Ancora Una Volta Soltanto, Signore!

Data: 63-1201E | Durata: 1 ora 21 minuti | Traduzione: BBV
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1                   Chiniamo i nostri capi. Con i nostri capi chini e i nostri cuori chinati davanti a Dio, e alla chiusura di questo grande convegno, questo giubileo che abbiamo avuto qui, intorno alla Parola di Dio, mi chiedo se oggi i nostri cuori non stiano bruciando per avere qualcosa da Dio. Se è così, alziamo le mani a Lui, e diciamo, “Questa è la mia richiesta, Signore. Tu lo sai”.

2                   Nostro Padre Celeste, guarda in basso alle nostre mani. Quelle mani alzate significano che noi arrendiamo tutto il nostro essere a Te. Tu sai di cosa abbiamo bisogno, Padre; e noi preghiamo che Tu ci fornirai i nostri bisogni. A volte i nostri voleri sono più che i nostri bisogni. Ma, Padre, Tu ci fornisci i nostri bisogni, poiché noi possiamo chiedere con fede. Tu hai promesso che lo avresti fatto. Nel Nome di Gesù Cristo lo chiediamo. Amen. Amen! Potete sedervi.

3                   Per il fratello Moore, la sorella Moore, il fratello Brown e il fratello Lyle, il fratello Boutliere, e tutta questa brava gente qui in chiesa; gli amministratori, i diaconi, e chiunque altro, vi ringrazio moltissimo per l’opportunità e il bel tempo che passiamo insieme qui. Questi grandi fondatori che vengono qui da anni, con pezzi di carta sotto le loro scarpe, ed hanno fatto un grande sforzo per portare avanti questa comunione qui, e tutta questa gente. Io credo che Shreveport deve molto ad uomini come Jack Moore e questa gente che è qui presente. Con il loro instancabile e generoso sforzo hanno cercato di stabilire un luogo dove la Luce di Dio e la Vita di Dio possano andare alla gente che viaggia e che viene qui dentro a godersi i servizi. Possa questo durare fino alla venuta del Signore, finché Egli non abbia finito.

4                   E mi ha fatto piacere anche per le congregazioni; la vostra bella risposta per il—per il ministro, per i Messaggi. E le grandi cose che Dio ha fatto per noi, proprio illimitate. E noi non sapremo mai quello che è significato finché poi non attraverseremo dall’altra parte; poiché il seme è stato piantato e verrà alla vita nei giorni che seguiranno. Molti sono stati guariti, probabilmente in questo momento non se ne sa niente, e dopo un pò si saprà che è finita. Non si tratta di quello che voi vedere accadere; voi non saprete mai quello che succederà, come risultato di ciò. Ed ho fiducia che ci sarà—che non ci sarà neanche una sola persona debole quando lasceremo questa riunione, ma che tutti avranno sufficiente fede per sapere che l’opera è fatta, e andrà bene.

5                   Per coloro che hanno alzato le mani a Cristo per il battesimo dello Spirito Santo, e molte altre cose, e le—le opere di grazia che voi desiderate che Dio faccia per voi, io ho proprio fiducia che ognuno sarà riempito con lo Spirito Santo; ognuno di voi. Non dimenticate il mio Messaggio “Il Segno”. Voi dovete stare con quello! Ricordate, mostrate il Segno.

6                   Adesso noi dovremo subito partire per l’Arizona, e Yuma, e Phoenix. E poi ritorneremo per il Sud. Io non conosco l’itinerario, quello che sarà. Ma credo che saremo qui, e poi di nuovo nella bassa Louisiana, e poi a Febbraio da qualche parte in Louisiana e Dallas. Poi in Georgia, laggiù, e poi per la Florida. E da lì forse andremo in Europa, fino a Giugno. Poi ritorneremo qui a Luglio fino alla metà di Agosto. Poi ancora ritorneremo indietro e andremo nel Sud America... no, no nel Sud America, nel Sud Africa. E nel secondo giorno di Settembre del prossimo anno, il 1964, se il Signore vuole, iniziamo—a Durban, nel Sud Africa, dove abbiamo visto 30 mila persone venire al Signore in una sola volta. Il fratello Julius Stadsklev, che è seduto qui, si trovava alla riunione in quel tempo. Credo sia giusto.

7                   Ed io credo che sia stato introdotto il fratello Julius, l’uomo che ha scritto il libro “Un Profeta visita il Sud Africa”. Io ho... la sorella Stadsklev, senza dubbio, è qui da qualche parte. Io—Io non riesco a mettere il suo... si, si, e il—i figlioli. Ricordo un pò di anni fa, a Minneapolis, essi erano piccolini; adesso invece devo alzare la testa per guardarli; adesso essi sono un grande ragazzo e una grande ragazza.

8                   La sorella Stadsklev, un pò di tempo fa – io avevo il cuore turbato – una piccola madre che ha perso il suo bambino. E il Signore è stato... aveva stabilito di portarselo via. Lei mi aveva chiamato, e voleva... volevano che andassi in Germania. E il dottore è stato proprio molto gentile ad aspettare; ha lasciato il bambino là. Il piccolo bambino morì subito, un piccolo ragazzo grassotto. E la sorella Stadsklev aveva perso la madre, ed era veramente a pezzi. Questo bambino certamente aveva avuto il meglio di lei. Lei andò al telefono, una lunga distanza in Germania, e voleva andare là. Io dissi, “Sorella Stadsklev...”.

9                   Lei ha confessato la sua fede, cioè che credeva che il Signore Gesù mi aveva mandato per l’opera degli ultimi giorni, e proprio una leale testimonianza che nessuno potrebbe dare, e lei lo intendeva proprio dal profondo del suo cuore. Lei aveva visto fare al Signore Gesù così tante cose: risorgere il morto. Ma, vedete, fin quando io... Che gloria è stata per Dio in Germania e in altre parti! Se io lo avessi fatto da me stesso, ebbene, l’avrei fatto. Ma, sapete, noi non possiamo andare fino a quando non sappiamo per cosa stiamo andando.

10              Così io uscì e pregai. Ed io credo che lei stette al telefono per la maggior parte del tempo; per tutta la notte. E poi il giorno successivo entrai, non c’era niente. Meda disse ancora, mia moglie, disse, “La sorella Stadsklev ha chiamato due volte. Ancora niente da parte del Signore?”

Dissi, “Niente”. E dissi...

11              Beh, io uscì e pregai ancora. Quella sera mi trovavo nel bosco. Poi, ovviamente, ci si doveva prendere cura del bambino. E mentre stavo entrando, il Signore Gesù... una visione colpì, e stava di fronte a me. E ho sentito la Sua Voce che diceva, “Non criticare questa cosa. È la mano del Signore”. Così io ho saputo che Dio, per qualche ragione, aveva portato quel bambino alla Gloria; e sarebbe stata certamente contro la volontà del Signore se io avessi detto qualcosa di contrario a questo.

12              E poi pensai, “Bene, questa sarà proprio una grande delusione. Ma in quello che io ho fatto, ho pensato al Signore. Io ho fatto quello che Egli ha detto”.

13              Non molto tempo fa, qui ho ricevuto una lettera da un ministro, ed aveva fatto delle dichiarazioni insieme ad altri ministri. Disse, “Il solo...”. Ed egli era, credo, egli era un Luterano Tedesco. Non ne sono sicuro. Ma disse, “C’è una cosa che posso ammirare del fratello Branham. Quando c’è tutta quell’agitazione, egli sta fermo finché non riceve una decisione chiara da parte di Dio, e allora egli sa quello che sta facendo”.

14              Ed è questo il modo in cui si fanno le cose; è di sentire prima dal Signore, quando Egli parla. Se Egli oggi mi dicesse di andare là e di far risuscitare il Presidente Kennedy, al cimitero, io inviterei l’intero mondo per fargli vedere questo, poiché io avrei il COSI’ PARLA IL SIGNORE. Vedete? Ora, ma come posso dire, “COSI’ PARLA IL SIGNORE” finché il Signore non lo dice? Vedete, vedete?

15              Molte volte la gente diventa così eccitata e va sotto a quelle impressioni e cose del genere in quel modo, e lo fanno con la mente. Questo non è sempre vero. Aspettate finché Egli non lo dice, e allora tu lo saprai, ed otterrai la cosa. Non c’è bisogno di indovinare. Deve essere detto con il COSI’ PARLA IL SIGNORE. E quando Egli lo dice, allora si può andare e dire quello che Egli ha detto. Fino ad allora, tu puoi andare a fare tutto quello che vuoi da te stesso, ma non ne sarai sicuro finché Dio non lo dice. Allora andrà tutto bene.

16              Sul nastro “Che ora è, signori?”, molti di voi hanno il nastro, vedete. Io ho potuto parlare dei Capitoli e ogni altra cosa, e dire, “È IL COSI’ PARLA IL SIGNORE. Io incontrerò sette Angeli. E ciò si saprà nei paesi, vedete? E qualcosa sta per accadere, poiché Egli me lo ha detto”. Ecco, vedete, proprio i tre mesi successivi. Vedete? E tutte queste altre cose, quando voi... Quando il Signore lo ha detto, deve accadere.

