L’epistola agli efesini è paragonabile al libro di Giosuè (Adozione #1)

Data: 60-0515E | Durata: 1 ora 54 minuti | Traduzione: BBV
doc doc doc
Leggere il testo in italiano e in inglese simultaneamente Leggere inglese

1.  Ebbene, è sempre come ho detto in precedenza: «Mi son rallegrato quando m'hanno detto: “Andiamo alla casa del Signore”». Credo che sia stato Davide, una volta, a fare questa affermazione: «Andiamo alla casa del Signore».  Io non conosco posto migliore, che di stare nella casa del Signore. E voi?

2.  Dunque, stasera siamo... abbiamo degli amici, qui, che vengono da lontano, dalla Georgia. Probabilmente, dopo mangiato, dovranno riprendere la strada del ritorno. Alcuni di loro vengono da molto lontano; spero che rimaniate. Tutte le camere che possiamo offrire sono a vostra disposizione.

3.  Poi, mercoledì sera e, se così piace al Signore, anche la prossima domenica, continueremo il nostro studio.

4.  Dopo, a Chatauqua, cominceremo giorno sei. Allora, tutti quelli che hanno programmato le vacanze… ci aspettiamo di passare dei momenti realmente meravigliosi nelle riunioni di Chatauqua. Trascorriamo sempre dei bei momenti laggiù. Non è un posto per grandi folle, ma suppongo che potremo, facilmente, farvi entrare diecimila persone. Tuttavia, solitamente… credo che l’anno scorso ne abbiamo avuti circa settemila o qualcosa del genere. Era un luogo riempito al massimo delle sue capacità, però c’era abbastanza spazio per stare in piedi, ed essi possono piazzare delle sedie ovunque. Così, noi aspettiamo questo.

5.  Siamo felici di vedere, qui, molti dei nostri fratelli predicatori. Non riesco mai a ricordare il nome di quel missionario, il fratello Humes. È la sorella Humes, con i suoi bambini, quella seduta qui? Siamo lieti di averli con noi. Lui è un missionario. Gli altri sono il fratello Pat, il fratello Daulton e il fratello Beeler. Alcuni istanti fa, ho visto anche il fratello Collins. Oh, sono proprio tanti e sarebbe piuttosto difficile nominarli tutti. Ciò nondimeno, siamo felici, stasera, di avervi nella casa del Signore. Il nostro caro fratello Neville siede qui, alle mie spalle, per pregare con me, mentre ci accingiamo ad insegnare la Parola. Charlie, sono contento di vederti, stasera, con la sorella Nellie e i bambini. L’insegnamento della Bibbia, solitamente, è molto… Si, fratello Welch, ti stavo giusto guardando. Vedo che, ora, sei seduto là, in fondo.

6.  L’insegnamento della Bibbia, generalmente, è qualcosa di serio, sapete, diciamo che è come camminare su una lastra di ghiaccio sottile. Tuttavia, siamo del parere che, probabilmente, a questo punto e in quest’ora, sarebbe bene condurre la chiesa a ciò che io considero una completa comprensione, un posizionamento, di ciò che noi siamo in Cristo Gesù. Talvolta, trovo che predicare sia una cosa meravigliosa, ma, delle volte, fratello Beeler, credo che l’insegnamento vada oltre, specialmente per la chiesa. Ora, in genere, la predicazione afferra il peccatore e lo mette sotto condanna per mezzo della Parola. Ma, l’insegnamento, posiziona un uomo dove egli deve stare. Non potremo avere, giammai, una fede corretta fintantoché non riconosciamo la posizione nella quale ci troviamo.

7.  Dunque, se gli Stati Uniti, questo bel paese, mi mandassero, ufficialmente, in Russia come loro ambasciatore, allora, entrerei in possesso di tutti i poteri che possiedono gli Stati Uniti. Dunque, se fossi riconosciuto come ambasciatore, la mia parola sarebbe realmente la stessa di quella degli Stati Uniti.

8.  Allo stesso modo, se Dio ci ha inviati per essere i Suoi ambasciatori, messaggeri per la gente, e se siamo correttamente ordinati, allora tutta la potenza che c’è nel Cielo, tutto quello che Dio è, tutti i Suoi angeli e tutta la Sua potenza stanno dietro alle nostre parole. Dio deve onorare la Parola, poiché Egli ha solennemente scritto: "Tutto ciò che legherai in terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto nei cieli. E io ti darò le chiavi del Regno". Oh, quali grandi promesse Egli ha dato alla chiesa!

9.  Dopo ciò che è accaduto l'altro giorno... suppongo che molti di voi erano qui, stamattina, per ascoltarmi mentre provavo, nella mia semplicità, a spiegare la visione che ho avuta del Cielo.

10.  Non vorrei affatto dubitare delle parole che una persona dichiara aver ricevuto da Dio. Lo crederei, anche non vedendolo nella Scrittura. Vorrei, ugualmente, credere alla parola di quel fratello. Mi atterrei soltanto alla Bibbia, ma vorrei credere che, forse, il fratello abbia, in un certo qual modo, potuto fraintendere o fatto un po’ di confusione. Nondimeno, ciò non mi impedirebbe di considerarlo mio fratello.

11.  Se c'è qualcosa che brucia nel mio cuore, ed io spero che ciò non mi lascerà mai, negli anni a venire, è quel che avvenne la scorsa domenica mattina. Ciò ha avuto un tale effetto su di me che la mia vita è stata completamente rivoluzionata. Io non ho, assolutamente, alcun timore della morte. Non deve essere più temuta, neanche da voi, se soltanto lo comprendete. Vi occorrerebbe fare un’esperienza per capire ciò, poiché non c’è modo di spiegarlo. Non potreste trovare le parole, dato che non si trovano nel dizionario Inglese, né in nessun altro. Si tratta dell’eternità; né ieri, né domani, tutto è al tempo presente. Non è questione di dire: “Mi sento abbastanza bene”, un’ora dopo: “Non mi sento tanto bene” e, un’ora più tardi: “Mi sento, nuovamente, bene”. Tutto il tempo è al presente. Vedete? Non c’è alcun intervallo, soltanto questa pace gloriosa.

12.  Non può esserci peccato, né gelosia, né alcuna malattia. Niente di tutto ciò potrebbe raggiungere quella riva celeste. E, se posso avere il privilegio di dire questo… forse non c’è l’ho. In quel caso, prego Dio di perdonarmi. Ma se ne ho il privilegio, è stato perché Dio ha permesso che io fossi preso su per vedere qualcosa, mi riferisco al primo cielo. E, credo che, qualcuno, nella Bibbia, di nome… credo fosse Paolo, fu preso su nel terzo cielo. E, se è stato glorioso nel primo cielo, cosa conterrà questo terzo cielo? Non meraviglia che, egli, non abbia potuto parlarne per quattordici anni! Egli disse di non sapere se fosse dentro o fuori dal suo corpo. Come questo grande apostolo, non per uguagliare il suo ministero, né per cercare di paragonarmi a lui, tuttavia, posso dire, insieme a lui, che non so se ero in questo corpo o fuori da esso. Tutto ciò che posso dire è che era una cosa così reale come ora io guardo voi.

13.  Mi sono sempre posto delle domande al riguardo, cioè, nel caso mi dovessi dipartire, se mi sarei ritrovato uno spirito, a fluttuare su una piccola nuvola, e a dire: “Ecco il fratello e sorella, sono Charlie e Nellie. Ecco il fratello e la sorella Spencer, che passano là”. Ciò mi ha sempre lasciato in imbarazzo. Se i miei occhi stessero nella tomba, in decomposizione, in putrefazione, se le mie orecchie non fossero più qui per ascoltare, se il mio sangue si fosse completamente coagulato ed essi mi avessero imbalsamato, se mi trovassi nelle acque o nella terra e se le mie facoltà mentali, le cellule del mio cervello fossero svanite, in questo caso, come potrei essere diverso da un semplice spirito che fluttua? Ciò mi logorava. Vorrei così tanto dire: “Salve, fratello Pat, oh, sono così contento di vederti! Salve, fratello Neville, vorrei così tanto vederti”. Tuttavia, pensavo: «Ebbene, se non ho nulla per vedere, né una bocca per parlare, poiché è in putrefazione, è in polvere, come potrei dire: “Salve, fratello Pat”, “Salve, fratello Neville”, e così via, “Salve, Charlie”?»

14.  Ma ora so che è sbagliato, poiché è scritto, nelle Sacre Scritture, ciò che dico non è discordante: “Infatti, se questa tenda terrestre viene disfatta, ne abbiamo una che ci aspetta”. Un'altra tenda che ha occhi, orecchie, labbra, facoltà mentali. “Se questa tenda terrena viene disfatta, c’è un corpo che può sentire e parlare”.

15.  Questo mi è appena venuto in mente: Mosè era morto, riposava in una tomba sconosciuta da ottocento anni; Elia, invece, era salito al cielo da cinquecento anni. Tuttavia, sul monte della Trasfigurazione, furono trovati a conversare con Gesù.

16.  Dopo che Samuele era morto da almeno tre o cinque anni, la strega di Endor lo evocò. Ella si prostrò e disse: "Mi hai ingannata, perché tu stesso sei Saul". Aggiunse: "Poiché vedo un essere sovrumano". Era una pagana, vedete? "Vedo salire un essere sovrumano".

17.  Saul non riusciva ancora a vederlo e disse: “Che forma ha? Descrivimelo". Ella disse: "È magro ed ha un mantello sulle spalle".

18.  Disse: "Quello è il profeta Samuele; portamelo qui, davanti a me". Voglio farvi notare che Samuele non aveva perduto alcunché della sua personalità. Egli era ancora un profeta e disse a Saul esattamente ciò che sarebbe accaduto il giorno dopo.

19.  Così, vedete, la morte non ci annichilisce completamente, come noi pensiamo, mentre, alla tomba, piangiamo, gemiamo e ci lamentiamo. Essa cambia soltanto il nostro luogo di dimora. Ci trasferisce da un posto a... Cos’è l’età? Se vivo un’ora in più, sarò vissuto più a lungo di molte persone di sedici anni e di tanti che ne hanno cinque. L’età non conta. Siamo stati messi qui per uno scopo, per fare qualcosa.

20.  Or dunque, molte di queste madri, dal viso grazioso, sedute qui; alcune di loro hanno sessanta o settant’anni e potrebbero dire: "Ebbene, cosa ho fatto, fratello Branham?" Tu hai cresciuto i tuoi figli, hai fatto ciò che eri tenuta a fare.

21.  Forse quel vecchio papà seduto qui, dirà: "Beh, io ho lavorato nei campi; ho fatto questo. Non ho mai predicato". Tuttavia, hai fatto ciò che Dio ti ha mandato a fare. C’è un posto per te.

22.  Parlavo, ieri, con un anziano dottore, uno dei miei amici medici più intimi, dell’età di ottant’anni e più... Sua cognata, stasera, è qui in chiesa. Lei è stata un po’ in ansia per lui ed io sono andato a visitarlo. Non appena iniziai a parlargli, il suo viso si schiarì e mi raccontò del viaggio di caccia che aveva fatto molti anni fa nel Colorado, lo stesso paese nel quale io vado a caccia. Proprio così radioso... Dissi: "Dottore, da quanto tempo eserciti la tua professione?"

23.  Lui rispose: "Da quando tu venivi allattato". E, dentro di me, dissi… "E, molte volte,” aggiunse, "quando esercitavo la mia professione, prendevo il mio calesse, mettevo le bisacce sul mio cavallo, afferravo la mia borsa e andavo".

24.  Ed io dissi: "Sì, costeggiando il bordo dei ruscelli, alle due del mattino, con la tua lampada tascabile, cercavi la casa nella quale un piccolo bambino aveva mal di pancia, o quella in cui una madre era nel travaglio del parto”. Ed egli disse: "È vero”.

