Espressioni

Data: 62-0313 | Durata: 42 minuti | Traduzione: VGR
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  1. Assieme a queste testimonianze e ringraziamenti della nostra sorella dipartita, gradirei lasciare pure queste parole. La mia prima conoscenza con la famiglia di Bell è stato suo marito, Jimmy, che era un così grande amico intimo per mio padre il quale è andato su. E poi col succedersi degli anni, io divenni un ministro e feci la conoscenza della sorella Bell, e la conosco quale una vera devota cristiana. Mancherà a tutti noi, ovunque. È così facile dire parole su qualcuno così, perché non si deve tirare indietro nulla. Lei è stata quanto era richiesto per essere una cristiana.

2     Quando ho udito cantare la sorella, alcuni momenti fa, mi ricorda proprio tanto il suo cantare, come noi la conosciamo qui intorno. Lei amava cantare. Sono così felice che è stato fatto questo, poiché veramente lo ha fatto come la sorella Bell si sarebbe sentita. Le sarebbe piaciuto esprimerlo lei stessa in quel modo. La mia preghiera, e la sincera preghiera è, che noi tutti giungiamo alla fine della strada con una testimonianza come l'aveva lei.

3     Desidero leggere un po' dalla Scrittura qui, solo una porzione. Sento che lei era una così grande amante della Parola di Dio, e la Sua Parola è così Eterna. Ed ho pensato che avrei letto una porzione del 14° capitolo di—di Giobbe.

L'uomo nato di donna, è di breve età, e pieno di travagli.

Egli esce fuori come un fiore, poi è reciso; e fugge come l'ombra, e non dura.

... tu apri gli occhi tuoi sopra un tale, e mi fai venire a giudizio teco!

Chi può trarre una cosa monda da una immonda? Niuno.

Poiché i suoi giorni son determinati, e che il numero de' sui mesi è appo te; e che tu ha posto lui i termini i quali egli non può trapassare.

Rivolgiti d'addosso a lui, sì ch'egli abbia alcuna posa, infine a tanto che abbia compiuta, la sua giornata, come un mercenario.

Perciocché, quantunque un albero sia tagliato, pur vi è speranza per lui, che egli si rinnoverà ancora, e che i suoi rampolli non mancheranno.

Benché la sua radice sia invecchiata nella terra, e il suo tronco sia morto nella polvere;

 Pur nondimeno, tosto ch'egli sentirà l'acqua, rigermoglierà e produrrà rami… come una pianta novella.

Ma l'uomo muore, e si fiacca e... l'uomo è trapassato, ov'è egli?

Le acque se ne vanno via dal mare, i fiumi vengon meno e si asciugano;

Così, quando l'uomo giace in terra, egli non risorge; finché non vi siano più cieli, i morti non si risveglieranno e non siano risorti dal sonno loro.

Oh, nascondessimi tu pur sottoterra, e occultassimi, finché i giorni dell'ira tua fosse racquetata,.

Se l'uomo muore, può egli tornare in vita? Aspetterò io tutti i giorni del tempo determinato della mia vita, finché mi venga mutamento di condizione? Io...

E che tu chiamerai,… io ti risponda, e che tu brama fare un'opera della tua mano.

Perciocché ora tu conti i miei passi,… tu osservi il mio peccato;

  1. Leggendo dall'Eterna Parola, mi piacerebbe che noi riflettessimo su solo una parola per alcuni momenti, e quella parola è: Espressioni.
  2. C'è tanto della vita che è espressioni. E non c'è nessuno che vive sulla terra che un qualche tempo nella sua vita non abbia a fermarsi a pensare da dove lui è venuto, qual è il suo scopo qui, e dove andrà in futuro. Ad ognuno piace, piacerebbe guardare oltre la cortina.

6     Leggendo qui dal più vecchio Libro nella Bibbia, Giobbe, questo patriarca, lui cercava di trovare questa stessa cosa. E dava sfogo al suo impulso di Dio, esprimendo che Lui era una— una vita dopo la morte.

7     A volte noi sentiamo, che quando siamo messi a confronto con qualcosa come questa, che questo è tutto. Però non lo è. È il cambiamento. È il...  un passo più in alto. È il passare da una vita in un'altra.