17              Ecco perché io so che la Sua Parola è perfetta. Non importa quello che la gente ne pensa, è la Parola di Dio. [Il fratello Branham picchia sulla Bibbia – N.d.R.]. Esatto, quello è il COSI’ PARLA IL SIGNORE. Vedete, e noi sappiamo che è vero.

18              Gesù sta per venire. Quando? Io non lo so. In quale forma, come Egli verrà? Io ho un’idea, ma—ma non lo so. È scritto Qui; Egli disse, “Se io sarò innalzato”, Egli avrebbe attirato tutti gli uomini a Lui, e sarebbe ritornato. Io so che Egli sta per venire. Oh, questo è certo. E non mi importa quando ciò sarà. Vedete? Se è oggi, oppure se è il prossimo anno, oppure se sarà fra mille anni da adesso, Egli verrà! Io ho la Vita Eterna. Non devo essere più vecchio, io ci sarò quando Egli verrà. Questo è tutto! Non importa quando, come, in che modo Egli viene, io ci sarò!

19              Ed Egli mi ha promesso che io ci sarò, ed Egli mi ha già dato Vita Eterna, poiché Egli disse, “Colui che riceve le Mie Parole, e crede in Colui che Mi ha mandato, ha Vita Eterna; e non verrà in giudizio, ma è passato dalla morte alla Vita”. Per me questo è abbastanza. Proprio là, ciò è un assoluto! Quello è il mio assoluto! Egli lo ha promesso. Non c’è modo che possa fallire. Non può fallire, Dio non può fallire. È impossibile che Dio possa fallire. Quella è una cosa che Dio non può fare: fallire. Egli non può fallire. Non siete felici di questo? [La Congregazione dice, “Amen” – N.d.R.] Oh, my!

20              Quando inizio a vedere gli anni che si sommano, e—ed inizio a vedere due o tre servizi al giorno, mi fa sentire un pò più stanco, quando invece una volta non mi disturbava affatto. Ma poi penso, “Beh, che differenza fa?”.

21              Voglio chiedervi qualcosa. Noi siamo gente di casa. Ed io voglio così. Cosa se voi aveste ottanta anni oggi, oppure cinquanta anni? Voi siete qui per uno scopo, cioè di servire Dio. E dunque che differenza fa la vostra età? Servite Dio!

22              Se venisse Dio da me e dicesse, “Io voglio che tu vada sulla terra”, e—io fossi lassù, ed Egli dicesse, “vai sulla terra, ed Io ti darò cento anni di conoscenza, ma voglio che tu scegli i tuoi—i tuoi anni. Quali anni prenderesti, i primi venticinque? I secondi venticinque anni? I terzi venticinque anni? Oppure gli ultimi venticinque anni?”.

23              Che cosa direi io? Bene, se dovessi decidere qui quale tempo, oh, magari un giocatore di football, un atleta, o qualcosa del genere, farei meglio a prendere i primi venticinque anni. Se dovessi essere qui per fare il falegname, o qualcosa del genere, beh, farei meglio a prendere i secondi venticinque anni. Ma se volessi servire il Signore, prenderei gli ultimi venticinque anni, da settantacinque anni a cento, poiché avrei accumulato tanta conoscenza, vedete? E fin quando posso stare su due piedi e andare in giro, che differenza fa quanto sono vecchio? Io sono qui per servire il Signore, ecco! Amen! Questo è abbastanza buono per me. Egli lo ha promesso.

24              Ora io voglio ringraziare ognuno di voi per la vostra gentilezza. Ed ho fiducia che, se il Signore vuole, che—che possiamo incontrarci da qualche altra parte su questa terra; e se non è più qui, lo sarà allora dall’altra parte. E che il Signore benedica! Ed io voglio pregare su questi fazzoletti. E non appena entreremo nel Messaggio, noi non sappiamo esattamente quello che accadrà. Abbiamo cercato di prendere un paio di serate... tre, tre serate; tre delle cinque o sei serate, credo, in cui il Signore ci ha dato una chiamata in mezzo al popolo, la chiamata fuori, e dove il Signore li ha guariti. E poi abbiamo avuto una sera – la scorsa sera – che abbiamo portato ogni persona che voleva che si pregasse proprio nella linea di preghiera, per pregare per loro. Ed ho sperato di non aver fallito da nessuna parte nel cercare di fare tutto quello che so di saper fare; per fare in modo di trovarci in una condizione spirituale e fisica migliore, più di quanto lo era poche serate fa. Se io fallisco, che Dio mi perdoni, e anche voi perdonatemi.

25              Ora, per il Messaggio di chiusura, cercherò di essere veloce, poiché io—io predico a lungo. E ho detto alla mia congregazione e via dicendo, che cercherò di farlo all’inizio dell’anno; ci proverò. Ci ho provato negli ultimi trentacinque anni – da quando sono nel ministero – di tagliare queste due ore, e via dicendo, a trenta minuti. Ma sono così lento, sapete, non riesco a dire quello che voglio dire in trenta minuti. Sapete, sono del Sud, sono Meridionale, e dunque io—io sono così. Non riesco a farlo velocemente. Devo aspettare ed osservare. Devo aspettare Lui per dire le mie parole. Dunque, ma io—e fin quando posso aspettare Lui, voi dovete essere pazienti con me.

26              Ora leggiamo qualche Scrittura, poiché sappiamo che Questa non passerà. E dopo che siamo tutti insieme nella fratellanza, prima di approdare in questa sacra parte del servizio, portando il Pane della Vita, preghiamo ancora una volta.

27              Signore Gesù, noi Ti siamo molto grati. Noi ci rivolgiamo a Te, per ringraziarTi per questi grandi giorni e serate dei servizi, per avere comunione intorno alla Parola e con la gente. Noi ne siamo grati, Signore. I nostri spiriti sono stati innalzati, e siamo veramente grati di essere stati in grado di sedere nei Luoghi Celesti con Te. Ed ora, Padre, in questa ultima serata del—della festa dell’amore, possa Tu stare nel nostro mezzo ancora oggi, e gridare, “Colui che ha sete, venga a Me”. Accordalo, Signore. Noi sappiamo che Tu lo farai, poiché Tu lo fai. Questo è il Tuo modo di fare le cose, e Tu non cambi mai. Ed io prego, Dio, che Tu spezzerai il Pane della Vita per noi. E possiamo essere in grado di ricevere quella Parola nei nostri cuori, e che possa aprire quella fontana di benedizioni per tutti noi. Benedici la lettura della Parola, ed aiutami, mentre cerco di spezzare il Pane della Vita per la congregazione, per qualsiasi bisogno. Nel Nome di Gesù Cristo. Amen!

28              Andiamo al Libro dei Giudici, i Giudici di Israele. E voglio leggere al 16° capitolo di Giudici, per leggere una porzione del—della Parola. Giudici, al 16° capitolo, e voglio leggere i versetti 27 e 28.

27 Ora la casa era piena di uomini e di donne; e tutti i principi dei Filistei erano quivi; e in sul tetto v’erano intorno a tremila persone, uomini e donne, che stavano a veder Sansone, che giocava.

28 Allora Sansone invocò il Signore, e disse: Signore Iddio, ricordati, ti prego, di me, e fortificami pur questa volta, o Dio; acciocché ad un tratto io mi vendichi dei Filistei, per li miei due occhi.

29              Che immagine pietosa! E questo piccolo soggetto di cui voglio parlare, si chiama: “Pur questa volta, Signore”. Pur questa volta!

30              Deve essere stato un giorno molto caldo. Avevano fatto una grande celebrazione. E ciò mi fa sentire male, ogni volta che ci penso, a causa della natura di quella celebrazione religiosa. Sapete, la celebrazione va bene, ma è in accordo alla natura della celebrazione. E questa era una celebrazione alla quale io odio riferirmi. Era nella terra dei Filistei. E stavano celebrando – mi fa sentire male dirlo – “la vittoria sopra i servitori di Dio”. Il servitore disubbidiente di Dio aveva portato vituperio sul Nome del Signore, e così andò alla sconfitta, e questi Filistei stavano celebrando il—il grande tempo della vittoria, cioè: “il dio pesce ha vinto contro il servitore di Geova”.

31              Oh, se questo non è un soggetto tramite il quale finire il messaggio! Ma io mi sono sentito guidato, mentre osservavo 500 o 600 testi che avevo. I miei occhi sono andati su questo testo qui, e pensai, “Credo di predicare qualcosa su questo testo oggi”. E forse è lo Spirito Santo che vuole che noi sappiamo qualcosa da questo. Il... riguardo...

32              Credo fosse stato un giorno molto caldo, e i sacrifici venivano bruciati nel fuoco intorno a questo dio pesce, e c’erano trecento Filistei. Deve essere stato come un fungo, il modo in cui essi lo hanno sistemato. Direi, qualcosa come—come un fungo velenoso, messo in questo modo, con due grandi colonne, oppure—dei pilastri, in modo che la gente che era presente in questo stadio potesse guardare a questo spettacolo che andava avanti.