25.  Continuai: "Sai, dottore, credo che, oltre questa linea di demarcazione, che divide il mortale dall’immortale, Dio ha un luogo per i buoni e vecchi medici che hanno compiuto il loro servizio in questo modo".

26.  Grosse lacrime gli spuntarono negli occhi e cominciò a piangere; stese le sue deboli mani e disse: "Fratello, spero che sia così". Dall’altro lato, Dio giudicherà l’anima dell’uomo, per quel che essa è.

27.  Dopo, gli diedi una Scrittura convincente. Molte volte, procedendo con fatica attraverso i campi scuri e fangosi, di notte, cercando di aiutare qualcuno, forse senza ricevere neanche un centesimo, tuttavia andava bene lo stesso. Dissi: «Gesù ha dichiarato, nella Scrittura: “Beati i misericordiosi, perché essi otterranno misericordia”». Ed è vero.

28.  Stasera, vogliamo posizionare la chiesa in queste tre lezioni, se Dio lo permette, e vedere come appariamo e ciò che siamo. Iniziamo con il capitolo 1 del Libro, dell'Epistola di Paolo agli Efesini. Prenderemo i primi tre capitoli, per le nostre prossime tre lezioni, possibilmente, provando a prendere un capitolo a sera, vale a dire, questa sera, mercoledì e la prossima domenica mattina. Efesini capitolo 1… Ora, mentre facciamo, insieme, questo studio, vorrei dire che l'Epistola agli Efesini è perfettamente paragonabile al Libro di Giosuè, dell’Antico Testamento. Efesini, l’Epistola agli Efesini...

29.  Ora, ricordate, se dovessimo allontanarci un po' dal vostro insegnamento, perdonateci e siate pazienti con noi, solo per un momento. Prima di aprire le nostre Bibbie, chiediamo a Lui di aiutarci, mentre chiniamo i nostri capi.

30.  Signore, stiamo per accostarci alla Tua Sacra Scrittura, che è più sicura dei cieli e della terra, poiché leggiamo in questa Parola, chiamata la Bibbia: “Cieli e terra passeranno, ma la Mia Parola non passerà”. Dunque, in quest'ora solenne, vengo su questo pulpito, dinanzi a coloro che Ti sei acquistato con il Tuo sangue, questi preziosi e cari esseri mortali che, stasera, siedono qui, per aggrapparsi ad ogni minima speranza, per quanto sia loro possibile, per quella Vita che deve venire. Possa essere sufficiente al punto da far vedere ad ogni credente, qui, qual è la sua posizione, affinché ognuno che non è ancora entrato in questa grande comunione, prema per cercare di entrare nel Regno, Signore, e bussi alla porta fino a che il Custode non la apra. Concedilo, Signore.

31.  Leggiamo, qui, che questa Bibbia non può essere oggetto di privata interpretazione. Dio, voglia Tu impedire che io, quale Tuo servitore, né alcun altro servitore cerchi di aggiungere la propria interpretazione alla Parola. Lascia che leggiamo, semplicemente, da Essa, credendoLa nel modo in cui è scritta, specialmente noi, quali pastori del gregge, che un giorno saremo radunati laggiù, in quella gloriosa terra, con il nostro piccolo gregge. Saremo là, alla presenza del Signore Gesù, e vedremo comparire la generazione di Paolo, di Pietro, di Luca, di Marco, di Matteo e di tutti gli altri. Li vedremo essere giudicati con i loro gruppi. Oh, Dio, concedi che io possa depositare dieci milioni di trofei ai Tuoi piedi, mentre, umilmente, mi trascino sulle mie ginocchia fino a Te, per porre le mie mani sui Tuoi preziosi piedi, dicendo: “Signore, sono Tuoi”.

32.  Oh, Dio, riempici, nuovamente, con il Tuo Spirito, il Tuo amore e la Tua bontà. Possiamo noi... come l’ha espresso il poeta, nel suo cantico, molti anni fa:

“Caro Agnello morente, il Tuo prezioso sangue

non perderà mai il suo potere,

Finché tutta la Chiesa riscattata di Dio

Sarà salvata, per non peccare mai più.

Da quando, per fede, ho visto quel fiotto,

il Tuo flusso lenì le ferite,

l’amore che redime è stato il mio tema

e lo sarà finché vivrò.

Dopo, in un cantico più nobile e dolce, egli continua, dicendo:

 Io canterò la Tua potenza che salva

quando queste povere labbra balbuzienti

giaceranno silenziose nella tomba.

Allora, la tomba non tratterrà più i Tuoi figlioli nella morte. È soltanto il nostro luogo di riposo, oppure il nostro nascondiglio, dove questo corpo corruttibile rivestirà l’incorruttibilità.

33.  Fa che, stasera, possiamo vedere ciò chiaramente, Signore, come ci è dato nella Parola. Donaci intendimento e piazzaci, Signore, al posto che ci compete, affinché possiamo servirTi fedelmente, fino al Tuo ritorno. Noi chiediamo questo nel Nome di Gesù e per la Sua causa. Amen.

34.  Ora, l’Epistola agli Efesini, come stavo giusto dicendo, a mio avviso, è uno dei Libri più importanti del Nuovo Testamento. Essa ci porta dove il Calvinismo scorre da un lato e l’Arminianesimo dall’altro, ma l’Epistola agli Efesini li riunisce e colloca la chiesa nella Sua posizione.

35.  Dunque, io l’ho paragonata al Libro di Giosuè. Se notate, quando Israele fu condotto fuori dall’Egitto, vi furono tre fasi nel loro viaggio. La prima fase fu la partenza dall’Egitto, quella successiva fu il deserto e l’ultima fu Canaan.

36.  Canaan non rappresenta l’epoca del Millennio ma, semplicemente, il tempo della vittoria, della dispensazione della vittoria, poiché in Canaan essi uccisero, arsero e conquistarono città. Non ci sarà morte nel Millennio.

37.  Inoltre, ciò mostra la giustificazione per fede, dopo che essi credettero a Mosè e lasciarono l’Egitto. La santificazione seguì sotto la Colonna di fuoco e l’espiazione dell’agnello del sacrificio nel deserto; successivamente entrarono in una terra che era stata loro promessa.

38.  Dunque, cos’è la terra promessa per il credente, nel Nuovo Testamento? La promessa è lo Spirito Santo. "Avverrà, negli ultimi giorni", Gioele 2:28, "che Io spanderò il Mio Spirito sopra ogni carne. I vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno. Anche sui servi e sulle serve, spargerò, in quei giorni, il mio Spirito ed essi profetizzeranno. Farò prodigi nei cieli e sulla terra: sangue, fuoco e colonne di fumo". Pietro disse, il giorno di Pentecoste, dopo aver preso il suo testo e predicato: "Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel Nome di Gesù Cristo, per il perdono…", per rimettere, per perdonare e per togliere tutte le trasgressioni passate.

39.  Avete notato Giosuè? Prima di attraversare il Giordano, disse: "Andate in mezzo al campo, purificate le vostre vesti, santificatevi, ognuno di voi, e nessuno si accosti alla propria moglie, poiché entro tre giorni vedrete la gloria di Dio”. Vedete? E’ un processo di preparazione per ereditare la promessa. Ora, la promessa per Israele era... Dio diede ad Abrahamo la promessa per la terra di Palestina. Essa doveva essere la loro proprietà ed essi dovevano rimanervi per sempre.

40.  Dunque, essi attraversarono tre stadi per arrivare a questa terra promessa. Ora, osservate, è perfettamente rappresentato nel Nuovo Testamento.

41.  Dunque, questo, come già detto, discorda da certi vostri pensieri. Alcuni di voi, preziosa gente Nazarena, Chiesa di Dio, etc., non offendetevi, ma guardiamolo, semplicemente, da vicino e osserviamo le figure simboliche. Osservate e vedete se ogni punto non viene centrato alla perfezione.

42.  C’erano tre fasi in quel viaggio come ve ne sono pure in questo. Infatti, siamo giustificati per fede, credendo nel Signore Gesù Cristo, lasciamo il paese d’Egitto, usciamo. In seguito, siamo santificati tramite l’offerta del Suo Sangue, lavati dei nostri peccati e diventiamo stranieri e pellegrini, dichiarando di cercare una terra, una città a venire o una promessa.

43.  Così Israele, nel deserto, soggiornò, senza un luogo ove riposarsi, viaggiando notte dopo notte, seguendo la Colonna di fuoco, ma, infine, arrivarono alla terra promessa, dove si stabilirono.

44.  Ecco dove arriva il credente. Innanzitutto, egli riconosce di essere un peccatore; poi viene separato dalle acque, il lavacro dell’acqua, tramite il Sangue o, per meglio dire, tramite la Parola, credendo nel Signore Gesù Cristo. Dopo, essendo giustificato per fede, diventa partecipe ed ha pace con Dio per mezzo di Cristo, battezzato nel Nome di Gesù Cristo per mettersi in viaggio. Lo afferrate? Nel viaggio. Allora egli diventa uno straniero e pellegrino. Egli è in viaggio verso cosa? Verso la promessa che Dio ha fatto.

45.  Israele non aveva ancora ricevuto la promessa, tuttavia essi erano in viaggio. E, senza sollevare... Vi prego di comprendere. Ecco dove avete fallito, voi Nazareni, Pellegrini della Santità e altri. Infatti, Israele, quando giunse a Kadesh-Barnea… le spie andarono ad esplorare e dissero: "Il paese è meraviglioso". Ma alcuni di loro tornarono, dicendo: "Non possiamo prenderlo, poiché le città sono fortificate e via dicendo". Giosuè e Caleb si opposero e dissero: "Noi siamo più che capaci di prenderlo". A causa delle loro dichiarazioni, già sottoscritte, essi credevano nelle due opere della grazia, giustificazione e santificazione, senza poter andare oltre. E, ascoltate, quell’intera generazione perì nel deserto, ad eccezione dei due che erano entrati nella terra promessa e avevano riportato l’evidenza che era una buona terra, dicendo: "Noi siamo più che capaci di prenderla, poiché è la promessa di Dio”. Allora, invece di continuare ad avanzare, per ricevere lo Spirito Santo, parlare in altre lingue, ricevere la potenza di Dio, il Battesimo dello Spirito Santo, segni, prodigi e miracoli, il popolo sentì che tutto ciò avrebbe demolito le loro tradizioni e le loro dottrine. Cosa accadde al riguardo? Perirono nel deserto. Proprio così.

46.  Ma i credenti, il gruppo di Caleb e Giosuè, continuarono ad avanzare verso la promessa, fino ad entrare nel paese e a prenderne possesso. Vi si stabilirono quale loro proprietà. Non ci fermiamo alla giustificazione e alla santificazione, continuiamo fino al battesimo dello Spirito Santo. Non ci limitiamo a credere nel Signore Gesù e ad essere battezzati. Non ci fermiamo, dato che Egli ci ha purificati da una vita di peccato. Ma, ora, pressiamo verso un posizionamento, verso la promessa del battesimo dello Spirito Santo, poiché Pietro, nel giorno di Pentecoste, disse: "Perché per voi è la promessa, per i vostri figli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà".

47.  Dunque, qui, in Efesini, siamo posizionati come in Giosuè. Notate, Giosuè, dopo aver attraversato e preso possesso del paese, lo divise: “Efraim qui, Manasse là, quest’altro qui, Gad qua, Beniamino lì”. Egli divise il paese.

48.  Osservate, oh, ciò infiamma i nostri cuori. Ciascuna di quelle madri Ebree che partoriva quei bambini, proferiva, nel medesimo posto, durante le doglie del parto, dove essi sarebbero stati posizionati nella terra promessa. Oh, è uno studio meraviglioso. Se soltanto potessimo entrare nei dettagli, ma occorrerebbero svariate ore. Un giorno, quando sistemeremo la nostra chiesa, mi piacerebbe venire e prendere uno o due mesi interi, giusto per occuparci di questo. Osservate, quando una di quelle madri gridava: "Efraim", mentre era in travaglio, lo posizionava laddove i suoi piedi erano posti in direzione del petrolio. Ciascuno di loro, proprio esattamente dove si trovavano.