8     E Giobbe, il profeta, mentre rifletteva su queste cose, lo scopriva nella botanica, nella vita della pianta, nella vita dell'albero. Così lui notava che, come Dio deve essere nella Sua creazione; che se Lui fece la creazione, allora deve vivere nella creazione, perché la fece per uno scopo, affinché Lui Stesso vi vivesse, come una casa che un uomo costruirebbe. Queste piccolissime vite che sono in tutta la creazione di Dio sono sottomesse al suo Fattore. E lui pensava, che, se passasse una tempesta e buttasse giù un maestoso albero, tuttavia, quella non era la fine di quell'albero. Esso sarebbe vissuto di nuovo. Se l'albero moriva, sarebbe vissuto.

9     E molte volte, quando noi siamo frustrati, se solo ci guardassimo attorno, si può vedere Dio dappertutto. Prenderemo ora Lui, come nell'albero, come se l'albero sia piantato qui.

10    Ed ogni cosa è qui per servire ad uno scopo, proprio come noi siamo qui per servire ad uno scopo, proprio come la nostra sorella era qui per servire ad uno scopo. Noi siamo tutti qui per uno scopo di Dio, se riusciamo a trovare qual è quello scopo e poi servirlo bene. In quanto a questo, certamente, se Dio si occupa abbastanza di una risurrezione della vita botanica, Egli si occupa abbastanza di una risurrezione per la vita umana.

  1. Così Giobbe, il patriarca, notava che—che l'albero, se moriva, viveva di nuovo. E come l'estate e l'inverno cambiavano le loro nature, ed ogni giorno lasciavano lì una testimonianza. Lui notava se la—l'albero era in vita nella stagione estiva, e apparentemente moriva nella stagione invernale, le foglie che erano appese all'albero.
  2. Ora, ci viene insegnato nella Scrittura, che, c'è un Albero della Vita. Esso era nel giardino di Eden. E questo Albero della Vita è dove i cristiani sono appesi, come una foglia a questo Albero.
  3. Ed ora nella stagione invernale, quando le foglie sono belle, ebbene, esse… Ovvero, nella stagione estiva, piuttosto, quando le foglie sono belle e verdi, dopo un po' viene il gelo e le colora di differenti colori, ed esse cadono dall'albero. E la vita ritorna nella radice dell'albero. Se proprio lo notiamo, è una cosa misteriosa.

14    Qualche tempo fa, fui affrontato, per parlare ad un uomo che pretendeva di essere un infedele, un incredulo. E noi stavamo presso un albero di mele che gli apparteneva. E gli chiesi quanti anni aveva l'albero, e lui mi disse così tanti anni, e quante staia di mele produceva ogni anno. E questo accadde nella prima parte d'agosto, ed io sapevo, notavo che le mele stavano già cadendo, e le foglie stavano diventando marrone. E gli dissi: "Vorrei porle una domanda". Dissi: "Perché quelle foglie si fanno marrone e cadono dall'albero prima che qualunque gelo le colpisca?"

15    "Beh" disse lui: "è l'inverno che sopraggiunge. E la ragione che si fanno marrone è perché la vita ha lasciato la foglia".

Io dissi: "Dov'è andata la vita?"

  1. E lui mi disse: "Di nuovo alla radice dell'albero, da dove è venuta".

Ed io dissi: "È quella la fine della foglia?"