33              E quei signori della guerra altamente raffinati si trovavano a quella riunione, e c’erano anche le loro signore con tutti quei gioielli, sapete. E all’improvviso tutti si fermarono, e si affacciarono in avanti, e l’evento principale stava per accadere. A volte noi abbiamo, come di solito diciamo noi, i preliminari, essi... poi l’introduzione, il preludio per il—l’evento principale. E si erano divertiti veramente molto, come facevano di solito, a sacrificare ed uccidere e via dicendo. Ma ora il—l’evento principale stava per aver luogo, e tutte queste grandi celebrità, tutti gli... quelli di tutte le regioni dei Filistei. Si alzarono, poiché erano un—erano privilegiati. Erano seduti in questo – come lo chiamiamo noi – fungo. E magari i poveri, e via dicendo, erano sotto al—al piano inferiore. Ma essi invece erano seduti in un posto dove potevano guardare in modo migliore, e vedere tutto lo spettacolo. Tremila di loro! L’aria era ripiena di bevande, baldoria e ubriachezza per tutto il giorno, e tutto quell’andare, il modo in cui un ubriacone agisce, sapete. E tutti si alzarono, poiché l’evento—l’evento stava per accadere. Essi volevano una vista migliore. Non potevano perdersi questo, perché era l’evento principale.

34              Che cosa hanno visto? Un piccolo ragazzo che conduceva un uomo cieco nel mezzo del pavimento, nella celebrazione del dio pesce, Dagon. Il ragazzo guidava questo piccolo pezzo di carne, cieco, lo portò al palo.

35              Dunque, questo è Sansone, un uomo che era—un meraviglioso servitore di Dio, ed eccolo là, umiliato, cieco, indebolito, proprio una disgrazia. È l’immagine di un—di una generazione demoralizzata e infossata. È l’immagine di un—di un—di una nazione che ha perso la presa con Dio. È l’immagine di una chiesa che ha perso la presa sulla Parola di Dio, ecco che cosa rappresentava Sansone qui. Umiliato, a pezzi, egli era in una terribile condizione mentre stava seduto là, anzi mentre era là. Dunque, potreste voi immaginare questo grande uomo, cosa poteva fare; ma eccolo in quella condizione, umiliato, come ho detto, un simbolo che oggi voglio dichiarare. Questo simbolo rappresenta proprio l’ora in cui noi stiamo vivendo, la condizione della chiesa adesso; a pezzi, fuori dalla Parola di Dio; umiliata, fuori dal suo proprio posto. E la domanda sta per arrivare, oggi, la scritta è sul muro, e chi può leggerla? Essi non ne sanno proprio niente.

36              Prendiamo ed investighiamo la mente di quei Filistei. Questo uomo, Sansone, in una sola volta fece tremare l’intera nazione, solo a nominare Sansone, poiché Dio era con lui. E le nazioni tremavano solo a sentire il suo nome.

37              Questo è il modo in cui avveniva, il Nome di Gesù Cristo, ma ora è utilizzato come una parola maledetta, come uno scherzo. Sembra che non ci sia nessuna riverenza per Esso. Quando invece quel Nome è al di sopra di ogni nome mai menzionato da lingua umana. È un Nome che è così esaltato al di sopra di ogni nome che è in Cielo, ogni nome sopra la terra; e tutta la famiglia del Cielo e della terra ha quel Nome. E tuttavia l’uomo Lo prende e lo mette in parole di maledizione; i membri di chiesa Lo usano per fare burle, e molte guide religiose Lo bestemmiano con i loro credi. Ecco perché siamo umiliati nella faccia del Comunismo, del Romanesimo, del Protestantesimo, e le cose che stanno sorgendo oggi sulla terra. Ecco la ragione per cui siamo umiliati. Noi dovremmo conoscere queste risposte. Dio ce l’ha nel Suo Libro, per questo giorno, ma siamo andati da qualche altra parte, abbiamo dimenticato Ciò.

38              Molti di questi Filistei, mentre stavano là, quei grandi guerrieri, senza dubbio... Qualcuno ha annunciato che, “Il prossimo evento è Sansone”. Molti di quei guerrieri, con le loro donne piene di gioielli e ben raffinate, guardavano sulla ringhiera e ricordavano di aver visto Sansone in modo diverso, quando lo Spirito del Signore era sopra di lui; e se ne stava con un osso di un mulo nelle sue mani, con migliaia di Filistei intorno a lui. Ed essi erano fuggiti sopra qualche roccia da qualche parte, per rifugiarsi.

39              Quando un uomo prende in mano l’osso di un mulo che è nel deserto, ognuno sa che quando si picchia quell’osso su di una roccia o qualcosa del genere, lo farebbe a pezzi. E quegli elmetti, alcuni di essi erano un pollice, erano spessi un pollice e mezzo, erano di rame. E questo uomo non era un soldato, e non era ammaestrato per—per la fiocina. E i Filistei lo intorniarono, questo Sansone, e pensarono, “La grande crema dell’esercito sarebbe in grado di prendere questo uomo”.

40              Ed egli non aveva niente in mano. E trovò un osso secco di un mulo, e iniziò a battere a destra e sinistra, finchénon ha battuto migliaia di Filistei. Perché? La Bibbia dice, “Lo Spirito del Signore era sopra lui”.

41              Ecco che sta qui ora in modo diverso. Egli aveva rivelato il suo segreto. E loro potevano chiaramente ricordarlo.

42              Magari lassù poteva esserci un altro gruppo, e poteva ricordare quella sera, quando Delila lo aveva stregato nel—nella città di—di Gaza. Ed avevano chiuso i loro grandi cancelli, probabilmente pesavano una tonnellata o più, grandi cancelli di rame per la città, con sbarre di ferro che entravano nella roccia, con cerniere che non abbiamo neanche oggi. E dissero, “Che i Filistei ti vengano addosso, Sansone”. E molti soldati che stavano intorno alla porta erano senza parole, quando egli riuscì a spezzare le corde e andarsene. E si dispersero come un mucchio di scarafaggi nella notte quando la luce si è accesa. Lo Spirito del Signore sopra lui, e strappò un cancello, se lo mise sulle spalle e salì la collina, e si sedette. Essi potevano ricordarlo. “Che guerriero!”. Molti di essi potevano ricordarlo, vederlo in una grande vittoria, “ma guardatelo adesso invece!”.

43              Quella è l’immagine della chiesa. Posso leggere nella Bibbia riguardo alla chiesa, quando è stata per la prima volta riempita con lo Spirito Santo, grandi segni e meraviglie accompagnavano le loro riunioni. Possiamo ricordare alcuni anni fa, quaranta o cinquant’anni fa, quando la chiesa era riempita con la stessa Potenza. Ma guardatela oggi, è spogliata. Qualcosa l’ha spogliata, la stessa cosa che spogliò Sansone; e tutto ciò per aver dato ascolto ad una donna che lo imbrogliò. E quello che spoglia la chiesa è l’ascoltare a quella situazione della donna organizzata, la vecchia Iezabel. Proprio la cosa che Sansone aveva cercato di battere, lo ha battuto. E la chiesa Pentecostale oggi è su quelle stesse condizioni. Proprio la cosa per cui lei è stata suscitata per combattere, il denominazionalismo; lei invece si è raggruppata in esso, e la potenza è andata via. Esatto! La Potenza del Signore l’ha lasciata.

44              Dovremmo sapere che in ogni tempo, in tutta la storia, quando una chiesa si è mai organizzata, Dio l’ha lasciata subito. È caduta e non si è mai più rialzata. E Pentecoste era qualcosa che se ne era uscita fuori dalla denominaizone, ma, il fatto è che noi abbiamo adottato la guida umana invece dello Spirito Santo.

45              E questo è esattamente ciò che Sansone ha fatto. Pensateci, che cosa gli è potuto passare per la testa mentre stava lì? Egli ha potuto pensare a tutte quelle grandi vittorie che Dio gli aveva dato, le grandi cose che Dio aveva fatto con lui e per lui; e mentre egli era con Dio, la potenza del Suo Spirito, la gioia e la pace che aveva quando era con Dio. Ma come fallì Sansone! Ora, proprio la nazione che Sansone doveva distruggere lo aveva legato.

46              E la cosa che Dio fece suscitare per la Pentecoste, li ha legati, li ha strappati dalla comunione, dalla potenza; membri tiepidi. Grandi cose, ma farebbero meglio ad uscire se essi—se essi avessero lo stesso tamburo dell’Esercito della Salvezza, o quella vecchia piccola chitarra, lì da qualche angolo. Io vorrei questo, piuttosto che avere le nostre cattedrali che abbiamo, e che costano milioni di dollari.

47              Ma egli aveva fallito. Ora egli era un prigioniero proprio della nazione che Dio doveva distruggere tramite lui.

