L'Iddio Potente Svelato Davanti A Noi

Data: 64-0629 | Durata: 1 ora 28 minuti | Traduzione: VGR
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  1. Ho alcune Scritture annotate, da cui mi piacerebbe parlarvi, e confido che Dio benedica i nostri deboli sforzi.

2     Ora, molte persone si sono chieste perché siamo tanto strani e così rumorosi. Sapete, questo è piuttosto un diverso tipo di—di assemblea rispetto a quelle che le persone sono—sono abituate a vedere. E, di solito, tutto è piuttosto in una forma stabilita. Ma quando veniamo in queste assemblee, che sono state sin dal principio il mio privilegio per diversi anni fino ad ora, e noi difficilmente sappiamo quello che faremo. Solamente veniamo e ci arrendiamo. Ecco la sola cosa che sappiamo fare. E Dio fa il resto. Così questo ci rende un popolo che agisce in modo molto bizzarro.

3     L'altro giorno, qualcuno disse: "Sai, voi siete realmente stravaganti".

Dissi: "Beh, io—io suppongo che lo siamo".

4     E ricordo uno dei convegni. Il Fratello Troy mi stava dicendo una volta di un piccolo Tedesco che disse d'aver ricevuto il battesimo dello Spirito Santo. E il giorno seguente, nel negozio dove stava lavorando, alzava le mani e lodava il Signore, e parlava in lingue e andava avanti, impressionante. E alla fine, il capo si avvicinò e disse: "Heini, cosa ti succede?"

5     Disse: "Oh, sono stato salvato". Disse: "Il mio cuore è semplicemente traboccante di gioia".

6     Disse: "Beh. Tu devi essere stato là con quel mucchio di svitati laggiù". [La parola inglese: "nut", vuol dire sia "svitato" che "dado".—Tr.]

7     Disse: "Sì. Gloria a Dio!" Disse: "Grazie al Signore per gli svitati". Lui disse—lui disse: "Se prendi l'automobile e vai per la strada". Disse: "Se togli tutti i dadi, non hai altro che un ammasso di rottame". Ed è proprio... È all'incirca così, sapete.

8     Un giorno, in California, andavo per le strade di Los Angeles, e vidi un uomo che aveva un cartello sul petto, e qui. E diceva: "Io sono pazzo per Cristo". E tutti lo guardavano. E li notai che si voltavano a guardare, dopo che lui era passato. E pensai di fare lo stesso degli altri. E sulla… la sua schiena, diceva: "Per chi sei pazzo tu?" Sì. Suppongo che noi tutti siamo piuttosto strani, l'uno per l'altro, sapete.

9     Ma, sapete, il mondo si è tanto fossilizzato, che qualcosa di differente lo rende così strano, tanto che le persone pensano che sia qualcosa di sbagliato. E solitamente Dio deve fare qualcosa di così insolito, per riportare le persone di nuovo alla Bibbia.

10    Posso immaginare che Noè fosse proprio uno—uno svitato, per quell'epoca scientifica in cui viveva, poiché potevano dimostrare che non c'era acqua nei cieli. Ma Dio disse che ce ne sarebbe stata. Così, Noè, predicandolo e credendolo, divenne uno svitato.

11    E immaginerei che quando Mosè scese in Egitto, per Faraone era proprio uno—uno svitato. Ma ricordate, anche il faraone era uno svitato, per lui. Così loro… Noi lo comprendiamo.

12   Anche Gesù fu considerato un eretico. Proprio così. Martin Lutero era uno svitato, per la chiesa Cattolica. E John Wesley era uno svitato, per l'Anglicana. Così, sapete, è—è quasi il tempo per un altro svitato. Non lo pensate? [La congregazione dice: "Amen".—Ed.] Ma, prima che ci potesse essere un dado, sapete, anzitutto deve esserci un bullone, perché si avviti ad esso.

13    Così, sapete, Noè, essendo uno svitato, egli… Prendete il dado, esso tira il bullone, tira qualcosa insieme, e tiene qualcosa unita. Così, Noè, essendo uno svitato, fu in grado di tirare nell'arca, fuori dai giudizi, tutti quelli che avrebbero creduto.

14    Scopriamo, che, Mosè essendo uno svitato tirò la chiesa fuor d'Egitto. Proprio così.

15    Penso che ora abbiamo bisogno di uno svitato, per tirare la Sposa fuori dalla chiesa. Ora abbiamo bisogno di qualcosa, di un altro, così siamo una categoria di persone molto strana. E ho pensato, stasera, se il Signore volesse, che avrei cercato di leggere alcune Scritture riguardanti questo, e vi avrei parlato solo alcuni momenti, e avrei cercato di mostrarvi perché siamo un tale popolo strano.

16    Sfogliamo ora nelle Scritture, in Filippesi il 2° capitolo, 1-8, e Seconda Corinti 3:6. E leggiamo, giacché crediamo la Parola di Dio.

17    Ed ora, proprio prima di leggere, chiniamo i capi per la preghiera.

18    Grazioso Padre Celeste, siamo davvero un popolo privilegiato stasera, per vivere in quest'epoca, e vedere le cose che vediamo accadere, e per sapere che è vicinissimo il tempo, in cui Gesù verrà per la Sua Chiesa. Oh, ciò fa fremere i nostri cuori, Signore! E mentre tiriamo indietro le pagine, stasera, preghiamo che Tu voglia darci un contesto da questo versetto. E possa lo Spirito Santo rivelare ai nostri cuori le cose che sarebbero buone e piacevoli a Dio. Poiché lo chiediamo nel Nome di Gesù. Amen.

19 Sapete, credo che vi chiederò di fare qualcosa. Io—io di solito chiedo delle cose strane, e spero che non stia chiedendo niente di troppo strano. Ma quando promettiamo fedeltà alla bandiera, noi tutti ci alziamo. E—e ci alziamo se passa la bandiera; come dovremmo. E stiamo in piedi, a rendere onore. Alziamoci in piedi mentre leggiamo la Parola, se volete, Seconda Corinti 3:6.

Il quale...  ancora ci ha venduti sufficienti ad esser ministri del nuovo patto, non di lettera, ma di spirito; conciossiacché la lettera uccida, ma lo spirito vivifichi.

Ora, se—ora, se il ministero della morte, che non era se non in lettere, scolpito su pietre, fu glorioso, talché i figlioli d'Israele non potevano riguardar fiso nel volto di Mosè, per la gloria del suo volto la qual però dovea essere annullata;

Come non sarà più tosto con gloria il ministero dello Spirito?

Perciocché, se il ministero della condannazione fu con gloria, molto più abbonderà in gloria il ministero della giustizia.

Imperocché ancora ciò che fu glorificato in quella parte, non fu glorificato per le cause della più eccellente gloria.

Perciocché, se quel che ha da essere annullato fu per gloria; quanto… o molto maggiormente ha da essere in gloria ciò che ha da durare.

Avendo adunque quest'una speranza, usiamo gran libertà di parlare,

E non facciamo come Mosè, il quale si metteva un velo su la faccia; acciocché i figlioli d'Israele non riguardassero fiso nella fine di quello che avea ad essere annullato.

Ma le lor menti son divenute stupide; conciossiacché sino ad oggi, nella lettura del vecchio testamento, lo stesso velo dimori, senza esser rimosso; il quale è annullato in Cristo.

Anzi infino al dì d'oggi, quando si legge Mosè, il velo è posto sopra il cuor loro.

Ma, quando Israele si sarà convertito al Signore, il velo sarà rimosso. Non…

Ora il Signore è quello Spirito; e dove è lo Spirito del Signore, ivi è libertà.

E noi tutti contempliamo a facce scoperte, come in uno specchio, la gloria del Signore, la trasformazione nella stessa immagine, di gloria in gloria, come per lo Spirito del Signore.

20    E in Filippesi 2, leggiamo questo, iniziando con il 1°, e leggendo fino all'8° versetto.

Se—se dunque vi è alcuna consolazione in Cristo, se alcun conforto di carità,… alcuna comunione di Spirito, se alcune viscere di misericordie;

Rendete compiuta la mia allegrezza, avendo un medesimo sentimento, e una medesima carità; essendo in un animo, e sentendo una stessa cosa;

Non facendo nulla per contenzione o vanagloria; ma per umiltà, ciascun di voi pregiando altrui più che sé stesso.

Non riguardate ciascuno al suo proprio, ma ciascuno riguardi eziandio… all'altrui.

Perciocché conviene che in voi sia il medesimo sentimento, il quale è stato ancora in Cristo Gesù;

Il quale, essendo in forma di Dio, non reputò rapina l'essere uguale a Dio;

E pure annichilì sé stesso, prese forma di servo, fatto alla somiglianza degli uomini;

E trovato nell'esteriore simile ad un uomo, abbassò sé stesso, essendosi fatto ubbidiente infino alla morte, e la morte della croce.

21    Preghiamo.

22    Padre Celeste, questa grande Parola che è stata letta, stasera, dal Tuo Scritto Santo, rendiLa così reale ai nostri cuori, affinché ce ne andremo da qui come quelli che se ne andavano da Emmaus, dicendo: "Non ardevano i nostri cuori in noi mentre Egli ci parlava lungo la strada?" Poiché lo chiediamo nel Nome di Gesù. Amen.

Potete accomodarvi.

23    Ora, questo è un testo molto strano, ma penso che si addica molto all'occasione. Volevo parlare sull'argomento di: L'Iddio Potente Svelato Davanti A Noi.

24    Ora, da quando c'è stato l'uomo, c'è stata una brama nel cuore dell'uomo, di scoprire: da dove lui sia venuto; e quale sia la sua ragione d'essere qui; e dove stia andando. C'è solo Uno che può rispondere a questo, cioè Colui Che lo portò qui. E l'uomo ha sempre voluto vedere Dio.

25    In passato nel Vecchio Testamento, scopriamo che Dio Si velò agli increduli. Dio ha un modo molto strano di trattare con le persone. Egli Si nasconde all'incredulo e Si rivela al credente. Dio fa così. Gesù ringraziò il Padre, che: "Lui aveva nascosto queste cose a' savi e intendenti, e Lo avrebbe rivelato ai piccoli fanciulli i quali avrebbero appreso". Così, troviamo che Dio non cambia mai, nella Sua natura, ed Egli fa sempre la Sua opera allo stesso modo. Scopriamo, in Malachia 3, che Egli disse: "Io sono Dio, e non Mi muto". Così, Egli opera sempre con lo stesso principio.

26    Ora prendiamo uno dei più vecchi libri della Bibbia. Quando Giobbe, uno degli uomini più retti del suo giorno, un uomo perfetto nelle leggi di Dio, un servitore, un nobile, onorabile servitore, tanto che Dio disse: "Non c'è nessuno come lui, sulla terra". Ma… il suo desiderio, una volta, di vedere Dio. Lui sapeva che c'era un Dio, e sentiva che gli sarebbe piaciuto vederLo, o, diversamente andare a casa Sua e bussare alla porta, e dire: "Vorrei parlare con Te". Sedersi, parlare con Lui, come noi faremmo l'uno con l'altro.