49.  E, Giosuè, senza saperlo, tramite ispirazione, condotto dallo Spirito Santo, dopo essere entrato nella terra promessa, diede a ciascun uomo secondo la sua promessa, esattamente ciò che lo Spirito Santo aveva promesso, laggiù, durante la loro nascita.

50.  Dio ha stabilito alcuni, nella chiesa, attraverso dolori di parto... Oh, talvolta, ne subiscono di tremendi. Quando una chiesa geme sotto la persecuzione del mondo esterno, credendo, nel Signore Gesù, che la promessa dello Spirito Santo è proprio così reale per noi, come lo fu a Pentecoste, geme e piange per i dolori di parto. Ma, quando loro nascono, posizionati nel Regno di Dio, lo Spirito Santo stabilisce nella chiesa, alcuni come apostoli, altri come profeti, dottori, pastori ed evangelisti. Inoltre, Egli ha dato dei doni: il parlare in lingue, l’interpretazione delle lingue, la conoscenza, la sapienza, doni di guarigione e ogni genere di miracoli.

51.  Dove la chiesa è… Ora, il mio proposito è di fare questo. La chiesa cerca sempre di prendere il posto di qualcun’altro. Ma non vi riesce. Se siete Manasse, non riuscirete mai a raccogliere grano nell’angolo di Efraim. Dovete prendere il vostro posto in Cristo, prenderlo secondo la vostra posizione. Oh, che profondità di ricchezze quando ci accostiamo a queste cose, come Dio, nella chiesa, ne stabilisce uno che parli in lingue, un’altro... Ora, ci è stato insegnato, molte volte, che tutti dobbiamo parlare in lingue. Ciò è sbagliato. "Dobbiamo farlo tutti". No, non è così. Non facevano tutti la stessa cosa, ciascuno doveva...

52.  Il paese fu provveduto e diviso per ispirazione. E, ciascuno... potrei prendere le Scritture e mostrarvi, in modo preciso, che egli li piazzò dove essi erano tenuti a stare, nella loro posizione. Le due mezze tribù dovevano dimorare dall’altro lato del fiume, come le madri avevano gridato alla loro nascita e, ogni luogo, nel modo in cui doveva essere.

53.  Or dunque, dopo che siete entrati, ciò non significa che non dovrete fare più la guerra. Voi dovete ancora combattere per ogni centimetro di terreno su cui state. Così, vedete, Canaan non rappresentava il glorioso Cielo, poiché vi erano guerre, disordini, massacri, combattimenti etc. Rappresentava invece questo, vale a dire che deve esserci un cammino perfetto.

54.  Ed oggi, è là che la chiesa viene meno: in questo cammino. Lo sapete che persino il vostro stesso comportamento può impedire a qualcuno di essere guarito? La vostra condotta, i peccati inconfessati di voi credenti, possono causare a questa chiesa di fallire amaramente. E, nel Giorno del Giudizio, sarete responsabili di tutto ciò. Oh, voi dite: "Ora, aspetta un momento, fratello Branham". Ebbene, quella è la verità. Pensateci.

55.  Giosuè, dopo essere entrato nel paese… Dio gli diede la promessa che... Pensate un po’, combattere un’intera campagna militare senza perdere un uomo, né ricevere un graffio, senza aver bisogno di un infermiere, né di pronto soccorso e fasciature. Dio aveva detto: "Il paese è vostro, andate a combattere". Pensate un po’, combattere durante una campagna militare, senza che nei paraggi ci sia la Croce Rossa; lì nessuno rimaneva ferito.

56.  Essi massacrarono gli Amorrei e gli Ittiti, senza che nessuno, in mezzo a loro, rimanesse ferito fino a quando il peccato entrò nel campo. Quando Acan prese quel mantello babilonese, quella verga d’oro e li nascose sotto la sua tenda, il giorno dopo essi persero sedici uomini. Giosuè disse: "Stop! Stop! Aspettate un momento; c’è qualcosa che non va. Qui c’è qualcosa che non quadra. Noi bandiremo sette giorni di digiuno. Dio ci ha fatto la promessa che non avremmo subito alcun danno e che i nostri nemici sarebbero caduti ai nostri piedi. Dunque, qui c’è qualcosa che non va. Da qualche parte c’è qualcosa di sbagliato, poiché abbiamo sedici uomini che giacciono qui. Loro sono fratelli Israeliti e sono morti".

57.  Perché morirono quegli uomini innocenti? Poiché un uomo uscì fuori riga. Vedete il motivo per il quale è necessario che questo sia insegnato? La chiesa deve allinearsi, allinearsi alla Parola di Dio, allinearsi con Dio e gli uni gli altri, camminando perfettamente dritti e sobri, davanti agli uomini, nel timore di Dio. A causa di un uomo che rubò un mantello e fece qualcosa che non doveva essere fatta, sedici uomini persero la vita. Mi sembra che fossero sedici, forse di più. Credo che fossero sedici gli uomini che morirono.

58.  Giosuè lo bandì, disse: "C’è qualcosa che non va. Dio ha fatto la promessa e qualcosa è andata di traverso”.

59.  Quando facciamo venire i malati davanti a noi ed essi non vengono guariti, avremmo bisogno di bandire un solenne digiuno, convocare un’assemblea. Da qualche parte c’è qualcosa che non va. Dio ha fatto la promessa, Egli deve attenersi a quella promessa, e lo farà.

60.  Egli bandì un digiuno. Tirando a sorte, scoprirono che era stato Acan, il quale confessò. Essi uccisero la famiglia di Acan e tutto il resto, bruciarono le loro ceneri e li lasciarono là come un memoriale. Giosuè continuò a combattere e s’impossessò di tutto, senza un graffio né una ferita. Ecco.

61.  Un giorno, egli aveva bisogno di un po’ di tempo, un po’ di tempo in più. Il sole stava per tramontare e i suoi uomini non potevano combattere molto bene durante la notte. Giosuè, quel grande guerriero, unto di Dio, posizionato nel paese, come la Chiesa Neotestamentaria è negli Efesini, in possesso del Paese, prendendone il controllo. Egli aveva bisogno di un po’ di tempo, allora disse: "Sole, fermati!" Ed esso rimase fermo per circa dodici ore finché egli s’impossesso del paese. Vedete?

62.  Ora, l’Epistola agli Efesini ci posiziona in Cristo, come essi lo erano nella Terra Santa. Noi non siamo piazzati nella Terra Santa, ma nello Spirito Santo. Ora, lasciate che leggiamo giusto una Parola, vediamo come la chiesa è perfetta.

1.  Paolo, apostolo di Gesù Cristo per la volontà di Dio...

63.  Oh, mi piace questo. Dio fece di lui un apostolo. Nessun anziano gli impose le mani, nessun vescovo lo inviò da qualche parte, ma Dio lo chiamò e fece di lui un apostolo.

1.  Paolo, apostolo di Gesù Cristo per la volontà di Dio, ai santi... (i santificati)... che sono in Efeso e fedeli in Cristo Gesù…

64.  Osservate a chi egli lo indirizza. Questo non è per gli increduli, è per la chiesa. È destinato ai chiamati fuori, ai santificati e ai chiamati che sono in Cristo Gesù.

65.  Dunque, se volete sapere come entriamo in Cristo Gesù, prendete 1 Corinzi 12°, dove dice: "Tramite uno Spirito noi tutti siamo battezzati in un Corpo”. Come? Battezzati tramite cosa? Lo Spirito Santo. Non tramite il battesimo in acqua, voi, gente della chiesa di Cristo, tramite uno Spirito (maiuscolo), tramite uno Spirito. Non per mezzo di una stretta di mano o di una lettera, non tramite aspersione, ma per mezzo di uno Spirito noi tutti siamo battezzati in un Corpo, la nostra proprietà, il Paese che Dio ci ha dato in cui vivere, lo Spirito Santo. Esattamente come Egli diede Canaan ai Giudei, così ci ha dato lo Spirito Santo. Tramite uno Spirito noi tutti siamo battezzati in un Corpo. Comprendete?

66.  Ora, egli si rivolge ai Cananei spirituali, ad Israele, l’Israele spirituale che ha preso possesso del Paese. Oh, non siete contenti di aver lasciato l’aglio d’Egitto? Non siete felici di essere usciti dal deserto? E, ricordate, essi dovevano mangiare la manna, il cibo degli angeli che cadeva dal cielo, finché entrarono nel paese. E, dopo essere entrati nel paese, la manna cessò di cadere. Allora essi arrivarono alla piena maturità e mangiarono il grano del paese. Dunque, ora che non siete più dei bambini, che non desiderate più il puro latte dell’Evangelo, che non dovete essere coccolati, carezzati e persuasi a venire in chiesa, ora che siete dei veri cristiani, arrivati alla piena maturità, siete pronti a mangiare cibo sodo. Egli disse che siete pronti ad entrare in qualcosa. Siete pronti a comprendere qualcosa che ha della profondità e della ricchezza. Oh, vi entreremo direttamente. E, oh, è stato nascosto sin dalla fondazione del mondo. Egli disse: "Ora che siete entrati, vi indirizzo questo". Non a quelli che hanno appena lasciato l’Egitto né a quelli che sono ancora in viaggio, ma a coloro che sono nella Terra promessa, che hanno ricevuto la promessa.

67.  Quanti hanno ricevuto la promessa dello Spirito Santo? Oh, non siete contenti di essere entrati nel Paese? Di mangiare del grano, le cose profonde di Dio e avere una chiara comprensione? La vostra mente spirituale non è in confusione. Voi sapete esattamente chi e ciò che Egli è. Sapete perfettamente dove state andando. Conoscete con precisione tutto al riguardo. Sapete in Chi avete creduto e siete convinti che Egli è capace di custodire ciò che Gli avete affidato fino a quel giorno. Oh, ecco a chi parla Paolo adesso. Ascoltate attentamente. Ora, osservate...

1.  ...ai fedeli in Cristo Gesù…

68.  Dunque, lasciate che lo ripeta alla chiesa. Come entriamo in Cristo? Unendoci alla chiesa? No. Mettendo il nostro nome su un registro? No. Facendoci battezzare per immersione? No. Come entriamo in Cristo? Tramite un solo Santo Spirito noi tutti siamo battezzati in una promessa, nel Corpo, e siamo partecipi di tutto ciò che appartiene al Paese. Amen. Oh, mi piace questo. Se non fossi rauco, potrei gridare. Quando entro in questo Paese, esso mi appartiene. Sono a casa adesso, sono in Canaan. Sono pronto per qualsiasi cosa Dio voglia usarmi. Cammino su un terreno sacro, sono un figlio del Re, vestito e preparato. Sono uscito dall’Egitto e sono arrivato nel Paese promesso, ho sostenuto delle prove, ho attraversato il Giordano e sono entrato in questa benedetta promessa. Oh, come L’ho ricevuto? Tramite uno Spirito, allo stesso modo come Lo ricevette Paolo, ha avuto su di me lo stesso effetto che ha avuto su di lui e su di voi. Tramite uno Spirito noi tutti siamo stati battezzati. Non tramite aspersione, aspersi giusto quel tanto da farci sentire abbastanza bene, ma immersi, immersi totalmente per essere inondati dallo Spirito Santo. È questa la promessa.

69.  I nostri Efesini o, piuttosto, il nostro Giosuè, che è lo Spirito Santo... "Giosuè" significa "Gesù, Salvatore”. Giosuè vuol dire lo Spirito Santo che viene rappresentato nello spirituale come lo fu nel naturale, Egli è il nostro grande Combattente, è il nostro grande Conduttore. Come Dio era con Giosuè, così Egli (nello Spirito Santo) dirige ciascuno di noi. E, quando il peccato entra nel campo, lo Spirito Santo esige una sosta: “Cosa c’è che non va in questa chiesa? C’è qualcosa che non quadra”. Oh, non riuscite a vedere che ci sono troppi figli di Kish ora? Troppi Saul, i quali provengono da seminari e scuole teologiche, ed escono per insegnare queste cose perverse, come disse la Bibbia che avrebbero fatto. Sembra che non abbiano la fede, si separano e non hanno alcuna comunione con voi, e via dicendo. “Hanno una forma di pietà, ma ne rinnegano la potenza, da costoro allontanati”. Loro non sanno da dove vengono e non possono dare alcuna motivazione.

