Quel giorno sul Calvario
1 Grazie, Fratello Neville. [Il fratello Neville dice: “Dio ti benedica, fratello!” - Ed.] Dio ti benedica, fratello Neville. Grazie mille.
Buongiorno, amici. È un privilegio essere di nuovo qui, al tabernacolo, questa mattina, per servire il Signore, predicando la Parola e pregando per i malati. Ed io, sono molto riconoscente per questo giorno.
2 Entrando, sono rimasto sorpreso. Un fratello mi si è avvicinato, dicendo: “Non vorrei essere come gli indegni lebbrosi che vennero guariti”. Questo è il fratello Wright. Ho pregato per lui ed il Signore l'ha guarito completamente. Ed egli è venuto, piangendo, a stringermi la mano e a dirmi che voleva ringraziare il Signore per la sua guarigione. Lui è voluto ritornare per ringraziare. Non è rimasto più nulla. Egli sta perfettamente bene, adesso. Noi siamo riconoscenti per queste testimonianze.
3 E, Charlie, tu e il fratello Jefferies, se volete, potete venire e prendere posto qui sul palco. Siete più che benvenuti; così non dovrete rimanere in piedi. L'altro fratello, là, è il fratello Wood, dovete solamente salire qui. Voi… ci sono alcuni posti, qui, sulla panca; così non dovrete restare in piedi. Credo che ci siano dei posti qui, e, se potete, venite ad occuparli. Sarete più che benvenuti.
4 Siamo felici... Credo che, una volta, è stato detto: «Mi sono rallegrato quando m'hanno detto…» Dio ti benedica, fratello. [Un fratello dice: “Noi amiamo stare vicino al predicatore”. -Ed.] Che Dio ti benedica, fratello. Grazie, grazie. «Mi sono rallegrato quando m'hanno detto: “Andiamo alla casa del Signore.”» È il privilegio del Cristiano ed è una gioia per lui andare alla casa del Signore.
5 Guardando un po' intorno, e, vedendo tanti miei amici, qui, questa mattina, mi sono veramente rallegrato. Sono contento di vedere il fratello e la sorella Dauch, qui, dall'Ohio. Vedo il fratello e la sorella Armstrong, laggiù, in fondo, anche loro vengono dall'Ohio. Dio benedica anche voi. E, oh, guardando un po' ovunque, se ne vedono così tanti che sarebbe difficile chiamarli tutti per nome. Sorella Hoover, dal Kentucky, siamo contenti di vederti qui, stamattina. E, Charlie e Nellie, il fratello Jefferies e la sua famiglia, e tanti altri che vengono da fuori città.
Dunque, questa mattina, ci aspettiamo di passare dei momenti meravigliosi nel Signore e che Dio ci incontri per benedire le nostre anime, dandoci le cose di cui abbiamo bisogno.
Mentre guardo sull'uditorio, se dovessi chiamare tutti i miei amici, che sono qui attorno, mi ci vorrebbe buona parte della mattinata per menzionare il nome di ciascuno. Ciò mi rallegra, di essere di ritorno in chiesa e vedere tutte le persone che sono presenti, di avere l'opportunità di incontrare…
6 Che ne sarà quando arriveremo in Cielo e ci incontreremo Lassù, per questo grande tempo di comunione eterna, senza fine, riuniti intorno al Trono di Dio per condividere le benedizioni che ci erano così care? Là, noi saremo a Sua immagine e somiglianza, con il Suo Spirito, sopra di noi, per adorarLo e servirLo per tutta l'eternità, senza mai stancarci!
7 Riflettete: di tutto ciò che amate fare, non c'è alcuna cosa, alla quale possiate pensare, di cui, ad un dato momento, non vi stanchiate. Charlie, penso che, tu ed io, amiamo andare a caccia di scoiattoli più di ogni altra cosa; tuttavia, sai, si finisce per stancarsi.
Io amo fare delle gite, andare nelle montagne e fare delle escursioni, ma, talvolta, mi stanco di ciò e voglio fare qualcos’altro. A me piace guidare.
8 Talvolta, mi sento stanco, esausto e con i nervi a fior di pelle. Allora, salto dentro la mia automobile ed esco; mi attacco al volante e, percorrendo la strada, canto: «Sono così felice di poter dire: “Sono uno di loro!”», o qualcosa del genere. Le mani aggrappate al volante, cantando, battendo il piede e gridando. Ebbene, dopo un po’ mi stanco; allora torno a casa a fare qualcos'altro.
Tuttavia, quando cominceremo ad adorare Dio in quel nuovo Regno, lì non saremo stanchi neanche per un solo istante, sarà sempre una benedizione, senza fine. Ma, naturalmente, allora saremo cambiati. Non saremo come siamo adesso. Saremo diversi, delle creature differenti da quelle che siamo in questo momento. Così, noi siamo felici.
9 Stavo pensando... Non so se ho mai citato questo oppure no. Qualche tempo fa, ero nel Kentucky col fratello Charlie; ed egli disse:
“Fratello Branham, pensi che, nel Millennio, tu ed io, andremo a caccia di scoiattoli?”
Dissi: “Credo proprio di no, Charlie”.
Allora lui disse: “Ma, amiamo talmente ciò,” e aggiunse: “Cosa pensi che faremo quando saremo nel Millennio?”
Risposi: “No, nel Millennio, niente sarà ucciso.”
E lui disse: “Ma, ci piace tanto.”
10 Dissi: “Charlie, se riuscissi a convincerti che, prima, eri un maiale e che sei stato elevato fino a diventare un essere superiore, al punto da diventare un essere umano, vorresti in seguito ritornare a godere dei piaceri di un maiale?”
Lui Rispose: “No.”
11 Dissi: “Vedi, saresti talmente superiore al maiale, adesso che sei un umano, che non vorresti mai più tornare ad essere un maiale.” Aggiunsi: “Ora, moltiplica ciò per diecimila, ed ecco quello che sarai quando verrai trasformato, da ciò che sei a quello che sarai. Non vorrai mai più ridiventare un umano.”
Ciò è esatto. Sarà qualcosa di diverso. Sono così felice di pensare a questo, di sapere che un giorno saliremo più in alto.
12 Bene, adesso, se così piace al Signore, domenica prossima, vale a dire la… Poi partirò per andare nel Wyoming, con un caro amico, anzi, nell'Idaho, con un mio caro amico, il fratello Miner Arganbright e con il fratello Clayt Sonmore, degli Uomini Cristiani d’Affari.
13 La settimana prossima, la successiva, vale a dire per il giorno sette, devo essere a Dallas, nel Texas, al Convegno della Voce della Guarigione. Io predicherò, là, giorno sette, di sera. E, da là, ripartirò per andare nell'Idaho; sarò con il Fratello Arganbright e gli Uomini Cristiani d’Affari. Avrò, forse, una sera a Minneapolis, prima di ripartire. E, poi, una colazione con gli Uomini Cristiani d’Affari.
14 Se così piace al Signore, la prossima domenica mattina, voglio essere di ritorno qui al tabernacolo e, se mi sarà possibile ed è la Volontà del Signore, vorrei parlare sul tema: “Il Turbine nel Vento.” Se il Signore vuole. Sembra che io l’abbia avuto in cuore per tutta la settimana.
15 L'altra mattina, di buon’ora, verso le quattro del mattino, mi sono svegliato ed ho avuto questo pensiero: “Quel Giorno sul Calvario.” Ed io, questa mattina, voglio parlare su questo: QUEL GIORNO SUL CALVARIO.
16 E, adesso, per la lettura, prendiamo nelle nostre Bibbie, nella Scrittura, il Vangelo di Matteo, al capitolo 27. E, cominciando dal verso 27, leggeremo un brano di questa Scrittura, per avere uno sfondo, poi cominceremo subito. E, dopo la predicazione, pregheremo per i malati.
17 E, dall'ultima volta che sono stato qui, dove ho ricordato, approssimativamente, il mio nuovo tipo di ministero… Ho ricevuto più testimonianze da quella riunione di quante, e ciò da lungo tempo, ne abbia avute in altre.
C'è qualcosa al riguardo, vale a dire: tu devi contattare la persona, non importa quanto di soprannaturale venga mostrato. Tuttavia, vedete, la guarigione deve poggiare sulla fede dell'individuo.
18 Ora, se l'individuo ha fede, ed essi vedono come lo Spirito Santo si sposta sull'uditorio e dice: “Tali e tali cose sono accadute.” Ed anche: “Il vostro nome è Tal de tali. Venite da tale luogo. Avete fatto tale cosa, ciò accadrà in questo modo." E, voi notate che, tutto quello, accade proprio in quel modo.
Tuttavia, l'individuo che siede là, dovrebbe alzare lo sguardo e dire: “Ciò non può essere che Dio. Accetto la mia guarigione.”
Ciò nondimeno, invece di fare questo, l'individuo dice: “Imponi le mani su di me e prega per me, affinché io sia guarito.”
19 Tuttavia, quello è il modo in cui c'è stato insegnato qui in America, così lo crediamo ed è certamente scritturale. Nondimeno, vediamo che in Africa e in diversi luoghi, non appena accade qualcosa così, l’intero uditorio si infiamma in un momento e accettano la loro guarigione; perché a loro non è stato insegnato nulla. Vedete? Loro non sono stati ammaestrati, neanche in merito alla guarigione. Ed allora, quando vedono ciò, riconoscono che c'è un Dio vivente. E, se è vivente, Egli è Supremo e guarisce. Quello è tutto. Poiché, le basi, le fondamenta, sono già poste, vale a dire che Egli è un Guaritore e che guarisce le persone. Poi, quando essi vedono la Sua presenza operare attraverso la Sua Chiesa, allora dicono: “Ciò regola la questione. È tutto quello di cui noi abbiamo bisogno.”
Tuttavia, a noi c'è stata insegnata l'imposizione delle mani sui malati e cose simili. Ecco la ragione per la quale ciò non funziona tanto bene in America.
20 Adesso, ricordatevi, la prossima domenica mattina, se così piace al Signore… il Fratello Neville, naturalmente, farà l'annuncio, sarà: “Il Turbine nel Vento.”
21 Adesso, vi ho dato un po’ di tempo per prendere, nella Scrittura, Matteo 27°. Cominciamo a leggere dal verso 27 del Vangelo di Matteo. Adesso, ascoltiamo attentamente la lettura.
27. Allora i soldati del governatore portarono Gesù nel pretorio e radunarono attorno a lui tutta la coorte.
28. E, spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto;
29. intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra e, inginocchiandosi davanti a lui, lo schernivano, dicendo: «Salve, re dei Giudei!»
30. E gli sputavano addosso, prendevano la canna e gli percotevano il capo.
31. E, dopo averlo schernito, lo spogliarono del manto e lo rivestirono dei suoi abiti; poi lo condussero via per crocifiggerlo.
32. Mentre uscivano, trovarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare la croce di Gesù.
33. E giunti a un luogo detto Golgota, che vuol dire «luogo del teschio»,
34. gli diedero da bere del vino mescolato con fiele; ma Gesù, assaggiatolo, non volle berne.
35. Poi, dopo averlo crocifisso, spartirono i suoi vestiti, tirando a sorte;
36. e, postisi a sedere, gli facevano la guardia.
37. Al di sopra del capo gli posero scritto il motivo della condanna: Questo è Gesù, il re dei Giudei.
38. Allora furono crocifissi con lui due ladroni, uno a destra e l'altro a sinistra.
39. E quelli che passavano di là, lo ingiuriavano, scotendo il capo
40. e dicendo: «Tu che distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso, se tu sei Figlio di Dio, e scendi giù dalla croce!»
41. Così pure, i capi dei sacerdoti con gli scribi e gli anziani, beffandosi, dicevano:
42. «Ha salvato altri e non può salvare sé stesso! Se lui è il re d'Israele, scenda ora giù dalla croce, e noi crederemo in lui.
43. Si è confidato in Dio: lo liberi ora, se lo gradisce, poiché ha detto: "Sono Figlio di Dio"».
44. E nello stesso modo lo insultavano anche i ladroni crocifissi con lui.
45. Dall'ora sesta si fecero tenebre su tutto il paese, fino all'ora nona.
46. E, verso l'ora nona, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lamà sabactàni?» cioè: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»
47. Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: «Costui chiama Elia».
48. E subito uno di loro corse a prendere una spugna e, inzuppatala di aceto, la pose in cima a una canna e gli diede da bere.
49. Ma gli altri dicevano: «Lascia, vediamo se Elia viene a salvarlo».
50. E Gesù, avendo di nuovo gridato con gran voce, rese lo spirito.
51. Ed ecco, la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si schiantarono,
52. le tombe s'aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono;
53. e, usciti dai sepolcri, dopo la risurrezione di lui, entrarono nella città santa e apparvero a molti.
54. Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, visto il terremoto e le cose avvenute, furono presi da grande spavento e dissero: «Veramente, costui era Figlio di Dio».
22 Chiniamo i nostri capi, solo un momento, per pregare.
Signore, noi sappiamo che Tu sei Dio e, dopo aver letto questa sacra e santa Parola, possiamo vedere ancora che la Tua natura non è cambiata. Tu sei sempre Dio. Sembrava che Gesù non avesse ricevuto alcun aiuto, poiché Egli fu preso da mani malvagie e fatto a pezzi; fu sputato, deriso, appeso alla croce, sanguinante e morente. Sembrava che non ci fosse alcun aiuto, da nessuna parte, al punto che, infine, Egli gridò: «Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?». Ciò nondimeno, Tu agisci nel momento in cui nessun altro può agire.
23 Noi abbiamo appreso, Signore, che, se abbiamo dei fiumi che non possiamo attraversare, se abbiamo delle montagne invalicabili, Dio è specializzato nel fare cose che altri non possono fare.