27    Abbiamo una comprensione. Ecco perché siamo in questi convegni, dove veniamo insieme ed—ed esprimiamo i nostri pensieri. E—e ci comprendiamo meglio l'un l'altro, quando parliamo di cose l'uno con l'altro. E i ministri fanno questo. Persone d'ogni condizione sociale lo fanno, discutono a fondo delle cose.

28    E, Giobbe, Dio era così reale per lui, egli voleva scoprire se non fosse riuscito ad andare, bussare alla Sua porta, e—e avere un—un colloquio con Lui.

29    Ma scopriamo che Dio gli parlò, però Egli era velato. Era velato in una forma di turbine. E disse a Giobbe di cingersi i lombi; Egli stava per parlargli, come un uomo. E scese in un turbine e—e parlò a Giobbe. E Si fece conoscere a Giobbe attraverso il turbine, tuttavia lui non Lo vide esattamente. Egli poté solo udire il vento soffiare e girare attorno, tra gli alberi. E la Voce venne fuori dal turbine, ma Dio era velato nel turbine.

30    Troviamo, giù in Africa, Sudafrica, che loro usano la parola amoyah, che significa: "una forza invisibile".

31    E questa Forza invisibile, nel turbine, aveva una Voce udibile. Essa parlò a Giobbe, tuttavia lui non vide mai la Sua forma. Ma Egli era velato, a lui, mediante il turbine.

32    Troviamo uno dei grandi profeti della Bibbia, Mosè, del Vecchio Testamento, uno dei servitori scelti, selezionati, predestinati di Dio, anche lui desiderava vederLo. Egli era stato così vicino a Lui, e aveva visto tante cose della Sua mistica grande mano andare davanti a lui e fare cose che solo Dio poteva fare. Un giorno bramò vederLo, e Dio gli disse: "Va', fermati sulla roccia".

33    E mentre stava sulla roccia, Mosè Lo vide passare. Vide il Suo dorso. E lui disse: "Aveva l'aspetto d'un uomo, il dorso d'un uomo". Tuttavia, non vide Dio. Vide solo il velo di Dio.

34    La Bibbia disse: "Nessuno ha visto Dio in nessun tempo, ma l'Unigenito del Padre Lo ha dichiarato". Così, Mosè Lo vide, velato, come un Uomo. Troviamo che Geova del Vecchio Testamento era proprio Gesù del Nuovo Testamento.

35    E—e qui il Dott. Scofield, troviamo che, la sua parola, che cambia da "forma". Troviamo la parola en morphe, in greco, che significa "l'invisibile fu reso visibile". Qualcosa che non può… Sappiamo che c'è. Può essere… non può essere visto, eppure sappiamo che c'è. E quando Egli cambiò la Sua forma, del en morphe, il che significa che Lui cambiò da soprannaturale a naturale.

36    E Lui d'altronde cambiò solo la Sua maschera. È come un dramma. Lui stava recitando. E in Grecia, quando cambiavano la loro maschera, forse un dramma teatrale, un attore poteva aver recitato in parecchie parti differenti.

37    E mia figlia, qui presente, hanno appena tenuto alla scuola superiore un—un dramma. E quel ragazzo che io conosco, ha recitato circa quattro parti, ma andava dietro il palcoscenico e cambiava la sua—la sua maschera, per venire fuori, e impersonare un altro personaggio.

38    Ora, se prenderete le profezie del Vecchio Testamento riguardo a ciò che il Messia doveva essere, potete paragonarlo alla vita di Gesù, e otterrete esattamente chi fosse Gesù. Egli non fu solo un uomo ordinario. Egli era Dio, en morphe. Lui era cambiato da—dal soprannaturale nella forma naturale d'un Uomo. Nondimeno, Lui era Dio, manifestato nella carne, velato da un velo umano di carne.

E osservate il Vecchio Testamento.

39    Io—io—io so che sto parlando ad un uditorio misto, stasera, da differenti parti del mondo. E siamo qui per scoprire. Cosa stiamo—cosa stiamo facendo? Cosa—cosa siamo? Dove stiamo arrivando? Cosa sta accadendo? Cosa significa tutto questo?

40    Ed ora troviamo, qui dentro, che, alcuni uomini e donne Giudei, e i rabbini ne—ne—nel tempio, nei giorni passati; se avessero osservato la Bibbia, le profezie, invece delle tradizioni, avrebbero riconosciuto chi era Gesù. Non Lo avrebbero mai chiamato Belzebub. Non Lo avrebbero mai crocifisso. Ma, tutto ciò si doveva mettere in atto. Quella è la parte del dramma. Ed in questo caso essi furono accecati.

41    È come molti di voi uomini e donne, qui stasera, forse della mia età o un po' più anziani. Ricordate qui in America, anni fa, prima… I Cinesi… Mio fratello, che è stato appena presentato qui, mi è venuto in mente questo mentre gli stavo parlando. Come loro erano soliti… Non sapevano parlare inglese, e loro—loro gestivano la lavanderia. E uno andava alla loro lavanderia a ritirare la sua biancheria lavata. I—i lavandai cinesi, prendevano un cartellino, e lo strappavano in un certo modo. Tu prendevi una parte del cartellino; lui prendeva l'altra parte. Ma quando ritornavi per chiedere le tue cose, quei due pezzi di carta dovevano combaciare. E se non combaciavano esattamente bene… Non si poteva imitare in alcun modo, poiché lui aveva un pezzo e tu avevi l'altro. E se lo si imitava… Allora tu avevi il diritto di richiedere quello che era tuo. E allora ricevevi quello che ti apparteneva, quando eri in possesso dell'altra parte del contratto.

42    Così è, stasera, quando abbiamo l'altra parte del contratto. Quando, Dio lacerò Suo Figlio in due, al Calvario, portò in alto il corpo quale sacrificio, ed inviò giù a noi, lo Spirito che una volta viveva in un Uomo, Gesù. Stasera quello stesso Dio è nel velo, nella forma dello Spirito Santo. Quei due pezzi devono venire assieme, allora siete parte del contratto. Dio fece questo, per essere conosciuto meglio dall'uomo, quando Si fece Uomo.

43    Leggevo un racconto, qualche anno fa. E in questo racconto, si narrava di un grande, nobile re… Dimentico il suo nome, proprio ora. Non pensavo di parlare di questa storia. Essa, forse è inventata, ma ci porta a un punto da darci uno sfondo su quanto vogliamo dire. Questo re, era un tale nobile re, e con un tale grande amore per i suoi sudditi, che, un giorno, davanti alla sua—alla sua guardia e alla sua corte reale, disse: "Per molti anni oggi, sarà l'ultima volta che mi vedete".

44    E la sua guardia e i suoi nobili gli dissero: "Buon re, perché dici questo? Andrai in un paese straniero, da qualche parte, e diventerai uno straniero?"

45    Egli disse: "No. Starò proprio qui. Ebbene", disse, "uscirò in mezzo ai miei sudditi. Diventerò un contadino. Taglierò la legna con lo spaccalegna. Arerò la terra col lavoratore. Poterò le viti con quelli che potano le viti. Sarò uno di loro, per conoscere meglio quello che fanno. Ed io li amo. E voglio conoscerli di più, personalmente. Non mi riconosceranno. Nondimeno, voglio conoscerli, in questo modo".

46    E il mattino seguente, quando i suoi delegati, tutto il suo popolo, o quelli che erano nel palazzo, lo videro togliersi la corona e posarla sul seggio, il trono; e togliersi la veste, e indossare abiti da contadino, uscire tra la gente comune.

Ora, in quel piccolo racconto, scopriamo quindi riguardo a Dio.

47    Dissero al re, dissero: "O re, noi ti vogliamo. Ti amiamo. Noi—noi vogliamo che tu rimanga re". Ma lui volle diventare uno di loro, per conoscerli meglio, affinché loro conoscessero meglio lui, quel che lui realmente era. Avrebbe mostrato loro quel che lui realmente era.

48    E questo fu ciò che Dio fece. Egli—Egli cambiò Sé stesso, dall'essere Geova Dio, per diventare uno di noi, affinché Egli potesse soffrire, potesse assaporare la morte, potesse conoscere qual era il pungolo della morte, e prendere su Sé stesso la pena della morte. Mise da parte la Sua—Sua corona e la Sua veste e divenne uno di noi. Lavò i piedi con gli—con gli—gli umili. Abitò nelle tende, coi poveri. Dormì nei—i boschi e nelle strade, con quelli che erano diseredati. Divenne uno di noi, affinché Egli potesse capirci meglio, e affinché noi potessimo capire meglio Lui.

49    Ora, penso, che in questo, noi scopriamo il cambiamento, Sé stesso, quello che Lui fece. Se noterete, Egli venne nel nome di tre figli. Venne nel nome del Figlio dell'uomo, e nel Figlio di Dio, e il Figlio di Davide. Venne come Figlio dell'uomo.

50    Ora, in Ezechiele 2:3, Geova Stesso, chiamò Ezechiele, il profeta, "il figlio dell'uomo".

51    Figlio dell'uomo significa "un profeta". Egli doveva venire in quel modo, per adempiere Deuteronomio 18:15, in cui Mosè disse: "Il Signore tuo Dio susciterà fra voi un profeta come me". Egli non chiamò mai Sé stesso il Figlio di Dio. Riferì a Sé stesso: "il Figlio dell'uomo", perché dovette venire in accordo alla Scrittura. Capite? Egli dovette costituire quei due pezzi di carta strappata, la profezia del Vecchio Testamento e il Suo Proprio carattere, per essere esattamente lo stesso. Così, Egli venne, il Figlio dell'uomo, venne in quella forma.

52    Poi troviamo, che dopo la Sua morte, sepoltura, e risurrezione, Egli venne il Giorno di Pentecoste, come Figlio di Dio; Dio, lo Spirito, nella forma, lo Spirito Santo. Cosa stava facendo? Egli stava cambiando Sé stesso, facendoSi conoscere al Suo popolo in una forma differente. Per così dire, lo Spirito Santo, che è Dio, venne come Figlio di Dio, lo Spirito Santo, per dispensare durante le epoche della chiesa.

53    Ma, nel Millennio, Egli viene come Figlio di Davide, per sedere sul trono di Davide, Re. Egli doveva prendere il trono di Davide. Ora Egli è sul trono del Padre. E poi Egli disse: "Chi vince siederà con Me sul Mio trono, poiché Io ho vinto e Mi son posto a sedere sul trono del Padre Mio". Così, Egli, nel Millennio, sarà Figlio di Davide. Cos'è? Sempre lo stesso Dio, che cambia la Sua—la Sua maschera.

Per mia moglie, io sono un marito.

