Il secondo miracolo

Data: 51-0729E | Durata: 1 ora 49 minuti | Traduzione: BBV
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1                   Grazie mille. Buonasera amici. Sono felice di essere di nuovo di ritorno qui stasera. Mi spiace che sia l’ultima sera di questa serie di riunioni. Non so se sarà la mia ultima sera in zona o no, dato che potrei tornare se mi lasciate, e se il Signore lo permette, e devo tornare ancora. (L’assemblea applaude – N.E.). Grazie. Grazie mille. Ciò mi fa sentire doppiamente benvenuto. E se il Signore lo permette, la prossima volta non starò solo alcune sere come questa volta. E’ proprio un peccato, siamo appena arrivati al punto dove le persone incominciano ad essere guarite (vedete?), ci stiamo solo arrivando adesso.

Gli uscieri mi hanno appena parlato di ieri sera; le mie forze mi avevano abbandonato. Mi spiace di non aver potuto rimanere più a lungo, poiché le mie forze mi hanno quasi totalmente abbandonato. Oh mio Dio, se voi sapeste com’ero debole. Talvolta provo a raddrizzare le spalle… Oh mio Dio, se voi sapeste cosa c’era dietro ciò. Ma provo a fare del mio meglio. Mi sento veramente debole stasera.

2                   Ieri sera ho provato a dire a quella signora che si trovava seduta proprio là, in una sedia a rotelle. L’ho vista camminar via. E stavo provando a dirglielo, ma non mi rimaneva più fiato per pronunciarlo. E poi, quando mi trovai fuori, dissi agli uscieri: “Tornate indietro e dite a quella signora, con gli apparecchi ortopedici, di camminare, che Cristo l’ha guarita”. Mi hanno appena detto che aveva tolto quegli apparecchi e che stava camminando e che si sentiva bene. Quella fu una bella cosa.

Oggi pomeriggio, la signora che era qui presente, quando lo Spirito del Signore scese e la indicò; era la prima volta che camminava, non so da quando, ed era seduta in una sedia a rotelle. Ora cammina. Oh, quanto è buono  il Signore di averci accordato queste cose. Quante testimonianze stanno uscendo…

3                   Ho incontrato una signora stasera ad una cena da qualche parte, che si trovava nella riunione a Windsor, Ontario. Credo che volesse parlare stasera, nevvero? Una signora che era… il cancro l’aveva completamente divorata qui, ed i medici le avevano dato poco tempo da vivere. E come il Signore scese e le disse: “Tu vivrai”. Vedete? Poco importa ciò che, ciò che gli altri pensavano, disse: “Questo passa davanti a tutto”.

Cosa sarebbe successo allora se non ci avesse creduto? E quando ricevette… Passarono alcuni giorni, e peggiorò un pochino; se avesse pensato: “Ebbene, quell’uomo mi ha detto qualcosa di sbagliato”. In quel caso, avrebbe continuato e sarebbe morta. Ma invece credette che ciò che fu detto era la verità, e Dio la ricompensò.

4                   Come vi dissi già prima, spesso, il tempo e la vista sono i peggiori nemici che Dio abbia, il tempo e la vista. Guardate, e nessuno dei due è dalla parte di Dio. Dovete farlo spontaneamente, nel momento che Dio sceglie di fare delle cose. E non dubitate, ma credete, qualunque altra cosa Lui dica.

Non saprei, ma alcune settimane fa sono arrivate le più rimarchevoli testimonianze. E mi domandavo a proposito di quella riunione, perché non erano successe così tante guarigioni spontanee. Ebbene, non lo sapevo. Ed ho poi scoperto che… E mentre mi trovavo qui una signora mi ha chiamato, quando ero qui, e disse. Erano passati diversi giorni dalla riunione e quella signora aveva un problema allo stomaco, ed era così grave, non poteva quasi più mangiare, poteva ancora appena bere dell’acqua, delle ulcere molto gravi. E disse questo, che le avevo detto che sarebbe guarita.

5                   E disse: “Fratello, sono andata avanti per settimane, tre o quattro settimane, e non successe niente”. E continuò a credere; non voleva arrendersi. E una mattina provò a mangiare una fetta di pane tostato. Oh, disse: “Lo stomaco le bruciava così tanto a tal punto che non riusciva quasi a sopportarlo”. E disse: “Piangeva, lavando i piatti, piangeva”. E disse:  “Mentre piangeva, una vera sensazione di frescura la coprì”. Disse: “Ebbene, qualcosa … E provò a lavare i piatti, ma divenne così nervosa, che si mise a girare attorno”, e disse: “il suo stomaco era fresco”. E si mise a mangiare un po’ d’avena che era rimasta. E ciò non le diede fastidio. Bevve una tazza di caffè, che non aveva mai più bevuto da tanto tempo. Non le diede fastidio. E fu così felice che corse sulla strada verso la sua vicina di casa, per dirle ciò che era successo alla riunione. E la vicina, anche per lei, era stato annunciato che sarebbe guarita. Voleva dire alla vicina di non scoraggiarsi, perché sarebbe successo come predetto. La vicina aveva una grande escrescenza sul collo.

E trovò la vicina per terra che stava gridando a squarcia gola. L’escrescenza aveva lasciato il suo collo pochi minuti prima. E sapete cos’era? Era l’Angelo del Signore che era passato nelle vicinanze di quelle cose che Egli aveva pronunciato. Se le pronuncia, è Suo dovere, non il mio o il vostro. Vedete? E’ vostro dovere di continuare a credere. E’ il mio dovere di rimanere qui e di lavorare per Lui. E’ dovere vostro di credere ciò ch’Egli vi dice e Dio lo farà accadere.

6                   Ora, non succede sempre così facilmente. Quando Paolo era sull’oceano quella notte, e durante quaranta giorni e notti senza luna e senza stelle, mentre ogni speranza li aveva abbandonati. E’ giusto? Nessuna speranza per quei marinai, quegli uomini quasi diventati dei crostacei, erano sul mare da così a lungo. E dissero: “Ogni speranza di vivere se n’è andata”.

E  Paolo era là sotto, sul fondo della nave, e l’Angelo del Signore venne a lui. Corse su, sul ponte, e disse: “Fatevi coraggio; fatevi coraggio, poiché l’Angelo del Signore, del Quale io sono il servitore, mi è apparso la notte scorsa e mi ha detto”. Vedete, ciò: “Paolo devi presentarti davanti all’imperatore e così via; e Dio ti darà tutti coloro che navigano con te”.  E disse: “Fatevi coraggio, poiché credo in Dio, e succederà esattamente come mi è stato mostrato”.

Ed essi accettarono e mangiarono, furono incoraggiati poiché credettero. Paolo credette che ciò che era stato detto era la verità. Ed ora, questo successe diversi giorni prima che facessero naufragio o finissero sull’isola. Dio lo realizzò, poiché essi credettero. Non abbiate paura.

7                   Ora, vorrei che mi ascoltiate. Durante le ultime due serate, vorrei dire questo: credo che se… Che Dio mi aiuti a non esagerare, ma ad essere il più fedele possibile a ciò che ho sul cuore. Dal tirare della forza che sta uscendo da me in questa riunione, ci sono almeno duecento persone sedute qui che sono già state guarite. Non ve ne rendete ancora conto, non ve ne rendete conto. Ci sono qui delle persone che sono già guarite, lo so. Ma dire di chi si tratta, a volte è un tale ammasso laggiù, che non posso dire dove siano. Ma è…

Immaginate solamente, prendete per esempio cinquecento stazioni emettenti che arrivano su una sola radio nello stesso momento. Vedete? E’ difficile. E alzo le mani, a volte, e ringrazio Dio e parto. (Passaggio vuoto sul nastro – N.E.). E’ la verità… Lo credete? Dio ha detto che dico la verità ed è così.

8                   E vedrete che molti di questi storpi che si trovano qui – che si trovano qui e che sono veramente storpi, saranno guariti, è cosa certa che sarà così. Saranno guariti. E saranno – saranno guariti, parecchi lo saranno. Ve ne sono alcuni, li vedo. Ci sono persone qui che hanno problemi cardiaci, saranno guarite. Altre con il cancro, saranno guarite.  E ci sono delle persone che sono passate qui sul palco, che non saranno guarite. Ed è vero. A meno che Dio cambi le cose in un modo o in un altro. Poiché le ho viste passare qui ed ho visto l’assalto stesso della morte sopra di loro. E so che non potranno vivere a lungo – a lungo, a meno che Dio non intervenga in loro favore.

Ma ora, le loro preghiere possono cambiare la situazione. Non dico mai niente. Una signora è andata avanti l’altra sera. Quella signora, sapevo che ero molto debole, e quando è arrivata, quando guardò su, dissi: “Credi?”

La donna rispose: “Si”.

Se avessi avuto solo ancora un po’ di forza le avrei detto: “Tu pensi di credere”.

La fede è qualcosa che… è un assoluto, non è l’immaginazione, è – è una realtà. Molte persone… Lo dico umilmente, poiché forse non vi vedrò più da questa sera in poi. Ci sono probabilmente delle persone che non vedrò mai più in vita mia. Ma dico che l’ottanta percento delle persone che salgono sul palco, non sanno cosa sia la fede. Esse sperano, ma non hanno la fede. Ma: “Or la fede è la certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono” (Ebrei 11: 1 – N.E.).

9                   Guarda in questa direzione, giovanotto, che sei lì in piedi. Usciere, desidero che lei venga qui un minuto. E stia qui un... Non voglio far di lei uno spettacolo di fronte alla gente; desidero solo dare un’illustrazione. Ora, venga un po’ più vicino. Quante – quante persone qui sanno quanti sensi controllano il corpo umano, controllano il corpo umano, fatemi vedere le vostre mani? Quanti sono? (La congregazione risponde: “Cinque” – N.E.).

Vedete, se non mi sbaglio sono: la vista, il gusto, il tatto, l’odorato e l’udito. E’ giusto? Ora, essi controllano l’uomo naturale. Voglio guardare da questa parte. Ora, di fronte a me si trova un giovanotto. Ha i capelli marroni. Porta una giacca blu, una camicia bianca con una cravatta blu e bianca. Desidero che mi guardi, giovanotto. Quanti credono che è la verità? Come fate a sapere che sia la verità? Quel senso ve lo dice...

10              Ora, ci sono persone sedute qui che sono cieche e che non possono costatarlo; non lo sanno. Devono credermi su parola in questo caso e credere pure voi. Ma l’uomo se ne sta qui in piedi. Ma siamo benedetti, stasera, noi che possiamo vedere, per grazia di Dio, ed è la verità. Ora, la vista lo dichiara.

Ora, quanti hanno già sentito l’espressione “Vedere è credere”? Bene, quell’uomo è ancora qui in piedi, e non lo vedo. Allora “vedere è credere”?

No, signore. Provate a discutere questo fatto. Non potete. E’ qui in piedi e so che si trova qui. Potete dirmi: “Ma è partito, fratello Branham”. No, non è partito. No signore, è qui. Provate a discutere questo fatto. Non potete. E non lo vedo, mi è impossibile vederlo. E’ la verità? Ma so che si trova qui. Come pensate che io sappia che si trovi qui? (La congregazione dice: “Lo tocca”- N.E.)

D’accordo, allora, “vedere non è credere”, nevvero? Toccare è credere in questo caso. Ora, quello è il senso del tatto che dice che si trova qui. Ora guardate. Non posso assolutamente toccarlo. Quel senso non funziona, non posso toccare niente. Ma so che si trova qui. Perché? Allora si tratta di due sensi distinti. Non è vero?

11              Per esempio, la musica suona, potete vederla? Pensavo che “vedere fosse credere”. Vedere non è credere. Bene, potete toccarla? Potete assaggiarla? Potete sentirne l’odore? Come fate a sapere che stava suonando? (l’assemblea risponde: “L’ascoltiamo” – N.E.). Giusto, allora “vedere non è credere”.

Ora, se questo giovanotto che si trova qui in piedi: lo vedo e so che è qui poiché la mia vista me lo dice. Non posso sentirlo, e non posso contattarlo. Ora, so che è qui, perché il senso del tatto me lo dice ed è la realtà.

Ora, ciascuno di noi che possiede gli stessi sensi è consapevole della stessa cosa. Grazie, fratello. Ora, cos’è la fede? La fede è la certezza di cose che si sperano, la dimostrazione di cose che non si vedono, non si assaggiano, non si toccano, non se ne sente il profumo e non si sentono. Ma è una realtà tanto quanto il tatto e la vista. Capite ciò che voglio dire?

Voi… quanti qui tramite una buona vista possono dire che indosso una camicia bianca? Quanti lo credono? Credete che questa è una camicia bianca? E se vi dicessi che è rossa, lo credereste? No signore, voi affermate che questa camicia è bianca.

12              Ora, quanti qui credono alla guarigione divina? Quanti credono che Cristo vi ha guariti millenovecento anni fa quando Egli morì per voi? Se credete in questo, se la vostra fede lo dichiara, che siete guariti in questo momento, con la stessa certezza che la vista vi dice che la camicia è bianca, allora è tutto a posto. Ecco, vedete? E’ realtà, non è un mito, non è qualcosa che ci si immagina, è attuale, lo sapete. Non c’è nessun dubbio in merito, è tutto spazzato via, è partito, lo sapete.

Ed ora, come questo giovanotto seduto qui sulla sedia. Giovanotto, se credi che le tue afflizioni ti lasciano ora, e se credi che Cristo ti guarisce, la tua fede è forte tanto quanto la vista ti dice che è bianca, è tutto finito, fratello, devi ricevere la tua guarigione. E’ la verità. E’ uguale per tutte le persone storpie che sono qui sedute.

13              Ora, la maggior parte delle volte, quando le persone sono andicappate fisicamente… Io – io molto raramente chiamo una persona storpia prima di averla vista guarita. Poiché, la gente... Nelle riunioni ci sono sempre i critici, e osservano le persone storpie e dicono: “Ebbene, qualsiasi persona con un po’ di senno arriva a dire che è storpia, a cosa serve farglielo sapere?” Di solito provo a chiamare le persone che apparentemente non hanno niente (capite?), o qualcosa così. E a volte incomincia da un rango, poi continua a scendere su un altro rango, finche trovo un peccatore laggiù. Guardo e ci sono Cristiani, Cristiani e ancora Cristiani, e quando entro in contatto con un peccatore, o che c’è qualcosa nella sua vita, sarà chiamato da Lui. E’ vero? E’ stata la verità? D’accordo, capite, Egli lo chiamerà. A volte Egli scenderà lungo i ranghi, finché lo trovo, incomincerà a scendere lungo un rango senza riuscire a trovarne uno, o incomincerà in un altro posto e provo a trovare un peccatore, finché Ciò chiamerà quella persona. Non so dove si trova in quella folla, ma devo contattare ogni individuo in quel modo. Ora, non è questo che li guarisce, ma a volte ciò rinforza la fede affinché possano essere guariti.

