Owen Jorgensen

SOPRANNATURALE: La vita di William Branham

Stremato e risanato

Capitolo 42

1948



Dopo Pheonix, Arizona, William Branham tenne altre campagne di guarigione a Pensacola, Florida; Kansas city, Kansas; Sedalia, Missouri ed a Elgin, Illinois. In ogni città raccontava alle folle della sua visione del ragazzo che sarebbe risuscitato dai morti, dicendo: “Scrivetelo sulla pagina bianca della Bibbia, così, quando ciò avverrà, crederete che vi sto dicendo la verità”. 

La sua salute continuò a peggiorare. Durante i servizi di preghiera aveva difficoltà a rimanere in equilibrio, mentre pregava per gli ammalati. Dopo ogni riunione aveva anche difficoltà ad addormentarsi; se si addormentava, aveva poi difficoltà a svegliarsi per il prossimo servizio. La sua testa gli doleva continuamente e a volte il suo corpo tremava. Aveva acidità di stomaco e quello che mangiava non andava d’accordo con lui. Qualche volta la sua mente si annebbiava, andando alla deriva e non riusciva a concentrarsi. Si sentiva come un naufrago. 

Giovedì, 13 maggio 1948, cominciò una campagna di guarigione di cinque sere in Tacoma, Washington. Sei mila persone riempirono l’arena del ghiaccio alla sua massima capacità. Ogni sera le lunghe linee di preghiera avanzavano lentamente, mentre Bill usava il segno nella sua mano per scoprire le malattie ed elevare la loro fede abbastanza in alto da accettare la potenza di guarigione di Cristo. Ruby Dillard era fra quelli che vennero avanti. In quel momento, Ruby stava soffocando per un tumore nella gola. Più tardi scrisse nella rivista “La Voce della Guarigione”, anche se la gola mi faceva male, mentre il cancro stava andando via, da allora non ho avuto più problemi. Centinaia di persone nella campagna di Tacoma avevano testimonianze, altrettanto sbalorditive. 

Alla fine del servizio del lunedì sera, Bill era di nuovo al limite di un tracollo totale. Barcollò indietro dalla linea di preghiera e sarebbe caduto se due uomini non lo avessero afferrato. Mentre questi due uomini lo portavano fuori, Bill li implorava di lasciarlo salutare la folla. Gordon Lindsay riportò questo saluto al pubblico, non rendendosi conto sul momento del suo significato più profondo.

Il giorno dopo Bill chiamò insieme la sua squadra di sostenitori – Jack Moore, Gordon Lindsay, Ern Baxter, e Fred Bosworth – dicendo loro che, Eugene, Oregon sarebbe stato il suo ultimo meeting per un po’. Tutti i suoi impegni sarebbero stati cancellati. Naturalmente questi ministri si chiedevano per quanto tempo sarebbe stato fuori dal campo. Bill disse loro che non lo sapeva; poteva essere solo per qualche mese, o poteva essere per più di un anno. Nella sua mente non era così ottimista. Per il momento le sue energie erano così affievolite che si chiedeva se mai avrebbe potuto pregare ancora per gli ammalati.

Per Gordon Lindsay in particolare, fu un colpo terribile. Non solo Lindsay si era dimesso da pastore della sua chiesa in Ashland, Oregon, per seguire le campagne di Branham, ma aveva messo anche la sua energia creando il periodico la “Voce della Guarigione”, che improvvisamente non aveva nessuno scopo. Dopo molta angosciosa preghiera, Lindsay comprese che era andato troppo avanti con la "Voce della Guarigione”, per ritornare indietro. I primi due giornali erano già usciti. Così decise d’investire i suoi risparmi personali per continuare la pubblicazione. Su cosa avrebbe dovuto concentrarsi ora la rivista? Forse avrebbe avuto bisogno solo di un nuovo ministero da seguire. 

