcosa in merito a Pasqua. Farei meglio a controllarlo, perché penso d'avere un programma in California in quel periodo. Potrei pure sbagliarmi. Ad ogni modo, quando torneremo di nuovo al tabernacolo, vi spediremo un biglietto, e alla chiesa, e—e vi daremo la—la data e l'ora. Poi sarò, forse in quel periodo, di nuovo.
12 Non ho fissato alcun tempo per pregare per i malati. Non abbiamo tenuto un servizio in cui abbiamo introdotto la gente e abbiamo pregato per essa. Li abbiamo invitati, e i nostri fratelli qui hanno predicato, il Fratello Lee Vayle ed il Fratello… Questi altri fratelli hanno predicato, e pregato per i malati, e fatto il battesimo in acqua, o meglio, hanno battezzato, e hanno lasciato che io stessi solo con la Parola. Ringraziamo tali uomini. Hanno eseguito un compito di valore.
13 Vi sono molti amici qui che mi piacerebbe incontrare. Guardo in fondo e vedo John ed Earl. E c'è il Dottor Lee Vayle, uno dei manager della campagna. Il Fratello Roy Borders. Quegli uomini, non ho neanche… Non ho fatto altro che stretto loro la mano. Non ne ho avuto l'occasione. Penso ai miei amici del Kentucky, e dei dintorni qui dentro, e amici ministri, come mi piacerebbe stringer loro la mano! Il Fratello Blair, l'ho notato qui l'altro giorno. E molti di quegli uomini che io—io amo, ed essi hanno partecipato a diverse riunioni, e non ho nemmeno stretto loro la mano. Io—io sto cercando… Non è perché non voglia farlo; ma a causa che non ho avuto tempo per farlo, e semplicemente mi affretto.
14 Il consacrare i bambini, certo. Il mio stesso figlio, il mio nipotino, doveva essere consacrato in questa riunione. Non ho avuto tempo per farlo; il piccolo Davide. Sono ora due volte nonno. Perciò, il Signor May, se è qui stasera, che mi ha donato quel bastone, pare che dovrò usarlo ben presto.
15 Così, e dicevo a Billy, dissi: "La Bibbia ha detto 'moltiplicatevi e riempite la terra', ma tutto l'incarico non è stato dato a te". E questi nipotini stanno apparendo in fretta.
E così, ricordatevi, che mia nuora era sterile per cominciare. Non poteva avere figli. E un giorno, uscendo da una riunione, il Signore mi parlò e disse: "Loyce, tu partorirai un figlio. Il Signore ti ha benedetto. Il tuo male femminile è sparito". Nove mesi dopo nacque il piccolo Paul.
16 Due mesi prima che questo bambino entrasse in scena, una mattina sedevo facendo colazione a tavola, e Loyce e Billy sedevano di là della tavola. E vidi Loyce che nutriva un neonato il quale era avvolto in una coperta rosa… ovvero blu. E Billy sedeva nell'angolo, dando da mangiare al piccolo Paul. Dissi: "Billy, ho appena visto una visione. Loyce che nutriva un piccino avvolto in una coperta blu".
Lui disse: "Quello è il mio viaggio di caccia. Cioè fra nove mesi".
Undici mesi dopo, nacque il piccolo Davide. E ancora non sono stato in condizione di consacrarlo al Signore, e non lo farò finché non ritorneremo. Così vedete di che si tratta.
17 Quanto amo le persone e la loro compagnia! Ma i nostri fratelli hanno pregato per i malati, e so che è stato un successo. Ogni sera abbiamo pregato per i malati e uno ha imposto le mani sull'altro, tutti noi insieme, perché così afferra l'intero campo. Ma forse, se Dio vuole… Lo scriverò sul biglietto, se lo invieremo. Quando torno, vorrei dedicare circa due o tre giorni, di nuovo, solo pregare per i malati e fare in tal modo del nostro possibile. Ora, e ringrazio ancora le persone per il loro aiuto.
18 Ora, voglio commentare, solo un momento, il—il Messaggio del mattino. Senza dubbio, non l'ho trattato in modo esauriente, ma penso che capiate. E sono certo che non… Non saprete mai quanto ho dovuto fare per questo.
19 Ora, a voi sembra molto semplice. Ma, voi, vedete quel che si fa? Si prende il posto di Dio, per pronunciare Qualcosa. E prima che io facessi questo, doveva venire una risposta da Dio. Ed Egli è dovuto scendere, e Si è mostrato visibilmente e ha dato la Rivelazione. Perciò, vedete, questo è per la Chiesa. E ricordate, dissi: "Questi, questo che ho detto, era soltanto per la Chiesa".
20 Ed affinché poteste avere fiducia e sapere, che era lo stesso Dio che mi disse lassù dove non c'erano scoiattoli. "Parla, e dì dov'essi saranno". E si verificò successivamente per tre volte. Ora, se Egli può, per quella stessa Parola creare qualcosa che non c'è, quanto più sicuramente Si terrà a Questa nel Giorno del Giudizio! Capite? Persone erano là per vedere queste cose, e sanno. Come disse Paolo, nei giorni passati. C'erano uomini con lui, che—che sentirono scuotere la terra; e non udirono la voce, però essi—essi videro la—la Colonna di Fuoco.
21 Mi ha fatto del bene, dopo che era terminato; vedere mariti e mogli, che conosco come genuini Cristiani, abbracciarsi e piangere.
22 E ascoltate, amici, Dio rafforza la Sua Parola coi segni e le conferme, per provare che Essa è giusta, la Parola parlata. Ora ricordate, quella Luce che era in quella Nuvola, che diede la Rivelazione. Io ero…
La mia figlioletta, stava raccontandomi, Sarah qui, che quando essi… In quella scuola là in Arizona guardavano il cielo privo di nubi, e vedevano questa Nuvola misteriosa in quel monte, che saliva e scendeva, d'un Fuoco color ambra che bruciava in Essa. Il maestro congedò la lezione e la scuola, e li fece uscire sul davanti, e disse: "Avete mai visto qualcosa di simile? Guardate la maniera in cui quello sta lì".
Ricordate, era quella stessa Luce di colore ambra che stava sulla roccia. Quindi è lo stesso Dio, la medesima Rivelazione. Disse: "Dì loro che facciano cosi". È quanto vi ho riferito stamane, così eccoLo.
23 Se capita che il mio buon amico, il Fratello Roy Roberson, sia in ascolto a Tucson. Roy, ti ricordi l'altro giorno, la visione che hai visto quando stavamo sul monte? Tu salivi verso di me, e quella Nuvola stava sulla cima? Mentre scendevamo, sai ciò che Lui ti ha detto; e che io ti ho riferito in quella casa, l'altro giorno? Eccolo, Roy. Non ti preoccupare più, figliolo. È compiuto.
24 Voi non sapete ciò che questo significa! È la grazia. Lui vi ama! E voi amateLo, serviteLo umilmente e adorateLo per il resto dei vostri giorni. Siate felici, andate avanti e vivete così come siete. Se siete felici, continuate in quel modo. Non fate di nuovo qualcosa di errato, in quel modo. Andate semplicemente avanti. È la grazia di Dio.
25 Voglio ora pregare di nuovo prima di dare inizio alla Parola. Quanti pregheranno per me? Sto per passare da una riunione all'altra. Pregherete?
Sapete, mi piacerebbe cantarvi un piccolo cantico, tutti noi insieme prima di passare alla Parola. Solo a… affinché conoscessimo Dio… una piccola consacrazione. Avete mai sentito questo piccolo cantico: Egli Ha Cura Di Te? "Nella gioia e nel dolore, Egli ha cura di te".
26 La signorina si sta dirigendo al piano. Sentite, voglio ringraziare pure questa signorina. Non sapevo neanche chi fosse. È una delle figlie del diacono di qui. Io certamente... La figlia del Fratello Wheeler. Ella è cresciuta, ora. Era una piccola creaturina che mettevo sulle mie ginocchia, non molto tempo fa, e adesso è una ragazza. Così senz'altro la ringrazio che si serve del suo talento musicale, ed ora suona con molta dolcezza. Vuoi darci l'accordo, sorella. Tutti noi insieme ora.
Ei ha cura di te, Ei ha cura di te; Nella gioia o nel timore, Ei ha cura di te.
Lo amate? Cantiamolo ancora, tutti insieme.
Ei ha cura di te, Ei ha cura di te; Nella gioia o nel timore, Ei ha cura di te.
Fratello Dauch, Egli ha cura pure di te, fratello. Non Lo amate? [La congregazione dice: "Amen".—Ed.]
Chiniamo ora i capi.
27 Caro Dio clemente, con questa piccola nota qui di alcune cose da riferire al popolo, ed a quanto mi sono riferito stamane, perché è ciò che la gente viene a sentire. Ti prego, Dio, fai che la gente veda che Dio ama e Si prende cura. E che non sono io che ho trasmesso Questo, Signore, è stato confermato essere la Verità. Perciò prego, Caro Dio, che il Tuo amore rimanga sempre fra il popolo. Stasera, il fatto che dobbiamo separarci dopo questa riunione e andare alle nostre varie dimore, ciò—ciò fa che ci commuove un po' profondamente, Signore. Prego che Tu benedica queste persone.
28 Mentre ora ci accostiamo alla Parola, in preghiera, e ci accostiamo alla Parola scritta, chiediamo che Tu prenda questa Parola scritta e ce La renda vivente stasera. E quando lasceremo questo edificio stasera per separarci e andare alle nostre varie abitazioni, possiamo dire come quelli che venivano da Emmaus, che avevano camminato con Lui per tutto il giorno e ancora non Lo riconoscevano; ma quando Egli li portò dentro la camera quella sera, e tutte le porte sbarrate, Egli fece qualcosa come aveva fatto prima della Sua crocifissione. Da questo, riconobbero che Lui era risorto.
Fallo di nuovo stasera, Signore. Accordalo, mentre le porte sono chiuse e il Tuo piccolo gruppo qui è seduto in attesa. E, Padre, quando andremo alle nostre case, diremo come loro: "Non ardevano i nostri cuori in noi mentre Lui ci parlava lungo la via!" Affidiamo noi stessi, e tutto, nelle Tue mani, Signore. Agisci con noi come ritieni opportuno. Nel Nome di Gesù. Amen.
29 Ora addentriamoci nel servizio, rapidamente. Andate con me, se volete, al Libro degli Ebrei, ed un'altra rivelazione sul Messaggio. Parleremo per alcuni momenti stasera, se il Signore vuole. E poi mentre leggiamo i primi tre versetti di Ebrei 7:1 a 3, e poi commenteremo questo. E non sappiamo ciò che il Signore farà; non lo sappiamo. La sola cosa da fare è credere, vigilare e pregare. È così? E credere che "Egli farà cooperare ogni cosa per il bene di quanti Lo amano", giacché l'ha promesso.
Perciocché, questo Melchisedec era re di Salem, sacerdote dell'Iddio Altissimo; il quale venne incontro ad Abrahamo, che ritornava dalla sconfitta dei re, e lo benedisse;
Al quale ancora Abrahamo diede per parte sua la decima d'ogni cosa. E prima è interpretato: Re di giustizia; e poi ancora egli è nominato: Re di Salem, cioè: Re di pace;
Leggiamo un po' oltre.
Senza padre, senza madre, senza genealogia; ... né principio di giorni, né fin di vita; anzi, rappresentato simile al Figliol di Dio, dimora sacerdote in perpetuo.
30 Pensate a questa grande Persona, a quanto importante quest'Uomo deve essere! E ora, la domanda è: "Chi è quest'Uomo?" I teologi hanno avuto idee diverse. Ma dall'apertura dei Sette Suggelli, il Libro misterioso che per noi è stato misterioso... Secondo Apocalisse 10:1 a 7, tutti i misteri che sono scritti in questo Libro, che sono stati nascosti durante l'epoca dei riformatori, devono essere messi in luce dall'angelo dell'ultima epoca della chiesa. Quanti sanno che è così? [La congregazione dice: "Amen".—Ed.] Proprio così, dovevano essere portati. Tutti i misteri del Libro misterioso devono essere rivelati al messaggero di Laodicea di quell'epoca.
31 Visto che c'è molta disputa su questa Persona e su questo soggetto, penso che sia necessario approfondirlo, per scoprire Chi sia questo. Ora, vi sono diverse facoltà di pensiero su di Lui.