  1. Lui disse: "No. Quella vita ritornerà di nuovo la prossima primavera, con una nuova foglia". Lui non lo aveva mai notato prima.
  2.  Io dissi: "Allora la prego di dirmi, signore, quale Intelligenza toglie quella foglia dall'albero perfino prima del tempo freddo, e rimanda la sua vita giù nel suolo, per sicurezza, fino a che si fa avanti un'altra stagione. Potreste mettere acqua in un secchio e metterla su un palo, esso non cambierà mai con la stagione. Così ciò mostra che c'è un Dio Che controlla la vita".
  3. E noi che sosteniamo d'essere cristiani, che siamo nati dallo Spirito di Dio, siamo stati, per la grazia di Dio, trasferiti da un albero di morte a un albero di Vita. E quando una delle foglie cade, come ho udito quella testimonianza dalla… questa meravigliosa chiesa, alla chiesa Battista Gilt Edge, dove molti dei miei preziosi amici sono membri, dove è caduta una delle sue foglie. Noi sappiamo che quella vita è ritornata all'Iddio che l'ha data per qualche scopo, solo per venire di nuovo nella risurrezione generale; non cade mai più, nel Millennio. Il grande tempo sta venendo.
  4. Giobbe aveva notato queste cose. Poi lo notava nella vita del sole.
  5. Se voi noterete, di mattina, il sole sorge, è un bambino. I suoi raggi sono deboli. Poi giunge alla sua adolescenza, circa le nove o le dieci. Poi a mezzogiorno, in pieno giorno, si trova nella sua forza. Poi comincia a cadere, ed in fine tramonta di nuovo laggiù nell'Ovest, mentre scompare per il giorno. Potremmo chiamare quella la fine del sole? No. Il mattino seguente, risorge di nuovo, per portare un nuovo giorno per noi.
  6. Ora, che cos'è questo? È l'espressione di Dio. E la parola espressione significa "rendere noto un sentimento". È l'espressione di Dio, l'espressione per noi, onde farci conoscere il Suo sentimento per noi, che la morte non ci separa Eternamente. Noi risorgeremo di nuovo, ritorneremo di nuovo.
  7. Ogni volta che il seme muore nella terra, nella stagione autunnale, proprio come questi fiori, essi, i piccoli semi cadono da loro quando il gelo li colpisce, ed il seme cade al suolo. E così strano quanto possa sembrare, nondimeno è la verità, Dio è così infinito che non trascura nulla. Egli ha una processione funebre per il Suo fiore. Dopo che il gelo li colpisce, allora vengono le piogge autunnali, e grosse lacrime, di gocce di pioggia, cadono dal cielo, e seppelliscono quel seme di fiore, vi battono sopra, e forse se ne va un pollice o due sotto la terra. Poi i freddi venti invernali cominciano a spazzare, e—e i piccoli petali sono morti, e lo stelo è morto, e allora il bulbo si congela e si secca. E allora il piccolo seme si congela, e ne scorre fuori la polpa. E, ebbene, in primavera, non potete trovare nulla che ne sia rimasto.
  8. Ma è quella la fine del fiore? Giammai. Esso è stato posto qui per uno scopo. E quando ha servito bene al suo scopo, allora Dio ci fa sapere, tramite il fiore, la Sua espressione per noi.
  9.  Proprio così certo come il sole si avvicina un po' più alla terra, per portare un caldo raggio, voi non potreste nascondere quella vita in nessun posto. Potreste coprirla con una roccia. Non avete mai notato quando in inverno gettate il vostro calcestruzzo, dov'è l'erba, la più fitta, in primavera? Proprio attorno al bordo del calcestruzzo. Perché? È quella vita che sta al di sotto della roccia. Quando il sole comincia a inondare la terra, non si può trattenere la vita. Troverà la sua via d'uscita da sotto il calcestruzzo e alzerà la sua testolina, per lodare Dio, perché il sole è la risurrezione. Il s-o-l-e è la risurrezione di tutta la vita botanica. Non si può nasconderla fintantoché il sole risplende.
  10. Il F-i-g-l-i-o sembra essere, molte volte, lontano. Ma quando Lui comincia a risplendere, "Il Figlio della giustizia Si leverà con la guarigione nelle Sue ali". Ed ogni vita, non importa dov'è seppellita, quanto profonda, quanto lontana nelle acque, o nelle sabbie, nelle rocce, essa risorgerà alla gloria di Dio.
  11. Poiché, Dio Si esprime a noi, mostrandoci proprio ciò che Lui sta facendo. Il Suo scopo è di mostrarci, attraverso i fiori, attraverso il sole, attraverso l'albero, attraverso tutta la vita, che Lui è la risurrezione e la Vita. Dio risuscita la Sua Vita quando serve al Suo scopo.
  12. E se il fiore serve al suo scopo, e Dio ha una risurrezione per il fiore, quanto più per la nostra sorella la quale ha servito al suo scopo nella vita. Dio ha una risurrezione per coloro che servono il loro scopo. Possiamo trovare il nostro scopo e poi servirli.
  13. Questi fiorellini, voi potreste informarvi riguardo a loro. Questo pomeriggio, essi sono qua, per servire uno scopo. Ecco per che cosa Dio ha questi fiori, per servire uno scopo. Ciò potrebbe procedere senza sosta.
  14. Se notate, questi fiori non hanno tutti lo stesso colore dei fiori. Differenti nei colori, mostrano che Dio è un Dio di varietà. Egli gradisce i diversi colori. Il mescolarlo insieme compone un bouquet che Lui ama. Dio, un Dio di varietà. Egli ha i Suoi fiori bianchi. Egli ha i Suoi fiori rossi. E i Suoi, tutti i colori dei fiori, e il metterli insieme serve al Suo scopo.
  15. Egli ha grandi monti, e piccole colline, e pianura. Egli ha i deserti. Egli ha il mare. Egli ha la quercia, la palma. Tutto armonizza insieme nel suo posto, dove, Dio, l'Iddio di tutta la natura può vivere e godere la Sua esistenza, col vivere nelle Sue creature nel tempo, le quali servono al Suo scopo.
  16. Se Lui ben pensa a risuscitare quello, ed ha fatto una via di scampo per quello, affinché serva di nuovo nel futuro, quanto più lo ha Lui delle persone, senza considerare chi siamo noi, quale razza, colore, credo, o cos'altro, che possiamo abitare insieme nell'unità della Presenza di Dio e della Sua benedizione. Ci sarà una risurrezione, un giorno, proprio così certo come c'è una risurrezione per il fiore. Tutti noi lo vediamo. Tutti noi lo crediamo. Noi tutti sappiamo che queste cose sono tutte espressione. Esse testimoniano, dicendoci, esprimendoci, un sentimento che Dio vuole che conosciamo.