14               Ora, Dio è stato buono con voi: Dio è con voi. E voglio che crediate in Lui con tutto il cuore. Ed ora, ricordate, molte persone saranno guarite. Molte saranno guarite, è la verità. Ed ora vorrei... Fratello Baxter mi ha appena detto, mi ha detto: Fratello Branham, abbiamo pagato tutti i nostri debiti, e hanno fatto una colletta d’amore per te”. Anche ciò mi fa sentire piccolo. Vedete? Non volevo che lo faceste. Ma siccome vado oltre mare, devo lasciare la famiglia per un pò, e quando sarò di ritorno non avrò... Stavo per ritornare a lavorare fino a quando il Signore mi avesse detto cosa fare, come pattugliatore, per la compagnia di servizio pubblico delle linee elettriche, quando il Signore mi parlò e mi disse cosa fare. E il fratello Baxter disse: “Fratello Branham, ciò sarebbe una pietra d’inciampo per la gente”.

E io – io voglio ritirarmi da solo, e pregare. Poiché credo questo ora, Dio per Grazia, mi ha permesso di essere il promotore di un risveglio che si è diffuso in tutto il mondo all’inizio. Vedete? Ora, credo che sta arrivando qualcosa che sarà come una doppia porzione per la chiesa. Lo sento nel più profondo del cuore.

15              Allora il mio ultimo sermone predicato nel mio Tabernacolo fu: Davide e Goliath. E dissi, qui, persino il vescovo Battista disse: “Cos’ha mangiato quella sera”? Disse: “Ha avuto un incubo”?

Dissi: “No, signore, e non apprezzo quello che ha detto”. Dissi: “No, era la verità, per me era vero”.

E disse: “Lei con la sua educazione da scuola elementare pregherà per dei re, per grandi uomini, e – e uomini di Stato e così via e saranno guariti?”

Dissi: “Sì, signore”.

Disse: “Ebbene, come fa?” Disse: “Sarebbe meglio per lei tornare nel suo Tabernacolo e lasciar perdere!”

Dissi: “Come posso lasciar perdere, quando è stato scritto con il Sangue di Cristo attraverso il mio cuore!” Dissi: “Vedrete – vedrete”.

E disse: “Ascolterò”.

E avete visto sul giornale “La Voce della Guarigione” qui, recentemente, scrisse le sue scuse. E ora, lui stesso prega per i malati. Allora... Disse: “Se non fossi stato così retrograde, avrei ascoltate il ragazzo e avrei fatto attenzione a ciò che diceva riguardo alle visioni”. Leggete ciò che scrisse il Dr. Davis.

16              Molto bene, ma…  Vedete, quando Dio dice qualcosa, anche se tarda, deve accadere. Ora, credo che Dio era sul punto di farlo, e il mondo moderno, scientifico e tutto il resto, che osservava e diceva: “I giorni dei miracoli sono passati”, e così via. Ma Dio disse: “Và”.

Ora, io… come Davide non poteva uccidere tutti i Filistei, ma poteva solo uccidere quel fanfarone laggiù, Goliath. E così, quando Goliath fu ucciso, tutto Israele trovò coraggio e se ne andarono. E costrinsero i Filistei a battere in ritirata.

Ed ora, è così. I ministri hanno avuto la visione. E la guarigione divina ora, persino la chiesa Presbiteriana a New York ce l’ha, e tutti loro, praticano la guarigione divina, e il mercoledì sera hanno dei servizi di guarigione. Istituti universitari l’adottano, in tutto il mondo. In Corea, poco tempo fa, hanno avuto un servizio divino di guarigione e migliaia sono stati guariti. In Giappone, dappertutto, le notizie arrivano dall’Australia e da tutte le parti del mondo, grandi cose stanno succedendo; i libri sono stati pubblicati, i ministri li leggono, acquistando coraggio si sono lanciati. E la guarigione divina si è estesa a tutto il mondo. Che Dio sia ringraziato.

17              “Quando l’avversario verrà come una fiumana, lo Spirito dell’Eterno alzerà contro di lui una bandiera” (Isaia 59:19 – N.E.). Ed ora credo che l’avversario è affascinante, e Dio si tiene qui per alzare contro di lui una bandiera. Ecco la ragione del mio ritorno a casa, per scoprire. Ora, Signore, ho fatto del mio meglio, cosa vuoi che faccia in seguito? E pregate per me, nevvero? E mi ricorderò sempre di voi. Grazie mille. E vi garantisco, amici, che il denaro che avete dato stasera, una parte del vostro necessario... Mi rincresce che si debba fare quello. Non ho mai raccolto un’offerta in vita mia.

Mia moglie è seduta qui, e probabilmente riderà di quel che sto dicendo. E mi ricordo una volta... Mi domando se c’è presente un ministro, anziano, che si trova qui da due o tre giorni. Mi ricordo, dissi a mia moglie, dissi, rientrando. Avevamo un debito che potevamo appena onorare, e dissi: “Cara, questa sera, ho l’intenzione di raccogliere un’offerta”.

Disse: “Voglio venire per osservarti”.

Allora, prese una sedia e si sedette; ed eccola che mi osserva. E dissi: “Hem...amici, stò per... hem... um... mi sento un po’ a disagio in questo posto”, dissi: “Hem, voglio...”. Ha. Ora non mi hanno aiutato, per niente.

18              Ma sono stato pastore per dodici anni, e non ho mai ricevuto un centesimo di salario in vita mia. Vedete? E ho lavorato per vivere. Ero giovane e capace, perché non lavorare? Sono stato messo qui per far qualcosa, allora mi sono messo a predicare il Vangelo durante la notte ed a lavorare durante il giorno. Molte volte sono andato direttamente, indossando ancora i miei vecchi vestiti tutti logorati di lavoro, verso la casa di un contadino per parlargli del Signore; e quando dicevano: “Sì, credo”, e si ravvedevano, cercavo i miei vestiti, scendevo diritto verso il fiume, e li battezzavo nella fede Cristiana, ripartivo e ritornavo a camminare lungo la linea elettrica.

Un giorno incontrai un vagabondo lungo il binario ferroviario e lo condussi a Cristo. Camminai mezzo miglio verso una vecchia palude, gettai indietro la feccia, in questo modo, e dovetti tenerlo sotto a lungo affinché i suoi abiti si bagnassero. Lo rialzai. Sì, signore, è la verità. Se ne ritornò lungo la strada rallegrandosi. Laggiù... Lui bagnato e io pure. E se ne andò in una direzione ed io in un’altra, ci stringemmo la mano, ci abbracciammo, con gli abiti bagnati e ritornammo al lavoro.

Perché, il Signore è reale, non ha bisogno di mettersi in ghingheri per fare qualcosa. E’ l’interno che deve essere vestito se si vuole fare qualcosa.

19              Mi ricordo quella sera, potevamo appena mettere fine alla riunione. Allora mi sono messo a raccogliere le offerte. E dissi: “Amici, io, io, io odio sollecitarvi”, ma dissi: “se avete un nichelino o un dieci centesimi”, dissi: “ho un piccolo debito, che non riesco a onorare, e mi opprimono”, dissi: “vorrei raccogliere una piccola offerta”. E dissi: “Fratello Wiseheart”, che la sua anima sia benedetta, è nella Gloria oggi, un anziano. Dissi: “Va a prendere il mio cappello”.

E se ne andò a cercare il mio cappello. E ognuno...Quella povera anziana seduta là, la signora Webber, si abbassò sotto quel piccolo grembiule a quadretti, sapete come le donne usavano avere una tasca all’interno del grembiule, tirò fuori quel piccolo, vecchio portafoglio, con sopra quei piccoli ferrucci da far schioccare. Era durante i tempi della grande crisi quando le cose andavano molto male. Incominciò a tirar fuori quei nichelini, ed ogni volta che la vedo fare quel movimento mi si spezza veramente il cuore. Non potevo prendere il denaro di quella poveretta. La guardai e dissi: “Oh, era solo uno scherzo per vedere cosa avreste fatto”. Dissi: “Non lo facevo sul serio”. Mia moglie mi guardò... Ha!

20              Un ministro camminava sulla strada, lo incontrai l’altro giorno, e lui saltava al massimo delle sue forze e cantava: “La Religione all’antica”, si chiamava John Ryan. Aveva i capelli lunghi ed una barba, gironzolava qui attorno per alcuni giorni. E cavalcava una vecchia bicicletta. E mi diede quella bicicletta. Ho pitturato quella vecchia bicicletta, e la vendetti per cinque dollari e pagai indietro il debito. Non avevo bisogno di raccogliere l’offerta, e arrivammo a finire il mese. E fu molto gentile. Dio conosce ogni cosa, nevvero? Ma se questa sera devo tenermi qui in piedi e passare in giudizio, quella è una cosa...

In vita mia ho visto tre cose, e anche leggendo la biografia di altri ministri, quando Dio benedice un ministro, anche solo un po’… Ora, siamo tutti amici, nevvero? Se lo benedice questa persona solo un pochino di più di quell’altra, o – o se gli dà una possibilità di fare un po’ più di lavoro per Lui o qualcosa d’altro, satana, la prima cosa che farà, tenterà di influenzare quel ministro, specialmente in tre maniere: prima con i soldi, le donne e la notorietà. Lo influenzerà con i soldi, o se riesce a fargli... Come il suo primo amo, come nel giardino d’Eden. Ebbene, se può condurlo a credersi chissà cosa mentre non è niente, allora lo ha abboccato.

21              Ebbene, amici, davanti a Dio, onestamente davanti a Dio: ho respinto i soldi. Il marito di una signora che fu guarita, una piccola, credo fosse una piccola donna tedesca che testimoniò qui poco tempo fa, il seno divorato dal cancro. La stessa cosa successe in California con un uomo proprietario di una porzione della “Mission Belle Winery”. E quando battezzai quel gruppo, ed eravamo là in piedi, ed aspettava una giornata intera con quel cancro. Il Dottor Palvetus disse: “ Reverendo, la donna è morente”.

Dissi: “Signore, la prego di uscire dalla camera un momento”.

E lo feci uscire dalla stanza. Rimase la famiglia, continuai a pregare, quel cancro mi respingeva, mi respingeva di nuovo. E continuai finché... non mangiai. Volevano che andassi a pranzo, non avrei potuto mangiare. E rimasi lì, in quella bella casa. E dopo un pò chiamai quel cancro, dissi: “Nel Nome di Gesù Cristo esci da questa donna”.

E quella tenda, spero di non farvi inciampare, ma quella tenda sospesa là in fondo, mentre mi tenevo in piedi di fronte ad almeno due dozzine di persone, si è alzata lungo il bastone in questo modo e partì facendo “Frrit”(Il fratello Branham lo dimostra – N.E.), calò giù e quella donna si alzò, il cancro era partito.

Tre giorni dopo se ne andò a fare acquisti in città. La battezzai in un canale d’irrigazione là fuori. E quell’uomo vendette la sua parte e mi mandò un assegno di più di un milione di dollari. E’ la verità. E lo rifiutai. La gente lo portò fuori, dissi: “Non portatemi quella cosa, non portatemi quella cosa”.

22              Nel Texas e a Dallas, un ricco affarista del petrolio prese l’aereo per venire con sua madre, era in sedia a rotelle. E si trovava là da due o tre giorni, mentre predicavo. Dissi: “Vedo una donna anziana che si avvicina in una sedia a rotelle, i capelli grigi, tremante”. Dissi: “La vedo alzarsi e partire”. Dissi: “Dove si trova?” Eccola seduta là, dissi: “Donna, Gesù Cristo ti ha guarita, alzati in piedi”.

E se ne andò via correndo attraverso l’edificio. Era rimasta seduta circa otto anni. Non riuscì a raggiungermi. E la sera seguente prese una carta di preghiera, e agì come se fosse malato per venire nella linea di preghiera. Non appena si avvicinò: “Fratello Branham, volevo solo potermi avvicinare e mi abbracciò”.

E dissi: “Cosa succede, signore?”

Disse: “Ecco un assegno, le voglio dare un piccolo assegno”.

Lo guardai, ventotto mila dollari; dissi: “Oh, no, no”.

Disse: “Ecco”, disse: “Non è perché ha pregato per mia madre, non è per quello”, disse: “Che ne ero degno”. Vedete... dissi...

Dissi... afferrai quell’assegno, lo stracciai, e dissi: “No, signore, fratello, no signore. Dio non mi mandò mai per raccogliere soldi, Egli mi inviò per predicare il Vangelo”.

Ho una cara piccola moglie grassa e vecchia qui, è la donna la più dolce del mondo. Ecco tutto. L’amo con tutto il cuore, e non c’è nessun altro nel mondo al di fuori di lei. L’amo come si può amare una donna, con tutto me stesso. E’ la mia sposa, la mamma dei miei bimbi. Se dovessi lasciarla per dieci anni, l’amerei come il primo giorno di matrimonio.

23              Allora, amici, la notorietà. Sono qui, un peccatore salvato per grazia e Dio può sottrarmi la Sua Grazia in qualsiasi momento Lui desideri. E mi rendo conto che sono solo un mucchio di polvere alto 6 piedi (1.82 m – N.E.), che ritornerà laggiù un giorno, ecco tutto ciò che sono. E questo... Fuggo gli onori umani, mi allontano dalla gente, a volte, quando mi viene a dire: “Fratello Branham, questo e quello...”. Preferisco tenermi lontano da certe cose. E pregate per me affinché io possa mantenere sempre questo nel cuore, e cioè che Dio possa utilizzarmi per portare il Suo Vangelo agli altri. Dio sia con voi e vi benedica.