Certamente non c’era scarsità di candidati dai quali scegliere. Il sorgere fulmineo di William Branham sulla scena nazionale nel 1946 aveva aumentato la consapevolezza del pubblico sulla potenza di guarigione di Dio e ispirato altri a seguire le orme di Bill. Dozzine di ministeri di guarigione germogliarono nel 1947; e in questo momento, nel 1948, l’elenco stava ancora crescendo. In un paio di pubblicazioni,“La Voce della Guarigione” metteva in risalto William Freeman, un giovane che stava avendo un moderato successo pregando per gli ammalati. Ma Gordon Lindsay sentì che se la "Voce della Guarigione" voleva sopravvivere senza l’influenza del nome di William Branham, non avrebbe dovuto limitarsi a segnalare un solo individuo, ma avrebbe dovuto comprendere una vasta gamma di ministeri di liberazione e guarigione. “Dopo tutto”, pensò Lindsay, “Quante volte ho sentito il fratello Branham dire: Gesù Cristo è l’unico guaritore”?

Nel frattempo, Bill, si tormentava a casa, malato e scoraggiato. Giorno dopo giorno si agitava nel letto, mentre il suo stomaco si contorceva come una vasca di acido caustico. Quando provava a mangiare, un liquido caldo e grasso gli veniva alla gola e gli bruciava la bocca. Il suo peso era sceso a circa 45 kg. Gli occhi affossati nelle orbite. Il suo volto triste e pallido. Quando si alzava, la testa gli doleva e le gambe lo sostenevano a stento. Si sentiva morire.

I dottori non potevano aiutarlo. Affermarono che aveva un esaurimento nervoso dovuto al troppo lavoro e gli prescrissero un completo riposo a letto. Dopo aver seguito per due mesi gli ordini dei dottori, Bill si sentiva ancora male da morire.

Gridava al Signore in preghiera – a Gesù, la sua vita – a Gesù, il suo amore – a Gesù, la sua sola speranza. Implorava la sua guarigione, giorno dopo giorno; nonostante tutto questo Bill non migliorava. Meditava. Quante migliaia di guarigioni e miracoli aveva visto nelle sue riunioni? Il Signore li aveva guariti; perché non avrebbe voluto guarire anche lui? Non gli sembrava giusto.

Alla fine, Bill comprese la risposta, – il Signore stava insegnandogli qualcosa d’essenziale. Quando Bill riesaminò gli ultimi due anni del suo ministero, si vergognò di come si era spinto oltre il limite del buon senso. Jonesboro era l’estremo esempio, dove era stato dietro al pulpito per otto giorni e notti di seguito a pregare per gli ammalati. Ma soprattutto, facendosi del male da solo tenendo abitualmente le line di preghiera fino all’una o due di mattina. In realtà, aveva sospettato che nell’insieme stava facendo un errore; ma nel suo cuore simpatizzava con tutte quelle persone che stavano male, sapendo che per molte di loro, la vita o la morte era imperniata sulle sue preghiere. Quindi lui andava avanti, – avanti, avanti e avanti. Ora lui stava pagandone il prezzo.

Lo aveva fatto per se stesso e ora Dio voleva fargli imparare la lezione. Bill comprese che solo perché Dio gli aveva dato un dono di guarigione, non significava che Dio pretendesse che l’intero onere fosse sulle sue spalle. Egli lesse in Esodo 19, come a Mosè fu affidata la cura di 2.000.000 d’Israeliti nel deserto del Sinai, logorandosi ed esaurendosi, cercando di gestire i problemi della gente da se stesso. Jethro, suo suocero, esortò Mosè a dividere il carico di lavoro tra gli altri uomini capaci nel campo. In Numeri, al capitolo 11, Bill lesse di come Dio prese lo Spirito che era su Mosè e lo sparse tra i 70 anziani, in modo che potessero aiutare Mosè a portare il carico.