Una di quelle facoltà afferma: "Egli è solo un mito. Di fatto non era una persona".
E gli altri dicono, che: "Esso era un sacerdozio. Quello era il sacerdozio di Melchisedec". Quello è il più attendibile, cioè più coerente per un lato di quanto lo siano per l'altro, è perché dicono che era un sacerdozio.
Non è possibile, dato che nel 4° versetto Essa dice che Egli era una Persona, un "Uomo". Quindi, per essere una Persona, deve essere una personalità, un "Uomo". Non un ordine; bensì una Persona! Perciò Egli non era un ordine sacerdotale, né era un mito. Era una Persona.
32 E la Persona è Eterna. Se notate: "Egli non aveva padre. Non aveva madre. Egli non aveva tempo che mai iniziò. E non aveva tempo che mai finì". E Chi mai fosse è ancora vivo stasera, poiché la Bibbia ha detto qui, che: "Egli non aveva né padre né madre, inizio di giorni né termine di vita". Di conseguenza dovrebbe trattarsi di una Persona Eterna. È esatto? [La congregazione dice: "Amen".—Ed.] Una Persona Eterna! Quindi potrebbe esserci una sola Persona, cioè Dio, giacché è l'Unico a essere Eterno. Dio!
33 Ora, in 1° Timoteo 6:15 e 16, se vorreste leggerlo qualche volta, mi piacerebbe che lo leggiate.
Ora, la cosa che io sostengo è, che, Egli era Dio, perché è l'unica Persona che può essere immortale. Ed ora, Dio che muta Se stesso in Persona; ecco ciò che Lui era: "Senza padre, né madre, né principio né termine di giorni".
34 Ora, troviamo nella Scrittura che molte persone insegnano che: "tre personalità nella Divinità". Dunque, non si può avere una personalità senza essere una persona. Occorre una persona per fare una personalità.
Un ministro Battista, alcune settimane fa, venne, e a casa mia, e disse: "Vorrei rimetterti sulla retta via riguardo alla Divinità una volta o l'altra quando hai tempo". O meglio, mi telefonò.
35 Dissi: "Ho tempo proprio ora, poiché voglio essere corretto, e mettiamo da parte ogni altra cosa per farlo".
Ed egli venne, disse: "Fratello Branham, tu insegni che c'è solo un Dio".
Io dissi: "Sissignore".
Egli disse: "Ebbene", disse, "io credo che ci sia un Dio, ma un Dio in tre Persone".
Dissi: "Signore, lo ripeta di nuovo".
Egli disse: "Un Dio in tre Persone".
36 Dissi: "Quale facoltà hai frequentato?" Capite? E mi parlò di un—un collegio Biblico. Dissi: "Potrei crederlo. Tu non puoi essere una persona senza essere una personalità. E se sei una personalità, sei una personalità a te stesso. Sei un essere distinto e individuale".
Ed egli disse: "Beh, i teologi non riescono nemmeno a spiegarlo".
Io dissi: "È per rivelazione".
Ed egli disse: "Non posso accettare la rivelazione".
37 Dissi: "E allora non c'è modo per cui Dio arrivi a te, poiché: 'Ciò è nascosto agli occhi dei savi e intendenti ed è rivelato ai piccoli fanciulli', rivelato, rivelazione, 'è rivelato ai piccoli fanciulli in modo che l'accettino, e l'imparino'". E dissi: "Non ci sarebbe modo per Dio di giungere a te; tu ti sei chiuso lontano da Lui".
L'intera Bibbia è la rivelazione di Dio. Tutta la Chiesa è edificata sulla rivelazione di Dio. Non c'è altra via di conoscere Dio, se non per rivelazione: "A chi il Figliolo vuole rivelarLo". Rivelazione; tutto è rivelazione. Perciò acce-... Senza che accetti la rivelazione, allora sei solo un freddo teologo, e per te non c'è speranza.
38 Ora, ora, scopriamo che questa Persona "non aveva padre, né madre, né principio di giorni né fin di vita". Era Dio, en morphe.
Ora, il mondo, la parola deriva, la parola Greca, significa: "cambiamento", si faceva uso. Cambiare Se stesso, en morphe, da una Persona a… Una Persona; la parola Greca lì, en morphe, significa... Fu presa dalla scena teatrale, che una persona cambia la sua maschera, per far di sé un altro personaggio.
39 Come recentemente a—a scuola, credo, Rebecca, prima che lei si diplomasse, ebbero una recita di Shakespeare. E un giovane si dovette cambiare gli abiti diverse volte, perché recitava due o tre differenti ruoli; era però, la stessa persona. Una volta egli uscì che era il cattivo; e quando uscì successivamente, era un altro personaggio. Ed ora la parola Greca, en morphe, significa che egli "cambiò la sua maschera".
40 Ed è quello che Dio fece. È ogni volta lo stesso Dio. Dio nella forma di Padre, lo—lo Spirito, la Colonna di Fuoco. Lo stesso Dio fu fatto carne ed è abitato fra noi, en morphe, messo in luce affinché potesse essere visto. Ed ora quello stesso Dio è lo Spirito Santo. Padre, Figlio, Santo… non tre Dei; tre funzioni, tre scene dell'unico Dio.
41 La Bibbia ha detto: "V'è un Dio", non tre. Ma è come essi non potrebbero… Non potete mettere questo in chiaro ed avere tre dei. Non ingannereste mai un Ebreo su questo. Ve lo garantisco. È uno che ne sa di più, sa che c'è solo un Dio.
42 Notate, come la scultura, egli la nasconde, con una—una maschera. Ecco ciò che Dio ha fatto a quest'epoca. È stato nascosto. Tutte queste cose sono state nascoste, e devono essere rivelate in quest'epoca. Ora, la Bibbia dice che saranno rivelate negli ultimi tempi. È come uno scultore che tiene ben coperta la sua—sua opera fino al tempo in cui ne toglie la maschera e la presenta.
Ed ecco cos'è stata la Bibbia. Si è trattato di un'opera di Dio che è stata coperta. Ed Essa, è stata nascosta dalla fondazione del mondo, ed il Suo settuplice mistero. E Dio promise che in questo giorno, nell'epoca di questa chiesa di Laodicea, Egli avrebbe tolto la maschera dall'intera cosa e noi avremmo potuto vederLo. Che cosa gloriosa!
43 Dio, en morphe, mascherato nella Colonna di Fuoco. Dio, en morphe, in un Uomo chiamato Gesù. Dio, en morphe, nella Sua Chiesa. Dio sopra di noi, Dio con noi, Dio in noi; il condiscendere di Dio.
Lassù, santo, nessuno poteva toccarLo, Egli Si posò sul monte; e se persino un animale toccava il monte, doveva morire.
E poi Dio scese e mutò la Sua tenda, e venne a vivere con noi, divenne uno di noi. "E noi Lo abbiamo ritenuto", ha detto la Bibbia. Prima Timoteo 3:16: "Senza veruna contraddizione, grande è il mistero della pietà: perché Iddio è stato manifestato in carne, toccato con mano". Dio che mangiava carne. Dio che beveva acqua. Dio che dormiva. Dio che piangeva. Egli fu uno di noi. Viene simboleggiato molto bello nella Bibbia!
Questi era Dio sopra di noi; Dio con noi; adesso è Dio in noi, lo Spirito Santo. Non la terza Persona; la stessa Persona!
44 Dio scese e divenne carne, e subì la morte, in Cristo; affinché potesse purificare la Chiesa, per entrarci, come compagnia. Dio ama la compagnia. Ecco per che cosa creò l'uomo la prima volta, fu per compagnia; Dio abita solo, coi Cherubini.
45 E notate ora. Egli fece l'uomo, e l'uomo cadde. Così Egli scese e redense l'uomo, perché Dio ama essere adorato. La stessa parola dio significa "oggetto di adorazione".
E questa che viene tra noi, quale Colonna di Fuoco, come qualcosa che muta i nostri cuori, che è lo stesso Dio che disse: "Sia la luce", e la luce fu. Egli è lo stesso ieri,oggi, e in eterno.
46 Ora, nel principio Dio dimorava solo, con i Suoi attributi, come ve ne ho parlato stamane. Quelli erano i Suoi pensieri. Non c'era niente, semplicemente Dio solo, ma Egli aveva dei pensieri.
Come un grande architetto può tracciare, nella sua mente, e trarne ciò che pensa di—di formare. Creare, ora, egli non può creare. Può prendere qualcosa che è stato creato e renderlo in una forma diversa; giacché Dio è il solo modo… Il Solo che può creare. Ma questi tiene a mente quel che eseguirà, e cioè i propri pensieri, cioè i suoi desideri. Dunque si tratta di un pensiero, e poi lui lo esprime, e diventa allora una parola. Ed una—una parola è.
47 Un pensiero, quando viene espresso, è una parola. Un pensiero espresso è una parola, ma dapprima deve essere un pensiero. Così sono gli attributi di Dio; poi diventano un pensiero, infine una parola.
48 Notate. Coloro che hanno, stasera, Vita Eterna, erano con Lui e in Lui, nel Suo pensiero, prima che mai ci fosse un Angelo, stella, Cherubino o qualsiasi altra cosa. Questo è Eterno. E se avete Vita Eterna, voi siete sempre stati. Non il vostro essere qui, ma il genere e la forma che l'Iddio infinito.
49 E se Lui non è infinito, non è Dio. Dio deve essere infinito. Noi siamo limitati; Lui è infinito. Ed Egli era onnipresente, onnisciente, e onnipotente. Se non lo è, allora non può essere Dio. Conosce tutte le cose, tutti i luoghi, a causa della Sua onnipresenza. L'onniscienza Lo rende onnipresente. Egli è un Essere; non è come il vento. È un Essere; Egli dimora in un'abitazione. Ma essendo onnisciente, conoscendo tutte le cose, Lo rende onnipresente, perché sa tutto quello che avviene.
Non può esserci pulce che batta le ciglia senza che Lui non lo sapesse. E lo sapeva da prima che ci fosse un mondo, quante volte essa avrebbe battuto le ciglia, e quanto sego aveva in sé, prima che mai ci fosse un mondo. Questo è infinito. Noi non possiamo comprenderLo nelle nostre menti, ma questi è Dio. Dio, l'infinito!
50 E ricordate che voi, i vostri occhi, la vostra statura, cosa mai voi siete stati, eravate nel Suo pensiero al principio. E la sola cosa che siete è l'espressione, la parola. Dopo che Egli la pensò, la parlò, ed eccovi. Se non è così, se non eravate nel Suo pensiero, non c'è affatto alcun modo per cui mai ci siate, perché è Lui che dà Vita Eterna.
51 Ricordate come abbiamo letto le Scritture? "Non colui che vuole, né colui che corre, ma Dio!" Ed affinché la Sua predestinazione si dimostrasse vera, Egli poté scegliere prima di qualsiasi tempo, chi. Dio è sovrano nella Sua scelta. Lo sapevate? Dio è sovrano.
Chi fu un tempo a dirGli il modo migliore per formare il mondo? Chi avrebbe osato dirGli che Lui aveva avviato male il suo lavoro?
Anche la stessa—stessa Parola, Essa stessa è davvero sovrana. Anche la rivelazione è sovrana. "Egli Si rivela a chi vuole rivelarSi". La stessa rivelazione, essa stessa, è sovrana in Dio. Ecco come la gente pesta certe cose, le mette da parte e vi si scaglia contro, senza sapere quello che fa. Dio è sovrano nelle Sue opere.
52 Ora troviamo Lui al principio, i Suoi attributi. E, ora, voi eravate con Lui allora. Ecco dunque quando appare il Libro della Vita.
Ora, leggiamo qui, in Apocalisse al 13° capitolo, l'8° versetto, che: "La bestia che viene sulla terra", in questi ultimi giorni, "sedurrà tutte quelle persone sulla terra i cui nomi non erano scritti nel Libro della Vita dell'Agnello prima della fondazione del mondo".
53 Pensateci! Prima che Gesù fosse mai nato, quattromila anni prima che Lui venisse sulla terra, e diverse migliaia di anni prima che voi veniste sulla terra; Gesù nella mente di Dio, morì per i peccati del mondo, ed il Libro della Vita venne formato, e il vostro nome fu messo su quel Libro della Vita prima della fondazione del mondo. Questa è la Verità Biblica. Vedete, il vostro nome fu predestinato da Dio e posto sul Libro della Vita prima della fondazione del mondo.