54    Avete notato? La donna Sirofenice disse: "Tu Figlio di Davide, abbi pietà". Egli non se ne preoccupò, affatto. Lei non aveva alcun diritto di chiamarLo così. Non aveva alcuna rivendicazione su di Lui come Figlio di Davide. Egli—Egli è il Figlio di Davide, per i Giudei. Ed ora Egli venne... Ma quando lei Lo chiamò: "Signore", Lui era il suo Signore, allora lei ottenne quello che chiese.

Ora, poiché, semplicemente Egli cambia Sé stesso.

55    Ora, a casa mia, io sono tre persone differenti. A casa mia, mia moglie ha rivendicazione su di me come marito. Mia figlia là in fondo, non ha alcuna rivendicazione su di me quale marito; io sono suo padre. E il mio nipotino lì, per lui sono suo nonno, così lui non ha alcun diritto di chiamarmi padre. Io non sono suo padre. Mio figlio è suo padre. Io sono suo nonno. Ma sono ancora lo stesso uomo.

56    E Dio, quel che Egli fa, Egli solo cambia Sé stesso, per adattarSi a quella generazione, per farSi conoscere a quel popolo. Ed ecco cosa siamo qui a scoprire, stasera. In quale modo Dio è tenuto a farSi conoscere a questo popolo e in questo tempo? Egli cambia la Sua maschera, cambia il Suo atto, ma non cambia la Sua disposizione. Egli non cambia la Sua—la Sua natura. Egli cambia solo la Sua maschera, da una all'altra. Egli lo fa, per rivelarSi più chiaramente alle persone, affinché esse possano sapere chi Egli è, e cosa Egli è.

57    In Ebrei 1, leggiamo: "Dio, variamente e in molte maniere ha parlato a' padri, mediante i profeti, ma in questi ultimi giorni mediante Suo Figlio, Gesù".

58    Ora, "I profeti", Gesù disse, quando era qui sulla terra, "essi erano dii. Voi chiamate quelli 'dii', ai quali venne la Parola di Dio. E le Scritture non possono essere infrante", disse Lui. Dissero: "Come potete condannarLo allora, quando Egli è il Figlio di Dio?" Capite?

59    La Parola di Dio è assegnata ad ogni epoca, ciò che Essa deve essere. E Gesù fu l'adempimento di tutte le profezie. "In Lui dimorò la pienezza della Divinità corporale". Essa fu in Lui. Egli fu Quello che era in Giuseppe. Fu Quello che era in Elia. Fu Quello che era in Mosè. Fu Quello che era in Davide, un re rigettato.

60    Il suo popolo lo aveva rigettato, come re. E quando uscì dal—dal cortile, un piccolo uomo afflitto che si trascinava avanti, al quale non piaceva il suo—suo governo, il suo sistema, e sputò su di lui. E la guardia sfoderò la spada e disse: "Lascerò io la testa a quel cane su lui, che sputa sul mio re?"

61    E Davide, forse non rendendosi conto di quel che stava facendo in quel momento, ma era unto. E disse: "Lascialo. Dio gli ha detto di fare questo". E salì sulla collina e pianse su Gerusalemme, un re rigettato.

62    Avete notato? Alcune centinaia d'anni da quel tempo, il Figlio di Davide su Cui si era sputato, per le strade, ed era sulla collina, lo stesso monte, guardando giù su Gerusalemme, un Re rigettato. E piangeva: "Gerusalemme, quanto spesso ti avrei raccolta come una chioccia ha fatto con la sua covata, ma non hai voluto?"

63    Egli non ha mai cambiato la Sua natura, poiché Ebrei 13:8 ha detto: "Egli è lo stesso, ieri, oggi, e in eterno". Dio fu fatto carne, allo scopo di morire, per redimerci dal peccato. Ecco perché Egli cambiò Sé stesso, per essere un—un Uomo.

64    Vediamo, in San Giovanni 12:20, i Greci avevano sentito di Lui. Ora, non c'e uomo che possa mai sentire di Lui salvo che il suo cuore non arda di verderLo. Come Giobbe e i profeti antichi, tutti loro volevano vederLo. Così, questo Greco venne per vederLo. Vennero a Filippo, che era di Betsaida, dissero: "Signore, vorremmo vedere Gesù".

65    I Greci volevano vederLo, ma non erano in grado di vederLo poiché Egli era nel tempio della Sua natura umana. "Dio era in Cristo, riconciliando il mondo a Sé stesso". Ora troviamo che, in questo, questi Greci non potevano vederLo.

66    E notate le stesse parole che Gesù espresse loro, in seguito. Disse: "Se il granello di frumento non cade in terra, se non muore, rimane solo". In altre parole, non sarebbero mai stati in grado di vederLo nel mutamento, nella maschera in cui Egli allora era, poiché era velato nella carne umana. Ma quando questo granello di Frumento cadde nella terra, allora avrebbe prodotto tutte le razze. Egli fu inviato ai Giudei, ovviamente, a quel tempo. Ma questo granello di Frumento doveva cadere; velava Dio, nella carne umana, nascosto agli increduli, ma era stato rivelato ai credenti.

67    In Giovanni 1: "Nel principio la Parola era, e la Parola era appo Dio, e la Parola era Dio. E la Parola è stata fatta carne, ed è abitata fra noi, e noi L'abbiamo contemplata, l'Unigenito del Padre, pieno di grazia". Ora, nel principio la Parola era. Una Parola è un pensiero espresso.

68    Nel principio, Egli non era neanche Dio. Ora, oggi la nostra parola inglese, Dio, significa "oggetto d'adorazione". Quanto sconvolgente è per la mente. Si può fare di qualcuno un dio. Di qualsiasi cosa si può fare un dio.

69    Ma nel Vecchio Testamento, in Genesi 1: "Nel principio Dio", la parola che è usata, Elohim. Elohim significa "Colui che esiste da Sé". Quanto differente è la Parola Elohim, dalla nostra parola Dio. Eloihim significa "Colui che esiste da Sé".

70    Noi non possiamo esistere da noi stessi. Non possiamo essere onnipossenti, onnipotenti, onnipresenti, onniscienti. Questo Elohim esprime tutto ciò. Noi non possiamo esserlo. L'albero da cui fate un dio, o la—o la costruzione, non esiste da sé.

71    Così, Dio, nel principio, era la Vita, l'Eterno. In Lui c'erano attributi, e quegli attributi divennero Parole, e la Parola divenne carne. Gesù era il Redentore. E redimere significa: "riportare". Se Egli deve riportarlo, ciò doveva essere da qualche parte per essere riportato. Così, vedete, non tutte le persone saranno in grado di vederlo, poiché non tutte le persone erano nei pensieri di Dio nel principio. Capite?

72    Guardate i sacerdoti. Quando Lo videro esprimerSi esattamente con la Parola, quel che Egli era, dissero: "È Belzebub". Ciò mostrava dov'era la loro natura. Era nel pensiero moderno del giorno.

73    Ma quando la piccola prostituta, che Lui incontrò alla porta, e le disse, le espresse il Suo segno messianico, dicendole che cosa lei avesse fatto. "Ebbene", disse lei, "Signore, vedo che Tu sei un Profeta. Sappiamo che, il Messia, quando viene, ci dirà tutte queste cose". Lei Lo stava riconoscendo come il Messia, l'Unto, perché Egli soddisfaceva i requisiti della Scrittura. Non capite? [La congregazione dice: "Amen".—Ed.] I due pezzi di carta si stavano conciliando. Lei: "Sappiamo che, quando il Messia viene".

74    Ora, Dio potrebbe aver dovuto incrociare questo e quello, per ottenere, come il modellatore, questo certo tintinnio della campana. Ma quando Gesù Si girò, disse: "Io son d'Esso che parla con te", non ci fu nessuna espressione tale come "Belzebub". Ella lasciata la sua secchia, corse in città, e disse: "Venite a vedere un Uomo Che mi ha detto le cose che ho fatto. Non è Questo lo stesso Messia?" Capite?

75    Ora, cosa fece questo? Aggiungendo la vecchia Scrittura all'esperienza che—che Gesù le stava dando, cosa causò? Costituì il Messia. E avete notato? Rapidamente, i suoi peccati furono perdonati, perché, al principio, lei era redimibile, perché era nel pensiero di Dio al principio. Così, la redense, o la riportò, quando lei vide la Scrittura espressa e manifestata, di Geova, quel che Lui era, quel che Lui è.

76    Ora, quando Gesù venne, se fosse venuto col messaggio di Noè, non avrebbe funzionato. Costruire un'arca, e farla galleggiare, non avrebbe funzionato. Ma quel Noè era una porzione di Dio. Egli agì in modo particolare perché era particolare, e il suo messaggio era particolare perché era la Parola resa manifesta.

77    Non sarebbe potuto venire col messaggio di Mosè, perché non avrebbe funzionato. Mosè era Dio, in una porzione, reso manifesto. Lui era la parola espressa per quell'ora, ma in quello Gesù non poteva venire. La Bibbia non ha mai detto che Lui sarebbe venuto in quel modo.

78    Ma quando Lui venne, espresso esattamente come il—il Testamento aveva detto che Lui sarebbe stato espresso, allora tutti quelli che erano redimibili Lo credettero, poiché erano i pensieri di Dio. Al principio gli attributi di Lui furono fatti carne, e redimibili, e furono riportati a Dio. "A quanti Lo ricevettero, Egli ha dato loro il potere di diventare figli di Dio", perché erano redimibili. Essi erano fin dall'inizio, nell'espressione.

79    Se potessimo fermarci qui un momento, se fosse possibile, e pensarci, stasera, al Messaggio dell'ora, i pensieri espressi di Geova. "Prima della fondazione del mondo", ci è detto, "i nostri nomi furono messi sul Libro della Vita dell'Agnello". Allora possiamo vedere i due lati, come ho detto prima, perché uno è strano per l'altro. Deve essere in quel modo. Lo è sempre stato. È sempre stato in quel modo, e sarà sempre in quel modo. "Egli era la Parola. E la Parola è stata fatta carne ed è abitata fra noi".

80    Ora, Dio, in… in passato nei giorni del Vecchio Testamento, dopo troviamo che Egli era apparso al Suo popolo, in forme differenti, Egli velò Sé stesso dietro vecchie pelli di tasso. Dio Si nascose dietro pelli di tasso, nel Suo propiziatorio. Troviamo che, come Salomone, quando dedicò il tempio del Signore, e queste pelli di tasso erano là appese, il velo, come Egli entrasse quale Colonna di Fuoco e quale Nuvola, e da là dietro uscisse e velasse Sé stesso, al mondo esterno. Ma, per fede, Israele sapeva che Lui era là dietro. Sapeva che Lui era là, noncurante di ciò che uno dei mondi pagani avesse da dire. Egli era nascosto all'incredulo. Ma il credente, per fede, sapeva che Lui era là dietro. Essi avevano grazia. E Lui era nel Suo propiziatorio, il quale era un grande segreto.