70.  Ripeto, qui, le parole del fratello Booth-Clibborn, un mio amico. Se c’è qualcosa al mondo d’illegittimo, che Dio non ha creato, quello è il mulo. Il mulo è inferiore a tutte le cose. Lui non sa chi sia. Non può riprodursi, non può accoppiarsi con un altro mulo per generarne un altro. Egli è finito. Non sa da dove venga il suo papà né, tanto meno, la sua mamma, dato che egli è, allo stesso tempo, in parte asino e in parte giumenta. Dio non ha mai fatto questo. Non attribuite a Dio una cosa del genere. Dio non l’ha mai fatto. Dio disse: "Ogni cosa produca secondo la sua specie". Si, signore. Ma, un mulo è un… il padre è un asino e la madre è una giumenta, così, non sa a chi appartiene. È un cavallo che cerca di essere un mulo o, piuttosto, un cavallo che cerca di essere un asino e un asino che cerca di essere un cavallo; lui non sa a chi appartiene. È la cosa più ostinata che ci sia al mondo. Non potreste porre alcuna fiducia in lui.

71.  E, quella è la maniera in cui molte persone stanno in chiesa. Non sanno chi è il loro padre né chi sia la loro madre. Tutto ciò che sanno è che sono: Presbiteriani, Metodisti, Battisti, Pentecostali e così via. Loro non sanno da dove provengono. E, voi potete gridare ad un vecchio mulo quanto volete, egli resterà là, drizzerà le sue grandi orecchie e vi guarderà. Potete predicargli tutta la notte, ma quando se ne andrà non saprà nulla di più di quando è entrato. Ora, ciò è esatto. Io non intendo essere rude, ma voglio dirvi la verità.

72.  Tuttavia, c’è una cosa che sono capaci di fare; sono dei buoni lavoratori. Oh, loro semplicemente lavorano, lavorano, lavorano e lavorano. Ciò mi fa pensare a un mucchio di questi Arminiani che cercano sempre di lavorare per guadagnarsi il Cielo. È vero, un mulo. Oh, la “Ladies Aid Society” [“Associazione di Assistenza delle Signore”. Associazione formata da donne impegnate ad assistere i bisognosi. - Ed.], e le cene a base di pollo, in modo da poter pagare il predicatore. E, "dobbiamo avere questa serata di danza e questo affare sociale”. Non è altro che lavorare, lavorare, lavorare, lavorare, lavorare, lavorare, lavorare. Ed essi... per che cosa lavorano?

73.  Chiedete loro: "Avete ricevuto lo Spirito Santo dopo aver creduto?"

74.  Essi drizzeranno le orecchie, senza sapere dove appartengono: "Cosa intendi dire? Che ne è di questo? Cosa intendi per Spirito Santo? Io non ho mai sentito nulla al riguardo. Oh, tu devi essere qualche specie di fanatico”. Vedete, non sanno chi è il loro papà né, tanto meno, chi è la loro mamma. E, dovete batterli ogni volta che c’è qualcosa da fare, batterli qui e batterli là, batterli qui e batterli là. È vero, un vecchio mulo.

75.  Tuttavia, vi dico che non dovete fare questo con un vero cavallo purosangue. Un solo colpo di frusta e, fratello, ecco che parte. Egli sa quel che fa. Oh, come è bello cavalcare un purosangue. È un piacere dire: “Va’, ragazzo”. Oh, uomo (vedete?), farai bene a tenerti stretto; egli lancerà la sella in aria.

76.  È in quel modo con i veri cristiani purosangue. Alleluia. "Ricevete lo Spirito Santo. Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel Nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati”. Loro partono proprio così velocemente verso l’acqua. Non possono trovare riposo, giorno e notte, finché non ricevono lo Spirito Santo. Perché? Sapete, un Cristiano sa chi è suo Padre. Vedete, c’è bisogno di essere in due per avere una nascita (proprio così): papà e mamma. Il mulo non sa chi è papà, né chi è la mamma. Ma noi sappiamo chi è nostro Padre e chi è nostra Madre, perché siamo nati dalla Parola scritta di Dio, confermati dallo Spirito. Il giorno di Pentecoste, Pietro disse: "Se vi ravvedete e vi fate battezzare, ciascuno di voi, nel Nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati, voi riceverete il dono dello Spirito Santo”.

77.  E, fratello, un vero Cristiano nato di nuovo, oh, il suo spirito... Non appena riceve la Parola, egli riceve lo Spirito Santo. Chiedetegli qualcosa allora. Egli sa dove sta. "Credi nella guarigione divina?"

"Amen”.

"Credi nella seconda Venuta?"

"Amen”.

78.  Chiedetelo ad un mulo. La religione del mulo: "Uh, non so, il  Dott. Jones ha detto una volta..." Oh, ecco... voi fate come Saul. Vedete? Oh, essi non lo sanno.

“Ebbene, voglio dirti che la mia chiesa non è sicura di questo".

79.  Oh, fratello, ma un uomo o una donna nati di nuovo sono proprio così certi della venuta del Signore Gesù; sono così sicuri di avere lo Spirito Santo, che c’è uno Spirito Santo che deve essere dato.

80.  Ora, Gesù disse... o meglio, la donna al pozzo: "Noi adoriamo in questo monte e i Giudei adorano a Gerusalemme”.

81.  Lui replicò: "Donna, ascolta le Mie Parole. L’ora viene, anzi è già venuta, dove il Padre cerca coloro che lo adorano in Spirito e Verità”.

82.  "La Tua Parola è la Verità”. Ed ogni uomo che legge la Bibbia e crede ogni Parola che la Bibbia dice, che segue le Sue istruzioni e riceve lo stesso Spirito Santo che essi hanno ricevuto, nella stessa maniera in cui loro L’hanno ricevuto, con gli stessi risultati che hanno avuto, con la stessa potenza che avevano quando L’hanno ricevuto, sa chi è suo Padre e chi è sua Madre. Egli sa di essere stato lavato nel sangue di Gesù Cristo, nato dallo Spirito, riempito con l’unzione di Dio. Egli sa dove sta. Certo. Lui è in Canaan, sa da dove proviene. È in quel modo con un vero Cristiano. Domandategli: "Hai ricevuto lo Spirito Santo dopo che hai creduto?"

"Amen, fratello”.

83.  L’altro giorno, stavo con un’anziana santa di novantadue anni, mentre parlavo con il suo pastore, il quale ne aveva ottantadue. Dissi: "Nonna?" Lei rispose, proprio così arzilla, per quanto potesse esserlo: "Si, ragazzo mio".

84.  Dissi: "Da quanto tempo hai ricevuto lo Spirito Santo?"

Lei rispose: "Gloria a Dio. Io L’ho ricevuto circa sessant’anni fa".

85.  Ora, se lei fosse stata un mulo, avrebbe detto: "Dunque, aspetta un momento. Sono stata confermata ed aspersa quando avevo... Ebbene, certamente, loro mi hanno presa come membro di chiesa ed io ho portato la mia lettera al Tal dei tali". Oh, misericordia! Non sanno nemmeno a chi appartengono.

86.  Invece lei sapeva da dove veniva il suo diritto di primogenitura. Era là quando ciò accadde. Era nata d’acqua e di Spirito. Lei lo sapeva. E, l’acqua… attraverso il lavacro dell’acqua, mediante la Parola: reca la Parola.

87.  Ora, osservate a chi è indirizzato questo: "A quelli che sono in Cristo Gesù”. Paolo, ora, ricordate... sto impiegando molto tempo, ma non terminerò questo capitolo. Tuttavia, mi affretterò... Vi piace questo? Oh, ci dice dove siamo, ma non possiamo terminarlo in una sola sera. Avremmo bisogno di uno o due mesi, tutte le sere, per esaminare tutto ciò a fondo, Parola per Parola. Tornare indietro, frugare nella storia ed esporlo dettagliatamente, Parola per Parola, per mostravi che è la Verità. Ora, rapidamente, lasciate che rilegga quel verso.

1.  Paolo, apostolo di Gesù Cristo per la volontà di Dio… (non per volontà dell’uomo), ...ai santi che sono in Efeso e... (congiunzione) ...fedeli in Cristo Gesù...

88.  Ciò significa che essi sono stati chiamati fuori, separati, ed ora sono stati battezzati con lo Spirito Santo e sono in Cristo Gesù. "Io sto indirizzando questa Epistola a voi, miei cari”. Oh, penso a Paolo lì con loro, allo stesso momento, oh, che felicità. A quel piccolo vecchio apostolo recisero il capo, laggiù. Io sono stato presso il luogo dove essi gli recisero il capo. Tuttavia, oh, la sua testa è su quel nuovo corpo e non può essere recisa di nuovo. Egli è lassù con loro in questo preciso momento, lo stesso apostolo che ha scritto questo. Egli disse: "A voi che siete in Cristo Gesù, tramite uno Spirito noi tutti siamo battezzati in questo Corpo”. Ora, osservate.

2.  Grazia a voi e pace da Dio, nostro Padre, e dal Signore Gesù Cristo.

3.  Benedetto sia Dio, Padre del Signor nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti… (Oh, ascolti questo, Charlie?) ...ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale...

89.  Non solo qualcuna per gli apostoli e qualcuna per questo, ma Egli ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale. Lo stesso Spirito Santo che cadde il giorno di Pentecoste è il medesimo qui, stasera. Lo stesso Spirito Santo che fece si che Maria gridasse e parlasse in lingue, che avesse dei momenti meravigliosi e si rallegrasse, che le ha fatto fare le cose che ha fatte, è lo stesso Spirito Santo, qui, stasera. È lo stesso Spirito Santo che lasciò Paolo su quella vecchia nave, che sembrava piena d’acqua e pronta a colare a picco, quattordici giorni e quattordici notti, senza luna né stelle. Egli guardò fuori e, su ogni onda c’era un diavolo che saltellava, che lo osservava, con i denti che luccicavano, e diceva: "Ti farò affondare, vecchio mio. Sei nelle mie mani".

90.  E, quando Paolo scese per fare una breve preghiera, lì c’era un angelo che disse: "Non temere, Paolo. Questa nave naufragherà in una certa isola. Va’ e consuma la tua cena; è tutto a posto, ora".

91.  Eccolo che arriva, con le catene sulle sue piccole braccia e trascinandole sui piedi, dicendo: «Uomini, state di buon animo, poiché Dio, l’Angelo di Dio, del Quale io sono servitore, mi è apparso dicendomi: “Paolo, non temere”». Quello stesso Spirito Santo è qui stasera, lo stesso Spirito di Dio, che ci dispensa le stesse benedizioni spirituali.

3.  ...ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti...

92.  Oh, fermiamoci ancora un momento qui. "Nei luoghi celesti”. Dunque, non semplicemente da qualche parte, ma nei luoghi celesti. Siamo radunati nei luoghi “celesti”, ciò vuol dire la posizione del credente. Se io sto in preghiera, se voi state in preghiera o, meglio, se la chiesa sta in preghiera e siamo pronti per il messaggio, siamo radunati insieme come santi, chiamati fuori, battezzati con lo Spirito Santo, riempiti con le benedizioni di Dio, chiamati, eletti, seduti insieme, ora, nei luoghi celesti, allora siamo “celesti” nelle nostre anime. Il nostro spirito ci fa entrare in un’atmosfera celeste. Oh, fratello. Ecco un’atmosfera celeste. Oh, cosa potrebbe accadere, stasera? Cosa potrebbe accadere, stasera, se fossimo seduti qui in un’atmosfera celeste e lo Spirito Santo facesse fremere ogni cuore che è stato rigenerato e che è diventato una nuova creatura in Cristo Gesù? Tutti i peccati sotto il Sangue, in perfetta adorazione, con le nostre mani alzate a Dio e i nostri cuori elevati, seduti nei luoghi celesti in Cristo Gesù, adorando insieme nei luoghi celesti.