24              Sbrighiamoci ora, per una piccola testimonianza, e poi devo partire. Prima voglio che mi promettiate di pregare per me quando sarò partito. E quando tornerò, pregherò. Spero e ho fiducia che Dio mi permetterà un glorioso giorno di tornare a Erie, e tenere una gloriosa riunione. Se molti di voi attraversate la frontiera prima di me, e arrivate dall’altra parte, ricordatemi ai miei amici lassù, e dite loro che provo a fare del mio meglio. Quando incontrerete i miei cari, e il mio bebè, e mio papà, e tutti loro lassù, dite loro che sto facendo del mio meglio, il massimo per glorificare Gesù Cristo, lavorando giorno e notte per la Sua gloria. E un giorno sono certo che tornerò a casa. E prego Dio affinché vi benedica tutti, vi dia buona salute e forza fino a quando ci incontreremo di nuovo.

Fui estremamente esultante oggi di incontrare un amico finlandese, un ministro che era nelle riunioni con me. Raccontai la risurrezione di quel ragazzino morto ieri sera, vi ricordate?  E la bimba? Perché egli li conosce. Lo incontrai oggi, era proprio con me in Finlandia. Finisco di raccontare la testimonianza e poi vorrei che quell’uomo venisse avanti per confermare ciò che avrò detto. Era molto lontano, attraverso l’oceano, migliaia e migliaia.

25              Ma prima mi viene in mente qualcosa. Il fratello Baxter mi disse che c’è qui una scatola piena di lettere contenenti i fazzoletti. Ora, preferirei che non fosse così. Preferisco che mi scriviate personalmente e che io possa pregare su ogni fazzoletto. Ma non fa niente, posso pregare su di loro tutti assieme, ma preferisco pregare individualmente su ogni fazzoletto. Chi crede in questo? E’ la Bibbia.

Ora, non avete che da scrivermi, a Jeffersonville, Indiana. E ogni volta che posso fare qualcosa per voi, sono felice di farlo.

Spediamo migliaia... la segretaria di mia moglie, che aiuta per le spedizioni, è qui presente, la signora Cox. E mi hanno portato centinaia di iarde (1 iarda equivale a 0,9144 m – N.E.) di nastro. Ho preso quel nastro e ci ho pregato sopra. Ora, veramente, la segretaria e gli altri, ne ritagliano delle forme e così, da mandar via. Ma ho pregato su ogni fazzoletto e ogni pezzo di nastro che avete ricevuto. Vedete? E’ la verità. E mi dico che se fosse il mio bambino ad essere malato, o mia mamma, o qualsiasi persona, vorrei – vorrei che venga fatto nel modo in cui la Bibbia dice di farlo.

26              Ora, molti di voi ungono i fazzoletti. Per me va bene, sostengo ogni cosa che Dio benedice. Ma se osservate bene, negli Atti degli Apostoli, al capitolo 19°, Paolo non unse i fazzoletti, i fazzoletti e i grembiuli erano presi dal suo corpo. Vedete? Ed allora li inviamo e va tutto bene per noi. Se non ne avete bisogno subito, e lo avete ricevuto, tenetelo e deponetelo  nella Bibbia, al capitolo 19° degli Atti. Se un bambino soffre di una laringite per esempio, o che succede qualcosa, applicate quel nastro su di lui e scoprite cosa succede. Siate sinceri, è un segno di fede.

Ma visto che questi fazzoletti si trovano qui, voglio offrire una preghiera per loro, se volete inchinare il capo solo un momento.

27              Caro Padre celeste, ci sono qui centinaia di lettere, una grande scatola, e parecchie andranno verso persone bisognose e morenti. Ci siamo riuniti in questo luogo nel Nome di Tuo Figlio Gesù e sappiamo che Tu sei qui con noi. Ci hai promesso, che qualsiasi cosa Ti domandiamo, la riceveremo. Ora, non ho avuto tempo di leggerle, ma Tu hai visto quelle persone che hanno scritto queste lettere. Hai visto ogni fazzoletto che è stato messo dentro. E ti domando, caro Signore, non appena ritorneranno al loro proprio posto, che i demoni vengano fuori, che le malattie li lascino. Forse, laggiù in una stanzetta oscura, c’è una vecchia mamma e un papà, molto malati; aspettano il ritorno di uno di questi fazzoletti. Forse un bebè giace febbrile, sul punto di attraversare per arrivare dall’altra parte; aspettano il ritorno di quel fazzoletto. Oh, Dio, abbi pietà.

Sta scritto che una volta, quando Tu hai fatto uscire Israele dall’Egitto e che sono arrivati proprio davanti a quella grande parete, il mar Rosso li aveva legati, non potevano oltrepassarlo. E’ stato detto da uno scrittore che Dio guardò giù attraverso la Colonna di Fuoco, guardò e vide che il mar Rosso li impediva di entrare nella terra promessa. E guardò giù in modo adirato, e il mar Rosso ebbe paura, si ritirò, e permise a Israele di attraversare e di arrivare nel paese promesso.

E Padre, come al mar Rosso, satana ha fatto mettere le spalle al muro a molte persone fra il Tuo popolo; esse si ritrovano legate, afflitte e ammalate. E quando questi fazzoletti le raggiungeranno, questo segno della Grazia di Dio, possa lo stesso Dio guardare attraverso quella stessa Colonna di Fuoco, e che le malattie s’impauriscano, retrocedano, e che esse possano attraversare ed arrivare in quel paese della promessa di salute. Accordalo, Padre, poiché pongo ora le mie mani e il mio corpo su questi fazzoletti commemorando la Tua Parola. Signore, concedi ad ognuno di essere guarito, nel Nome di Tuo Figlio Gesù. Amen.

28              Dio vi benedica e che aggiunga le Sue benedizioni su ognuno di voi. Ed ora, solo una lettura della Parola, e poi andrò diritto alla linea di preghiera poiché voglio occuparmene più che possibile, anche se poi dovranno portarmi via. Ho domandato al mio ragazzo ed a loro, di lasciarmi stare qui finché non ne potrò più. E per prima cosa vorrei leggere un verso di Isaia 53:1

Chi ha creduto alla nostra predicazione e a chi è stato rivelato il braccio dell’Eterno?

E più in là, in Giovanni 4:46:

Gesù dunque venne di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva mutato l’acqua in vino. Ora vi era un funzionario regio, il cui figlio era ammalato a Capernaum.

Avendo egli udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, andò da lui e lo pregò che scendesse e guarisse suo figlio, perché stava per morire.

Ora, ascoltate questa storia e osservate l’azione.

Allora Gesù gli disse: “Se non vedete segni e prodigi, voi non credete”.

Il funzionario regio gli disse: “Signore, scendi prima che il mio ragazzo muoia”.

Gesù gli disse: “Va’, tuo figlio vive!”.

Ora, egli voleva che Lui venisse a pregare per suo figlio. Ma Egli non lo fece e disse:

… Va’ per il tuo cammino, tuo figlio vive... (osservate) ... E...(“E” è una congiunzione)... E quell’uomo credette alla Parola che gli aveva detto Gesù, e se ne andò. (Ubbidienza).

Proprio mentre egli scendeva, gli vennero incontro i suoi servi e lo informarono, dicendo: “Tuo figlio vive”. (Quello fu il giorno seguente).

Ed egli domandò loro a che ora era stato meglio; essi gli dissero: “Ieri all’ora settima la febbre lo lasciò”.

Allora il padre riconobbe che era proprio in quell’ora in cui Gesù gli aveva detto: “Tuo figlio vive”; e credette lui con tutta la sua casa.

Gesù fece anche questo secondo segno, quando tornò dalla Giudea in Galilea.

Osservate questo; il nobile, suo figlio aveva udito parlare della fama di Gesù e quando Egli arrivò, lui volle che Lui scendesse e guarisse suo figlio. Ora voleva che succedesse in questo modo, che scendesse e che lo guarisse.

E Gesù disse: “Se non vedete segni e prodigi, voi non credete”.

E l’uomo disse: “Signore, scendi perché mio figlio sta morendo”.

Egli disse “Va’, tuo figlio vive”.

Ora, cosa sarebbe successo se avesse dubitato? Suo figlio non sarebbe vissuto. Dovete credete la Parola che vi è stata detta. Lo credete? Egli disse: “Tuo figlio vive”. E l’uomo credette nella Parola che Gesù gli aveva detto. Disse: “D’accordo Rabbi” o “Maestro, se dici che mio figlio vive è tutto per me, a posto”.

E se ne ritornò; egli non se ne andò nel modo in cui Egli gli disse. Ora, si trattava di una giornata di cammino. E il giorno dopo incontrò alcuni servitori e questi: “Tuo figlio vive, è ancora vivo”.

Egli disse: “Ebbene, a che ora incominciò esserci un miglioramento, un miglioramento?” Ora, osservate attentamente, incominciò ad esserci un miglioramento, un pochino meglio.

Dissero:  “Ieri all’ora settima, ebbene, vidi che la febbre lo aveva lasciato”. Gesù aveva detto: “Tuo figlio vive”.

Ora, la Bi... Egli disse: “Gesù fece anche questo secondo segno (miracolo in inglese – N.E.), quando tornò dalla Giudea in Galilea”. Miracolo... E fra di voi che siete venuti qui questa sera, ammalati, quanti sentono un leggero miglioramento, in tutta la sala, storpi, afflitti, o qualsiasi cosa abbiate, quanti sentono un piccolo miglioramento in confronto a quando siete arrivati, fatemi vedere le vostre mani alzate. Cos’è successo? Amen. Ecco, vi sentite un pochino meglio. Certo. Se vi sentite già un pochino meglio ora, domani vi sentirete ancora un pochino meglio, e il giorno dopo un pò meglio, e sarete guariti.

29              Alcune persone hanno una fede grande così, può succedere ogni cosa. La persona seguente ha una fede profonda così, ci vorrà un pò di più. La seguente una fede profonda così, ci vorrà ancora più tempo. Alcune persone hanno la fede di un grano di senape, ma se si stratta di una fede come un grano di senape, una fede genuina, allora aggrappatevi a quella, continuate a crederci, diventerà una fede di marmo, poi diventerà una fede di pompelmo e poi diventerà una fede di montagna. Se vi aggrappate saldamente, ve ne farà uscire. Tenetevi aggrappati ad essa, se rimanete ben saldi, essa vi porterà direttamente alla luce.

Ma non scoraggiatevi e non date ascolto ai sintomi. I sintomi sono la menzogna del diavolo. Alcune persone pensano... Ebbene, osservate questo ora, cosa sarebbe successo se la signora che è qui, non avesse creduto quando le dissi che era guarita... Non io le dissi, DIO le disse che era guarita. Perchè, avrebbe potuto dire: “No, ma, aspetta un momento”. Il giorno seguente: “E bè, quel cancro è ancora qui, e mi sento così male, non posso muovermi, sono su questa branda, non posso andarmene; e poi, forse, era...”. Il secondo giorno, terzo giorno, quarto, quinto giorno: “E dopo tutto, forse, si è sbagliato”.

No, se avesse creduto ai sintomi; non faceva caso ai sintomi, ella guardava a ciò che la Parola del Signore aveva detto.

30              Ho incontrato un uomo poco tempo fa, il suo ragazzo aveva la difterite nera. Ne avete già sentito parlare? Orribile, lavora sul cuore. E il cardiogramma mostrava che dal cuore si era diffuso fino giù. Chiamarono il predicatore durante la riunione e gli dissero: “Il tuo ragazzo sta morendo”.

E si recò laggiù e disse: “Posso far entrare il fratello Branham?”.

“No”.

Disse: “Perché no?”.

Risposero: “Il fratello Branham ha dei bambini?”.

Disse: “Sì”.

Dissero: “Allora non possiamo farlo entrare”. Dissero: “Non possiamo lasciarlo entrare e basta”.

Disse: “Per favore, lasciate venire il fratello Branham affinché veda il mio bimbo”. Disse: “Sta morendo?”

Dissero: “Sì”. “Fra due ore sarà morto”. Aveva sedici anni...

Disse: “Allora, lasciatelo entrare per pregare”. Disse, e quell’uomo era cattolico. Disse: “Impedireste ad un prete di venire a dare l’estrema unzione?”.

Rispose: “Sì, ma il prete non è sposato”.

“Ma, egli – egli va dappertutto nelle congregazioni”. Gli disse di uscire.

31              Allora mi presero e m’infagottarono con un sacco di roba, mi lavarono le mani con un sacco di roba. Entrai in presenza di quel ragazzo. Domandai al padre e alla madre presenti: “Credete?”.

Egli disse: “Fratello Branham, domanda a Dio”.

E m’inginocchiai e cominciai a pregare. Mentre pregavo, l’Angelo del Signore scese e disse: “Vivrai”. Mi alzai, e dissi: “L’hai sentito fratello?”.

Rispose: “Sì, signore”, disse: “Gloria al Buon Signore”.

L’infermiera tornò, e disse: “Mi spiace ma dovete uscire subito, specialmente il Reverendo Branham.”

Le dissi: “Grazie signora”. E incominciai ad uscire...

Quell’uomo cominciò a camminare avanti e indietro dicendo: “Grazie Signore, grazie Signore”. E anche la madre felicissima andava gridando.

L’infermiera le disse: “Ma si rende conto che il vostro bimbo stà morendo?”.

Disse: “Certo, so cosa mi ha detto”.

Disse: “A bene”, e c’era anche il dottore, un interno. Ed era... Erano talmente felici, si abbracciavano l’un l’altro, si stringevano le mani, capite, e ringraziavano Dio per la guarigione. Il ragazzo stava morendo. Allora, egli disse: “Ma cos’avete per essere così felici, quando io... Avete capito ciò che ha detto il dottore? Avete capito quando vi dissi che il vostro ragazzo fra due ore sarà morto?”.

Disse: “Capisco ciò che ha detto, e ho capito ciò che Dio ha detto!”.

Disse: “D’accordo, va bene aver fede, ma non posso concepire che ignoriate il fatto che il vostro bimbo, coricato là, in questo momento sta morendo”.

E l’uomo si girò, era un ministro, si voltò e disse: “Signore, guardi qui, lei sta guardando...”.

Disse: “Vede, quello, quando quel cardiogramma fa vedere quel cuore”, o cosa fosse, non lo so cosa dicesse, ma disse: “Quando quello cade”, disse: “In tutta la storia del mondo, non è mai successo che tornasse su, mai!” Disse: “La morte è sul ragazzo ora”.