Mentre Bill sfogliava l’ultimo numero di “La Voce della Guarigione”, si meravigliò vedendo quanti uomini e donne conducevano ora le campagne di guarigione attraverso gli Stati Uniti e il Canada – William Freeman, Oral Roberts, Jack Coe, Tommy Osborn, AA Allen, WV Grant, e molti altri ancora. Alcune di queste persone le aveva conosciute personalmente, perché erano state presenti nelle sue riunioni e le aveva salutate personalmente. Come Tommy Osborn, un giovane ministro, che era a Portland, Oregon, alla riunione, quando il folle aveva minacciato di rompere ogni osso del corpo di Bill. Ma non era stato il vedere quel massiccio uomo di 113, chilogrammi cadere a terra inconscio che ispirò il giovane Osborn, ma fu guardando Bill imporre le sue mani su una ragazza sordomuta e dire tranquillamente: "Tu spirito sordomuto, io ti ordino nel Nome di Gesù, lascia la ragazza". Quando Bill schioccò le sue dita, la ragazza poteva sentire. Poi lei parlò. Innescò un fuoco nell'anima di Tommy Osborn che lanciò il suo proprio ministero indipendente– un ministero che ora infiammava un percorso di salvezza e di guarigione attraverso il territorio del diavolo, accendendo i cuori alla fede in Cristo.

Un altro nome che Bill aveva riconosciuto era Oral Roberts. Bill incontrò per la prima volta questo giovane uomo la estate scorsa in Tulsa, Oklahoma. A quel tempo il trentaduenne Roberts aveva appena iniziato il suo ministero indipendente di liberazione e aveva ancora dubbi in merito alla direzione che doveva prendere. Dopo aver frequentato una delle riunioni di Bill e testimoniato del potere di guarigione di Gesù Cristo, Oral Roberts decise che doveva enfatizzare la guarigione divina anche nel suo ministero. Bill incontrò Oral Roberts di nuovo in Kansas City in primavera e rimase entusiasmato di quanto l’uomo era maturato in dieci mesi. Roberts ora irradiava fiducia e capacità nel dirigere. A causa della naturale predisposizione di questo giovane uomo d’intrattenere il pubblico, il suo ministero si espandeva ogni mese di più. Roberts aveva anche capacità per gli affari. Per ridurre l’ammontare delle spese delle sue campagne, comprò una tenda propria. Per di più, trasmetteva un proprio programma radiofonico e stampò il suo periodico chiamato Acque di Guarigione. Queste due iniziative aumentarono la sua sfera d'influenza ed ampliarono la base del suo sostegno finanziario.

Entusiasmato dalla sincerità ed iniziativa di Oral Roberts, Bill ricavò conforto nel sapere che aveva influenzato questo giovane, disinvolto predicatore. Infatti, attraverso l’impaginazione della “Voce della Guarigione” Bill realizzò che il suo ministero aveva influenzato ognuno di questi uomini e donne, sia direttamente che indirettamente. Quando aveva iniziato nel 1946, nessun altro ministro in America teneva grandi campagne e predicava la guarigione Divina. Ora sembrava che ce ne fossero ovunque – ognuno predicava una variazione sul soggetto di Bill che Gesù Cristo è lo stesso, ieri, oggi e per sempre. Ciò non avrebbe dovuto sorprenderlo. Non era ciò che l’angelo del Signore gli aveva detto nella caverna? “Tu sei mandato per portare un dono di guarigione Divina alle persone del mondo”. “In quel tempo Bill aveva immaginato che fosse tenuto a portare personalmente il dono. Ora lui poteva vedere che era solamente la scintilla di un risveglio mondiale. I suoi 24 mesi di ministero avevano acceso un santo fuoco in migliaia di cuori e ora il vento dello Spirito Santo stava ventilando fiamme di risveglio in ogni direzione.

Significava che Dio aveva finito con lui? No, non poteva essere. L’angelo aveva detto che gli avrebbe dato due segni per dimostrare che era stato inviato da Dio.