93.  Siete mai arrivati a stare là? Oh, io ci sono stato, al punto che avrei pianto di gioia, dicendo: "Oh, Dio, non lasciarmi mai andar via da qui". Semplicemente, i luoghi celesti in Cristo Gesù.

94.  Ci ha benedetti con che cosa? Guarigione divina, preconoscenza, rivelazione, visioni, potenza, lingue, interpretazioni, sapienza, conoscenza, tutte le benedizioni celesti, gioia ineffabile e gloriosa, ogni cuore ripieno con lo Spirito, camminando insieme, seduti insieme nei luoghi celesti, nessun pensiero malvagio in mezzo a noi, né una sigaretta fumata, né un vestito corto, niente di questo, quello o quell’altro, nessun pensiero malvagio, nessuno ha qualcosa contro l’altro, tutti parlano con amore e in armonia, tutti, di un solo accordo, in un luogo: "E all'improvviso venne dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia…" Ecco: "Ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale”.

95.  Allora, lo Spirito Santo potrebbe scendere su qualcuno e dire: “Così dice il Signore. Va’ in tale posto e fa tale cosa”. Osservate la cosa accadere proprio in quel modo. Vedete? “Così dice il Signore. Fate tale cosa, in tale posto”. Osservate la cosa accadere in quel modo.

96.  “Ci ha benedetti insieme, con ogni benedizione celeste nei luoghi celesti…” Osservate.

4.  allorché in lui ci ha eletti...

97.  Siamo stati noi, oppure è stato Lui che ci ha eletti? È lui che li ha eletti. Quando? La sera in cui Lo abbiamo accettato? Eletti...

4.  allorché in lui ci ha eletti prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi e irreprensibili davanti a lui nel… (nelle denominazioni?) ...nell’amore.

98.  Quand’è che Dio ci ha eletti? Quand’è che Dio vi ha eletti, voi che avete lo Spirito Santo? Quand’è che vi ha eletti? Prima della fondazione del mondo… [Parte vuota sul nastro. - Ed.] Vi ha scelti ed ha inviato Gesù per essere la propiziazione dei vostri peccati, per chiamarvi ad essere riconciliati con lui, nell’amore. Oh, vorrei che avessimo giusto qualche minuto in più.

99.  Prima di andare un po’ più avanti, permettetemi di ritornare indietro. Genesi 1:26. Io ne riparlerò mercoledì. Quando Dio ha fatto l'uomo… prima di fare l'uomo, Egli si chiamava “El”, E-l, El; E-l-h, “Elah” “Elohim”. Questa parola significa, in ebraico: “Colui che esiste da Sé stesso”. Prima di Lui non esisteva nulla, Egli era tutta l'esistenza che ci fosse mai stata, Colui che esiste da Sé stesso! El, Elah, Elohim, ciò significa: “Sufficiente a tutto, che può tutto, onnipotente, Colui che esiste da Sé stesso”. Oh!

100.  Tuttavia, in Genesi 2, quando Egli fece l’uomo, disse: "Io sono Y-a-h-u, J-u-v-u-h, Yahua, Jehovah”. Cosa significava? “Sono Colui mediante il Quale esiste tutto, ho creato qualcosa da Me stesso, per farne un Mio figliolo temporaneo o uno dei Miei piccoli in misura inferiore”. Oh, gloria! Perché? Egli diede all’uomo… “Jehovah” significa che Egli ha dato all'uomo di essere un “piccolo dio”. Poiché, Egli è Dio Padre, ed ha fatto dell’uomo un “piccolo dio”. Dunque, Egli non esiste più da Sé stesso, ma esiste con la Sua famiglia. Elah, Elah, Elohim. Ebbene, ora Egli è Jehovah, che vuol dire: “Colui che esiste con la sua famiglia”. Dunque, Dio fece l'uomo perché dominasse su tutta la terra. Egli aveva il dominio. La terra era sotto il controllo dell’uomo. È ciò che dice la Scrittura? Dunque, se era il suo dominio, egli era un dio sulla terra. Poteva pronunciare qualcosa e ciò sarebbe accaduto. Poteva pronunciare questo e sarebbe stato in quel modo. Oh, eccoLo: Dio, Jehovah, Colui che una volta esisteva da Sé stesso, ma che ora esiste con la Sua famiglia, i Suoi figli con Lui. Ecco.  

101.  Ora, leggetelo. Ne parleremo mercoledì sera, quando avremo più tempo. Ci restano soltanto una quindicina di minuti, e noi… Pensavo di arrivare ad un certo punto, laddove è detto che siamo sigillati con lo Spirito Santo della promessa, ma non potremo.

102.  Dunque, quando siamo stati chiamati ad essere servitori di Dio? Quando Orman Neville è stato chiamato ad essere un servitore di Dio? Oh, la cosa mi sbalordisce. Voglio dirvelo. Prendiamo alcuni passi della Scrittura. Vorrei che prendeste 1. Pietro 1:20. E, Pat, prendi Apocalisse 17:8. Io prenderò Apocalisse 13. Ora, vogliamo ascoltare, qui. Voi volete sapere quando Dio vi ha chiamati ad essere cristiani. Oh, ciò mi piace. Questo è: "L'uomo non vivrà di pane solamente, ma di ogni Parola che esce dalla bocca di Dio”. Molto bene, Fratello Neville, hai preso 1. Pietro 1:20? [Il fratello Neville dice: "1:20". - Ed.] Leggi dunque 1:19 e 1:20. Ascoltate ciò. Si.

[Il fratello Neville legge 1. Pietro 1:19-20. - Ed.]

19.  …ma col prezioso sangue di Cristo, come di Agnello senza difetto e senza macchia,

20.  preconosciuto prima della fondazione del mondo, ma manifestato negli ultimi tempi per voi,…

103.  Quando è stato predestinato Lui? Prima della fondazione del mondo. Fratello Pat, leggi, al posto mio, Apocalisse 17:8. [Il fratello Pat legge Apocalisse 17:8. - Ed.]

8.  La bestia che hai vista era, e non è; essa deve salire dall'abisso e andare in perdizione. Gli abitanti della terra, i cui nomi non sono stati scritti nel libro della vita fin dalla creazione del mondo, si meraviglieranno vedendo la bestia perché era, e non è, e verrà di nuovo.

104.  Chi sarà sedotto? Chi sarà sedotto da questa persona religiosa, come lo era Saul? Questa persona talmente astuta e perfetta al punto che ciò potrebbe sedurre persino gli… cosa? [L’assemblea risponde, "gli eletti”. -Ed.] Se fosse possibile. Molto bene, lasciate che vi legga Apocalisse 13:8.

8.  L'adoreranno tutti gli abitanti della terra i cui nomi non sono scritti fin dalla creazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello che è stato immolato.

105.  Quando sono stati scritti i nostri nomi nel Libro della Vita dell'Agnello? Quando l'Agnello è stato immolato, prima della fondazione del mondo. Quando Dio era Jehovah, El, Elah, Elohim, Colui che esiste da Sé stesso. Lui era come un enorme Diamante, e non poteva essere altro, ma dentro questo Diamante, nei Suoi attributi, c’era di essere un Salvatore. Tra questi attributi, che erano dentro di Lui, c’era di essere un Guaritore. Tuttavia, non c’era niente da salvare né da guarire, allora i Suoi attributi hanno prodotto ciò. Or dunque, prima della fondazione del mondo, allorché sapeva tutto ciò che Egli doveva manifestare, vale a dire, che doveva essere un Salvatore, che doveva venire per essere fatto carne ed abitare tra di noi, sapeva che per le Sue lividure saremmo stati guariti, Egli, nel Suo Libro, immolò l'Agnello e scrisse il vostro nome prima della fondazione del mondo.

106.  Ascoltate questo! La predestinazione guarda indietro alla preconoscenza… volevo dire all'elezione. L'elezione guarda indietro alla preconoscenza e la predestinazione al destino. Non dimenticate che l'elezione guarda qui dietro, ecco: “Io ero una lappola. Sono nato nel peccato, in mezzo a peccatori, concepito nell’iniquità, venuto al mondo proferendo menzogne. Mio padre, mia madre e tutta la mia famiglia erano dei peccatori. Io ero una lappola. Ma, improvvisamente, sono diventato un chicco di grano. Com’è accaduto questo?” Che cos’è? L'elezione. Dio, prima della fondazione del mondo, tramite elezione, decise che la lappola sarebbe diventata un chicco di grano. “Adesso io so di essere un chicco di grano, perché sono salvato. Com’è avvenuto?” Io guardo indietro e vedo che Egli, molto tempo fa, l’aveva predestinato. Tramite la Sua prescienza vide che io L’avrei amato, allora fece una propiziazione tramite il Suo proprio Figlio, affinché, attraverso di Lui, io possa essere trasformato da una lappola ad un chicco di grano. Dunque, dove sono adesso? Sono salvato, cammino nella grazia di Dio. A cosa guarda la predestinazione? Al destino. "Dove mi porterà Egli e dove andrò?” Ecco tutto.

107.  Leggiamo adesso un po’ più avanti, poi dovremo concludere in fretta.

4.  …allorché in lui ci ha eletti prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi e irreprensibili davanti a lui nell'amore,

5.  avendoci predestinati ad essere adottati come suoi figli per mezzo di Gesù Cristo secondo il beneplacito della sua volontà…

108.  Cosa ha fatto Lui? Tramite preconoscenza, ci ha visti in anticipo, sapendo di essere un Salvatore. Esisteva da Sé stesso. Non c'erano angeli, nulla, soltanto Dio, Elah, Elohim, Colui che esiste da Sé stesso, niente tranne Lui solo. Ma, in Lui, c'era un Salvatore. Tuttavia, cosa avrebbe dovuto salvare, dato che non c’era nulla di perduto? Sapeva ciò ed anche che questo grande attributo, che c'era in Lui, avrebbe realizzato qualcosa laggiù che Egli poteva salvare. E, in quel momento, tramite prescienza, guardò e vide tutti coloro che l'avrebbero accettato. E, quando fece questo, disse: "Per salvare l’uomo, l’unico modo, in cui possa farlo, sarà di scendere Io stesso, di essere fatto carne, di prendere, su di Me, il suo peccato e di morire per lui, affinché Io possa essere Colui che viene adorato", poiché Egli è Dio, l'oggetto di adorazione.

109.  Allora Egli scese e se ne prese carico. E, quando lo fece, fu per poter salvare voi che volete esserlo. Capite ciò che intendo dire? Tramite preconoscenza, il Dio infinito, che conosceva ogni cosa, vide l'Agnello, Lo immolò, prima della fondazione del mondo, e mise il vostro nome nel Libro della Vita dell'Agnello. Egli aveva visto l'inganno di Satana, ciò che avrebbe fatto. Allora, mise il vostro nome là e disse che l'anticristo sarebbe stato un uomo talmente religioso, così perbene, raffinato e intelligente, al punto che, se fosse possibile, potrebbe sedurre anche gli eletti. Tuttavia, è una cosa impossibile, perché i loro nomi sono stati predestinati prima della fondazione del mondo. Tramite elezione, Egli li ha scelti e, mediante predestinazione, essi sanno dove sono diretti. Ecco.