81    Sapete, nel Vecchio Testamento, entrare dietro quella pelle significava morte. Ora stare dietro significa morte. A quel tempo entrare nella Sua Gloria significava morte. Ora stare lontano dalla Sua Gloria significa morte. Ciò è accaduto, ovviamente, allo squarciare del velo al Calvario, quando il velo fu squarciato, il vecchio velo. Ora stare fuori dalla Sua Presenza significa morte. A quel tempo entrare nella Sua Presenza significava morte. Capite? Cambia avanti e indietro, e dovete trovare la Scrittura per vedere in quale giorno viviamo.

82    Ora, quando al Calvario il velo fu squarciato, il propiziatorio chiaramente apparve. (Ma cosa accadde? Era appeso al Calvario, grondava di Sangue). Poiché essi avevano portato sangue, anno dopo anno, alla purificazione del santuario e all'aspersione del propiziatorio, là, Dio, col Suo grande potente colpo di potenza luminosa, fendé il vecchio velo di tasso da cima a fondo, e il propiziatorio apparve chiaramente.

83    Il vero, genuino Agnello di Dio pendeva al Calvario in piena luce, il vero Propiziatorio, quando Dio Stesso ebbe pagato il prezzo; e divenne uno di noi, ed ebbe manifestato Sé stesso come Uomo, per fare la nostra conoscenza, e noi fare la Sua conoscenza. In quel giorno dell'Espiazione il Propiziatorio fu chiaramente alla vista di tutto Israele.

84    Ma, ahimè, le tradizioni dei padri della chiesa avute in quel giorno, per le loro tradizioni, avevano velato al popolo il vero Propiziatorio. Se avessero conosciuto la Scrittura, ogni pezzo sarebbe risultato come il cartellino cinese. La profezia del Vecchio Testamento sarebbe stata adempiuta, e lo fu. E se fosse stata insegnata loro la Scrittura, avrebbero visto il Propiziatorio. "Come Mosè", disse qui, che, "fino a questo giorno essi sono velati. Sta ancora sui loro cuori". Non Lo vedono.

85    Ma, Egli era Dio, il sofferente e l'Espiazione. Era il vero Propiziatorio che stava ben visibile. Come abbiamo cantato l'inno:

Ecco, mirateLo in piena luce.

EccoLo, il possente Vincitore,

Poiché Egli ha squarciato il velo in due.

86    Vedete, Egli venne, il Propiziatorio, appeso in piena vista della congregazione. Ma loro, essendo sotto l'opinione popolare.

87    Ora, uomini e donne, e delegati di questo convegno, voglio dire questo senza parzialità. Ma, alla vista d'oggi, in vista di quello per cui siamo qui oggi, ho paura che le tradizioni dei padri, i padri della chiesa, abbiano celato Questo a troppe persone. Poiché lo Spirito Santo è venuto in questi ultimi giorni, come profetizzato, e il velo è stato squarciato, troppe persone cercano di attaccarsi alle loro tradizioni dei padri. Ed ecco perché non possono vedere questa estrema gioia, e pace, e cose simili che oggi ha la Chiesa. Eppure, Ciò è nella piena vista di coloro che credono.

Egli ha celato la Parola, la Parola promessa di questo giorno.

88    Ora, le tradizioni hanno creato un velo. Dicono che i giorni dei miracoli sono passati. A Tucson, Arizona, dove abito, un uomo mi parlò, un gentiluomo, bravo, colto. Avevo una riunione al Ramada. E parlammo al Convegno degli Uomini d'Affari dove il Signore Gesù era stato presente e aveva fatto grandi cose. E questo gentiluomo cristiano venne da me, e disse… Un ministro della chiesa, un brav'uomo, e disse: "Fratello Branham, tu cerchi di proiettare verso le persone un'epoca apostolica", disse, "e quando l'epoca apostolica è cessata".

89    Ed io dissi: "Ti prego, fratello mio, mostrami nella Scrittura, quando cessò l'epoca apostolica". Dissi: "L'epoca apostolica cominciò il Giorno di Pentecoste, ed ha… Pietro disse, il Giorno di Pentecoste: 'A voi è fatta la promessa, ed a' vostri figlioli, ed a coloro che verranno per molto tempo appresso, a quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà'. Quando cessò? Se Dio sta ancora chiamando, allora l'epoca apostolica dura ancora".

90    E così ecco dove dei tipi cercano di bendare gli occhi a tante persone, mediante le loro tradizioni degli anziani, come è stato allora. E voi mancate di vedere il motivo per cui le persone sono così esaltate e così entusiaste. E—e questi convegni sono così originali, una tal cosa strana, per le altre persone, è perché vedono che hanno sfondato quelle barriere. Hanno sfondato quei veli, nella Presenza di Dio, dove vedono la promessa manifestata di quest'ora resa manifesta davanti alle persone. Vedono quello che Dio ha promesso.

91    In Gioele 2:28, Egli ha promesso che: "In questi ultimi giorni ci sarebbe stata un'ultima pioggia sparsa sulle persone, negli ultimi giorni". Penso che la parola greca lì sia kenos, che significa che Egli "svuotò" Sé stesso. Non nel modo in cui noi lo diremmo, come qualcosa che era dentro qualcuno, che Egli svuotò. Ma, Egli sparse Sé stesso.

92    Egli cambiò; il Suo en morphe. Egli—Egli cambiò, da quello che era, a quello che è. Egli non cambia mai la Sua natura. Ma il Giorno di Pentecoste, Egli cambiò Sé stesso dall'essere il Figlio dell'uomo, al Figlio di Dio. Egli venne, non con le persone. Venne nelle persone, capite, lo stesso Dio, per continuare il Suo ministero in questa grande epoca.

93    Egli profetizzò nella Bibbia, che: "Sarebbe venuto un giorno che non sarebbe stato né giorno né notte, ma al tempo della sera vi sarebbe stata Luce". Ora, il sole, geograficamente, sorge all'est e tramonta all'ovest. È lo stesso sole, tutto il tempo. Ora, quando, il Figlio, F-i-g-l- i-o, Si rivelò nella manifestazione della Parola promessa, a Israele, il popolo orientale.

94    Abbiamo avuto un giorno d'oscurità. Abbiamo avuto luce sufficiente nei riformatori, eccetera, per produrre chiese e denominazioni, e unirsi a loro, e venire dentro; e baciare i bimbi, e sposare i vecchi, e seppellire i morti, eccetera; e vivere nella chiesa.

95    Ma, al tempo della sera: "Vi sarà Luce", Egli disse, "al tempo della sera". E nessuna Scrittura può essere infranta. E lo stesso F-i-g-l-i-o che sparse Sé stesso, kenos, il Giorno di Pentecoste, promise di fare la stessa cosa al tempo della sera. Capite? È in accordo alla promessa.

96    Mettete il cartoncino insieme. Guardate ciò che sta accadendo, e guardate ciò che Lui ha promesso, allora vedrete dove siamo. Riunite la cosa. Potete vedere lo svelarsi di questo grande e potente Assoluto. Le tradizioni hanno accecato le persone, di nuovo, verso queste grandi cose che sono state profetizzate.

97    Mosè, quando venne avanti dalla montagna, che era in Fiamme, che bella illustrazione!

98    Mosè era sceso in Egitto e aveva detto ai padri della chiesa che il Signore Iddio lo aveva visitato nel Nome dell'"IO SONO". Quel nome è tempo presente; non "Io ero; sarò". Ma: "IO SONO", sempre lo stesso, lo stesso ieri, oggi, e in eterno. Egli è tempo presente. Egli… Ciò regge il confronto con Ebrei 13:8: "Gesù Cristo lo stesso ieri, oggi, e in eterno".

99    È ancora la Parola profetizzata. E, la congregazione, ciò doveva combaciare con quella Parola, l'esperienza di questo giorno. I riformatori lo avevano, oh, ma questo è un altro giorno. Vedete in quale giorno viviamo. Come nei giorni in cui Egli venne sulla terra, non poté venire nel—nel modo in cui venne Mosè, o come venne ognuno dei profeti; non era profetizzato. E in questi ultimi giorni, è profetizzato che venga in questo modo. Non può venire nella forma del risveglio di Lutero. Non può venire nella forma del risveglio di Wesley. È un'ora di restaurazione. È un tempo in cui ciò deve tornare all'originale Luce del Figlio, l'originale.

100  Oh, come potremmo collocare le Scritture, su questo! E voi teologhi, da qualsiasi parte del mondo veniate, sapete che Ciò è vero. È una promessa. Ecco quel che rende le persone così strane. Ecco quel che le rende originali, come le chiamate voi. È perché essi... è... Il velo delle tradizioni è stato aperto, ed essi Lo vedono. Egli è lo stesso ieri, oggi, e in eterno. Capite? È la—è la promessa di Dio, e non possiamo andarci contro, perché le Scritture non possono essere infrante. Sì. Troviamo che Lui lo promise. Lui aveva svuotato Sé stesso nel Suo popolo. Ed Egli è lo stesso ieri, oggi, e in eterno.

101  Mosè, dopo che era sceso in Egitto e aveva dichiarato questo, allora il Padre confermò il suo messaggio, venendo sul Monte Sinai, nella stessa Colonna di Fuoco, e mise la montagna in Fiamme. Lo abbiamo notato? Colui al quale Egli aveva dato la promessa, lo presentò con la Parola. Lui aveva i comandamenti. E per avere questo comandamento, lui aveva… I comandamenti erano la Parola. La Parola non era ancora venuta al popolo. Perciò, la Parola viene sempre al profeta, ed Egli era il profeta per quell'ora.

102  Come dire, Gesù era la Parola. Giovanni era un profeta. E Gesù venne da lui, nell'acqua, perché la Parola viene sempre al profeta, senza fallire. Capite? A tali viene la Parola.

103  Così, Mosè, la Parola venne a lui; i comandamenti. E lui li aveva. Ora, perché? Prima che la Parola fosse distribuita e resa manifesta, Mosè doveva velare il suo volto, poiché la Parola non era completamente resa manifesta. Sapevano che qualcosa era accaduto ma non sapevano cosa fosse il rombare e il tuonare. Tanto che, dissero: "Che parli Mosè, e non Dio".

104  E Dio disse: "Bene, farò così. D'ora in poi, non apparirò più così. Manderò loro un profeta. Così egli… Io parlerò mediante il Mio profeta".

105  Ora, se Mosè, con la legge naturale, (come Paolo, qui in Seconda Corinti, ci ha rivelato), doveva velare il suo volto col naturale, quanto più lo Spirituale sarà glorioso e velato all'incredulo prima che gli sia reso manifesto! Quanto più chiamerebbero… Mosè era uno originale. Quanto più chiameranno voi tali, che siete passati attraverso il velo, che siete entrati nella Colonna di Fuoco, che siete venuti fuori con la Benedizione! Ed ora siete velati. Le persone non possono vederlo. Non possono capirLo.

106  "Se il naturale era glorioso, quanto più lo sarà il soprannaturale! Se il naturale, che aveva una fine, doveva essere glorioso, quanto più sarà glorioso Questo che non ha fine!"