  1. Le persone che hanno mandato questi fiori, gli amici della nostra sorella che hanno mandato questi fiori, pure loro fanno sapere alla famiglia, esprimendo loro quel loro sentimento di compassione a un amico, a una sorella, o—o all'amato. Loro cercano di esprimere. Sono espressioni, che esprimono, che dichiarano qualcosa.
  2. Tutte queste cose di cui potremmo parlare, per ore, delle espressioni di Dio alla razza umana, tutte queste hanno la loro parte, e la recitano bene. Ogni fiore, ogni albero, ogni spuntar del sole, ogni tramonto, ogni cosa recita bene la sua parte. Ma tutte quelle espressioni di Dio, ci fanno sapere, e ci danno un esempio, che Egli avrebbe fatto una grande espressione un giorno, una espressione Eterna.
  3. Poi Egli ci inviò la Sua immagine espressa, nella forma di Suo Figlio. Dio inviò Suo Figlio, nell'immagine espressa di Se Stesso, per dichiarare alla razza umana ciò che pensava di noi. Egli cambiò il Suo cast. Divenne uomo. Divenne uno di noi.
  4. Da Dio, il Padre Eterno, dal grande Creatore il Quale, prima che ci fosse un mondo, riempiva tutto lo spazio, il tempo. Non c'era neppure una—una metrica, né una metrica della luce, né c'era un atomo né una molecola, Egli nondimeno era Dio. E sarà sempre Dio. Ma il Grande il Quale… Se potreste alzare lo sguardo di notte e vedere le stelle nel sistema solare. Alcuni anni fa, ebbi il privilegio di guardare attraverso questo grande telescopio, e dove loro pretendono che si potrebbero vedere centoventi milioni di anni di spazio luce, le metriche della luce. E al di là di quello ci sono ancora lune e stelle e mondi, che Egli controlla.
  5. E poi Egli è stato davvero conscio quanto basta da fare un'espressione per noi, sapendo che Lui è talmente grande. Nondimeno, scese nella forma d'un essere umano, per esprimere quel che Lui era. Divenne un uomo di dolore, familiarizzato con l'afflizione. Egli visse una vita umana. Non aveva nessun luogo per poggiare il capo. Egli stava esprimendo ciò che Esso, quel che Dio era. Ha guarito i nostri malati quando eravamo ammalati. Ha risuscitato i morti, per mostrare che Lui era l'immagine espressa di Dio. Egli diede un piano per tutti noi, dove anche noi avremmo potuto guardare a queste piccole espressioni e vedere Dio. Allora potremmo alzare lo sguardo e vedere la grande espressione di Dio, ed avere dunque la certezza, che quando vengono queste ore, questa non ne è la fine.
  6.  Mi piace l'espressione che la nostra sorella, nel cantare, ha fatto alcuni momenti fa: "Questa è mia sorella. Non potrei cantarlo così, a meno che lei non sapesse dove stava". Vedete?
  7. C'è una via per la quale sappiamo dove andremo, perché l'immagine espressa di Dio diede questo piano. E, Egli disse, che chiunque avrebbe accettato questo piano avrebbe Vita Eterna. Giovanni 5:24 disse: "Chi ascolta le Mie Parole, e crede a Colui che mi ha mandato, ha Vita Eterna, e non viene nel Giudizio; ma è passato dalla morte alla Vita".
  8. La più grande espressione di tutte è stata Gesù Cristo, Che ha fatto una via per noi. Lui ha adempiuto e ha confermato tutte le espressioni che questi fiori, e la vita botanica, e così via, e il sole, ed il sistema solare, hanno testimoniato prima della Sua Venuta, che lì sarebbe venuto un Giusto che ce Lo avrebbe fatto credere fermamente, perché Lui sarebbe stato l'immagine espressa di Dio. E quando Lui venne, e fece ciò che fece, provò che queste espressioni erano esatte. Egli le confermò. Perché, come un fiore risorge di nuovo, l'albero risorge di nuovo, il sole risorge di nuovo, così il cristiano risorgerà di nuovo. Lo deve. Perché, Dio, nell'immagine espressa di un essere umano, ovvero, un essere umano nell'immagine espressa di Dio, l'ha provato tramite la Sua risurrezione.
  9. Dunque, là dentro, quando il profeta vide accadere queste cose; Giobbe, quando vide tutta la vita botanica, e così via. Allora, noi che abbiamo familiarità con la Bibbia, lo sappiamo. Seduto su questo mucchio di ceneri, nell'angoscia, il male lo aveva colpito. I suoi membri di chiesa gli avevano detto che lui era un… che aveva peccato in segreto.
  10. Molte volte è stato detto, che: "Una persona muore prematuramente, o qualcosa di simile, che possa essere qualche peccato che ha fatto. Ha fatto qualcosa di male". Nah. Quello non è il caso di un cristiano.
  11. Quando lui vide questa grande espressione finale, Dio che fece conoscere il Suo piano per mezzo di Gesù Cristo, lui gridò a gran voce. Quando i fulmini lampeggiavano e i tuoni rombavano, disse: "Io so che il mio Redentore vive, e negli ultimi giorni Lui starà sulla terra. E anche se dopo il verme della pelle ha distrutto il mio corpo, eppure nella mia carne vedrò Dio, il Quale vedrò da me stesso". Lui vide quella finale espressione, molte centinaia d'anni prima. Ma, essendo un profeta, nella visione vide la venuta della grande espressione di Dio.
  12. Lui poteva abbassare lo sguardo e vedere la risurrezione dei semi. Poteva vedere la risurrezione degli alberi. E la risurrezione del sole, dopo che aveva servito al suo tempo, e risorgeva; aveva servito per un giorno, sorgeva per un altro giorno. I fiori per un servizio funebre, muoiono, e risorgono per il servizio funebre di un altro. Ogni cosa che serve al suo scopo. Poi, in lontananza, vide la Venuta di quel Giusto, e gridò: "Io so che il mio Redentore vive".
  1. "La mia carne riposerà nella speranza", disse Davide, "poiché Egli non permetterà che il Suo Santo vegga la corruzione; né lascerà la Sua anima nell'inferno". Lui vide quel giorno, quella perfetta espressione di Dio, quello che Egli avrebbe fatto; per fare sapere, all'uomo, che la morte non è la fine della strada.
  2. Questa non è la fine. Questo è il principio. È la fine del dolore. È la fine del tempo di decisione. Ma è il principio del tempo di gioia e la ricompensa. Non è la fine di tutto. È solo la fine delle—delle cose mortali, per cominciare la cosa immortale. Lei se ne è andata al suo riposo. Dio dia riposo alla sua anima.
  3. Ora, lui gridò questa grande espressione, perché vide quel che sarebbe accaduto.