Tu sei uno specialista nell'operare. Difatti, Tu conoscevi la ragione di quel giorno sul Calvario. Tu, essendo Dio, Colui che è infinito, sapevi che quest’ora doveva venire. Ma, quando questo è stato adempiuto, allora, Tu hai mostrato che eri Dio, hai mostrato che eri il Capo.
24 Tu hai scosso la terra e, i santi, che dormivano nel suolo, furono risuscitati. Tu hai oscurato il sole, come se fosse notte, come le tenebre della notte, per mostrare che eri Dio. Tuttavia, sembrava che Tu fossi rimasto in silenzio troppo a lungo.
Lascia che, da ciò, possiamo trarne questa conclusione, vale a dire: fintantoché camminiamo nello Spirito, guidati dalla mano di Dio… non importa ciò che sembra andare male, siamo, tuttavia, di fronte al Calvario; Dio parlerà, al momento opportuno.
25 Adesso, Dio Padre, Ti vogliamo chiedere perdono per i nostri peccati e per le nostre trasgressioni. Chiediamo la guida del Tuo Spirito. Guidaci, come la Colomba guidò l'Agnello. Fa che possiamo essere ubbidienti in tutto ciò che possa accaderci, sapendo che Dio fa cooperare tutto al bene, e sa che andrà tutto bene.
26 Sii con noi, oggi, durante questo servizio. Ti preghiamo di salvare quelli che possono essere salvati, che cercano la salvezza. Riempi di Vita eterna coloro che la cercano. Ti preghiamo di guarire quelli che sono malati ed afflitti, i quali sono venuti a cercare la guarigione. E, noi loderemo Te, per questo. Chiediamo questo nel Nome del Tuo Figliolo, il nostro Salvatore Gesù Cristo. Amen.
27 Adesso, nella predicazione di questa mattina, desideriamo attirare la vostra attenzione al testo, che ho scelto, su cui parlare: QUEL GIORNO SUL CALVARIO.
Ciò potrebbe sembrare un po’ fuori stagione; dovrebbe essere predicato un Venerdì Santo. Il Calvario dovrebbe essere ricordato ogni giorno! Abbiamo letto e sentito tante cose al riguardo. Alcuni predicatori hanno predicato su ciò, sin dall’inizio del tempo. Alcuni cantori hanno cantato al riguardo attraverso le epoche. I profeti l'hanno predetto, quattromila anni prima che accadesse. E, i profeti d’oggi indicano quando ciò è accaduto. È un giorno talmente importante!
28 Di tutti i giorni che Dio ha fatto sorgere sulla terra, è uno dei più importanti. E, se il Calvario è così importante per la razza umana, credo che sia bene tornare indietro, esaminarlo e vedere ciò che significa per noi. Difatti, sono certo che, in quest’ora avanzata, nella quale viviamo, desideriamo conoscere più cose possibili sull'importanza di Dio. Tutto quel che possiamo scoprire, siamo qui per apprenderlo, per vedere ciò che significa per noi, quel che Dio ha fatto per noi e ciò che ha promesso di fare. Ed è per questo che veniamo in chiesa.
29 Ecco perché il predicatore predica. Ecco perché studia, medita la Scrittura e cerca l'ispirazione. Poiché, lui è un servitore al servizio del popolo di Dio. Ed egli cerca di trovare qualcosa che Dio vorrebbe dire al Suo popolo, qualcosa che li aiuti. Ciò li potrebbe condannare per i loro peccati, però li aiuterebbe a rialzarsi, affinché abbandonino i loro peccati e si rialzino per servire il Signore. I ministri dovrebbero ricercare queste cose.
30 Se questo giorno è così importante ed è uno dei più gloriosi, lasciate che consideriamo, sotto tre diversi aspetti, ciò che questo giorno ha significato per noi. Potremmo prenderne centinaia. Ciò nondimeno, stamattina, ho scelto, semplicemente, tre diversi punti vitali che vogliamo considerare durante i pochi istanti che seguono e che mostrano ciò che il Calvario ha significato per noi. Io prego che ciò condanni ogni peccatore qui presente, che conduca ogni santo ad inginocchiarsi, che faccia in modo che ogni malato elevi la sua fede verso Dio e se ne vada guarito, che ogni peccatore sia salvato, che ogni sviato ritorni ed abbia vergogna di sé stesso, ogni santo si rallegri, ritrovi nuove forze e una nuova speranza.
31 La principale cosa che il Calvario ha significato per noi e per il mondo, è che ciò ha regolato, una volta per tutte, la questione del peccato. L'uomo era stato trovato colpevole di peccato. Ed il peccato era una pena che nessun uomo poteva espiare; era talmente grande che nessuno poteva espiarla. Credo veramente che sia stato Dio ad averlo decretato in quel modo, che la pena sarebbe stata così grande al punto che nessuno potesse espiarla, affinché Egli potesse farlo da Sé.
32 Dunque, la pena del peccato era la morte. E noi tutti siamo nati nel peccato, formati nell'iniquità, venuti al mondo proferendo menzogne. Di conseguenza, nessuno di noi era degno e non si poteva trovare nessuno sulla terra che lo fosse.
33 Il peccato non è iniziato sulla terra, ma nel Cielo. Lucifero, il diavolo, era una creatura condannata, a motivo della sua disubbidienza, ancor prima che toccasse terra. Il peccato è iniziato nel Cielo, dove Dio ha stabilito gli Angeli e via dicendo, sulla stessa base degli esseri umani. La conoscenza, l'albero della conoscenza… l'albero della Vita e l'albero della conoscenza, in modo che l'uomo potesse fare la sua scelta. E, quando è stata data la preminenza a Lucifero per fare la sua scelta, egli volle qualcosa di meglio di quel che aveva Dio. E fu là che cominciarono i problemi.
34 Il peccato richiedeva qualcosa. La richiesta era la morte. La morte era la pena. E là, potremmo entrare in numerosi dettagli, poiché non credo che ci sia più di una morte. C'è una sola Vita. Credo che un uomo, avente la Vita eterna, non possa mai morire. Credo che ci sia un annientamento completo dell'anima che pecca. Difatti, la Bibbia dice: “L'anima che pecca è quella che morrà.” Non l'uomo, ma “l'anima che pecca”. Così, Satana, dovrà certamente morire ed essere completamente distrutto. Come sono in disaccordo con gli universalisti, i quali dicono che Satana sarà salvato. Lui ha peccato, ed è l'autore del peccato. La sua anima ha peccato; ed egli era un spirito. Questo spirito sarà annientato totalmente e non resterà più nulla.
35 Quando il peccato colpì la terra, al principio, come un lenzuolo di tenebre caduto dal cielo, ciò, letteralmente, la paralizzò. Gettò in schiavitù tutte le creature della terra e tutta la creazione di Dio. L'uomo si trovò sotto la schiavitù della morte, della malattia, delle difficoltà e dei dispiaceri. Tutta la natura cadde con lui. Il peccato fu un anestetico che, in effetti, paralizzò la terra. Allora, ci siamo ritrovati qui, senza speranza, perché tutte le creature della terra erano state soggiogate. E tutti quelli che nascevano sulla terra erano soggiogati.
Allora, occorreva che ciò venisse da un Luogo nel quale non esistesse il peccato. Ciò non poteva venire dalla terra.
36 Uno di noi non poteva redimere l'altro. Ciò doveva venire da un “Altro".
Dunque, quando l'uomo si rese conto d’essersi separato dal suo Dio, divenne un vagabondo. Essi piangevano, gridavano, faticavano e vagavano per montagne e deserti, cercando una Città il cui Architetto e Costruttore era Dio. Difatti, sapevano che, se mai fossero tornati alla presenza di Dio, avrebbero potuto discutere con Lui. Ma, non c'era alcuna via di ritorno. Essi si erano smarriti. Non sapevano per quale via svoltare, allora cominciarono a girovagare e a cercare un posto che indicasse loro una via per la quale tornare a quel Luogo. Nell’interiore, qualcosa diceva loro che venivano da un Luogo perfetto.
37 Non c'è una sola persona qui, in questa assemblea visibile, né in quella di coloro che ascolteranno i nastri magnetici, ovunque essi andranno, nel mondo intero, non c'è nessuno, né qui né altrove, che non cerchi quella Perfezione. Dopo aver pagato le vostre fatture, voi pensate che la cosa sia stata regolata, tuttavia, qualcuno della vostra famiglia si ammala. Quando la malattia viene superata, ecco che avete ancor più fatture da pagare. All’improvviso, vi accorgete che i vostri capelli diventano grigi e, allora, vorreste tornare ad essere giovani. C'è sempre qualcosa che non va, costantemente, a causa di quell’onda di peccato. Ciò nondimeno, il fatto stesso che, nel vostro cuore, ricerchiate la Perfezione, mostra che essa esiste da qualche parte. Da qualche parte c'è qualcosa.
38 Ed oggi, è quello il motivo per il quale il peccatore, molto spesso, va ancora errando. Una bella ragazza va a farsi tagliare le ciocche dei capelli per essere popolare, si trucca il viso per apparire più carina e indossa dei vestiti che mostrino le sue forme. Questo perché è tutto ciò che può trovare, da qualche parte, per ricavarne qualcosa, quando può fare in modo che gli uomini le fischino dietro, le facciano un cenno e che amoreggino con lei. Un giovane farà la stessa cosa con la donna. Cercherà di rendersi attraente verso di lei. I vicini costruiscono una casa e la sistemano in un certo modo, perché, così facendo, sembrerà migliore di quella accanto. Continuamente, noi ricerchiamo qualcosa, ma c'è sempre qualcosa di meglio.
39 Una giovane signora ne troverà un'altra più popolare di lei. Il vicino troverà una casa che sembra più bella della sua. Una donna ne troverà un'altra che veste meglio di lei.
C’è qualcosa in noi che va alla ricerca di qualcosa. Ciò mostra che siamo perduti. Vogliamo trovare qualcosa che ci soddisfi, che possa colmare questo vuoto, questa fame che c’è nell’interiore. Tuttavia, sembra che non arriviamo a trovarla.
40 Gli esseri umani l’hanno cercata, lungo le epoche. A motivo d’essa, hanno pianto, gridato e fatto tutto quel che potevano. Tuttavia, non riuscendo a trovarla, hanno continuato a girovagare per il mondo.
41 Infine, un giorno, il giorno del Calvario, Qualcuno scese dalla Gloria. Qualcuno di Nome Gesù Cristo, il Figlio di Dio, scese dalla Gloria ed il Calvario prese forma. Quel giorno il prezzo fu pagato e la questione riguardo al peccato fu regolata per sempre. Ciò aprì la via verso questa cosa della quale siamo affamati ed assetati, portandoci in un luogo di soddisfazione.
42 Non c’è uomo che, dopo aver visitato il Calvario e visto ciò che accadde laggiù, sia rimasto ancora lo stesso. Tutto ciò che abbia mai desiderato o bramato, lo trova quando raggiunge quel posto.
È stato un giorno talmente importante, un fatto così importante, che il mondo ne fu scosso come mai lo era stato prima.
43 Quando Gesù morì al Calvario e pagò per la questione del peccato, questo mondo peccaminoso fu immerso nell'oscurità. Il sole tramontò a metà del giorno, ebbe una prostrazione nervosa. Le rocce si schiantarono, le montagne si spaccarono e i morti uscirono dai sepolcri.
Qual è stata la conseguenza? Dio, si concentrò sul Calvario. Egli ferì per sempre questo animale chiamato Satana.
44 Da allora, egli è diventato ancor più malvagio, perché ciò ha recato Luce alla razza umana. E, tutti sanno che un animale ferito, diventa ancor più feroce, mentre striscia con la schiena spezzata.
45 Or dunque, al Calvario, Satana ricevette un colpo fatale. La terra lo ha dimostrato.
Il prezzo più grande che sia mai stato pagato e, l’Unico che poteva pagarlo, venne e lo fece al Calvario. Fu là che il grande prezzo è stato pagato. Quella è una delle tre cose.
46 Dio lo richiedeva. Nessun uomo ne era degno, nessuno ne era capace. Nessun uomo poteva farlo. Allora, Dio stesso venne, si fece uomo, visse una vita umana, soggetta ai desideri umani, e fu crocifisso al Calvario. E, là, quando Satana pensò che Egli non l'avrebbe fatto, che non sarebbe andato fino in fondo… Egli andò al Getsemani e affrontò tutte le tentazioni che un uomo abbia mai sostenuto, proprio come ogni altro uomo, ma pagò il prezzo.
Fu questo che immerse la terra nell'oscurità.
47 Come un anestetico per un'operazione. Quando un medico anestetizza un uomo… prima di operarlo, lo addormenta. E quando Dio eseguì l'operazione per la Chiesa, il mondo fu anestetizzato, la natura ebbe una convulsione.
48 Non c’è da meravigliarsi! Dio, in carne umana, stava morendo. Era l'ora che il mondo aspettava e, tuttavia, molti fra loro non lo sapevano.
Oggi è la stessa cosa: molti aspettano queste cose e, tuttavia, non le riconoscono. Non realizzano quale sia la via d’uscita. Essi continuano a cercare i piaceri e le cose del mondo, cercando di trovare la loro via d’uscita.
49 Ci sono stati molti segni e grandi prefigurazioni che hanno indicato quel giorno. Ciò era stato prefigurato tramite l'agnello, tramite il bue, tramite la tortora e tutte queste cose. Ciò nondimeno, tutto ciò non poteva spezzare quella presa mortale, poiché Satana possedeva la terra.