Finora ne aveva visto uno solo – il segno nella mano. E per quanto riguardava il secondo segno? L’angelo gli disse che se sarebbe stato sincero, sarebbe stato in grado di conoscere i segreti del cuore delle persone. Bill non aveva alcuna idea di ciò che volesse significare, ma sapeva che non era ancora accaduto. Nemmeno era stata adempiuta la visione del ragazzo risuscitato dai morti. Certamente Dio non aveva ancora terminato con lui, a meno che – egli aveva pregato che ciò non fosse vero – che non avesse interrotto il piano di Dio nella sua vita, sciupando la sua energia.

Il 15 Settembre 1948, Bill visitò la clinica Mayo di Rochester, Minnesota, sperando che i medici potessero aiutarlo. Per tre giorni un’equipe di specialisti lo sottoposero ad ogni possibile prova che avrebbe potuto dare un indizio.

L’ultima mattina a Rochester, Bill si svegliò ansioso. In poche ore sarebbe stato dimesso e avrebbe ricevuto la relazione finale della sua condizione. C’era qualche speranza? Oppure era finita per lui? Sedette sul bordo del letto e pregò: “Caro Gesù, persone con ogni tipo d’esaurimento nervoso sono venute nelle mie riunioni e Tu le guaristi. Perché non mi vuoi guarire? In questi anni mi hai mostrato visioni di guarigioni d’altre persone, ma non mi hai mai mostrato una visione su di me. Sono stato afflitto da questo nervosismo sin da quando ero bambino. Non mi è rimasta alcuna forza, Mi sembra che non riesco a credere alla Tua parola per la mia guarigione. Che cosa ne sarà di me”? 

 Non appena ebbe finito di pregare, si sentì entrare in una visione. La stanza svanì. Gli sembrava di essere in una cavità boscosa. Di fronte a lui vide un ragazzo di sette anni, in piedi accanto al vecchio tronco di un albero morto. Dove aveva visto prima quella faccia? Improvvisamente lo riconobbe – il ragazzo assomigliava a lui stesso, quando aveva quest'età. Perché era lui!

All’improvviso Bill notò una forma pelosa infilarsi in un buco del tronco. Bill disse al ragazzo: “Ti mostrerò come tirar fuori quello scoiattolo”. Tirò su un bastone e picchiettò su e giù per il tronco. Questo era un vecchio trucco dei cacciatori per stanare gli scoiattoli dai buchi dei tronchi. Funzionò anche ora, ma la creatura che uscì fuori da questo buco sembrava più una donnola, anche se non precisamente uguale. Aveva un corpo lungo, sottile, nero, una piccola testa e piccoli occhi neri e tondi. Sembrava feroce e cattiva.

“Attento”, Bill avvertì il ragazzo: “Non avvicinarti a quel vecchio tronco. Non puoi sapere quanto possa essere pericoloso quell’essere”. Bill si girò per vedere se il ragazzo prestasse attenzione al suo avvertimento. Il ragazzo – lui stesso come ragazzo – non era più lì.

Bill si girò di nuovo verso l’albero. L’animale ringhiò, tendendo il suo corpo come se volesse attaccarlo. Bill non aveva il fucile; tutto quello che aveva per difendersi era un piccolo coltello da cacciatore appeso alla cintura. Con apprensione pensò: “Se quello scoiattolo mi attacca, non mi servirà a molto. Qui sono veramente indifeso”.

 Dietro di lui alla sua destra sentì l'angelo del Signore dire: "È lungo solo 15 centimetri”. Bill raggiunse il suo coltello. Prima che potesse togliere la lama dal fodero, la creatura spiccò un salto, posandosi sulle sue spalle. Bill cercò di colpirlo, ma “Lo scoiattolo”, fu più agile. Si slanciò da una spalla all’altra così veloce che Bill non riuscì nemmeno a scalfirlo. Bill aprì la bocca per dire qualcosa. Veloce come un proiettile, l’animale s’infilò nella sua bocca e scese giù nella gola. Bill lo sentiva girarsi intorno per lo stomaco, lacerandolo a pezzi. Alzando le mani, Bill gridò:

“Oh, Dio, abbi misericordia”.