  4. Ora veniamo a questa conclusione. Ci siamo riuniti qui oggi, per—per esprimere, ovvero per far conoscere il nostro sentimento riguardo a una vicina, a una sorella, a una moglie, a una madre. Ecco perché ci siamo riuniti questo pomeriggio; per far conoscere, per esprimere il nostro sentimento, la nostra perdita. Ecco perché siamo qui, per fare questo. Il padre deve esprimere la perdita della moglie; i figli, la madre; la vicina, o la sorella.
  5. Noi ministri. Come li ho uditi, laggiù per l'edificio, nel dare quei meravigliosi, gloriosi, commenti confortanti, netti, quel che la sorella aveva significato per loro, e nella loro congregazione. Noi ministri siamo venuti, questo pomeriggio. Ovviamente, nei nostri cuori, ci sentiamo pure tristi. Però siamo venuti, per fare pure conoscere, una espressione di Dio, la Sua Verità su tutta questa faccenda. Siamo venuti per esprimere ciò che Dio dice in merito a ciò, per confortare i cuori delle persone; per far loro sapere, così dura quanto possa essere la scossa, eppure è nella provvidenza dell'Onnipotente Iddio di farlo in questo modo, ed è il Suo piano. E questa non è la fine. Questo è il principio di una nuova vita.
  6. Allora noi ai quali Dio insegna nella Sua Parola, circa queste cose, siamo venuti per dare la nostra espressione. E questo pomeriggio, come sono felice di fronte a questo, che noi tutti possiamo esprimere la stessa cosa verso la Parola di Dio, perché lei L'ha adempiuta.
  7. La sorella Bell, come la conoscevamo noi qui al tabernacolo, un'amorevole santa, donna cristiana, anche lei ha fatto le sue espressioni. Ha fatto conoscere il suo sentimento riguardo a Dio. Come ho sentito la lettura della necrologia, un momento fa, perfino prima che il fratello Jim la sposasse, suppongo, giù nel Tennessee, lei fece la sua decisione. Lei fece la sua espressione. Così, sono le testimonianze. E per quanto io ne sappia, sin da quel giorno, non ha mai cessato di fare quella espressione. Forse, oggi, mentre per i corridoi del Cielo, da qualche parte là nei regni Eterni della Gloria, percorrendo le strade di Dio, lei lo esprime ancora. Al di là di queste ombre del regno mortale, lei lo esprime ancora.
  1. La sorella Bell, come noi la conosciamo, non si vergognava della sua testimonianza. Nemmeno una volta c'è stato un rossore della sua testimonianza. Non una volta è stata riluttante a dire qualcosa. Lo esprimeva, e non si vergognava. Come io l'ho vista stare là dietro con le mani in aria, e le lacrime che le scorrevano lungo le guance. Vederla stare qui, su questo pulpito, e cantare cantici, di un Paese, che è lontano al di là di qui, che avrebbero fatto gridare l'intera chiesa. Lei non si vergognava. Ha dato ovunque la sua espressione. Ogni vicino, ogni chiesa, ovunque lei era associata, si faceva conoscere, esprimeva quello che pensava di Dio. È stata la sua vita, tutto ciò che lei poteva essere, esprimeva quello che lei era in Cristo Gesù, una creatura nata di nuovo.
  2. Ella è stata un'amorevole amica della mia cara vecchia mamma che—che ha salito gli stessi gradini, alcune settimane fa. Oggi, loro sono insieme.
  3. Che meravigliosa cosa è, vedere le espressioni, come fa Dio. Le sue lettere; la sorella Bell. Ogni volta che venivo a casa, Billy, mio figlio, mi portava un insieme di lettere, chiamate telefoniche, costantemente, dalla sorella Bell. "Prega per questo. Prega per quello". Quello, che cosa faceva ciò? Per me, quella era la sua espressione, che faceva conoscere quello che stava nel suo intimo; un fardello per il suo compagno, un fardello per i suoi figli, un fardello per ognuno che le stava attorno, e per ogni persona ammalata.
  4. La sorella Bell quasi ha vissuto per la grazia di Dio, gli ultimi paio d'anni. Lei è stata una credente fedele nella potenza guaritrice di Dio. E così è accaduto l'altra sera... In vita mia non ho mai pregato per lei, e pregato con quella cara vecchia santa, fino a che, senza che Dio l'abbia guarita.
  5. E l'altra sera, quando sono stato chiamato, ero appena rientrato dall'Arizona, intorno alla mezzanotte. Essi hanno telefonato a mio figlio e hanno detto: "La sorella Shepherd, un'amica della sorella Bell, vuole che tu preghi per lei. Si trova all'ospedale". Io ho capito che si trattava della sorella Shepherd; qualche signora, forse nell'edificio ora, dal nome di Shepherd, che lei conosceva. Ho pensato che fosse lei all'ospedale.
  6. Il mattino dopo hanno ritelefonato, circa le undici è qualcosa, e hanno detto: "Non si tratta della sorella Shepherd. Si tratta della sorella Bell stessa, lei si trova all'ospedale". E vedere la saggia provvidenza e il piano di Dio. Prima che lui potesse perfino arrivare lì, la sorella Bell aveva raggiunto i Gradini dorati. Prima che io potessi arrivare lì, Dio aveva colto la Sua rosa di colore, per fare il Suo bouquet per il Millennio. Perfino prima che io potessi arrivare lì, lei se ne era andata a incontrare Dio. L'espressione di Dio del Suo amore!
  1. Tutti questi anni di matrimonio felice sono stati un'espressione della sua fedeltà quale moglie, per realizzare una casa per suo marito e i suoi figli. Quello si è espresso durante i tempi duri, quando i piccoli compagni attorno alla tavola, e il duro procedere. E, una mamma, ci vuole una mamma per sapere come mettere insieme le cose, per farlo bastare—bastare, quando le piccole bocche affamate stanno attorno alla tavola. Ma, rimanere con suo marito, fedele, rimanere coi suoi figli, è stata un'espressione di genuina fedeltà. Ciò sta davanti ad ognuno di voi. Non avrei dovuto dirlo io. Sapete che è la verità. Vedete? Sissignore.
  2. E il suo supplicare per i suoi figli che non mancava mai! Non credo che io l'abbia mai incontrata, ovvero lasciata, senza che lei non abbia fatto una richiesta per quei figli. Quello mostrava vera maternità, sapendo che la vita è solo un sogno o un luogo di preparazione per i suoi figli. Lei desiderava incontrarli in un Paese al di là di qua, dove non ci sarebbe più stato il duro tempo. Lei mi diceva costantemente… Mi chiamava fratello Billy. Lei diceva: "Fratello Billy, prega per i miei figli, che nessuno di loro sia perduto". Se quello non esprime la vera maternità; una madre che è interessata ai suoi figli, che è interessata ai suoi vicini, a suo marito, il suo amato! È Dio nella donna, che esprime le cose Eterne.