54 Voi eravate là nei Suoi attributi. Non lo ricordate, no, perché siete una parte della Sua Vita. Siete una parte di Dio quando divenite un figlio o una figlia di Dio.
Giusto come siete una parte del vostro padre terrestre! Proprio così. Siete voi. Il maschio è portatore dell'emoglobina, del sangue. E quando quello è entrato nel—nell'ovulo, allora siete divenuti una parte di vostro padre; e vostra madre è pure parte di vostro padre; quindi siete tutti una parte di vostro padre.
Gloria! Questo esclude del tutto la denominazione. Uh-huh. Certo che sì! Dio, in tutto, l'unico luogo!
55 Notate ora il Suo attributo. Allora l'attributo era, prima, Dio; il pensiero, l'attributo stesso, tutto in Uno, senza che fosse espresso. Quando poi Lui espresse, in secondo tempo, Egli divenne allora la Parola. "E allora la Parola è stata fatta carne ed è abitata tra noi".
56 San Giovanni al 1° capitolo e il 1° versetto, notate, questo è: "Nel principio". Ma, prima, l'Eterno! Notate: "Nel principio la Parola era". Quando il tempo ebbe inizio, la Parola era. Ma prima che fosse Parola, fu l'attributo, un pensiero. Poi fu espresso: "Nel principio era", l'espressione, "la Parola".
Stiamo ora per arrivare dov'è Melchisedec. Cioè questa Persona misteriosa. "Nel principio la Parola era, e la Parola era con Dio, e la Parola era Dio". "E poi la Parola divenne carne ed è abitata fra noi". Ritenete questo lì ora, notate.
57 Il Suo—Suo primo essere era lo Spirito, Dio, il soprannaturale, benissimo, il grande Eterno. Il secondo, Egli cominciò a formaSi verso la carne, in una teofania, essa è chiamata: "la Parola; un corpo". Questo dunque è lo stato in cui Si trovava quando incontrò Abrahamo, era chiamato Melchisedec. Egli era nella forma di teofania. Ora andremo in questo e lo proveremo tra qualche minuto, se il Signore vuole. Egli era la Parola.
58 Una teofania è qualcosa che non potreste vedere. Potrebbe essere proprio qui adesso, ma non potete vederla.
È proprio come, ebbene, come la televisione. Cioè in un'altra dimensione. La televisione: persone che si muovono proprio in questa sala, che cantano; vi sono pure dei colori. Ma l'occhio è sottomesso solo ai cinque sensi... Anzi tutto il vostro essere è sottomesso ai cinque sensi. E voi siete sottomessi solo a quello che la vista è stata limitata a vedere. Ma c'è un'altra dimensione che può essere vista tramite una trasformazione, tramite la televisione.
59 Ora, la televisione non produce alcuna immagine. Una televisione la incanala solo in un circuito, e poi lo schermo televisivo la raccoglie. Ma l'immagine anzitutto è lì. La televisione era qui quando Adamo era qui. La televisione era qui quando Elia sedeva sul Monte Carmelo. La televisione era qui quando Gesù di Nazaret percorreva le rive della Galilea. Ma la si sta scoprendo solo ora. In passato non l'avrebbero creduto. Sareste stati dei matti se aveste detto una cosa simile. Ora invece è diventata una realtà.
Ed è in questo modo, che Cristo è qui, gli Angeli di Dio sono qui. E un giorno, nel grande Millennio a venire, sarà più reale della televisione o di qualsiasi altra cosa, perché essi sono qui.
60 Egli Si rivela nella Sua grande forma di quel che Egli ha rivendicato, come Lui Stesso en morphe nei Suoi servi e dimostra Se stesso.
61 Ora, qui Egli è sotto forma di Spirito. E poi viene nella forma di un... di en morphe. Ora, Egli apparve ad Abrahamo en morphe. Quando Abrahamo stava ritornando dalla sconfitta dei re, ecco venire Melchisedec, e parlò con Lui.
62 L'altro giorno sul giornale di Tucson, stavo leggendo un articolo, nel quale c'era una—una donna che guidava lungo la strada, credo circa quaranta o cinquanta miglia all'ora, ed investì un vecchio con un cappotto addosso. Ella gridò e arrestò la vettura. Lo aveva lanciato in aria. Proprio fuori nel puro deserto! E ritornò indietro di corsa per trovarlo, e lui non c'era. Poi cosa fece lei? Alcune persone dietro di lei l'avevano visto accadere, avevano visto il vecchio volare in aria, ed il suo cappotto volteggiante. Così erano tornati indietro per vedere quello che era successo. Non riuscirono a trovare l'uomo in nessun luogo. Chiamarono la polizia. La polizia andò ad esaminare il punto; là non v'era nessuno.
63 Ebbene, ciascuno di loro testimoniò: "L'automobile ha fatto uno scatto, ha investito l'uomo, questi è stato sollevato in aria, e l'hanno visto tutti". E le persone in due o tre di quelle macchine erano testimoni del fatto. Si arrivò a scoprire, che cinque anni fa, c'era stato un vecchio con un cappotto addosso, investito e ucciso nello stesso punto.
Quando vi dipartite da qui, non siete morti. Anche se siete un peccatore dovrete ritornare ed essere giudicati secondo le azioni compiute nel corpo. "Se questo tabernacolo terrestre si dissolve, ne abbiamo uno che aspetta". En morphe, ecco la parola.
64 Ora, Dio in questa fase di... È questa la fase della Sua creazione, in seguito formato nella carne, Gesù. Da che cosa? Dal grande principio, Spirito, poi scese per essere la Parola, mettendo Se stessa in evidenza. La Parola non Si è ancora formata, è solo espressa, en morphe, in seguito Egli diviene carne, Gesù, mortale, per subire la morte per tutti noi peccatori.
65 Quando Abrahamo Lo incontrò, Egli era Melchisedec. Lui dispiega qui cosa faranno tutti gli attributi nella fine finale, ogni figlio di Abrahamo. Ogni figlio della Fede compirà assolutamente la stessa cosa. Ma voglio che osserviate come dobbiamo venire.
66 Inoltre vediamo Lui rivelato qui in Ruth e—e Boaz, quale Redentore Consanguineo, in che modo Lui dovette venire per essere carne.
67 Vediamo ora che gli attributi, i figlioli del Suo Spirito, non sono ancora entrati nel corpo della forma della Parola. Ma, una teofania; questo corpo è sottoposto alla Parola ed alla caparra, aspettando la caparra, il mutamento del corpo.
68 Ora, la differenza tra Lui e voi, come un figliolo. Vedete, Egli nel principio era la Parola, un corpo di en morphe. Egli scese e visse in quello, nella Persona di Melchisedec. Dunque, in seguito, non abbiamo più appreso di Melchisedec, perché divenne Gesù Cristo. Melchisedec era il Sacerdote, ma divenne Gesù Cristo. Ora, voi avete evitato quello. Perché, in quella forma, Egli sapeva tutto, e voi non siete mai stati capaci ancora di saperlo.
Voi siete venuti come Adamo, come me, siete divenuti dagli attributi alla carne, per essere tentati. Ma quando questa vita sarà finita qui: "Se questo tabernacolo terrestre si dissolve, ne abbiamo già uno che aspetta". Ecco dove andiamo; cioè la Parola. Allora possiamo guardare indietro e vedere ciò che abbiamo fatto. Ora non lo comprendiamo. Non siamo mai divenuti la Parola; siamo solo divenuti uomini di carne, non la Parola.
69 Ma, e guardate, lo spiega chiaramente, voi non sarete mai la Parola se non eravate un pensiero al principio. Ciò dimostra la predestinazione di Dio. Capite? Non potete essere la Parola se non siete un pensiero. Dovevate essere dapprima nel pensiero.
Ma vedete, per subire la tentazione, dovevate evitare la teofania. Dovevate venire quaggiù nella carne, per essere tentati dal peccato. E poi, se ci siete: "Tutti quelli che il Padre Mi ha dato verranno a Me, ed Io lo risusciterò negli ultimi giorni". Vedete, dovevate prima esserci.
70 E poi, vedete, Egli scese direttamente, secondo la linea regolare, da attributo a… Prima della fondazione del mondo, il suo nome è messo sul Libro della Vita dell'Agnello. Poi, da quello Egli divenne la Parola, la teofania, perché poteva apparire e sparire. E infine divenne carne e ritornò di nuovo indietro, risuscitò quello stesso corpo in una condizione glorificata.
Ma voi avete evitato la teofania e siete divenuti uomini di carne, per essere tentati dal peccato. E quindi: "Se questo tabernacolo terrestre si dissolve, ne abbiamo già uno che aspetta". Non abbiamo ancora i corpi.
71 Ma, sentite! Quando questo corpo riceve lo Spirito di Dio, la Vita immortale dentro di voi, sottomette questo corpo a Dio. Alleluia! "Chi è nato da Dio non commette peccato; non può peccare". Romani 8:1: "Ora dunque non v'è alcuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù; essi non camminano secondo la carne, ma secondo lo Spirito". Eccovi. Capite, questo sottomette il vostro corpo.
Non dovete dire: "Oh, se potessi smettere di bere! Se potessi soltanto." Entrate in Cristo, ed è tutto compiuto, vedete, vedete, perché il vostro corpo viene sottomesso allo Spirito. Non è più sottomesso alle cose del mondo; esse sono morte. Sono morte; i vostri peccati sono sepolti nel battesimo, e voi siete una nuova creazione in Cristo. E il vostro corpo, che diventa soggetto allo Spirito, cerca di vivere un giusto tipo di vita.
72 Come voi donne che pretendete d'avere lo Spirito Santo, e uscite indossando pantaloncini e cose simili, come potreste farlo? Come potrebbe lo Spirito di Dio in voi permettervi mai di compiere una cosa simile? Non è possibile. Certo che no. Egli non è uno spirito impuro; è uno Spirito santo.
73 E quando poi divenite sottomessi a quello Spirito, ciò sottomette tutto il vostro essere a quello Spirito. E quello Spirito non è nient'altro al mondo che la Parola del Seme resa manifesta, ovvero vivificata, alleluia, resa vivente. E quando la Bibbia ha detto: "Non fare questo", quel corpo prontamente ricorre ad Essa. Non c'è dubbio.
E di che si tratta? È la caparra della risurrezione. Questo corpo sarà risuscitato, perché è già avviato. Una volta era soggetto al peccato, e al fango e alla corruzione, ma ora ha la caparra; è divenuto Celestiale. Ora, è questa la caparra che andrete nel Rapimento. È la caparra.
74 Ad un malato che giace morente, non rimane altro che la morte; ecco tutto quel che gli può avvenire. Ho visto le ombre delle persone, già corrose dal cancro e dalla tubercolosi; e vedere quelle persone, poco dopo questo, perfettamente normali e vigorose. Se non c'è la guarigione Divina, allora non c'è alcuna risurrezione, dato che la guarigione Divina è la caparra della risurrezione. Amen!
75 Sapete cos'è la caparra, vero? È l'anticipo del pagamento. "Egli è stato ferito per li nostri misfatti; per li suoi lividori noi abbiamo ricevuta guarigione". Notate quant'è meraviglioso! Noi Lo amiamo.
76 Ora, questo corpo è sottoposto allo Spirito. Non siamo ancora entrati nella forma della Parola, ma siamo tuttora nella forma della carne, però sottomessi alla Parola. La morte nella carne ci condurrà là.
77 Proprio la stessa cosa, considerate un neonato. Potete prendere una donna, non ha importanza quanto malvagia sia, quando è incinta e si prepara a divenire madre. Osservate, prima che il bambino nasca, non m'importa quanto crudele sia la donna, diventa molto gentile. C'è qualcosa riguardo a lei che suona… sembra pio, vedere una piccola madre che si prepara a diventare madre, a causa del bambino. Perché avviene? Quel corpicino, ebbene, non è ancora vivente, vedete, la sola cosa che c'è è soltanto carne e muscoli. Quel piccolo che sobbalza, sono solo muscoli che danno strattoni. Ma quando viene fuori dal grembo, Dio gli soffia l'alito di vita, e allora egli grida. Vedete, così—così certo come c'è un corpo naturale che viene formato, v'è un corpo spirituale per riceverlo non appena giunge qui.