48              Lo stavano ingannando, per divertirsi. Ed ecco com’è oggi, qualcosa per tenerli impegnati.

49              Lasciate che una donna lo allontani dalla Parola promessa di Dio! Ecco cosa hanno fatto le chiese, hanno lasciato che una donna, Iezabel, “la madre delle prostitute”, rappresentata in Rivelazione 17, le facessero tornare al vomito da dove esse sono uscite fuori. Come dice la Bibbia, “Come un maiale che ritorna a rotolarsi nel fango, e come il cane ritorna al suo vomito”.

50              E fin quando il maiale rimane un maiale, la sua natura è di maiale, e ritornerà sempre nel fango. E la sola cosa che si può fare è di tenerlo fuori da quella melma e poter cambiare così la sua natura.

51              Ecco il solo modo per poter ottenere qualche differenza nella chiesa oggi, si deve cambiare la natura. E invece di qualche sorta di sistema ecclesiastico guidato da predicatori, ci vuole lo Spirito Santo, tramite la Parola, per condurli a quello spirito di timore del Signore. Esatto! Se il cane vomita e gli fa dolere lo stomaco la prima volta, non lo farà star male ancora? E se Dio ci chiama ad uscire fuori da questa confusione, perché... beh, non farebbe di nuovo la stessa cosa? Ma noi andiamo di nuovo allo stesso luogo. Non si dovrebbe mai fare!

52              Questo sistema Iezebel, spiritualmente cieco alla Parola di Dio, e che va ad unirsi dritto nel Concilio delle Chiese. Per essere in un’organizzazione dobbiamo pagare l’insegnamento evangelico ed ogni altra cosa. Perché tutte le organizzazioni che non sono in questo Concilio delle Chiese (io ho il giornale di questo), se la vostra chiesa non è nel Concilio delle Chiese, nel tempo della distretta, essi possono usar la vostra chiesa per metterci le loro munizioni e tutto quello che vogliono. E se qualcuno viene colto nel fare una preghiera per qualcuno, fuori da questo Concilio delle Chiese, può essere sparato, come reato federale. Esatto! Io ho i giornali di questo, di Washington. Voi... vi forzeranno ad entrare. Ecco perché sono contro questo sistema di organizzazione. Ecco! Dovevo starmene quieto riguardo a ciò, essendo ciò il marchio della bestia, ma ora è abbastanza tardi, e voi potete vedere che è la verità. Uh-huh. Vedete? È così! È esattamente questo!

53              Ora, che cosa ha fatto questo? Ha portato la chiesa a non avere potenza, nient’altro se non solo il nome, e ciò lo mostra chiaramente Rivelazione 3, l’Epoca della Chiesa di Laodicea, che rigetta Cristo e Lo mette fuori dalla porta. Esatto! Perché? Ha fatto esattamente come ha fatto sua madre, è ritornata nella denominazione. La Pentecoste, nata dalla denominazione, nata da lì; ed ora hanno qualche bambino che viene fuori da qualche scuola, e tutti quei seminari che hanno e via dicendo, invece di avere quella stanza di sopra. Ed ora, molte delle grandi chiese, ebbene, un uomo deve prima fare un test da qualche psichiatra prima di poter diventare un missionario che va oltre oceano. La prima Chiesa non doveva fare nessun test, nessun test psichiatrico, ma dovevano passare il test del Sangue di Gesù Cristo; quello fa la differenza!

54              Notate, Sansone rivelò il suo segreto a Dalila. Alla fine lei lo amò e lo accarezzò, e gli disse che era un uomo carino, gli disse quanto lo amava, finché non scoprì il segreto, e lei lo rivelò a destra e sinistra.

55              E questo è esattamente quello che ha fatto la vecchia madre Iezabel alla chiesa Protestante. Ed ora scendono a compromessi su delle piccole dottrine che dicono di avere, acciocché possano avere comunione con tutto il mondo. E il primo luogo dove la chiesa ha messo su le proprie serrature fu proprio a Nicea, e lo sta di nuovo facendo. Ecco il suo segreto, è la Parola. “Se voi dimorate in Me e le Mie Parole dimorano in voi, chiedete quello che volete, e vi sarà fatto”. Vedete, ecco dove essi perdono il loro segreto. Guardateli ora, sconfitti proprio come Sansone! Ministri, invece di essere nati...

56              Come disse una volta David duPlessis, “Dio non ha nessun nipote pentecostale”

57              Ma quello è il modo in cui voi dite, “Mia madre era pentecostale. Ha fatto esperienza. Lei ha fatto questo. Mio padre ha fatto così e così”. Questo non ha niente a che fare con te! Tu devi avere la stessa cosa!

58              Ora abbiamo seminari che ordinano i nostri ministri, e ne fanno di più grandi ogni volta. E—ed abbiamo studenti di psicologia. E ciò è buono se vuoi insegnare psicologia, ma a me non interessa la psicologia. Io voglio solo conoscere Gesù Cristo, questo è tutto ciò che io—io... tutto quello che voglio conoscere: è Lui. Ed ora vediamo che ci siamo. E certamente deve avverarsi la profezia di Secondo Timoteo 3, dove parla di “tiepidi”, sapete, “esaltati, pazzi, amanti dei piaceri anzichè amanti di Dio, calunniatori, incontinenti, e—e fieri, dispettosi di coloro che sono buoni”.

59              Che cosa ha fatto ciò? Ha quasi reso le nostre donne Pentecostali capaci di intrattenere a modo di Hollywood. Esatto! Una volta era sbagliato andare al cinema. Ma ora, sapete, il diavolo ha battuto su quello, e ha messo ciò nelle case. Vedete? Esatto! Una volta era sbagliato fare questo. Era sbagliato per le nostre sorelle tagliare i capelli e indossare vestiti corti. Ma adesso non è così nel modo di pensare Pentecostale, nella loro chiesa. Tuttavia è sbagliato in base alla Parola di Dio! Ma, vedete, essi hanno il—il loro—il loro—hanno la potenza tagliata ormai. Uh-huh. Vedete? E poi dicono, “Beh, la nostra chiesa crede...”. A me non importa quello che la tua chiesa crede! Si tratta di quello che Dio ha detto! Ecco perché lei oggi non ha nessuna risposta!

60              Questo è esattamente il modo in cui si trovava Sansone. Sansone era la stessa cosa. Egli magari avrà pensato ai suoi errori, mentre stava lì. Io non credo che un uomo possa stare lì e pensare sensibilmente, ma eccolo, egli è diventato un—un—una pietra di inciampo. Che condizione! Un grande uomo che se ne sta lì! Tutti coloro che erano stati con lui, per quello che io chiamo muscoli, ognuno di essi era là. Egli aveva ancora i suoi muscoli. Egli aveva ancora i suoi grandi muscoli, i suoi bicipiti. Aveva grandi pugni. Era probabilmente grande per come lo era sempre stato. Francamente, la chiesa Pentecostale è di gran lunga più grande di ciò, ma dov’è Dio? Ecco! Si! Ed egli se ne sta lì, ricordando i suoi errori, ricorda quello che ha causato ciò. Non furono i suoi occhi naturali, ma fu la sua vista spirituale; egli lasciò che Dalila lo corteggiasse.

61              Ecco il problema con la chiesa oggi; la vista interiore spirituale della Parola è stata scambiata per un mucchio di credi. Ecco l’occhio. Il diavolo ha... la prima cosa che egli può fare, è di mettere l’occhio su e dire, “È un mucchio di santi rotolanti”, egli dice, “è questo; è quello, quell’altro, è telepatia mentale, qualcosa così”. Allora se egli riesce a perforare i tuoi occhi, tu sei nelle tenebre.

62              E notate in Sansone la sua prima supplica in preghiera, “Signore, che io mi possa vendicare dei miei occhi!”. Egli sapeva da dove veniva il problema. Notate, i suoi capelli erano cresciuti, ma era cieco. Avrebbe potuto vacillare per tutto il resto dei suoi giorni; era cieco.

63              Possiamo avere il più grande macchinario mai avuto prima, come con molti membri; che cosa fa di buono se tu sei cieco proprio a quella cosa che hai di fronte e non la riesci a vedere? Quello che succede proprio qui, giorno dopo giorno, con il popolo; lo Spirito Santo che rivela Se Stesso, ma la gente non lo vede. Ciò è cecità, cecità spirituale!

64              Essi guardavano a Gesù che faceva miracoli, e via dicendo, e dichiarava Se Stesso il Messia, ma essi non lo vedevano. Egli disse, “Essi hanno occhi, ma non possono vedere”. Erano ciechi!

65              E Sansone era cieco. Ma qui c’è quello che Sansone riconobbe, cioè che la chiesa non era ancora ritornata; egli sapeva che c’era la possibilità che essa potesse ritornare.

66              Se la chiesa sapesse questo! Ma il fatto è che la gente sembra che non abbia ancora afferrato la visione. Sembra che non afferrano che può esserci la possibilità. Tu puoi gridare un pò di più, puoi dare una stretta di mano più forte, ballare un pò di più, ma non si tratta di questo. No! Si tratta di tornare indietro alla Parola; c’è la possibilità di ritornare indietro e prendere la Parola dall’interno. Tu hai sorvolato Ciò. Notate, oh certo, applaudono? Sissignore! Ma, vedete, quelle sono solo vele, ma senza alcun àncora.