Disse: “Vede, signore, lei guarda il diagramma, io guardo la Promessa divina”. (Passaggio a vuoto sul nastro – N.E.), quello che Dio ha detto”.

32              Cosa sarebbe successo, due anni fa, quando i Fratelli Mayo mi dissero che ero finito? Cosa sarebbe successo se io mi fossi appoggiato su quello? Io guardai Ebrei 3:1 “Egli è il sommo sacerdote della nostra confessione”. Credetti in Lui, e guardate cosa fece per me.

E se c’era qualcuno che aveva dei sintomi, se c’era qualcuno con sintomi, nella Bibbia, fu proprio Giona. Guardatelo, egli era un retrogrado, ed è già male. Aveva le mani legate dietro la schiena, fu buttato fuori da una nave, ingoiato da una balena, e scese nell’oceano a tre miglia (1 miglio equivale a 1609 metri – N.E.) di profondità. Quando una balena si nutre, qualsiasi altro pesce, se ne va nelle profondità sul fondo dell’oceano e riposa le sue pinne sul fondo. Date da mangiare al vostro pesce rosso e osservatelo. Cerca attraverso l’acqua finché trova la sua preda e poi scende per riposare.

E guardatelo, laggiù nelle profondità dell’oceano nello stomaco della balena, le sue mani legate dietro la schiena, retrogrado, su un mare tempestoso. Da questa o da quella parte era solo stomaco; in qualsiasi parte lui guardasse vedeva lo stomaco della balena. I sintomi? Lui li aveva proprio, nevvero? Ma sapete cosa disse? Disse: “Sono menzogne e vanità”. Disse: “Ancora una volta guardo verso il Tuo Tempio Santo, Oh Signore, non guardo lo stomaco della balena, non guardo le mie mani legate, ma guardo verso il Tuo Santo Tempio”. Poiché, lo citerò in un modo semplice: “Quando Salomone dedicò quel Tempio”, disse: “Se il tuo popolo si ritrova, da una parte o dall’altra, in pericolo e che guarda verso questo posto e prega, allora Tu udirai dal cielo”.

33              E Giona credette che la preghiera di Salomone era stata udita e disse: “Non voglio considerare questi sintomi, voglio guardare al Tempio di Dio”. E se Giona, nel suo stato, potè guardare al Tempio naturale, là dove un essere umano aveva pregato, quanto più voi qui presenti, in questo luogo dove le persone sono guarite tutt’attorno a voi ogni sera, lasciate perdere i sintomi e guardate, non verso un tempio terrestre, ma alle Porte della Gloria dove il Figlio di Dio con il Suo mantello insanguinato, ora, si tiene davanti al Padre e fa intercessione per ogni persona che confessa: “Non voglio guardare i sintomi, guarderò verso il Tuo Tempio Santo, Signore”. Ecco dove agisce.

E Dio lo mantenne in vita tre giorni e tre notti nello stomaco di quella balena. E’ la verità? Lo vomitò sulla spiaggia, diede la sua profezia e continuò la sua rotta.

34              Ora, diciamo, voi signore, se domani il postino vi porta alla porta un espresso e vi dice: “Piacere, è lei la signora John Doe?”.

“Sì”.

“Ecco, ho qualcosa per lei”.

E voi lo guardate, ed è una grandissima scatola piena di serpenti a sonagli. Ma che regalo! E c’è scritto il vostro nome. “Questi sono i vostri”.

Sono davvero i vostri? In un certo senso lo sono, in un altro senso non lo sono.

Ora voi dite: “Non li voglio”.

“Ebbene, vi appartengono, c’è scritto sopra il vostro nome”.

Sì, in quel senso vi appartengono, ma non vi appartengono veramente fino a che avete firmato la ricevuta. E se non firmate la ricevuta, dovrà riprenderseli. Avete forse tutti i sintomi, il diavolo dice: “Ecco qua, ecco il tuo cancro, ecco il tuo problema cardiaco, ecco la tua condizione di menomato”.

35              Rifiutate di firmare ogni cosa che il diavolo vi dà. Dovrà riprenderselo indietro. Dite: “Rifiuto di riceverlo, non lo voglio assolutamente, no, signore”. Dovrà riprenderselo nel Nome del Signore. Se lo credi e lo confessi e dici: “Ho accettato Gesù Cristo quale mio Guaritore”, non c’è nessuna afflizione o malattia che può rimanere su di voi. Tenetevi così, saldi.

Ma se non appena vi indebolite dite: “Ebbene, ce l’ho ancora”. Allora ritornate esattamente all’inizio dove eravate. Avete firmato la ricevuta ed allora l’avete ripreso. Dite: “Si, signor diavolo, lo voglio di ritorno”.

Oh, fratello! Rimanete saldi, su quella posizione e fintanto che avete un respiro nel corpo, dite: “Rifiuto di riceverlo, rifiuto di riceverlo”. Come ti senti? “Benissimo, alleluia!” Ecco. E’ la verità. Fate vedere al diavolo di che cosa siete fatti; siete nati di nuovo tramite lo Spirito di Dio, e non dovete inginocchiarvi davanti alla sua immagine. Rimanete saldi, su quella posizione, e dite: “Non voglio la tua robaccia”.

“Perché, c’è scritto il tuo nome, il dottore ha detto...”

“Non mi interessa quello che ha detto. So quello che DIO ha detto. Allontanati da me con quella cosa”.

E’ vero, è questo il modo di trattarlo, dateglielo indietro. E’ lui che te lo vuole dare, e deve riprenderselo.

36              Dio, sapete cosa? Egli è il vostro Redentore. Avete mai visto un banco dei pegni? Oh, quello è un posto orribile. Il diavolo vi ha messi in un banco dei pegni, e Gesù vi ha riscattati, siete liberi, uscite da lì! E’ vero. Vi ha dato queste cose, ma Gesù ha pagato il riscatto, siete usciti dal banco dei pegni stasera.

Mi ricordo, una volta, abbiamo sospeso una vecchia cornacchia per le zampe, per scacciare le altre cornacchie affinché non mangiassero il frumento nel campo. Ebbene, quella povera vecchia cornacchia, gracchiava e le altre cornacchie le gracchiavano di venire, e non poteva più volare perché era legata.

Un giorno qualcuno si è avvicinato, l’ha guardata e disse: “Povera vecchia, sta morendo di fame”. Allora si protese e disfò i suoi legami e la lasciò partire. Le altre cornacchie volarono sopra e dicevano: “Su, cornacchia Jonny, andiamo nel Sud, sta venendo il freddo”. E quella povera vecchia era stata legata da così tanto tempo, che pensava ancora di essere legata, mentre era libera. Continuò a saltellare attorno mentre era libera. Pensava essere ancora prigioniera, era stata legata da così tanto tempo.

Forse è il vostro caso in quella sedia a rotelle e là, e là. Ma ricordate, ci fu un Buon Uomo un giorno. Il diavolo può avervi completamente legati, ma ci fu un Buon Uomo, Gesù Cristo, che vi riscattò, tagliò ogni legame. Alleluia! Quando vedete tutti gli altri alzarsi credendo, fate la stessa cosa! Siete stati liberati dalla feccia del diavolo. Sì, signore.

37              O mio Dio, cosa mi succede questa sera? Amen. Credo che tornerò qui a Erie per tenere un risveglio dello Spirito Santo da una qualche parte, oh, proprio alla vecchia maniera. Amen. Ciò di cui abbiamo bisogno. Lo ringraziamo. (L’assemblea applaude – N.E.). Non ho tanto l’abitudine di predicare da una cattedra come questa stasera durante un servizio di guarigione, ma devo fermarmi. Che Dio vi benedica. Siete liberi, ognuno di voi è libero. Gesù vi ha liberati molto tempo fa. Rifiutate solo di averlo. Dite: “Non ce l’ho, mi sento meglio, sempre meglio. Lodo il Signore e credo”. E osservate cosa succede.

Uscite di qui stasera e dite: “No, non ho bisogno di passare attraverso una linea di preghiera, non ho più bisogno di passare, no, Gesù, l’ho accettata, è mia”.

Il vicino può dirti: “Come ti senti?”

Rispondi: “Benissimo”.

38              Mi ricordo quando ogni cosa che mettevo nello stomaco mi rigurgitava, pesavo meno di cento libbre (1 libbra equivale a 453,60 g). Ogni volta che inghiottivo qualcosa, facevo... (Il fratello Branham lo illustra – N.E.) e uscivo. Scendevo, afferravo mia moglie, l’abbracciavo e la baciavo, e le dicevo: “Tesoro, il Signore mi ha guarito”.

Disse: “Cosa?”

Dissi: “Il Signore mi ha guarito”.

Disse: “Sei sicuro?”

Dissi: “Lo so”.

Disse: “Come fai a saperlo?”.

Dissi: “La Parola l’ha detto”. Vedete? Egli disse: “E’ il sommo Sacerdote della mia confessione. Ho confessato che Egli è il mio Guaritore”.

Disse: “Puoi mangiare?”

Dissi: “Certo”.

Ed ogni volta che bevevo solo un goccio d’acqua, zampillava fuori dal naso. E’ qui seduta che mi guarda e lei sa che è la verità. Disse: “Cosa desideri?”

Dissi: “Va a comperare una scatola di fagioli con maiale. Aprila, dammi una pagnotta di pane e taglia la mia grossa cipolla Texas con la pelle bianca, ne voglio un pò”.

Cucinò un grosso pezzo di prosciutto, e presi quel maiale e quei fagioli, mi sedetti e domandai la benedizione, dissi: “Grazie Signore”. E ne presi un grande boccone.

39              Il dottore aveva detto: “Un solo boccone di cibo, di cibo solido, ti manderà nella tomba”. Disse: “Nessun cibo solido deve arrivare nel tuo stomaco”.

Questo era quello che disse, e il Signore disse: “Io sono il Signore che ti guarisce”. Chi devo credere? Masticai quella grande cipolla. Oh, com’era buona. La inghiottii, non appena toccò il fondo, come un colpo, un tizzone di fuoco scese, percosse così e tornò su. Tenni la mano davanti alla bocca e lo inghiottii nuovamente. Tornò su, e lo rimandai giù. Tornò su e lo rimandai giù. No signore, e per un pò abbiamo vissuto un duello vivace. Lo inghiottii di nuovo, tornò su. E lo rimandai giù, tornò, e lo mandai giù di nuovo. Ne afferrai un altro, lo infilai nella bocca e lo inghiottii. Chiamò il dottore. Il dottore disse: “Di una cosa puoi stare sicuro, ti ucciderà”.

Dissi: “Alleluia, morirò felice”.

Continuai così, poi uscii nel giardino e ognuno disse: “Come ti senti, fratello Branham?”.

Dissi: “Benissimo”.

“Ancora disturbi di stomaco?”

“No, neanche un pò”.

Era così, e continuai così. Avevo la fede. Sì, signore. Continuai così fino a quella sera, mi ero appena sdraiato, ed eccolo, ogni dettaglio al suo posto. Disse: “Vuoi qualcosa da mangiare, tesoro?”

Dissi: “Apri un’altra scatola di fagioli e tagliami giù ancora un pò di quella cipolla”. Sì, signore.

40              Sapevo che la Parola di Dio era la verità! Ecco tutto. E ne ho versato sopra ancora un pò. Rimasi sdraiato fino a colazione, e mi preparai due uova fritte e ancora un pò di prosciutto per la colazione il giorno dopo. Continuai tutta quella settimana dentro e fuori. Ero così nervoso, mi si incrociavano gli occhi e mi dissero: “Come ti senti, fratello Branham?”.

Dissi: “Benissimo. Alleluia”.

“Ancora disturbi allo stomaco”?

“No signore, no signore”.

“Ti senti bene?”

“Sicuro, mi sento molto bene”.

“Com’è avvenuto”?

“Il Signore mi ha guarito”.

E lui disse: “Fratello Branham hai mentito”.

“No, mai; no mai”.

Quando Lo accettai come mio Guaritore, mi guarì mille novecento anni fa; era certezza nell’anima mia! Poco importava quello che succedeva, era stabilito nella mia anima. Stavo testimoniando non quello che il mio corpo mi faceva sentire, ma quello che dichiarava la mia vecchia anima! E il mio Spirito diceva: “Cristo è il tuo Guaritore”.

Dissi: “Credo in Te, Signore”. Ero saldamente ancorato a quello.

Un giorno, mentre continuavo a respingerlo giù, a puntarlo giù, fu tutto risolto. Mangio ciò che voglio. Continuai e ripresi trentacinque, quaranta libbre (1 libbra equivale a 453,60 g – N.E.) e sto bene. Oh, Egli è un Guaritore! Ma dovrete dimostrare la vostra fede in Lui. E non immaginatevi che stiate andando a fare un... a fare un picnic, andate su un campo di battaglia. E’ la verità. Non state facendo un picnic dove ogni cosa viene dal cielo su un piatto d’argento. Dovete... “Se... devo battermi per regnare, aumenta il mio coraggio, Signore”. Vedete.

Dovrei essere portato a Casa

Su un letto fiorito di facilità,

Mentre altri combattono per la vittoria,

e navigano sui mari di sangue?

No, devo battermi per regnare, Signore;

Aiutami, tieniti al mio fianco,

Con la Tua Parola eterna.

Sì signore, tenetevi saldi sulla Parola di Dio.

41              Quella sera in Finlandia, quando quella bambinetta fu guarita… Dov’è il mio fratello finlandese, qui da qualche parte? Vorrei che per un momento. Ascoltate questa storia. L’avete sentita ieri sera, nevvero? Il nostro fratello è qui con noi. Quel ragazzino che fu percosso sotto il mento e stava morendo all’ospedale. Il secondo giorno, credo che fosse così, egli morì. E non sapevo cosa fare con quel poveretto. Vissi un momento terribile. Non riuscivo... non riuscivo nemmeno ad entrare nell’hotel. Quella povera donna e suo marito erano distesi sugli scalini, e dovettero portarmi al di sopra di loro.

E mi ricordo quella sera quando la piccola bambina finlandese fu guarita, salii in camera, la signora Isaacson mi disse: “Fratello Branham, cosa si può fare?”. Disse: “Quella gente mi sconvolge da morire”.

E dissi: “Ebbene, non lo so, sorella Isaacson, è contro la legge per me uscire così”.