78 Allora, quando un uomo nasce di nuovo, dal Cielo, diviene un neonato spirituale in Cristo.
E, poi, quando questa veste di carne cessa, c'è un corpo naturale, teofania, un corpo non formato da mani, né nato di donna, al quale ci rechiamo.
Poi quel corpo ritorna indietro e prende il corpo glorificato.
Ecco perché Gesù andò all'inferno quando morì, e predicò alle anime che erano in prigione; ritornò in quella teofania. Oh, è meraviglioso! Grazie a Dio!
79 Seconda Corinzi 5:l: "Se questo corpo terrestre si dissolve, questo tabernacolo terrestre, ne abbiamo un altro". Vedete, l'abbiamo evitato, per venire direttamente da Dio, l'attributo; per essere carne, per essere tentati e provati dal peccato, come avvenne con Adamo. Ma quando la prova della Sua Parola ha termine, allora veniamo presi su in questo corpo che fu preparato per noi prima della fondazione del mondo. È la Parola che abbiamo saltato, per fare il giro, quaggiù, perché fossimo tentati e provati. Se fossimo passati per quella, non ci sarebbe stata nessuna tentazione; avremmo conosciuto ogni cosa. Ecco perché Gesù sapeva tutto, dato che Lui era la Parola prima d'essere carne. Poi noi diveniamo la Parola.
80 Qui veniamo formati all'immagine della Parola, per essere partecipi della Parola, nutrirci della Parola, essendo predestinati sin dal principio; voi scorgete quella piccola scintilla di Vita che avevate in voi dal principio, quando cominciaste il vostro viaggio. Molti di voi possono ricordarsene. Vi uniste a questa chiesa e vi uniste a quella chiesa, cercaste questo e quello; niente che soddisfaceva. Proprio così. Ma un giorno L'avete riconosciuta. Esatto.
81 L'altra sera stavo insegnando in qualche posto, penso che è stato in California o in Arizona, su… Credo d'aver narrato la storiella qui, a proposito dell'uomo che mise una gallina a covare e sotto di essa ci mise un uovo d'aquila. E quando quell'aquila uscì dal guscio, era l'uccello dall'aspetto più buffo che quei polli avessero mai visto. Ma, esso gironzolava. Era il—era il brutto fra loro, perché non riusciva a capire come quella gallina chiocciasse e grattasse in quel cumulo di letame e mangiasse. Non riusciva ad afferrare l'idea. Essa diceva: "Vieni avanti a banchettare, caro!" Ma, esso era un'aquila, non mangiava cose del genere. Non era il suo cibo.
82 Perciò essa afferrava cavallette ed altro, sapete, e chiamava i pulcini. E tutti quei pulcini avanzavano, chiocciavano, e mangiavano. Ma l'aquilotto non poteva farlo. Essa non—non aveva cura di lui.
Così un giorno sua madre venne alla ricerca di lui.
83 Ed esso udiva chiocciare quella gallina. Faceva del suo meglio per chiocciare, ma non ci riusciva. Cercava di pigolare come un pollo, ma non ci riusciva. Vedete, era un'aquila. Esso, in primo luogo, era un'aquila. Era solo uscito dal guscio sotto una gallina.
È come alcuni membri di chiesa. Ogni… Ecco in che modo avviene, uno da ogni covata, è giusto.
84 Ma un giorno la sua mamma passò in volo, e gridò. Esso la riconobbe. Quello sembrava giusto. Perché? Anzitutto era un'aquila.
È il modo in cui è col Vangelo, o con la Parola, o con la Potenza di Gesù Cristo. Quando un uomo è stato predestinato a Vita Eterna, ode quel vero suono, il grido di Dio, niente può trattenerlo da Essa.
La chiesa potrebbe dire: "I giorni dei miracoli sono passati", coo, coo, coo. "State qui e mangiate questo, e state qui e mangiate quello".
85 Quella roba dell'aia non farà più per lui. Esso se n'è andato! "Tutto è possibile!" Esce dal suolo.
Ecco la ragione, il problema con tanti Cristiani oggi, essi non riescono a togliere i piedi dal suolo.
La vecchia madre disse: "Figliolo, salta! Tu sei un'aquila. Sali qui dove sono io".
Esso disse: "Mamma, non ho mai saltato in vita mia".
86 Essa disse: "Bene, salta! Tu sei un'aquila, tanto per cominciare. Non sei un pollo". Così effettuò il suo primo salto e sbatté le ali; non lo fece molto bene, però uscì dal terreno.
Ecco il modo in cui agiamo. Noi accettiamo Dio per fede, per la Parola scritta. Là dentro v'è qualcosa; è quella Vita Eterna. Voi vi eravate predestinati.
87 Suo nonno e sua nonna erano aquile. Egli lo era fin dal principio. L'aquila non si mescola con altre cose. Egli non è un ibrido; no. È un'aquila.
88 Quindi, dopo che avete riconosciuto che la stessa Parola di Dio era Cibo d'Aquila, avete poi lasciato l'altra cosa. Siete stati poi formati all'immagine vivente dell'Iddio vivente. Avete sentito della vostra teofania. "Se questo corpo terrestre si dissolve, ne abbiamo uno che aspetta".
Direte: "È proprio così, Fratello Branham?"
Benissimo, prendiamo una coppia d'aquile e osserviamole per qualche minuto. C'era un nome, l'uomo chiamato Mosè. Chiunque sa che un profeta viene definito aquila, nella Bibbia.
89 Vi fu un profeta chiamato Mosè. E un giorno Dio lo chiamò; non gli permise di andare nel paese, e lui—lui morì su di una Roccia. Gli Angeli lo condussero via e lo seppellirono.
Ci fu un altro uomo, un'aquila, che non dovette neppure morire. Attraversò semplicemente il Giordano, e Dio inviò giù un carro; e quest'abito di carne egli lasciò cadere, e si alzò e afferrò il premio eterno.
Ottocento anni dopo, ottocento anni dopo, sul Monte Trasfigurazione c'erano quei due uomini. Il corpo di Mosè si era putrefatto da centinaia d'anni, ma qui era in una tale forma che pure Pietro, Giacomo, e Giovanni lo riconobbero. Amen! "Se questo tabernacolo terrestre si dissolve", se siete un attributo di Dio espresso qui sulla terra, "avete un corpo che aspetta dopo che lascerete questo mondo". Essi stavano là, stavano sul Monte Trasfigurazione, nella loro teofania. Poiché, erano profeti ai quali veniva la Parola.
90 Notiamo inoltre un altro profeta, una volta, dal nome di Samuele. Era un grande uomo. Egli aveva insegnato ad Israele; aveva detto loro che non dovevano avere un re. Disse: "V'ho mai detto una cosa nel Nome del Signore che non sia avvenuta?"
Essi dissero: "No. Tutto quello che hai sempre detto nel Nome del Signore è avvenuto".
Egli era un profeta, e morì.
91 Circa tre o quattro anni dopo, il re si trovava nei guai; ciò avvenne prima che il Sangue di Gesù Cristo fosse mai sparso. Si trovava in paradiso. E una strega di Endor evocò qualcuno perché venisse a consolare Saul. E Quando la strega lo vide alzarsi, disse: "Vedo dio sorgere dalla terra".
92 E dopo che l'uomo era stato morto, sepolto e putrefatto nella tomba, eccolo stare là in quella grotta con gli abiti di profeta addosso; ed era ancora un profeta, amen, perché disse: "Per quale ragione m'hai chiamato fuori dal mio riposo, visto che sei diventato nemico di Dio?" Osservatelo profetizzare: "Domani sera, a quest'ora, tu sarai con me". Egli era ancora un profeta, sebbene fosse partito da questo corpo.
Vedete, era divenuto così, era parte di quella Parola, e dalla vita carnale era entrato nel corpo che gli era stato preparato prima della fondazione del mondo. Egli entrò nella teofania, che era la Parola. Lo capite? Ecco dove vanno tutti i credenti quando ci allontaniamo da qui.
93 Poi, in quella forma il velo è dunque sollevato. Vedete, voi siete pure la Parola quando entrate lì. Come un piccolo bimbo; come ho detto poco fa...
94 Ora notate. È la mia preghiera di lodare Dio per l'apertura di questi Suggelli, di sapere tali cose!
95 Ora la vera rivelazione di Melchisedec si presenta alla vista. Cosa? Egli era Dio, la Parola, prima che divenisse carne; Dio, la Parola. Perché, doveva essere Lui; nessun altro potrebbe essere immortale come Lui. Vedete, io ho avuto padre e madre; come pure voi. Gesù ebbe padre e madre. "Ma quest'Uomo non aveva padre, né aveva madre". Gesù ebbe un tempo di origine; quest'Uomo no. Gesù diede la Sua vita; quest'Uomo non poteva, giacché era Lui la Vita. E si tratta sempre dello stesso Uomo. Spero che Dio ve lo riveli. Sempre la stessa Persona.
96 Notate il Suo titolo: "Re di giustizia". Ora, Ebrei 7:2: "Re di giustizia, e Re di pace". Due volte re. Osservate ora, Ebrei 7:2, "Re di giustizia, anche il Re di pace". Là è due volte re. Ora da quando è venuto nella carne e ha ricevuto il Suo corpo in alto, in Apocalisse 21:16, Egli è chiamato "Il Re dei re". Egli è tutti e tre assieme. Vedete, Re Dio, Re Teofania, Re Gesù. "Egli è il Re dei re".
È tutto riunito, proprio come anima, corpo e spirito. Tutto finisce per farne uno.
97 Inoltre, Egli è il Padre, il quale fu il primo; Figliolo; e Spirito Santo, lo Spirito.
"Re di giustizia", l'attributo dello Spirito; teofania: "Re di—di pace", teofania; e in carne era il "Re dei re", la stessa Persona.
98 Quando la teofania, Mosè Lo vide, in Esodo 33:2, Egli era una teofania. Mosè voleva vedere Dio. Aveva sentito la Sua voce, L'aveva sentito parlargli, L'aveva visto lì in un pruno, come una grande Colonna di Fuoco. Ed egli disse: "Chi sei? Desidero sapere Chi sei". Mosè disse: "Metterò." "Se mi permetterai di vederTi, vorrei vedere il Tuo volto".
99 Egli disse: "Nessuno può vedere il Mio volto". Egli disse: "Ti metterò la mano sugli occhi e passerò oltre. E puoi vedere la Mia schiena, ma non il Mio volto". Vedete? E quando Lui passò, era la schiena di un Uomo; era una teofania. Allora la Parola che venne a Mosè: "IO SONO", quella era la Parola. La Parola venne a Mosè nella forma di una Colonna di Fuoco in un pruno ardente, l'"IO SONO".
100 Quando la Parola dalla teologia... anzi dalla teofania. Scusatemi. Egli venne ad Abrahamo come un Uomo, sotto la quercia. Osservate questo ora. Lì venne un Uomo ad Abrahamo, tre di loro, e si sedettero sotto una quercia, tre di loro. E notate, dopo che Egli parlò ad Abrahamo.
101 Perché Lui era venuto? Abrahamo, essendo quello con la promessa e il messaggio del figliolo in arrivo, ed era pure profeta della Parola di Dio che confidava nella Parola di Dio, chiamando ogni cosa contraria come se non fosse. Vedete quanto è perfetta la Parola? La Parola veniva al profeta. Capite, c'era Dio in una teofania, e la Bibbia disse: "La Parola viene al profeta". E qui era la—la Parola nella teofania.
Voi ora dite: "Era Dio quello?"
102 Abrahamo disse che lo era. Egli disse il Suo nome, era, Lo chiamò Elohim. Ora in Genesi 1, trovate: "Nel principio Elohim creò i cieli e la terra". In Genesi 18 troviamo che— che Abrahamo chiamò questa Persona… che sedeva là e gli parlò, e gli poté dire i segreti del cuore, dirgli ciò che Sara pensava dietro di Lui. Abrahamo disse: "È Elohim". Egli era in una forma della teofania. Lo afferate? Notate che dopo.
103 Scopriamo ora che Egli era allora nella forma della teofania. Egli Lo chiamò: "Signore Iddio, Elohim". Ora, in Genesi 18, troviamo che è vero.