67              Ho visto pagani applaudire, ballare, parlare in lingue, e fare tutte quelle cose; interpretare, ma erano pagani Africani. Certo! Li ho visti con una matita che mettevano per terra, e lì stava quello stregone e faceva alzare quella matita da terra, correvano su e giù, poi ritornavano e giocavano, “barba e taglio di capelli, due pezzi”, poi se ne uscivano con una lingua sconosciuta e scrivevano, e uno di loro stava lì ed interpretava. Oh, my!

68              Non ci si può affidare a questo! Molti di loro parlano in lingue e rinnegano i princìpi di Gesù Cristo. Io ho preso la mia Bibbia, l’ho messa davanti ad un uomo; lui che stava là, parlava in lingue. Ed io dico, “Fratello, Questo è esatto!”.

69               “Io non voglio neanche vedere ciò. Gloria a Dio! Io so quello che Gesù ha detto, a me non importa il resto di Ciò! Alleluia! Gloria a Dio!”, in questo modo. Ebbene, un uomo che volta le spalle alla Verità e fa quella baldoria, per tenere lontani dalla Verità, quella è ipocrisia, solo perché dovrebbe abbandonare la sua carta di comunione, se accettasse la Verità. Questo è peggio di Sansone. Notate, ma essi non L’hanno afferrato.

70              Ora, oh certo, abbiamo grandi riunioni, “meeting” noi li chiamiamo, risvegli mondiali e via dicendo, tutti pieni di decorazioni, grandi cose, grandi pubblicità, “L’uomo con il messaggio dell’ora, e il Tal dei Tali e Tal dei Tali”. Abbiamo tutto questo, ma dov’è Dio? Ecco che cosa cerchiamo di capire: dov’è Dio? Con tutta quella spettacolarità scientifica, qualcuno con quel tipo di istruzione, che... che usa mezze parole e non fa capire niente alla gente di quello che dice, tuttavia ha una laurea onoraria, molte lauree; e che ha la capacità di mettere insieme le parole, sta perfettamente dritto e dice “amen” in modo giusto, poi si volta come un militare, e va via dalla piattaforma. Ma dov’è Dio?

71              Sansone è stato in quel luogo una volta, lui stesso, e conosceva la potenza di Dio, ma egli si è dipartito da quei privilegi. Egli era proprio grande, sapete, ma Dio non era là.

72              Oggi abbiamo molto di questo. È una cosa brutta, ma è così. Ma ciò non produce lo Spirito di Dio. Ora, il fatto è che la gente non vuole pagare il prezzo per ritornare a Quella! Io credo che Dio rimane sempre lo stesso. Ma, sapete, la gente si è così legata al mondo al punto che hanno soltanto un pò di religione per renderli miserabili. Niente affatto per potersi abbandonare a Dio e darGli l’intero cuore, ma abbastanza, “Si, io vado in chiesa. Certamente, io mi godo i buon canti e il battere delle mani. Si, io amo questo”, vedete?

73              Ma quando poi si tratta di mettere in pratica quello che si dice, e quando si deve confessare lo sbaglio, essi non lo fanno. Non è là! Essi non ce l’hanno. Beh, quella è vera convinzione. Preghiera, e—e confessione, convinzione, l’abbiamo scambiata per emozione, scuotimento, saltare su e giù. Ecco perché non c’è una stretta presa, perché non c’è niente che li possa tenere, finché non si giunge sulle basi della Parola di Dio, del dolore divino, pronti a ravvedersi e mettere a posto le cose, e fare quello che è giusto; pronti a vivere nel modo giusto. A me non importa quello che la gente dice, tu vivi la tua vita, vivi per Gesù Cristo e per quello che Egli ha detto. Prendete una chiesa come quella, c’è la possibilità che possa ritornare. Ma essi non vogliono farlo.

74              Sansone pregò nel modo giusto, “Signore, lasciami morire con questi Filistei”. Oh, my! Vedete che cosa gli è costato? Ma cosa se Dio avesse risposto alla sua preghiera? “Fammi morire”. Oh! Mi piace questo.

75              Non disse Patrick Henry, “Datemi libertà o fatemi morire”? Esatto!

76              Bene, ecco, libertà o morte! Si tratta di ritornare a Dio, oppure morire! Che cosa vogliamo fare? Che cosa stiamo mimando? A che stiamo cercando di giocare, alla Cristianità? Se lo Spirito Santo è tuttora lo stesso Spirito Santo che cadde a Pentecoste, Esso farà le stesse cose che fece allora. La stessa Potenza, lo stesso Spirito, opererà nello stesso modo. Non abbiamo bisogno di un concilio delle chiese. Abbiamo bisogno di mettere in azione la Bibbia! Esatto!

77              Ora noi vediamo che Sansone pregò nel modo giusto, “Signore, lascia che io muoia con il mio nemico”. Morire con il nemico che lo aveva portato a quello stato. Questo è ciò su cui dovrebbe pregare la gente oggi! E noi vediamo quello che ha fatto ciò, cioè allontanarci dalla Bibbia, per un credo. Dunque, morire con quella cosa, uscirne fuori! Morire a ciò! Sansone voleva pagare il prezzo per riottenere la Potenza di Dio. Perché c’è un prezzo da pagare, ma, oggi la gente sembra che non vuole questo. 

78              Oh, noi sentiamo parlare di risveglio, certo! Si, abbiamo un risveglio denominazionale, otteniamo più membri, e cose del genere. Ma guardate alla morale, degenera ogni giorno di più. Guardate quanto lontani si allontanano da Dio; si allontanano dalla Parola sempre di più. E quando essi entrano nel Concilio delle Chiese, ebbene, allora hanno accettato il più grande assassino che la chiesa abbia mai avuto. La Parola che Dio gli ha lasciato, essi la sorvolano! Voi non potete insegnare la Bibbia; voi dovete insegnare i loro credi. Ecco il punto!

79              Sansone sapeva una cosa, ed io mi chiedo se la chiesa se ne rende conto oggi. Egli sapeva che la sua condizione di caduta non avrebbe potuto affrontare la sfida dell’ora. Ed io so, oggi, che la condizione caduta della chiesa non può affrontare la sfida di quest’ora. E sarà sempre peggio! La Bibbia dice, “Come Jannè e Iambrè si opposero a Mosè, così anche costoro; uomini dalla mente perversa, riguardo alla Fede”. Essi possono imitare Ciò quasi alla perfezione.

80              Mosè andò avanti con un comandamento di Dio, con un bastone in mano. E Dio disse, “Fai questo segno davanti ad essi. E se essi non ti daranno ascolto, allora tu farai questo segno davanti ad essi. E se neanche questo ascolteranno, allora Io sarò con te, Io mi prenderò cura del resto”.

81              Beh, Mosè andò avanti con il suo primo segno. E, non appena egli eseguì il primo segno, ci furono subito degli imitatori ovunque, e che facevano la stessa cosa. Egli stava fermo, poiché sapeva che Dio lo aveva mandato. Noi avremo questa cosa che si ripeterà negli ultimi giorni, ricordate. Vedete?

82              E il nostro stato caduto non può affrontare la sfida dell’ora, sebbene tutta la struttura sia qui. Oggi ci sono così tanti Pentecostali nel mondo più che mai, lo sappiamo, più credenti Pentecostali. Esatto!

83              Sapete, il giornale Cattolico, “Il Visitatore della Domenica”, un giornale domenicale che si chiama così, io credo sia di circa due o tre anni fa, hanno fatto una dichiarazione come questa. Diceva, “La più grande chiesa del mondo a crescere è la Pentecostale”. Dissi, “Lo scorso anno la Chiesa Cattolica ha registrato un milione di convertiti al Cattolicesimo”. Ma diceva il... Quello è tutto il Cattolicesimo. Ma diceva, “Solo la chiesa Pentecostale, in se stessa, ne ha registrato un milione e 500 mila”.

84              Ora l’impalcatura c’è, ma non abbiamo la potenza che avevamo quando eravamo in pochi. Tutto il gruppo di Sansone stava là, ma dov’era la Potenza del Signore? Si, il sistema denominazionale non conferma la Parola del Signore. Esatto. Notate adesso!

85              Parlavo una volta con un prete che vive sulla mia strada, della chiesa del Sacro Cuore.

86              Circa un mese fa, da quando è uscita fuori questa questione, il predicatore Luterano aveva un prete della chiesa Cattolica, la chiesa del Sacro Cuore, e predicava sul suo pulpito. E il—il prete cattolico faceva dire la messa ad un ministro Luterano. “Scambio di pulpito”, un grande pezzo nel giornale. Si, certo! Oh, my, se qualcuno che vede questo non... se non riuscite a comprendere questo, beh, siete—siete—siete Scritturalmente ciechi. Vedete? Si!

87              Io ho parlato con questo prete. Ed egli mi disse, “Voglio parlarti, signor Branham”.

Dissi, “Va bene”.