E disse: “Ebbene, vorreste almeno incontrarli domani mattina, qui davanti, se il ragazzino è ancora in vita?”.

Dissi: “D’accordo”.

42              E così li portammo lassù. Dov’è la sorella Isaacson ora? E’ qui negli Stati Uniti? Si è qui. E’ una persona molto cara... E così fissò un appuntamento per il pomeriggio, affinché vedessi il padre e la madre. Una bella famiglia tipicamente finlandese, e rimasero seduti là fuori, e quando mi videro arrivare incominciarono a correre e caddero giù in questo modo. Dissi: “Vi porto una sedia”, tramite l’interprete. Allora si sedettero e dissi, dissero: “Oh, scenda all’ospedale e guarisca il nostro bambino”.

Dissi che non potevo guarire il loro bambino.

Dissero: “Ebbene, ha guarito l’altro bambino che era morto”. E dissero: “Il nostro bambino non è morto, ma sta morendo, non è mai riuscito a... il suo cervello è schiacciato”.

 E dissi: “Ebbene...” Una commozione cerebrale, o cosa fosse, e la sua spina dorsale e tutto. E dissi... Un’arteria era scoppiata nella sua spina dorsale, o qualcosa di simile. E dissi: “Ebbene, ora, non l’ho fatto...”. Dissi: “Ebbene, laggiù in America io – io, circa un anno fa, ricevetti una visione di un – di questo ragazzino che fu guarito”. L’interprete ripeté questo. E lei disse: “Vada, e riceva una visione per il mio bambino”.

43              E, capite, quella era veramente una bella cosa, ma, sapete, le visioni non si possono fabbricare. E’ come se dicessi: “Sognami un sogno”. Hai dei sogni, ma non li fabbrichi. Allora dissi: “Non posso far questo, sorella”. E domandai: “Siete cristiani?”.

“No”.

Dissi: “Sentite, Dio potrebbe desiderare riportare a Casa il vostro bambino”. E dissi: “Se non siete Cristiani e se quel ragazzino muore, non potrete mai più essere con lui. Se morite, quando morite, allora il bambino andrà in Cielo, è troppo piccolo per conoscere cosa sia il peccato. Lui partirà in Cielo, e voi non andrete in Cielo e non lo vedrete mai più”. Dissi: “Allora se diventate Cristiani e quando – se il bambino muore e sale in Cielo, allora potrete salire in Cielo, là dove non ci sono più incidenti, e sarete con lui per sempre”. E dissi: “E se vorreste che io vi faccia un favore, provereste a fare qualcosa per me”. E dissi: “Se volete ricevere un favore da Dio, provate a fare qualcosa per Lui”. Dissi: “Ed ora, forse, se Gli offrite la vostra vita, forse potrete trovare grazia e forse Egli salverà il vostro bambino”.

44              Ebbene, ne parlarono insieme, non – non potevano lasciar perdere, poiché se andavano in Cielo, se il bambino moriva sarebbero rimasti insieme per sempre. E se trovavano il favore di Dio, forse Egli guarirebbe il bambino. Allora s’inginocchiarono e li condussi a Cristo. Si alzarono, si abbracciarono, ed era bene così. Allora, la signora disse: “Entri, e abbia una visione per il mio bambino”.

Ebbene, dissi: “No”.

Voleva che andassi all’ospedale. Dissi: “No, Dio può parlarmi qui come può parlarmi all’ospedale”. La sorella Isaacson glielo disse. Allora, la signora disse: “Entri e noi aspettiamo”.

Dissi: “Senta, Egli può anche non dirmi una sola parola, non lo so”. Dissi: “Ma se lo fa, ve lo dirò. Se il bambino morirà e che me lo dice, ve lo dirò”. Dissi: “Io – io vi avvertirò se muore, se me lo dice; se non me lo dice, non posso dire niente”.

Finalmente la signora Isaacson riuscì a convincerli di tornare a casa. Ebbene, tornarono a casa e dopo circa venti minuti chiamarono: “Ha visto una visione?”.

“No”.

45              Dunque, il… Adesso, può otturarsi le orecchie se vuole, ma lasciatemi dire che i finlandesi sono persone dolci e gentili. E non lo dico perché l’uomo si trova qui, in tutti i casi, non penso che capisca molto bene l’inglese. E disse... Sono persone molto gentili, dolci e umili.

Così, non posseggono tutte le cose di questa terra, ma amano il Signore ed è qui che risiede il vero tesoro. Dunque esse sono ricche nel Regno di Dio.

E così, il tempo passava, e richiamarono. Volevano sapere se la visone era arrivata. Chiamarono diverse volte quel pomeriggio. Quella sera quando tornammo a casa, quella piccola bambina era stata guarita. Avevo la stessa Bibbia che ho qui ora. Ed ora, se ci sono qui dei finlandesi che... non vorrei offendervi e non vorrei proprio offendere i sentimenti del fratello Baxter se dico questo.

46              Ma noi, in America, va tutto bene quando si tratta di mangiare o qualcosa di simile. Mi trovavo lassù in Canada, poco tempo fa, ci trovavamo verso Prince Albert, nel Saskatchewan e avevamo circa diecimila Indiani, Eschimesi, venuti tutti alla riunione.

E lassù non… I loro dolci non sono così ricchi come i nostri qui. Alcune, vado... Siamo capitati su alcuni che avevano un gusto di amido. Poiché hanno meno mezzi di noi qui. E’ la verità. Penso che il Canada é bello, un paese magnifico, molto più grande del nostro, e le loro risorse sono ben più vaste delle nostre, e della brava gente. Ma è gente povera. Le loro strade sono in cattivo stato, e non hanno i soldi per costruire le strade. Ma questa classe di persone, in America, è la più ricca del mondo.

E allora, le loro caramelle non erano buone e mio fratello Howard, mi disse; immagino che tanti qui conoscono Howard. Entrò, rientrò a casa quella sera e mi disse: “Billy”.

Dissi: “Si”.

Disse: “Tu che sostieni che in Canada hanno delle orribili caramelle, prova queste della Finlandia”.

Bene, mi diede due pezzettini di caramelle grandi così. Le tenni in mano mentre stavamo salendo le scale. Il fratello Baxter e Howard dormivano insieme ed andarono nella loro camera. Il fratello Moore e il fratello Lindsay raggiunsero la loro camera, e la sorella Isaacson andò nella sua camera. Mi avevano riservato una camera privata in caso l’Angelo del Signore mi avesse visitato durante la notte. A volte viene a me durante la notte e mi dice ogni persona e ogni cosa che sarà guarita il giorno dopo. E lo menziono a l’organizzatore, dico: “Osserva, ce ne saranno tanti, e una persona qui e una persona laggiù, una persona lassù sarà guarita. Entrerà una donna, vestita in un certo modo, sdraiata su una branda, viene da un’altra regione, sarà guarita”. Racconto a loro tutto ciò che concerne la riunione prima che le cose avvengano. Ebbene, allora, Egli entra in quel modo.

47              Allora, entrai in camera, presi quei due pezzi di caramella e li deposi sulla tavola così. Deposi la mia Bibbia, no, scusate, strinsi la mia Bibbia sul cuore. Camminai lassù. E traversando quel parco, sapete, a Kuopio, quel lungo parco, attraversandolo, c’erano quei piccoli finlandesi che attraversavano laggiù, andando a casa, lodando Dio, soldati e tutti. E alcuni di loro, poveri soldatini, lassù, che non si erano mai rasati la barba, erano ancora bambini in servizio militare. I Russi li avevano uccisi come mosche, ed avevano solamente quei poveretti. E attraversavano quel posto, e stavano solo chiacchierando.

E guardai fuori. Oh! Non era diventato scuro benché fosse notte. E così guardai fuori e alzai la mano, e dissi: “O Grande Geova Dio, come sei meraviglioso, come sei glorioso”. Quella piccola bambina fu guarita quella sera, senza più stampelle; e dissi: “Gloria al Tuo Santo Nome, quanto Ti amo, quanto Ti adoro, O Dio Grandissimo, Creatore dei cieli e della terra”. Esattamente nella stessa direzione di quegli aerei russi quando arrivarono e vi bombardarono, proprio attraverso quello.

48              E… stavo guardando, dissi: “Un giorno, gli aerei russi vengono un giorno, ma un giorno Gesù verrà”. E dissi: “Oh, sarà tutto diverso per questo paese. Al posto di imbattersi in quei rifugi anti bombe, quelle cose che costruiscono attorno alla città, correranno sulle strade gridando a squarcia gola: “Kiitos, Gesù”, lodando con le loro mani alzate. “Oh, come Ti amo”.

E sentii Qualcosa, mi girai e fu lì, in piedi al mio fianco. Aveva in mano un piccolo vaso in vetro, di questa grandezza, e lì dentro c’erano due gigli, o  dalie, o come li chiamate, penso che non li abbiano nemmeno in quel paese. Gigli lunghi che assomigliavano a un corno o a un vecchio grammofono. Non credo che li abbiano in quel paese.

49              Ed erano lì, ed Egli li aveva messi in una piccola anfora e li posò senza dirmi una sola parola. E non potei... Me ne stavo lì in piedi. Egli è un grande Uomo, aveva i capelli scuri, lunghi, che gli arrivavano alle spalle, la pelle olivastra, un viso regolare, gli occhi scuri, e teneva le mani incrociate così, sempre. E prese quel recipiente e lo ripose davanti a me. Uno dei fiori si abbassava verso il Nord, e si coricò. E l’altro incominciò ad abbassare il capo, e scese sempre più giù, più giù. (Il fratello Branham indica come fece – N.E.) E disse: “Cosa ti diede tuo fratello?”.

Gli dissi: “Era un pezzo di dolce, Signore, o due pezzi di dolce”.

Disse : « Mangiali ».

Ne raccolsi un pezzo e lo misi in bocca; lo masticai ed era buono. E quando lo inghiottii, quel giglio che si dirigeva verso il Nord, fece «ssrr» (Il fratello Branham illustra – N.E.) si rialzò ben diritto. Lo guardai e …

Disse: «Mangia quell’altro».

Lo afferrai e, oh mio Dio, non parlatemi di un gusto orribile! Dissi: «Ah» e lo tolsi dalla bocca. E quell’altro fiore incominciò a scendere, scendere… (Il fratello Branham illustra – N.E.) quasi fino in fondo.

Disse: «Quei due fiori rappresentano quei due ragazzi». Disse: «Se non mangi questo pezzo, quel ragazzo morirà ».

Lo misi di nuovo in bocca, e cominciai a masticarlo veramente rapidamente e lo inghiottii. Allora, quando lo ebbi inghiottito, quel fiore fece: «ssrr» si eresse così.

E se osservate il modo in cui caddero quei due ragazzi, uno cadde verso il Nord e l’altro verso il Sud. Quello verso il Nord era colui che fu ucciso sulla strada. Quello verso il Sud stava morendo all’ospedale; i dottori dissero: «Non ce la farà mai, il suo cervello era in una commozione cerebrale e c’era qualcosa nella spina dorsale». Disse: «Non può farcela». Non avevano mai lavato il viso del ragazzo.

E mi chiamarono, e chiamarono e chiamarono tutto il giorno. E disse: Questo si è rizzato su così. E quando si rizzò, Egli mi guardò, incrociò le Sue braccia e guardai più in su, e vidi quella Luce che vedete laggiù sulla foto, che faceva così. E la Luce si posò sull’Angelo; l’Angelo entrò nella Luce, e uscì dalla camera.

E rimasi lì in piedi, sentivo la mia mano, morsicai le dita, ero insensibile  per un pò. La visione mi lasciò, non fu una visione, non intendo dire visione, era… Ho delle visioni qui, ma non sono così reali come me o voi. Rimasi lì in piedi a guardarLo.

50              Corsi fuori veramente in fretta e dissi: “Venite tutti”. E uscirono il fratello Baxter, Howard, il fratello Moore, Lindsay, tutti corsero fuori. Dissi: «Andate a cercare la sorella Isaacson». La chiamarono e scese. Dissi: «COSI DICE IL SIGNORE, chiamate quella signora e ditele, COSI DICE IL SIGNORE, il suo bebè vivrà, non morirà».

Disse: “Fratello Branham, ha chiamato un’ora fa, e ha detto che il bimbo era all’ultimo stadio, il dottore aveva detto che in due ore sarebbe morto”. Dissi: «Non posso cambiare ciò che ha detto, COSI DICE IL SIGNORE, il bimbo vivrà».

Allora corse al telefono, e i loro telefoni non sono come i nostri qui. E  raggiunse la famiglia. Era la balia con il loro bambino, e disse: «Hanno appena chiamato dall’ospedale, il bimbo sta morendo, il ragazzino».

Allora chiamarono l’ospedale ed ebbero al telefono la donna e la signora Isaacson disse: «Il fratello Branham ha detto : COSI DICE IL SIGNORE, il bambino vivrà».

Disse: «Lo so bene, si è appena risvegliato, si è seduto e sta in perfetta salute». Seduto là, normale e in perfetta salute. E oggi il bambino vive a Kuopio, in Finlandia, normale, in salute, per la grazia del nostro Signore Gesù Cristo, per il potere delle rivelazioni, per il potere del Suo Spirito.

51              Questo fratello si trova per caso qui. E’ un fratello finlandese, si trovava con noi; l’ho incontrato oggi, ed è al corrente del caso. Vieni qui fratello, come ti chiami ora? Watkin, Waltanin. Devi pronunciarlo tu fratello perché la pronuncia dei nomi non è il mio forte.

D’accordo, vorrei domandarti questo, queste testimonianze sono vere?

(Il fratello conferma – Sì sono perfettamente vere. Mi trovavo lassù e sono un testimone oculare. Vengo dalla Finlandia, e il nostro pastore assistente della chiesa, Salem, a Helsinki ed ero anche a Kuopio. Ci trovavamo su una collina tutti, tutti al parcheggio e scendemmo e l’incidente successe proprio li. E l’altro ragazzo fu risuscitato dai morti, e l’altro è guarito. E sono ancora in perfetta salute oggi. Ed anche la bambina della quale ha parlato il fratello Branham ieri, ieri sera, è veramente ancora in perfetta salute. E gloria a Dio, e moltissime altre cose meravigliose che si sono compiute. E quel grande servizio con il fratello Branham e il ruolo che ha avuto in Finlandia, sta sempre crescendo e portando frutti per il lavoro di Dio. Gloria a Dio - N.E.)