110.  Ora, chi potrebbe metterlo in dubbio? È ciò che Paolo ha detto nella Scrittura, quello che egli ha scritto e che ha insegnato alla sua chiesa. La chiesa, posizionata, prima della fondazione del mondo. Mentre Dio, nel Suo travaglio, vi stava mettendo al mondo e, sapendo ciò che avreste fatto, vi ha posizionati nel Suo proprio Corpo. Che siate casalinghe, agricoltori, predicatori, profeti, questo o quello, Egli vi ha posizionati. Dopo, una volta usciti dalle terre dell'aglio, l’Egitto, tramite la santificazione e battezzati nel Paese promesso… Poiché la promessa di Dio è lo Spirito Santo. In Efesini 4:30, è detto: «E non contristate lo Spirito Santo di Dio, col quale siete stati sigillati per il giorno della redenzione». Allora, Dio, che aveva predestinato la chiesa, disse: “Di tutti i popoli, ce ne saranno milioni e milioni che cammineranno in modo molto religioso, ma saranno sedotti. Gli unici che non lo saranno, sono quelli che sono entrati nel Paese promesso, il cui nome è stato scritto, prima della fondazione del mondo, nel Libro della Vita dell'Agnello, che sono entrati e si rallegrano nel Paese promesso”.

111.  Molte persone hanno paura che lo Spirito Santo li faccia agire in modo bizzarro, che faccia fare loro qualcosa della quale vergognarsi, che li faccia gridare e che il loro innamorato, la mamma, il loro vicino o il titolare possano vederli piangere.

112.  Lasciate che, prima di terminare, vi parli di un uomo. C'era un uomo di nome Davide e, quando l'arca di Dio, che era stata nel paese dei filistei, ritornò, essa era trainata da un vecchio bue. Quando Davide, che indossava una piccola veste, vide arrivare l'arca, uscì di corsa, si mise a saltare in aria, ovunque, gridando, saltando e danzando. Lui, il re d’Israele! Sua moglie stava osservando dalla finestra e, vedendolo agire in modo così strano, lo disprezzò. Ebbene, deve aver detto: “Che idiota! Guardate in che modo si comporta. Egli è là che salta, salta dappertutto. Beh, deve essere impazzito!” E, quella sera, quando egli rientrò, deve aver pronunciato parole simili: “Ebbene, mi hai messo in imbarazzo. Tu, il re, mio marito, che si comporta e agisce in tal modo, laggiù!”

113.  Davide disse: "Domani farò di meglio. Certamente!” Aggiunse: "Non sai, dunque, che danzavo davanti al Signore?” Egli era dall'altro lato! Era nel Paese della promessa. Aveva lasciato tutte le sue grandi arie e la corruzione del mondo. Era realmente felice di sapere che l'arca stava per entrare nella sua città.

114.  E, oh, voglio dirvi che certe persone hanno paura di ricevere lo Spirito Santo, temono che ciò li faccia parlare in lingue. Hanno paura che qualcuno dica: "Ebbene, è uno di questi parlatori in lingue”. Temono di venire in chiesa e di farsi battezzare nel Nome di Gesù Cristo, perché ne hanno vergogna. Uhm! Oh!

115.  Qualcuno disse che avrei dovuto ritirare le mie registrazioni su nastro, poiché avevo predicato che bisognava essere battezzati nel Nome di Gesù Cristo. Io non le ritirerò, ne farò di più! Proprio così, esatto, ne farò di più! È la Bibbia. Se non amano ciò che abbiamo fatto ieri, che guardino bene ciò che faremo domani! Ecco ciò che bisogna fare, vedete? Continuare semplicemente ad avanzare. Non c'è fine a ciò, perché è dal Signore. È Dio.

116.  Sapete ciò che fece Dio? Egli guardò dal Cielo e disse: "Davide, sei un uomo secondo il Mio cuore”. Davide non aveva alcuna vergogna, era un servitore del Signore e Lo amava. Era talmente felice e ripieno di gioia da non pensare al prestigio umano.

117.  Vedete, come dicevo nella mia predicazione di questa mattina, abbiamo talmente paura, al punto che vorremmo avere un Saul, uscito da qualche seminario, che ci ammaestri e che ci dica come praticare la nostra religione, come bisogna fare. Ciò è dall'altro lato del Giordano. Da questo lato, è lo Spirito Santo che conduce. Da questo lato, siete usciti da quel pantano. Da questo lato, non vi preoccupate di ciò che loro possano pensare. Da questo lato, siete morti, la vostra vita è nascosta in Cristo attraverso… e suggellati dallo Spirito Santo. Non vi date pensiero. Vivete in Canaan, potete mangiare del buon grano. Siete una nuova creatura in Cristo Gesù e legati al Paese promesso.

118.  Mi ricordo quando stavo laggiù, Fratello Collins, una trentina d’anni fa, quando questa chiesa non era stata ancora costruita. Fu durante una piccola riunione sotto la tenda, qui, all'angolo, la mia prima riunione. Predicavo questo stesso Vangelo, la stessa cosa, le ricchezze insondabili di Cristo, il battesimo in acqua nel Nome di Gesù Cristo; credevo che ogni Parola fosse la Verità; il battesimo dello Spirito Santo, la guarigione divina, la potenza di Dio, esattamente come Lo predico adesso, non mi sono mai scostato di un centimetro. Dio, al riguardo, mi ha dato più rivelazione e, in misura di come Egli Lo rivela, io continuo semplicemente a portarlo. Egli non toglie mai da ciò che è stato, ma ve ne aggiunge sempre di più.

119.  Stavo laggiù, mentre circa cinquecento persone erano sulla riva, cantando:

Sulle rive burrascose del Giordano, io sto e getto uno sguardo bramoso alla gioiosa e bella terra di Canaan, ove risiede la mia proprietà.

Quando raggiungerò quella salubre riva, per essere, per sempre, benedetto?

Quando la raggiungerò, per essere col Padre mio e riposare per sempre?

Quando iniziarono a cantarlo, stavo conducendo un giovane al fiume per battezzarlo nel Nome del Signore Gesù. Dissi: “Padre celeste, mentre Ti porto questo giovane, sulla sua confessione di fede…” Io stesso ero giovane; ho le foto a casa. Dissi: “Mentre lo battezzo in acqua, Signore, sulla sua confessione, nel Nome di Gesù Cristo, il Figlio di Dio, riempilo con lo Spirito Santo”. Quasi allo stesso tempo, Qualcosa che roteava come un vortice cominciò a scendere. La lucente Stella del mattino stava là. Lì c’era quella Luce che potete vedere sulla foto.

120.  Ciò ha fatto il giro del mondo, fino al Canada etc. Hanno detto: “Una luce mistica è apparsa sopra un predicatore Battista mentre stava battezzando”.

121.  Alcuni giorni fa, quando il dottor Lamsa è venuto a trovarmi, non essendo al corrente di ciò, mi portò un'illustrazione che il fratello ha con sé in questo momento. Hai quell'illustrazione? Hai portato la Bibbia, là, essa è in quel libro? Bene. C'era un'illustrazione del vecchio segno ebraico di Dio, esattamente quella che c'era al tempo di Giobbe, ancor prima che la Bibbia fosse stata scritta. Dio, nei suoi tre attributi, non tre dei. Un solo Dio, in tre attributi. Padre, Figlio e Spirito Santo, tre funzioni nelle quali Dio ha operato. Non tre dei, ma tre attributi! Ecco. Quando quell’illustre uomo, il Dottor Lamsa, il traduttore dell’omonima Bibbia, mi disse quella mattina… Gli avevo chiesto: “Cos’è questo segno?”

122.  Egli rispose: "Questo è l’antico segno ebraico di Dio”. Dio, un Dio in tre attributi. Dissi: "Come Padre, Figlio e Spirito Santo?”

123.  Si fermò, posò la sua tazza di caffè e mi guardò. (Credo che ci fossero anche Gene e Leo). Disse: "Credi ciò?”

Risposi: "Con tutto il mio cuore”.

124.  Lui aggiunse: “Ieri sera, quando ero alla tua riunione, fratello Branham, ho visto operare questo discernimento. Non avevo ancora mai visto ciò in America, né nel mio paese. Questi americani non conoscono neppure la Bibbia. Tutto ciò che conoscono è la loro denominazione. Non sanno neppure dove stanno. Non sanno nulla. Tuttavia, mentre ero là, ieri sera, mi son detto…” Ora, fratello Gene, dico questo con riverenza e amore. Lui disse: «Mi son detto: “Questo deve essere un profeta”. Ma quando vedo che credi che Padre, Figlio e Spirito Santo non sono tre dei, ma degli attributi, allora riconosco che sei un profeta di Dio, altrimenti ciò non ti sarebbe stato rivelato». Aggiunse: “È un segno perfetto. Io non ho mai… Non sei Unitario?”

125.  Dissi: "No, signore. Non sono Unitario. Credo che Dio è il Dio Onnipotente e che i tre attributi sono solamente le tre funzioni nelle quali quest’unico Dio ha dimorato”.

126.  Egli disse: “Che tu sia benedetto! Un giorno, spargerai il tuo sangue sulla terra a causa di ciò, ma", aggiunse, "i profeti hanno sempre dato la loro vita per la causa che essi sostengono”.

127.  Ed io dissi: "Che sia così, se piace al mio Signore”. Il traduttore della Bibbia Lamsa.

128.  Oh, è proprio vero. Quante volte ho detto a questa chiesa, come Samuele, prima che scegliessero Saul: “Invece di aderire ad una denominazione, per poi trovarvi completamente legati ad una qualunque religione, perché non vi lasciare condurre dallo Spirito Santo?” Perché non prendere Dio come vostro Conduttore, lasciando che Lui vi benedica e dimenticando la vostra denominazione? Dunque, non vi sto dicendo di non fare parte di alcuna chiesa denominazionale! Fatelo, se volete, è un affare vostro. Vi sto solo dicendo di lasciarvi guidare, individualmente, dallo Spirito Santo. Leggete la Bibbia e fate ciò che Essa vi dice. Che Dio vi benedica.

129.  Ora, ho aspettato a lungo. Mi chiedo se c'è qualcuno che voglia venire qui, attraverso la fila di preghiera, affinché si preghi per lui. Se ce ne sono, volete alzare la mano? Soltanto uno, due, tre. Molto bene. Allora, se lo volete, venite avanti, mettetevi qui, ora, e noi pregheremo. Non voglio che ve ne andiate subito. Desidero fare qui, ufficialmente, qualcos’altro, prima di terminare.

130.  Quanti amano studiare l'Epistola ai Galati… oh, volevo dire agli Efesini? Ebbene, mercoledì sera, ci occuperemo del sigillo. Quindi, la prossima domenica mattina, andremo a posizionare la chiesa. Oh, probabilmente, lo tratteremo questo mercoledì sera, per voi che siete a Jeffersonville. Posizioneremo la chiesa, ciascuno nella propria posizione. Siamo chiamati tramite adozione. Dio ci ha adottati per essere Suoi figli. Siamo figli per mezzo di una nascita, adottati e messi nella nostra posizione dallo Spirito Santo. Osservate! Erano tutti Ebrei, quando attraversarono il fiume, ma Giosuè divise il paese, dando a ciascuno il suo terreno, secondo quel che la madre aveva proferito alla nascita, ciò che lo Spirito Santo le aveva detto.

131.  Osservate Giacobbe, un profeta, cieco, quando, in punto di morte, si mise a letto, dicendo: “Venite, figli di Giacobbe, e vi dirò dove sarete negli ultimi giorni”. Gloria! Oh, so che potrei sembrare strano, la gente può sembrare strana. Ma, oh, se soltanto voi conosceste la certezza, il fuoco che arde nel cuore! “Venite e vi dirò dove sarete negli ultimi giorni”. Io posso prendere quella stessa Scrittura e mostrarvi in una mappa dove, oggi, risiedono gli Ebrei, per provarvi che si trovano, esattamente, nel preciso luogo che Giacobbe aveva detto che sarebbero stati negli ultimi giorni. Ed essi non erano mai stati là, in quel posto, finché non vi sono tornati, a partire dal 7 maggio 1946, la sera in cui l'angelo del Signore mi è apparso, laggiù, affidandomi questa missione. Inoltre, posso mostrarvi che, quando sono tornati nel nuovo paese, si sono trovati, esattamente, nei posti dove Giacobbe aveva detto che sarebbero stati. Ed ecco che essi risiedono lì, oggi. Oh, siamo, di un giorno, più vicini a rientrare a casa. Ecco tutto.