Là, vi erano le stesse rocce sulle quali egli una volta camminava, su e giù per la terra, quando erano zolfo infuocato! Lucifero era il figlio dell'aurora ed egli camminava sulla terra, quando essa era un vulcano ardente. Quelle stesse rocce, che si erano raffreddate, furono eruttate dalla terra, quando Gesù morì al Calvario.
Il prezzo fu pagato e la schiavitù di Satana spezzata.
50 Dio rimise nelle mani dell'uomo una via per tornare verso ciò che cercava. Egli non doveva piangere più. Così, al Calvario, Egli spezzò la spina dorsale di Satana, la spina dorsale del peccato e della malattia! Ciò, riporta ogni mortale, sulla terra, nella Presenza di Dio, con i suoi peccati perdonati.
51 Alleluia! I nostri peccati sono stati perdonati. Satana non può più trattenerci nell'oscurità, lontano da Dio.
Una Strada Maestra è stata tracciata. Un telefono è stato installato. C'è una linea per comunicare con la Gloria ed ogni persona può usufruirne.
52 Se un uomo è ripieno di peccato, ciò lo collega alla “vecchia centrale”. Tuttavia, lui può essere perdonato da questo peccato. Inoltre, il prezzo per quel peccato è stato pagato. Gloria! Voi non dovete dire: “Non sono degno”. Certo che non lo siete, non lo potreste mai essere. Tuttavia, Uno, che era degno, ha preso il vostro posto. Voi siete liberi. Non dovrete più vagare. Non dovrete più essere un uomo in cerca di piaceri, qui, sulla terra!Poiché:
C'è una fonte ripiena di sangue.
Tratto dalle vene dell’Emanuele;
I peccatori, immersi in questo fiotto,
Perdono ogni traccia della loro colpevolezza.
53 Non vi perderete, poiché c'è una Strada Maestra, una Via, chiamata la Via Santa. L'impuro non vi passa, poiché, in primo luogo, deve venire alla fonte, per poi entrare nella Strada Maestra.
54 Egli ha infranto i poteri di Satana e aperto le porte della prigione dell'inferno. Per coloro che erano stati imprigionati in questa terra, che temevano la morte e ciò che essa riservava loro, al Calvario, Egli ha aperto le porte delle celle e rimesso in libertà tutti i prigionieri. Voi non dovrete essere più devastati né cedere le vostre membra al peccato: bere, fumare, giocare d'azzardo, dire menzogne.
55 Potrete essere onesti, giusti e retti. Satana non potrà far nulla, poiché avete afferrato una fune, una fune di salvezza, ancorata alla Roccia dei secoli. Nessuna scossa, né alcun vento potrà staccarvi da Essa. Nulla, neanche la stessa morte potrà separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesù.
56 Ecco ciò che ha significato il Calvario.
Gli uomini che erano in schiavitù sono stati liberati. Coloro che, un tempo, vivevano nel timore della morte, non la temono più. Un uomo che brama una Città, il cui Architetto e Costruttore è Dio, può entrare nella Strada Maestra e volgere lo sguardo al cielo, poiché è libero. Alleluia! Lui è redento e non ha più bisogno di girovagare, poiché c'è un mezzo per sapere se si è nel giusto oppure no. Dio ci dà la Vita. I nostri peccati sono scomparsi. Il prezzo è stato pagato quel giorno al Calvario. Quando vediamo tutto ciò, non c'è da stupirsi se il poeta scrisse:
Mentre le rocce si schiantavano ed i cieli s’oscuravano,
Il mio Salvatore chinò il Suo capo e morì.
Il velo squarciato rivelò la Via
Alle gioie Celesti ed al giorno senza fine.
57 Abrahamo non ha più bisogno di vagare per il paese, alla ricerca di una Città. Il peccatore non dovrà più chiedersi se potrà essere salvato, né il malato se potrà essere guarito. L'apertura del velo, quel giorno al Calvario, rivelò la via per la totale vittoria. Dio ci da la potenza del Suo Spirito, per vivere, trionfanti, su tutte queste cose. La sola cosa che ci chiede è di crederlo. Ciò accadde quel giorno al Calvario.
58 Non c’era mai stato, né mai più ci sarà, un giorno simile. Non è più necessario, poiché il prezzo è stato pagato e noi siamo redenti. Dio sia ringraziato, siamo redenti!
59 Non c'è motivo di vagare intorno, né di restare nell’incertezza. Tutto ciò è passato. Il velo, la cortina, è stata squarciata e noi siamo stati messi su una Strada Maestra. Non c'è più bisogno di vagare, ma di credere e di continuare semplicemente a camminare, sempre dritti nella presenza di Dio.
60 Abrahamo, ed altri, sapevano, mentre cercavano la Città, di provenire da qualche parte. Qualcosa era accaduta. Essi vivevano in una terra paralizzata. C'erano dei terremoti, delle tempeste, delle guerre e dei massacri! Il lupo e l'agnello si nutrivano l’un dell'altro, o, per meglio dire, il lupo si nutriva dell'agnello ed il leone divorava il bue. Ciò non sembra corretto, c'è qualcosa che non va, ed egli lo sapeva. Per quanto concerne gli uomini, i fratelli si uccidono a vicenda, il padre uccide il figlio ed il figlio il padre. C'è qualcosa che non va. Egli diventa anziano e morente, deperisce e la malattia è su di lui. Lui è in schiavitù. Gli alberi crescono, ma non sono immortali: muoiono. Le montagne mutano, i mari si asciugano, le acque si prosciugano. C'è qualcosa che non va. Ed egli cercava un luogo, una Città dove ciò non sarebbe accaduto. Sapeva che, se fosse riuscito a tornare alla presenza di Colui che aveva fatto ogni cosa buona, avrebbe potuto parlargliene.
61 Oh, peccatore, quale privilegio, stamattina, sapere che, adesso, sei in possesso di una Via, apertasi quel giorno al Calvario. Infatti, tutto ciò che i patriarchi ricercavano, il Calvario te l'ha dato gratuitamente.
62 Come potresti rigettarlo per unirti ad una denominazione o per sostituirlo con i piaceri del mondo? Perché non accettarlo?
63 Il velo squarciato riporta l’uomo, senza che vi sia in lui alcun genere di peccato, direttamente alla presenza di Dio. Gli mette dinanzi una Via verso ciò che egli sta cercando: il Cielo, la Gloria, la pace, la Vita eterna… tutto è dritto davanti a lui.
64 Quel giorno ha dato un colpo mortale al potere di Satana. Ha messo fine a tutto ciò. Io posso vederLo, laggiù; Egli era l'agnello, nell'Eden, la prima figura simbolica apparsa. Quando Abele, per fede, offrì a Dio un sacrificio più eccellente rispetto a quello di Caino.
65 Dovette legare un tralcio di vite intorno al collo dell'agnello. Lo trascinò alla roccia, prese una pietra, da usare come pugnale, tirò indietro la sua testolina e lo colpì con un fendente, provocandone la morte. La sua lana fu bagnata dal suo stesso sangue, nel quale egli si contorceva. Era una figura simbolica.
66 Tuttavia, quel giorno al Calvario, non c’era un agnello di questa terra! Era l'Agnello di Dio che moriva, contorcendosi nel Suo stesso Sangue. Il mondo Lo ferì, Lo picchiò, Gli sputò addosso, Lo colpì brutalmente, Lo schiaffeggiò, etc.; ed il Sangue gocciolava dai Suoi capelli.
67 Quando l'agnello di Abele morì, parlando un linguaggio a lui sconosciuto, belava.
E, quando l'Agnello di Dio morì, quel giorno, al Calvario, parlò in una lingua che nessuno comprese: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” Era l'Agnello di Dio, colpito e fatto a pezzi.
68 Era l'Agnello stesso che Abele aveva in mente, quando vide il Seme promesso della donna. Era l'Agnello che Daniele vide staccarsi dalla montagna senza opera di mano, era la Ruota nel mezzo dell’altra, per il profeta. Tutto ciò che avevano visto in anticipo, si realizzò quel giorno, quel giorno al Calvario. Fu ciò che portò dentro questa grande cosa e che spezzò la schiena di Satana.
69 In primo luogo, dovremmo cercare di capire ciò che quel giorno ha significato. In secondo luogo, dovremmo vedere ciò che quel giorno ha fatto per noi. Infine, guardiamo a ciò che dobbiamo fare per quel giorno. Cosa dovremmo fare?
70 Innanzitutto, dovremmo esaminarlo, poiché è un gran giorno, il più grande d’ogni altro. Il prezzo del peccato è stato saldato e il potere di Satana spezzato.
71 Adesso, vogliamo vedere ciò che dovremmo fare in cambio. Dunque, in cambio... Quando Gesù morì, quel giorno al Calvario, non pagò solo il prezzo per i nostri peccati, ma fece anche una Via, affinché potessimo seguirLo. Per noi, quale progenie decaduta d’Adamo che è stata redenta… come lo Spirito guidava Adamo (il primo Adamo), che tramite lo Spirito aveva il controllo su tutta la natura, così, noi (il secondo Adamo), o gli uomini della terra, siamo stati redenti da Cristo, quel giorno al Calvario, e possiamo seguirLo.
72 Dunque, quando Egli morì al Calvario, fece una Via. Egli rese lo Spirito, lo Spirito Santo, il Quale venne mandato indietro sulla terra e tramite il Quale tu ed io possiamo vivere. Ecco ciò che il Calvario ha significato per noi, seguire Lui.
73 Innanzitutto, esaminiamolo per vedere ciò che ha fatto per noi e quello che noi dobbiamo fare, ora, al riguardo. Cosa dobbiamo fare, voi ed io?
“Ebbene, io lo apprezzo. È veramente buono.” Tuttavia, dobbiamo accettarlo. Per accettarlo, si deve accettare la Sua Persona, Cristo, nel nostro cuore.
Allora, siamo liberati dal peccato. Perciò, non ci sono catene di peccato che pendano su di noi. Dio… proprio come se non avessimo mai peccato.
74 Il perfetto Sacrificio ci ha resi perfetti. Difatti, Gesù ha detto: “Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro celeste.” Così, non c'è altro che possa essere fatto, poiché siamo stati resi perfetti nella presenza di Dio.
75 Ora, è là che perdiamo la nostra posizione. Se non stiamo attenti, potremmo guardare indietro a ciò che eravamo. E, finché guardiamo indietro, a ciò che eravamo, il Sacrificio non significherà niente per noi. Oh, riesci a vederlo, Chiesa? [L'assemblea dice: “Amen.” -Ed.] Io non vorrei… non vorrei neanche tentare quest’impresa. Neanche tu lo puoi. È inutile provarci, poiché, tanto per cominciare, sei perduto fintantoché guardi a ciò che hai fatto. Ciò nondimeno, non guardare a quel che hai fatto, guarda piuttosto a quello che il giorno sul Calvario ha fatto per te.
76 Ha pagato il prezzo in tua vece. Ha regolato la questione. “Se i vostri peccati fossero come lo scarlatto, diventeranno bianchi come la neve. Se fossero rossi come la porpora, diventeranno bianchi come la lana.” Dunque, non avete peccato, siete perfettamente senza peccato. Non importa ciò che avete fatto, o quel che continuate a fate, siete ugualmente senza peccato. Se avete accettato Gesù Cristo come vostro Salvatore, i vostri peccati sono perdonati. Tutto ciò che è perdonato è “rimesso e dimenticato.”
77 Allora, che ne consegue? Egli vi da, dopo che avete soddisfatto questa condizione, il Suo Spirito, per poterLo seguire e fare come Egli ha fatto per gli altri che Lo seguono. Egli era soltanto un Uomo, l'Uomo perfetto. Ha dato la Sua vita. Vi ha dato un esempio.
78 Dunque, cosa dobbiamo fare? Ebbene, la prima cosa che voglio dire è che Gesù non ha vissuto mai per Sé stesso. La Sua vita è stata dedicata agli altri. Ecco la perfetta Vita eterna. Quando dite che andate in chiesa e che fate delle buone azioni, ciò va bene. Tuttavia, quando vivete la vostra vita per voi stessi, allora non avete la Vita eterna. La Vita eterna è il vivere per gli altri.
79 Ciò è stato provato, quando Egli venne nell'Agnello di Dio. Egli visse ed aveva la Vita eterna, poiché non viveva per Sé stesso, viveva per gli altri. Voi ricevete la Vita eterna, ricevendo quel giorno, e non vivete più per voi stessi, vivete per gli altri.
80 Qualcuno ha detto: “Come puoi lasciarti trattare così dalle persone e permettere che ognuno ti chiami con ogni genere di nome?” Non vivi per te stesso, vivi per gli altri, in modo da poter redimere quelle persone. Voi siete diventate figli, ma il problema è che la Chiesa l'ha dimenticato. Voi siete figli, prendete il posto di Cristo. Siete figli, perciò non vivete per voi stessi, ma per gli altri.
81 “Ebbene, fratello Branham, posso vivere per questo fratello, perché è veramente un brav’uomo.” Non si tratta di questo.
Vivi per quell'uomo che ti odia, per quella persona che, se potesse, ti ucciderebbe. Ecco ciò che essi Gli hanno fatto. L'hanno ucciso, ed Egli morì in modo da poterli salvare. Questa è la Vita Eterna. Quando avete ciò nel vostro cuore, allora vi state dirigendo verso il Cielo. Perciò, voi sacrificate le cose che vi appartengono, le abbandonate, come la pecora dona la sua lana, e guardate in direzione del Calvario.
82 Spero che questo vi aiuti ad arrivare in un punto… Ecco ciò che il tabernacolo e tutte le persone devono fare: dovete trovare ciò che siete e qual'è il vostro proposito.