Come uscì dalla visione, sentì la voce dell’angelo ripetere quella frase enigmatica: “È lungo solo 15 centimetri”. Scosso, Bill crollò indietro sul letto. Meda lo scosse ma non si svegliò. Per lungo tempo stette coricato là, considerando la visione. Quello strano scoiattolo doveva riferirsi alla sua condizione nervosa che attaccava il suo stomaco con una tale forza che gli sembrava di morire ma cosa rappresentava quel ragazzo di sette anni? Bill si ricordò che aveva sette anni, quando la prima volta il nervosismo lo colpì.  Sette – quell’era l’età in cui egli comprese quante cose erano sbagliate nella sua vita – suo padre beveva; la sua famiglia era povera; lui era un disadattato a scuola; e prima di tutto, vedeva cose che le altre persone non potevano vedere. Non c’è da meravigliarsi se era diventato nervoso e triste. Questa visione cominciava ad avere un senso.

Improvvisamente vide un esempio. Questa condizione nervosa ritornava con regolarità ogni sette anni. Lo colpì per la seconda volta, quando aveva 14 anni, dopo che suo cugino gli sparò accidentalmente alle gambe con il fucile. Durante quell’inverno, costretto a letto, soffrì di depressione per mesi. Circa sette anni dopo, la fuoriuscita di gas da una conduttura lo investì scatenandogli un grave problema allo stomaco  che lo portò vicino alla morte. Per cinque mesi visse di succo di prugne e zuppa d’orzo. Sarebbe morto di fame se il Signore non lo avesse guarito. Sette anni dopo morirono Sharon Rose e Hope. Quella tragedia lo devastò, lasciandolo con i nervi a pezzi tanto che tentò il suicidio. Lentamente il Signore Gesù lo ristabilì. Durante gli anni successivi i suoi nervi rimasero saldi, infastidendolo non più di quanto potesse essere considerato normale. Poi venne la commissione dell’angelo e per gli ultimi due anni, Bill si spinse oltre il limite della sua resistenza. Alla fine il suo corpo si ribellò, sprofondandolo in quest’inferno d’esaurimento nervoso.

Sempre pensando alla visione, considerava il piccolo coltello. Durante quest’ultima settimana di test, un medico gli aveva suggerito una possibile cura, tagliando alcuni nervi nel suo stomaco. Il coltello di questa visione doveva rappresentare il bisturi del chirurgo, mostrandogli che l’operazione sarebbe stata inutile contro questo nemico.

Che n’era delle parole dell’angelo “Ricorda, è lungo solo 6 inches ”? Significava che avrebbe sofferto con questo disturbo allo stomaco per solo sei mesi? Se questo era vero, allora Dio stava per guarirlo, perché erano circa sei mesi da che questo episodio di malattia era cominciato. Il suo spirito s’innalzò in speranza. Poi un determinato pensiero lo abbatté. Nulla nella visione indicava che lo strano scoiattolo fosse morto. Forse significava che il problema sarebbe ritornato fra sette anni? Egli avrebbe dovuto subire periodicamente questi attacchi per il resto della sua vita? Oh, se solo avesse potuto vedere una visione dove lo scoiattolo sarebbe morto, allora avrebbe saputo che tutto era finito!