132.  Cari, voi siete malati, altrimenti non sareste venuti qui, solo per il piacere di venire. Io sono vostro fratello. Ho ricevuto da Dio il mandato di pregare per gli ammalati. Non che io abbia il potere di guarire! Non ce l’ho, ma ho il potere di pregare. Come ho detto questa mattina, Davide non aveva che una piccola fionda, ma disse: “So ciò che posso fare con essa, tramite la potenza di Dio”. Vedete? Io ho solo una piccola preghiera da offrirvi e le mie mani da imporvi, ma so ciò che la fede in Dio può fare. Ciò che ha fatto per altri, lo farà anche per voi. Credete adesso, mentre vi avvicinate qui.

133.  Ora, mi domando, affinché questo sia realmente efficace, se non sia il caso di chiedere al mio fratello di venire qui e ungerli d'olio. Vuoi farlo, fratello Neville? Chiederò alla chiesa, se lo vuole, di chinare il capo per pregare.

134.  Dunque, ricordate, la settimana scorsa, mentre ero così ammalato, con quell’olio di ricino, avrei dato qualsiasi cosa per avere qualcuno che mi imponesse le mani. Se qualcuno fosse venuto, qualcuno benedetto ed aiutato da Dio, lo avrei tanto apprezzato. Voi tutti avete lo stesso sentimento che io avevo in quel momento. Ora, volete che io faccia, esattamente, ciò che avrei voluto che qualcuno avesse fatto per me, in quel momento. Possa Dio impedire che mi sottragga al mio compito! Permettetemi di farlo sempre, anche se sono stanco, affaticato o se a stento riesco a fare un passo dopo l’altro, lasciate che vada, perché incontrerò di nuovo ciascuno di voi, in quel Paese lassù.

135.  Allora, voi, donne e uomini anziani, logorati, svigoriti, con i capelli grigi, avvizziti come una rosa che schiude i suoi boccioli, lascia cadere i suoi petali e appassisce. Vi state deperendo, non è vero? Ciò è esatto. La sola cosa che vi trattiene, qui, è perché volete splendere per la gloria di Dio. Ora, siccome il nemico vi ha afferrato, io avanzo con la fionda di Dio, con la fede, con un dono che Dio mi ha dato. Ecco ciò che ho detto, perché comprendeste. Ho detto: “Se soltanto Pietro, o qualcuno di loro, potesse entrare…” Non dite ciò… non avete bisogno di pregare per me. Entrate semplicemente così e dite, ad esempio, a questa donna: “Sei la sorella Tal dei tali?” (Come ti chiami? Sorella Howard). Dite: “Tu sei la sorella Howard. Sei una credente, sorella Howard? Sei una credente? In questo caso, vedi, hai diritto a tutte le benedizioni collegate alla redenzione”. In seguito io direi: “Sorella Howard, andrà tutto bene”, e me ne andrei. Oh, come… Ho detto: «Griderei, esulterei, direi: “Signore, non può essere diversamente, deve avvenire”».

136.  Allora, mi son detto: “Se le persone pensassero la stessa cosa, quando vengo a pregare per loro?” Capite ciò che intendo dire?

137.  Sono rimasto, molte volte, là, con la gente, dicendo: “Oh, preziosa sorella, puoi crederlo? Oh, lo crederai?” “Oh Signore, Dio, fa che loro lo credano, dona loro di crederlo”. “Oh, ti prego, vuoi accettarlo, ora?” Non si tratta di ciò, ci sono già passato. Ora, sono passato ad altro. Dico semplicemente: “Sorella Howard, sei una credente?”

“Si, lo sono”.

138.  “Molto bene, sorella Howard, se sei una credente, sei erede di tutto ciò che Dio possiede”. Vedete, prendo, semplicemente, la sua mano. Io credo in quello. Contatto la sorella Howard imponendo le mie mani su di lei. Gesù non disse mai: “Pregate per loro”; disse, semplicemente, di imporre le mani su di loro. Ecco, così lei è guarita. Sorella Howard, tutto andrà bene, puoi tornare a casa ed essere guarita. Dio ti benedica.

139.  Tu sei la sorella…? [La sorella dice: “Hampton”. - Ed.] Sorella Hampton, sei una credente? Allora sei erede di tutto ciò che Egli possiede. Dio sia con te, sorella Hampton. Va’ e credi. Ora, puoi tornare a casa ed essere sanata. Gesù Cristo ti ha guarita. Amen.

Sei la sorella…? Slaugh. Sei la donna per la quale abbiamo pregato, l’altro giorno, in ospedale. Dunque, tu sei una credente, sorella Slaugh, un’erede di tutto ciò che abbiamo. Sorella Slaugh, possa tu ricevere quello che hai chiesto ed essere sanata. Dio te lo concederà.

Fratello Gene, credi che Dio ti guarirà? Gene, che il Signore Dio possa darti esattamente quello che hai chiesto.

Sorella, io ti conosco. Questo è tuo marito. Egli è colui per il quale ho pregato al telefono quel giorno. Lo ricordo sempre. Non poteva andare alla riunione di Tulsa. Il Signore lo ha guarito e mandato alla riunione. Sorella, sei qui per qualcun’altro. Vedi, Egli venne pure in qualità di procuratore per rappresentare noi tutti. Tu sei una credente ed hai diritto a tutto quello che Dio ha promesso. Io sono il Suo servitore e, nel Nome di Gesù Cristo, ti do ciò che hai chiesto.

140.  Vieni, fratello Bill. Dio ti benedica. È stato un gran bene per te. Sei un credente, io ti conosco. Credo che Dio ti darà tutto ciò che hai chiesto, poiché sei un credente. E, come Suo servitore, fratello mio, nel Nome di Gesù Cristo, ti do il desiderio del tuo cuore. Ora va’ e ricevilo. Dio ti benedica.

Sorella Bruce, io ti conosco. La piccola infermiera stava dietro di noi. Lei soleva stare laggiù al Motel “J, J, Twin J”, o qualcosa del genere. Hai rappresentato altri. E, qual è il tuo desiderio, quando preghi il Padre? Per te stessa, stasera... allora il nemico ti ha spinta al di là di dove può arrivare il medico; ma io ti vengo dietro con una fionda. E, nel Nome di Gesù Cristo, punto la pietra che è nella fionda verso quei calcoli renali e ti riporto indietro. Vedi, ora ti benedico nel Nome di Gesù Cristo. Amen.

141.  Sei un credente? Ciò che reca dolore al tuo fianco, in basso, sul lato sinistro... Credi che Dio te lo darà? Signore, forse questa mano ha fatto molti giorni di duro lavoro, lui viene qui per uno scopo, per fare qualcosa. Donagli il desiderio del suo cuore, Padre, mentre io prego nel Nome di Gesù, affinché Tu possa farlo. Amen. Non dubitare, quel dolore, lì, cesserà e tu starai bene. Dio ti benedica, fratello.

Sei una credente, vero? Sei una credente ed erede di tutte queste benedizioni. Grazie. Padre, porto questa mia sorella nella fila di... al centro del bersaglio, la riporto indietro dalle grinfie del nemico, nel Nome di Gesù Cristo. Amen. Quella è proprio la maniera in cui sarà.

Tu non vuoi subire un’operazione. O Signore, mentre questa giovane donna sta qui, ancora nel fiore della gioventù, io prego per lei. Ha un polmone che le dovrebbe essere tolto e ciò la farebbe rimanere curvata per il resto della sua vita. Tu sei nostro Padre, ed io punto il fuoco della preghiera verso di lei, Signore, dritto verso quel polmone. Invio questa preghiera nel Nome di Gesù Cristo; possa essere in quel modo, nel Nome di Gesù Cristo. Amen.

142.  Sei una Cristiana? Sorella Dird, sei una credente ed erede di tutte le benedizioni di Dio. Signore, io la conduco a Te con questa piccola fionda che Tu mi hai dato. Come Tu desti a Davide una fionda per vegliare le pecore di suo padre e, se il nemico inseguiva una pecora, lui non aveva paura, afferrava quella piccola fionda e inseguiva il leone o l’orso e riportava indietro la pecora. Questa è una preghiera di fede. Tu mi hai detto che, se sarò sincero e farò in modo che la gente creda... Stasera, io riporto indietro la sorella Dird, la strappo dalle mani del nemico. Ella è una Tua pecora. Io la riporto nell’ovile del Padre, nel Nome di Gesù Cristo. Amen.

Sorella Lowe, hai la pressione del sangue alta. Sei una credente, sorella Lowe, erede di tutte le benedizioni? Allora, Dio, Padre, punto questa preghiera, stasera, come fionda di Dio, verso l’ipertensione sanguigna della sorella Lowe. La prossima volta che i medici le misureranno la pressione del sangue, possano guardare verso di lei e dire: "Adesso è normale”. Lei saprà ciò che l’ha prodotto. Nel Nome di Gesù Cristo, le do questo. Amen.

143.  “Avrei voluto che mio padre fosse stato qui, stasera, in modo da poter offrire una preghiera per lui, proprio ora”.

“Lo farò pure per i tuoi”.

“Comprendo”.

Padre celeste, quell’uomo ha generato questo ragazzo, il quale è qui sulla terra, stasera, a causa sua. E, il suo proprio figlio desidera che suo padre sia riportato indietro, da laggiù, dal mondo di peccato, dall’alcolismo. Oh, Signore, io invio questa preghiera con fede e forza, e con tutto ciò che è in mio potere lancio questa pietra nel Nome del Signore Gesù, la lancio con la fionda a quel demone che lo ha messo lì.  Possa egli venire al sicuro nell’ovile, nel Nome di Gesù. Amen.

Pure tu hai un desiderio? Vuoi entrare nel Paese dove ci sono tutte le promesse. Ora, Signore, questo ragazzo sta per attraversare il fiume, accampato dall’altro lato, e il Giordano si è ingrossato. Non c’è modo per lui di attraversare, a meno che Tu non faccia una via come l’hai fatta per Giosuè ed Israele. E, Padre, io Ti chiedo, come Tuo servitore, di lasciare che il nostro prezioso fratello entri in questo Paese promesso, in questa promessa che si trova dall’altro lato, come l’ho esposto l’altra sera. Possa io avere il privilegio di abbracciarlo in quell’altro Paese, dicendogli: "Mio prezioso fratello". Concedilo, Signore. Possa egli ricevere la promessa di Dio, lo Spirito Santo. Amen.

144.  Oh, Signore, questo è il mio gentile fratello. Questa mano è stata premurosa verso di me, mi ha sostenuto innumerevoli volte. Egli crede ed ha fede. Ed ora, un nemico cerca di afferrare questo mio amico. Egli crede di poter afferrare questo ragazzo, ma io lo inseguo. Io vengo per riportarteLo indietro, Signore, lanciando questa pietra con la fionda, mirando con fede nel Nome di Gesù Cristo, combattendo questo diabete, riportando la Tua pecora nell’ovile, Padre, nel Nome di Gesù. Amen.

Una ghiandola... O Signore, la nostra sorella sa di essere in sovrappeso, così, il medico dice che è qualcosa che uccide. Secondo il grafico dell’assicurazione, ogni libbra [1 Libbra equivale a 453,6 g. - Ed.] di sovrappeso toglie via un anno di vita. E, lei vuole vivere per la lode e la gloria di Dio. Non c’è medico che possa fare questo, Padre, Dio, è semplicemente nella Tua mano. La sorella Bell è stata veramente fedele, gentile e premurosa. Ella ha attraversato molte profonde prove. Stasera, io vengo per lei, Signore. Vengo per affrontare quel nemico laggiù. Io miro, per quanto mi sia possibile, con la massima precisione, nel Nome di Gesù Cristo. Lancio questa pietra di fede a questo nemico che l’ha presa. Possa essa disperderlo e farlo fuggire da lei, in modo che ella possa essere riportata in pascoli verdi e ombrosi e in acque chete, per mezzo di Gesù Cristo. Amen. Ciò avverrà, sorella Bell. Non dubitare.