60    Quanto ho compassione di suo marito, mio buon amico. Quanto ho compassione di quei ragazzi, udire un messaggio di alcuni di loro in Germania e in diversi posti, che una mamma se ne è andata. Ma, ragazzi, lei potrebbe essere partita dalla vostra presenza qua, però non è—non è morta. È vivente per sempre. Lei è vivente in un Paese in cui ha pregato che ognuno di voi l'avrebbe incontrata. Non lasciate che sia delusa. Sono certo che non lo sarà.

61    Vedo un raggio fuori da quella ruota, questo pomeriggio. Mi rammento quando il primo raggio fu tolto dalla mia famiglia. Uno per uno, se ne andranno via. Non passerà molto tempo. Ascoltate. Quella ruota può essere unita insieme di nuovo, in un altro Paese dove non ci sono ruote spezzate, dove la grande economia di Dio può essere raggiunta e può scorrere durante le epoche. Possa essere così, famiglia. Voi avete avuto sempre la mamma; siate ora con lei per sempre. Proprio così.

62    Un'altra cosa che ha espresso l'amore di Dio. Come comprendo, che, la sua richiesta era che non sarebbe mai invecchiata a trascinarsi avanti, doversi trascinare ed essere pressata qua e là nella tarda età, e azzoppata, e—e malaticcia, e morire lentamente. Dio ha accordato quella richiesta. Proprio così. Ebbene, proprio un paio di domeniche fa, lei stava qua su una panca della chiesa, cantando il glorioso Vangelo di Cristo.