107  Eppure, Esso è velato. È velato non al credente, ma all'incredulo. Lui non può vederLo. Dio vela sempre Sé stesso all'incredulo. Le tradizioni Lo nascondono. Come fecero allora, lo fanno oggi.

108  Quello era un velo spirituale che abbiamo ora, dov'era il velo naturale. Essi sono confermati dal profeta con la Parola scritta, uno che fa profezie, uno che viene con la Parola scritta, per renderLa chiara.

109  Sapevano che la Parola era là, ma non sapevano cosa significasse. E Mosè La rese chiara. Disse: "È perché il comandamento dice Questo, e questo". La rese chiara. E prima che Essa fosse resa chiara, era velata.

110  E così è, oggi, velata al popolo, fino a che Essa è rivelata e resa chiara al popolo. Dio, l'Iddio potente, velato in carne umana, la Parola. Notate. Ora scopriamo che ciò era nascosto all'incredulo, ma rivelato al credente.

111  Notate, Mosè doveva entrare da solo in questa Colonna di Fuoco. Nessuno poteva andare con lui. Non era… ciò… Cosa ci dice questo? Che non si può entrare in Questo con l'unirsi a un gruppo pentecostale. Capite? Egli non L'ha mai rivelata a un gruppo. L'ha rivelata a un individuo. Ed ecco il modo in cui è oggi. Voi dite: "Appartengo a una—una chiesa. Io—io appartengo a questo". Ma ciò non funzionerà. Capite?

112  E cercare di seguire Mosè, di imitarlo, per chiunque significava morte. E così è oggi, è morte spirituale, cercare di imitare. Ecco cosa è il.

113  Stasera, stiamo entrando a farne parte, là stanno sorgendo tra i gruppi, i paragoni carnali; qualcuno cerca di agire come Esso, e vivere una vita diversa; può bere, può fumare, le donne possono vivere (in qualsiasi) quasi in qualsiasi modo vogliano, e come il mondo, e stare in casa a guardare la televisione, e le cose del mondo, e ancora chiamarsi Pentecostali. Cercano di imitare uno autentico. Non è ancora stato rivelato loro. Quando Ciò è rivelato, è glorioso, e qualcosa lo tira fuori da voi quando camminate Là dentro. Diventate un velo. È… Non funzionerà. E imitarLo significava morte.

114  Il velo di Mosè; lui era la Parola vivente per il popolo. E oggi, le persone che sono velate sono la stessa cosa. "Essi sono epistole scritte, lette da tutti gli uomini". Non una nuova epistola; ma l'Epistola che è stata scritta, resa manifesta. Sono—sono coloro che credono la Parola e la promessa di questo giorno, nei quali Dio sta spargendo il Suo Spirito, su ogni carne, e questi sono epistole scritte. E quando una persona cerca di imitarlo carnalmente, si ritorce contro. La vostra vita mostra quello che siete.

115  Una volta c'era un ragazzo, si era cacciato nei guai. Era un bravo ragazzo, ma lui—lui comparì dinanzi alla corte. E il giudice disse: "Io ti dichiaro colpevole. Devo punirti con l'ergastolo".

116  Disse: "Desidero difendere la mia causa". Disse: "Desidero poggiarmi sulla mia buona condotta".

117  Disse: "Tu non ne hai. La tua condotta è quella che ti ha condannato".

118  Ed ecco il modo in cui è oggi, la ragione per la quale la chiesa non è progredita come avrebbe dovuto. È la condotta. È la menzogna. Dobbiamo diventare più consacrati. Dobbiamo credere ogni Parola di Dio. Dobbiamo cercare fino a che la Parola ci è resa reale. Vedete? Vedete? La condotta è quella che ci trattiene dall'entrarvi.

119  Ma, una volta, (per farvi evitare questo cappio), in questo stesso tribunale, il ragazzo non aveva denaro. Non poteva pagarla. La multa era di molte migliaia di dollari. Ma lui aveva un fratello maggiore che venne e pagò per lui.

120  Ora, noi abbiamo un Fratello maggiore, Gesù, il Figlio di Dio. E Lui venne a pagarlo per noi, se solo lo crederemo e saremo in grado di entrare nel velo con Lui. Come dire, Egli è il nostro Mosè. Gesù è il nostro Mosè di oggi. Mosè, il velo, era la Parola vivente per il popolo. Oggi, Gesù, velato, è la Parola vivente per il popolo, cioè, Gesù nella Chiesa. Lo Spirito Santo, il Figlio di Dio nel popolo, che rivela la Parola mediante la promessa di questo giorno, completandoLa esattamente. Lo stesso ora.

121  E ricordate, Mosè fece questo, e manifestò questo, non a tutto il mondo, ma al popolo dell'esodo, solo una classe di persone, che sono quelli che uscirono dall'eso... nell'esodo.

122  E oggi, lo Spirito Santo, a dispetto della gente che dice: "La guarigione Divina non è giusta". Quando stavo consultando.

123  L'altro giorno mi chiamò un dottore di una piccola signora, oh, erano stati quattro e cinque casi là, giacevano in punto di morte, con le ore contate, e lo Spirito Santo li guarì. Il dottore lo metteva in dubbio. Disse: "Com'è possibile questo? Ebbene", disse, "io—io… Quella è la mia paziente".

124  Io dissi: "Lo era. Ma adesso era paziente di Dio. Ora lei—lei, lei è Sua suddita". Capite?

125  E così vedete, la faccenda è che Dio sta chiamando un esodo, per uscire da dietro questa cortina carnale che cerca di imitare, che cerca di unirsi alla chiesa; non Metodista, Battista, Presbiteriana, soltanto, ma alle chiese Pentecostali. È una faccenda individuale. È tra te e Dio. Tu devi entrare, non il tuo gruppo, non la tua chiesa, non il tuo pastore, ma sei tu che devi entrare.

126  Voglio che notiate un'altra caratteristica di Mosè, quando venne fuori. Eppure, essendo un profeta, essendo il grande uomo che era, quando venne fuori con la Parola, il popolo vide che lui era cambiato. Qualcosa gli era accaduto. Quando venne fuori con la Parola confermata di quell'ora, i comandamenti, era una persona cambiata.

127  E così sarai tu, quando esci da dietro quel velo umano che ad una riunione come questa riderebbe; quell'uomo che inciamperebbe nella guarigione Divina, e direbbe che i giorni dei miracoli sono passati. Lì vi siete staccati da dietro quel velo umano, il velo tradizionale, e tutti sapranno che qualcosa vi è accaduto.

128  Come il nostro onorabile fratello, Jim Brown. Immagino che gran parte dei Presbiteriani sappiano che gli capitò qualcosa, perché lui—lui venne da dietro un velo tradizionale. Vide qualcosa nella gente, che lo attrasse, ed uscì da dietro il velo.

129  Ebbene, voi, quando uscite da dietro il velo, allora sarete sotto gli occhi della gente, tanto da poter vedere che qualcosa v'è accaduto. La Parola velata, all'incredulo, ma ben visibile al credente. "Gesù Cristo lo stesso ieri, oggi, e in eterno".

130  Allora, era Dio. In quei giorni, era Dio in un Uomo, il Suo Figliolo, Gesù Cristo. Noi lo crediamo. Non solo un profeta, non solo un uomo ordinario, un umano ordinario. Era Dio in Cristo; Dio in un Uomo; la pienezza della Deità corporale in un Uomo. Dio in un Uomo!

131  Ora è Dio negli uomini, la pienezza di Dio nella Deità corporale in tutta la Sua Chiesa, che manifesta Sé stesso, adempiendo la Sua Parola.

132  Ora troviamo che, Dio, in tutte le epoche, ha avuto una pelle su di Sé. Egli, Dio, è stato nascosto dietro il velo.

133  Mi ricorda un—un piccolo racconto che accadde giù nel Sud. E così c'era una casa cristiana. E quindi in questa casa cristiana credevano in Dio, ed essi—essi pensavano che—che Dio li proteggesse da ogni difficoltà. Ed è quello che fa. Ed avevano un ragazzino, un fanciullo di circa sette o otto anni. E—e andava alla scuola domenicale ed era un giovinetto molto bravo. Ma aveva terrore dei temporali, specialmente quando i fulmini lampeggiavano.

134  Ed ho raccontato questo a un uomo, l'altro giorno, quando era uscito questo ritaglio riguardo a quest'uomo che era stato guarito. Questo stesso ministro disse: "Fanno di te un dio, Fratello Branham".

135  Beh, era un critico, così pensai che lo avrei proprio interrotto, solo un po'. Non per ferirlo, sapete, ma solo. Dissi: "È troppo lontano dalla Scrittura, per esserlo?" Capite? Dissi: "No, non lo è", dissi, "perché Gesù chiamò i profeti 'dii'. Vedete? Proprio così, 'Dio'".

136  E dicono: "Beh, voi cercate di prendere il posto di Dio". Ciò non è affatto lontano. È esattamente quel che è. Lo è esattamente. Dio manifestato in carne, come Lui ha promesso.

137  Troviamo questa famigliola. Gli narrai questo piccolo racconto, che proprio ora mi viene in mente. Che, una sera venne un temporale, e la mamma disse al figliolo, disse: "Ora, vai di sopra, figliolo, e vai a letto".

Disse: "Mamma, ho paura", disse lui.

"Niente ti farà del male. Sali e vai a letto".

138  Il figlioletto si stese lassù, e i lampi balenavano alle finestre. E il ragazzetto divenne così nervoso, infilò la testa sotto la coperta, e riusciva ancora a sentire il—il lampeggiare, o a vedere il bagliore del fulmine sulle finestre, e—e a sentire il rombo dei tuoni. Così disse: "Mamma!"

E lei disse: "Cosa vuoi, figliolo?"

Disse: "Vieni quassù e dormi con me".

139  Così lei salì la scala, come farebbe qualsiasi brava, fedele mamma. E salì, prese il ragazzino tra le braccia. E disse: "Figliolo, mamma desidera parlarti solo un momento".

Disse: "Va bene, mamma".

140  Disse: "Ora devi tenere a mente questo. Noi andiamo in chiesa, costantemente. Leggiamo la Bibbia. Preghiamo. Siamo una famiglia cristiana. Crediamo in Dio". E disse: "Crediamo che, nei temporali e qualunque cosa accada, Dio è la nostra protezione".

141  Disse: "Mamma, credo a questo in tutto e per tutto. Ma", disse, "quando quel lampo è così vicino", disse, "io—io voglio un Dio in carne ed ossa".

142  Così, io—io penso, non solo il ragazzino, ma tutti noi ci sentiamo in quel modo. Quando ci raduniamo, quando preghiamo l'un per l'altro, Dio in carne ed ossa.

143  E scopriamo qui che Dio ha sempre avuto la pelle su di Sé. Quando Mosè Lo vide, aveva la pelle su di Sé, sembrava un Uomo. Quando Dio era dietro le cortine, aveva la pelle su di Sé. E Dio, stasera, nella Sua Chiesa, è velato nella Sua Chiesa in carne ed ossa. Egli è ancora lo stesso Dio, stasera. Lo troviamo.