145.  [Una sorella testimonia. -Ed.]

Dio ti benedica. Amen. Si, signore, so tutto al riguardo. Noi tutti lo affermiamo, sorella Spencer, e sappiamo che tu e il fratello Jesse state attraversando.... Quando passerò dall’altro lato, loro non cammineranno così, a passi incerti, saranno giovani. Oh, il fratello Jesse tornerà ad essere un giovanotto e tu sarai quella graziosa e giovane ragazza di un tempo. Dio ve l’ha promesso. Ora, osserva, voglio darti giusto un breve insegnamento, dato che sei l’ultima qui. Io voglio... poiché so che questo è Charlie, il tuo figliolo. Per che cosa vuoi che si preghi?

146.  Voglio dire questo. Avete mai letto nella Scrittura, dove viene detto questo? Paolo lo disse al centurione romano [Il carceriere di Filippi. - Ed.] (voi tutti potete ascoltarmi bene?), …disse al centurione romano che aveva sguainato la spada per uccidersi, a Filippi, dopo che un terremoto aveva scosso le fondamenta della prigione, nella quale stava: "Credi nel Signore Gesù Cristo e sarai salvato tu e la casa tua". L’avevate mai sentito? "…tu e la casa tua". Ora, osservate. Se avete abbastanza fede per salvare voi stessi, non ne potete avere anche per vostro figlio? Dio farà una via... E, Signore, stasera, io prego per il fratello e la sorella Spencer, affinché insieme ai loro figli possano essere in quel glorioso e gioioso Paese laggiù, dove non c’è malattia, né vecchiaia, né dispiaceri, né delusioni, e tutta questa breve vita qui svanirà come un incubo passato. Possa ricevere questo e, possano tutti i suoi figli, il marito, tutti i suoi cari, tutti quelli che l’amano e tutti quelli che lei ama, essere lì con lei, nel Nome di Gesù. Dio ti benedica, sorella. Ottantadue anni di età. Ti stai logorando, proprio come il mondo, sorella Spencer.

147.  Ebbene, sei pronta per andare a riposare, vedi? Conserva la tua fede in Lui. E, come è certo che io sto qui, stasera, sorella Spencer, tramite la Sua grazia vedrò te e Jesse attraversare il confine laggiù, giovani e liberi. Tu verrai di corsa, gridando: "Fratello mio, fratello mio". Io vi vedrò.

Dio, Padre, questa ragazza ha un esaurimento nervoso e deve raggiungere... ma, stasera, io vengo per lei. Vengo a Te, Padre, chiedendoti di dirigere la fionda, in modo che essa sia puntata con precisione. Possa questa preghiera, nel Nome di Gesù Cristo, colpire quel nervosismo e farlo a pezzi, riportando questa pecora nel pascolo di Dio. Amen.

Dio del cielo, concedi che i suoi sei figli siano salvati, come lei desidera. Lei ha sentito la testimonianza del fratello Daulton, in merito alle sue graziose figlie. Ella desidera che i suoi sei figli… Padre, possa lei averli e possano essi incontrarla in quel Paese, dove non c’è notte, al sicuro, protetti e custoditi dal sangue di Gesù Cristo. Amen. Possa tu averlo, sorella, è la mia preghiera.

148.  Difficilmente potrebbe esserci qualcosa che ti aiuti. Loro ti hanno dato qualcosa che sembra… è il cortisone, come lo chiamano loro, e quello ti uccide... Vedi, quell’artrite è come il leone che afferrò la pecora e corse via. Ora, cosa può fare una fionda? Oh, c’era un grosso leone, con un agnello, che ruggiva. Ed a lui piaceva l’agnello, perciò fuggì; ma Davide prese la fionda e lo inseguì. Vedete? Ora, osservate. Egli aveva cinque pietre: f-a-i-t-h [Fede. - Ed.]. La sua fionda era in questa mano: J-e-s-u-s [Gesù. - Ed.]. Egli lo colpì a morte. Qualcosa deve accadere! Inseguiamo quell’artrite, stasera, tramite questa preghiera e possa Dio dartelo. Lei vuole essere battezzata nel nome... Vuoi essere battezzata? Grazie, sorella. Non è per il fatto che è in quel modo... Ora, se quello era nella Bibbia per Padre, Figlio e Spirito Santo, io lo crederei in quel modo e resterei con questo. Vedi? Non voglio essere diverso. Sarò tenuto responsabile al riguardo. Vedi? Io lo devo dire proprio nel modo in cui Essa lo dice, non per essere diverso, ma per essere sincero.

149.  Ora, Padre, noi veniamo per i suoi cari. Lei ha l’artrite e vuole essere battezzata nel Nome del Signore Gesù Cristo, perché quello è l’ingresso, la porta aperta. Ecco dove Giosuè aprì un sentiero per entrare nella terra promessa. Non c’erano due o tre posti aperti, ce n’era solo uno. Pietro, il giorno di Pentecoste, quando la prima chiesa fu inaugurata, aprì un sentiero, dicendo: “Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel Nome di Gesù Cristo”. Essi non deviavano mai da quello stesso sentiero, ciascuno entrava nella Terra promessa. Alcuni di loro stavano cercando di attraversare da un altro guado, e Paolo disse loro: "Come siete stati battezzati? Da dove state cercando di attraversare?" Ed essi risposero: "Quaggiù, dove è apparso Giovanni".
Egli replicò: "Ebbene, Giovanni ha indicato soltanto quel tempo e quel luogo". E, dopo aver udito questo, furono battezzati nel giusto guado ed entrarono. Concedilo alla nostra sorella ed ai suoi cari, nel Nome di Gesù Cristo. Amen.

150.  Quanti, qui, ricordano che, proprio prima che questo ministero mi fosse confermato, un giorno ero a pesca con un uomo, giù al fiume… o era un lago? Avevo catturato dei pesciolini e lo Spirito Santo venne su di me. Lì c’era un uomo robusto, un Testimone di Geova. Suo fratello è qui da qualche parte, Banks Wood. Egli è qui da qualche parte, è il mio vicino di casa. Questo è Lyle. Queste persone erano Testimoni di Geova. Un giorno essi dissero… mentre eravamo laggiù a pescare, dopo che questo ragazzo era stato convertito, io gli dissi che c’era qualcosa nella sua vita e tutto ciò che era accaduto, ogni cosa al riguardo. Lui mi confidò che quelle cose erano uscite dalla sua vita. Proprio così. Lode al Signore. Ciò è esatto. Suo padre era un lettore di manoscritti. È nell’edificio? Lui e sua moglie sono stati battezzati, per recare testimonianza, nel Nome di Gesù Cristo, qui nella piscina. E, fratelli miei, quest’uomo stava seduto accanto a lui.

151.  Banks, dove sei? È all’interno? In fondo, nell’angolo. Si. Noi eravamo a pesca. E, credo che, alcuni giorni prima, il mio ragazzo avesse ucciso un gattino. Una piccola gatta madre aveva un mucchio di gattini ed egli ne prese uno e lo lasciò cadere. Io dissi, il giorno prima: "Il Signore risusciterà una piccola vita”. È ciò esatto, Lyle? Stando là fuori al freddo, aggiunsi: "Quello è il Così dice il Signore". Noi pescammo tutta la notte senza prendere nulla. Il mattino seguente, in una piccola baia, stavamo pescando dei pesci luna, che sono dei pesci molto piccoli. Il fratello Lyle aveva un grosso retino e lasciava che il pesce luna, agganciato all’amo, vi sguazzasse. Infine, quando lo tirò fuori, il grosso amo era nel ventre di quel pesce luna. Quando lo tirò fuori, gli uscirono le viscere ed ogni altra cosa, poiché il grosso amo si era conficcato nel ventre di quel pesciolino. Dopo aver fatto ciò, lo gettò in acqua, ed esso si contorse quattro o cinque volte, perché le viscere e le branche gli pendevano dalla bocca, e rimase a galleggiare, lì, per circa mezz’ora, trasportato verso i cespugli.

152.  Improvvisamente, mentre ero seduto a pescare, lo Spirito Santo venne e disse: "Parla a quel pesce”. Dissi: "Pesciolino, Gesù Cristo ti ridà la vita" e quel pesciolino, che giaceva morto sull’acqua, si girò sul suo fianco ed entrò nell’acqua il più velocemente possibile. Il fratello Lyle e il fratello Wood sono presenti. Il fratello Lyle disse: "Fratello Branham, quello era per me, perché ho detto che quel piccolo...” Egli disse, mentre tirava le sue viscere e lo gettava via: "Hai sparato la tua ultima cartuccia, piccola creatura", proprio in quel modo. Disse: “Ciò era rivolto a me". Ma io replicai: "No, fratello Lyle, non lo era". Il fratello Banks, là in fondo, disse: "Quante persone al mondo, quante migliaia amerebbero stare dove siamo noi, ora, per vedere la potenza di Dio scendere e compiere qualcosa del genere?" In altre parole, credo che noi tutti ci sentiamo come Pietro: "È bene che noi stiamo qui. Se vuoi faremo tre tende". Ciò è esatto.

153.  Ora, fratello Lyle, tu sei unto dallo Spirito Santo. Hai lasciato l’Egitto, le pentole d’aglio e la sozzura del mondo dietro di te. Tu stai sulla sponda del Giordano, ora, in procinto di passare dall’altro lato. Possa Dio farti attraversare. Onnipotente Dio, ecco il Tuo trofeo. Certamente egli è stato in grande difficoltà, Signore, ma il mio cuore è stato con lui. Le nostre preghiere hanno colpito, laggiù, perché la cosa che lo tratteneva se n’è andata da lui. È stata frantumata ed ora egli sta attraversando il Giordano. Conducilo alla Terra promessa, Signore, suggellalo in mezzo alla gente, per quel glorioso giorno, e, quando c’incontreremo laggiù, possa io sentire il calore delle sue braccia e gridare: "Mio prezioso fratello". Conduci Banks con lui, Signore, lo vuoi? Papà, mamma e tutti loro, la sorella e tutta quella grande famiglia. Fa che noi tutti possiamo incontrarci laggiù, Signore, e ciascuno di loro sia riempito con lo Spirito Santo. Io lo chiedo nel Nome di Gesù. Amen. Tu lo riceverai, fratello. Dio ti benedica.

154.  C’è qualcuno morente, una chiamata da lunga distanza; io giro il servizio al fratello Neville mentre…

[Il fratello Neville parla e conduce l’assemblea in una preghiera di congedo. Il fratello Branham ritorna e parla. - Ed.]

Posso avere la vostra attenzione? Un giovane evangelista, un predicatore quassù dell’Indiana, mentre predicava è caduto morto sul pulpito, circa un’ora fa. Mentre stava predicando, è caduto in avanti ed è morto sul pulpito, un famoso evangelista, un predicatore di quassù, dell’Indiana. Il pastore, non appena è arrivato, mi ha telefonato. Egli è morto mentre predicava sotto l’unzione dello Spirito, è caduto in avanti, con gli occhi spalancati e il respiro lo ha lasciato. Egli ne ha dichiarato la morte, giace là da un’ora. E, qualcosa ha detto loro di chiamare la chiesa e avermi, lì, per pregare. Così, io gli mando una preghiera nel Nome del Signore Gesù. Unitevi a me, nella fede, affinché non manchiamo il bersaglio e lo riportiamo indietro. Grazie. Dio sia con voi, finché vi vedrò mercoledì sera. E, voi gente dalla Georgia e dintorni, arrivederci. Dio sia con te fratello.

[Il fratello Braham parla e prega per altri. - Ed.]

Up