
Se voi noterete, di mattina, il sole sorge, è un bambino. I suoi raggi sono deboli. Poi giunge alla sua adolescenza, circa le nove o le dieci. Poi a mezzogiorno, in pieno giorno, si trova nella sua forza. Poi comincia a cadere, ed in fine tramonta di nuovo laggiù nell'Ovest, mentre scompare per il giorno. Potremmo chiamare quella la fine del sole? No. Il mattino seguente, risorge di nuovo, per portare un nuovo giorno per noi.
Ora, che cos'è questo? È l'espressione di Dio. E la parola espressione significa "rendere noto un sentimento". È l'espressione di Dio, l'espressione per noi, onde farci conoscere il Suo sentimento per noi, che la morte non ci separa Eternamente. Noi risorgeremo di nuovo, ritorneremo di nuovo.
Ogni volta che il seme muore nella terra, nella stagione autunnale, proprio come questi fiori, essi, i piccoli semi cadono da loro quando il gelo li colpisce, ed il seme cade al suolo. E così strano quanto possa sembrare, nondimeno è la verità, Dio è così infinito che non trascura nulla. Egli ha una processione funebre per il Suo fiore. Dopo che il gelo li colpisce, allora vengono le piogge autunnali, e grosse lacrime, di gocce di pioggia, cadono dal cielo, e seppelliscono quel seme di fiore, vi battono sopra, e forse se ne va un pollice o due sotto la terra. Poi i freddi venti invernali cominciano a spazzare, e i piccoli petali sono morti, e lo stelo è morto, e allora il bulbo si congela e si secca. E allora il piccolo seme si congela, e ne scorre fuori la polpa. E, ebbene, in primavera, non potete trovare nulla che ne sia rimasto.
Ma è quella la fine del fiore? Giammai. Esso è stato posto qui per uno scopo. E quando ha servito bene al suo scopo, allora Dio ci fa sapere, tramite il fiore, la Sua espressione per noi.
Proprio così certo come il sole si avvicina un po' più alla terra, per portare un caldo raggio, voi non potreste nascondere quella vita in nessun posto. Potreste coprirla con una roccia. Non avete mai notato quando in inverno gettate il vostro calcestruzzo, dov'è l'erba, la più fitta, in primavera? Proprio attorno al bordo del calcestruzzo. Perché? È quella vita che sta al di sotto della roccia. Quando il sole comincia a inondare la terra, non si può trattenere la vita. Troverà la sua via d'uscita da sotto il calcestruzzo e alzerà la sua testolina, per lodare Dio, perché il sole è la risurrezione. Il s-o-l-e è la risurrezione di tutta la vita botanica. Non si può nasconderla fintantoché il sole risplende.
Il F-i-g-l-i-o sembra essere, molte volte, lontano. Ma quando Lui comincia a risplendere, "Il Figlio della giustizia Si leverà con la guarigione nelle Sue ali". Ed ogni vita, non importa dov'è seppellita, quanto profonda, quanto lontana nelle acque, o nelle sabbie, nelle rocce, essa risorgerà alla gloria di Dio.
Poiché, Dio Si esprime a noi, mostrandoci proprio ciò che Lui sta facendo. Il Suo scopo è di mostrarci, attraverso i fiori, attraverso il sole, attraverso l'albero, attraverso tutta la vita, che Lui è la risurrezione e la Vita. Dio risuscita la Sua Vita quando serve al Suo scopo.
E se il fiore serve al suo scopo, e Dio ha una risurrezione per il fiore, quanto più per la nostra sorella la quale ha servito al suo scopo nella vita. Dio ha una risurrezione per coloro che servono il loro scopo. Possiamo trovare il nostro scopo e poi servirli.
William Branham, Prediche «Espressioni»
https://it.branham.ru/sermons/58-Expressions