104 Notate ora Abrahamo. Ce n'erano tre insieme, ma quando Abrahamo incontrò i tre, disse: "Mio Signore".
Ma quando Lot, a Sodoma, due di loro scesero lì, e Lot ne vide venire due, e disse: "Miei signori". Vedete, qual era la faccenda? In primo luogo, Lot non era un profeta, proprio così, né era il messaggero dell'ora, perciò non aveva alcuna rivelazione di Lui. È del tutto esatto. Lot poteva chiamarli "signori". Anche se erano una dozzina, poteva ancor dire: "signori".
Ma per quanti Abrahamo ne avesse visti, vi era però un Signore. Lì è Dio. Questi era il Melchisedec.
105 Notate, dopo che la battaglia era finita, Melchisedec servì al Suo figliolo vittorioso la comunione; pensateci, parte di Se Stesso! Vogliamo ora vedere qui. Nel simbolo qui è, ben in evidenza, la comunione. Dopo la battaglia, Lui diede Se Stesso, perché la comunione è parte di Cristo. E dopo che la lotta sarà finita, dopo che sarete ben frustati, allora diverrete partecipi di Cristo, siete divenuti parte del Suo Essere. Lo capite?
106 Giacobbe lottò tutta la notte, e non Lo avrebbe lasciato andare finché Egli non l'avesse benedetto. Proprio così. Lottò per la Vita! E dopo che la battaglia sarà terminata, allora Dio vi darà di Se stesso. Cioè la Sua vera comunione. Il piccolo pane e l'ostia Lo rappresentano soltanto. Non dovreste prenderla se non avete lottato e non siete divenuti parte di Dio.
107 Ricordate, a quel tempo, la comunione non era stata ancora istituita, non prima della morte di Gesù Cristo, avvenne centinaia e centinaia e centinaia di anni dopo.
108 Ma Melchisedec, dopo che il Suo figliolo Abrahamo aveva riportato la vittoria, Melchisedec lo incontrò e gli diede vino e pane; mostrando che dopo che questa battaglia terrena sarà finita, Lo incontreremo nei cieli e prenderemo di nuovo la comunione. Sarà la Cena delle Nozze. "Io non berrò più del vino, né mangerò il frutto, finché lo mangerò e lo berrò con voi, di nuovo, nel Regno del Padre Mio". È esatto?
109 Notate ancora, Melchisedec andò a incontrare Abrahamo prima di ritornare a casa. Che bel simbolo abbiamo qui! Melchisedec incontra Abrahamo prima che tornasse a casa, dopo la battaglia.
Noi incontriamo Gesù nell'aria, prima di andare a Casa. Proprio così. Seconda Tessalonicesi ce lo dice, poiché: "Noi Lo incontreremo nell'aria". Un bel simbolo di Rebecca che incontra Isacco, nel campo, nella frescura del giorno. "Noi Lo incontriamo nell'aria". Seconda Tessalonicesi ci dice così. "Perché noi viventi che sarem rimasti non andremo innanzi né ostacoleremo coloro che dormono; perché la tromba di Dio suonerà; i morti in Cristo risusciteranno prima; noi viventi che sarem rimasti saremo afferrati su insieme con loro, per incontrare il Signore nell'aria". Perfetto, tutti questi simboli.
110 Perciò, la teofania, se siete morti e siete entrati in quella teofania, (che avviene?) la teofania viene sulla terra per prendere il corpo redento. E se siete qui nell'aria, prendete il corpo per incontrare la teofania, eccovi, "e sarete presi su, e andrete a incontrare il Signore nell'aria".
111 Chi è questo Melchisedec se non Dio!
112 Vediamo ora qui chiaramente il completo segreto delle nostre vite nel viaggio, e della morte, e dove andremo dopo che moriamo. Inoltre, la predestinazione qui è ben in evidenza. Ascoltate ora attentamente mentre insegniamo questo.
113 Le fasi del—dell'Eterno proposito che Egli aveva nel Suo segreto sono state ora rivelate. Notate, ci sono ancora tre fasi per la perfezione. Proprio come Egli redime il mondo; allo stesso modo redime la Sua Chiesa. Egli redime il popolo in tre fasi. Sentite ora. La prima è giustificazione, come predicò Lutero; seconda, santificazione, come predicò Wesley; terza, battesimo dello Spirito Santo. Proprio così. Poi viene il Rapimento!
114 Ora, il mondo, come redense Lui il mondo? Il primo, ciò che Lui fece, quando esso peccò, lo lavò col battesimo dell'acqua. Proprio così. In seguito versò il Suo Sangue su di esso, dalla croce, e lo santificò e lo proclamò Suo. E cosa farà poi? Come Egli strappò da voi tutto il mondo, e rinnovò l'intera cosa con l'ardente battesimo dello Spirito Santo, così pure rinnoverà il mondo. Ed esso verrà arso col Fuoco, e purificherà ogni germe, per milioni di miglia d'altezza, ogni cosa sarà nettata. E poi ci sarà un Nuovo Cielo e una Nuova Terra, come voi siete una nuova creatura in Cristo Gesù quando lo Spirito Santo prende possesso di voi. Vedete, eccovi, è tutto tanto chiaro quanto può esserlo. Tutto è nel tre.
115 La nascita naturale è nel tre. Qual è la prima cosa che succede alla donna che ha un bambino? Che cosa si rompe prima? L'acqua. Cosa si spezza in seguito? Il Sangue. Qual è il procedimento seguente? La vita. Acqua, sangue, spirito.
Cosa avviene alla pianta? Marcisce. Cosa spunta per primo? Lo stelo. Qual è il prossimo? L'infiorescenza. Qual è il prossimo? Il guscio. Poi da esso spunta il grano. Proprio le tre fasi d'essa, fino ad arrivare al grano. È esatto.
116 Dio lo conferma. È sempre stato esatto; Dio lo conferma che è vero. Si dimostra chiaramente, che il predestinato è l'unico ad essere considerato nella redenzione. L'avete capito? Lasciate che lo ripeta. Il predestinato è l'unico ad essere considerato nella redenzione. Persone potrebbero imitare, pensare di esserlo, ma la vera redenzione riguarda coloro che sono predestinati. Perché la stessa parola redimere significa "riportare". È esatto? Il redimere è qualcosa...Redimere qualcosa, significa: "riportarla al suo posto originale". Alleluia! Quindi sono solo i predestinati che saranno riportati, perché gli altri non vennero da Lì. Vedete, "riportare!"
117 Essendo Eterni con Lui, al principio... La Vita Eterna che avevate, il Suo pensiero di quel che eravate, soltanto, Egli volle che voi… Egli volle che io stessi sul pulpito per parlare. Egli volle che voi sedeste nella sedia stasera. Allora stiamo servendo il Suo proposito Eterno. E colui che è partito da casa, è venuto sulla terra solamente per servire il Suo proposito. È così? Benissimo. Quindi, dopo che sarà finita, viene riportato in uno stato glorificato; viene maturato e riportato di nuovo.
118 Non sorprende che Paolo poté dire, quando stavano erigendo il ceppo per decapitarlo; egli disse: "O morte, ov'è il tuo dardo? O sepolcro ov'è la tua vittoria? Ma ringraziato sia Dio il Quale ci dà la vittoria!" Egli disse: "Morte, dimmi dove puoi farmi gridare! Sepolcro, dimmi come mi tratterrai! Poiché, io sono un possessore della Vita Eterna". Amen! Egli lo riconosceva. Morte, inferno, sepolcro, niente poteva trattenerlo. E nulla può danneggiarci, abbiamo la Vita Eterna! Egli si rendeva conto d'essere benedetto con la Vita Eterna.
119 Come una piccola goccia di rugiada. Se capisco, è... Non m'intendo molto di chimica. Ma, deve trattarsi del—il congelamento dell'umidità o dell'atmosfera. E quando la notte fa freddo e buio, essa cade dai cieli e cala sul suolo. È scesa da qualche parte. Ma il mattino seguente prima che il sole si levi, essa giace là, la creaturina, tremolante. Lasciate però che il sole si levi, osservatelo risplendere. Essa è felice. Perché? Il sole la richiamerà dritto là da dove è venuta.
Ed è così con un Cristiano. Alleluia! Noi sappiamo quando camminiamo nella Presenza di Dio, qualcosa in noi ci dice che veniamo da qualche parte, e ci ritorneremo tramite quella Potenza che ci spinge.
120 La gocciolina di rugiada, luccica e splende ed acclama, perché sa di venire da lassù, e che il sole l'attirerà su di nuovo.
E un uomo che è un attributo di Dio, nato da Dio, sa, alleluia, che quando egli è venuto in contatto col Figlio di Dio, sarà attirato su da qui un certo giorno. "Perché se Io sarò innalzato dalla terra, attirerò tutti gli uomini a Me". Amen!
121 Ora notate, ora, vediamo Melchisedec e perché Maria non era Sua madre. È la ragione per cui Lui la chiamava "donna", non madre. "Egli non aveva padre", perché Lui era il Padre, il Padre eterno, i tre nell'Uno. "Egli non aveva madre", no di certo. Non aveva padre, poiché Lui era il Padre. Come il poeta disse una volta, esprimendo a Gesù un grande complimento, disse:
IO SONO che parlò a Mosè in un pruno ardente di fuoco,
IO SONO l'Iddio d'Abrahamo,
La Lucente Stella Mattutina.
IO SONO l'Alfa, l'Omega, il principio dalla fine.
IO SONO l'intera creazione, e Gesù è il Nome. (Proprio così.)
Oh, chi dite che Io sia, e donde dicono che sono venuto? Conoscete il Padre Mio, o sapete dire il Suo Nome? (Alleluia!)
122 Ecco il Nome del Padre! Sì, "Io sono venuto nel Nome di Mio Padre e non Mi avete ricevuto". Vedete? Sicuro, Egli è lo stesso ieri, oggi, e in eterno.
123 E questo Melchisedec divenne carne. Quando venne Si rivelò quale Figliolo dell'uomo, come un Profeta. Egli venne in tre nomi di un Figliolo; il Figliolo dell'uomo, il Figliolo di Dio, il Figliolo di Davide.
124 Quand'era qui sulla terra, era un Uomo, per adempiere la Scrittura. Mosè disse: "II Signore Iddio tuo susciterà un Profeta come me". Quindi Egli doveva venire come un Profeta. Egli non disse mai: "Io sono il Figliolo di Dio". Disse: "Io sono il Figliolo dell'uomo; credete al Figliolo dell'uomo?" Perché, questo era ciò di cui Lui doveva testimoniare, poiché ecco ciò che Lui era.
Ora Egli è venuto nel Nome di un altro figliolo, Figliolo di Dio; l'invisibile, lo Spirito.
E quando viene di nuovo, è il Figliolo di Davide, per sedere sul Suo trono.
125 Ora quand'Egli era qui e fu fatto carne, fu chiamato: "il Figliolo dell'uomo". Ora, in che modo Si rese noto al mondo come Figliolo dell'uomo, il Profeta?
126 Un giorno raccontavo una storia di Pietro e Andrea, suo fratello. Erano dei pescatori, e il loro padre Giona era un grande vecchio credente. Un giorno si diceva che lui stesse seduto sul bordo della barca. Egli disse: "Figlioli, sapete come abbiamo pregato quando ci occorreva del pesce". Erano commercianti di pesce. Disse: "Abbiamo confidato in Dio, in Geova, per il nostro vivere. Ed ora sto diventando vecchio; non posso stare molto a lungo con voi ragazzi. Ed ho sempre, come tutti i veri credenti, ho atteso il tempo in cui il Messia verrà. Ne abbiamo avuto dei falsi d'ogni sorta, ma un giorno verrà Quello vero". E disse: "Quando questo Messia giunge, non voglio che voi ragazzi siate ingannati. Questo Messia non sarà un teologo. Egli sarà un Profeta, come il nostro profeta Mosé, che noi seguiamo, disse lui".
Ora, ogni Giudeo crederà al proprio profeta. È ammaestrato a riconoscerlo. E se il profeta dice qualcosa che è così, allora quella è la verità. Ma Dio disse: "Se c'è uno tra voi, spirituale o profeta, Io il Signore Mi farò conoscere a lui. E se ciò che dice viene a compimento allora ascoltatelo e temetelo; ma se non avviene, allora non temetelo affatto". Capite? Così quella era la—la conferma del profeta.