144  Ma ora, come sempre, il velo di pelle è quel che prende le tradizioni. Non riescono proprio a credere che sia Dio a fare agire così quelle persone. Capite? È perché Dio è velato nella Sua Chiesa, nella pelle, carne e sangue. Proprio così. Egli è nascosto all'incredulo, e rivelato al credente. Sissignore.

145  Ora, quando il velo della loro tradizione, delle tradizioni degli anziani e la Parola, Si è fatto varco, oh, ovviamente, oggi, poi appare pienamente, noi Lo vediamo, la Deità velata di nuovo in carne umana. Ebrei 1 ha detto così.

146  Ed anche Genesi 18. Ricordate, Dio era un Uomo che stava lì, a mangiare, e a parlare con Abrahamo, e riferì quel che Sarah stava facendo nella tenda dietro di Lui.

147  E Gesù disse: "Come fu nei giorni di Sodoma, così sarà alla Venuta del Figlio dell'uomo". La Deità velata di nuovo in carne umana! Ora, ricordate, Gesù non disse: "Quando il Figlio di Dio sarà rivelato". In Luca al 17° capitolo, credo, e circa il 20°, 21° versetto, lì da qualche parte, Egli disse: "E quando il Figlio dell'uomo sarà rivelato". Il Figlio dell'uomo, di ritorno di nuovo ne—ne—nella Chiesa, rivelato in esseri umani; non il Figlio di Dio, ma di nuovo il Figlio dell'uomo, di ritorno di nuovo nella Sua Chiesa, negli ultimi giorni. Troviamo che Egli lo promise nelle promesse di Dio.

148  Notiamo un'altra cosa, nel Vecchio Testamento. Ho la Scrittura qui, in Esodo. Che, le vecchie pelli di tasso, cosa fecero? Nascosero la Gloria di Dio al popolo. Le pelli di tasso; neanche il popolo poteva vederLo, perché era tenuto da una pelle. La pelle era… La Gloria di Dio era dietro la pelle.

149  Ed ora la Gloria di Dio è dietro la vostra pelle. Proprio così. E le tradizioni non La vedono. È dentro il velo, dov'era la Sua Parola.

150  Cosa c'era là dietro all'interno di quella pelle, delle vecchie pelli di tasso?

151  Per cui: "Non c'era bellezza alcuna che noi desiderassimo. E quando fu fatta carne e abitò fra noi, ancora non c'era bellezza alcuna che noi desiderassimo".

152  Ed ora la stessa cosa è oggi. Non c'è niente in un uomo o in una donna, che possa essere desiderato. Conta quello che c'è dietro. Ecco di che si tratta. "Beh", dite, "quel tizio, so che era un ubriacone. Faceva questo". Non m'importa cosa facesse. Cosa c'è nascosto dietro quella pelle? Cosa c'è là dietro, ecco ciò che conta. Ecco cos'è, la gente è accecata. La pelle acceca la gente. Capite? Dicono: "Ricordo quando quella donna era solita". So a cosa lei era solita, ma che ne è ora? Capite?

153  Quelle pelli, che erano una volta sul tasso, ma ora stanno nascondendo la Gloria di Dio, è stata ospitata dietro ad essa. Era su un animale, ma ora ospita la Gloria di Dio.

154  E così la vostra pelle può essere mutata, stasera, per essere resa un luogo per accogliere Dio, Dio che dimora nella natura umana.

155  Guardate. Le vecchie pelli di tasso, scopriamo, dietro cui era… Dentro c'era la Parola. E, la Parola, c'era anche il pane di presentazione. L'arca era stata aspersa. E cos'era? La Gloria della Shekinah era là dentro.

156  Ora, la Parola è un Seme, ed Esso non può produrre fino a che il—il Figlio non Lo colpisce. Il Figlio deve essere sul Seme, per farLo nascere, per farLo venire avanti. E quello è il solo modo. Prendete la Parola, vedete, prendete la Parola di Dio nel cuore, e camminate nella Gloria della Shekinah. E quando lo fate, Essa porterà il pane di presentazione, la Manna, che è data solamente per un popolo separato. La sola cosa che può mangiarlo, a cui è permesso mangiarlo, è solo la gente a cui è permesso e La conoscono. Paolo disse qui: "Mutando di Gloria in Gloria". Capite, alla fine, Essa giunge fino a che ritorna alla Sua Gloria originale.

157  È come un seme di campanella. Il seme di un fiore cade nel terreno. Il seme di frumento cade nel terreno. Qual è la prima cosa? Viene su, ed è un piccolo germoglio. Poi procede fino ad un'infiorescenza. Poi, da un'infiorescenza, di nuovo al suo grano originale.

158  Ebbene, ecco esattamente ciò che ha fatto la Chiesa. Venne da Lutero, Wesley, ed ora di ritorno al Grano originale, di ritorno alla Sua Gloria originale, di ritorno alla Gloria che era all'inizio. Il Figlio che sorse nell'Est, è lo stesso Figlio che sta manifestando la stessa cosa nell'Ovest, mutando di Gloria in Gloria. Mutò dal pagano, fin dentro Lutero; e da Lutero, fin dentro Wesley; da Wesley, fuori nei Pentecostali; e sempre più avanti, mutando di Gloria in Gloria, producendo la Manna nascosta.

159  Ed ora Essa è matura, per riportarLo esattamente come Egli era al principio, il Suo stesso ministero; lo stesso Gesù, la stessa potenza, lo Stesso Spirito Santo. Lo Stesso che scese il Giorno di Pentecoste, è lo stesso Spirito Santo che è manifestato oggi, di Gloria in Gloria, verso la Gloria. E Si ritrova al Suo Seme originale, col battesimo dello Spirito Santo; con gli stessi segni, gli stessi prodigi, lo stesso battesimo; lo stesso tipo di persone, che agiscono allo stesso modo, con la stessa potenza, la stessa sensazione. È di Gloria in Gloria. E in seguito sarà: "Mutato da questa Gloria, in un corpo come il Suo Proprio corpo glorioso, dove noi Lo vedremo". Abrahamo vide la stessa cosa.

160  Ora notate. Vediamo come fu cambiato. Sin dal Calvario, siamo invitati a partecipare alla Sua Gloria. Ora, in Prima Corinti 12: "Noi siamo battezzati nel Suo Corpo. Per uno Spirito, siamo tutti battezzati". Non per una "acqua". "Uno Spirito, siamo tutti battezzati". Proprio così, ora, e allora diventiamo parte di Lui.

161  Spero che non vi stia trattenendo troppo a lungo. [La congregazione dice: "No".—Ed.] Capite? Spero di no.

162  Ma, è come una grande sinfonia che suona, o come recitare un dramma.

163  Non m'intendo molto di sinfonie né di dramma. Ma stavo osservando questa recita... Parlavo della Carmen, quando mia figlia ed altri ne presero parte. Ed essi—ed essi suonavano in questa sinfonia, nella Carmen. Recitavano. La musica re—re— recitava la stessa cosa.

164  Ecco il modo in cui è quando siete battezzati con lo Spirito Santo, in Cristo.

165  Ora, vedete, molti di voi hanno letto e sentito il racconto del grande compositore russo che compose Pierino E II Lupo. E come lui, lo recitano con simboli eccetera. E chiunque conosca il racconto, lo leggono da un foglio, e può sentire quella sinfonia, come viene recitato, il dramma, suonandolo, ebbene, riconosce ogni cambiamento. Possono guardare qui, e vedere il cambiamento.

166  Ma, ora, che accade se il—se il compositore scrive qualcosa, e scopriamo che non viene recitato bene? Allora scopriamo che c'è qualcosa che accade. C'è qualcosa che manca, quando li vediamo. Chi l'ha composto l'ha creato e l'ha scritto, e poi la sinfonia che lo suona tocca una nota sbagliata. C'è qualcosa che non va. Il direttore ha dato il gesto sbagliato. Capite?

167  Ed ecco qual è la faccenda oggi, fratelli miei Luterani, fratelli miei Battisti, fratelli miei Pentecostali. Fratelli miei tutti da tutte le differenti denominazioni, ecco di che si tratta. Capite? State cercando di dare una nota che rinvia ai giorni di Lutero, Wesley, e così via, quando, qui in realtà, il Foglio della musica mostra che è un altro giorno. Vedete? Vedete? Vedete? Non possiamo vivere nella luce di Lutero; lui era un riformatore. Apprezziamo la sua—la sua parte, ma l'abbiamo suonata. Quassù ora siamo completamente fuori nel dorso del Libro. Capite? Non possiamo—non possiamo recitarLo in quel modo.

168  Ora, è questo l'unico modo in cui mai sarete in grado di farlo, fratelli miei. E fratelli del mondo, delle differenti parti del mondo, potrei dire, c'è solo un modo in cui agisca quel— quel direttore. Deve entrare nello stesso Spirito in cui era il compositore, allora Lo ottiene. E quando la Chiesa, la sinfonia Stessa, dove il mondo sta aspettando questi segni e prodigi; quando la Chiesa, e il Compositore, e il direttore, tutti entrano nello Spirito del Compositore.

169  Poi quando dicono: "I giorni dei miracoli sono passati", non colpisce la nota giusta.

170  Ma quando entra nel giusto ritmo di Ciò, e il giusto Spirito di Ciò; come farete fino a quando non scende lo Spirito del Compositore? Amen. Allora quando dite: "I giorni dei miracoli non sono mai passati". La sinfonia esclama "Amen". Quando colpiamo, diciamo: "Gesù Cristo lo stesso ieri, oggi, e in eterno". La sinfonia esclama: "Amen". "Riceverete potenza dopo che lo Spirito Santo è venuto su di voi". La sinfonia esclama: "Amen. L'ho ottenuto". Allora non ci sono più ipotesi in merito. L'intera sinfonia è proprio in armonia con la Parola. Sta andando.[Il Fratello Branham batte le mani tre volte—Ed.] Eccolo. Oh! È una cosa magnifica. Il direttore e il Compositore devono essere nello stesso Spirito. E così i musicisti devono essere nello stesso Spirito, per suonarLo in modo completo. E il mondo si sta chiedendo cosa stia accadendo.

171  Il comunismo di cui parlano, e con cui mi hanno nauseato, e tutta questa integrazione e ogni altra cosa, e la segregazione. Oh, misericordia! Tale, tutto questo nonsenso, quando la Venuta del Signore è imminente, c'è qualcosa che sta colpendo erroneamente. Ho paura che il direttore sia… Che i direttori siano usciti dallo Spirito del Compositore.

172  Quando otteniamo quello Spirito del Compositore, quella potenza originale di Dio che la Bibbia ha detto: "Uomini ab antico furono mossi dallo Spirito Santo per scrivere questa Bibbia", vedrete che quei due pezzi di carta cinese verranno insieme, come la Bibbia di Dio e un credente verranno insieme, perché sono entrambi nello stesso Spirito. Sono entrambi la stessa cosa. Combaciano proprio ben insieme. Quello di cui oggi abbiamo bisogno sono direttori, proprio così, di ritorno alla Parola, di ritorno e crederLa proprio come Essa ha detto. Allora vedrete l'Iddio Stesso. Ecco lo svelarsi. Il dramma è reso reale.