  1. Che cos'è questo? Che cos'è questo di una mamma, sembrava, che se ne va prematuramente, circa sessantacinque anni? Che cosa significa? È Dio che esprime Se Stesso, che: "Egli non tratterrà alcuna cosa buona da coloro che cammineranno onesti davanti a Lui". Dio, che esprime nella sua stessa morte, è Dio che ci esprime, che Egli è Dio, e Lui concederà a quelli il desiderio del Suo cuore, del loro cuore, che cammineranno onesti davanti a Lui.
  2. Vedendo questo, che Egli è Dio, e che dobbiamo tutti venire in questo luogo, allora guardiamo ai Suoi segni di espressioni. Il Suo amore, la Sua Chiesa, il Suo popolo, e ogni cosa che è, sono tutte espressioni di Dio per noi. Allora penso che noi tutti dovremmo chinare i capi in umiltà e ringraziare Dio per questa vita che, per mezzo di Cristo, ha conquistato anche la morte stessa.
  3. E poi le Parole di Gesù quando andò dalla figlia di Jairo: "Lei non è morta, ma dorme". Lei è andata al suo riposo, e non alla sua morte. Poiché lei è morta molti anni fa, quale una ragazzina, ed ora vive in Cristo; e per noi, dorme soltanto, ma sveglia con Cristo.
  4. Chiniamo dunque i capi e rendiamo grazie per questa valorosa vita.