88              Ed egli disse, “Hai battezzato questa ragazza, il cui nome è Mary Elisabeth Frazier?”.

Dissi, “Si, l’ho fatto”.

Egli disse, “Il vescovo vuole la tua dichiarazione scritta riguardo a ciò”.

Dissi, “Capisco che—che lei è diventata Cattolica”.

89              Ed egli disse, “Si”, disse, “lei è ritornata dalla chiesa madre”.

90              Ed io dissi, “Sissignore”, dissi, “sua madre mi stava dicendo questo”

91              Disse, “Si, sua madre non l’ha presa bene questa cosa”.

92              Dissi, “Si, sua madre mi ha detto che lei preferirebbe andare con lei nella tomba”. Ed io dissi, “Francamente, questo è ciò che stava facendo”.

E così egli disse, “Io voglio che tu firmi questa dichiarazione”. Disse, “L’hai battezzata? Come l’hai battezzata?”.

Dissi, “Nel battesimo Cristiano”.

93              Ed egli disse, “Intendo come, signore! L’hai spruzzata, l’hai immersa, o cosa?”. Dissi, “Il battesimo Cristiano è per immersione”.

94               “Uh-huh”, disse, “bene”. Disse, “Ora, tu l’hai immersa nel Nome del Padre, Figlio e Spirito Santo?”.

95              Dissi, “Sissignore, quello è Gesù Cristo, quello è il Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Ecco come l’ho—l’ho battezzata”.

96              Ed egli disse, “L’hai battezzata nel Nome del Padre, Figlio e Spirito Santo?”.

97              Dissi, “Sissignore. Io non ho mai citato quelle parole. Io l’ho battezzata nel Nome del Padre, Figlio e Spirito Santo, che è ‘Gesù Cristo’”.

98              Egli disse, “Sissignore, capisco”. E continuava in questo modo. Disse, “Sai, quello è il modo in cui battezzava la chiesa primitiva Cattolica”.

Dissi, “Oh, è ciò esatto?”

Disse, “Si, quello è il modo”.

Dissi, “Che cosa è successo? ‘Essi hanno corso bene’”.

99              Ed egli disse, “Beh”, disse, “vedi”, disse—disse, “Tu credi nella Bibbia. Dio è nella Sua chiesa”.

100         Dissi, “Dio è nella Sua Parola, signore, la Sua Parola”. Dissi, “Hai detto che Pietro fu il primo papa”.

Disse, “Egli lo era”.

101          “Bene”, dissi, “allora se la chiesa Cattolica deve dire tutte quelle sue messe nel—in Latino, e via dicendo, dove essa non cambia; allora cosa disse il primo papa in Atti 2:38, quando disse, ‘Pentitevi e siate battezzati, ognuno di voi, nel Nome di Gesù Cristo per la remissione dei peccati’”? Egli disse, se tu... dissi, “Su questa confessione, e via dicendo”, dissi io.

102         Egli disse, “Beh, non disse Gesù ai Suoi discepoli, ‘a chi rimetterete i peccati sarano rimessi; e a chiunque non li rimetterete, resteranno non rimessi’”?

Dissi, “Egli lo ha fatto”.

103          “Allora che cosa c’è che non va con ciò? La tua Bibbia dice questo”.

104         Dissi, “Allora se tu rimetti i peccati nel modo che lo facevano essi, io verrò con te. Poiché a Pietro fu chiesto, a colui che aveva le chiavi, ‘Cosa dobbiamo fare per essere salvati?’ Egli disse, ‘Pentitevi, ognuno di voi, e siate battezzati nel Nome di Gesù Cristo per la remissione del vostri peccati’. Ora, se tu fai questo, allora io verrò con te”. Amen. Quella è la Parola. Quello è il modo di Dio. Ciò è... Egli disse, “Bene, io non voglio discutere con te”.

105         Dissi, “Chi sta discutendo?”. Vedete? Dissi, “Io non sto discutendo. Io... tu mi hai chiesto una cosa, ed io ti ho risposto nel modo in cui io so”.

106         Dissi, “Ti chiederò qualcosa”. Dissi, “Tu hai detto che... che Dio è con la chiesa. Ed ora io ti darò il beneficio di dirti riguardo ai primi Cristiani, e se vuoi chiamarli Cattolici, va bene; Pietro, Giacomo, Giovanni, Marco, Luca e tutti gli altri, essi si”. Dissi, “E dunque, seguendo l’ordine della Bibbia, in quello che costoro hanno scritto, ora tu vuoi dire che oggi la vostra diocesi è molto più grande di allora, ed avete più saggezza? E sai come prendersi cura del...?”.

“Sissignore. Ciò è perfettamente vero”.

107         Dissi, “E dunque perché quando essi seguivano i comandamenti di Gesù Cristo, essi facevano risorgere il morto, scacciavano demoni, essi facevano ogni sorta di segni e miracoli, mentre invece oggi non si fa ciò? Che cosa c’è che non va?”.

108         Se la chiesa era migliore nell’epoca Luterana, oppure nell’epoca Wesleyiana, o in qualsiasi altra epoca, perché non facevano le opere di coloro? Vedete? Vedete? Certamente! Tornate alla Parola!

109         Sansone stava là, spogliato della sua potenza. Ma, sapete, c’era qualcosa (devo sbrigarmi) che i Filistei non hanno notato mentre Sansone stava lì a pensare che era tutto finito.

110         Vorrei poter prendere il mondo Pentecostale e metterlo in un angolo, e farlo pensare per un pò, farlo riflettere su queste cose. Dove ci troviamo adesso con questo grande gruppo organizzato? Ognuno che è contro all’altro. L’Unicità è contro alla Dualità; la Dualità è contro la Trinità, e via dicendo, tutti! Ecco com’è! Non dovrebbe essere in quel modo. Non dovrebbe essere così. Dovremmo invece ritornare indietro, e venire insieme e sistemarci sopra le basi del COSI’ DICE IL SIGNORE.

111         Che cosa c’è che non va con i profeti nella chiesa? La Parola del Signore deve venire ai profeti. E se un profeta che reclama di essere un profeta, ma poi rinnega questa Verità della Bibbia, secondo la Parola, egli non è un profeta. Ora, noi dovremmo avere questi doni per metterci in ordine, tenerci in ordine. Ma lì, in qualche modo o nell’altro, ci allontaniamo da ciò. Ed essi che se ne stanno all’angolo.

112         Ed ecco Sansone che se ne sta lì, all’angolo, pensando a tutto quello che era accaduto. E questi Filistei che stavano anche là, con le braccia intorno a queste donne, ubriachi, che celebravano la vittoria sul servitore di Geova. Oh, my! Non vi fa sentire qualcosa dentro; pensare a questo, cioè alla vittoria sul piano di Dio? Si, stando lì con quel dio pesce. Dagon era il dio pesce. E stavano bruciando un sacrificio. Erano tolte le vite umane; un piccolo bambino doveva morire per il sacrificio, gli infilavano una spada nel suo cuore, per un sacrificio. Ma eccoli, con questa grande celebrazione per la vittoria su Geova.

113         Ed oggi la chiesa, come un mucchio di Filistei, che si compiacciono sull’idea di un Concilio delle Chiese, che dopo un pò chiuderanno fuori ogni chiesa che non gli appartiene. Sansone, non tagliare mai i capelli! Stai fermo su quella Parola! Non importa quello che succede, stai proprio fermo con quella Parola. Non mischiarti in questo!

114         Sansone così iniziò a pensare, “Mi chiedo se possa esserci una possibilità?”. Ora egli disse, “Io so che i capelli mi sono cresciuti, ma sono cieco. Ci potrebbe essere una possibilità per qualche risveglio. C’è la possibilità”.

115         Egli disse al piccolo ragazzo, “Metti le mie mani sul palo. Ci sono dei pali su cui è legato l’intero edificio?”.

“Si”.

“E voi dite dunque che tutti i re e le celebrità sono in cima?”

“Si”.

116          “Io sono stanco. Lo devi fare tu, mi hai fatto fare così tanti trucchi e cose varie! Vorresti mettere le mie mani sul palo?”.

117         E così mise le sue mani sul palo, e se ne stava in mezzo a loro, magari in questo ordine. E se ne stava là con le sue mani contro i pali. I Filistei che celebravano un così grande tempo, avevano dimenticato di osservarlo. Oh, my!

118         Ma egli iniziò a pensare, “Dio è ancora Dio. Io so che Egli lo è. Io L’ho provato. Io L’ho messo alla prova. Io so che Egli rimane sempre Dio. Sono io che sbaglio. Sono io che ho peccato”. Essi non notavano le lacrime che scendevano da quelle orbite cieche, e che gli scendevano sulla guancia. Essi non notavano le sue labbra che dicevano, “Signore, ho sbagliato. Fammi morire con i Filistei”.