83 Non si tratta di andare in chiesa solo per suonare e cantare dei cantici. La chiesa è un luogo di correzione. “Il giudizio comincia dalla casa di Dio.”
“Dobbiamo considerarci come morti e viventi per Cristo.” Allora, Egli fece la Via, affinché potessimo sacrificare noi stessi, al Suo servizio e per seguirLo. Se Lo seguiamo, viviamo la Vita che Egli visse. Quello è meraviglioso.
Gesù ne ha parlato. Lasciate che vi dia alcune citazioni al riguardo. Ascoltate attentamente, non mancatelo.
84 Gesù disse che, in quel Giorno, avrebbe separato le persone, come si separano le pecore dalle capre. Ed Egli dirà alle capre: “Mettetevi a sinistra”, ed alle pecore: “Mettetevi a destra.”
Ed Egli dirà alle capre: “Andate via da Me, poiché ebbi fame e non Mi deste da mangiare; in prigione e non Mi visitaste; nudo e non Mi vestiste; ebbi sete e non Mi deste da bere; ammalato e non Mi visitaste. Perciò, dipartitevi da Me.”
Alle pecore dirà: “Ebbi fame e Mi deste da mangiare; fui nudo e Mi vestiste; fui ammalato e Mi visitaste”.
E, notate… non mancare di afferrarlo, Chiesa! Custodite questo, per sempre, nel vostro cuore. Questo fu fatto in modo istintivo! Quella gente non lo fa come se fosse un dovere. Un uomo che vi dà qualcosa o che vi dà da mangiare, poiché ha il dovere di farlo, ha una concezione egoistica. Ciò dovrebbe essere la vostra stessa vita o iniziativa.
85 Quelle pecore rimasero talmente stupite al punto che dissero: “Signore, quando hai avuto fame e non Ti abbiamo dato da mangiare… Quando hai avuto fame e Ti abbiamo dato da mangiare? Quando sei stato nudo e Ti abbiamo dato dei vestiti? Quando hai avuto sete e Ti abbiamo dato da bere? Quando sei stato ammalato e Ti abbiamo assistito?”
Ciò era stato fatto proprio in modo istintivo, per amore, era semplicemente la Vita che si trovava in loro. Oh, Dio, lascia che le persone vedano ciò che il Calvario ha fatto per noi. Fu fatto istintivamente. “Quando lo sei stato, Signore? Non lo sapevamo.”
86 Osservate ciò che Gesù rispose: “Tutte le volte che lo avete fatto a uno di questi, l'avete fatto a Me"
Una vita priva di egoismo e di ripensamenti; senza pensare al riguardo. Sei talmente morto alle cose di questo mondo, vivente in Cristo e procedi sulla Strada Maestra che quelle cose sono semplicemente istintive. Voi le fate semplicemente.
87 Non dite: “Ebbene, Signore, vuoi che io faccia quello?” Non si tratta di questo. Siete semplicemente parte di Lui. Il Suo Spirito è in voi e agite come Egli agiva! Afferratelo.
“C’è una via che all'uomo sembra diritta, ma essa conduce alla morte.”
“Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà, ma chi fa la volontà del Padre mio.” Semplicemente, dall’intimo del cuore, volenterosamente.
88 Ora, quel giorno, al Calvario, pagò quel prezzo, affinché potessimo essere in questo modo.
Voi non dite: “Sai, una volta, la vedova Jones non aveva più carbone ed io sono andato a comprarglielo. Sai, ho visto un fratello che aveva bisogno di un vestito e sono andato ad acquistarglielo. Dio sia benedetto! Sono un Cristiano.” Oh! Tu, povero, miserabile egoista, sei un ipocrita.
“Non lasciare che la tua mano sinistra sappia quel che fa la destra né che la destra sappia ciò che fa la sinistra.”
89 Proprio così automaticamente morti in Cristo, al punto che lo fate comunque. È la vostra natura, il vostro carattere. Voi lo fate comunque. È semplicemente quella Vita che vive in voi. Siete completamente arresi a quello Spirito, ed Egli vive in voi.
90 Oh, voi sentite questo Spirito benedetto, questa Vita. “Non sono io che vivo,” disse Paolo, “ma è Cristo che vive in me,” è così automatico…
91 “Ebbene, te lo dico, fratello Branham, noi siamo Cristiani, aiutiamo queste e quelle persone.” Oh! Vergognatevi. Il Cristianesimo non è quello.
Il Cristianesimo è qualcosa di spontaneo, che va a fare semplicemente quello che deve essere fatto. Voi dimenticate tutto ciò e andate a farlo.
92 Cristo abbandonò completamente la Sua vita a Dio. Diede Sé stesso, come un servitore, al servizio della gente. Egli diede spontaneamente la Sua vita. Non era obbligato a farlo, non lo fece a malincuore. Non disse: “Fratelli, dovreste pensarMi molto, perché sono venuto a morire per voi.” Egli non disse mai una parola del genere. Morì comunque, perché Dio era in Lui.
È Dio, in voi ed in me, che ci fa considerare gli altri dal lato delle pecore.
Uno di loro dirà: “Ebbene, Signore, ho fatto questo e quello.”
93 Egli risponderà: “Dipartitevi da Me, voi operatori d’iniquità. Non vi conobbi mai.”
94 Se la Chiesa potesse arrivare ad afferrare queste realtà fondamentali, che questo non è qualcosa che provate a fare, che cercate di fare da voi stessi. È qualcosa che è nata in voi.
95 Scusatemi, amici Pentecostali. Io sono Pentecostale. Ma, i miei amici Pentecostali sono arrivati al punto che deve esserci tanta musica ritmata, le percussioni di qualche banda musicale, battere le mani o i tamburelli, in modo che le persone possano gridare. Queste sono soltanto emozioni. Loro fanno suonare la banda prima di andare in battaglia, per far provare alle persone l’emozione della battaglia. Io credo nella musica, credo nel battere le mani, credo in queste cose. Ciò è vero. Dovremmo avere queste cose. Tuttavia, avete trascurato le grandi cose.
Si tratta di quella Vita di autosacrificio che Dio vive in voi, che fa spontaneamente ciò che è giusto, perché questo è giusto. Continuando ad andare avanti, senza nemmeno pensarci, vivendola semplicemente. Allora guardate… vedete ciò che accade. Semplicemente, voi… voi non… siete sulla Strada Maestra. Ecco ciò che il Calvario ha significato per voi, una Strada Maestra vi è stata aperta quel giorno.
96 Dunque, ricordate ora: voi non potete essere metà capra e metà pecora. Non potete mischiare le due cose.
Ebbene, ci sono molte persone che dicono: “Si, lo sai? Abbiamo un'organizzazione nel nostro gruppo. Noi aiutiamo i poveri. Facciamo questo.” Ciò va benissimo, ma state suonando la vostra propria tromba. Non dovreste farlo.
“Fate le vostre elemosine in segreto,” disse Gesù.
97 È semplicemente qualcosa di spontaneo in voi, non più che di andare a prendere un sorso acqua, quando avete sete. Se il vostro vicino ha sete o è nel bisogno, pensate pure a lui, come se fosse il vostro stesso bisogno. E, non prestate neanche attenzione, continuate a condurre, semplicemente, la vostra vita. Ora, non puoi essere metà pecora e metà capra.
98 Dunque, se dite: “Ebbene, la nostra chiesa ha un'organizzazione. Diamo ai poveri, facciamo questo, quello e quell’altro.”
Se avete questo senza avere quello, vale a dire la Vita di Cristo in voi, state, semplicemente, facendo ciò invano.
99 Gesù… Paolo disse, in 1. Corinzi 13: “Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo a essere arso come sacrificio, ciò non mi gioverebbe a niente.”
Questo è duro, ma è la Verità. Dovete arrivare ad afferrare questa realtà, riconoscere ciò che il Calvario ha fatto per voi.
100 Noi guardiamo ciò e diciamo: “Oh, sì, quello è buono”. Non si tratta di questo. Se quel Figlio di Dio dovette andare al Calvario per essere crocifisso, allora ogni figlio che viene deve andare al Calvario. Deve avere pure un Calvario. Voi dovete avere quel giorno al Calvario. Io devo avere quel giorno al Calvario. Ciò regola la questione del peccato. Non si tratta di stringere la mano al predicatore, di essere scossi mentre si è in chiesa, di entrare tramite lettera o tramite una professione, ma di entrarvi tramite una Nascita.
101 Egli non ha mai dato una lettera o una professione. Ha dato una Nascita. Ecco come entriamo. Allora, da quel momento, viviamo spontaneamente una vita cristiana.
102 Adesso, un'altra osservazione. Una simile cosa, essere metà capra e metà pecora, non può esistere. Voi non potete essere per metà capra e per metà pecora. O siete una capra o siete una pecora.
Dunque, se fate semplicemente delle buone azioni, credendo di poter entrare tramite esse, allora non ci sarebbe stato bisogno di quel giorno al Calvario. La Legge lo provvedeva già. Tuttavia, c’era bisogno di quel giorno al Calvario per farci entrare, affinché non fossimo soltanto dei membri di chiesa, ma dei figli e figlie di Dio.
103 Ecco ciò che è stato quel giorno al Calvario, ciò che ha significato per voi, affinché possiate fare, seguire ed agire come Gesù.
104 Ora, il fiume non scorre, allo stesso tempo, verso monte e verso valle. Il fiume scorre in una sola direzione. Ed anche lo Spirito di Dio fa lo stesso. Non Lo si può mescolare, scorre nella stessa direzione.
105 In chiusura, osservate Gesù; Egli disse: «Le opere che faccio io, le farete pure voi; e ne farete di maggiori, perché io me ne vado al Padre.»
Io non lo sto dicendo soltanto per questa chiesa, comprendetelo, poiché questi Messaggi vengono registrati e decine di migliaia di persone li ascoltano nel mondo intero.
Voglio rispondere, proprio ora, a questa domanda, per i critici. Spesso mi viene detto: “Ma come, tu credi alla Bibbia?” Gesù disse: «Le opere che faccio io, le farete pure voi; e ne farete di maggiori, perché io me ne vado al Padre.»
106 Come puoi essere così malvagio, signore? Fino a quando vagherai lontano dal discernimento, con le tue idee teologiche e intellettuali, con la tua concezione mentale delle cose? Mio caro e perduto amico, non riesci a comprendere che questa Bibbia va interpretata spiritualmente?
Gesù ringraziò il Padre di averlo nascosto agli istruiti, agli astuti, ai saggi ed agli intelligenti, e di averlo rivelato ai fanciulli che sarebbero stati disposti a venire al Calvario.
107 Adesso, osservate in che modo Gesù l’ha espresso: “Le opere che faccio io… (le sta facendo proprio ora) …le opere che faccio Io adesso, guarire i malati, risuscitare i morti, aprire gli occhi ai ciechi… queste opere le farete anche voi. Le farete, se credete in Me. Farete queste opere. E, poi, ne farete di più grandi, perché vado al Padre Mio.”
“Ancora un po', e il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete. Io sarò con voi, persino in voi, fino alla fine del mondo. Non vi lascerò orfani. Pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, lo Spirito Santo, che il mondo non può ricevere; ma voi potete riceverLo.”
108 Adesso, notate: le opere più grandi servivano per avere la potenza nella chiesa, non solo per guarire i malati e scacciare i demoni tramite la preghiera, ma per dare la Vita eterna ai credenti. Lo Spirito Santo sarebbe venuto e dato alla Chiesa per trasmettere la Vita. Oh! Ecco ciò che il Calvario ha significato.
109 Ha preso donne e uomini avviliti, depravati e li ha elevati al punto da farli diventare figli e figlie di Dio, per guarire i malati e dare la Vita eterna. Con il dare lo Spirito Santo ai credenti ubbidienti, degli uomini, che una volta erano increduli, diventano credenti e trasmettono la spirituale Vita eterna.
110 Quanto più grande è dire a questa donna ammalata, distesa qui, che io posso fare la preghiera della fede, e lei sarà guarita. Quella è una grande cosa. Ecco ciò che Egli faceva in quel tempo.
Tuttavia, disse: “Voi ne farete di più grandi. Io vi darò potenza, non solo di risuscitare qualcuno per un breve lasso di tempo, ma di dargli la Vita eterna, che sarà eterna, per sempre.”
111 Poveri, miserabili, ciechi, come fate a mancare ciò? Non vedete qual’è la cosa più grande? Quella è la cosa più grande che potesse mai accadere, vale a dire il trasmettere la Vita eterna alle persone.
112 Cos’è la Vita eterna? La Vita che Egli visse, la Vita che era in Lui, che viene trasmessa ad altri. Può un uomo farlo? Un figlio di Dio lo può.
Gesù disse: «A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti.»
Ora, ecco dove la chiesa Cattolica e molti altri hanno fatto il grande errore. Essi escono dicendo: “Io perdono i tuoi peccati.” Non si trattava di questo.
113 Come venivano perdonati i loro peccati, nella Bibbia? Pietro rispose a questa domanda, il giorno di Pentecoste. Loro dissero: “Cosa possiamo fare per essere salvati? Come possiamo ricevere Ciò che tutti voi avete?”
114 Egli stilò la prescrizione, dicendo loro ciò che bisognava fare.
Disse: “Ravvedetevi, ciascuno di voi, verso Dio e siate battezzati nel Nome di Gesù Cristo.” Per che cosa? “Per la remissione dei vostri peccati.” Ecco le opere più grandi.
115 Quanti fra voi predicatori, stamattina… quanti fra coloro che ascoltano le mie parole registrate su nastro magnetico, sono disposti ad andare al Calvario questa mattina, a considerare ciò che Dio ha fatto, laggiù, per voi, ad abbandonare i vostri credi denominazionali ed a predicare il Vangelo? Alleluia! È su di voi adesso. Cosa ne farete?