67    Padre Celeste, senz'altro Tu conosci i nostri cuori, senz'altro conosci i pensieri nella nostra mente. Tu sai tutto di noi. Siamo la Creazione della Tua mano. Tu sai che siamo spiacenti di vedere la sorella Bell essere tolta da noi. Ma, Dio, inchiniamo i capi e i cuori, in riconoscenza che la sua richiesta è stata accordata, e che il Tuo desiderio per lei è stato adempiuto. Che, anche qui alla fine della strada, quando la sua necrologia è scritta nella vita di ognuno con cui lei è venuta in contatto, perché lei è stata Tua serva. Possa a lungo la sua influenza vivere nei cuori di tutti quelli che la conoscono. Dio, preghiamo che Tu dia riposo alla sua valorosa anima in quel Paese che lei amava, e di cui ha parlato e cantato, tutti questi anni.

68    Prego per Jimmy, questo pomeriggio, Signore. Mentre lo vedo seduto là, e lui sta esprimendo i suoi pensieri mentre lacrime di cristallo scorrono lungo la guancia. Lui pensa ad una moglie fedele. E a questi figli che, le lacrime scorrono lungo le guance, stanno pensando ad una amorevole mamma. E noi preghiamo, Dio, che Tu li benedica. Conforta loro i cuori. Stendi quella Mano, che al di là dell'estendersi di qualsiasi altra cosa, che possa andare al cuore umano, e dar loro questo grande appagamento, che un giorno ci incontreremo di nuovo, e Lì non avremo un altro servizio funebre.

  1. Benedici i suoi amati, i suoi fratelli, le sue sorelle, i suoi nipoti, e i suoi vicini.
  2. E queste chiese, Signore, sappiamo quanto loro l'amavano. Come lei ha camminato in mezzo a noi, loro, lei ha camminato in mezzo a loro. Ed insieme, con loro, Signore, noi—noi prendiamo parte a questo grande reciproco sentimento, che noi l'amavamo. E qui Ti esprimiamo la nostra—nostra—nostra gratitudine, per la sua vita.
  3. Modellaci, Signore, e formaci, che pure noi, quando giungiamo alla fine della strada, possiamo essere pronti ad incontrarTi. Perdona i nostri molti peccati, O Eterno Iddio. Siici misericordioso, Signore, perché siamo deboli e affaticati.
  4. Ed io prego che Tu ci dia conforto, questo pomeriggio. Possiamo noi trovarlo in queste parole che sono state espresse dalla Tua Parola, tramite i diversi ministri, e coloro che sono stati ordinati a portare questo, e tramite i vicini e gli amici. Possiamo trovare qui dentro, con la testimonianza dei—dei fiori, e degli alberi, e dello splendore del sole, delle foglie, e—e soprattutto, con la Presenza dello Spirito Santo, che testimonia della risurrezione di Cristo. "Io non vi lascerò orfani. Io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, ed Egli abiterà per sempre". Oh, quanto Lo amiamo, Signore! E quanto apprezziamo che Tu ce Lo invii, per darci questa benedetta certezza nell'ora e nel tempo della sofferenza.

Ora dacci forza per l'ulteriore arrivo del servizio.

  1. Voglio chiedere uno speciale, Signore, proprio ora per questi ragazzi seduti qui in uniforme. Benedetti siano quei ragazzi, mentre dovranno ritornare di nuovo alle loro file. Ma prego, Signore, che in quel giorno… Apprezziamo queste uniformi che loro portano ora. Ma possa la preghiera della madre essere esaudita: possano essi essere vestiti nella santità e nella giustizia di Gesù Cristo, in quel giorno. Le ragazze, e tutti insieme, Signore, ecco quello che noi vogliamo essere, i soldati cristiani, vera fede forte. Guidaci e dirigici fino a quel giorno, Signore, quando ci incontriamo di nuovo.
  2. Ti ringraziamo per la sua vita ora, e preghiamo che Tu sia con tutti noi fino a che ci incontriamo tutti ai Tuoi piedi. Nel Nome di Gesù lo chiediamo. Amen.

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