127 Quindi Mosè era veramente un profeta confermato, e disse: 'Il Signore vostro Dio susciterà, tra voi, dai vostri fratelli, un Profeta come me. E tutti quelli che non L'ascolteranno saranno recisi dal popolo'". Disse: "Ora, figlioli, ricordate che come Ebrei, noi crediamo i profeti confermati di Dio".
Ascoltate attentamente ora. Non mancatelo. E disse: "Quando il Messia viene, Lo riconoscerete, perché sarà un Messia-Profeta. Ora, hanno detto che sono trascorsi quattrocento anni. Non abbiamo avuto un profeta da Malachia, ma lui lo sarà!"
128 Un giorno, pochi anni dopo la sua morte, suo figlio Andrea gironzolava lungo la riva. E udì un selvaggio dal deserto, che diceva: "Quel Messia sta ora in mezzo a voi!" Quella grande aquila che era sorta di là nel deserto e volò lassù, disse: "Il Messia sta in mezzo a voi proprio ora. Ancora non Lo conosciamo, ma sta in mezzo a voi. Io Lo riconoscerò, perché vedrò un segno venire dal Cielo".
Un giorno disse: "Ecco, ecco l'Agnello di Dio che toglie il peccato dal mondo!"
Se ne andò al… quest'uomo andò, a trovare suo fratello. Disse: "Simone, voglio che tu venga qui; abbiamo già trovato il Messia".
"Oh, avanti, Andrea! Sai che non è così!" "Oh, lo so. Ma, questo, quest'Uomo è diverso".
"Dov'è? Da dove è venuto?"
"Gesù di Nazaret".
"Quella piccola città malvagia? Ebbene, non potrebbe venire da un luogo così cattivo e corrotto".
"Vieni a vedere".
129 Alla fine un giorno lo persuase a venire. Così quando giunse di fronte a questo Messia, Gesù stava là, parlando alla gente. Quando Gli si avvicinò di fronte, Egli disse: "Il tuo nome è Simone, e sei figlio di Giona". Quello lo compì. Egli ricevette le chiavi per il Regno. Perché? Sapeva che quell'Uomo non lo conosceva. E come faceva Egli a conoscere lui, e quel pio vecchio padre che gli aveva insegnato come credere nel Messia?
130 C'era un uomo che stava là, di nome Filippo. Oh, lui ne fu molto eccitato! Questi conosceva un altro uomo, con cui aveva studiato la Bibbia. Se ne andò, fece il giro della collina, e lo trovò lì nel suo oliveto. Era inginocchiato, che pregava. Insieme avevano avuto molte lezioni sulla Bibbia, così egli giunse lì. E questi disse, dopo che lui ebbe finito di pregare, disse: "Vieni a vedere Chi abbiamo trovato; Gesù di Nazareth, il figlio di Giuseppe. Egli è il Messia che aspettiamo".
Ora posso sentire Natanaele dire: "Filippo non hai per caso perduto il controllo, no?"
131 "Oh, no. No. Lascia che ora te lo dica. Tu sai, che abbiamo studiato la Bibbia assieme, e cosa disse il profeta che il Messia sarebbe stato?"
"Egli sarebbe stato un Profeta".
"Ricordi quel pescatore da cui compravi il pesce, che non aveva abbastanza istruzione da firmare il proprio nome, chiamato Simone?"
"Sì. Uh-huh".
- "Egli s'avvicinò. E sai una cosa? Questo Gesù di Nazareth gli disse che il suo nome era Simone, gli cambiò il nome in Pietro, cioè 'piccola pietra', e gli disse chi era suo padre".
"Ebbene", disse—disse: "non so. Potrebbe qualcosa di buono venire da Nazaret?"
- Egli disse: "Non discutiamone; vieni e vedi". Ecco un'ottima idea: "Vieni e vedi".
Così ecco venire Filippo, che conduce Natanaele. E quando si fece avanti, Gesù probabilmente stava in piedi, parlando, forse pregava per i malati nella fila di preghiera. E quando giunse dov'era Gesù, Gesù Si voltò a guardarlo e disse: "Ecco un Israelita in cui non c'è frode".
134 Ora, voi dite: "Beh, è successo per il modo in cui era vestito". Oh, no. Tutti gli orientali vestono allo stesso modo. Sarebbe potuto essere un Siriano, o qualcos'altro; la barba, gli indumenti.
135 Egli disse: "Ecco un Israelita in cui non c'è frode", in altre parole: "un uomo onesto e sincero".
Ebbene, ciò proprio sgonfiò Natanaele. E lui disse: "Rabbi", che significa: "maestro". "Rabbi, quando mai mi hai conosciuto? Come sapevi che ero un Giudeo? Come sapevi che ero onesto, senza frode?"
136 Egli disse: "Prima che Filippo ti chiamasse, quand'eri sotto l'albero, Io ti ho visto". Uh! A quindici miglia di distanza, dall'altra parte della contrada, il giorno precedente.
Cosa disse lui? "Rabbi, Tu sei il Figlio di Dio. Tu sei il Re d'Israele!"
137 Ma si trovavano là quei cosiddetti sacerdoti irrigiditi, dicevano: "Quest'Uomo è Belzebù, un indovino".
Gesù disse: "Quanto a questo vi perdonerò".
138 Ora, ricordate che, non l'avevano detto ad alta voce, ma in cuor loro. "Ed Egli percepiva i loro pensieri". Proprio così. È quello che dice la Bibbia. Chiamatelo telepatia se volete, ma Egli—Egli percepiva i loro pensieri.
139 Ed Egli disse: "Quanto a questo vi perdono. Ma un giorno lo Spirito Santo verrà e farà questa stessa cosa", dopo la Sua partenza; "dire una parola contro ad Esso, non sarà mai perdonato in questo mondo né nel mondo a venire". È esatto? [La congregazione dice: "Amen".—Ed.] Ora, quelli erano Giudei.
Poi un giorno Egli ebbe bisogno di andare in Samaria. Ma prima di trattare questo, abbiamo trovato la donna, o la.
140 L'uomo, che aveva attraversato la porta detta Bella, il quale era stato guarito. E Gesù conosceva la sua condizione, e gli disse: "Prendi il tuo lettuccio e va' a casa". E lui lo fece e fu sanato.
Scopriamo poi, che i Giudei, alcuni di loro Lo ricevettero. Alcuni credettero ciò; altri no. Perché non lo credettero? Non erano predestinati alla Vita. Non erano parte di questo attributo.
141 Ricordate ora, quelli erano sacerdoti e uomini importanti. E Gesù… Pensate a quei teologi e sacerdoti, uomini su cui non sareste riusciti a trovare un difetto nella loro vita. Gesù disse: "Siete dal vostro padre il diavolo, e fate le sue opere". Disse: "Se foste da Dio, credereste Me. Se non potete crederMi, credete le—credete le opere che faccio; esse testimoniano Chi Io sono".
142 Ora, la Bibbia ha detto, che: "Gesù è lo stesso ieri, oggi, e in eterno". Gesù disse: "Le opere che faccio Io chi crede in Me le farà pure". È così? Notate, quello era il vero Melchisedec dunque.
143 Notate ora, inoltre, vi erano solo tre razze di gente.
Mi avete sentito dire che sono un segregazionalista. Lo sono. Tutti i Cristiani sono segregazionalisti, non la segregazione del colore, ma la segregazione dello spirito. Il colore della pelle d'un uomo non ha niente a che fare con lui. Egli è un figlio di Dio per Nascita. Ma d'un Cristiano, Dio ha detto: "SeparaMi!" "Esci di mezzo a loro", e così via. Egli è un segregazionista, della sozzura, tra il bene e il male.
144 Ma notate, essi avevano allora una segregazione, una segregazione razziale, i quali erano i Samaritani.
E ci sono solo tre razze di gente sulla terra; se crediamo la Bibbia; cioè, la gente di Cam, di Sem, e di Jafet. Sono i tre figli di Noè. Tutti discendiamo da lì. Proprio così. Questo ci fa tutti risalire ad Adamo, il quale ci rende tutti fratelli. La Bibbia ha detto: "Da un sangue Dio ha creato tutte le nazioni". Siamo tutti fratelli, per via del flusso sanguigno. Un uomo di colore può donare una trasfusione di sangue ad un uomo bianco, o viceversa. L'uomo bianco può donarla al—al Giapponese, all'uomo giallo, o l'Indiano, l'uomo rosso, o chi altro, o un Jafetita, o qualsiasi cosa sia, lui potrebbe donargli una trasfusione di sangue, perché siamo tutti dello stesso sangue. Il colore della nostra pelle, dove abbiamo vissuto, non aveva niente a che farci.
Siamo invece segregati, quando usciamo dal mondo, come Lui fece salire Israele fuori d'Egitto. Ecco quando siamo segregati dalle cose del mondo.
145 Ora, era la gente di Cam, Sem e Jafet. E se avessimo il tempo per ripercorrere le genealogie, potreste vedere da dove vennero gli Anglosassoni. Ora, quello era il Giudeo… Il Samaritano, il quale era semigiudeo e semigentile, per aver sposato dei Gentili per le opere di Balaam, e Moab. Erano i Samaritani. E c'erano i Giudei e i Gentili.
Ora, noi Anglosassoni non avevamo niente a che fare per nulla con ciò. Noi non credevamo nessun Messia, né nient'altro. Non ne aspettavamo. Noi siamo stati portati dentro in seguito.
Gesù andò dai Suoi, e i Suoi non Lo ricevettero. Ed Egli disse ai Suoi discepoli: "Non andate nelle parti dei Gentili, ma andate piuttosto alle pecore perdute d'Israele". Ed Egli andò solo alle pecore perdute d'Israele. E badate, davanti ai Giudei Si manifestò quale Figliolo dell'uomo. Essi Lo rifiutarono.
Ora, i Samaritani, essendo semigiudei e semigentili, credevano pure, ed aspettavano un Messia.
Noi, i Gentili, no. Noi eravamo pagani, con le mazze sulla spalla, adoravamo gli idoli.
146 Ma ora un giorno, San Giovanni 4, Egli doveva passare per la Samaria, per andare a Gerico. Ma Si era recato in Samaria. E mentre Si recava laggiù, Si sedette al pozzo fuori di una città chiamata Sicar. E il pozzo, se mai ci siete stati, è un po' panoramico quasi come questo qui. E c'è lì una sorgente pubblica, dell'acqua, dove tutti loro si recano. E le donne vengono di mattina, prendono le loro brocche d'acqua, e la mettono sul capo e una su ciascun fianco, e camminano con esse il più dritto possibile, senza mai versarne una goccia; conversano reciprocamente. Così, essi, la gente si recava lì.
147 Questo avveniva dunque verso le undici di giorno. Così Egli inviò i Suoi discepoli in città, per comprare dei viveri, il cibo. E mentre essi non c'erano...
148 C'era una donna la quale era malfamata. Oggi la definiremmo una donna dalla luce rossa, o prostituta. Costei aveva troppi mariti. Così mentre Gesù stava seduto là, questa donna uscì verso le undici. Vedete, lei non poteva venire con le vergini quando uscivano al mattino a prendere la loro acqua del bucato; doveva attendere finché tutte loro… Non si univano come fanno adesso. Ella era marchiata. Così poi, lei uscì a prendere dell'acqua, così prese il vecchio argano, e fece passare i ganci per la brocca, e cominciò a calarla.
Ella sentì Qualcuno dire: "Donna, portaMi da bere". Ora, ricordate, questo è Melchisedec. Questo è Gesù, ieri, il Figliolo dell'uomo.
149 Ed ella si guardò intorno, e vide un Giudeo. Così disse: "Signore, non è corretto che un Giudeo chieda qualcosa ad una Samaritana. Sono una donna della Samaria, così Tu hai parlato fuori posto. Non avresti dovuto chiedermi una cosa simile. Non abbiamo rapporti gli uni con gli altri".
150 Egli disse: "Se tu conoscessi Chi ti ha parlato, chiederesti a Me da bere".
Ella disse: "Come la tireresti? Il pozzo è profondo, e non hai niente con cui tirarla".
151 Egli disse: "L'acqua che Io do è Acqua di Vita che scaturisce in Vita Eterna".
Egli le parlò finché scoprì qual era la sua condizione. E poi è… Osservate ora ciò che le disse: "Va' a prendere tuo marito e vieni qui".
Ed ella disse: "Non ho marito".