Perché? Il ravvedimento e la remissione dei peccati devono essere predicati nel Suo Nome, in tutto il mondo, cominciando da Gerusalemme. Alleluia! Gloria!
116 Eccovi. Cosa significa il Calvario per voi? Cosa ha fatto quel giorno per voi? Vi ha riempito di teologia? Vi ha reso un colletto rigido [Colletto usato dagli ecclesiastici. - Ed.]? Oppure ha fatto di voi un Cristiano che si è dato interamente? Alleluia!
I suoi peccati rimessi? “Voi farete delle opere più grandi di queste.” Avete compreso chi sono questi “voi”, non è vero? “Opere più grandi di queste”, di rimettere i peccati nel Nome di Gesù Cristo.
Ma è a causa dei credi, delle denominazioni e così via, che siete legati in un punto che vi fa amoreggiare ancora con il mondo. Ditemi quale uomo o quale donna, dopo essere venuti al Calvario, si sentano importanti perché qualcuno ha detto qualcosa. Ditemi dove potete guardare al Calvario, nella sua vera luce, quel giorno al Calvario…
117 Come potete avere il vostro giorno al Calvario e uscirne trasformato in un “colletto rigido”? Come potete uscirne trasformato in un burattino per qualche organizzazione o per predicare delle dottrine umane? Perché non vi umiliate dinanzi alla Parola di Dio? Se mai andrete laggiù, ne uscirete umili. Come potete desiderare di essere qualcosa d’importante nella vostra organizzazione e di ricevere onori, quando Gesù Cristo, il Figlio di Dio, umiliò Sé stesso, al punto che il Suo corpo fu fatto a pezzi, il Suo viso coperto di sputi, fino alla vergogna ed al disonore? Ed essi Lo spogliarono delle Sue vesti e Lo crocifissero davanti al mondo. “Egli disprezzò il vituperio.” Come potete andare al Calvario e ritornare diversi da ciò che Egli era, vale a dire oltraggiato e vituperato?
118 “Oh,” tu potresti dire: “Essi mi cacceranno fuori.” Lascia che ti caccino!
Abbiate il vostro giorno al Calvario e Dio compirà il Suo proposito con ciascuno di voi. Lasciate che ve lo ripeta: abbiate il vostro giorno al Calvario e Dio compirà il Suo proposito con ciascuno di voi. Preghiamo.
119 Signore, oh, Dio, portaci tutti al Calvario, proprio ora. Aiutaci ad essere liberati dal nostro “io”, Signore, dal timore degli uomini e da ciò che qualcun'altro potrebbe dire. Poiché, il mondo intero derise e si fece beffe di Lui. Ciò nondimeno, Egli rimase ubbidiente fino alla morte, all’ignominia e, anche, sotto il giogo del governo federale.
Noi comprendiamo che, quando Satana colpì questa terra, ne divenne il dominatore e il governatore. Egli lo testimoniò davanti al nostro Signore, dicendo: “Questi regni mi appartengono e io ne farò ciò che voglio.” Inoltre, siamo coscienti che, da quel giorno, fino ad oggi, questo mondo, sotto maledizione, è stato governato da colui che l'ha maledetto. Ma, Dio, oh, Dio, noi serviamo un Regno che non è maledetto.
120 Dio, Padre, sono veramente meravigliose queste grandi cose che Tu hai fatto, oggi, nel mondo del cinema, permettendo che grandi film, come i “Dieci Comandamenti”, e così via, siano realizzati, in modo che, uomini e donne, i quali non metterebbero neppure un piede in chiesa, possano vedere di che si tratta. La via di Dio è una via rigettata dal mondo, poiché stiamo diventando simili alla Russia che è sotto il Comunismo…
Siamo in questo mondo, ma non siamo di questo mondo. Siamo andati al Calvario, siamo stati crocifissi, per il Regno di Dio, per essere uno dei Suoi. Senza tener conto di ciò che il mondo possa dire, prendiamo la via con i pochi disprezzati che appartengono al Signore. Continuiamo ad avanzare in vista della risurrezione.
121 Crediamo che l’ora è vicina, Signore, nella quale saremo risuscitati, per entrare in un Regno che prenderà il controllo di questo mondo. Come Daniele vide in anticipo, il mondo intero sarà fatto a pezzi, come pula, sulle aie d'estate, che il vento porta via. Ma, la pietra crebbe e diventò un gran monte che riempì tutta la terra. Quella Pietra verrà! Oh, Dio, noi vogliamo farvi parte. Fa che possiamo rinunciare a noi stessi, prendere, ogni giorno, la nostra croce, vivere per Cristo e per gli altri. Concedilo, Signore.
122 Se ce qualcuno qui, stamane, che non Lo conosce come personale Salvatore, che vorrebbe essere ricordato nella preghiera finale e che amerebbe che questo fosse il suo giorno al Calvario, alzi la mano e dica: “Prega per me, fratello Branham. Voglio conoscerLo come mio Salvatore.” Dio ti benedica, giovane. Qualcun'altro? Dio ti benedica, fratello mio, là in fondo.
C’è qualcun'altro che vorrebbe dire: “Voglio conoscerLo. Desidero che questo sia il mio giorno al Calvario. Sono stanco e stufo. A che mi serve prendere alla leggera la cosa stessa per la quale sono nato? Io sono nato per essere un figlio di Dio e, qui, rimango aggrappato alle cose del mondo. Oh, Dio, lascia che, oggi, io sia crocifisso. Lascia che sia crocifisso a me stesso e alle mie idee, affinché possa vivere con Cristo e per gli altri. Qualunque cosa mi facciano, che si burlino di me, che mi perseguitino, che dicano di me ogni genere di male, etc., fa che io possa continuare a camminare con umiltà, mansueto come un agnello, come Egli fece. Egli ha promesso di risuscitarmi negli ultimi giorni, ed io aspetto quel giorno.”
123 C’è qualcun altro che vorrebbe alzare la mano? Dio ti benedica, là, in fondo; e voi. Molto bene. Qualche altro vorrebbe semplicemente… Dio ti benedica, Dio ti benedica. Ancora qualche altro, prima di pregare...
124 Nostro Padre celeste, fu detto, quando Pietro predicò, nel giorno di Pentecoste: “Tutti quelli che credettero furono aggiunti alla chiesa.” Io credo che, le persone che hanno appena alzato la mano, hanno creduto con tutto il loro cuore. Se essi l’hanno fatto e vogliono che i loro peccati siano perdonati, c'è una vasca piena d’acqua pronta qui e qualcuno che può battezzarli in quel Nome, il solo Nome sotto al Cielo che sia stato dato agli uomini per il quale possiamo essere salvati.
Difatti, come ho citato, pochi istanti fa, in quella Scrittura, il ravvedimento e la remissione dei peccati devono essere predicati nel Suo Nome, nel mondo intero, a cominciare da Gerusalemme. A Gerusalemme, quando il ravvedimento e la remissione dei peccati furono predicati, l'apostolo parlò loro delle Scritture, dicendo che dovevano, innanzitutto, ravvedersi e poi essere battezzati nel Nome di Gesù Cristo. Questo era compito del predicatore. Per loro, si trattava di ravvedersi, per lui, di battezzarli per la remissione dei loro peccati. «A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti.»
125 Padre, come ha fatto il mondo ad imbarcarsi in qualcosa del genere? Perché non credono il semplice Vangelo? Ed essi introducono persino dei sostituti al riguardo: dei falsi nomi, dei falsi battesimi, dei falsi battesimi con lo Spirito Santo, di stringere la mano dei predicatori e di usare i titoli di Padre, Figlio e Spirito Santo, cosa che non si trova da nessuna parte nelle Scritture, ma è un documento redatto da uomini Romani e non un insegnamento Cristiano, nella Bibbia. La remissione dei peccati non può avvenire attraverso i titoli, ma tramite il Nome di Gesù Cristo.
126 Ora, Padre, sappiamo che ciò è molto impopolare. Le Tue vie sono sempre state in quel modo, tuttavia, lascia che, stamane, uomini e donne vengano a quel giorno, a quel giorno al Calvario. Allorché Gesù sprezzò quel giorno, l’infamia di essere spogliato, di essere fatto a pezzi, di essere sputato, beffato dal mondo intero, dalla chiesa, dalle persone che avrebbero dovuto amarLo. E, tuttavia, malgrado tutto ciò, non aperse la bocca e andò a morire per quelle persone che si burlavano di Lui.
127 Oh, Dio, portaci al Calvario, questa mattina. E, se dicono che siamo pazzi, se dicono che abbiamo compreso male le Scritture, qualsiasi cosa vogliano dire, oh, Dio, loro non possono stare nella presenza di Dio e dire che ciò è errato.
128 Non possono coprire i loro peccati tramite la Bibbia. La Bibbia manifesta i loro peccati, la loro incredulità, il voler essere popolari e fare come tutti gli altri. Fa che essi vengono al Calvario, questa mattina.
Cominciando da Gerusalemme, il ravvedimento e la remissione dei peccati devono essere predicati, nel Suo Nome, a tutte le nazioni. Lascia che facciano anche questo passo, quello della crocifissione: di essere fatti a pezzi, di essere sputati, di essere derisi, di essere chiamati con ogni sorta di appellativo, vale a dire: rinnegati religiosi, demolitori di chiese etc.
129 Possiamo noi, Signore, questa mattina, prendere la via con i pochi disprezzati che appartengono al Signore e camminare, come gli apostoli, senza deviare né a destra né a sinistra, servendo Dio di buon cuore. Concedilo, Padre.
130 Adesso, guarisci i malati e gli afflitti che stanno per venire nella fila di preghiera. Possano, coloro che hanno alzato la mano, pentirsi, proprio ora, nei loro cuori. Fa che, coloro che, per così tanto tempo, si sono tirati indietro, si avvicinino velocemente verso l'acqua e ricevano la remissione dei loro peccati, per il Nome del Sacrificio, Gesù Cristo il Figlio di Dio. Amen.
1-1 Thank you, Brother Neville. [Brother Neville says, "Bless you, brother."--Ed.]
God bless you, Brother Neville. Thank you very much. Good morning,
friends. It's a privilege to be here at the Tabernacle again this
morning to serve the Lord in the way of preaching the Word and praying
for the sick. And I am very grateful for this day.
And I was amazed just as I come in. A brother walked up and said, "I
don't want to be like the unworthy leper that was healed." It's Brother
Wright. I prayed for him, and the Lord has healed him completely. And he
come up weeping to shake my hand and say that--that he would--wanted to
thank the Lord for--for being healed. He wanted to return and give
thanks. It's all gone. He--he's perfectly well now. We are grateful for
those testimonies.
1-3 And Charlie, you and Brother
Jeffries, if you wish to, come up here and take these seats up here. And
you're more than welcome, so you won't have to stand. The other brother
there, Brother Wood, just come up here and you're--here's a little
couple of places here on the bench, so you won't have to stand up. I
believe a couple of places here. And... If you could be more than
welcome to come and take these places.
We are glad... I believe it was said one time, "I was happy when they said unto me [Brother says, "Always like to be closer to the preacher."--Ed.]
Thank you, thank you. I was happy when they said unto me, 'Let us go
into the house of the Lord.'" That's the Christian's privilege and joy
to go to the house of the Lord.
1-5 Looking around and seeing so many of
my friends in this morning, I am highly elated over this. I'm glad to
see Brother and Sister Dauch here from Ohio. I see Brother and Sister
Armstrong, back there, all the way from Ohio. God bless you all too. And
oh, just looking around you see so many, it'd be kind of hard to get
all their names. Sister Hoover, we're glad to see you in this morning
from down in Kentucky. And Charlie and Nellie, Brother Jeffries and his
family, and just so many in from out of the city... So we're expecting a
great time in the Lord this morning. Expecting God to meet us in a way
to bless our souls and minister to us the things that we have need of.
And as I view around over the place, if I go to calling all of my
friends around here, I'd take most of the morning saying different ones.
It makes me feel good to get back to church to see all the people in,
get to meet...
1-5 What will it be when we get to
heaven, and we meet there for that great time of everlasting, eternal
fellowship together around the throne of God, and the very blessings
that we have all cherished... We there will be made unto His likeness,
and in His image, and with His Spirit upon us to worship and serve Him
for all eternity, never to grow tired.
Just think; there's not anything that you can think of, that you like to
do, but what once in a while you tire in doing it. Charlie, I guess you
and I have squirrel hunted more than anything that we like to do in the
way of that, but you know you get tired doing it. And I--I like to
hike, get into the mountains and just hike, but I get tired sometimes
and want to do something else. And I like to drive.
Sometimes I get feeling kind of tired, and wore out, and nerves on edge;
I'll just jump in my car, and take out, and hold to the steering wheel
going down the road singing, "I'm so glad that I can say I'm one of
them," or something, just gripping that wheel and singing and stomping
my foot and shouting. And well I... After while I get tired, and then I
return back home and start something else. But when we get to
worshipping God in that new Kingdom, there'll never be a tired moment,
just--just... We'll always be a blessing just on and on. But 'course
we'll be changed then; we'll not be like we are now. We--we'd be
different--different creatures than we are at this time. So we are
happy.
2-2 I was just thinking. I don't know
whether I ever did quoted this or not. Brother Charlie... Sometime ago I
was down in Kentucky with him, and he said, "Brother Branham, do you
think in the millennium you and I will squirrel hunt?"
I said, "I don't think so, Charlie."
He said, "Well, we liked it so well," said, "do you--you think we will when we get in the millennium?"
I said, "No, won't be nothing killed in the millennium."