 Amen. Dio ti benedica fratello. Così felice di rivederti. Dio ti benedica. Jumalan rauhaa. Dio ti benedica.

Insieme diciamo: “Gloria a Dio”, tutti. Venuto dalla lontana Finlandia.

52              Non sapevo, quando ho raccontato quella storia, che quell’uomo si trovasse qui. E oggi pomeriggio lo incontrai, oh che tempi gloriosi viviamo.

Ci sono qui altri finlandesi? L’altra sera qualcuno mi ha gridato «Jumalan rauhaa» mentre passava sul palco e fu guarito. Immagino che non ce ne siano, mi sembra di ricordare una signora. Oh, c’è una signora lassù, sì, è vero. Si trovava in Finlandia quando ero lassù, signora? E’ nata in Finlandia. E’ lei la signora che l’altra sera è uscita ed è stata guarita mentre passava sul palco? Gloria a Dio, che Dio la benedica. Conosce il fratello che si trova qui? Dovreste incontrarvi. Bene, vedi di chi si tratta fratello? D’accordo, bene.

Diciamo: “Gloria al Signore”.

53              Ecco come sarà il Paradiso, ci saranno i germanici, i finlandesi, gli italiani e persino gli irlandesi saranno lassù. Amen. Dissi: “So che ce n’è uno, lo chiamano Micaele”. D’accordo. Dio è qui stasera, lo credete? E’ qui per grazia, è qui per guarire i malati e gli afflitti.

D’accordo, è arrivato il momento di chiamare la linea di preghiera. E che Dio sia con voi. Fratello Bobby, se vuoi suonare stasera per me il mio canto preferito: “Resta con me”.

Una mattina, la vita sarà terminata, questa vita mortale; il sole sarà calato per l’ultima volta. Questa vecchia terra esploderà in pezzetti. Forse fra cinquecento anni da questa sera ci sarà un... Raffiguriamoci il quadro ora, mentalmente.

54              Cinquecento anni da stasera, immaginate solamente, sento urlare i venti, guardo la terra, è uscita dalla sua orbita. Le bombe atomiche l’hanno gettata fuori dall’orbita e giace laggiù al sole. Gira rapidamente, i venti soffiano, più niente sulla terra che abbia vita; le sabbie soffiano dappertutto, ululando. Il calore di migliaia e migliaia di gradi la sommergono. Niente più acqua, ma fuoco questa volta.

Cosa vedo uscire dalla sabbia laggiù? Oh, una pietra tombale. Si vede un’iscrizione, è un nome. Forse si trovano seduti in questa riunione stasera. Dove sarà la tua anima, amico, se non ti sei messo in ordine con Dio?

Continuiamo il nostro quadro. Vedo Dio che la porta sulla sua orbita di nuovo. E’ abitata di nuovo. Il lupo e l’agnello mangeranno insieme. Vedo una magnifica aurora come ai tropici, grandi palme, e uccelli magnifici cantano. Mi avvicino, guardo, camminando lungo quel giardino laggiù, la bianca colomba vola da un albero all’altro. Cosa si sta avvicinando? Colui che sta per sedersi sul Trono di Davide, muovendo il Suo vestito bianco. Oh, voglio ritrovarmi dall’altra parte in quel posto e voi? E’ possibile che le lacrime scendono lungo le mie guancie mentre mi passa vicino e Lo guardo e dico: “Ecco Colui che mi ha amato e che mi ha riscattato”.

55              Al grande Banchetto saremo tutti seduti attorno alla tavola, al Banchetto matrimoniale. Guarderò attraverso la tavola e dico: “Lo riconosco, viene dalla Finlandia, lo riconosco si trovava nelle riunioni a Erie”. Allungo la mano e vi prendo per la mano, dovremo dividerci un pò di lacrime, nevvero?”.

Allora prima che te ne accorga, il Re uscirà nel Suo splendore, e con la Sua mano asciugherà tutte le lacrime dei vostri occhi, vi abbraccerà e dirà: “Non piangere ora, è tutto passato. Non ci saranno più servizi di guarigione qui, finite le notti calde, finite le lacrime, finite le sedie a rotelle, le stampelle; è finito tutto. Entra nella gioia del Signore”. Voglio trovarmi là e voi?

56              Padre celeste, resta con noi fino a quel giorno. Possa la Tua grazia rimanere su di noi. Che la Tua grazia sia la nostra. Ed allora, quando ci sarà una sola bandiera, una nazione, un popolo che parlerà una sola lingua, oh, che giorno sarà! Ma, ci vorranno forse tanti, troppi anni fino a quel giorno. Per alcuni può sembrare un sogno stravagante. Come pure il giorno in cui viviamo può sembrare un sogno stravagante per alcune persone.  Ma viviamo per vederlo. Quando parli, Signore, deve realizzarsi. Lo vedremo, pensate a questo, noi mortali un giorno vedremo quella grande cosa di cui parliamo, perché il Signore l’ha pronunciato.

Ed ora, Signore, mentre siamo in viaggio, rimani con noi, Ti prego. Possa il Tuo Spirito venire sul tuo umile servitore stasera, ungimi con il Tuo dono profetico. Che io possa fare le cose che mi hai detto di fare. In tutti questi sei anni non mi hai mai lasciato, non mi hai mai lasciato cadere una sola volta. E so che non lo farai nemmeno stasera. Nel colmo della battaglia, Sei sempre presente e mi proteggi.

57              E questa sera, Signore, visto che è l’ultima sera, sento che la fede tira abbondantemente; ed è per questo che non ho parlato tanto. Ed ora, Signore, questa sera, che non rimanga nessuna persona debole fra noi quando la riunione sarà terminata. Ti ringraziamo di aver guarito quella signora ieri sera e che ha potuto togliere quei grandi apparecchi ortopedici. Ti ringraziamo di aver guarito e liberato quella signora nella sedia a rotelle oggi pomeriggio.  Ti ringraziamo di aver guarito quella signora con il cancro; come pure coloro che avevano dei problemi cardiaci e diverse cose, Signore, ti ringraziamo per ogni cosa. E Signore, come ha detto il Tuo servitore: “Così sia”. Perché io so che hai pronunciato queste parole. Molte persone qui presenti sono già guarite, non lo realizzano ancora. Accorda Signore, che questa sera sia una grande serata. Perché Te lo domandiamo nel Nome di Tuo Figlio Gesù. Amen.

58              Ognuno di voi sia rispettoso. Ed ora, ognuno di voi crederà con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutta la mente? Bene. Ora, sappiate questo, prima che incominci la linea di preghiera, stasera vogliamo provare a rimanere un pò più a lungo e poi, voglio vedere... quante persone credono ora nell’imposizione delle mani, e sono... Voglio vedere se posso, in un certo modo, aiutare il Signore, e se ognuno non sarà guarito nello stesso momento, allora, in tutti i casi, mi assicurerò che ognuno riceva la preghiera. Bene. 

59              Ed ora, quanti qui vogliono che si preghi per loro, dappertutto nell’edificio, alzate le mani? O mio Dio, ce ne sono almeno cinque o sei o forse cinquecento o seicento. Non lo so, li vedo anche lungo le corsie, là fuori.

Ora ricordatevi, amici, non sono responsabile dei critici. Qualsiasi cosa succede ad un critico, non ne sono responsabile. Lo sentono tutti, alzate le mani così posso rendermi conto, non sono responsabile di ciò che succede alle persone che criticano. Poiché, ricordatevi, che quando i poteri demoniaci escono da una persona cercano un posto dove rifugiarsi. E vanno là dove possono andare. Ora io...

Quanti vorranno dare testimonianza quando qualcuno dirà: “Oh, quel guaritore divino”. Vorrete rilevare la sfida e dire: “Il fratello Branham ha detto che non è un guaritore divino”. Lo farete per me? E ricordate, esiste solo un Guaritore Divino, ed è il Dio Potente. Persino Gesù Cristo non è un Guaritore divino. Egli disse: “Non sono io che compie queste opere, è il Padre che dimora in Me, Egli fa le opere”. Non è vero?

60              Mi domando poi e penso, dato che non ce ne sono così tanti guariti, li vedo là fuori nell’uditorio, forse sono già stati guariti. Ora, siate rispettosi. D’accordo.

Buonasera sorella. Crede con tutto il cuore, signora? Ora, siamo estranei, nevvero? Non la conosco. Non mi conosce? E’ la prima che ci incontriamo? Sì. Non ci conosciamo. Ma Dio ci conosce entrambi. Mi conosceva dalla nascita, la conosceva già dalla sua nascita. E credo che Egli ci ami, entrambi, poiché siamo entrambi Cristiani. Lei è una sorella Cristiana, ed io un fratello Cristiano, e deve aver sentito l’osservazione che qualcuno ha fatto a questo proposito. E, senza dubbio, c’è qualcosa che non va in lei. E lei è venuta a me, al servitore di Dio, suo fratello, per essere aiutata ad aumentare la sua fede in Gesù. Non è vero? E’ la verità.

61              Ebbene, se potessi fare qualche cosa per lei, sarei felice di poterlo fare. E la sola cosa che potrei fare sarebbe di domandare a Dio che la guarisca. Ed allora, se Dio facesse qualcosa in questo momento, più di quanto abbia già fatto, Egli ha già pagato il prezzo per la sua guarigione. Ma lei sta solamente imparando a scrivere l’assegno per ricevere la guarigione. Bene, adesso, se facesse qualcosa e che le rivelasse qualcosa nel suo passato, dovrebbe essere lo Spirito di profezia a farlo o un dono di conoscenza, che sarebbe capace di ritornare lungo il viaggio della sua vita, e troverebbe qualcosa là dietro, e  glielo facesse ricordare. Allora, lei potrebbe dire ed essere certa, che si tratta di qualcosa di Soprannaturale.

Ora, come è detto poco fa, dato che lei è Cristiana, lei sa che è Cristiana, se no il suo spirito non si sentirebbe il benvenuto. Se avete prestato attenzione, ogni sera, nelle linee di preghiera e dappertutto, un peccatore viene chiamato... Vedete? Ciò non abbraccerà un peccatore, no davvero. Lei è la prima paziente alla quale parlo, la mia prima sorella stasera sul palco, non un paziente, ma la prima alla quale vorrei parlare. E dopo aver predicato come ho fatto, ci vuole un pò di tempo prima che l’unzione mi copra.

62              Lei è consapevole che si trova qui vicino, nevvero? Sì. E’ consapevole... E ora, quando ha detto questo, lo ha sentito ancora più forte di prima, nevvero? Sta scendendo fra lei e me.

Adesso, fra lei e me c’è una vera leggera Luce. La vedo ora, sorella, sì, lei ha un’artrite, non è vero, sorella? A volte  peggiora. La vedo con una specie di vestito chiaro. E sta camminando... camminava e si trascinava, e si è dovuta sedere per riposarsi. Era in un campo o qualcosa del genere. Sembra che sia un posto molto erboso e pieno di alberi tutt’attorno. Vedo pure che soffre anche di un problema alla cistifellea, nevvero? Vedo un esaminat... Dice, oh, ha anche subito un’operazione, nevvero sorella? E in più, ha subito due o tre, quattro, cinque, sei, ha subito sei operazioni. E’ la verità? Si, signore. D’accordo, venga qui e riceva la sua guarigione, sorella.

Padre celeste, Dio pieno di grazia, accorda la guarigione alla mia sorella che si trova qui. Che stasera lei sia guarita, Signore Dio, mentre la benedico nel Nome del Tuo Figliuolo Gesù. Che possa partire da questo palco e che sia una donna guarita. Nel Nome del Figlio di Dio, Gesù Cristo. Amen. Mi crede? Se le dico che è guarita, lo crede? Lo è, Dio la benedica.

Diciamo “Gloria a Dio”.

Guardatela camminare ora, è già guarita. Benediciamo il Signore. D’accordo, fate venire la seguente.

63              Buonasera, signora. Crede con tutto il cuore? Ci sta provando, nevvero sorella? Sì. Sì, signora. Bene, non abbia paura. Si meraviglia. C’è stato un periodo nella sua vita durante il quale è stata ostacolata. Ci sono state tante cose che le hanno fatto del male. E’ un caso di tubercolosi, nevvero? Ha la tubercolosi, e ha avuto molti problemi. Ha, ha – ha provato ad aver fede. Direi, lei – lei fa parte degli Holiness, del Gruppo pentecostale, o qualcosa di simile. E’ la verità? La vedo nelle riunioni e si rallegra.

E a volte è imbarazzata quando prova a ... Tossisce tanto, e spesso fa credere che si tratta di qualcosa d’altro, invece di ammettere che è la tubercolosi. Non avrà più bisogno di fare ciò, signora. Questa è l’ora della sua guarigione. Si avvicini. Crede in me in qualità di servitore di Dio?

Dio Onnipotente, Autore della Vita, fai grazia alla nostra sorella stasera, vedendo il suo cuore che vien meno, Tu che sei risalito nella sua vita per far apparire delle cose. Satana, sono qui e rappresento il Nome di Gesù Cristo, il Figlio di Dio; ti sei nascosto dai medici ma non puoi nasconderti a Dio. Nel Nome di Gesù Cristo, impongo le mani su questa donna e domando la sua guarigione. Esci da lei! Nel Nome del Signore Gesù. Vada, sorella, dia la sua testimonianza e glorifichi Dio.

64              Diciamo insieme: “Gloria a Dio”. Amen.

Oh, è così che mi piace veder venire la gente. Fede, venite e fate come Maria: “Anche ora, qualsiasi cosa Tu domandi a Dio, Dio lo farà, poco importa ciò che sia”. D’accordo, fate avvicinare la signora. D’accordo, che ognuno sia rispettoso e credete con tutto il cuore.

L’uditorio, se potesse sapere come ci si sente qui in questo momento. Che sentimento: grazia, grazia, grazia immeritata. Ho la netta impressione ora – naturalmente sono sotto l’unzione qui – ho l’impressione che ogni persona nell’edificio può alzarsi ed essere guarita. E’ ciò che mi pare ora. Ora, provate a frenarlo solo un momento se ci riuscite. Vedete? Se solo potete... E’ brutto dover dire questo, ma provate solamente, così che le persone qui possono avere un’idea, forse ci sono persone che sono qui per la prima volta. Abbiate fede ora, credete ora che Gesù vi guarisce. Accettatelo, pregate, abbiate fede.