119         Egli voleva che la Parola di Dio fosse manifestata davanti a Iezabel, più della sua propria vita. Oh, se quel sentimento potesse di nuovo tornare in chiesa! Si! Egli non pregava per un nuovo ordine, una nuova denominazione, ma che la Parola di Dio potesse di nuovo essere conosciuta; la promessa che egli aveva una volta, voleva che ritornasse su di lui. Egli era cosciente di quello che poteva accadere se la sua preghiera veniva accolta, ma egli era pronto e pienamente giudizioso. Oh, se la chiesa potesse di nuovo ottenere questo! E poi egli pianse!

120         E così egli pregava lentamente, “È possibile, Signore! È possibile! Io sto qui, la mia intera struttura è ancora messa insieme. Io sono qui, i miei capelli sono cresciuti. Ma non riesco a vedere come distruggerli, poiché i miei occhi non vedono. Non riesco a vedere dove vado. Ma è possibile che—che Tu lo possa fare succedere ancora, Signore, per mostrare la Tua potenza”. Egli gridò, “Pur questa volta, Signore; pur questa volta!”.

121         Oh, se la chiesa potesse gridare questo, “Pur questa volta, Signore, vogliamo vedere la Tua potenza!”.

122          “Pur questa volta!”. E mentre egli ha gridato e chiesto a Dio, posso vedere quei muscoli che iniziano a gonfiarsi. Ogni fibra del suo corpo inizia ad attorcigliarsi. Lo Spirito Santo stava andando su di lui. E così tirò fuori le sue mani, con la potenza dello Spirito Santo su di lui, e scese nell’edificio. La Bibbia dice, “Egli ne ha ucciso più quel solo giorno che in tutti i giorni della sua vita”. Egli adempì la commissione che Dio gli diede. “Ancora una volta!”.

123         È stato sempre così, quando viene la potenza di Dio, le grandi strutture degli ismi crollano. La più grande vittoria di Sansone sul suo nemico era giunta alla fine.

124         Ora, lasciate che vi dica questo, proprio prima di chiudere. La Pentecoste; possiamo stare ai pali di queste grandi organizzazioni? Possiamo stare al palo di Hollywood e tutte queste altre cose che ci separano dall’amore di Dio, che è in Cristo? E possiamo stare là e pentirci, e gridare ad alta voce, “Signore, pur questa volta, mandaci la Pentecoste! Pur questa volta, Signore, mandaci la Pentecoste! Ancora una volta, mostra la Tua potenza in noi, Signore! Ancora una volta!”?

125         Ascoltate, distruggete il nemico prima che egli distrugga voi. Egli lo farà. Ritornate alle vecchie riunioni di una volta. E, oh, lasciate stare Dalila, lasciate stare il mondo, quella cosa che vi corteggia e vi spinge in quelle piccole cose che voi non dovreste fare. E quelle piccole cose; i problemi che entrano in chiesa, e voi non sopportate la correzione; andate in un’altra chiesa, e cose del genere. Nei primi giorni, quando un uomo non era in linea con la Parola di Dio, gli facevano fare i bagagli, morto.

126          “Riporta in noi la Pentecoste!”. Non l’esibizione di Hollywood, ma con cuore interamente verso Dio; ecco di cosa abbiamo bisogno! “Pur questa volta, o Signore, pur questa volta”.

127         Se potessi vedere questo avvenire, se i miei occhi deboli potessero ancora osservare e vedere che la chiesa dimentica quelle differenze! Se solo potessi vedere quel vecchio sistema denominazionale spezzarsi, andare nel Concilio, e dire, “Noi non vogliamo niente a che fare con ciò! Noi non venderemo il nostro diritto di primogenitura!”. Se solo potessi vedere la Trinità e l’Unicità, e tutto il resto di loro, mettersi insieme e dire, “Fratelli, torniamo indietro dove Lo abbiamo lasciato. Torniamo indietro, da dove avevamo iniziato a mormorarci gli uni gli altri, e quindi al battesimo in acqua, prendere la Bibbia e il Suo modo”, e poi gridare, “Pur questa  volta, Signore, pur questa volta!”. Prendete tutte queste esibizioni... e tutte queste persone che sono sul pulpito, che non sanno niente di Dio, meno di quanto ne sa un coniglio riguardo alle scarpe da neve; e queste donne con quei vestiti così stretti al punto che la loro pelle esce di fuori, sapete, camminando su e giù dalla piattaforma, applaudendo e saltando intorno in questo modo, come in uno spettacolo e cose del genere.

128          “Dio, riportaci indietro alla potenza dello Spirito Santo, e alla manifestazione della Parola! Ancora una volta, Signore, ancora una volta!”. Lo credete? [La Congregazione dice, “Amen” – N.d.R.] “Signore Dio, ancora una volta, fammi vedere la Presenza di Gesù Cristo camminare nella chiesa, fammi vedere la Sua potenza e la Sua promessa manifestata davanti a noi. Pur questa volta, Signore, pur questa volta! Dio, sii misericordioso, aiutaci!”.

129         Vedete dove ci portano tutte queste altre cose? Uccidono il vero... ci guidano fuori dalla natura di Cristo, fuori dalla congregazione, fuori dal—fuori dalla chiesa, lontani dal popolo. Dovremmo essere così uniti al punto che niente potrebbe separarci da questa Parola e dal nostro amore gli uni per gli altri.

130         Gesù Cristo è qui. Egli è il nostro Padre. Egli è la nostra Madre. Egli è il mio Guaritore. Egli è il mio Re. Egli è il mio Dio. Egli è la mia Vita. Egli è la mia gioia. Egli è la mia pace. Tutto quello che c’è, lo è Lui, per me. Egli è l’intera cosa. Egli è qui adesso. 

131         Egli vuole portare indietro la chiesa, in quel posto. Mi chiedo se vogliamo gridare, “Pur questa volta, Signore”, e lasciare che le lacrime di pentimento scendano dai nostri occhi ciechi! Io non sto parlando proprio a questa chiesa qui. Questo è su nastro, vedete, qui; e questo andrà in tutto il mondo. Lasciamo che il nostro—la nostra gente ritorni ancora, e ritorniamo a quel posto dove possiamo richiamare una—una riunione come ce l’avevamo per l’addietro.

132         E guardiamo indietro di dieci o quindici anni, e osserviamo com’è decaduta da allora, osservate dov’è arrivata, sempre più giù. È una vergogna; una persona si sente imbarazzata, quasi, a parlare della Guarigione Divina; c’è stato così disonore intorno ad Essa; parlare dello Spirito Santo, con così tanto disonore che è stato portato su di Esso. Esatto! Non è colpa di Dio. È un Sansone che si è scostato dai princìpi della Parola di Dio, ed ha sostituito Questa con qualcos’altro, ed ha permesso che l’organizzazione lo radesse, si è lasciato corteggiare.

133         Io vi dico, fratelli, sorelle, semmai non dovessi vedervi se non solo dietro alla barra del Giudizio di Dio, “Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno”. La Sua Parola per me è Vita. Egli è qui adesso. Lo credete? [La Congregazione dice, “Amen” – N.d.R.]. Io so che Egli è qui.

134         E la sola cosa che adesso dovete fare, per sapere che Egli è qui, è di mettervi da parte. Vedete? Fin quando voi siete per questa via, Dio non potrà mai fare niente per voi. Quando voi avete i vostri propri pensieri, allora i pensieri di Dio non hanno alcuna possibilità di agire. Ma se voi smetteste di pensare i vostri propri pensieri, ed iniziaste a pensare i Suoi pensieri! “I Miei pensieri non sono i vostri pensieri”, Egli dice. “Se c’è lode, se c’è virtù, pensate a queste cose”. Non quello che qualche chiesa ne pensa a riguardo, ma quello che ne pensa Dio a riguardo!

135         Come questa piccola signora che si trova qui, che si agita in questo lettino. Quella donna rimarrà in quel modo per tutto il resto della sua vita, a meno che lei non riesca ad afferrare la sua—la sua fede proprio dritta su Gesù Cristo. E non importa quello che viene e quello che va, le sarà rivelato, allora niente potrà fermare la guarigione. Esatto! Ma quando voi afferrate... Dipende da quello che voi pensate a riguardo.

136         Se voi solo credete e avete fede, Dio può fare qualsiasi cosa per voi. E la più grande cosa che Egli può fare per voi oggi, è di spingere la vostra anima dritta nella Presenza del Suo Essere. Proprio al punto dove ogni persona qui dentro...

137         Pensateci, cosa se lo Spirito Santo avesse sotto controllo ogni persona che si trova qui dentro? Pensate a cosa potrebbe succedere oggi, pensate a cosa potrebbe succedere a Shreveport da qui a domani sera! Si avrebbero prime pagine dappertutto, “Un gruppo di persone è andato fuori di testa. Essi guariscono gli ammalati e resuscitano il morto. Essi fanno ogni sorta di cose laggiù a Shreveport, Louisiana, negli Stati Uniti, U.S.A.”. Lo vedremmo in televisione quello che si avrebbe, se lo Spirito Santo potesse prendere il controllo.

