Owen Jorgensen
SOPRANNATURALE: La vita di William Branham
Chiarimento dell'autore
Per quei lettori che sono desiderosi di sapere dell’accuratezza di questo testo, questi commenti personali dovrebbero essere utili.
Riguardo allo stile, proprio come per il Libro Uno: Il Ragazzo e la Sua Privazione, la maggioranza delle conversazioni del Libro Due sono basate sulle testimonianze personali registrate di William Branham stesso, come lui raccontò queste storie nei 1.100 e più sermoni che lui predicò tra il 1947 ed il 1965. Un’eccezione a questa regola, si trova all’inizio del “Capitolo 23: Nuova lotta”, è la conversazione dove sua madre, Ella ricorda, quando lui era bambino, della visione ove 16 uomini precipitarono, morendo, da un ponte in costruzione sul Fiume Ohio. Questa conversazione è la mia considerazione. Io l’aggiunsi per suggerire quanto l’adempimento della visione della sua infanzia dovette incoraggiarlo attraverso questo periodo oscuro della sua vita. I fatti di base sono precisi: Ella Branham gestiva un piccolo albergo in quel tempo e suo figlio più grande si fermava di frequente a cena; Ella aveva scritto la visione di suo figlio e l’aveva messa da parte; Il Clark Memorial Bridge che attraversa il Fiume Ohio tra Jeffersonville e Louisville è stato costruito in quell’anno. (Anche se parecchi ponti attraversano il fiume tra queste due città, William Branham indicò il Clark Memorial Bridge al suo amico Pearry Green e gli disse che questo era il ponte che lui aveva visto nella sua visione nella sua infanzia.)
In relazione alla sua commissione, durante il corso dei 19 anni del suo ministero internazionale William Branham menzionò frequentemente quella notte del maggio 1946, quando l’angelo l’incontrò nella caverna e gli parlò per circa una mezz’ora. La sua conversazione con quell’angelo—che io ho ricordato nel “Capitolo 28: L’angelo e la Caverna”—è un composito di tutto ciò che William Branham disse su questa visita angelica in tutti i suoi molti anni di predicazione. Perciò questa conversazione non può essere localizzata nella sua completezza in nessun sermone.
Un altro punto di quell’importantissima notte—nei suoi primi sermoni William Branham di solito diceva che stava pregando in una vecchia, baracca di ranger abbandonata, quando l’angelo lo incontrò e gli diede la commissione. Comunque lui disse privatamente, a Pearry Green ed altri che questo veramente, è successo in una caverna non lontana da quel capanno. Senza dubbio lui era preoccupato che se lui avesse detto pubblicamente che l’angelo lo incontrava nella sua caverna, era probabile che le persone cercassero nei boschi finché l’avessero trovata. Siccome lui usava la sua caverna come ritiro di preghiera, voleva tenere la sua ubicazione segreta. Una volta rese noto pubblicamente che l’angelo gli apparve nella caverna: “Una notte a Green’s Mill, Indiana, in una caverna dov’ero, l'angelo del Signore mi apparve e disse: <<Tu devi andare a pregare per le persone ammalate>>. Poi Lui mi disse quello che sarebbe accaduto. Lui disse: <<Non temere. Io sarò con te>>. Mi allontanai e attraverso il paese, andai giù a Jonesboro, raccontando alle persone quello che l’angelo mi disse che sarebbe accaduto. Ed è stato così, dimostrato in tutto il mondo”.
Infine, ecco alcuni dei miei pensieri sul segno nella sua mano. Anche se questo segno era un dono soprannaturale, c’era pure un lato naturale. Quando la sua mano sinistra toccava la mano destra di qualcuno con una malattia, il germe o virus, provocava una reazione fisica nella sua mano. Il suo tocco non produceva le vibrazioni. Le vibrazioni erano già presenti nell’altra persona, causate dalla vita demoniaca della malattia. Con il suo dono William Branham era capace di sentire queste vibrazioni ed osservare come cambiavano la sua mano. Ogni malattia influenzava differentemente la sua mano. Nel suo sermone “I figli nel deserto”. Del 23 novembre 1947, lui disse che la sua mano diveniva, “Rosso sangue e bianche bollicine uscivano fuori a secondo della malattia”.
Dal mio studio della chimica io so che tutti gli elementi vibrano a frequenze diverse; ovvero, gli elettroni si muovono continuamente attorno al nucleo di atomi. Dato che è la configurazione degli elettroni degli atomi che danno alla materia la sua forma, la materia e il movimento sono, in un senso, Sinonimi. Tutti gli atomi, tutte le molecole e di conseguenza, le cellule di tutti i tessuti viventi sono composte di vibrazioni. Segue che la vita demoniaca nei germi e virus vibra anche a frequenze diverse ed è soggetta alle naturali leggi dell’universo.
Ci sono i due lati della vita — fisica e spirituale. Questo dovrebbe essere ovvio a chiunque esamini la morte di un tessuto vivente. Tutti gli attributi fisici possono essere là, ma la vita se né andata. La vita, nel senso più chiaro della funzione è spirituale. Anche la vita demoniaca di una malattia ha un lato fisico ed uno spirituale. Anche se il primo segno produce questo lato fisico della manifestazione della malattia così che persone possono vederla, solamente la potenza spirituale di Gesù Cristo può porre fine alla vita del demone.
Così come William Branham dovette imparare ad usare il suo dono, io so dell’esperienza che consentì, perché quando lui prese la mano di Margie Morgan sentì le vibrazioni per la prima volta, lui non sapeva ciò che volesse dire. Lui dovette chiedere a suo marito che male avesse. Io non so quanto tempo durò questo processo d’apprendimento. Potrebbe essere stato breve. Anche quando lui stava imparando, non ci furono mai errori nel discernimento. Se non riconosceva una malattia, lui lo chiedeva. Nel 1947 quando furono fatte le prime incisioni dei suoi servizi, non lo chiedeva, lui diceva le loro malattie e non sbagliò mai.
C'era anche una dimensione spirituale nel suo dono che sfida la comprensione umana. Nella caverna, quando l'angelo parlò a William Branham a riguardo primo segno, l’angelo disse, “Sotto l'unzione di Dio, non cercare di ragionare con i tuoi pensieri; ti sarà dato cosa dire”. Questo non può essere spiegato, ma i risultati possono essere sentiti nelle incisioni dei nastri del suo servizio di preghiera.
William Branham mise sempre in risalto il fatto che il suo dono non poteva guarire nessuno. Comunque, vedendo la precisione del dono nel diagnosticare i problemi al 100% poteva innalzare la fede al punto che le persone accettavano la loro guarigione da Gesù Cristo. La fede è una legge spirituale. La potenza della fede è disponibile per ogni Cristiano che voglia usarla. Permettetemi di lasciarvi con questo mio pensiero: Non pensare alla vita di William Branham solo come una storia. Pensa come si applica a te. Dio ha rivelato di nuovo la Sua potenza alla nostra generazione. Permetti alla tua fede di sorgere al punto che puoi ricevere qualunque cosa che hai bisogno da Dio – salvezza, guarigione, rivelazione qualunque cosa. Gesù disse: “Chiedete e riceverete”…