65              Piacere signora. Ora, ognuno di voi sia rispettoso. Siamo sconosciuti? Non ci conosciamo, non mi ricordo averla mai vista. Ebbene, se c’è qualcosa che non va, ebbene, dovrò – dovrò fare in modo, in un modo o in un altro devo scoprirlo. Ora, ciò non la guarirebbe, se potessi sapere cosa c’è che non va; ciò non la guarirebbe. Ma potrebbe incoraggiarla, e lei si domanda cosa sto per dire. Non sto leggendo nei suoi – Sì, penso di sì. D’accordo. Non – non intendo dire ... Sapevo cosa stava pensando, poiché mi succede. Ora, lei sa che é la verità, nevvero? Si domanda cosa sto per dire. Ebbene, le dico questo: Il suo problema è un’anomalia. E’ difficile da capire,  una specie di – di ghiandola o un tubo che si è rotto nel suo corpo. E’ la verità? E dico che va dall’orecchio alla gola. Cosa ne dice, è la verità? Vada, Gesù Cristo l’ha guarita, può star bene. Dio ti benedica, sorella.

Diciamo: Gloria a Dio”.

66              E’ solo la fede, ecco tutto. Ho visto quella cosa distesa come un tubo aperto, che le scendeva lungo il viso.

Oh, com’è meraviglioso, grazioso. Non per niente disse: Grazia immeritata! Com’è dolce il suono. Abbiate fede, credete ora, e Dio lo compirà. Lo credete? Cosa dite voi lungo la linea laggiù? Credete con tutto il cuore? E voi, là? Credete? (L’assemblea dice “Amen”. – N.E.) D’accordo, continuate solamente ad aver fede e Dio lo porterà a compimento.

67              Ora, siate rispettosi. Buonasera signora. Uno spirito timido, è un genere di spirito un pò timido. Non c’è tanto da dire, pensatore profondo, sempre dietro a pianificare le cose in anticipo. Di solito le cose non vanno in quel modo. Ma ha ricevuto un buon insegnamento. Ha avuto tanti dolori, nevvero signora? Ha anche avuto una terribile paura, un giorno, nella sua vita. Qualcosa, mi sembra quando era un’allieva. Credi che fosse un cane o qualcosa. Vedo qualcosa che abbaia o andare e lei salta e urla. Era solo una bambina. Ed ecco la vita che continua. Recentemente lei era molto nervosa, oh, sì, c’è qualcosa d’altro che viene su. Sorella, mi spiace, sì, credo che lo sappia già. E’ un cancro e si avvicini solo un momento.

Voglio che guardi la mia mano. Voglio che lei metta la mano sulla mia. Guardi la mia mano come diventa, vede? Vede quelle cose bianche che corrono attraverso la mia mano? E’ la vita del cancro. Adesso tolgo la mia mano ed ora è cessato. Ora, le faccio vedere la mia mano, non c’è più, nevvero? Metta l’altra mano su qui, non qui. Questa è umana come l’altra mano, nevvero? La stessa persona, la stessa mano. Ed ora, cambi ancora la mano, questa. Li vede arrivare qui, vede cos’è? Ora, osservi mentre la tengo così un momento. Guardi la mano, vede com’è gonfia? Diventa scura, quelle piccole cose che corrono sulla superficie. E’ la verità? Se è la verità, alzi la mano così che l’uditorio saprà che è la verità.

68              Adesso, tolga la sua mano, e così facilmente, se ne stanno andando. Ora, metta la mia mano qui, sono partiti, nevvero? Ebbene, sono un essere umano come lei. Voglio che  veda che non si tratta di una certa posizione della mano. Ora, la rimetta qui. Vede? Non dipende dalla posizione della mano, è la stessa, nevvero? Ora, le ho detto la verità, nevvero signora? Ed ora lei ha potuto costatare che questa verità mi è stata data da una visione, e che qualcosa di fisico ha confermato la stessa verità.

Ora, non posso fare che quella cosa la lasci, è solo la sua fede che lo può. Ma qui si tratta di qualcosa di speciale. Poiché lei è una di quelle persone che – che provano a credere. Ma lei è – lei è... Non so come spiegarle... Lei sa cosa sto cercando di spiegarle, lei è una persona timida, riservata. Ed è qualcosa... Lei – lei vuole credere, ma lei sta provando a mettersi, a convincersi, ma non funzionerà. Vede? Deve essere una fede salda, come se sua mamma le dicesse: “Cara, ti compro un abito nuovo per sabato sera”. Lo aspetti con ansia (Vede?), aspetti con ansia l’abito nuovo. Ora, guardi a Dio nello stesso modo, affinché la guarisca. Salda... Egli è il suo Padre celeste. Sua mamma non sarà forse in grado di portare a termine il suo obbligo, ma Dio è capace di soddisfare ogni cosa che ha promesso. Vede?

69              Ora, guardi la mia mano da quando è stata lì per un pò. Ora, ora, vede, quando alza la mano, la mia rimarrà così per un momento. Ora, vede, un momento fa la sua mano che era rimasta e ... Non appena ha tolto la sua mano, la mia è ridiventata normale, è la verità? Ora, sposti la sua mano, e osservi quanto tempo rimane lì. Ora, guardi, ricomincia, vede, vede cosa voglio dire? Ora rimetta la mano perfettamente sovrapposta. Eccolo di nuovo, lo vede? Eccolo di nuovo, si gonfia, diventa nera. D’accordo.

Signora, voglio che venga qui per un momento. Affinché la sua fede aumenti. Ora, nel suo caso, deve essere una sfida. E la sfida consiste nel fatto che si deve ordinare a quello di partire. Ora, se devo ordinargli di andarsene unicamente tramite la mia fede, poiché Dio mi ha promesso che se fossi sincero... potrà lasciarla in questo momento, e lo saprà. Ma, per quanto concerne il fatto che se ne stia lontano da lei, questo è un altro paio di maniche. Poiché quando uno spirito impuro se ne va da un uomo percorre luoghi aridi. Poi ritorna, non è vero? E se il responsabile della casa non è lì per tenerlo lontano, esso tornerà dentro.

70              Ora, ciò che stiamo provando a fare è di trasmettere più forza al responsabile della sua casa, che è la fede. E’ vero? Ora, se può guardare qui e vedere tramite la rivelazione, e tramite qualcosa di tangibile sulla sua mano, o sulla mia mano, piuttosto, che succede qualcosa... Vede come fa delle onde, così?

Ora, assemblea, non so se potete vederlo, guardate qui. Ora, eccolo. Lo vedete apparire? Guardatelo partire, ora sta andando. Vedete? Ora, eccolo di nuovo, vedete, eccolo, vedete? Guardatelo partire. Sentite come fa: “ffrr” (Il fratello Branham lo illustra - N.E.). Un momento, non – non abbiate paura. Ora, potete vederlo? Potete vederlo? Ora guardate, ora eccolo, eccolo che arriva di nuovo, guardatelo. Eccoli, vanno e vengono. Ora, cos’è? E’ un’escrescenza maligna che si trova là, viva, un demone, ripugnante, scuro. E quella cosa sa. Vedete, lei è una donna ed io un uomo, entrambi degli esseri umani. Il suo spirito sta provando a credere, e qualcosa qui crede. E la sola cosa da fare è di far crescere la sua fede affinché riesca a credere veramente. Quella cosa deve partire. Deve partire. E lo sa. E se – se – se –se deve partire, se parte, allora se la sua fede rimane a quel punto, lo porterà fuori.

71              Guardate, vedo il cieco che si avvicina al palco e che riceve la vista e legge la Bibbia. Due o tre giorni dopo, torna, cieco come prima. Dice: “Quanto dura la guarigione divina?”. Fintanto che c’è fede. E’ vero? Quanto dura la salvezza? Fintanto che ci credete. E’ vero?  D’accordo. Se Dio può far sì che se ne vada da qui, Egli può anche far in modo che se ne stia lontano. La stessa fede.

Ora guardi la mia mano. E voglio che guardi la mia mano qui. Mi lasci farla vedere all’uditorio... Vedete la mia mano? Voglio che guardiate qui. Metterò la mia mano in questo modo così potrete vederla. Vedete com’è liscia, bianca. Ora, prenda questa mano, signora, metta questa mano qui sopra. Vedete com’è liscia e bianca, vedete ora, più bianca e liscia di così non si può.

Ora, metto qui la mia mano, ora guardate quando metto la mano qui. Ora, metta la sua mano esattamente qui sopra, signora. Ora guardate. Vedete quelle grandi cose bianche che corrono sulla superficie? E’ la vita di quel cancro, ora si è impaurito, lo sa che deve andarsene se per fede, la signora, crede.

Ora, signora, ora... Guardi questo, vede come impallidisce? Ha anche un disturbo femminile, che percuote quello. Lo sapeva. Ah sì, ma, ne ha avuti di problemi nevvero, signora? Ha pure subito delle operazioni per dei tumori, nevvero? D’accordo.

72              Ora, voglio che la paziente venga qui vicina. Voglio tenere la mia mano qui affinché ogni dubbio parta. Ora, voglio che osservi la mia mano, sorella cara. Ora, lei... voglio che lei, non – non chiuda gli occhi. Guardi la mia mano. Voglio che tutta la congregazione lo veda, perché questa volta quella cosa deve andarsene fuori. Sarà per la grazia di Dio e tramite la mia fede che quella cosa partirà. Ma lei è certa che sta succedendo qualcosa, nevvero? E’ qui, fisicamente è dimostrato. La Bibbia dice: “Che dalla bocca di due o tre testimoni sia stabilita ogni parola”.

Per prima cosa, lei che mi è sconosciuta e dopo che io le abbia detto la sua vita, e ciò che non andava. Ed eccolo qui che si fa vedere. Questi sono i due testimoni. Se rimane, la cosa che posso dirle, sorella cara, è che Dio abbia compassione. Non avrà tanto tempo da rimanere su questa terra. Ma se se ne va, lei vivrà. Ora, io voglio che lei creda con me, e pregherò e domanderò a Dio se la guarirà e che lo farà partire. Se quella cosa smette, se ne è andato. Se non smette, non se ne è andato. Ora, è stato sincero con lei, nevvero, signora, sorella.

73              D’accordo, ora, assemblea, ora ricordatevi questo: prendetelo come un’avvertenza, tenete il capo abbassato finché mi udite dire: “Alzate il capo”. Poiché questo non è... Ora, se gli domandassi di partire, partirebbe. Ma quando dovete metterlo fuori, è molestato.

Ed ora, voglio domandare qualche cosa a voi ministri. Gesù disse: “Nel mio Nome scacceranno dei demoni”. E’ la verità? Scacceranno. Ora non dico che posso. Ma la donna saprà quando saranno partiti, lo saprà, lo sentirà, lo saprà. Ma se non partono la donna non vivrà tanto di più.

Ora, signora, guardi e creda. Creda che ciò che le parla viene dallo Spirito di Dio. D’accordo, inclinate la testa, all’interno e fuori. Ora, voglio che veda, lei sia il giudice. Ora vede, lei è colei che ha un cancro. Non può più farla soffrire. Vede? Ora, provo a mettere la mano da una parte, ora, vede, che colore ha? Ora guardi questa mano qui. Ora, provo a non muovere la mano.

74              Padre celeste, non faccio questo per fare il bello, Padre, tu conosci il mio cuore. Sto solo facendo questo, affinché questa povera donna che sta qui in piedi, giovane donna, che ha così poco da vivere, ed è in una condizione molto seria. E Ti domando di aver compassione di lei. Accordale, Padre, la guarigione. Vuole vivere come tutti noi. Tutti noi vogliamo vivere, e ci sta provando forte. Ed ora, caro Dio, questa poveretta così timida, mi rendo conto che forse alcune persone con dei problemi ben meno gravi vivranno una vita normale. Ma realizziamo che con questo cancro essa non può vivere più a lungo senza il Tuo aiuto. E Ti prego, Dio, che Tu l’aiuti. E aiuta la mia fede, Signore, per credere con tutto il cuore. E manda il potere e l’unzione del Tuo Angelo, che Lui – il Sangue di Cristo si tenga fra me e questo nemico.

Ed ora, satana, chiamato cancro, vengo in questo duello di fede, professando solennemente la fede in Gesù Cristo, rivendicando un dono Divino che mi è stato amministrato da un Angelo di Dio nell’ora in cui fui nato in questo mondo. Che è stato confermato attraverso il mondo. E tu sai tutto di Lui. E questa donna è venuta qui per domandare aiuto, e vengo in questo canale di fede per sfidarti; io dichiaro che non puoi trattenerla più a lungo; esci, nel Nome di Gesù Cristo, lascia questa donna. Tu, demone, esci da questa donna!

75              Ognuno rispettoso, la tiene ancora, sta guardando la mia mano. E’ ancora qui, nevvero sorella? Ho aperto gli occhi. Ognuno sia rispettoso, siate in preghiera.

Dio onnipotente, Autore della Vita, Donatore di ogni buon dono, Tu hai promesso questo, Signore; credo in Te. Oh, ascolta la mia preghiera, rispondi al tuo servo, Signore. Da’ qualcosa alla nostra sorella; sta provando a credere, Signore, accordalo.

Satana, nel Nome di Gesù Cristo, esci da questa donna!

Ora, ognuno... Se ne sta andando. Tenete – tenete la testa inclinata, ognuno di voi. Eccolo che se ne va, signora.

Ora, prima che apra i miei occhi, lei che sta guardando la mia mano, l’ha lasciata, nevvero? La mia mano è ridiventata normale, nevvero? Signora, la paziente, le domando di parlare. Sì, d’accordo, apra gli occhi, ognuno di voi prima che io apra i miei. Voglio che guardiate la mia mano. E’ successo qualcosa, nevvero sorella? Cosa crede che sia successo? (La sorella dice: “Sono guarita”. – N.E.). E’ guarita, è vero sorella.

Ora, guardate la mia mano voi tutti. Ora, tolga la sua mano. Metta questa su qui. Ora metta questa sopra, metta questa sopra. E’ successo qualcosa, nevvero sorella? Lo sa perché lo vede fisicamente che è successo qualcosa, nevvero? Guardate, voi tutti, la stessa mano, la stessa posizione, lo stesso posto, in ogni luogo. E’ la verità? E’ successo qualcosa, nevvero? Sei guarita sorella. Scendi dal palco rallegrandoti e sii guarita. Ora ognuno di voi sia il più rispettoso possibile.