And he said, "Well, we just like it."
I said, "Charlie, what if I could convince you that one time you were a
hog, and you'd raised to a higher being, to being a human being. Would
you ever go--want to go back and enjoy the pleasures of a hog?"
Said, "No."
I said, "See, you'd be so much higher than the hog now, you're human,
you'd never want to be a hog anymore." I said, "Now, multiply that by
ten thousand, and that's what you'll be when you are changed from here
to what you will be. You'll never want to be human again." That's right.
It'll be something different. I'm so glad just for the thoughts of it,
knowing that someday we will climb higher.
2-4 Well, now if the Lord is willing,
next Sunday which will be about... Then I'm going to leave to go out
into Wyoming with a good friend, or out into Idaho with a good friend of
mine, Brother Minor Arganbright, Brother Clayton Sonnmore, the
Christian Business Men.
Next week, week after next is now the seventh; I'm to be in--in Dallas,
Texas, at the Voice of Healing Convention, and my speaking night is the
seventh. And then I return back to go over into Idaho with Brother
Arganbright and the Christian Business Men, and maybe have one night at
Minneapolis before we leave, and then one Christian Business Men's
breakfast.
If the Lord is willing, next Sunday morning, I want to be back here at
the Tabernacle again; and if that's permissible and be the will of the
Lord, and I want to speak on the subject of the "Whirlwind in the Wind";
if the Lord is willing.
3-3 It seemed to be on my heart all
week; and the other morning, real early about four o'clock in the
morning, I waked up and I got this thought: "That Day on Calvary." And I
want to speak on that this morning. "That Day on Calvary."
And now, for this reading let's turn now in our Bibles, in the Scripture
to the Gospel of St. Matthew at the 27th chapter, and we'll begin with
the 27th verse and read a portion of this Scripture to get our
background. And then we'll start right away, and after the preaching
service, then we're going to have prayer for the sick.
3-5 And all since the last time here,
just bringing back in patterning of my new type of ministry, I had more
return testimonies from that meeting than I have in any for a long time.
There's something about that you must contact the person regardless of
how much supernatural is shown. But, see, healing has to lay upon the
individual's faith.
Now, if the individual has faith, and they see like the Holy Spirit go
over the audience and say, certain, certain things happen: and that
"You're such and such a name, and you come from such a place, and a
certain thing that you've done, and it will be this way," and see all of
it happen just that way, yet the individual setting there should look
up and say, "That has to be God. I accept my healing." But instead of
that the individual says, "Lay hands on me and pray for me: so I'll be
healed."
3-7 But that's the way we're taught here
in America--and so to believe that, and that's certainly Scriptural.
But now we find in Africa and different places, just let something like
that happen, the whole audience reaches right up at one time, accepts
their healing, because they haven't been taught nothing. See? They
haven't even been taught healing. And then when they see that, they know
that there's a God that lives; and if He lives, He's--He's supreme and
He--He heals, and that's it. Because the basis is already laid the
foundations that He is a Healer and heals the people. Then when they see
His Presence working through His church, then they say, "That settles
it. That's all we need." But we've been taught laying hands on the sick
and things like that. That's the reason it doesn't work so good in
America.
Now, remember, next Sunday morning, the Lord willing... Brother Neville
will announce it, of course, if it's... The--A Whirlwind in the Wind.
4-2 Now, I've given you a little time to
turn in your Scriptures to Matthew 27. Let's begin reading at the--the
27th verse of--of St. Matthew's Gospel. Now, let's listen close to the
reading.
And the soldiers of the governor took Jesus into the common hall, and gathered unto him the whole band of soldiers.
And they stripped him, and put on him a scarlet robe,
And when they had platted a crown of thorns,
they put it on his head, and a reed in his hand: and they bowed the knee
before him, and mocked him, saying, Hail, King of the Jews!
And they spit upon him, and took the reed, and smote him on the head.
After that they had mocked him, they took the
robe off from him, and put on his own raiment on him, and led him away
to crucify him.
And as they came out, they found a man of Cyrene, Simon by name: him they compelled to bear his cross...
And when they were gone up--gone unto a place called Golgotha, that is to say, a place of a skull,
They gave him vinegar to drink mingled with gall: when he had tasted thereof, he would not drink.
And they crucified him, and parted his garments,
and cast lots: that it might be fulfilled which was spoken by the
prophet, They parted my garments among them, and upon my vesture did
they cast lots.
... sitting down they watched him there;
And set over his head an accusation written, THIS IS JESUS THE KING OF THE JEWS.
Then there were two thieves crucified with him, one on the right hand, and the other on the left.
And they--they that passed by reviled him, wagging their heads,
And saying, Thou that destroyed the temple, and
buildest it in three days, save thyself. If thou be the Son of God, come
down from the cross.
Likewise also the chief priests mocking him, with the scribes and elders, said,
He saved others; himself he cannot save. If he
be the King of Israel, let Him now come down from the cross, and we will
believe Him.
He trusted in God; let Him deliver him now, if he will save him: for he said, I am the Son of God.
The thieves also, which were crucified with him, cast the same in their teeth... in his teeth.
Now, from the sixth hour there was darkness over all the land unto the ninth hour.
And about the ninth hour Jesus cried with a loud
voice, saying, Eli, Eli, lama sabachthani? That is to say, My God, my
God, why hast thou forsaken me?
Some of them that stood there, when they heard that, said, This man calls for Elias.
And straightway one ran and took a sponge, and filled it with vinegar, and put it on a reed, and gave him to drink.
The rest said, Let be, let us see whether Elias will come and save him.
Jesus, when he had cried again with a loud voice, yielded up the ghost.
And, behold, the veil of the temple was rent in twain from the top to the bottom; and the earth did quake, and the rocks rent;
... the graves were opened; and many bodies of the saints that slept arose,
And came out of the grave after his resurrection, and went into the holy city, and appeared unto many.
Now, when the centurion, and they that were with
him, watching Jesus, saw the earthquake, and those things that were
done, they feared greatly, saying, Truly this was the Son of God."
6-1 Let us bow our heads just a moment
for prayer. Lord, we know that Thou art God, and after reading this
sacred and holy Word, we can still see that Your nature has not changed.
You are always God. And it seem like that Jesus was not going to have
any help, that He was taken by wicked hands, and was hacked to pieces,
and spit upon, and mocked, and hanging on the cross, bleeding, dying;
and seemed like there was no help nowhere, till even He cried Himself,
"My God, My God, why has Thou forsaken Me?" But You act in the moment
that when nothing else can act.
We are given to know, Lord, that if we have any rivers that we cannot
cross, if we have any mountains we cannot go through, God specializes in
doing things that others cannot do. You are a specialist on the job.
For You know the reason of that day on Calvary. You, being God, the
infinite One, knew this hour must come. But when it was fulfilled, then
You showed You were God. You showed Who was Boss.
6-3 You shook the earth, and the saints
that slept in the ground come out. You've blackened the sun in the
night, as the darkness of night, showing that You were God, but You
seemed to be silent so long. Let us from this draw this conclusion: that
as long as we are walking in the Spirit, led by the hand of God, no
matter what seems to be wrong, yet we are facing Calvary, God will speak
in the right hour at the right time.
Now, Father God, we would ask forgiveness of our sins and our
trespasses. We would ask for Your Spirit to lead us. Lead us as the Dove
led the Lamb. Let us be obedient to whatever may befall us, knowing
this, that God works all things well, and know that it'll be all right.
Be with us today in this service. We pray that You'll save those who are
in condition to be saved and are seeking for salvation. Fill those with
Eternal Life who are seeking such. We pray that You'll heal those that
are sick and afflicted that have come seeking healing. And we'll praise
Thee for it. We ask it in the Name of Your Son, our Saviour Jesus
Christ. Amen.
7-1 Now, in speaking this morning, we
wish to call your attention to the text that I've chosen to speak from,
"That Day On Calvary." It seems like it would be a little out of season.
This should be on Good Friday. Calvary should be remembered every day.
And we've heard so much about it, read so much about it. Preachers has
preached on it since the beginning of time. Singers have sang of it
through the ages. Prophets foretold it four thousand years before it
ever happened, and the prophets of this day point back to when it did
happen. It's such an important day.
It's one of the most important days of all the days that God ever let
dawn on the earth. And if it's so important to the human race, Calvary, I
think it's good for us to go back and examine and see just what it
means to us. For I'm sure at this late hour that we're living, we are
seeking every importance of God that we can know; and all that we can
find out, we are here to learn of it: to see what is for us, and what
God has done for us, and see what He's promised to do for us. And that's
what we come to church for.
7-3 That's why the preacher preaches. That's why he studies and meditates in the Scripture and seeks for inspiration, is because he is a public servant to God's people, and he's trying to find something that will--that God would have to say to His people, something that would help them. Maybe it might be condemn them in their sins, but would be a help to raise them up; that they might forsake their sins and then raise up to serve the Lord. And ministers should seek these things.
7-4 If this day being so important, one of the greatest days, let us look at three different things that day meant to us. We could take hundreds. But this morning I have just chosen three different vital things that we want to look at for the next few moments, that Calvary meant to us. And I pray that it'll condemn every sinner that's present, it'll make every saint go on to his knees, that'll make every sick person raise his faith to God and walk away healed, every sinner saved, every backslider come back and be ashamed of himself, and every saint rejoice and take new hold and new hope.
7-5 The one great important thing that
Calvary means to us and the world is it settled the sin question once
for all. Man was found guilty of sin, and sin has a penalty that no man
could pay. The penalty was so great until there wasn't anyone that could
pay the penalty. I truly believe that God ordained it that way, that
the penalty would be so great that no man could pay it, so He could do
it Himself.
Now, the penalty of sin was death. And we were all borned in sin, shaped
in iniquity, come to the world speaking lies. Therefore, there wasn't
none of us that was worthy, or they could find no one on earth that was
worthy.
8-2 And sin did not start on the earth. Sin started in heaven. Lucir--Lucifer, the devil, was a condemned creature for his disobedience before he ever struck the earth. Sin began in heaven, where God put the angels and so forth upon the same basis that He put human beings on. Knowledge, the tree of knowledge... The Tree of Life, and the tree of knowledge, where man could take his choice. And when Lucifer was given the preeminences to make his choice, he wanted something better than God had. That started the trouble.
8-3 And there was a requirement for sin.
The requirement was death. Death was the penalty, and that is... We
could go into great details of this, because I do not believe that there
is but one death. There is one life. And I believe a man that has
Eternal Life can never die, and I believe there is a complete
annihilation of that soul that sins, for the Bible said, "The soul that
sinneth, it shall surely die," not the man, the soul that sinneth. So
Satan must surely die to be completely destroyed.
How I disagree with the universalist that say that Satan will be saved.
He sinned, and he's the originator of sin. And his soul sinned and he
was a spirit. That spirit shall be totally annihilated to be nothing
left of it.
8-4 And when sin struck the earth back
in the beginning like a sheet of blackness falling from the heaven, it
literally paralyzed the earth. It throwed every creature on the earth,
and all of God's creation, in bondage. Man was under bondage of death,
sickness, troubles, sorrows. All nature fell with it. Sin was an
anesthetic that actually paralyzed the earth. And then we was set here
hopeless, 'cause every creature on earth was subject to it, and everyone
born on earth was subject to it. So it had to come from someplace where
there was no sin. It could not come from the earth.
One of us could not redeem the other. It had to come from another.
Therefore, when man realized that he was separated from his God, he
become a wanderer. They wept; they cried; they toiled; they wandered
about through the mountains and through the deserts seeking a city whose
Builder and Maker was God. For he knew that if he ever got back in the
Presence of God, he could talk it over with Him. But there was no way
back. He become lost. He didn't know which way to turn, so he just took
out wandering, trying to find somewhere that he could find a way back to
that place. Something on the inside of him told him that he come from
a--a place that was perfect.
9-1 There is not a person here in this visible audience this morning, or in the audience of the magnetic tape, where it'll go around the world; there's no one here or anywhere, but what seeks for that perfection. You get your bills paid; you think that'll settle it. When you got your bills paid, then there's somebody sick in your family. When the sickness gets all right, then you got more bills to pay. The first thing you know your hair's turning gray, and then you want to be back young. And there's something all the time, constantly, because of that wave of sin. But in your heart, because that you seek for that, it shows that there is a perfection somewhere. Somewhere there's something.
9-2 That's the reason many times today that a sinner is still wandering about. A beautiful young girl will cut off the locks of her hair to be popular, paint up her face to make her look pretty, put on clothes to show the form of her being, because it's the only thing that she can find, finding somewhere, to try to find something to come back to her; when she can cause men to whistle at her, wave at her, flirt with her. Young men will do the same thing to the woman: try to make hisself attractive to her. Neighbors will build a house and fix it a certain way because it'll look a little better than his neighbor's place. It's all the time. We are seeking for something, and something keeps going just a little above it.
9-3 The young lady will find another
young lady's more popular than she. The neighbor will find a house that
looks better than his. The woman will find another woman dressed a
certain way that looks better than she does. It's something in us that's
seeking out for something, and it shows that we are lost. We want to
find that something that'll bring us to that satisfaction, that'll fill
that spot of hunger in there; but seems like we can't find it.
Human beings tried it through the ages. They wept for it. They cried.
They done everything that they know how to do, but still they didn't
find it, wandering about through the world.
10-1 Finally one day, that's that day at
Calvary, there was One came down from glory, One by the Name of Jesus
Christ, the Son of God Who came from glory, and Calvary was formed. That
was the day that the price was paid, and sin question was settled
forever, and it opened up the way unto this thing that we're hungering
and thirsting for. It brought a place of satisfaction.