Un paio d’ore più tardi Bill era seduto in un ufficio, presso la clinica Mayo, ascoltando attentamente un anziano medico che gli spiegava i risultati delle analisi. “Giovanotto, mi spiace dirle questo, ma la sua condizione è ereditata. Come molti irlandesi, suo padre amava il whiskey. Vostra madre è metà indiana e sappiamo che gli indiani non tollerano l’alcool. Mescolando questi due tipi di geni vi hanno dato questa condizione nervosa. Lei non guarirà mai. I suoi nervi influenzano lo stomaco e questo causa che il cibo venga rigettato. Non vi è alcuna cura per questo, finora; non c’è nulla che possiamo fare. Avrete questo problema per il resto della vostra vita”.

Quando Bill ritornò a Jeffersonville, sua mamma venne a fargli visita per sapere cosa gli avevano detto i dottori della clinica. Bill considerò con attenzione: “Sarei proprio un uomo disperato se il Signore non mi avesse dato una speranza in quella visione”.

Ella Branham annuì; “Billy, è interessante che hai avuto la visione di giovedì mattina, perché quella stessa mattina di buon ora, ho avuto un strano sogno su di te”.

Bill sapeva che sua madre non sognava quasi mai; ma in quelle poche occasioni in cui sognava, il suo sogno aveva sempre un significato spirituale, come ad esempio quella volta, dopo la conversione di Bill, quando lo vide in sogno su di una nube bianca che predicava a tutto il mondo. 

Ella continuò: “Ho sognato che giacevi ammalato sulla veranda, quasi morto, per i tuoi problemi di stomaco, come al solito. Stavi costruendo una casa su di una collina in Occidente. Poi vidi”–

“Mamma”, interruppe Bill, permettimi di terminarlo. Dopo avermi visto disteso ammalato, hai visto sei colombe bianche venire giù dal cielo formando la lettera 'S'. Esse atterrarono sul mio petto. Quella più vicina alla mia testa tubava e si strofinava la testa contro la mia guancia, come se volesse dirmi qualcosa. Sembrava dispiaciuta. Poi io gridai, “Lode al Signore”, proprio prima che tu ti svegliassi”.

“È vero. Come fai a saperlo”?

 "Mamma, lo sai che ogni volta che qualcuno mi dice un sogno che ha un significato spirituale, il Signore mi mostra lo stesso sogno con l'interpretazione. Ciò corrisponde alla Bibbia. Ricordi quando il re Nabucodonosor fu turbato da un incubo e voleva sapere che cosa significasse? Il problema era che non poteva ricordare qual era l'incubo. Così il Signore mostrò a Daniele lo stesso sogno e Daniele lo ricordò al re, ciò dimostrò a Nabucodonosor che l'interpretazione di Danie1e veniva da Dio.

“Dunque, Billy, che cosa significa il mio sogno”?

“Il Signore ti ha dato questo sogno al tempo stesso che Egli mi ha dato la visione. Essi sono collegati. Lo strano scoiattolo rappresenta la mia condizione nervosa che viene su me all’incirca ogni sette anni. L’animale che mi ha attaccato era lungo sei centimetri, E hai visto sei colombe. Ciò significa che dopo ogni ciclo di disturbo allo stomaco guarirò ... per un po’. Per la Bibbia, sei è un numero incompleto. Dio è completo nel sette. Qualche giorno vedrò quello strano scoiattolo morire; poi, vedrò una settima colomba e la battaglia sarà finita”. 

Due giorni dopo Bill era seduto sul suo portico, leggendo un libro di Fred Bosworth intitolato, “Confessione cristiana”. Messo giù il libro, raccolse la Bibbia e l’aprì a caso. Le pagine si aprirono in Giosuè al capitolo 1. Bill lesse: “Solo sii molto forte e coraggioso... perché il SIGNORE, il tuo Dio, sarà con te dovunque andrai”. Improvvisamente conobbe che questa doveva essere la sua confessione. Poi sentì una voce interiore sussurrare, “Io sono il Signore che ti guarisce”. Felice, Bill ritornò in casa e abbracciò la moglie, dicendo: “Tesoro, Dio mi ha appena guarito”!         



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