173  Oggi, dicono: "Beh, Egli è un Dio storico. Sappiamo che ha sbarrato il Mar Rosso. Ha fatto tutto questo. Ed Egli era nella—la fornace ardente coi figli ebrei". A che serve un Dio della storia, che non è, se oggi Egli non è lo stesso? L'uomo glorifica sempre Dio per quel che ha fatto, pensa a quello che farà, e ignora quel che Egli sta facendo. È proprio nell'uomo agire così. Ed oggi è la stessa cosa, fratelli miei. È proprio la stessa cosa. Oh, my!

174  Torniamo indietro e prendiamo la sinfonia ben suonata, dove quelli del mondo possono vedere. Gesù disse: "Se sarò innalzato da questa terra, trarrò tutti gli uomini a Me". E: "Egli è lo stesso ieri, oggi, e in eterno".

175  Che i direttori entrino nello Spirito giusto, coi musicisti e col Compositore e ogni cosa andrà bene. Allora siamo, non dobbiamo indovinare più in merito a ciò, allora siamo identificati con Lui. Ebrei 13:8 ha detto: "Egli è lo stesso ieri, oggi, e in eterno".

176  In Atti 2 siamo identificati con Lui. Siamo identificati con loro, con lo stesso battesimo, la stessa cosa. Tutto quel che Lui allora era e tutto quel che Lui è, tutto quel che Lui era e tutto quel che Lui è, noi siamo. Esattamente.

177  Proprio come se io voglio essere un vero Americano, mi devo identificare con ogni cosa che essa era, ogni cosa che essa è. Mi devo identificare con essa, se sono un vero Americano.

178  Se sono un vero Americano, allora sono approdato a Plymouth Rock. Amen. L'ho fatto, se sono Americano. Così avete fatto voi; siete approdati a Plymouth Rock coi padri pellegrini. A Plymouth Rock, quando approdarono là, io ero con loro; così c'eravate voi, tutti.

179  Ho cavalcato con Paul Revere, proprio lungo la strada, per avvisare d'ogni pericolo. È esattamente così.

180  Proprio quaggiù a Valley Forge, ho attraversato il Delaware ghiacciato, con un gruppo di soldati che, la cui metà, non aveva le scarpe. Ho pregato prima tutta la notte con George Washington. Ho attraversato il Delaware con una visione nel cuore. Siamo Americani. Sissignore. A Valley Forge, certamente l'ho fatto.

181  Ho reso grazie coi primi padri del Ringraziamento. Ho reso grazie a Dio. Se sono un vero Americano, mi sono identificato lì a quel tavolo.

182  Se sono un vero Americano, mi sono identificato quando stavo con Stonewall Jackson.

183  Se sono un vero Americano, mi sono identificato alla Boston Tea Party, sissignore, quando non abbiamo voluto essere ingannati. Bene, io sono come la vera America. Lì mi sono identificato con ciò. Sissignore. Oh, my!

184  Ho suonato la Campana della Libertà, la prima volta il 4 luglio, nel 1776. Qui ho suonato la Campana della Libertà e ho dichiarato che siamo indipendenti. Per essere un vero Americano, l'ho dovuto fare.

185  Mi sono identificato con la sua vergogna nella Rivoluzione, quando il fratello combatteva contro l'altro. Devo portare la sua vergogna, allo stesso modo come devo portare la sua gloria. Se sono un Americano, devo esserlo. Mi sono identificato con essa. Sissignore.

186  Mi sono identificato a Gettysbury laggiù, quando Lincoln fece il suo discorso. Sissignore.

187  Ero a Wake Island, sul corpo di quei soldati sanguinanti. Mi sono rialzato a Wake Island.

A Guam, ho aiutato ad issare quella bandiera.

188  Io sono un vero Americano. Amen. Tutto quel che Essa è, io sono, e ne sono fiero. Sì, davvero. Tutto quel che l'America è stata, tutto quel che Essa è, sono pure io, per essere Americano. Ogni cosa che Essa era, devo esserlo io, perché mi identifico con essa.

189  La stessa cosa, per essere un vero Cristiano, tu devi identificarti con ciò.

190  Ho predicato con Mosè, e avv... o con Noè, ed ho avvisato il popolo del giudizio imminente; per essere un vero Cristiano.

191  Ero con Mosè al pruno ardente. Ho visto la Colonna di Fuoco. Ho visto la Sua Gloria. Ero con Mosè lassù nel deserto, per essere un Cristiano. Devo identificarmi con ogni cosa che Dio era, per essere un Cristiano. Ho visto la Sua Gloria. Ho udito la Sua Voce. Ora non cercate di allontanarmi da questo con una spiegazione, perché ero lì. So ciò di cui parlo. Ho visto quel che accadde. Sissignore.

192  Ero al Mar Rosso, quando ho visto lo Spirito di Dio scendere e separare l'acqua da un lato; non attraverso un mucchio di canne, ciò che cercano di dire oggi, ma attraverso un mare di circa novanta piedi [28 metri.]. Ho visto la Spirito di Dio. Ho camminato con Mosè attraverso quel fondo asciutto, attraverso quel Mar Rosso.

193  Ero sul Monte Sinai e ho visto scendere il tuono e il lampo. Là fuori ho mangiato la Manna con loro. Ho bevuto da quella Roccia. Stasera, lo sto ancora facendo. Mi sono identificato coi mangiatori di Manna. Mi sono identificato con quelli che avevano bevuto dalla Roccia.

194  Mi sono identificato anche quando Giosuè suonò una tromba, e le mura di Gerico crollarono.

Ero nella fossa dei leoni con Daniele.

Ero nella fornace ardente coi figli ebrei.

Ero nel Monte… con Elia sul Monte Carmelo.

195  Ero con Giovanni Battista, e davanti a quei critici. Ho visto lo Spirito di Dio discendere. Ho udito la Voce di Dio dire: "Questo è il Mio Figlio diletto in Cui mi sono compiaciuto di dimorare". Sissignore. Di sicuro mi sono identificato con lui. È esattamente giusto.

196  Mi sono identificato là alla tomba di Lazzaro, quando Egli risuscitò Lazzaro. Mi sono identificato, quando Lui le disse, alla donna al pozzo, i suoi peccati. Sissignore.

197  Sicuramente mi sono identificato con Lui nella Sua morte. E mi sono identificato alla prima Pasqua. Risuscitai con Lui dalla morte. Mi identificai con Lui nella Sua morte.

198  Ero con i centoventi, nell'alto solaio. Mi sono identificato lassù con loro. Ehi! Mi—mi sento religioso. Oh, my! Mi sono identificato là. Sono uno di loro. Mi sono identificato. Ho avuto la stessa esperienza che ebbero loro. Ero lì quando accadde, per essere un vero Cristiano. Sono stato testimone della venuta del potente Vento impetuoso. Ne sono stato testimone. Ho sentito la potenza di Dio quando Essa scosse. Ero con coloro che parlavano in lingue. Ho sentito entrare là l'unzione. Ero con loro. Mi sono identificato con loro quando lo Spirito Santo aveva cominciato a parlare mediante le lingue, con loro.

199  Ero con Pietro, davanti ai critici in Atti 2, quando predicò il grande sermone che fece. Mi sono identificato con lui. Sissignore.

200  In Atti 4, quando si radunarono insieme, ero con loro quando l'edificio fu scosso. Dopo la riunione di preghiera, l'edificio fu scosso dove erano seduti. Mi sono identificato là con loro.

Ho predicato con Paolo sulla Collina di Marte. Sissignore.

201  Ero con Giovanni sull'Isola di Patmo, ed ho visto la Sua seconda Venuta.

Ero con Lutero nella riforma.

202  Ero con Wesley, quel tizzone; afferrato dai fuochi, durante la grande rivolta contro la chiesa Anglicana. Ero lì con lui.

203  E qui stasera, nel 1964, a Philadelphia, Pennsylvania, mi identifico con lo stesso tipo di gruppo, con lo stesso tipo di esperienza. Devo esserlo, per essere un Cristiano. Devo stare identificato dove la Parola di Dio si manifesta. Mi identifico con un gruppo che sente lo Spirito di Dio.

204  Mi identifico con un gruppo il quale sa che Lui è svelato, il quale sa che Lui è lo stesso ieri, oggi, e in eterno, il quale sa che Questo non è fanatismo. "È Gesù Cristo lo stesso ieri, oggi, e in eterno". Stasera mi identifico qui con quel gruppo. Eppure, sono chiamati un mucchio di eretici, perfino un mucchio di fanatismo, a causa della Parola di Dio. Ma: "Non mi vergogno del Vangelo di Gesù Cristo, poiché Esso è la potenza di Dio a salvezza", ed io ne sono uno. Sono con quelle epistole viventi confermate, di cui ho parlato, Dio velato in forma umana, in uomini e donne. Oh!

205  Dio di nuovo nel Suo en morphe, S'è svelato e S'è fatto conoscere al Suo popolo. Il grande Re Che mise da parte la Sua Gloria. "Ancora un poco e il mondo non Mi vedrà più. Sarò velato a loro. Ma voi Mi vedrete, poiché Io sarò con voi, perfino in voi, per tutto il cammino fino al compimento, mutando da Lutero a Wesley, sempre avanti, di Gloria in Gloria. Io sono ancora lo stesso Dio che è vissuto, e che sta ritornando alla Gloria originale". Alleluia!

206  Egli ha rotto ogni velo denominazionale, ogni barriera del suono. Quel suono che dice: "Oh, quello è fanatismo", proprio in quello Egli Si aprì un varco. Il suono che venne fuori da là, disse: "Oh, quelle persone sono pazze", Si aprì un varco proprio in quel velo. Sì, Egli lo ha fatto. "Oh, voi non potete farlo. Non siete nient'altro che un mucchio di fanatici". Egli Si aprì un varco proprio in quello. "Non una tale cosa come la guarigione Divina". Si aprì proprio un varco in quello, oh, my, poiché la Sua Parola ha detto che Lui lo avrebbe fatto. Non potete vincere la Parola di Dio.

207  Ed Egli è là, ancora, stasera, il potente Vincitore, poiché Egli ha rotto ogni velo metodista, battista, presbiteriano, ogni altro tipo di velo. Egli sta ancora in mezzo al Suo popolo, stasera, non vinto dalle tradizioni. Che la gente dica quel che voglia, faccia quel che voglia, qualsiasi cosa voglia. Dio viene, Si apre un varco proprio in quella barriera del suono.

208  E ricordate, mi dicono, quando un aereo realmente infrange quella barriera del suono, che non ci sia alcun limite alla sua velocità.