There's no man that's ever visit Calvary and seen it the way it was,
that can ever be the same. Everything that he ever desired or longed for
is met when he reaches that place. It was such an important day and
such an important thing, it shook the world. It shook the world like it
was never shook before when Jesus died at Calvary and paid the sin
question.
10-3 This sinful world had a blackout.
The sun went down in the middle of the day; it had a nervous
prostration. The rocks shook, the mountains rent, and the dead bodies
bursted from the grave. What did it do? God zeroed in on Calvary. He
wounded that animal called Satan forever.
Now, he's been more vicious since then, because it brought Light to the
human race; and anyone knows that a wounded animal is the most vicious,
crawling around with his back broken.
Now, Satan was knocked out at Calvary. The earth proved that it was. The
greatest price that was ever paid, and the only One that could pay it,
come and done it at Calvary. That's where the great price was paid.
That's one of the things.
10-6 God had required it. No man was
worthy. No man was able. No man could do it. And God came Himself, and
was made human, and lived a human life under human desires, and was
crucified at Calvary and there, when Satan thought He wouldn't do it, He
wouldn't go through it... He went to Gethsemane, and every temptation
that any man ever stood; He went through it just like all men; but He
paid the price; that's what blacked the earth out like an anesthetic for
an operation.
When a doctor gives a man an anesthetic, he first knocks him out before
he can do it. And when God gave the--the operation for the church, the
world got an anesthetic. Nature had a convulsion.
No wonder, God in human flesh was dying. It was the hour that the world
had looked for, yet many of them did not know it. Like it is today, many
look for these things and yet they don't recognize them. They don't
realize the way out. They're still trying to seek pleasures and things
of the world, trying to find their way out.
11-1 There was been many sign posts that pointed to that day, many great foreshadows. It had been foreshadowed by the lamb, by the bullock, by the turtledove, and all these things; but yet it could not break it. It could not break that death hold. For Satan had the earth, the very rocks that he once walked up and down on the earth, burning brimstones. Lucifer was the son of the morning, and he walked on the earth when it was a burning volcanic. Those same rocks that had cooled off, when Jesus died at Calvary, belched forth out of the earth. The price that was paid, and the bondage of Satan was broke.
11-2 God put back into the hands of man a
way back to what he was looking for. He had to weep no more. Yet, when
He broke the backbone of Satan there at Calvary, the back bone of sin,
of sickness... And it brings every mortal being on the earth back into
the Presence of God with sins forgiven.
Hallelujah. Our sins are forgiven. No more can Satan black us off from
God. There's a highway made. There's a telephone setting there. There's a
line to glory. It brings every person in reach of that line.
If a man is full of sin, it connected him in "old central." He can be
forgiven of that sin. Not only that, but that sin is paid for. Glory.
You don't have to say, "I'm not worthy." Sure you're not. You never
could be. But a worthy One took your place. You are free. You don't have
to wonder anymore. You don't have to be a pleasure seeking man out here
on the earth. For,
There is a fountain filled with blood,
Drawn from Emmanuel's veins;
Where sinners plunged beneath the flood,
Lose all their guilty stains.
You don't have to be lost; there is a highway and a way, and it's called
the way of holiness. The unclean don't pass over it, for he comes to
the fountain first; then he enters the highway.
11-6 He broke the powers of Satan. He
opened the prison doors of hell. To every man that was shut up in this
earth in the prisons, fearing that when he died, what death would be to
him; on Calvary He opened those cell doors, let every captive go free.
You don't have to no longer be torn down by sin. You don't have to no
longer yield your members to sin: drinking, smoking, gambling, telling
lies.
You can be honest, just, and upright; and Satan can do nothing about it;
because you got ahold of a line, a lifeline. It's anchored in the Rock
of Ages. Nothing can shake you from it. No winds can shake you from it.
No nothing, not even death itself can separate us from the love of God
that's in Christ Jesus.
12-2 That's what Calvary meant. Men that
were in bondage were set free. Men that were once under fear of death
can no longer fear death. A man who longs for a city whose Builder and
Maker is God, he can step on the highway and set his face towards
heaven, because he's free. Hallelujah. He's redeemed. He don't need to
wander no more, for there's a way of knowing whether you are right or
not. God gives us Life. Our sins are gone. That day at Calvary paid the
price. When we see all of that, no wonder the poet wrote,
Mid rendering rocks and darkening skies,
My Saviour bowed His head and died.
The opening veil revealed the way,
To heavens joys and endless day.
12-3 Abraham don't have to wander no
more across the country seeking a city. The sinner don't have to wonder
anymore whether he can be saved or not. The sick man doesn't have to
wonder whether he can be healed or not. The opening veil on that day at
Calvary revealed the way to the total victory. God give us the powers of
His Spirit to live triumphantly over all these things; asks us only to
believe it. That happened on that day at Calvary.
There never was a day like it. There never will be one like it. It's not
necessary no more. The price is paid, and we are redeemed. Thanks be to
God; we are redeemed.
There's no way you have to wonder about; there's no more guessing about
it. It's all took away. The veil pulled back the curtain and we're set
on a highway, not to wonder anymore, but to believe and just walk right
on. We walk right into God's very Presence.
12-6 Abraham knew, and others knew that while they were seeking the city, they knowed they were from somewhere. Something had happened. They were living in a paralyzed earth. Earthquakes came; storms come, wars and killings. The wolf and the lamb fed on one another, or the wolf fed on the lamb, and the lion eat the ox. It don't look right. There's something wrong. He knew there was something wrong. Man, and brother kill brother. Father killed son; son killed father. There's something wrong. He's getting old. He's dying. He's withering away. Sickness is on him. He's in bondage. The trees grow but not immortal; they die. The mountains change. The seas dry up. The waters fail. There's something wrong, and he sought a place, a city where that didn't happen no more; He knew if he could ever get back into the Presence of the One that made it right, he could talk it over with Him.
13-1 Oh, what a privilege, sinner, it is
this morning to know that you got the way now. That day at Calvary
opened up the way. For all those patriarchs hunted for and sought for,
Calvary gave it to you free. How would you turn it down? How would you
turn it down to join a denomination? How would you turn it down to
substitute something for it, the pleasures of the world. Why not accept
it?
The opening veil brings a man right back into the Presence of God
without sin on him of any kind, and sets a road before him to the thing
that he's seeking for: heaven, glory, peace, Eternal Life, everything
right before him.
13-4 That day was the--the death blow to
Satan's power. It ended everything. And I can see Him there. He was
Eden's Lamb from the very first shadow that come of It, when Abel by
faith offered unto God a more excellent sacrifice than Cain.
He must have tied a--a grapevine around a lamb's neck, drug him up to
the rock, took a rock in his hand for a lance, and pulled his little
head back, and chopped and hacked him until he died and his wool bathed
with his own blood. He wallowed in his blood.
It was a shadow. But on that day at Calvary, there wasn't a Lamb of this
earth, but it was a Lamb of God that was dying, wallowing in His own
Blood. He was hacked and chopped and beat and spit on and slammed and
smacked and everything by the world and the Blood dropping off of his
locks...
13-7 When Abel's lamb died, it died
speaking in a language that Abel could not understand. It was bleating.
And when God's Lamb died, that day at Calvary, He spoke in a language
that no one understood Him, "My God, My God, why hast thou forsaken Me."
It was God's Lamb, hacked to pieces, chopped up.
He was the very Lamb that Abel had in mind when he seen the promised
seed of the woman. He was the Lamb that Daniel saw that was hewed out of
the mountain without hands. He was the wheel in the middle of the wheel
for the prophet. All they had foresaw was met on that day, that day at
Calvary. That brought the great thing in. That broke the back of Satan.
14-2 First, we should seek what that day
meant. Second, we should see what that day has done for us. Now, what
it did for us... Now, third, let's look at what we ought to do for that
day, what ought we to do.
First, we should look into it, for it's a great day, greatest of all the
days. Sin price was settled. Satan's power was broken. And now, we want
to see what we should do in return.
Now, in return, is when Jesus died at Calvary, on Calvary that day He
not only paid the price for our sins, but He also paid the price and
made a way that we could follow Him. For we, as the fallen Adam that's
been redeemed, as the Spirit led Adam, the first Adam, by the Spirit
that had control of all nature... Then we--the second Adam--or the man
of the earth has been redeemed by Christ from the day at Calvary, can
follow Him.
14-5 Now, when He died at Calvary, He
made a way. He gave up the Spirit, the Holy Spirit that sent it back to
the earth for you and I to live by. That's what Calvary means to us to
follow Him.
First, look into it. See what it did for us, and now what must we do in
regards to it. What must you and I do? Now, we say, "Well, I--I
appreciate that. That's very fine." But we've got to accept it. And to
accept it is to accept His Person, Christ, in our heart. Then we are
free from sin. Therefore, there's no sin shackles hanging on us at all.
God... Just like we had never sinned...
The perfect sacrifice made us perfect. For Jesus said, "Be ye therefore
perfect, even as your Father in heaven is perfect." Then there is no
more to be done, but we are made perfect in the Presence of God.
14-8 Now, there's where we lose our
position. If we don't watch, we try to look back to what we was; and as
long as we look back to what we was, the sacrifice means nothing to us.
Oh, can't you see it, church? I would no... I would not try the job; I
can't, and neither can you. There's no need of trying. You're lost to
begin with, as long as you look to what you've done. But don't look to
what you've done, look what that day on Calvary did to you.
It paid your price. It settled the question. Your sins be as scarlet,
they're as white as snow: red like crimson, white like wool. Then you
have no sin. You are perfectly sinless. No matter what you done or what
you do, you're still sinless. As long as you've accepted Jesus Christ as
your Saviour, your sins are forgiven. Anything that's forgiven is
remitted and forgot about.
Then what does it do? It gives you, after that condition, His Spirit to
follow Him and to do as He did, for others who is following on.
15-3 He was just one Man, the perfect Man. He gave His life, and He made an example for you.
Now, what must we do. Now, the first thing I want to say is: Jesus never
lived for Himself. His Life was spent for others. That's perfectly
Eternal Life. When you say you go to church and you do good things,
that's fine. But when you live your life to yourself, you haven't
Eternal Life. Eternal life is living for others.
It proved it when He come in the Lamb of God. He lived and had Eternal
Life, because He did not live for Himself. He lived for others. And you
receive Eternal Life by receiving that day, and you don't live for
yourself no more. You live for others.
15-6 Someone said, "How can you stand
and let anyone call you such bad names?" You don't live for yourself.
You live for others that you might redeem that man. You become sons. And
the trouble of it is that the church has forgot they were sons. You are
sons. You're taking Christ's place. You are sons; so don't live for
yourself; live for others.
"Well, Brother Branham, I can live for this brother because he sure is a
nice man." That's not it. Live for that man who hates you. Live for
that person who'd kill you if they could. That's what they done to Him.
They killed Him, and He died that He might save them. That's Eternal
Life. When you--that's in your bosom, you're facing heaven then. But you
sacrifice your own things, give them up like the sheep gives its wool.
You look on towards Calvary.
15-8 I hope this helps you to get in a
place... That's what the Tabernacle, that's what all people has got to
do, is find out what you are and what's the purpose.
Church isn't going to church just to play music, sing songs. Church is a
place where correction... Judgment begins at the house of God. We must
reckon ourselves dead and alive to Christ. Then He made the way that we
could sacrifice ourselves to His service to follow Him. If we follow
Him, we lead the life that He led. That's wonderful. Jesus said, and
spoke of it. Let me just give you a few quotations on it. Listen close.
Don't miss it.
16-1 Jesus said at that day He would separate the people like the sheep and the goats, and He would say to the goats, "Stand on the left side," and to the sheep, "Stand on the right side." And He said to the goats, "Depart from Me, because I was hungry and you didn't feed Me. I was in prison, and you did not visit Me. I was naked, and you clothed Me not. I was thirsty, and you gave Me no drink. I was sick, and you didn't visit Me. So depart from Me." And on the sheep, He said, "I was hungry and you fed Me. I was naked and you give Me clothing. I was sick and you ministered to Me." And notice, don't fail to get this, church. Keep this in your heart forever. It was so unconsciously done. The people don't do it for a line of duty. A man that gives you something or other because he ought to do it, a man that feeds you because he ought to do it, he's got a selfish idea. It should be your very life, your very action.
16-2 It was so surprising to these sheep
that they said, "Lord, when were You hungry and we wouldn't feed You?
When were You hungry, and we fed You? When were You naked, and we give
You clothes? When were You thirsty, and we give You drink? When were You
sick, and we ministered to You?" It was so automatically, out of love,
it's just their life lived in them.
God, let the people see what Calvary did for us. So automatically, "When were You, Lord. We never knew that."
Look what Jesus turned and said, "Insomuch as you have done unto these,
you did it unto Me." Unselfish life, not the second thought, not to
think about it; but you are so dead to the things of this world, and so
alive in Christ, and so walking on the highway, that these things are
just an automatic thing. You just do it.
16-5 Now, I say, "When the Lord
would--the Lord want me to do that." It's not that. You're just part of
Him. His Spirit's in you, and you act the way He acted. Do get it.
"There is a way that seemeth right unto a man, but the end thereof is
the way of death. Not all that saith Lord, Lord, shall enter in, but
they that do the will of My Father," just from their hearts, just
freely.
Now, that day at Calvary paid that price so we could be that way. Not
say, "You know, widow Jones one time was... She was out of coal, and I
went and bought her some coal. Uh, I tell you, I seen a brother that
needed a suit of clothes, and I went and got him a suit of clothes.
Bless God, I'm a Christian." Oh, my, you selfish, poor, miserable
person, you are hypocrites. Don't let the right hand know what the
left's a-doing, nor the left know what the right's a-doing.