138         Perché non lo fa Egli? Egli vuole farlo. Egli vorrebbe farlo. “Beh”, voi dite, “Io Gliel’ho chiesto così tante volte, io odio chiedere a Lui tante volte”. Chiedete in abbondanza, che la vostra gioia possa essere al massimo!

139         Potreste immaginare un piccolo pesce, lungo mezzo pollice, nel mezzo del Pacifico, che dice, “Farei meglio a bere di quest’acqua con moderazione, potrebbe finire un giorno”? Potreste pensare ad un piccolo topo grande più o meno così, nei grandi magazzini Egiziani, che pensa, “Mi permetterò solo un chicco al giorno, poiché potrebbe finire prima che arrivi il prossimo raccolto”? Oh, my! Ora dividete quello per 100 bilioni, ecco come potete esaurire le misericordie di Dio e la grazia e il potere per voi, se solo voi credete, e lasciate voi stessi... Beh, mi dispiace, io... il fatto è che voi non potete esaurirLo.

140         Egli è la fontana inesauribile della Vita Eterna, ed è oggi qui per rendere manifestata la promessa Divina della Sua Bibbia, per tutti coloro che Lo credono. Amen. Sissignore! La sola cosa che dovete fare è di bere. Venite alla fontana e bevete. E bevete finchénon ne siete soddisfatti. Voi non potete esaurirLo. Nossignore! Egli è assolutamente l’Inesauribile, e voi potete bere tantissimo. Potete bere per la vostra guarigione. Potete bere per la vostra salvezza. Venite e bevete. “Colui che ha sete, venga e beva”. Amen! Io—io—io so che Egli è qui, e so che Egli farà straordinariamente, abbondantemente, se noi Lo lasciamo fare.

141         Ho appena visto accadere qualcosa. Ed io—io non voglio iniziare un servizio come quello, vedete, cioè delle visioni, perché io—io sto parlando di qualcos’altro. Vedete, io vi sto dicendo di venire, non per la guarigione fisica, ma venire per—per... Non appena essi lo fanno, ora quello è... Vedete, non appena sono andato a rilassarmi un pò, allontanarmi, la prima cosa sapete, la gente è presa, sapete, ciò si sente dentro.

142         Qui, ve lo posso dire. Quell’uomo seduto laggiù, con suo nipote e il suo fianco malato. Se egli crede, Dio lo guarirà e lo farà star bene. Credi tu che Egli lo guarirebbe e lo farebbe star bene? [Il fratello dice, “Amen” – N.d.R.] Se tu credi, allora Dio lo farà. Vedi? Esattamente vero. Amen.

143         Qui c’è seduto un uomo che mi sta guardando. Sta pregando per la sua famiglia. Egli non è di qui. Viene dalla Carolina del Sud. Il signor Dixson. Ma se lui crede con tutto il cuore, Dio gli concederà quella benedizione. Lo credi, signore? Io sono totalmente un estraneo per lui. Non l’ho mai visto in vita mia. Amen. Non l’ho mai visto in vita mia.

144         Ma vedete cosa intendo? Che cos’è? “Ma come funziona, fratello Branham?”. Quando il fratello Branham può mettersi da parte! Sissignore! Quando posso mettermi da parte, allora entra Gesù Cristo.

145         A proposito, proprio vicino a lui, c’è un altro uomo, anche lui è della Carolina del Sud. Esatto. Posso vederLo proprio sopra la sua testa. Esatto! Egli sta pregando per un fratello che è un alcolista. Esatto! Ascolta, tu sei il fratello Holmes. Tu credi che Dio... ti chiami così? Dio fa... Dio te lo concederà.

Vedete cosa voglio dire? “Pur questa volta, Signore, pur questa volta!”.

146         Alziamoci in piedi, tutti. Grida, Pentecostale, alza le tue mani, “Ancora Signore! Ancora, Signore, ancora!” Alleluia! Io non so cosa fare, ma Egli è qui. Gridiamo, tutti insieme, “Ancora, Signore!”. Gridiamo, “Ancora, Signore! Ancora, Signore; manda la Tua Potenza, manda le Tue benedizioni. Manda lo Spirito Santo sopra noi, come un vento impetuoso che soffia, e riempi ogni anima che è qui, pur questa volta”. Gloria a Dio! Credete con tutto il vostro cuore. “Ancora, Signore, ancora!”. Alleluia!

147         Ubriachi nello Spirito! Se lo Spirito Santo può versarsi in voi al punto da farvi ubriacare da non ricordare neanche il vostro nome; al punto da far dimenticare i vostri dubbi; farvi ubriacare nello Spirito fino a far dimenticare i vostri dubbi, amen, allora potete arrivare da qualche parte con Dio. Allora tu gridi, “Pur questa volta, Signore”, sale dalla sincerità. Alleluia! Riempìti con lo Spirito Santo, questi ubriachi di Spirito; la giustizia e la santità di Dio, la potenza vi fa diventare così ubriachi al punto da farvi dimenticare chi siete. Voi non siete nessuno, tanto per cominciare. Ricordate, Dio vuole entrare in voi. “Pur questa volta, Signore, pur questa volta! Ancora, Signore, ancora!”.

148         Oh, Pentecostale, Pentecostale, vai incontro alla vita! C’è rimasto solo poco tempo. È più tardi di quanto pensi. E semmai non potrò dire più niente da questo pulpito, ricordate, andate incontro alla vita! È più tardi di quanto immaginiate. Io sento lo Spirito Santo su di me, che dice, “Dillo ancora”. Andate incontro alla vita! È più tardi di quanto immaginiate.

149         Ancora una volta, Signore, riempi ancora il Tabernacolo della Vita con la Vita Eterna, ogni membro qui presente. E lascia che la Gloria del Signore cada su questa congregazione, Signore Gesù.

Alleluia! Alleluia! Io credo in Dio. Ancora, Signore, fa dimenticare chi essi sono. Fagli dimenticare la loro incredulità, acciocché possano gridare, “Pur questa volta, Signore, pur questa volta!”.

Lo amate? [La Congregazione dice, “Amen” – N.d. R.].

150         O Dio, Padre Celeste, dài un risveglio alle nostre anime, Signore. Vediamo il—il—le lampade fumano, il Fuoco sull’altare sta uscendo. O Signore Dio, guarda sopra una nazione peccatrice ma, Signore, non dimenticare il Tuo popolo. La gente si batte da anni, Signore, per costruire questa piccola economia per Te. Il Tabernacolo della Vita è stato costruito, Signore, per un—un risveglio. O Dio, versa ancora una volta la Tua Santa Potenza. Solleva ogni membro, togli via ogni differenza. Manda la pioggia del Fuoco Santo di Dio ed accendi le nostre anime, Signore, con la Presenza di Gesù Cristo. E che le persone possano uscire fuori dall’incredulità, e possano vedere che Tu sei qui con noi; e Tu sei la Parola, e discerni i pensieri del cuore, così per come ce l’ha mostrato la Bibbia così tante volte. Signore Dio, fai risvegliare i nostri sensi, con lo Spirito Santo in mezzo a noi. Accordalo, Padre. Affido questo a Te, insieme a me stesso. Amen!

151         Fratello, sorella, io non conosco, nella mia Bibbia, qualsiasi altra cosa che Dio ha promesso di fare prima del Rapimento della Chiesa. Io non lo so. State pensando ad un marchio della bestia che verrà; ve l’ho detto, essi lo hanno ottenuto. Vedete? La cosa che è rimasta è il Rapimento della Chiesa. Potrebbe venire in qualsiasi momento, e non ferma nessuna Scrittura della Bibbia, per quanto ne sappia. Dio sa che ciò è vero. Sissignore! Il tempo è vicino. È più tardi di quanto pensiamo.

152         Chiudiamo gli occhi, e cantiamo, Io Lo amo. Forse, se noi Lo adoriamo e Lo lodiamo, allora Egli farà qualcosa. È tutta la settimana che prego; per vedere qualcosa che si fa avanti in questo tabernacolo. Ho pregato prima di venire qui. C’è gente che prega per questo. Oh, c’è—c’è una preghiera per questo. Io sto cercando di credere con tutto il cuore. Svegliamoci, velocemente! AdoriamoLo e lodiamoLo, mentre ora cantiamo con gli occhi chiusi e le nostre mani a Dio.

Io Lo amo, io Lo amo,

Perché Egli per primo mi amò

Alla croce del Calvario

La salvezza Ei mi acquistò.

153         Ora, mentre cantiamo il prossimo verso, stringiamo le mani con gli altri, con i vostri fratelli Cristiani, dite, “Che Dio ti benedica”, mentre cantiamo.

Io Lo amo, Io...

(Se vi amate l’un l’altro, allora non potete trattenere Dio dall’amarvi).

Poiché Egli per primo...

...salvezza

Sul Calva-...

154         Adesso diciamo, “Alleluia!” [Il fratello Branham e la congregazione lo dicono insieme – N.d.R.] Alleluia! Diciamolo ancora, “Alleluia!”. Ancora, “Alleluia!”. Lodiamo il nostro Dio!

Io Lo amo, Io Lo amo perché...

Fratello Don, sei pronto?

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