76              Lei è la paziente, nevvero? D’accordo sorella cara, crede con tutto il cuore? Crede che Dio si trova qui e che vuole guarirla? Lo crede. Ora, cosa pensa di tutto questo, crede che è il Potere dell’Iddio Onnipotente? Lei... Non può essere altrimenti. Allora, ha sofferto a lungo di uno stato nervoso. Non si sente mai bene da molto tempo. Un’altra cosa, ha... Oh, sì, ha qualcosa che non va nella schiena, nevvero, signora? Credo che è qualcosa che non va in un disco della colonna vertebrale. E’ vero? E’ la verità? Venga. Crede che io sia il profeta di Dio?

Padre celeste, ti domando la guarigione della mia sorella stasera, mentre le impongo le mani, nel Nome di Gesù Cristo, satana dalle la libertà. Esci da lei!

Ora, si abbassi. D’accordo, eccola qui con la spina dorsale dislocata, di ritorno. Dio ti benedica sorella, sei guarita. Scendi dal palco rallegrandoti.

Diciamo: “Gloria a Dio”.

77              Credi sorella? Dio ti benedica. Non dimenticherò mai; credo che tu sia la prima signora di colore che viene sul palco da quando mi trovo qui nelle riunioni. Non dimenticherò mai ciò che successe una volta a Jonesboro, nell’Arkansas. Una ragazza di colore si era fatta avanti nella folla gridando, cieca. E pregai per lei, là dietro l’edificio. Molti qui hanno sentito la testimonianza, nevvero? Poverina, nessuno le prestava attenzione.

E venne mentre provavo ad entrare, fra almeno ventottomila persone si erano riunite in quel luogo, e stavo cercando di entrare nell’edificio. C’era una donna guarita da un cancro, dissero che era morta. Non lo so, penso che era in coma.

78              Ma mi ricordo che mi capitò addosso e disse: “Scusi”.

E dissi: “Cosa vuole?”.

Disse: “Ho perso mio padre”. Disse: “Non posso trovarlo perché sono cieca, signore”.

Dissi: “Da dove vieni?”.

Rispose: “Da Memphis”.

E dissi... guardai oltre e vidi tutti quei bus a noleggio, mi trovavo a Jonesboro. Guardai e vidi quei bus a noleggio che si preparavano, e vidi qualcuno che disse: “Memphis”. Dissi: “Cosa fa qui?”

Disse: “Sono venuta a vedere il guaritore”.

E dissi: “Vedere cosa?”.

Disse: “Il guaritore”.

Nessuno in quel posto, durante otto giorni, ero lì che mi tenevo sul palco per quattro giorni e quattro notti, senza nemmeno lasciare il palco, pregando per i malati. Ho dormito sul palco, ho mangiato sul palco, per quel che ho mangiato. E dissi: “Crede che sia la verità?”.

Disse: “Sì, signore”.

E dissi: “Perché, quando abbiamo così tanti buoni dottori?”.

Disse: “Signore, quando ero piccola la cataratta si è istallata sui miei occhi. Il dottore mi disse che quando sarebbe maturata...” Non so cosa volesse dire con questo: “avrebbero dovuto togliermeli”. E disse: “Ora, si è avvolta attorno al nervo ottico dell’occhio, e se mi tolgono la cataratta, mi cavano fuori anche gli occhi”. E disse: “Ho sentito alla radio questa mattina, che un uomo di qui, dal Kennett, era cieco durante dodici anni e ha ricevuto la vista”. Questo è quello che successe questa mattina. Disse: “Vengo a vedere se posso vedere l’uomo”. E disse: “Mi hanno detto che non potrò nemmeno avvicinarmi in quel posto”. E disse: “Ho perso il mio papà, e sono cieca, e nessuno mi aiuterà ad arrivare al bus”.

E dissi: “Crede ciò che è stato detto dell’Angelo?”.

Disse: “Sì, signore”. E disse...

Dissi: “Crede che quell’uomo pregherà per lei e che sarà guarita?”.

Disse: “Le dico ciò che si deve fare, se mi accompagna con la mano e mi guida là dove si trova, allora sarò in grado di ritrovare mio padre”.

E quello fu troppo per me. Dissi: “Crede che sia la verità?”.

Disse: “Sì, signore”.

Dissi: “Forse io sono colui che sta cercando”.

Ed ella mi aggrappò e disse: “E’ lei il guaritore?”.

Dissi: “No, signora. Sono il fratello Branham”. Dissi: “Gesù è il Guaritore”.

Disse: “Fratello Branham, non mi lasci (non se ne vada –N.E.)”. Povera ragazzina cieca, lì in piedi...

E dissi: “Di certo, non lo farei mai, sorella. Sono sicuro che neanche Dio non lo farà”.

E non dimenticherò mai, la presi per la mano e dissi: “Signore Gesù, millenovecento anni or sono, c’era una vecchia ruvida croce che era trascinata giù lungo le strade di Gerusalemme, trascinando le impronte insanguinate del Portatore, il Suo povero ed esile corpo, fragile, cadde sotto il peso...” (Passaggio vuoto sul nastro – N.E.).

79              Nel Nome di Gesù Cristo, ricevi la guarigione, mamma. Scendi dal palco e sii guarita. Amen. Dio ti benedica, va rallegrandoti e sii felice. (Passaggio vuoto sul nastro – N.E.). Diabete, va e sii guarito, fratello, nel Nome del Signore Gesù Cristo.

D’accordo, fate venire qui la signora. D’accordo, sorella, sì, crede? D’accordo, conservi quel tumore quando la lascerà, e me lo mandi. Dio la benedica, sorella. Amen.

Diciamo: “Gloria a Dio”.

Venga sorella, crede? Vorrebbe essere liberata da quell’asma? Vada e respiri nel Nome del Signore Gesù e riceva la sua guarigione.

Diciamo: “Gloria a Dio”.

Venga qui, signora, crede sorella? Vorrebbe essere liberata da quel problema cardiaco, nevvero? Vada e riceva la sua guarigione nel Nome del Signore.

Diciamo: “Gloria a Dio”, tutti voi. Credete?

Piacere, sorella. Crede che sono il profeta di Dio? Vorrebbe essere liberata dal cancro, nevvero? Va e sia guarita nel Nome del Signore Gesù e continui a stare bene.

80              E’ questo, amici. Credete. Cosa pensi tu, sorella, seduta li, credi con tutti il tuo cuore? Vorresti essere liberata da quel problema alla schiena, nevvero? Cammina dall’altra parte del palco, sei guarita. Dio ti benedica.

E’ così che si crede. Ora lo state facendo, ora vi avvicinate nel modo giusto. Bene.

Bene, venga signora. Cosa pensa di tutto questo? Crede che sono il profeta di Dio? Il suo problema renale l’ha lasciata, sorella, mentre passava sul palco.

Diciamo: “Gloria Dio”.

Ora state credendo. Un momento, quando sono girato attorno a quella signora che è appena stata guarita, con quel... Sì, la signora dai capelli grigi, seduta là, là dietro, con il vestito a puntini verdi. Anche lei aveva dei problemi alla schiena, nevvero sorella? D’accordo, è guarita ora. Può andare perché è guarita. Dio la benedica, sorella.

Diciamo: “Gloria a Dio”.

81              Fate venire la signora. D’accordo, sorella, cosa pensa di Lui? Crede? Metta il fazzoletto nell’altra mano, metta la sua mano sulla mia. Cosa le sembra? Uno strano spettacolo, nevvero? E’ il cancro. Si avvicini un momento. Lei sa che quando l’Angelo del Signore mi incontrò, fu la prima cosa che disse: “Nemmeno il cancro resisterà alle tue preghiere”. Lo crede? Voglio che lei ripeta questo e che osservi la mia mano. Ripeta questo, mentre lo dico, con tutto il cuore.

Signore Gesù…, ora voglio che osservi, vede cosa si sta muovendo sulla mia mano? Signore Gesù (La signora ripete – N.E.) Ti credo, Ti accetto come mio Guaritore, credo che un Essere Soprannaturale ha detto queste cose al fratello Branham. Credo che la Sua presenza si trova qui ora. Accetto la mia guarigione.

Ora, cos’è successo? Qualcosa è cambiato qui, nevvero? Le vibrazioni sono cessate, nevvero? La sua fede l’ha guarita, sorella, il suo cancro è morto e partito. Dio la benedica.

82              O mio Dio, povero bimbo, portatelo, portatelo su. Un poverino, apparecchi ortopedici attorno alle gambe. Vieni qui, caro. Ami Gesù tesoro? Voi tutti inclinate il capo un minuto, un ragazzo menomato.

Padre Celeste, Ti ringraziamo per la semplicità di questo bambino. Ti ringraziamo per questo caro bambino. E Ti prego, caro Signore, di guarire questa cara creatura, stasera. Questo terribile nemico ha colpito questo ragazzo nella sua giovinezza. Ma stringo questo piccolo corpo contro il mio e domando, nel Nome del Signore Gesù Cristo, di guarirlo. Che questo male lo lasci. Esci da questo corpo, satana, nel Nome di Gesù Cristo! Amen.

D’accordo, ragazzino, lei è la mamma del bimbo? Bene, porti giù il bimbo, gli tolga gli apparecchi, e lo riconduca sul – dietro il palco qui e che cammini senza niente. Dio ha guarito il bimbo.

83              D’accordo, venga signora. Crede? Mi accetta come ministro di Dio?

...?... E’ vero?... E’ vero?... Come potrei saperlo.... ? .... E’ vero? Si sentirà meglio ora. Era un accesso che le causava quello, quel deflusso, vede – (il fratello Branham ha parlato alla signora – N.E.).

Non c’era niente d’immorale, era solo qualcosa che non poteva essere detto davanti a questo pubblico, che solo Dio poteva conoscere. E allora, sorella? E’ vero? Solo Dio era presente quando successe quella cosa; è la verità. La signora e Dio solo. E’ vero, nevvero signora? Vada a casa, poiché Gesù l’ha guarita. Amen. Dio la benedica.

Avete fede? Con tutto il cuore, tutta la mente, tutta l’anima? Oh, Egli è così meraviglioso. Si trova qui per guarirvi tutti. Lo credete?

Il bambino, d’accordo, portatemelo sul palco... Ecco il bambino senza gli apparecchi ortopedici. Diciamo: “Gloria a Dio”! Ogni... Ecco il bimbo, poliomielitico, con un piede più alto dell’altro, il piede lo infastidiva per correre. Diciamo: “Gloria a Dio”! Dio ti benedica, fratello.

84              Credete? Cosa ne pensate? Gesù è qui. Cosa ne pensa fratello? Amen. Cosa pensa di tutto questo lei, seduto là con la camicia bianca? Vorrebbe tanto essere liberato da quell’ernia, nevvero? Amen. D’accordo, si alzi e lo riceva, nel Nome del Signore Gesù. E sua moglie, seduta accanto, con quel tumore? Vorrebbe anche lei esserne sbarazzata, nevvero, signora? Si alzi e la riceva nel Nome del Signore Gesù. Alleluia.

C’è… E lei signorina con l’epilessia? Vuole esserne liberata, signora? Se lo vuole, si alzi e la riceva nel Nome del Signore Gesù. Alleluia.

Un momento, siate rispettosi, solo un minuto.

Oh, se sapeste! Dove si trovano i ministri di Dio che credono nella guarigione divina? Venite, ministri, venite qui davanti solo un minuto, ministri del Vangelo che credete nella guarigione divina. Voglio mostrarvi la Gloria del Signore! Mettetevi in fila qui, davanti, solo un momento.

85              Un giorno succederà, era così grandioso che il Maestro non poteva toccare la gente. Ne inviò altri settanta. Fratello mio, credete in questo con tutto il cuore? Quante persone qui sono ammalate e bisognose? Sparpagliatevi in questo modo, fratelli, allungate la linea. Voi ministri che vi tenete in questo posto, giratevi da questa parte. Voi, in questo rango, giratevi da questa parte. E voi in quel rango laggiù, giratevi da questa parte. Voi in quella linea, giratevi di là.

Quanti qui credono che la Gloria di Dio sta per cadere su questo edificio e che non rimarrà nemmeno una sola persona debole fra noi. Credo che Egli è qui! Fratelli miei, nel Nome del Signore Gesù, vi domando di rappresentare le mie mani e le mani di Dio, questa sera, e mi terrò davanti a questo microfono, inchinerò il mio capo in preghiera mentre incominciate a imporre le mani su queste persone. E ho fede che, prima che abbiate terminato di imporre le mani ai malati, non rimarrà nemmeno una persona debole.

86              E voglio che ogni persona malata qui, che è malata e vuole essere guarita, che si alzi in piedi adesso, anche coloro che non sono in grado. Giratevi, ministri, non dimenticate nessuno. D’accordo, voi gli ammalati, imponetevi le mani reciprocamente. Giratevi da questa parte, ministri, verso l’uditorio. Siete pronti a ricevere la guarigione? Ecco, la signora che si tiene là è già guarita. Un’altra è guarita che si tiene là. Dio ti benedica, sì, fratello. Ecco, l’hai vinto, rigettalo... E’ vero. Quella persona con l’asma, è guarita, proprio laggiù. Quella signora, Egli ha guarito il suo cancro, là in piedi. Qui, quella signora lì in piedi con... è guarita. Quell’uomo là, con i suoi occhi. Dio vi ha guarito, fratello. Là.

87              Ministri, andate avanti nel Nome del Signore, imponete loro le mani!

Dio Onnipotente, veniamo a Te in questo momento cruciale, credendo che Tu sei qui. Signore, Dio, Ti rappresentiamo imponendo le mani sui malati.

Satana! Hai perso la battaglia! Tu, demone! Ti ordino di uscire da questo popolo nel Nome di Gesù Cristo! Lascia ciascuno di loro!

Lo domando nel Nome di Gesù Cristo, storpi alzatevi in piedi! Ecco venire gli storpi! Escono dalle sedie a rotelle! Gli storpi salgono! La gente è stata guarita! Accettatelo ora, alzate le mani e lodate il Signore! C’è una signora storpia! Un’altra donna storpia! Un uomo storpio! Il Potere del Signore è qui! Andate avanti, nel Nome del Signore!

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