Just so automatically dead in Christ till you do it anyhow. It's your
nature; it's your makeup. You do it anyhow. It's just the life that
lives in you. You're completely yielded to that Spirit, and It just
lives Itself in you.
17-2 Oh, you feel that blessed Spirit, that life, "Not me that liveth," said Paul, "but Christ liveth in me." Just so automatic...
"Well, I tell you, Brother Branham. We are Christians here. We help
these people. We help them people." Oh, my, shame on you. That's not
Christianity. Christianity is just automatically got a--it's to be done.
And you just forget about, all about... Go do it.
Christ just completely surrendered His Life to God. He gave Hisself as a
public Servant to the people. He gave His Life freely. He didn't have
to do it. He didn't begrudgingly do it. He didn't say, "Now, brother,
you all ought to think a whole lot of Me, because I come to die for
you." He never said a word about it. He died anyhow, because it was God
in Him. It's God in you. It's God in me that makes us look at others.
17-5 Sheep on one side. One of them will say, "Well, Lord, I did this, and, Lord, I did that."
He said, "Depart from Me, you workers of iniquity, I never even knew you."
If the church can ever come to those fundamental facts, that it's not
something you try to do, you work yourself up to do; it's something
that's born in you.
17-8 Forgive me, my Pentecostal friends. I am Pentecostal, but my Pentecostal friends has got to a spot to where there has to be a lot of fast music, beating of some bands, or clapping hands, or tambourines to bring up a shout. That's only emotions. They play the bands before they go to battle to get people in the emotion of battle. I believe in music. I believe in clapping of hands, but I believe in these things. That's exactly true. We ought to have that, but you have left the great things undone...?... that self-sacrifice Life that God lives in you, automatically doing that which is right, because it's right: just going on, don't even think nothing about it, just living it. Then watch... You see what's going on, you just--you don't--you're on the highway. That's what Calvary meant to you: on the highway--opened up that day for you.
18-1 Now, now remember, you cannot be half goat and half sheep. They won't mix. Now, there's a lot of people who say, "Yes, you know what? We got a organization in our group. We--we help the poor. We do this." That's all right, but you're tooting your own horn about it. You don't do that. You do your alms in secret; Jesus said. Just automatically something to you; it's no more than going and getting a drink of water. You're thirsty. If the next man's thirsty, you think about him too. The next man's need, you think about him the same as your own need, and don't pay no attention to it, just live on.
18-3 Now, you can't be half sheep and
half goat. So if you say, "Well, our church has got an organization. We
give to the poor. We do this, and do that, and do the other." If you had
that without that other, the life of Christ in you, you're just
absolutely doing it in vain. Jesus...
Paul said, I Corinthians 13, "Though I give all my goods to feed the
poor, and have my body burned as a sacrifice, it profit me nothing."
Now, this is hard but it's truth. You got to come to that fact.
Recognize what Calvary did for you.
18-5 We look at it and say, "Oh, yes
that's fine." That ain't it. If that Son of God had to go to Calvary for
crucifixion, every son that comes must go to a Calvary. He must also
have a Calvary. You must have that day of Calvary. I've got to have that
day of Calvary. That settles the sin question. Not shake hands with the
preacher, not be shook into the church, not come in by letter, not come
in by profession, but come in by a birth.
He never gave a letter. He never gave a profession. He gave a birth.
That's how we come in. Then from that automatically we're living
Christian lives.
18-7 Now, another remark... Half goat,
half sheep, they don't have such a thing. You're not half goat and half
sheep, you're either goat or sheep. Now, if you're just doing good
things, and think you can get in by that, then there wouldn't have to be
a day of Calvary. The law provided that. But being it taken the day of
Calvary was to bring that in, that we could not be just church members,
but be sons and daughters of God.
That's what the day at Calvary was. That's what it meant to you. That you might do, and follow, and act like Jesus...
Now, the river doesn't run up and down at the same time. The river only
runs one way, and the Spirit of God just runs one way. It doesn't mix
things with it, runs the same way.
19-3 Watch Jesus, in closing. Jesus
said, "The works that I do shall you do also, and greater than this
shall you do, for I go to My Father." I'm not saying this so much to the
church here; you understand; but these messages are taped. Tens of
thousands hear around the world. I'm going to answer that question for
the critics right now.
I've often been said--told, they said, "Why, you believe the Bible?"
Jesus said, "These works that I do shall you do also, and greater than this shall you do, for I go to My Father."
19-4 How bad can you get, mister? How far away from discernment can you wander with your intellectual theologies, with your mental conception of anything? My gracious and lost friends, can you not understand that this Bible is spiritually interpreted? Jesus thanked the Father He'd hid it from the educated, and shrewd, wise, and prudent, and would reveal it to babes such as would come to Calvary.
19-5 Now, watch, Jesus said... Watch how He stated it. "The works that I do (He's doing them right now.)--the works that I'm doing now, healing the sick, raising the dead, opening the eyes of the blind, these works shall you do also. You'll do these if you believe in Me. You do these works, and then a greater than this shall you do, for I go to My Father. A little while and the world won't see Me no more. Yet you'll see Me. I'll be with you, even in you to the end of the world. I will not leave you comfortless. I'll pray the Father. He'll send you another Comforter, which is the Holy Ghost, Whom the world cannot receive, yet you can receive Him."
19-6 Now, notice, the greater works was
to have the power in the church, not only to heal the sick by prayer,
cast out devils by prayer, but to impart Eternal Life to believers. The
Holy Ghost was coming and given into the hands of the church to impart
life. Oh, that's what Calvary meant.
It took stooped, degraded men and women and lifted them into a place to
be sons and daughters of God to heal the sick and to impart Eternal
Life. By giving the Holy Ghost to obedient believers, men who were once
unbelievers be made believers and impart spiritual Eternal Life.
20-1 How much greater is it to say to
this sick woman laying here, "I can pray a prayer of faith," and she'll
be healed. That's a great thing. That's what He was doing then, but
said, "Greater than this shall you do. I'm going to give you power, not
only to raise him up for a while, but to give him Eternal Life, which
will be eternal forever."
Poor, blind, wretched people, how do you miss that? Don't you see what
the greater thing is? That's the greatest thing that could ever happen
was to impart Eternal Life to people.
20-3 What is Eternal Life? The Life that
He lived, the Life that was in Him: impart that to others. Can a man do
that? A Son of God can. Jesus said, "Whosoever sins you remit to them
they are remitted. Whosoever sins you retain, to them they are
retained."
Now, here's where the Catholic church and many of the others made their
big mistake. They go out and say, "I forgive your sins." That wasn't it.
How did they get sins forgiven in the Bible? Peter answered that
question on the day of Pentecost. They said, "What can we do to be
saved? How can we get this that you all got?"
He laid down the prescription. He told them what to do. He said,
"Repent, every one of you towards God, and be baptized in the Name of
Jesus Christ." What for? "The remission of your sins." There's the
greater works.
20-6 How many of you preachers this
morning, how many of you listening to my word on magnetic tape, are
willing to go to Calvary this morning and look what God did there for
you, and forsake your denominational creeds, and preach the Gospel?
Hallelujah. It's in your lap now. What are you going to do with it? Why?
Repentance and remission of sins must be preached in His Name to all
the world beginning at Jerusalem. Hallelujah, there you are.
What does Calvary mean to you? What'd that day do to you? Did it stuff
you out with some theology? Did it make you a stuffed shirt, or did it
make you a Christian, sold out (Hallelujah.), sins remitted? Greater
works than this shall you do. You see where the ye's are, don't you?
Greater works than this, remitting sins in the Name of Jesus Christ. But
through creeds, and denominations, and so forth, it's bound you down to
a place you're still flirting the world.
20-7 Tell me any man, tell me, any women
can come to Calvary, and try to be a big somebody because somebody said
something. Tell me where you can look in the face of Calvary in its
right light, that day in Calvary...
How can you have your day on Calvary and come out a stuffed shirt? How
can you come out a puppet for some organization or preach some manmade
doctrine? Why don't it humble you to the Word of God? If you ever go
there, you'll come out humble. How can you want to be some big something
in your organization with a feather in your hat, when Jesus Christ the
Son of God humbled Himself to a hacked-up body to a spitted face, until
shame and disgrace, and they stripped His clothes off, and crucified Him
before the world, despising the shame? How can you go to Calvary and
come away anything different than what He was: a disgrace, a shame?
Oh, you say, "They'll kick me out." Let them kick. Have your day at
Calvary. God will have His way with you. Let me quote that again. Have
your day at Calvary; God will have His way with you. Let us pray.
21-3 Lord, O God, take us all up to
Calvary just now. Let us get away from self, Lord, the fear of man, the
fear of what somebody else is going to say. Why, the whole world laughed
at Him, made fun of Him. But He was obedient to death; He was obedient
to disgrace. He was obedient even under the federal government. We
realize that when Satan smote this earth, he became the ruler and
authority in this earth. He witnessed the same before our Lord and said,
"These kingdoms are mine. I'll do with them what I will." And we
realize that from that day to this, this world, under the curse, has
been ruled by the one that cursed it. But God, O God, we serve a Kingdom
that's uncursed.
Father God, how marvelous it is that You've done some great things in
the--in the picture world today, letting these great pictures like "Ten
Commandments," and so forth, come out, to let men and women see, that
wouldn't even darken a church door, but let them see what it is. God's
way is a rejected way by the world, because we're like we going to
Russia under Communism...
We are in this world, but we're not of this world. We have went to
Calvary. We've crucified ourselves, with the Kingdom of God, to be one
of His. No matter what the world says, we take the way with the Lord's
despised few. We go on to the resurrection, and we believe that that's
soon at hand, Lord, to when we will be resurrected into a Kingdom that
will take over this world as Daniel foresaw it, and it broke all the
world up into little chaff, and the wind blew it off of the summer
threshing floors. But the Mountain, the Stone, growed into a great
Mountain that covered the earth. That Stone shall come. O God, we want
to be a part of it. Let us deny ourselves, take up our cross daily, and
live for Christ, live for others. Grant it, Lord.
22-1 If there be some here this morning
that doesn't know Him as Saviour and would like to be remembered in the
closing prayer, and would like for this to be your day at Calvary, would
you raise your hands, and say, "Pray for me, Brother Branham. I want to
know Him as my Saviour." God bless you, young fellow. Someone else? God
bless you, my brother, back there. Would there be someone else say, "I
want to know Him. I want this to be a day at Calvary for me. I'm sick
and tired. What's the use of me trifling around here with the very thing
that I was born to do? I was born, born to be a son of God, and here I
am holding on to the things of the world. God, let me be crucified
today. Let me crucify today myself and my ideas, that I might live with
Christ and live for others. No matter what they do to me, if they make
fun of me, and persecute me, and say all evil against me, and things,
let me just humbly walk along, meek like a lamb, like He did. Someday
He's promised to raise me up again at the last days. I'm looking for
that day."
Would there be some more hands go up? God bless you back there, and you.
All right, some more, just would... God bless you, God bless you. Some
more that before we pray...
22-3 Our heavenly Father, it was said when Peter preached on the day of Pentecost, "As many as believed was added unto the church." They truly believe with all their hearts, these people that just raised their hand. I believe that they have believed with all their hearts. And if they have, there's a pool of water waiting here. They want those sins forgiven; there's somebody here that can baptize them in that Name, and the only Name that there is under heaven given among men, that we must be saved. For as I quoted the Scripture a few moments ago, that repentance and remission of sin must be preached in His Name to all the world, beginning at Jerusalem... And at Jerusalem, when repentance and remission of sin was preached, the apostle told them of the Scriptures and said they must repent first and then be baptized in the Name of Jesus Christ. That was the preacher's business to do. For them to repent, and him to baptize them for the remission of their sins, "Whosoever sins you remit, to them they are remitted. Whosoever sins you retain, to them they are retained."
23-1 Father, how did the world ever get
off on a tantrum like they have? Why not believe the simple Gospel? And
they even bring in for that to substitute false names, false baptisms,
false Holy Spirit baptisms, shaking hands with ministers, using the
titles of Father, Son, Holy Ghost which is never in the Scriptures, a
document made by Roman men, not a Christian teaching nowhere in the
Bible. Remission of sins cannot be remitted through titles, but through
the Name of Jesus Christ.
Now, Father, we know it's very unpopular. Your ways has always been that
way; but let men and women this morning come to that day, that day at
Calvary, where Jesus despising that day, that shame to be stripped off,
to be hacked to pieces, to be spit on, and made fun of by the whole
world, by the church, by the people who should've loved Him; and yet in
all of that, He opened not His mouth and went and died for those people
that were making fun of Him.
23-3 God, take us to Calvary this
morning, and if they say we're crazy, they say we got the Scriptures
wrong, whatever they want to say, God, they cannot stand in the Presence
of God and say it's wrong.
They cannot cover their sins by the Bible. The Bible uncovers their
sins, their unbelief to be popular to do like the rest of the crowd. Let
them come to Calvary this morning and begin at Jerusalem, that
repentance and remission of sins must be preached in His Name to all
nations beginning at Jerusalem. Let them take that same crucified step
to be hacked, and spit upon, and made fun of, and called everything that
can be called in the line of religious renegades, tearer-up of
churches, all they want to call.
May we, Lord, this morning take our way with the Lord's despised few.
May we walk like the apostles did, neither turning right or left, and
from the goodness of our hearts serve God. Grant it, Father.
Now, heal the sick and the afflicted that's coming into the prayer line.
May these who raise their hands, in their hearts repent right now. May
they who have stood back so long, quickly move to the water and have
their sins remitted upon the Name of the sacrifice, Jesus Christ the Son
of God. Amen.