152 Egli disse: "Hai detto la verità, perché ne hai avuti cinque, e quello con cui ora vivi non è il tuo. Così, in questo, hai detto la verità".
Osservate la differenza tra quella donna e quel gruppo di sacerdoti. Lei sapeva di Dio più che tutto il gruppo di sacerdoti, messo assieme.
153 Ella disse: "Signore, veggo che Tu sei un Profeta". Disse: "Non ne abbiamo avuto per quattrocento anni. Ora, sappiamo che il Messia ha da venire. E quando il Messia viene, questo è ciò che Egli farà". Quello era il segno del Messia, giacché era il Figliolo dell'uomo. Disse: "Questo è ciò che farà quando Egli viene. Tu devi essere il Suo Profeta".
154 Egli disse: "Io son Desso". Nessun altro potrebbe dirlo.
155 Ella lasciò cadere quella secchia e corse in città a dire: "Venite a vedere un Uomo che mi ha detto quel che ho fatto. Non è costui lo stesso Messia?"
Ricordate ora, Egli promise di fare quella stessa cosa alla fine della razza Gentile.
I Giudei avevano avuto quattromila anni d'aspettare quel Messia, quattromila anni d'insegnamento che Egli sarebbe venuto, e quel che avrebbe fatto quando ci sarebbe stato, e mancarono di vederLo, ovvero mancarono di riconoscere ciò. E quando Si rese noto negli stessi termini Biblici in cui disse che Si sarebbe fatto conoscere, in cui era stato una teofania e poi divenne carne e dimorò tra loro, mancarono di vedere ciò, e definirono le Sue opere quali opere del diavolo.
156 Ora noi abbiamo avuto duemila anni d'insegnamento, passando dalla chiesa Cattolica Romana, dopo gli apostoli. Poi siamo passati dalla chiesa Cattolica Romana, dalla Greca, e così via, fino all'epoca di Lutero, e di Wesley, e di altre, passando per novecento organizzazioni diverse. Si sono avute tutte queste epoche, l'insegnamento.
Ora Egli promise, poco prima che venisse il tempo della fine, che si sarebbe ripresentata l'immagine di Sodoma e Gomorra: "Come fu nei giorni di Sodoma, così sarà nella venuta del tempo della fine, il Figliolo dell'uomo Si rivelerà nuovamente". [Punto vuoto sul nastro—Ed.]
"Ancora un po' e il mondo non Mi vedrà più; ma voi Mi vedrete, poiché Io", pronome personale, "Io sarò con voi, anche in voi, fino al compimento, alla fine del mondo. Sarò con voi". Egli è lo stesso ieri, oggi, e in eterno. Capite?
157 Vedete, il Samaritano era, effettivamente, dal mio sermone di ieri sera, era Agar, vedete, un simbolo pervertito. Il Giudeo era Sara, o era Sara-ita. Ma il Gentile è di Maria, la Progenie Reale, la Progenie Reale d'Abrahamo.
158 Ora è promesso che in questi ultimi giorni, che, questo stesso Dio, questo stesso Cristo, sarebbe ritornato e Si sarebbe rivelato quale Figliolo dell'uomo.
Perché? Egli è lo stesso ieri, oggi, e in eterno. E se Egli avesse permesso e dato a quei Giudei quel segno Messianico con cui passare, e in seguito fosse venuto alla fine dell'insegnamento dei Gentili e li avesse lasciati entrare con la loro teologia, Egli sarebbe stato ingiusto. Egli deve fare la stessa cosa, perché la Bibbia ha detto, in tre-... Ebrei 13:8: "Egli è lo stesso".
Ed Egli ha promesso in Malachia 4, e tutte le diverse Scritture, che, negli ultimi giorni, la chiesa si sarebbe seduta esattamente come lo è oggi, e così pure il mondo.
159 Osservate il mondo d'oggi. Osservate la condizione di Sodoma. Considerate i terremoti nei diversi luoghi, e le cose che hanno luogo. Osservate la chiesa e la confusione di Babilonia in cui si trova. Osservate il suo messaggero, un Oral Roberts e un Billy Graham.
G-r-a-h-a-m, la prima volta che abbiamo mai avuto un messaggero, per tutte le chiese, il cui nome sia mai finito in h-a-m, come Abraham. In A-b-r-a-h-a-m vi sono sette lettere, in G-r-a-h-a-m vi sono sei lettere. Per chi è? Per il mondo. Sei è numero d'uomo. L'uomo fu creato il sesto giorno. Ma sette è il numero di Dio.
160 Ora guardateli laggiù a Sodoma. E ci sono i loro messaggeri laggiù per parlar loro.
Ma dov'è allora la Progenie Reale d'Abrahamo? Dov'è il loro segno, che Egli affermò? "Come fu nei giorni di Sodoma", in cui Dio scese e fu manifestato in carne umana, e riferì ciò che Sara stava pensando in fondo al cuore, nella tenda dietro di Lui, l'ultimo segno prima che il mondo Gentile venisse distrutto dal fuoco. E la Chiesa ha ricevuto il suo ultimo segno prima che il mondo intero sia distrutto, che questo regno Gentile sia distrutto col fuoco e con l'ira di Dio. Lo credete? [La congregazione dice: "Amen".—Ed.]
161 Quel Melchisedec era carne, rappresentò Se stesso in un corpo umano; e poi più tardi fu fatto carne. Ed ora, stasera, Egli è lo stesso ieri, oggi, e in eterno. Lo credete? [La congregazione dice: "Amen".—Ed.]
162 Chi dunque è questo Melchisedec, cioè lo stesso ieri, oggi... "Non ebbe mai padre, non ebbe mai madre; non ebbe mai principio di giorni, Egli non ebbe mai alcun termine di vita". Ed incontrò Abrahamo, e quale genere di segno eseguì? Quando in seguito fu fatto carne, Egli disse che si sarebbe ripetuto prima del tempo della fine. Lo credete? [La congregazione dice: "Amen".—Ed.] Io lo credo. ["Amen".]
Preghiamo.
163 Dio Caro, credo alle Scritture, in cui Tu hai detto che eri "lo stesso ieri, oggi, e in eterno". E così sinceramente in cuor mio, Signore, so che qualcosa sta per accadere. Non so identificarla esattamente. Ho timore a dire qualcosa, Signore. Tu conosci il cuore del Tuo servitore.
164 E quante volte, durante l'epoca in cui Tu hai inviato delle cose, la gente ha mancato di riceverle. L'uomo loda costantemente Dio per ciò che Lui ha fatto, e asserisce quali grandi cose Egli farà, ma ignora ciò che Lui sta facendo. Così è successo durante l'epoca. Perché la chiesa Romana mancò di vedere San Patrizio come profeta di Dio? Perché uccisero Giovanna d'Arco quando lei era una—una profetessa, la diedero alle fiamme come una strega? Padre, è sempre passato. Tu lo nascondi agli occhi dei savi e degli intendenti. Non sorprende che Tu abbia detto a quei sacerdoti: "Voi adornate le tombe dei profeti, e siete coloro che ve li hanno messi dentro". Dopo che quelli sono morti si accorgono del loro errore. Essi Ti perseguitano sempre, Signore, in qualunque forma Tu arrivi.
165 Prego, stasera, Dio, solo ancora una volta. Domani abbiamo in programma d'essere… di andare a Tucson. Altre parti del mondo, altre città in cui dobbiamo predicare. Ma, Dio Caro, potrebbero esserci qui degli estranei stasera che non hanno mai… Essi hanno sentito le Parole predicate, ma non Le hanno mai viste rese manifeste.
Come Ti ho chiesto all'inizio. Quando quei discepoli, Cleopa e il suo amico, venivano da Emmaus, camminavano lungo la via, e Tu uscisti dal cespuglio e cominciasti a parlar loro, dopo la risurrezione e predicasti loro. Ebbene, Egli disse: "Stolti, tardi di cuore. Non sapete che il Cristo avrebbe subito tali cose, poi sarebbe entrato nella Sua gloria?" Eppure essi non lo riconobbero. Per tutta la giornata camminarono con Te, eppure non Ti riconobbero. Ma una sera.
Venne la sera, essi Ti costrinsero ad entrare. Quando entrarono nella piccola locanda ed ebbero chiuse le porte, Tu allora facesti qualcosa esattamente nel modo in cui avevi fatto prima della Tua crocifissione, e si accorsero che Si trattava del Cristo risorto. In pochi istanti Tu fosti dietro le cortine e sparisti. Subito essi andarono a dirlo di corsa ai discepoli: "Il Signore è davvero risorto!"
166 Padre, Dio, credo che Tu sia ancora vivente. So che lo sei. E ce lo hai dimostrato tante volte. Potresti farlo per noi ancora una volta, Signore? Se abbiamo trovato grazia al Tuo cospetto, fallo accadere ancora una volta. Io sono Tuo servitore; questi qui dentro sono Tuoi servitori. Signore, tutto ciò che ho detto non varrebbe… Solo una parola da Te sarebbe più di quanto ho detto io in queste cinque sere, o cinque messaggi. Una Tua parola varrebbe di più. Non vuoi Tu parlare, Signore, affinché la gente possa sapere che ho riferito loro la Verità? Accordalo, Dio. Lo chiedo nel Nome di Gesù, questa volta ancora. Amen.
167 Ora, non vi conosco. Conosco alcuni. Conosco questo giovane seduto qui. Conosco Billy Dauch seduto proprio là. Voglio...Qui c'è il Fratello Blair, Rodney Cox. È difficile vederli là in fondo.
Su questo lato, proprio in questo momento, a dire il vero, non riesco a vedere nessuno che conosco.
168 Ora quanti qui dentro sanno che io sono per voi un estraneo? Alzate le mani, i quali sanno che non so nulla di voi, alzate le mani da entrambi i lati.
Quanti qui dentro i quali hanno qualcosa che non va, o qualcosa di cui voi sapete che io non so nulla? Vorreste alzare le mani.
Ora, sarebbe totalmente, assolutamente e totalmente impossibile per me sapere qualcosa di voi. Diversamente, allora, dovrebbe venire da una rivelazione dello Spirito.
E visto che vi ho detto in tutte queste serate, e stasera, che Lui non è morto; Egli è qui, ed ha promesso di compiere la stessa cosa. Ed ha promesso che sarebbe venuto un tempo negli ultimi giorni, secondo Malachia 4 e secondo San Luca, in cui Egli sarebbe apparso nuovamente in forma umana tra il Suo popolo, e avrebbe fatto le stesse cose, e avrebbe rivelato la stessa cosa, lo stesso segno Messianico. Quanti sanno questo, voi lettori della Bibbia, sapete che è la Verità? Dite: "Amen". [La congregazione dice: "Amen".—Ed.] Devono essere tutti lettori della Bibbia.
169 Ora, so che ciò è sconosciuto al popolo d'oggi, eppure è la Verità. Per questa ragione non conoscevano Gesù di Nazareth. Essi conoscevano i loro credi di chiesa, ma non conoscevano Lui. Ma Lui venne nel modo in cui la Bibbia aveva detto; non un teologo, non un sacerdote. Egli venne quale un Profeta, e i Suoi non Lo ricevettero.
170 Ora, se Dio manterrà la Sua Parola, e se mi capita di... se capita di scendere su qualcuno che conosco, allora io—io prenderò qualcun altro. Vedete, voglio qualcuno che non conosco. E voglio che preghiate.
171 Ora, guardate, una volta c'era una piccola donna che aveva un'infermità. Ella aveva speso il suo denaro per i medici; essi non le avevano potuto arrecare alcun bene. E lei disse dentro di sé: "Se riesco a toccare la veste di quell'Uomo, sarò sanata". Rammentate il racconto? E così tutti gli altri cercavano di farla stare indietro, lei però pressò finché toccò la Sua veste, tornò indietro e si sedette.
172 Ascoltate ora attentamente. E quando Egli ebbe fatto questo, quando lei ebbe fatto questo, Gesù Si girò e disse: "Chi Mi ha toccato?"
173 Ebbene, l'apostolo Pietro Lo riprese. Egli potrebbe aver detto qualcosa come: "Signore, non dire una tal cosa. La gente crederà che con Te c'è qualcosa che non và. Perché, quando hai chiesto loro di mangiare la Tua carne e di bere il Tuo sangue, hanno già pensato che c'è qualcosa d'errato. E Tu dici: 'Chi Mi ha toccato?' Beh, tutta la folla Ti sta toccando".