209  Ve lo dico, quando infrangete quella barriera tradizionale, per cui "Gesù è lontano, e ora non è più", quando trovate che Lui è lo stesso ieri, oggi, e in eterno, non c'è alcun limite a ciò che Dio potrebbe fare proprio qui in questo convegno, e mostrare a questo mondo quello di cui hanno bisogno: non una mostra mondiale, ma un risveglio mondiale affinché siano ripieni e battezzati con la Presenza dell'Iddio vivente, en morphe che Si svela in carne umana. Alleluia! Io lo credo.

210  È rotta ogni barriera, ogni velo, ogni velo! Niente potrebbe nascondere la Sua Presenza. Quando le persone nel loro cuore diventano affamate, c'è un velo pronto ad essere rotto. Potete assolutamente contare su questo. Squarciate ogni velo, mediante il Suo grande Spirito Santo!

211  E qui Egli sta, stasera, il potente Vincitore, lo stesso ieri, oggi, e in eterno; che guarisce i malati, battezza i credenti, come Egli ha sempre fatto. Lui è il potente Vincitore. I diavoli condannati sono in fuga. Sissignore. Lo sono sempre, quando Lui è in giro.

212  Per chiudere, posso dire questo. C'era un… Molti anni fa, lessi un racconto di un vecchio violinista. Costui aveva un vecchio violino che stavano per vendere. Avete sentito il racconto, molte volte. E volevano venderlo per una certa cosa. E il banditore disse: "Chi mi darà tanto?" Credo che gli furono offerte alcune monete, forse cinquanta centesimi, o qualcosa del genere. "Aggiudicato e uno, e due,."

213  Subito, un uomo in fondo si alzò. Disse: "Solo un minuto". E si avvicinò e lo prese. Immaginiamo che lui suonasse questo:

C'è una Fonte piena di Sangue,

Sgorgato dalle vene dell'Emmanuele;

Quando i peccatori sono immersi sotto il flusso,

Perdono tutte le loro macchie di colpa.

214  Poi quando lo posò, non c'era occhio asciutto nel locale. Poi disse: "Chi vuole offrire?"

215  Uno disse: "Cinquemila. Diecimila". Era inestimabile. Perché? Il—il vecchio maestro del violino aveva rivelato la sua vera qualità.

216  Oh, fratello, sorella, ora lascia che il Maestro di questa Parola, Che La scrisse, il grande Spirito Santo, strofini il Suo archetto d'amore, e lo tiri attraverso il vostro cuore.

C'è una Fonte piena di Sangue, Sgorgato dalle vene dell'Emmanuele.

217  Vedrete il pieno valore, e vedrete l'Iddio svelato venire proprio alla vista. Che, Egli è lo stesso come lo era quando cadde il Giorno di Pentecoste, sulle persone, quando Lui knesos Sé stesso, "Si vuotò" proprio in Esso. Proprio così.

218  Voi dite: "Fratello Branham, io ho provato. Ho provato. Ho fatto questo, quello, l'altro".

219  Un giorno stavo tenendo una riunione a Carlsbad, Nuovo Messico. E scendemmo in questo grande covo di pipistrelli laggiù. Ed aveva un aspetto piuttosto spettrale, e andammo laggiù. E l'—l'uomo, quando giunse laggiù in questo posto, lui—lui all'improvviso spense la luce. E, oh, my, potete immaginare quanto fosse buio. È proprio… È così buio che potreste tastarlo.

220  Ed è quasi il modo in cui i tempi stanno arrivando, quando vediamo la chiesa che manca di riconoscere la Parola di Dio; quando vedete le nostre figlie di Sion agire nel modo in cui fanno; quando vedete i vostri fratelli che fumano e bevono, e—e raccontano barzellette volgari e cose del genere, e cercano di tenere ancora la loro confessione in Cristo. Oh, my, è buio. È buio pesto.

221  Vediamo il segno della Sua Venuta. Ci sarà… È sempre più buio appena prima del giorno. Allora la Stella Mattutina esce a salutare il giorno, e ad annunciarlo, e mostrare che sta venendo. Notate.

222  Lì dentro, quando la spensero, c'era una ragazzina che gridò con tutta la sua voce. C'era un ragazzino che stava accanto alla guida, e aveva visto quella guida quando aveva spento le luci in quel modo. E quella piccola sorella stava quasi per avere una crisi. Gridava, e saltava su e giù. "Oh! Cosa accadrà dopo? Cos'è che non va? Cos'è che non va?"

223  Sapete cosa gridò lui? Disse: "Non temere, piccola sorella. Qui c'è un uomo che può accendere le luci".

224  Ascolta, piccola sorella, tu potresti pensare che siamo insignificanti e in minoranza. Ma, non temere. C'è un Uomo qui Che può accendere le Luci. Cioè lo Spirito Santo. Lo credete? [La congregazione dice: "Amen".—Ed.]

225  Chiniamo i capi un momento. Mi spiace d'avervi trattenuto.

226  O grande Dio del Cielo, che sveli Te stesso, che schiudi Te stesso, che Ti fai conoscere, il grande Re della Gloria, prendi queste piccole illustrazioni, stasera, e lasciale cadere in fondo ai cuori delle persone. E possiamo vedere Colui che Si svelò, Colui Che scese e squarciò il velo del tempio; e poi uscì dritto da quel velo, scese di nuovo direttamente in veli umani, il Giorno di Pentecoste; è stato sempre lo stesso, mutando di Gloria in Gloria.

227  Ed ora siamo giusto di ritorno come tutta la natura, agendo, giusto di ritorno alla Semenza originale, proprio da un'epoca della chiesa a un'altra. E qui in quest'ultima epoca, eccoci, giusto di ritorno alla Cosa originale che cadde il Giorno di Pentecoste, per adempiere ogni Scrittura: "La Luce nel tempo della sera", e "Le opere che faccio Io le farete anche voi", e tante cose che Tu hai promesso nella Tua Parola.

228  Padre, se ci fosse qui uno che non ha ancora mai infranto quel velo, o se ci fosse uno qui che ha solo imitato chi ha attraversato il velo, da' grazia stasera, Padre. Possano vedere quel potente Vincitore che sta qui, pieno di grazia e potenza, perdonare. Accordalo, Padre.

229  E mentre i nostri capi sono abbassati, ci sarebbero alcuni qui dentro? Quanti, potrei dire, che vorrebbero dire: "Fratello Branham, alzo la mano. Prega per me"? Mantenete solo il capo abbassato, ed alzate la mano, "Voglio infrangere ogni velo, fino a che posso realmente vedere il Vincitore". Dio vi benedica. My, quante mani! Su nelle balconate, alla destra? Dio vi benedica. Le balconate in fondo? Alzate… Dio vi benedica. Siate veramente onesti. Alla sinistra? Alzate la mano, dite: "Fratello Branham, posso essere stato un Cristiano per anni, ma, in realtà, non sono mai venuto attraverso quel velo. Non l'ho mai fatto realmente. Non ho ricevuto Ciò che avevano allora". Oggi, abbiamo… "Io sono una pianta da letto caldo".

230  Prendete un fiore che è cresciuto in un letto caldo, lo dovete coccolare, vezzeggiare, spruzzare, innaffiare. Ma quella pianta originale che cresce là fuori nel deserto, la stessa specie di fiore, sembra uguale; non prende alcuna acqua, ma nessun insetto vi sale sopra. È vigorosa. È autentica.

231  Potreste paragonare il Cristianesimo con il Cristianesimo di oggi, con quello che era in quel tempo? Potreste immaginare questo gruppo, quello che chiamiamo oggi Cristiani, in tutto il mondo, essere come quelli che erano dopo la Pentecoste; coccolato e accarezzato, e da una chiesa a un'altra, e, se si dice qualcosa che non gradite, vi alzate e uscite? E, oh potreste immaginarlo? No. Cosa c'è che non va? È una riproduzione.

232  Michelangelo, che creò il monumento di Mosè, potete ottenerne una riproduzione, molto economica. Ma, l'originale?

233  Colui che dipinse la Santa Cena, credo che il dipinto si aggiri sui milioni di dollari, se addirittura poteste comprarlo. Non so neanche dove sia. Però potreste comprarne una riproduzione economica a circa un dollaro e novanta centesimi. Lo potete.

234  Ed ecco il modo in cui è oggi. Un Cristiano a buon mercato, una riproduzione, solo uno che si unisce alla chiesa, potete comprarli per una sigaretta o una—o una bevanda comune. O, per una donna coi capelli tagliati o le labbra truccate, potete comprarla per qualunque cosa alla moda del mondo. Ma non potete toccare quella autentica.

235  Io Lo vedo in piena vista, lo stesso ieri, oggi, e in eterno.

236  Oh, Cristiano, non vuoi essere un vero Cristiano? Se c'è qualcuno che non ha alzato le mani, lo vuole fare? Bene, sto per pregare. Dio vi benedica. Dio vi benedica. Oh, questo va bene. Guardate questo.

237  Nostro Padre Celeste, "La Tua Parola non tornerà a Te vuota". Tu sei stato Colui che ha fatto la promessa. Io sono solo responsabile di dire che Lo hai detto Tu. Ripeto solo le Tue Parole. Tu hai detto: "Chi ode la Mia Parola e crede a Colui che Mi ha mandato ha Vita Eterna". Tu lo hai promesso.

238  E, Signore, sappiamo d'avere oggi quelle riproduzioni, molti che dicono di credere, quando, non credono. Lo mette in luce. Ma, Signore, ce ne sono anche alcuni autentici.

239  Prego che stasera Tu accordi, qui dentro, che ogni uomo e donna, ragazzo o ragazza, non importa di che nazione siano, di che colore siano, a quale chiesa appartengano, O Dio, riempili. Possano vedere oggi la vera manifestazione di quello stesso Gesù, proprio in mezzo a noi, come lo fu nel Giorno di Pentecoste, quando Si rivelò per quest'epoca, essendo lo Spirito Santo. Accordalo, vedendo adempiersi le Parole, le profezie venire a compimento!

240  Oggi, noi paragoniamo quella che viene chiamata la chiesa del mondo, il Concilio Mondiale delle Chiese, e la paragoniamo con una promessa di Pentecoste? Non c'è affatto paragone. I nostri abiti sporchi non possiamo farli lavare con quel biglietto.

241  Ma, Signore Iddio, se ritorneremo a quella Fonte, c'è un processo di purificazione, allora la nostra esperienza e la Parola di Dio armonizzeranno l'un l'altra. Allora, possiamo reclamare la nostra possessione. Signore, accordalo stasera, poiché rimetto queste persone nelle Tue mani. Dai ad ognuno quello di cui abbiamo bisogno, Padre. Lo chiediamo nel Nome di Gesù. Amen.

242  Dio vi benedica. Grazie molto, d'esser rimasti, aspettando a lungo. E sono dispiaciuto d'avervi trattenuto fino alle dieci e dieci. Dio sia con voi fino a che vi vedrò nella mattinata. Passo il servizio, suppongo, al cerimoniere.

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