174 Egli disse: "Sì, ma ho percepito che una virtù è uscita da Me". Quello era un diverso tipo di tocco. Ora, chiunque sa che virtù è "forza". "Mi sono indebolito; virtù è uscita da Me".
E guardò l'uditorio finché trovò la piccola donna, e le disse del suo flusso di sangue. E lei sentì nel suo corpo che quel flusso di sangue era cessato. È esatto? Ed Egli disse: "La tua fede ti ha salvato".
Ora, la parola Greca lì è sozo, che significa in senso assoluto "salvato" fisicamente o spirituale, proprio lo stesso. Egli "salvò". Egli è—Egli è il vostro Salvatore.
175 Ora, se quello era Lui ieri, e il modo in cui agì, per dimostrare che era il Messia promesso tra la gente; ed è in tal modo che Egli Si identificò, ed è promesso per mezzo della Bibbia, che Egli avrebbe fatto la stessa cosa ora; non avrebbe Lui, non dovrebbe Lui fare la stessa cosa?
176 Voi dite: "Indicò la guarigione dei malati?" Sì!
Gli Ebrei, la Bibbia da cui ho appena letto, ha detto che: "Gesù Cristo è ora il nostro Sommo Sacerdote che può essere toccato dal sentimento delle nostre infermità". Quanti sanno che è vero? [La congregazione dice: "Amen".—Ed.] Lo ha detto la Bibbia. "Egli è il Sommo Sacerdote ora che può essere toccato dal sentimento delle nostre infermità". Se dunque è lo stesso Sommo Sacerdote che Egli era allora, come agirebbe ora? Dovrebbe agire allo stesso modo di allora, se è lo stesso Sommo Sacerdote. Ora, voi potreste.
Io non sono il vostro Sommo Sacerdote. Potreste toccarmi, e sarebbe proprio come toccare vostro marito, o vostro fratello, o chi altri, un uomo.
177 Ma lasciate che la vostra fede tocchi Lui, e osservate ciò che avviene. Ora, se sono servo di Dio e vi ho detto la Verità, Dio confermerà che è la Verità. E questo dimostrerebbe che Gesù Cristo stasera vive, e sta qui. È così? [La congregazione dice: "Amen".—Ed.]
Ora, abbiate solo fede. Un lato alla volta, un lato. Abbiate fede laggiù. Sarà meglio che rimanga qui al microfono, altrimenti non potranno sentirmi.
178 Qualcuno alzi lo sguardo a Dio, e dica: "Dio, quell'uomo non mi conosce. Non sa nulla di me. Sono un perfetto sconosciuto per lui. Ma lascia che la mia fede Ti tocchi, Signore. E Tu sai quello che ho, Signore. Tu sai tutto di me. Sai chi sono, proprio come sapevi chi era Pietro, proprio come conoscevi Natanaele, come sapevi cosa non andava con la donna dal flusso di sangue. E quest'uomo mi dice che Tu sei 'lo stesso ieri, oggi, e in eterno'. Quindi, Signore, lascia che la mia fede Ti tocchi".
E se Lui lo farà, e Si dimostrerà qui infallibilmente, quanti di voi Lo crederanno con tutto il cuore; se lo farà ad almeno uno, o due, o tre persone, per—per testimonianza? [La congregazione dice: "Amen".—Ed.] Dio vi benedica.
179 Ora, Dio Padre, questo è totalmente lontano dalle mani di qualsiasi uomo. Dovrebbe trattarsi di fenomeno soprannaturale. Perciò prego che Tu mi aiuti ora, Signore. Sono nelle Tue mani. Agisci con me come meglio ritieni opportuno. Nel Nome di Gesù. Amen.
180 Ora, non siate nervosi. Ma umilmente e riverentemente dite: "Signore, Ti servirò. E quella sarà una verità, che, se riesco a toccare la Tua veste, allora Tu rispondi mediante quell'uomo. Ciò mi dimostrerà che ciò che lui ha detto è la Verità". È così?
181 Quanti hanno visto la fotografia di quella Luce? Sta dappertutto il paese, dovunque. La scienza l'ha ripresa e l'ha esaminata, e in ogni luogo. Ora, Egli è proprio qui adesso; lo Stesso che dichiarò riguardo a Matrimonio E Divorzio, lo Stesso stava sulla montagna, scosse i colli là dietro, lo Stesso che scese qui al fiume nel '33, lo stesso ieri, oggi, e in eterno. Egli è lo stesso.
182 Ora, ecco una donna, e lei adesso riconosce che qualcosa è avvenuto. Quella Luce è sospesa proprio su di lei. Sta seduta proprio qui, indossa un maglione verde, o qualcosa del genere. Non conosco la donna. Suppongo che siamo estranei a vicenda. Proprio così. Credi che Dio… Tu hai—hai bisogno di qualcosa, e credi che Dio possa rivelarmi qual è il tuo disturbo? E se Egli lo rivela, allora sai che dovrà essere un potere soprannaturale, perché io non ti conosco. E dovrà venire attraverso il soprannaturale.
Dipende da ciò che tu pensi che sia. Puoi parteggiare per i sacerdoti e definirlo "il diavolo", o parteggiare per i credenti e definirlo "Dio". Da quale parte mai tu creda, è da dove giungerà la tua ricompensa.
183 Se Dio mi rivelerà il tuo disturbo, Lo accetterai quale tua— tua espiazione per quel disturbo? Non so di quale disturbo si tratti. Però so, e tu sai, che sta avvenendo qualcosa.
184 Ora, lascia ora che ti dica come ti senti, e allora saprai; provi un vero sentimento caldo, dolce e confortevole. Sto ben guardando dritto ad Essa. È quella Luce, quella Luce di color ambra pende dalla donna.
E la signora soffre d'un disturbo allo stomaco. È come una specie di escrescenze allo stomaco. Ella non è di qui. [La sorella dice: "Giusto".—Ed.] No. Vieni da lontano vero? Proprio così. Vieni da Wisconsin. È esatto? Certo. Ora tu sei guarita. La tua fede ti ha sanata.
185 Ora, ditemi Chi ha toccato la donna? Io sto a venticinque iarde da lei. Ella ha toccato Gesù Cristo, il Sommo Sacerdote. Lo credete? [La congregazione dice: "Amen".—Ed.]
186 Sto guardando una donna a cui ho parlato. Questa donna, la guardo perché sta pregando molto per un uomo. Mi ha detto che aveva un uomo… Lei non mi ha mai detto niente in proposito.
Ma il suo nome è Signora Waldrop. Viene da Phoenix. È stata risuscitata dai morti, e il suo medico è venuto coi raggi X ed ha mostrato il cancro nel suo cuore. Essa è morta nella fila di preghiera. Quanto tempo fa è successo, Signora Waldrop? Diciotto anni fa, ed essa siede stasera, come una testimonianza vivente. II suo dottore è venuto alla riunione, ha portato i… Disse: "Come può questa donna vivere?" Ma eccola, e senza alcun segno di ciò.
187 Ella ha condotto qualcuno, e sta pregando per lui. Ora, lui sta per morire a causa del diabete. Ora, questo lo sapevo. Ma visto che stai pregando… Tu sai che io non so chi lui sia, Signora Waldrop.
188 Egli viene dal Missouri, ed il suo nome è Signor Cooper. Questo è esatto. Ora, credi, puoi tornare a casa ed essere sanato, signore. Dipende da te, se lo crederai.
189 Ecco una donna, ed ella soffre di una condizione asmatica, delle complicazioni. Ella non è di qui. Sta seduta là in fondo tra la folla, proprio là in fondo. Spero che ella riceva… Non è di qui. Viene dalla Georgia. Signorina McKenny. Credi con tutto il cuore, e credi che Dio ti sanerà? Alzati in piedi, se mi sei estranea e se questo è vero. Gesù Cristo ti sana. Credi?
[Il Fratello Branham dà le spalle alla congregazione—Ed.]
190 Alle mie spalle, è seduto un uomo dietro di me. Egli si sta mettendo in contatto con Dio. E ciò che lui desidera; ha un bimbo con disturbi al cuore. E quel bimbo ha un soffio cardiaco, così ha detto il medico. E il nome di quell'uomo è Signor Cox. Alzati in piedi, Signor Cox. "Ed Egli disse a Sara ciò che ella pensava, dietro di Lui".
[Il Fratello Branham continua a tenere le spalle alla congregazione—Ed.]
191 Di là da lui fra le due file, più oltre in fondo, c'è un uomo che non è di qui, ma viene dal New Mexico. Non l'ho mai visto, in vita mia. Lo sto osservando adesso, egli sta dietro di me. Viene dal New Mexico. E l'uomo ha una figlia a cui è interessato, e la ragazza ha qualcosa che non va nella bocca. È un… Ciò che non va è il palato nella bocca. Ed il nome dell'uomo è Signor West. Vorresti alzarti, signore? Sono un totale estraneo per lui, ma il Signore Iddio sanerà sua figlia.
192 Credete ora con tutto il cuore? [La congregazione dice: "Amen".—Ed.] Quanti di voi credono ora con tutto il cuore? ["Amen".] Ora, non è Gesù Cristo lo stesso ieri, oggi, e in eterno? ["Amen".] Lo accettate ora come vostro Salvatore? Alzate la mano. ["Amen".] Credete in Lui come vostro Guaritore? ["Amen".]
193 Qui, ecco una persona seduta qui, zoppa o qualcosa del genere, che giace su un lettino.
Puoi udirmi attraverso questo microfono? [Il Fratello Branham prende un microfono e va verso il bordo del palco e parla alla donna sul lettino—Ed.] Io non ti conosco. Sei solo una donna che giace là. Se potessi sanarti lo farei. Io non posso guarirti.
[Un uomo comincia a piangere—Ed.] Benissimo. È solo un uomo che sta esultando. Il suo bambino è stato guarito.
Io non ti conosco. Tu sei una donna, ed io un uomo. Questa, immagino, è la prima volta che ci incontriamo in vita. Queste persone.?... che ti hanno portato. Sinceramente, questa è la tua prima volta qui; sei stata portata dentro. Vieni da lontano. Sei adombrata a morte. Tu hai il cancro. Non è zoppa. È un cancro. I medici non possono far altro per te. È vero. E morirai di certo; quei dottori non riescono a fare altro per te.
194 Una volta c'erano tre lebbrosi seduti all'ingresso di Samaria. E quei lebbrosi dissero: "Perché ce ne stiamo qui finché moriamo?" A causa di tutte le malattie, morir di fame, e mangiare i figli a vicenda. Essi dissero: "Se andiamo nel campo nemico, dai Siriani; se ci uccidono, moriremo in ogni caso. E se ci risparmiano, vivremo". Ed essi corsero quel rischio. E, per quella fede, essi non solo risparmiarono se stessi ma l'intero gruppo.
195 Ora, se rimani sdraiata lì morirai. Ma non ti viene chiesto di andare al campo in cui andarono loro. Ma sei invitata alla casa del Padre,.?...
196 Stai morendo di cancro. Non puoi vivere all'infuori di Dio. Tu non sei di questa città. Non vieni dai dintorni. Vieni da lontano. Sei di Milwaukee. È vero. Proprio così. Ho visto la città. La conosco. Proprio così.
Credi? Vuoi ora accettare Dio come tuo Guaritore? Se Lo accetterai, non importa quanto debole sei, in che modo sei costretta a letto, credo, nel tuo caso, che mi alzerei nel Nome di Gesù Cristo. E prenderei quel lettino e andrei a casa, e vivrei alla gloria di Dio. Mi obbedirai, come profeta di Dio? Allora alzati e và. Sii sanata! Non aver timore. Alzati dal lettino. Dio ti sanerà. Vedete?
197 Qualcuno la sostenga così che sia in grado di alzarsi e prendere forza. Credete Dio? Lasciate solo che prenda un po' di forza; ella starà benissimo. Ecco, sorella. Eccola, nel Nome del Signore Gesù! [La congregazione si rallegra mentre la sorella sta ora in piedi—Ed.]
Alziamoci e diamo lode a Dio. Egli è lo stesso ieri, oggi, e in eterno! [La congregazione si rallegra e loda Dio grandemente—Ed.]
Va', e il Signore Gesù Cristo ti benedica. [La congregazione continua a rallegrarsi e a lodare Dio grandemente—Ed.]